Regione Lazio, via libera ad accordo su valorizzazione patrimonio Santa Marinella

SANTA MARINELLA (RM) – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Demanio e Tutela del Patrimonio, Fabrizio Ghera, ha dato oggi il via libera a un accordo procedimentale con il comune di Santa Marinella per la valorizzazione del patrimonio regionale che insiste sul territorio.

La Regione Lazio è proprietaria, nel Comune di Santa Marinella, di numerosi immobili di varia natura provenienti dallo scioglimento della Comunione delle Asl, che a sua volta li aveva ereditati dal disciolto “Pio Istituto S. Spirito”. Molti di questi beni rivestono una particolare rilevanza da un punto di vista collettivo.

L’Accordo sarà finanziato con 200mila euro in tre anni con fondi già stanziati nel bilancio regionale. Le azioni previste riguardano la nuova realizzazione di aree 167, piani di insediamento produttivi (Pip), parcheggi e parchi pubblici e in generale interventi finalizzati alla conservazione del patrimonio esistente. L’attuazione dei progetti inseriti nell’accordo verrà concertata nel tavolo tecnico permanente tra i tecnici regionali e comunali.




Primo Maggio UGL. Paolo Capone, Leader UGL: “Quest’anno a Frosinone per parlare di occupazione e lavoro stabile”

FROSINONE – “Meno disoccupazione, meno precarietà, più lavoro. Da Nord a Sud, l’Italia che vogliamo”. È questo lo slogan del Primo Maggio 2025 dell’UGL. “Quest’anno la festa dei lavoratori dell’UGL sarà a Frosinone” – annuncia il Segretario Generale UGL, Paolo Capone. “Abbiamo scelto Frosinone perché è un territorio ad alta concentrazione industriale” – prosegue Capone. L’appuntamento è al Parco Matusa alle ore 11.00 per la manifestazione nazionale confederale, dove, insieme ad ospiti del mondo della politica e delle istituzioni, si parlerà dei buoni recenti dati sull’occupazione e sul lavoro stabile, ma anche di quanto ancora va fatto per quanti cercano un’occupazione e per i tanti giovani che dovranno entrare nel mondo del lavoro a breve”.




Convenzione tra Regione Lazio e Roma Capitale per l’uso di immobili Ater a favore delle persone con disabilità

ROMA – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, alle Politiche abitative, alle Case popolari, alle Politiche del mare e alla Protezione, Pasquale Ciacciarelli, e dell’assessore all’Inclusione sociale e i Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli, ha approvato lo schema di Convenzione tra la Regione Lazio e Roma Capitale per l’individuazione di immobili dell’Ater del Comune di Roma e delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) da destinare ai progetti previsti dalla linea di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”.

L’intervento prevede l’individuazione di immobili, per i quali è programmata una manutenzione straordinaria, al fine di adeguarli alla particolare tipologia di servizi e interventi da realizzare al loro interno, con l’attivazione di gruppi appartamento dedicati a persone con disabilità.

«L’intervento conferma la volontà della Regione Lazio di adottare tutte le misure necessarie per consentire alle persone con disabilità di raggiungere, in modo rapido ed efficace, le migliori condizioni possibili di autonomia. Ringrazio l’assessore Massimiliano Maselli per l’impegno profuso in questo progetto, così come l’intera Giunta regionale per la proficua collaborazione», ha dichiarato l’assessore Pasquale Ciacciarelli.

«Si tratta di un importante protocollo d’intesa che dimostra la forte collaborazione tra la Regione Lazio e Roma Capitale, per quanto riguarda le politiche sociali e quelle della casa. Nello specifico, si metteranno a disposizione del “dopo di noi” alcune case dell’ATER di Roma che sono attualmente vuote e che saranno ristrutturate grazie ai fondi del PNRR di Roma Capitale. Voglio ringraziare l’assessore Pasquale Ciacciarelli con il quale abbiamo lavorato a fondo per questo protocollo d’intesa, che consentirà di smaltire le liste di attesa dedicate al “dopo di noi”», ha spiegato l’assessore Massimiliano Maselli.




Civita Castellana celebra l’inclusione con la giornata Special Olympics Volleyball

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – Una giornata speciale, piena di emozioni, sport e valori autentici, quella che si è svolta ieri svolta ieri a Civita Castellana in occasione della Special Olympics Volleyball, l’evento dedicato allo sport unificato che ha visto protagonisti atleti con disabilità intellettive e partner normodotati, uniti sul campo per vivere l’esperienza del gioco, dell’incontro e della condivisione.

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito della settimana dello Special Olympics Italia, con tappa a Civita Castellana. Organizzata grazie all’associazione Vivicivita, con la collaborazione dello Special Italia Team Lazio, che è anche intervenuto nella persona del vicedirettore regionale Maurizio Casciani e del direttore provinciale Loredana Innocenzi, la manifestazione ha riscosso grande successo e ha fatto registrare grande partecipazione. A renderla ancora più significativa è stata la presenza attiva delle classi degli istituti superiori Midossi e Colasanti, insieme agli studenti della scuola media Largo Iannoni dell’istituto comprensivo XXV aprile, che non solo hanno assistito con entusiasmo, ma hanno preso parte direttamente al gioco, condividendo il campo con gli atleti e vivendo in prima persona i valori dello sport inclusivo.

Un segno concreto di come lo sport possa essere strumento educativo, di crescita e di abbattimento delle barriere, capace di coinvolgere e sensibilizzare le nuove generazioni. Presenti all’evento il sindaco Luca Giampieri, l’assessore allo Sport Giovanna Fortuna, l’assessore all’Istruzione Simonetta Coletta, l’assessore ai Servizi Sociali Claudio Parroccini e l’assessore alla Vigilanza Lorena Sconocchia, che hanno portato il saluto e il sostegno dell’amministrazione comunale, esprimendo parole di grande apprezzamento per l’iniziativa.

“Civita Castellana ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva e accogliente – ha dichiarato Giampieri –. Vedere studenti ed atleti giocare insieme è stato emozionante. Questi sono i valori su cui vogliamo continuare a costruire la nostra città.”

L’assessore Fortuna ha sottolineato “il ruolo fondamentale dello sport come strumento di inclusione”, ricordando “l’importanza di creare sempre più occasioni in cui la diversità sia vissuta come ricchezza e opportunità”. L’assessore Coletta ha poi ringraziato le scuole presenti “per aver aderito con entusiasmo”, sottolineando “il valore educativo di esperienze come questa, che lasciano un segno profondo nei ragazzi”.

Un ringraziamento speciale è andato all’associazione ViviCivita per l’impegno e la passione con cui porta avanti percorsi inclusivi nel territorio, allo Special Olympics Team Lazio, alla ASD Sorrisi che Nuotano Eta Beta ODV, venuta con alcuni atleti da Viterbo, ed alla JVC Civita Castellana, che ha messo a disposizione parte del suo staff tecnico e di atleti. Applausi, sorrisi e grande partecipazione hanno scandito l’intera giornata, conclusa con una premiazione simbolica per tutti i partecipanti, perché in questo tipo di sport non esistono classifiche, ma solo vittorie condivise.

Civita Castellana si conferma, quindi, città dello sport, ma soprattutto città dell’inclusione, del rispetto e della partecipazione.




Made in Italy: alla Camera l’evento di Federalimentare “Il valore dello stile italiano tra cultura del buon vivere e alimentazione”

ROMA – In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy (#giornatamadeinitaly2025) si è svolto alla Camera dei Deputati il convegno promosso da Federalimentare “Il valore dello stile italiano tra cultura del buon vivere e alimentazione”. Nel corso dell’evento è stato presentato il Secondo Rapporto Federalimentare-Censis “Cibo e libertà. Binomio inscindibile nello stile di vita italiano”.

Lo studio ha evidenziato che per gli italiani i corretti stili di vita e una dieta equilibrata sono fra le loro priorità. Così come una educazione alimentare responsabile deve passare dalla conoscenza e dal sapere. Per i cittadini, infatti, mangiare bene e sano non significa eliminare cibi, ma vuol dire trovare il giusto equilibrio fra gli alimenti. Gli italiani vogliono essere liberi di scegliere, senza demonizzare i cibi presunti non sani e affidano all’industria alimentare italiana il ruolo di garante per avere sulle loro tavole cibo di qualità, sano e sicuro.

Il cibo è cultura

Per il 93,2% degli italiani il cibo è cultura. Questo dato riflette il legame profondo che c’è tra gli alimenti e la tradizione italiana che si radica nella storia dei territori, nelle identità locali e nell’Italia dei Comuni e dei borghi. Il cibo diventa non solo veicolo di espressione personale, ma anche simbolo di identità collettiva che li identifica nel Made in Italy.

Tradizione alimentare scudo italiano

La tradizione alimentare italiana rappresenta per il 93,5% dei cittadini uno scudo di pragmatismo, di buon senso, di moderazione e di qualità per cui non bisogna escludere dalla dieta nessun cibo, ma bisogna invece valorizzarlo. Mangiare bene non significa eliminare, ma trovare un sano e giusto equilibrio tra gusto, qualità e salute. In questo campo il compito primario viene riconosciuto all’industria alimentare che attraverso i suoi prodotti offre innovazione, tradizione, sicurezza, accessibilità e equità preservando il valore sociale e culturale del cibo.

 

Industria alimentare garante di libertà

Garante della libertà nella scelta degli alimenti è l’industria alimentare italiana. Per il 93% dei cittadini, infatti, è proprio nell’industria che la loro libertà di scelta si esercita consapevolmente grazie alla vastità dei prodotti sani, sicuri, ben fatti, buoni e sostenibili che offre. L’industria, ogni giorno, soddisfa queste esigenze rispondendo ai desideri dei consumatori che possono esercitare liberamente la propria scelta preferendo ciò che si adatta meglio alle proprie esigenze e gusti. Questa capacità unica, che ha solo l’industria, garantisce un’alimentazione democratica, sostenibile e accessibile che coniuga tradizione e innovazione senza demonizzare, ma offrendo un ventaglio di prodotti sani e alla portata di tutti. Per il 90,7% degli italiani, infatti, la libertà di scegliere cosa mangiare è presupposto di una più alta consapevolezza alimentare.

No demonizzazioni, sì varietà di scelta

Gli italiani sono consapevoli che uno stile di vita inappropriato possa avere conseguenze negative sulla salute. Oltre il 37% infatti è convinto che il proprio benessere non sia causato dalla scelta di un singolo alimento o di un prodotto, ma dal proprio stile di vita alimentare. Questo elemento evidenzia come sia fondamentale adottare un approccio equilibrato, basato su scelte consapevoli e abitudini sane che comprendono un bilanciamento fra alimenti senza nessuna demonizzazione tra “cibi buoni” e “cibi cattivi”, una differenziazione che per il 44,1% degli intervistati molto spesso rappresenta una fake news.

Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, intervenuto con un messaggio, ha dichiarato: “I prodotti della nostra filiera agroalimentare italiana sono eccellenze riconosciute in tutto il mondo e raccontano, grazie al lavoro di tutti gli attori della sua filiera, anche una parte significativa della nostra identità culturale. Il Governo è in prima linea nel sostegno a questo comparto cruciale per la crescita della nostra economia e il benessere delle nostre aziende. Nel quadro dell’obiettivo di raggiungere i 700 miliardi di export entro la fine della Legislatura, ho lanciato il Piano d’Azione per l’export, la strategia del Governo per accelerare le esportazioni dei settori di punta del saper fare italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale. Il Made in Italy è la chiave per il successo di un’Italia forte delle sue tradizioni, con lo sguardo rivolto saldamente al futuro”.

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenuto con un messaggio, ha affermato: “La giornata nazionale del Made in Italy nasce per riconoscere e celebrare il talento e la tenacia delle imprese e laboratori italiani, che ogni giorno con orgoglio portano nel mondo prodotti straordinari, simbolo di qualità e del saper fare italiano. Grazie a questa eccellenza nel 2024 l’Italia è diventato il quarto Paese esportatore al mondo. Oggi guardiamo avanti con determinazione, investendo nelle nuove generazioni e tecnologie più avanzate. Quest’anno l’attenzione è rivolta all’innovazione, ben consapevoli che identità e innovazione sono i due binari su cui da sempre ha fatto leva il Made in Italy per affermarsi nel mondo. Innovazione significa intelligenza artificiale, robotica, aerospazio, blue economy, sono queste le nuove frontiere che rendono le nostre imprese protagoniste della transizione digitale. Questa giornata diventa, così, l’occasione ideale per scoprire e apprezzare il valore straordinario della nostra cultura e imprenditorialità, della capacità di guardare sempre al futuro, senza dimenticare mai le nostre radici”.

Luigi D’Eramo, Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, delegato dal Ministro Francesco Lollobrigida, ha osservato: “È fondamentale consolidare la nostra presenza su diversi mercati internazionali senza tralasciare lo spazio importante che abbiamo conquistato nel mercato americano. Occorre, pertanto, un approccio basato sul buon senso per evitare una guerra dei dazi. La semplificazione normativa, poi, è un altro aspetto cruciale per competere ad armi pari con altri Paesi, così come salvaguardare le nostre produzioni e i nostri alimenti da attacchi sconsiderati come è stato il Nutriscore. Un sistema di etichettatura fuorviante e antiscientifico che, se fosse stato introdotto, avrebbe compromesso il nostro Made in Italy che, ricordo, rappresenta un ambasciatore credibile della nostra italianità nel mondo, in grado di coniugare parole chiave come cultura, equilibrio, qualità, rispetto dell’ambiente e del territorio”.

Secondo il Segretario di Presidenza e Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni: “L’industria alimentare italiana rappresenta un’eccellenza nel mondo grazie alla sua capacità di esportare il nostro Made in Italy offrendo prodotti sani, di qualità e sostenibili. In un momento di grandi incertezze è importante poter contare su un comparto sano e in continua evoluzione che sa rinnovarsi e sa soprattutto rispondere ai bisogni dei consumatori. Qualità che attribuiscono al comparto grande fiducia, riconoscendone l’alto valore sociale e la democraticità della sua offerta, accessibile a tutti. Un elemento, quest’ultimo, di grande importanza per i cittadini che possono esercitare consapevolmente la loro libertà di scelta scegliendo il prodotto più adatto alle loro esigenze”.

Alessandro Colucci, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, ha dichiarato: “Il cibo italiano piace perché risponde a degli standard che garantiscono la massima sicurezza oltre alla qualità e alla sostenibilità. Tra i diversi fattori alla base del successo del cibo italiano occorre ricordare il numero più alto di indicazioni geografiche e riconosciute. Parallelamente vantiamo una filiera radicata sul territorio, che è attenta al sociale e all’ambiente. La trasformazione alimentare si conferma come l’attività manifatturiera più diffusa a livello nazionale, svolgendo una funzione importantissima. La domanda di prodotti italiani aumenta ed è una domanda di eccellenza che va intercettata per garantire crescita e sviluppo al Paese”.

Per il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino: “L’incontro di oggi ci permette di riflettere sullo straordinario valore del Made in Italy alimentare. Un valore riconosciuto in tutto il mondo grazie alle scelte di milioni e milioni di consumatori. Siamo la prima manifattura del Paese con quasi 200 miliardi di fatturato, e abbiamo raggiunto un nuovo record dell’export, 57 miliardi, +9% rispetto all’anno precedente. Il principale merito di questi risultati è dei nostri imprenditori che, in un tempo di grosse incertezze, non hanno perso la fiducia, ma hanno continuato ad investire e a produrre cibo di qualità, sicuro e ben fatto. Un ulteriore merito va certamente alle nostre istituzioni che ci sostengono e che aiutano il settore rendendolo più competitivo sui mercati internazionali, promuovendo l’eccellenza del nostro cibo. Prodotti che oltre ad esprimere l’italianità nel mondo, esprimono la nostra identità culturale grazie alla quale, attraverso il cibo, tramandiamo il nostro sapere millenario”.

Secondo Sergio Marchi, Direttore Generale Ismea: “La sfida della qualità è fondamentale e da questo punto di vista il nostro Paese riveste un ruolo importante. Il tema della libertà di scelta è sempre più cruciale, poiché i cittadini vogliono essere informati per decidere consapevolmente. Il valore dell’agroalimentare italiano è, oggi, riconosciuto a livello mondiale, ma occorre investire in innovazione tecnologica agevolando i giovani imprenditori. Nonostante il periodo complesso l’export cresce a livello record, rafforzando il primato del Made in Italy in termini di qualità e stile”.

Maria Siclari, Direttore Generale Ispra, ha dichiarato: “Sicurezza alimentare significa offrire a tutti alimenti che siano sani e nutrienti. Bisogna, inoltre, assicurare il rispetto di requisiti igienico sanitari specifici per evitare che alcune malattie passino dagli alimenti alle persone garantendo, altresì, che tutti dispongano di quantità di cibo sufficienti. Con il nostro personale qualificato siamo in prima linea nel monitorare i rischi per la popolazione e gli ecosistemi. Per questo riteniamo di poter dare un contributo significativo al fine di rafforzare la sostenibilità ambientale attraverso un approccio One Health, grazie anche ai progetti e alle risorse legate al Pnrr”.

Enrico Del Prato, Professore di Diritto Civile Università Sapienza di Roma, ha affermato: “L’esercizio della libertà è assicurato solo laddove ci sia una scelta informata. Non si può vietare o imporre qualcosa senza che vi siano evidenze scientifiche adeguate. È fondamentale salvaguardare il diritto dell’impresa a stare sul mercato e il diritto del consumatore ad alimentarsi”.

Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, ha rilevato: “Dal Rapporto emerge un’attenzione allo stare insieme, alla dieta equilibrata, all’alimentazione come forma di welfare, quali aspetti cruciali che hanno innescato una fiducia nel settore agroalimentare italiano. Il binomio fra tradizione e cultura è entrato nei gangli vitali della società italiana, generando un valore economico determinante nello sviluppo del Made in Italy”.




Parte con il piede giusto l’ambizioso progetto Amministrazione Comunale Montefiascone Giulia Di Santis di potenziare l’impiantistica sportiva

MONTEFIASCONE (Viterbo) – Il progetto di realizzazione campo da tennis e spogliatoio in Località Fiordini approvato con Delibera di Giunta N° 35 del 27 Febbraio 2024, supera brillantemente lo step conferenza dei servizi decisoria in simultanea modalità asincrona ha cui ha preso parte la Regione Lazio – Direzione regionale urbanistica e politiche abitative, pianificazione territoriale, politiche del mare – Area autorizzazioni paesaggistiche e valutazione ambientale strategica e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.




Siglato il protocollo d’intesa tra Regione e associazioni ortoprotesiche. Un plauso al direttore Andrea Urbani

ROMA – Le Associazioni di Categoria, Federlazio Salute e Assortopedia, plaudono al lavoro svolto dal Direttore Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria, Andrea Urbani, che, attento alle esigenze dei pazienti fragili, ha saputo individuare lo strumento più idoneo per risolvere una problematica ereditata, delicata ed urgente.
Il Direttore Urbani, la dirigente della Regione Lazio area farmaci e dispositivi, Marzia Mensurati, e tutto lo staff hanno lavorato alacremente in queste settimane per sanare un vuoto normativo attraverso un Protocollo d’Intesa con Federlazio Salute e Assortopedia e le altre Associazioni, senza il quale i pazienti della regione sarebbero stati esposti a mancate forniture di ausili, presidi e protesi di assoluta necessità.
Federlazio e Assortopedia ringraziano il Direttore e il suo staff per il lavoro portato avanti con convinzione. “Auspichiamo che il protocollo di intesa sia il primo passo per costruire un sistema di assistenza protesica nuovo, votato totalmente a supportare il benessere delle persone e avulso dalle problematiche create dalle gare d’appalto, strumento non idoneo per questo settore”.




Giubileo, Nanni: “Grazie a Salvamamme, esempio di solidarietà concreta”

ROMA – Questa mattina in Sala Laudato Sì in Campidoglio ho partecipato alla presentazione del progetto “Un Sacco di Cortesia”, un’iniziativa di volontariato promossa dall’Associazione Salvamamme di Roma in occasione del Giubileo.
Così in una nota Dario Nanni, consigliere comunale e Presidente della Commissione Giubileo.
L’associazione fornirà un aiuto concreto a quei pellegrini in difficoltà economiche che per diverse ragioni si possano ritrovare con indumenti insufficienti per la durata del loro soggiorno. Un progetto di solidarietà importante che rappresenta a pieno lo spirito dell’accoglienza giubilare e la profonda umanità della nostra città.
L’attività che tante associazioni come Salvamamme svolgono quotidianamente per aiutare migliaia di persone è fondamentale ed è un esempio straordinario da ricordare e valorizzare.
Ringrazio Maria Grazia Passeri, Presidente di Salvamamme, e tutti i volontari e le volontarie dell’associazione – conclude Nanni – per l’impegno e il grande spirito di solidarietà con cui da anni portano avanti queste iniziative offrendo un sostegno concreto alle persone più bisognose.




Dalle opere compensative dei fotovoltaici due nuove auto tech in servizio alla Polizia locale

MONTALTO DI CASTRO (Viterbo) – Nell’ambito delle opere compensative relative alla realizzazione degli impianti fotovoltaici sul territorio comunale, al Comune di Montalto di Castro sono state assegnate due nuove autovetture ibride Mazda CX-30 per il Corpo di Polizia Locale. Si tratta di un accordo tra l’amministrazione comunale e la società Grupotec solar Italia 5 s.r.l che ha visto l’acquisto dei due veicoli in dotazione alla Polizia Locale sostituendo i vecchi mezzi con quelli tecnologicamente avanzati.

La beniamina della casa giapponese ha una particolare caratteristica, ovvero le sono state attribuite le cinque stelle Euro NCAP, il massimo delle valutazioni dell’ente europeo, dimostrandosi la più sicura nella categoria occupante adulto con l’eccezionale punteggio del 99% raggiunto nei test più recenti. Questo significa più sicurezza per il personale di Polizia Locale che prende servizio a bordo della vettura.

Per quanto riguarda l’allestimento i due mezzi sono dotati di defibrillatore, drone, e software con palmare per i rilievi degli incidenti stradali e per i controlli edilizi, commerciali e ricerca di persone scomparse. L’installazione di queste nuove tecnologie all’interno dei veicoli è stata richiesta espressamente dal Corpo di Polizia Locale a fronte delle esperienze operative degli anni passati che gli agenti hanno affrontato intervenendo sul territorio.

“Dopo l’acquisto di quattro nuovi scuolabus e di un pulmino per i disabili avvenuti lo scorso anno e che ha visto un importante miglioramento del servizio di trasporto pubblico – spiega l‘amministrazione comunale – oggi si conclude un altro accordo tra pubblico e privato rientrante sempre nell’ambito delle opere compensative tra le società dei fotovoltaici e il Comune. La messa in strada delle due autovetture destinate alla Polizia Locale, equipaggiate con le moderne tecnologie e con gli ulteriori dispositivi per rendere gli interventi più efficaci su tutto il territorio, ha fatto risparmiare alle casse comunali oltre cento mila euro. Continua così – conclude l’amministrazione – l’impegno verso investimenti in infrastrutture sostenibili di cui possano beneficiare direttamente e indirettamente la collettività”.




Un architetto argentino passa per Montefiascone e se ne innamora così perdutamente tanto da dedicarle un disegno

MONTEFIASCONE (Viterbo) – È la storia di Miguel Angel Bonini e della sua PEC prepasquale apprezzatissima dalla Sindaca Gilia De Santis. “Un bellissimo regalo che ci meritiamo perché chi lo fatto ci merita”, sottolinea, “che ho immediatamente voluto condividere con tutti i cittadini e le cittadine. In quanto segno tangibile che la Nostra Città entra nel cuore e colpisce la mente di chi la visita. Grazie infinite, All’Architetto, all’insegnante, al disegnatore urbano. Anche perché sicuramente lo utilizzeremo per fare da immagine apripista ad alcuni eventi”. Nato a Buenos Aires Miguel ha iniziato ad apprendere i rudimenti disegni alla Scuola Tecnica Enet N° 1 Chacabuco prima di laurearsi all’Università di Cordoba. Cuore argentino ma in parte momentaneamente anche italiano. Visto che dimora ad Arezzo.