Turismo esperienziale: Una giornata da artigiani

Da Torino a Civita Castellana per provare in prima persona cosa significa essere artigiani. Per capire il lavoro che c’è dietro la realizzazione di un oggetto. Per sperimentare in un vero laboratorio l’arte della manualità. Una giovane coppia ha scelto lo Studio d’Arte Bell’Ornato di Maria Grazia Gradassai: un regalo di lui alla compagna nel giorno del suo compleanno. È il turismo esperienziale, una delle opportunità che questo territorio è in grado di offrire.

Tutto è nato da una iniziativa della Camera di Commercio di Viterbo: “Tuscia Experience”, che ha coinvolto imprese dell’artigianato artistico e dell’agroalimentare in un percorso di formazione per la creazione di un’offerta attraente proprio per questo particolare segmento del turismo.

Gradassai , che fa parte della presidenza di CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia,  ha accolto ieri i due turisti nel suo laboratorio, facendoli diventare artigiani per un giorno. La mission? Progettare e produrre un piccolo oggetto in vetro. “Lei ha scelto una farfalla, lui un fior di loto – dice – tra una rosa di circa quindici possibilità”.

I due si sono prima cimentati con il disegno, “hanno quindi scelto i colori delle lastre di vetro, poi dalla carta si è passati al taglio del vetro con l’incisione sulla lastra. Una parte molto difficile per chi non lo ha mai fatto – continua Gradassai – infatti prima sono state fatte delle prove”.

La fase successiva è stata altrettanto complessa: alle prese con il rame, prima della saldatura a stagno ad alte temperature. Anche qui tutto apparentemente semplice, se non fosse per lo stagno che scappa da tutte le parti: non è facile tenerlo a bada. Infine l’acido per la metallocromia: la coppia ha scelto il color rame.

Il risultato finale: due bellissimi e coloratissimi manufatti. Il bilancio dell’esperienza? “Hanno constatato che dall’esterno è impossibile rendersi conto di quanto lavoro c’è dietro un oggetto del genere. E si sono stupiti del costo di vendita piuttosto contenuto – commenta l’artigiana – proprio in considerazione dell’impegno che hanno dovuto metterci in prima persona”.

Hanno apprezzato anche la qualità dei lavori presenti all’interno della bottega. E alla fine “sono stati soddisfattissimi di realizzare questi oggetti – conclude Gradassai – e di portarli a casa”.




Belcolle, Panunzi (Pd): “L’attivazione dell’Utn fondamentale per andare verso il Dea di secondo livello”

VITERBO –

“L’attivazione dell’Utn a Belcolle è fondamentale per fare un salto di qualità verso il Dea di secondo livello”. Esprime soddisfazione il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi, per lo stanziamento da parte della Regione Lazio di 3,7 milioni di euro per l’ospedale di Viterbo, che prevede anche il potenziamento delle reti trauma e neurotrauma e la sostituzione dell’acceleratore lineare (leggi il nostro precedente articolo). “Sottolineo l’importanza dell’Utn (Unità di terapia neurovascolare) per fare un notevole passo in avanti verso il Dea (Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione) di secondo livello – prosegue il vice presidente della X commissione -. Queste risorse rappresentano un impegno concreto per ammodernare il presidio, mettendo a disposizione degli operatori strumentazioni di ultima generazione e migliorando ulteriormente la qualità già elevata dei servizi di assistenza. In questi ultimi anni, l’equipe dei professionisti dell’area di neuroscienze e della radiologia interventistica di Belcolle ha raggiunto un livello di assoluta eccellenza, permettendo di salvare vite umane e proiettando la struttura ai vertici della rete ospedaliera regionale. A loro, credo, sia necessario rivolgere i più sentiti e dovuti ringraziamenti. Il Lazio, con il presidente Nicola Zingaretti, ha fatto un percorso straordinario che, attraverso scelte difficili, ha permesso il risanamento del sistema. Ora la Regione è tornata investire e a farlo in modo massiccio. L’emergenza del coronavirus ha sottolineato l’importanza di una sanità pubblica efficiente e vicina ai cittadini. Ed è su questa strada che la Regione Lazio si sta muovendo, con assunzioni, nuovi ospedali e la decisione di destinare risorse cospicue nelle nuove tecnologie”.




Federalismo demaniale: trasferito dallo Stato al Comune di Soriano nel Cimino (VT) il Castello Orsini

Soriano nel Cimino (VT) –

E’ stato trasferito a titolo gratuito dall’Agenzia del Demanio al Comune di Soriano nel Cimino (VT) il complesso immobiliare denominato “Castello Orsini”, come previsto dalla normativa sul federalismo demaniale culturale (art. 5 c. 5 del D.Lgs. 85/2010).

Il trasferimento segue l’accordo di valorizzazione, sottoscritto nei mesi scorsi, che prevede l’istituzione di un polo turistico-culturale municipale che comprende anche il rinascimentale Palazzo Chigi Albani e l’Antiquarium Cimino. Si tratta di un progetto storico-culturale di valorizzazione dell’area interna del Castello Orsini, che ha l’obiettivo di tracciare un percorso funzionale ed espositivo, dal punto di vista culturale, architettonico e  temporale dal Medioevo a oggi. Il progetto culturale è affiancato da interventi di manutenzione, bonifica e ripristino conservativo del bene.

La realizzazione del Castello si deve a papa Nicolo III Orsini che lo costruì a metà del XIII secolo sulla parte più alta del paese, in posizione dominante, determinando così l’assetto urbanistico del paese stesso e contribuendo a sviluppare la cosiddetta Rocca. Nel 1848 il castello fu abbandonato e adattato a struttura carceraria, prima per lo Stato Pontificio a cui fu ceduto e poi, dal 1871, dello Stato Italiano, fino alla fine degli anni 80.




Il sindaco Giovanni Maria Arena in merito al 246° anniversario della Guardia di Finanza

VITERBO –

Riceviamo e pubblichiamo dall’ Ufficio stampa del Comune di Viterbo:

“Ieri la Guardia di Finanza ha celebrato il 246esimo anniversario della sua fondazione. Due secoli e mezzo di attività portata avanti sul territorio nazionale, a tutela della sicurezza economica e finanziaria dei cittadini, e del mercato dei beni e dei servizi. Un impegno quotidiano e costante per contrastare le più gravi forme di illegalità, tra cui l’evasione e le frodi fiscali, la criminalità organizzata, economica e finanziaria. Quest’anno, a tutto questo, si è aggiunta anche un’altra attività, altrettanto importante. Mi riferisco all’impegno profuso nell’ambito dell’emergenza epidemiologica dalla Guardia di Finanza, di concerto con le altre forze di polizia, per quanto riguarda il rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid da parte dei cittadini. Un’emergenza che, voglio ricordarlo, ha toccato da vicino quattro delle fiamme gialle viterbesi, fortunatamente senza conseguenze. Mi congratulo in particolar modo con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Andrea Pecorari per gli ottimo risultati conseguiti nei complessi e delicati ambiti di competenza, e ringrazio tutte le nostre fiamme gialle per il prezioso lavoro che ogni giorno svolgono sul nostro territorio a tutela di tutti quei cittadini corretti e rispettosi delle regole”. Giovanni Maria Arena, Sindaco di Viterbo




Regione Lazio; Zingaretti: attivo bando piano infanzia, 17 milioni di euro per 37mila famiglie del Lazio

Troncarelli: “centri estivi e attività educative, voucher per aiutare le famiglie a ripartire”

“Da oggi abbiamo a disposizione 17 milioni di euro per 37mila famiglie del Lazio. In Regione abbiamo pubblicato l’Avviso del Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia che prevede l’assegnazione di voucher per la frequenza ai centri estivi, e alle attività educative e individuali per i figli di età compresa tra 0 e 19 anni. Con questo bando entriamo nel vivo della ripartenza, dando la possibilità ai nuclei familiari di avere un sostegno immediato per bambini e adolescenti nella fase di recupero della dimensione educativa, sociale e aggregativa interrotta con il lockdown obbligato dall’emergenza Covid-19, attraverso l’attivazione di un sistema diffuso di offerta di servizi educativi in loro favore. L’investimento consentirà ai genitori di abbattere i costi e aiuterà la ripresa. Tra le tante attività i più giovani potranno accedere ai centri estivi, fare attività educative organizzate in parchi pubblici, riserve o parchi naturali, parchi archeologici, e in alternativa il voucher può essere speso anche per servizi di baby-sitting e baby sitting di condominio. Procediamo con decisione, non lasciamo indietro nessuno”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

L’avviso è pubblicato al seguente indirizzo https://www.regione.lazio.it/pianofamiglia/ ed è rivolto alle famiglie con figli da 0 e 19 anni.  La domanda dovrà essere presentata, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 18.00  dell’8 luglio 2020, esclusivamente per via telematica tramite il link indicato.

I voucher hanno un valore fisso in relazione all’età dei figli e saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse: per la fascia 0-3 anni, il contributo è di 800 euro; per la fascia 4-5 è di 500 euro; per la fascia 6-11 è di 400 euro; per i ragazzi dai 12 ai 14 anni è di 300 euro; per gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni il sussidio ammonta a 200 euro. Per bambini e adolescenti con disabilità sono previsti 700 euro in più rispetto al voucher spettante per la specifica fascia di età.

“Con il Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia abbiamo voluto dare un aiuto concreto e tempestivo alle famiglie. In questa fase difficile in tanti si sono trovati in forzate situazioni di disagio e, spesso, a pagare le conseguenze più drastiche sono stati i più giovani che si sono visti privati di quel tempo e di quei luoghi importanti per lo sviluppo psicofisico. Le famiglia hanno fatto un lavoro eccezionale, ma le Istituzioni non le hanno abbandonate. La Regione Lazio è al fianco dei genitori e dei loro figli e con il presidente Zingaretti abbiamo voluto dare un input importante, perché  la crisi economica e sociale dovuta alla pandemia possa essere superata insieme, senza lasciare nessuno solo”, dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli.

Tra le diverse attività previste dall’avviso: centri estivi; servizi per la prima infanzia; agricoltura sociale; attività educative in sharing; pet terapy; ippoterapia; attività ludico ricreative e similari; attività individuali; attività culturali; attività educative organizzate in contesti formali e informali da realizzarsi in parchi pubblici, riserve o parchi naturali, parchi archeologici, parchi divertimenti, centri/impianti sportivi all’aperto, parrocchie, fattorie didattiche, aree verdi annesse a scuole e altri contesti o attività che consentano comunque la pedagogia ambientale e la socializzazione. In alternativa, il voucher può essere speso, a seconda dell’età dei figli, per servizi di baby-sitting e baby sitting di condominio.

Al momento della presentazione della domanda non è necessario indicare l’attività o il servizio per cui sarà impiegato il voucher, fermo restando che il beneficiario si impegna, con la sottoscrizione, a rispettare quanto previsto dall’avviso. È possibile presentare una sola domanda per ciascun figlio a carico avente un’età compresa tra 0 e 19 anni. In caso di più figli si suggerisce di presentare una sola domanda; tuttavia, è possibile presentarne una seconda (e così via) purché riferita ad altro/a figlio/a.

Priorità di accesso è riconosciuta in base alle condizioni lavorative dei genitori o del genitore unico nel caso di nuclei monogenitoriali, alla situazione economica e ai carichi familiari complessivi del nucleo.

Per l’assistenza tecnico-informatica relativa a problematiche nella compilazione delle domande è attivo il Numero Unico Regionale 06/99500 dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì oppure è possibile inviare una e-mail al seguente indirizzo: asstecfamiglie@regione.lazio.it




Pro loco Bolsena: soddisfatta per il successo della Festa delle Ortensie

BOLSENA (VT) –

I volontari: “Siamo stati parte di un’organizzazione perfetta”. La Festa delle Ortensie vetrina di Bolsena con migliaia di visitatori che, nel pieno rispetto delle disposizioni anti covid, hanno visitato gli stand. E’ la Pro Loco Bolsena parte integrante con la Protezione civile dell’organizzazione curata dal Comune e dall’associazione Amici delle ortensie, presieduta da Mauro Di Sorte. “Le celebrazioni del Corpus Domini e la Festa delle Ortensie sono state un modo dire che ci siamo – affermano i volontari –. Sono stati mesi difficili e vedere queste manifestazioni riuscire al meglio è motivo di soddisfazione e ci spinge a continuare a promuovere il nostro territorio, in collaborazione con tutte le realtà associative locali e l’amministrazione comunale”. Intanto la Pro loco Bolsena guarda al futuro, perché nel calendario estivo ci sono altri appuntamenti ed eventi. “Ci stiamo lavorando – concludono i volontari –. Valuteremo come fare in base alla situazione e nel rispetto delle disposizioni previste per le feste. Siamo un’associazione giovane. Ci siamo costituiti da poco e abbiamo entusiasmo. La sinergia con il Comune è totale, anche grazie all’assessore Roberto Basili, per noi preziosa figura di riferimento”.




Esce il 12 giugno “SOGNANDO” di Gianni Maroccolo feat. Don Backy e Edda

Un vero brano di culto scritto nel 1971 da un cantautore fra i più importanti della musica italiana, Don Backy. Una canzone struggente e disperata che affronta il tema della follia, portata al successo nientemeno che da Mina nel 1978, anno dell’entrata in vigore della legge Basaglia. Adesso rimanipolata da un alchimista del suono come Gianni Maroccolo in una nuova versione cantata dallo stesso Don Backy, oggi ottantenne in splendida forma artistica, e da un artista dissacrante come Stefano “Edda” Rampoldi.

Esce il 12 giugno sulle piattaforme digitali il singolo Sognando feat. Don Backy e Edda, accompagnato dal video diretto da Michele Bernardi che ha animato le immagini realizzate da Marco Cazzato. Sognando anticipa l’album Alone vol. IV, il quarto capitolo del “disco perpetuo” di Marok, in uscita il 17 giugno per Contempo Records.

Una versione ultra-contemporanea che mantiene però intatta l’anima della versione originale, una traccia che oscilla fra oscuro minimalismo ed estrema densità di suoni, coordinate entro cui si inscrive il cantato doppio di Don Backy e Edda che rimanda a una sorta di sdoppiamento della personalità. Una versione allucinata che rende ancora più profondo l’impatto emotivo del testo di Don Backy, dove alla radice della follia c’è la perdita dell’amore.

Nel video diretto da Michele Bernardi – regista ed autore di videoclip animati per diversi gruppi musicali italiani tra cui Le luci della Centrale Elettrica, Tre allegri ragazzi morti, Colapesce, Punkreas, 24 grana, Prozac+, The Zen Circus – a partire dalle immagini realizzate dall’illustratore Marco Cazzato per l’album, la dimensione della follia (che poi è il tema di fondo di tutto l’album di Maroccolo), si sposta dal piano individuale a quello collettivo, laddove la forma archetipica incontra la Storia e, soprattutto, il presente.

Dopo il bue muschiato, il pesce lanterna e la libellula dei precedenti volumi, adesso è il Tarlo che avanza lentamente e costantemente su un territorio sconosciuto. È una superfice interrotta da buche, dentro le quali il tarlo si tuffa e scava incessantemente: sono i meandri della mente, le cavità di quella che a poco a poco scopriamo essere una testa umana, in forma di vecchio busto medico/anatomico. Il tarlo corrode il busto fino a sgretolarlo, così come la malattia mentale corrode la psiche e come forse le spinte irrazionali che attraversano il nostro tempo minacciano di corrodere il pensiero scientifico.

Un video in cui la rappresentazione visiva di una patologia diventa efficace radiografia del nostro tempo, delle sue ossessioni, delle sue aberrazioni.

Credits

SOGNANDO
(Don Backy)
Don Backy: vocals
Stefano Edda Rampoldi: vocals
Gianni Maroccolo: electronics / bass / baritone guitar

Michele Bernardi e Marco Cazzato: animazione
Michele Bernardi: regia

SOGNANDO

me ne sto lì seduto e assente, con un cappello sulla fronte
e cose strane che mi passan per la mente
avrei una voglia di gridare, ma non capisco a quale scopo
poi d’improvviso piango un poco e rido quasi fosse un gioco
se sento voci, non rispondo
io vivo in uno strano mondo
dove ci son pochi problemi
dove la gente non ha schemi

non ho futuro, né presente, e vivo adesso eternamente
il mio passato è ormai per me, distante
ma ho tutto quello che mi serve, nemmeno il mare nel suo scrigno
ha quelle cose che io sogno, e non capisco perché piango
non so che cosa sia l’amore
e non conosco il batticuore
per me la donna rappresenta
chi mi accudisce e mi sostenta

ma ogni tanto sento che, gli artigli neri della notte
mi fanno fare azioni non esatte
d’un tratto sento quella voce, e qui incomincia la mia croce
vorrei scordare e ricordare, la mente mia sta per scoppiare
e spacco tutto quel che trovo
ed a finirla poi ci provo
tanto per me non c’è speranza
di uscire mai da questa stanza

sopra un lettino cigolante, in questo posto allucinante
io cerco spesso di volare, nel cielo
non so che male posso fare, se cerco solo di volare
io non capisco i miei guardiani, perché mi legano le mani
e a tutti i costi voglion che
indossi un camice per me
le braccia indietro forte spingo
e a questo punto sempre piango

mio dio che grande confusione, e che magnifica visione
un’ombra chiara mi attraversa, la mente
le mani forte adesso mordo e per un attimo ricordo
che un tempo forse non lontano, qualcuno mi diceva: “t’amo”
in un addio svanì la voce
scese nell’animo una pace
ed è così che da quel dì
io son seduto e fermo qui

***

INFO

contempo@contemporecords.it
www.contemporecords.it
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Contacts & communication: moonmusic (info@moonmusic.it)
Merchandising: info@giannimaroccolo.com




Regimenti (Lega): “Ue promuova ricerca su endometriosi in Programma salute 2021-2027”

Riceviamo e pubblichiamo dal’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti:

“Promuovere la ricerca sull’endometriosi nel quadro del Programma UE per la salute 2021-2027 e favorire lo scambio dei dati clinici fra gli Stati membri per stabilire strategie condivise di intervento sulla malattia”. A chiederlo è l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, in un’interrogazione alla Commissione, sottoscritta in maniera trasversale da altri eurodeputati.
“Una donna su dieci in età fertile soffre di endometriosi – sottolinea Regimenti, che è anche medico legale e delle assicurazioni – una dolorosa condizione uterina che provoca dolore e in alcuni casi disabilità o sterilità. Le cause sono sconosciute, non ci sono cure efficaci e la diagnosi definitiva richiede un intervento chirurgico invasivo. L’endometriosi ha un grande impatto socio-economico non solo sulla sfera personale e familiare della donna, ma anche su quella lavorativa, dovendo ricorrere spesso a congedi malattia. Le terapie oggi disponibili, inoltre, sono costose e di lunga durata”.
Nel 2015 l’endometriosi ha interessato 10,8 milioni di donne e secondo alcune fonti ad esserne colpita è circa il 6-10% della popolazione femminile. “In Italia – prosegue l’esponente leghista – solo negli ultimi anni è stato ottenuto il riconoscimento dell’endometriosi come malattia invalidante e inserita nei LEA, i livelli essenziali di assistenza. Tuttavia, l’invalidità è riconosciuta solo alle pazienti più gravi e per di più con chiare limitazioni nell’assegnazione dei punteggi”.
Di recente, conclude Regimenti, “il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per la “promozione della parità di genere nella salute mentale e nella ricerca clinica”, che citava il caso dell’endometriosi come esempio di discriminazione nella ricerca sulle patologie femminili e nel relativo trattamento, sottolineando l’importanza della ricerca sulle cause, sulla prevenzione e sul trattamento di questa malattia. Mi auguro si possa proseguire con successo su questa strada”.




Esce oggi “Quando saremo stanchi”, il nuovo atteso singolo di Nùma

Esce oggi “Quando saremo stanchi”, il nuovo atteso singolo di Nùma. Un coinvolgente brano indie-pop dedicato a quello che rimane dopo un lockdown, quando cala l’adrenalina, abbassiamo il volume della televisione e accettiamo finalmente di essere “solamente stanchi”.

Abbiamo affrontato la paura e, di fronte alla ripartenza,

ci sentiamo persi, soli e confusi. Sapremo riconoscere le cose importanti? Cosa ci racconteremo? Ma soprattutto, quando avremo finito di ballare al tempo degli altri, sapremo ritrovare il nostro?
Nùma, all’anagrafe Lorenzo Pompili, nasce a Roma il 21 aprile 1996. Dal 2014 calca i palchi italiani, muovendosi tra rock e folk. È stato semifinalista a Musicultura e dal 2020 fa parte della label MZK

Lab. Trae spunto da grandi temi per arrivare all’uomo e raccontare la sua interiorità.

Link al singolo su Spotify: https://open.spotify.com/track/6TLwZ7eu3lg2FCFkzkOpPP?si=D2Y-ERwLSWiPVeTXjpJgLg

Link al video su Vevo: https://youtu.be/0dSLaUYW_-A
Regia & Visual FX: Jacopo Mancini
Prodotto da: MZK Lab Film
Crew: Replay Film Muziki Factory Studios
Mastering: EnissLab

Nùma parla di “Quando saremo stanchi”
In un periodo epico come questo della pandemia la popolazione mondiale si trova ad interfacciarsi per lo più con schermi di smartphone, laptop e televisori divulgatori di notizie. Assorbiamo inconsciamente enormi quantità di immagini, che distolgono la mente da ciò che è realmente importante. Per i più deboli questa confusione generale porta alla paura, all’ insoddisfazione che automaticamente si trasforma in solitudine.

“Tanti schermi vicini ma distanti tra loro”

Un concetto molto vicino a quello che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi. Tante facce amiche, vicine digitalmente, ma che necessitano di comunicare, di sfogarsi e forse più di tutto di unirsi fronteggiando insieme un futuro per lo più incerto. Un futuro che potrebbe cambiare partendo proprio da ciò di cui siamo stanchi.

Crediti Del Singolo:
Prodotto da MZK Lab
Studio Muziki Factory
Titolo brano “Quando saremo stanchi”
Artista: Nùma (Lorenzo Pompili)

NÙMA | BIOGRAFIA
Nùma, all’anagrafe Lorenzo Pompili, nasce a Roma il 21 aprile 1996. Intraprende giovanissimo il suo percorso artistico scrivendo poesie in forma dialettale, attività alla quale unisce l’ascolto dei grandi cantautori italiani.

Per soddisfare il suo bisogno di musicare le parole inizia lo studio della chitarra, al quale aggiunge lezioni di canto e tastiera. Sviluppa quindi sonorità che si muovono tra il rock e il folk.

Nel 2014 raduna gli amici di sempre, con cui condivide il sogno della musica, e forma la band “The Hand”. Continua poi come solista con il nome Nùma, ma sempre supportato dalla band originaria, in un progetto discografico che punta a ritmi allegri, etnici, ipnotici, con temi adatti ad ogni età. Dal 2020 fa parte della label MZK Lab.




Giancarlo Turchetti (Uil Viterbo): “Oltre novecento euro per una seconda casa nel nostro capoluogo”

VITERBO –

“La scadenza della prima rata dell’Imu si allontana. Per i viterbesi c’è una proroga fino al 30 settembre. Ma quando il futuro sarà diventato presente, l’imposta sulla seconda casa avrà tolto mediamente dal bilancio familiare annuo 927 euro. Con un acconto che a fine settembre sarà di 463 euro. Diverso il discorso per le prime case di lusso, per le quali la prima rata si attesta sui 959 euro per una spesa complessiva di quasi duemila euro”. Lo fa sapere Giancarlo a Turchetti, Segretario della Uil di Viterbo, che ha elaborato i dati dello studio “Rapporto Imu 2020” curato dal Servizio Lavoro, Coesione e Territorio del sindacato dei cittadini.

“Limitando la nostra osservazione alla seconda casa” – spiega l’esponente della Uil – “il nostro capoluogo si colloca al terzo posto nella speciale classifica regionale per importi da versare. In testa ci sono i proprietari romani, con oltre duemila euro annui, poi quelli reatini con 1010, seguono i viterbesi e poi i proprietari di Frosinone (886 euro) e di Latina (827 euro). Spaziando oltre i confini regionali, nella vicina Grosseto chi possiede un immobile diverso dalla prima abitazione sborserà in un anno mediamente 964 euro, oltre seimila euro il salasso per le abitazioni di lusso. A Terni invece per una seconda casa l’importo Imu sarà di 885 euro, cifra che sale a 1968 per le case di lusso”.

“Da nord a sud dell’Italia – conclude Turchetti  – ai versamenti saranno chiamati oltre 25milioni di persone. L’acconto globalmente supererà i dieci miliardi, mentre il saldo del prossimo dicembre sarà di oltre 20 miliardi. Stiamo parlando di cifre che sono necessarie per le casse dei Comuni, che a loro volta le utilizzeranno per erogare servizi essenziali ai cittadini. Ma c’è un ma. Noi della Uil riteniamo necessario che all’interno di una riforma fiscale si rimetta mano all’autonomia impositiva delle Regioni, delle Province e dei Comuni. E allo stesso tempo crediamo sia giunto il momento di riformare il catasto, eliminando una volta per tutte quelle iniquità che portano oggi a considerare case di pregio nei centri storici con rendite catastali basse, mentre immobili di periferia costruiti più di recente con rendite elevate: uno squilibrio assurdo, che va necessariamente riequilibrato”.