LUBRIANO (Viterbo) – Si svolgerà a Lubriano, sabato 21 agosto alle ore 18, nel monumento naturale dei parchi del Lazio ” BALZA DI SEPPIE ” lo spettacolo “Maremmanza”, uno spettacolo sulle tradizioni Tosco Laziali, che narra di questo incontro continuo e proficuo di vecchie tradizioni. La maremmanza è anche il piacere di farsi e sentirsi maremmani.
La narrazione segue il corso della Transumanza dall’appennino Toscano, in particolare dal Casentino, verso la Maremma per poi ritornare, pastori e butteri e pinottolai, mulari, taglialegna e carbonai, accompagnati da storie di Briganti e di duro lavoro. Tradizioni che si legano alla poesia improvvisata (ottava rima, stornelli) alla Musica e all’Enogastronomia maremmana. La transumanza è una migrazione periodica che obbedendo alle leggi della natura dava alla pastorizia la particolarità che la differenziava da ogni altra attività. Il pastore appariva come un nomade, un solitario e silenzioso individuo che quasi rifuggiva dal mondo, una vita fatta di notti passate sotto le stelle, acqua cotta a cena e nessuna comodità, per dormire una rapazzola dentro una capanna con al centro il focolare. La maremma spesso però offriva la possibilità di rimanere e i pastori diventavano butteri o braccianti a servizio delle grandi aziende agrarie, con il piacere di diventare Maremmani, la popolazione ospitale della Maremma lo ha dimostrato da sempre: allora con i marchigiani e gli umbro, poi con i toscani, poi con il popolo Sardo.
” MAREMMANZA ” di Pietro Benedetti
è uno spettacolo di teatrogastronomia con Pietro Benedetti Narratore e Poeta, Marco Betti Poeta e Naccherino, Marco Giovani Fisarmonicista. E con la partecipazione di Alessandro Calabrese, Michelangelo Gregori e Michela Benedetti. Un grazie particolare un grazie particolare al direttore del museo naturalistico di Lubriano Mirco Pacioni, al Sindaco del Comune di Lubriano e all’associazione ACQUA che ha curato l’organizzazione e la Regione Lazio.