Accordo tra l’amministrazione e “Viterbo con Amore”, “Un’occasione per dimostrare la sinergia tra comune e cittadino”

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 12, presso Piazzale Porsenna sito nel quartiere Santa Barbara, si è tenuta una conferenza sull’accordo venutosi a creare tra il Comune di Viterbo e l’associazione “Viterbo con Amore”.

Ha aperto l’incontro proprio il sindaco Chiara Frontini, la quale ha subito dichiarato che “questa iniziativa ha un’importanza superiore rispetto alle altre”. Per il primo cittadino viterbese, la partecipazione civica deve essere una colonna portante di una città che punta come non mai ad uno sviluppo del decoro di Viterbo.

Questo primo patto nell’ambito del regolamento della gestione dei beni urbani è solamente, a detta della Frontini, “l’inizio di una lunga collaborazione tra Comune e popolazione”. L’esperimento portato oggi in mostra, ovvero quello della riqualifica per mano dell’emporio solidale I Care, vuole gettare le basi per un iter che deve diventare una normalità per la città di Viterbo.

Anche l’assessore al patrimonio Angiani ha confermato la sua felicità nell’aver trovato un accordo per questa collaborazione con l’associazione, dichiarando che “l’aiuto dei cittadini e delle varie realtà locali è fondamentale per salvaguardare la cura e la forma della città di Viterbo”.

A conclusione della conferenza è intervenuto il presidente dell’associazione “Viterbo con Amore” Domenico Arruzzolo, il quale ha parlato a nome della realtà quando ha affermato che questo accordo sia “un’esperienza nuova per tutti”.

“Con la fontana in Piazzale Porsenna abbiamo voluto dare un contributo ad un quartiere che ha ospitato con entusiasmo l’iniziativa I Care”. Secondo Arruzzolo, “l’assunzione di responsabilità è molto importante per creare un piano di realizzazione per la salvaguardia dei beni urbani”.

Seguendo poi le parole del Sindaco Frontini, il presidente di “Viterbo con Amore” ha voluto sottolineare l’importanza di questa cooperazione tra l’amministrazione comunale e la popolazione, un’unione che dimostra l’importanza della sinergia per il bene della città e che fa capire come “anche il terzo settore può occuparsi di queste particolari situazioni”.

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