Archivio storico, al via la digitalizzazione del patrimonio documentario

di LIA SARACA –
MONTEFIASCONE (Viterbo) – Partita la digitalizzazione dell’archivio storico presente nella biblioteca comunale. Un patrimonio documentario di notevole valore storico, ricco di volumi risalenti al periodo pre-unitario e post-unitario, oltre a statuti, pergamene e a circa 32 bolle papali del 1200.
Proprio in questi giorni, nei locali dell’archivio è stato installato un macchinario speciale utile a digitalizzare i testi antichi, così da preservarne l’integrità. Il meccanismo è dotato di un piano di scansione e uno scanner a freddo per la protezione dei testi e per acquisire le immagini con una perfetta resa fotografica. Con questo procedimento, tutta la documentazione sarà resa fruibile a distanza tramite la consultazione diretta online.
“Con la passata amministrazione Paolini abbiamo aderito a un bando regionale per acquisire i fondi necessari – illustra la dirigente del quarto settore – Servizi alle persone, Paola De Santis -. C’è stata poi la procedura d’affidamento diretto alla ditta, dotata di macchinari e requisiti speciali, che ha fatto il miglior preventivo. In questi giorni, per la prima volta nella vita dell’archivio, procediamo alla sua digitalizzazione accanto al censimento di tutti i documenti”.
Il materiale potrà dunque essere visionato tramite l’archivio digitale, mentre la consultazione cartacea sarà possibile solo su autorizzazione, per casi particolari e con le modalità previste dalle disposizioni vigenti a tutela della documentazione storica.
“La finalità è quella di rendere tutto fruibile online senza la consultazione cartacea che può danneggiare le pergamene – afferma il direttore della biblioteca, Alessandro Scutumella -. Per la prima volta viene fatto questo lavoro ed era necessario. Poi, i documenti potranno essere scaricati da sito web della biblioteca dove saranno pubblicate anche le traduzioni delle bolle papali”.
Il completo allestimento digitale prevede circa 16mila scansioni con i volumi che vengono poggiati su una specie di bascula utile a scansionare il documento. Un procedimento a freddo e ad alta risoluzione che dovrebbe concludersi a fine agosto.
Insomma, l’offerta culturale della città si evolve con il miglioramento della fruizione e conservazione del prezioso patrimonio dell’archivio comunale. Una documentazione molto apprezzata dagli studiosi e che, grazie alla digitalizzazione, presto potrà essere consultata comodamente sul web da tutti.