L’inquinamento atmosferico ha dimostrato di avere un impatto significativo sulla salute umana, con numerosi studi che collegano la cattiva qualità dell’aria a una serie di gravi malattie. Tuttavia, una recente ricerca condotta dal Barrow Neurological Institute in Arizona ha rivelato un’associazione particolarmente forte tra l’inquinamento atmosferico e la malattia di Parkinson. Secondo lo studio, le persone che vivono in aree con alti livelli di inquinamento atmosferico hanno un rischio maggiore del 56% di sviluppare la malattia rispetto a coloro che vivono in aree con livelli più bassi di inquinamento atmosferico.
Gli studi precedenti hanno dimostrato che le polveri sottili sono responsabili di infiammazioni cerebrali, che a loro volta potrebbero favorire lo sviluppo della malattia di Parkinson. Inoltre, la ricerca ha rilevato che la relazione tra inquinamento atmosferico e malattia di Parkinson varia da regione a regione, suggerendo che la composizione del particolato inquinante potrebbe influenzare il rischio di sviluppare la malattia.
Questi risultati sono preoccupanti e sottolineano l’importanza di affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico per proteggere la salute pubblica. Limitare l’esposizione alle polveri sottili e ad altre sostanze inquinanti potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson e altre condizioni legate all’inquinamento atmosferico. Si rende quindi necessario adottare misure per migliorare la qualità dell’aria e proteggere la salute delle persone.
Krzyzanowski B, Searles Nielsen S, Turner JR, Racette BA. Fine Particulate Matter and Parkinson Disease Risk Among Medicare Beneficiaries. Neurology. 2023 Nov 21;101(21):e2058-e2067. doi: 10.1212/WNL.0000000000207871. Epub 2023 Oct 30. PMID: 37903644; PMCID: PMC10663024.
Anche i costi economici per la società, ma soprattutto per il cittadino, sono enormi.
Quanti, negli anni, le persone affette da morbo di Parkinson in questo comprensorio?
Grazie
Giovanni Ghirga