A Viterbo l’esposizione dei resti della Quarto Savona 15, la macchina di scorta del giudice Falcone (VIDEO)

di SIMEON SCANLON-

VITERBO – Oggi a Piazza del Plebiscito si è tenuta una breve cerimonia per onorare l’esposizione dei resti della Quarto Savona 15, l’auto che trasportò il giudice Giovanni Falcone e che saltò in aria su 500 chilogrammi di tritolo il 23 maggio 1992, passata alla storia come la strage di Capaci. Insieme a Falcone morirono anche il magistrato Francesca Morvillo e tutti gli uomini della scorta. Ciò che ne è rimasto è stato esposto in piazza del Comune a Viterbo fino al 28 luglio, in occasione Quarto Savona 15 2del festival Ombre, in corso in questi giorni, per commemorare la lotta contro la mafia e il crimine organizzato. Presenti all’evento il questore Fausto Vinci, la sindaca Chiara Frontini, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il vicario del prefetto Andrea Caputo.
È intervenuta per prima la sindaca Frontini, che ha ringraziato i membri della polizia e dei carabinieri presenti; poi ha ricordato con emozione il tragico evento, evidenziando il “punto tornante” nella lotta contro le mafie che è stato l’assassinio dei giudici Falcone e Borsellino. Ha, infine, sottolineato il grande significato che rappresenta, confermando i valori di legalità che rappresentano un fondamento dell’agire istituzionale.

Il questore Vinci si è detto fiero che la macchina di scorta del giudice Falcone sia in città ed ha aggiunto: “La Quarto Savona 15 è un simbolo della lotta alla mafia, una reliquia laica e siamo qui per non dimenticare”. 
Ha poi chiuso la cerimonia Alessandro Romoli, presidente della Provincia, che si è detto fiero ed onorato che i resti si trovino adesso a Viterbo ed ha chiesto al pubblico di rendersi conto di cosa sia capace Cosa Nostra. Infine, ha ringraziato Dina Montinaro, moglie di uno degli uomini uccisi durante la strage.

 

 

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