di ARIADNA BULAT –
VITERBO – La giunta comunale di Viterbo ha istituito un fondo con una dotazione di € 350.000 a tutte le attività economiche e prevede un contributo affitto e ristoro spese per adeguarsi alle misure per la gestione del contenimento della pandemia.
L’avviso è stato pubblicato stamattina e ci sono 11 giorni per predisporre la documentazione, dunque, la domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 23/11/2020 e il bando si concluderà il 21/12/2020 alle ore 14.00. Avviso Pubblico
L’avviso si rivolge alle attività economiche operanti nel territorio del Comune di Viterbo, in possesso di determinati requisiti, che sono state oggetto di chiusura/sospensione, totale o parziale, per effetto dei DDPCM dell’11/03/2020, 22/03/2020 e seguenti e ha due linee di azione:
- Contributo affitto/utenze Covid-19
- Contributo adeguamento aziendale/normativo Covid-19 (anche per i servizi di vendita on line, per asporto e di consegna a domicilio)
Si può partecipare a tutte e due i contributi fino ad un massimo di € 1.000. Il rimborso sarà totale, al 100%.
“Per far sì che gli operatori avessero una risposta nei tempi più brevi possibili – spiega l’assessore allo sviluppo economico, Alessia Mancini – abbiamo previsto la modalità a sportello e saranno presse in considerazione le domande che arriveranno a partire dal 23 novembre per dare a tutti la possibilità di reperire i documenti. Essendo a sportello, varrà con priorità la data e la ora di presentazione fino esaurimento fondi. Se però alla data di scadenza, il 21 dicembre 2020 ore 14, non fossero arrivate abbastanza domande, ci siamo riservati la possibilità di fare un secondo giro. Già dal 3 di dicembre avremo i primi vincitori del bando e gli importi che andiamo a rimborsare saranno entro il 31 dicembre del 2020.”
Ogni punto vendita potrà partecipare solo ed esclusivamente per attività di vicinato, ossia le medie e grandi strutture di vendita dei centri commerciali o i centri commerciali non potranno beneficiare di questo aiuto.
“E’ l’intervento più sostanzioso – conclude il sindaco di Viterbo, Giovanni Arena – per quanto riguarda le risorse che l’amministrazione ha messo a disposizione, ossia 350 mila euro. I due caposaldi sono la difesa delle attività produttive e di aiuto sia sotto forma di contributi sugli affitti sia per coloro che hanno sospeso o perso il lavoro. Queste sono i due punti essenziali sui quali dobbiamo impegnare le nostre risorse.”
Di seguito l’avviso pubblico:
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE IN CONSEGUENZA DELLE MISURE ADOTTATE PER LA GESTIONE ED IL CONTENIMENTO DELL’ EMERGENZA COVID-19
1. OGGETTO
L’Amministrazione Comunale, consapevole delle ripercussioni negative subite dagli operatori
economici in conseguenza dell’emergenza epidemiologica in atto, per fronteggiare tali conseguenze economiche ha approvato l’istituzione di un apposito fondo a copertura di due misure di intervento a favore delle attività economiche locali che sono state oggetto di chiusura/sospensione, totale o parziale, per effetto dei DDPCM dell’11/3/2020, 22/3/2020 e seguenti, in particolare tali agevolazioni consistono nell’erogazione a loro favore di contributi a fondo perduto denominati:
1^ Linea – “Contributo affitto/utenze covid-19”
2^ Linea –“Contributo adeguamento aziendale/normativo covid-19 ” (anche per i servizi di vendita
on line, per asporto e di consegna a domicilio).
Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 279 del 9/11/2020 sono stati definiti gli indirizzi per
la predisposizione di un avviso pubblico, con procedimento a sportello, indirizzato alle attività economiche operanti nel territorio del Comune di Viterbo, in possesso di determinati requisiti, ed
istituito un fondo con una dotazione iniziale di € 350.000,00.
Costituisce parte integrante del presente Avviso, l’Allegato 1 – Domanda di concessione del
contributo a fondo perduto per le attività economiche.
2. SOGGETTI BENEFICIARI E CRITERI DI AMMISSIBILITA’.
Le imprese/Ditte/Titolari per poter essere ammesse all’erogazione del contributo, dovranno
rispettare quanto segue, pena l’inammissibilità:
essere attività economiche che operano nel territorio del Comune di Viterbo, la cui attività principale, sia stata oggetto di “chiusura/sospensione”, “totale” o “parziale, per effetto dei provvedimenti adottati nell’ambito del contenimento del rischio epidemiologico da covid-19 ai sensi dei DD.P.C.M. 11/03/2020 – 22/03/2020 e seguenti.
Tale condizione dovrà risultare dal codice Ateco attribuito all’attività e pertanto nella richiesta di contributo dovrà necessariamente essere indicato tale codice;
per le attività di commercio al dettaglio in sede fissa: potranno essere ammesse solo quelle riferibili alla tipologia “esercizi di vicinato non alimentare”;
Agriturismi: le aziende, con ristorazione o alloggio, regolarmente attive a seguito di SCIA presentata a questo comune e alla Regione Lazio;
le imprese/ditte/titolari dovranno risultare “attive”, per il codice Ateco di riferimento, alla data di erogazione del contributo, con regolare iscrizione nel Registro delle Imprese istituito presso la C.C.I.A.A;
abbiano compilato e rispettato le indicazioni contenute nello schema di domanda che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Viterbo www.comune.viterbo.it;
si trovino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata e straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria;
siano in possesso dei requisiti specifici di legge previsti dalla normativa nazionale e locale relativamente all’attività esercitata (es. autorizzazioni, requisiti morali, antimafia etc.) e agli aspetti contributivi, previdenziali, tributari etc.
non abbiano, alla data di presentazione della domanda, debiti di qualunque natura nei confronti del Comune di Viterbo, riferiti all’attività di impresa per cui si chiede il sostegno, per gli anni 2020 e precedenti
ovvero
nel caso abbiano debiti nei confronti del Comune di Viterbo siano disponibili a compensare il debito con il contributo spettante purché dichiarato all’atto della domanda;
3. SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO E LIMITAZIONI
Il contributo verrà commisurato, in relazione ad ogni singolo intervento ammesso, alle spese/costi
ammissibili, esclusa l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e nei limiti di seguito indicati:
Per la 1^ Linea – “Contributo affitto/utenze covid-19”: alle spese per il pagamento dei canoni sostenuti o da sostenere entro il 31/12/2020, per la locazione di immobili ad uso diverso da quello
abitativo e adibiti esclusivamente a sede operativa dell’attività di riferimento svolta. Nonché per le
spese relative alle utenze per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.
Tali spese debbono essere “debitamente attestate” da regolare contratto di locazione ad uso diverso da quello abitativo registrato e dalle ricevute di pagamento opportunamente quietanzate. Il pagamento delle utenze sarà dimostrato con copia delle fatture riferite alla fornitura.
L’importo massimo del “contributo affitto/utenze” concedibile a ciascuna attività economica è di €
1.000,00.
Per la 2^ Linea – “Contributo adeguamento aziendale/normativo covid-19 (anche per i servizi di vendita on line, per asporto e di consegna a domicilio)”: alle spese effettivamente sostenute, o
da sostenere entro il 31/12/2020, per le dotazioni obbligatorie necessarie per l’adeguamento dell’esercizio alle normative covid-19 (es. approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale ad uso personale, la sanificazione degli ambienti di lavoro, la formazione sui rischi/pericoli del covid-19, l’acquisto di attrezzature per l’adeguamento dei locali etc) e per
l’adeguamento aziendale ai nuovi servizi di vendita on line, asporto e di consegna a domicilio che
gli operatori economici hanno dovuto affrontare per la prosecuzione/riapertura delle attività.
Tali spese debbono essere “attestate con opportuna rendicontazione” (regolari fatture o documentazione contabile tutte debitamente quietanze).
L’importo massimo di “contributo adeguamento aziendale/normativo covid-19” concedibile a
ciascuna attività economica è di € 1.000,00.
Le ditte richiedenti potranno accedere ad entrambe le Linee di contributo ma comunque l’importo
massimo concedibile per ogni attività economica rimane fissato in € 1.000,00.
Il contributo potrà essere richiesto per ogni “unità locale” presente nel territorio del Comune di
Viterbo.
Il contributo a fondo perduto potrà essere erogato fino alla concorrenza massima delle risorse
finanziarie disponibili.
Il sostegno economico riconosciuto con la presente procedura è cumulabile con altre misure di aiuto previste dal Governo e da altri Enti Pubblici a condizione che la somma delle agevolazioni alla singola impresa non superi il limite del 100% dei costi sostenuti per la misura di cui si richiede il sostegno.
In caso di morosità dell’affittuario (locatario) nei confronti del proprietario dell’immobile (locatore), il pagamento del contributo concesso dovrà essere effettuato nelle mani di quest’ultimo in luogo del primo, previa dichiarazione e accettazione.
Per le spese dichiarate, ma ancora non sostenute, si precisa che verrà dato luogo alla liquidazione
del contributo richiesto, solo previa presentazione dei documenti contabili, previsti dalla modulistica, regolarmente quietanzati per il pagamento.
In caso di debito (certo, liquido, esigibile) a carico del soggetto richiedente a favore del Comune di
Viterbo (sia di natura tributaria che patrimoniale), si provvederà affinché l’importo del contributo
concesso venga decurtato dall’importo del debito.
4. RISORSE FINANZIARIE
Le risorse stanziate per il presente Avviso finalizzate all’erogazione dei contributi a fondo perduto
sono inizialmente pari ad € 350.000,00 (trecentocinquantamilaeuro/00).
5. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di concessione del contributo può essere presentata dai soggetti di cui al punto 2)
utilizzando esclusivamente il modello “Allegato – 1 Domanda di concessione del contributo a fondo perduto per le attività economiche” del presente avviso, pena l’inammissibilità della stessa.
Alla domanda dovrà essere allegata, a pena di inammissibilità, la documentazione elencata
dall’”Allegato – 1” in relazione alla linea di contribuzione richiesta.
Le informazioni che saranno riportate dagli operatori economici attraverso la compilazione
dei campi previsti dal modulo saranno resi nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà ai sensi degli artt.46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 ed è soggetta
alla responsabilità, anche penale, di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso in caso di dichiarazioni
mendaci.
6. MODALITA’ E TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE.
Il termine iniziale per la presentazione delle domande si apre a partire dalle ore 10.00 del 23/11/2020, farà fede la data e l’ora riportata nella ricevuta di avvenuta consegna della casella PEC
e non il protocollo comunale di entrata o la presa in consegna della stessa.
Le domande di contribuzione saranno accolte nel limite delle risorse finanziarie disponibili e comunque entro le ore 14.00 del 21/12/2020, termine di chiusura della validità dell’Avviso
pubblico.
Le domande redatte secondo lo schema allegato al presente avviso e la documentazione a corredo devono essere inviate, pena l’inammissibilità, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), in formato PDF, firmata digitalmente con estensione P7M, e gli allegati non dovranno eccedere i 32 MB al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:
sviluppoeconomico@pec.comuneviterbo.it
indicando nell’oggetto: Domanda di concessione del contributo a fondo perduto per le attività
economiche – Covid 19
Non sono considerate ammissibili le domande prive della firma del legale rappresentante e della
copia del documento di identità in corso di validità del titolare/legale rappresentante.
Le richieste di contributo che perverranno con modalità diverse da quella sopra descritta e/o in date e orario non comprese nel periodo di tempo di validità dell’avviso pubblico saranno dichiarate irricevibili.
7. ESAME DELLE DOMANDE E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’Amministrazione provvederà all’acquisizione della domanda completa della documentazione ed
allo svolgimento delle relative procedure di gestione dell’iter di verifica, finalizzato all’individuazione delle richieste eleggibili, entro 10 giorni dall’apertura del bando e successivamente settimanalmente fino alla sua scadenza.
Comunicherà ai richiedenti, tramite PEC, l’eleggibilità ovvero la non eleggibilità a contributo con
relativa motivazione ai sensi della Legge 241/1990 art. 10 bis.
Ai fini della valutazione delle domande verranno svolte verifiche finalizzate ad accertare il rispetto
delle seguenti condizioni, pena l’inammissibilità della richiesta:
rispetto dei termini e delle modalità di presentazione delle domande;
rispetto dei requisiti soggettivi ed oggettivi dei richiedenti;
completezza della documentazione richiesta.
Le richieste risultanti in regola con le predette condizioni, saranno dichiarate ammissibili e verranno finanziate tenuto conto dell’ordine cronologico di arrivo della PEC e fino ad esaurimento delle risorse.
Gli elenchi di ammissibilità saranno pubblicati all’Albo Pretorio del Comune di Viterbo e sul sito
dell’Amministrazione. Ai partecipanti sarà data comunicazione tramite PEC all’indirizzo indicato nella domanda. L’eventuale rinuncia al contributo da parte del beneficiario dovrà essere comunicata entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di concessione. In tal caso l’Amministrazione Comunale procederà allo scorrimento della graduatoria fino ad esaurimento della stessa.
L’Amministrazione Comunale si riserva di esercitare la facoltà di mantenere valida e utilizzare la
graduatoria fino ad esaurimento delle somme stanziate.
8. MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo a fondo perduto sarà liquidato a mezzo bonifico, in un’unica soluzione, disposta esclusivamente sui conti correnti bancari o postali accesi presso Istituti di credito o presso Poste
Italiane. Sono espressamente escluse forme di pagamento diverse.
Il contributo verrà erogato, sul conto corrente dedicato del richiedente utilizzando il Codice IBAN
indicato nella ricevuta/fattura necessaria per la procedura di liquidazione.
9. CONTROLLI
L’Amministrazione Comunale verifica, attraverso controlli, la veridicità delle dichiarazioni rese.
In caso di accertate gravi inadempienze, ovvero di utilizzazione del contributo in modo non conforme alle finalità sottese al contributo stesso, si procederà all’applicazione delle disposizioni di cui al successivo punto 10.
10. REVOCA E/O DECADENZA DEL CONTRIBUTO
Il contributo a fondo perduto viene revocato nei seguenti casi:
a. i controlli hanno riscontrato l’esistenza di documenti irregolari o incompleti per fatti insanabili
imputabili al beneficiario;
b. il soggetto beneficiario non fornisca la documentazione richiesta o non consenta i controlli;
c. il beneficiario rinunci al contributo;
d. l’impresa risulti assoggettata a procedure concorsuali o venga posta in liquidazione entro il
termine per l’erogazione del contributo.
In caso di revoca del contributo a fondo perduto, il Comune di Viterbo esperirà le azioni utili al
recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali e, ove il fatto
costituisca reato, procede alla denuncia nelle apposite sedi giurisdizionali ai sensi della normativa
vigente in materia.
11. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi della Legge 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni, il responsabile del
procedimento è il Dott. Giancarlo M. Manetti presso il Settore 4°.
12. NORME PER LA TUTELA DELLA PRIVACY Ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Privacy 2018 UE
2016/679, i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le dichiarazioni verranno rese.
13. INFORMAZIONI
Il bando e gli allegati sono disponibili sul sito Internet del Comune di Viterbo:
www.comune.viterbo.it nell’apposita sezione Amministrazione Trasparente e Avvisi del Settore
IV.
Per eventuali informazioni sono disponibili i seguenti recapiti: 0761-348363/379/382/374
IL DIRIGENTE
Dott. Giancarlo M. Manetti