A Viterbo festeggiamenti in onore di Santa Rita da Cascia

VITERBO – Dal 19 al 22 maggio 2002 presso la Parrocchia della SS Trinità – Santuario della Madonna Liberatrice di Viterbo, si svolgeranno i festeggiamenti in occasione Festa di Santa Rita da Cascia.

Il Triduo inizierà giovedì 19 maggio alle ore 18,30 con la celebrazione della S.Messa.

Venerdì 20 maggio due sono gli appuntamenti: il primo alle 18,30 con la celebrazione della S. Messa mentre alle ore 21,00 la proiezione della prima parte del film ‘Santa Rita’ di Giorgio Capitani, che sarà introdotta da Simona Tartaglia moglie del regista scomparso nel 2017.

Sabato 21 maggio ci saranno tre appuntamenti a partire dalle ore 18.00 con la Solenne Celebrazione del Transito di Santa Rita, a seguire alle ore 18,30 la S. Messa ed alle ore 21,00 la seconda parte del film ‘Santa Rita’.

Il giorno della solennità di Santa Rita, domenica 22 maggio le SS Messe si celebreranno a partire dalle ore 6,15 con i seguenti orari: 7,00 – 8,15 – 9,15 – 10,15 – 11,30.

Il pomeriggio del 22 maggio vedrà tre appuntamenti: alle ore 16,00 la benedizione dei bambini, alle ore 17,00 la S Messa celebrata da padre Carmine De Filippis o.f.m.cap. mentre alle 18,30 la S.Messa sarà celebrata dal Vicario Generale della Diocesi Don Luigi Fabri.

Dalla sera del sabato e per tutta la giornata di domenica saranno benedette le rose e le automobili.

Santa Rita è una delle Sante più importanti d’Italia, e venerata da molti soprattutto perchè protettrice della Famiglia e santa delle cause Impossibili.

Dopo essersi sposata ed aver visto morire suo marito ed i due gemelli morire, si ritirò in convento dove visse per 40 anni.

La sua santità venne sancita dalla stigmata, una spina della corona di cristo le si conficcò sulla fronte e la ferita le rimasse per gli ultimi 15 anni della sua vita. Prima di morire poi chiese a sua cugina dei fichi e una rosa rossa. Essendo inverno la richiesta sembrò piuttosto strana ma la donna uscì in giardino e trovo una rosa rossa fiorita nonostante il freddo e due fichi.
La venerazione della Santa cominciò quasi subito dopo la morte e numerosi furono gli avvenimenti prodigiosi avvenuti con l’intercessione di Rita e per tale motivo venne chiamata la Santa degli Impossibili. Si dice che ogni qualvolta Rita interceda per un miracolo il suo corpo emani profumo di rosa. È chiamata ‘Santa della Rosa’ e ‘Santa della Spina’.
Il corpo della Santa si trova tutt’ora nella Basilica di Cascia, all’interno di una teca di vetro.

 

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