VITERBO – Riceviamo da Andrea Stefano Marini Balestra (candidato lista Fratelli d’Italia al Comune) e pubblichiamo: “Sono circa 800 gli “aspiranti” al seggio in Sala d’Ercole per le prossime elezioni amministrative del Comune di Viterbo. Nemmeno i famosi concorsoni alle Poste degli anni 70 hanno avuto un rapporto candidati/ eletti tanto alto! Saranno i sociologi spiegare il fenomeno di questo immenso amore per la politica che ha reso possibile per le elezioni comunali di Viterbo la candidatura di 8 sindaci ed oltre 26 liste.
Ma oggi parlo per me.
Oggi, nel 2022, sono ampiamente entrato nella “terza età”, ma non me la sento. Ringrazio Dio che ancora mi concede buona salute e tanta voglia di fare.
Ratione aetatis non posso più svolgere per legge alcune attività il cui limite di età è inferiore quella da me raggiunta, ma, dove, non esistono limiti, voglio esserci e…restarci.
Nell’ambito di un Consiglio Comunale ritengo possa dare spunti nati da un’esperienza di intensa vita vissuta. Un anziano, per es., può essere sempre una guida anche per giovani ancorchè validi e promettenti.
Ripeto, per bene amministrare una non bastano slogan accattivanti buoni per reclamizzare un prodotto commerciale, ma una cultura pratica e politica acquisita sin dalla prima gioventù, soprattutto, se questa sempre coerente.
Per quanto mi riguarda, nessuno lo può smentire, la passione della politica mi catturò sin dai tempi del liceo (primi anni 60). Sempre ho creduto nella Destra le cui posizioni culturali da allora sino ad oggi sono sempre state in perfetta sintonia con il mio pensiero.
Dal 1961, quando presi la prima tessera giovanile nell’allora Movimento sociale Italiano, ho sempre seguito la sua linea ideologica e politica. Ho sempre creduto nella destra sociale, nazionale, cattolica, comunque atlantista ai tempi della “guerra fredda”, ma ancora oggi valida, nonchè culturale anche dopo il 1968.
Questo mio patrimonio di cultura desidero che si affermi nella prossima consigliatura del Comune di Viterbo. Per questo ci sono.
Soltanto mediante personaggi che hanno una base culturale radicata e coerente sarà possibile governare la Città dopo recenti passate esperienze non troppo positive.
L’esperienza politica ed amministrativa di Laura Allegrini, nonché la sua solida intesa con la Direzione nazionale del partito Fratelli d’Italia e personale con Giorgia Meloni ed altrettanto delle persone che essa indicherà per il governo della Città, non può essere dispersa se si vuole far uscire dalle secche la città di Viterbo e la Tuscia intera.
Per questo ho accettato la candidatura che, dapprima, avevo declinato.
Però, quando ad un tratto mi sono ricordato di poter essere utile alla causa anche “facendo la guardia ad una latta di benzina”, sono sceso in campo.
Chi mi conosce sa che la mia personale esperienza non è solo per le attività legali ed imprenditoriali nell’agricoltura, quindi nel giornalismo, ma anche nello sport attivo e nella sua dirigenza.
Quindi, da sportivo agonista praticante (la vela), nonché da attuale dirigente di associazioni benemerite internazionali ed ex società sportive, sarà mio precipuo compito, qualora possa sedere in Sala d’Ercole, il rilancio della città di Viterbo come città di sport attirando in essa e nella vicina Tuscia ogni possibile organizzazione di eventi non solo nazionali, ma internazionali.
L’indotto sportivo è enorme, fa PIL. E quanto ne serve! Far tornare a Viterbo eventi sportivi importanti significa non soltanto promuovere la Città ed il suo territorio, ma consentire l’afflusso di finanziamenti pubblici ed il ritorno di introiti legati al turismo collegato.
Una sinergia dell’amministrazione comunale con la Università della Tuscia, dove dall’anno prossimo sarà avviato il corso di laurea in “Sport, benessere e attività motorie in ambiente naturale”, è fondamentale.
Io ci sono, ma il 12 giugno sarà necessario che nell’urna elettorale ci sia l’aiuto di molti altri viterbesi”.