Acquapendente, due ordinanze comunali per combattere le escursioni termiche

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Il verificarsi di escursioni termiche al di sopra della media stagionale, ha indotto il Sindaco di Acquapendente Dottor Angelo Ghinassi ad emettere due apposite ordinanze. La N° 61 vieta l’utilizzo dell’acqua potabile proveniente dal pubblico acquedotto per impieghi diversi da quello alimentare e di igiene personale.
Nello specifico per irrigare orti, alberi da frutto, piante, siepi, alberi ornamentali, pratini all’inglese e giardini, riempimento e mantenimento a livello di piscine, lavaggio di veicoli (fatto salve le attività di autolavaggio regolarmente autorizzate), attrezzature meccaniche e pavimentazioni, prelevamento del bene da fontane pubbliche.
A seconda delle infrazioni spetterà al Comando di Polizia locale, ai Comandi locali Carabinieri e Forestale, al personale della Talete Spa addetto al servizio idrico integrato esercitare rigorosi controlli ed emettere eventuali provvedimenti di competenza.
Con la N° 62 si vieta allo scopo di scongiurare lo sviluppo di incendi di interfaccia di accendere fuochi di ogni genere, far brillare mine o usare esplosivi, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le prescrizioni di massima e Polizia Forestale ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese o qualsiasi altro materiale acceso o allo stato di brace e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio, esercire attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e//o mongolfiere di carte meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici, fermare o sostare al di sopra di vegetazione secca con mezzi a motore caldo, transitare e/o sostare con autoveicoli si viabilità non asfaltate all’interno di aree boscate fatte eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, mantenere la vegetazione infestante e rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi, specialmente vinco ad abitazioni e fabbricati.