Se vedi il colore dei miei occhi, sei troppo vicino

Santa Fiora [GR] – La “Unicoop Amiatina” ha segnalato la loro interessante iniziativa per il rispetto delle distanze nel contrasto al covid 19:

“La Coop Amiatina gestisce negozi in cui gli spazi a volte rendono complicato rispettare il distanziamento sociale soprattutto per i colleghi impegnati nell’allestimento dei prodotti nei vari reparti. È difficile svolgere il proprio lavoro e fare anche da censori dei comportamenti altrui. Avvisi in cui si invitano tutti a rispettare le distanze previste, sono affissi in tutti i negozi, ma non è semplice cambiare radicalmente i propri atteggiamenti e le abitudini.

Per tutelare la salute dei dipendenti e quella sei Soci e dei Clienti, dallo spunto di una collega di Unicoop Firenze, è nata l’idea di dotarli di una pettorina gialla molto visibile con una scritta “se vedi il colore dei miei occhi sei troppo vicino” che invita tutti a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. L’idea è stata apprezzata e sembra che sia anche efficace.

Inoltre stiamo sperimentando in un punto di vendita anche lo schermo facciale a ulteriore protezione degli addetti alle casse.  Se riscuote il consenso dei colleghi, pensiamo di estenderlo a tutti i negozi.”

 

 




COVID-19, WWF: richiesta ai governi nel Sud Est asiatico la chiusura dei mercati di fauna selvatica

ROMA – Un sondaggio del WWF rileva che il 90% dei cittadini intervistati nel Sud Est asiatico, in risposta all’emergenza Coronavirus, chiedono ai governi di chiudere i mercati di fauna selvatica (rapporto completo a questo indirizzo).

Oggi 7 aprile, nella giornata mondiale della salute, mentre il mondo è alle prese con la peggiore emergenza sanitaria del recente passato, oltre il 90% degli intervistati nel sud-est asiatico e ad Hong Kong è favorevole ad una chiusura da parte dei governi dei mercati illegali o non regolamentati di fauna selvatica. È quanto emerge da una nuova ricerca del WWF.

La violenza con cui è divampata l’emergenza legata al COVID-19 ha evidenziato il legame tra malattie zoonotiche – quelle trasmesse dagli animali all’uomo – e mercati di fauna selvatica.

Un sondaggio online realizzato da GlobeScan, condotto a marzo tra 5.000 partecipanti provenienti da Hong Kong, Giappone, Myanmar, Tailandia e Vietnam ha rilevato che l’82% degli intervistati è estremamente o molto preoccupato per l’epidemia, e che il 93% degli intervistati nel sud-est asiatico e ad Hong Kong sostiene le azioni dei loro governi per eliminare i mercati illegali e non regolamentati.

Nonostante non siano ancora chiari tutti i dettagli delle origini del COVID-19, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato che in ogni caso si tratta di una malattia zoonotica, nel senso che è passata dalla fauna selvatica all’uomo. Il 24 febbraio il governo cinese ha annunciato un divieto assoluto di consumo di animali selvatici.

La ricerca del WWF mostra che i cittadini sostengono azioni simili da parte di altri governi in tutto il Sud Est asiatico. Questo è stato il primo sondaggio dell’opinione pubblica sulla connessione tra COVID-19 e il commercio di animali selvatici mai realizzato in diversi Paesi asiatici.

“La Cina ha fatto un buon passo in avanti vietando la caccia, il commercio, il trasporto e il consumo di animali selvatici e il Vietnam sta lavorando a provvedimenti simili” – ha affermato Christy Williams, direttore regionale del programma Asia Pacifico del WWF- “altri governi asiatici devono seguire l’esempio cinese, chiudendo i mercati di fauna selvatica ad alto rischio e mettendo fine a questo commercio una volta per tutte: questa è una strada obbligata per salvare vite umane e contribuire ad evitare che i drammi sociali e le turbolenze economiche che tutto il mondo sta subendo si ripetano ancora”.

Il 9% degli intervistati da GlobeScan ha dichiarato di aver acquistato o di conoscere qualcuno che ha acquistato fauna selvatica negli ultimi 12 mesi in mercati di fauna selvatica, ma l’84% dice che è improbabile o molto improbabile che acquisterà prodotti derivanti dalla fauna selvatica in futuro.

“I cittadini in Asia hanno espresso la propria volontà: coloro che vivono nei paesi in cui i mercati della fauna selvatica sono più diffusi chiedono che il consumo di animali selvatici sia fermato e che il commercio illegale e non regolamentato di animali selvatici venga eliminato. Le persone sono profondamente preoccupate e sosterrebbero le azioni dei loro governi per prevenire potenziali future crisi sanitarie globali originate dai mercati della fauna selvatica- ha affermato Marco Lambertini, direttore generale del WWF International-. È tempo di collegare i puntini tra commercio della fauna selvatica, degrado ambientale e rischi per la salute umana: agire ora per difendere sia gli esseri umani che le numerose specie selvatiche minacciate dal consumo e dal commercio è cruciale per la nostra stessa sopravvivenza”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che l’attuale pandemia di COVID-19, insieme ad almeno il 61% di tutti i patogeni umani, ha origine zoonotica: il commercio di animali selvatici è un rischio che aggrava la diffusione delle zoonosi. Altre recenti epidemie, tra cui SARS, MERS ed Ebola, sono state ricondotte a virus che si diffondono dagli animali alle persone. Il commercio insostenibile di animali selvatici è la seconda più grande minaccia diretta alla biodiversità a livello globale, dopo la distruzione degli habitat. Le popolazioni di animali vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, pesci) sulla Terra sono diminuite in media del 60% dal 1970, mentre un rapporto del 2019 dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES) ha concluso che una media del 25% delle specie globali è attualmente minacciata estinzione.




Lorena Paris legge Mariangela Gualtieri

di LORENA PARIS –

Lorena Paris interpreta con voce e immagini la poesia “Bambina mia” di Mariangela Gualtieri.

Bambina mia,
Per te avrei dato tutti i giardini
del mio regno, se fossi stata regina,
fino all’ultima rosa, fino all’ultima piuma.
Tutto il regno per te.
E invece ti lascio baracche e spine,
polveri pesanti su tutto lo scenario
battiti molto forti
palpebre cucite tutto intorno.
Ira nelle periferie della specie.
E al centro,
ira.
Ma tu non credere a chi dipinge l’umano
come una bestia zoppa e questo mondo
come una palla alla fine.
Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
di sangue. Lo fa perché è facile farlo.
Noi siamo solo confusi,credi.
Ma sentiamo. Sentiamo ancora.
Sentiamo ancora. Siamo ancora capaci
di amare qualcosa.
Ancora proviamo pietà.
Tocca a te,ora,
a te tocca la lavatura di queste croste
delle cortecce vive.
C’è splendore
in ogni cosa. Io l’ho visto.
Io ora lo vedo di più’.
C’è splendore. Non avere paura.
Ciao faccia bella,
gioia più’ grande.
L’amore è il tuo destino.
Sempre. Nient’altro.
Nient’altro. Nient’altro.

Mariangela Gualtieri


Video e lettura di Lorena Paris
 





Esce oggi “Ondaverde” il nuovo singolo di San Diego

Esce oggi per Mattonella Records “Ondaverde” il nuovo singolo di San Diego.
Ondaverde” racconta de l’impossibilità di proseguire dopo una relazione finita nonostante davanti a sé, apparentemente, non ci siano ostacoli. Il video è, invece, ambientato in un universo parallelo alla fine degli anni ’90, dove un San Diego di un’altra dimensione si cimenta nel tentativo di creare un lyric video per poi fallire inevitabilmente.
Dopo “Doccia“, “Lol“, “Asmr” e “Algida” il nuovo inedito di San Diego “Ondaverde” annuncia la pubblicazione, per Mattonella Records e Grifo dischi,  del suo secondo album “ù” prevista per il prossimo 17 aprile.

San Diego è un cantautore d’atmosfera, che usa il pop e la forma canzone come mezzo per arrivare ad atmosfere sognanti, acquatiche, estive, nostalgiche e contemporaneamente ironiche.
I testi disillusi, romantici e surrealisti si mischiano con le suggestioni vaporwave, chill-wave e dance, volendo dare vita ad un prodotto originale che si distacchi dal canone italiano; ed è proprio l’immaginario italiano – con i suoi continui riferimenti al mondo passato televisivo fino ad arrivare all’epoca post-social in cui viviamo – il punto focale della sua musica, nonostante la continua ricerca e un respiro che aspira ad uscire dai confini del Belpaese.
Nel 2017, dopo una manciata di pezzi rilasciati su youtube, pubblica il suo primo album “Disco” con gli elementi identitari di San Diego a fare da padrone e un approccio che potrebbe definirsi “nu-italo-disco”.

Guarda il video di “Ondaverde”

Ascolta Ondaverde su Spotify




Ricorderemo questo periodo come i nostri nonni la guerra

VIGONZA ( Padova) – “Stiamo attraversando un periodo molto particolare che ricorderemo come i nostri nonni ricordano la guerra”. Rossella Cappotto, 47enne di Vigonza, mamma, atleta della scherma e danza in carrozzina, parla del territorio padovano a proposito del periodo legato al COVID-19.

“I nostri figli sono abituati ad un mondo moderno e tecnologico – aggiunge Rossella che è anche testimonial dell’Associazione SuperAbile Viterbo – dove tutto è dato per scontato. Ora si trovano a capire che anche un abbraccio, incontrarsi con gli amici, andare in palestra per gli allenamenti è attualmente un lusso. Si stanno rendendo conto di come una semplice passeggiata non si possa più fare come prima.

Sono cambiate le abitudini anche per le cose a cui non pensavamo. Anche nel mio paese ci sono stati dei casi e per quanto io da mamma cerchi di rimanere con le ruote per terra la paura ogni tanto prende. Abbiamo saltato le gare e stiamo perdendo allenamenti che fanno bene sia fisicamente che psicologicamente. A casa l’aspetto più complicato da tenere sotto controllo è proprio quest’ultimo.

Stante la situazione ne approfittiamo per fare quello che normalmente non si riuscirebbe a fare. Facciamo un puzzle, giochiamo insieme e perché no! un pò di esercizio fisico indoor. Non è facile ovviamente convivere con tutte queste restrizioni. L’aspetto più complicato sono i compiti. Le professoresse stanno facendo il possibile per adeguarsi alla situazione e mandano compiti via mail o tramite registro elettronico ma far fare i compiti da casa non è cosi semplice, anche perché i ragazzi in Italia non sono abituati a questa forma di scolarizzazione”.




Cisl Medici Lazio: diffida alla regione Lazio

Riceviamo e pubblichiamo il testo della PEC di CISL Medici Lazio alla Regione:

“Oggetto: Atto di significazione diffida in merito alla richiesta di dotare di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) FFP2 e/o FFP3 gli operatori sanitari e di valutare la opportunità di eseguire tamponi al personale venuto in contatto con soggetti COVID 19 positivi e contestuale diffida ad adempiere. – Richiesta adozione di opportuni provvedimenti.

L’organizzazione sindacale CISL MEDICI LAZIO con sede in Roma, 00185 via Giovanni Amendola 46, in persona del suo segretario generale Dott. Luciano Cifaldi, domiciliato ai fini del presente atto presso la PEC cislmedicilazio@pec.cislmedicilazio.it ;
mail personale segretariogenerale@cislmedicilazio.it

PREMESSO CHE

La scrivente CISL MEDICI LAZIO. aveva già inviato un atto su quanto riportato in oggetto acquisito al protocollo regionale,con numero identificativo messaggio opec292.20200311145600.21024.780.1.66@pec.aruba.it
del 11.03.2020 ore 14,56, a cui non risulta ad oggi dato riscontro da parte delle SS.LL.
Pertanto si è costretti, nostro malgrado, ad inviare questo atto di significazione diffida.

Nella precedente nota la scrivente CISL MEDICI LAZIO faceva presente che:
A) le mascherine chirurgiche potrebbero essere di utilità solo per evitare il contagio in uscita ma non in entrata.
B) Le mascherine FFP1 con filtri a bassa efficienza possono essere adatte per il filtraggio di particelle fini e polveri non tossiche, come silice, lana di vetro, grafite, cemento, zolfo, carbone, metalli ferrosi o legno tenero. Le FFP1 si adottano in ambienti di lavoro nei quali non si prevedono polveri e aerosol tossici. Queste filtrano almeno l’80% delle particelle che si trovano nell’aria fino a dimensioni di 0,6 μm e possono essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale non viene superato di oltre 4 volte.
C) I modelli FFP2 hanno una capacità maggiore di filtraggio polveri e e trovano specifiche indicazioni nel filtraggio delle particelle fini, anche tossiche quali ad esempio levigatura di parti metalliche e resine o per proteggere da virus influenzali. Le FFP2 possono essere adatte per ambienti di lavoro nei quali l’aria respirabile contiene sostanze dannose per la salute e devono catturare almeno il 94% delle particelle che si trovano nell’aria fino a dimensioni di 0,6 μm. Possono altresì essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale raggiunge al massimo una concentrazione 10 volte superiore. Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP2 vengono utilizzate nell’industria metallurgica o nell’industria mineraria dove gli addetti alle lavorazioni vengono a contatto con aerosol, nebbie e fumi, fattori questi che nel lungo termine possono determinare l’insorgenza di malattie respiratorie come le neoplasie polmonari oltre a contribuire al significativo aumento di patologie quali la tubercolosi polmonare.
D) Le mascherine FFP3 offrono una più ampia protezione contro le sostanze nocive cancerogene e i microrganismi patogeni come virus, batteri e funghi.

CONSIDERATA

la necessità di dotare gli operatori sanitari di DPI FFP2 e/o FFP3, e di quanto altro utile a garantire la tutela psicofisica dei medici e degli altri operatori sanitari e per impedire la diffusione del contagio;

RITENUTO

che le mascherine FFP2 con un’efficacia filtrante del 92% e le FFP3 con un’efficacia filtrante del 98% appaiono in grado di difendere dal contagio dei virus

CONSIDERATO

inoltre che per contenere la diffusione del Coronavirus la CISL MEDICI LAZIO ritiene che debba essere attentamente valutata la opportunità di effettuare tamponi a tutti coloro che siano stati in contatto con pazienti COVID 19 positivi indipendentemente dal fatto che siano sintomatici o meno.

INVITA

le SS.LL, ciascuna per quanto di competenza, ad adottare gli atti di competenza per garantire l’adeguata fornitura di DPI FFP2 e/o FFP3 nonché di guanti, visiere e sopracamici a tutti gli operatori sanitari e a rendere obbligatorio l’uso delle maschere FFP3 in tutti gli operatori preposti a procedure che possano determinare la generazione di aerosol.

Si rimane in attesa di riscontro entro trenta giorni dal ricevimento della presente.

Tutto ciò premesso

la CISL MEDICI LAZIO, come sopra rappresentata nella sua qualità di portatrice di interessi collettivi del personale dalla stessa rappresentato,

DIFFIDA

le SS.LL., ciascuna per quanto di competenza, che a tanto non ottemperando entro i termini di legge dal ricevimento della presente ne sarà data comunicazione alle competenti Autorità.

Roma, 17.03.2020

Il segretario generale Cisl Medici Lazio
f.to Luciano Cifaldi “




Risparmio Casa sostiene l’ospedale Spallanzani

Risparmio Casa, azienda italiana con oltre 100 punti vendita e riferimento nei segmenti dell’igiene della casa e della persona, ha donato 50 mila euro all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”. Oggi, in un clima di massima attenzione verso i comportamenti virtuosi che pervade tutta Italia, la migliore risposta che un’azienda come Risparmio Casa può dare è quella di contribuire verso le strutture e le persone che si stanno prendendo cura dei malati e degli italiani con il loro esempio e le loro competenze.

«Medici, infermieri, operatori sanitari, ricercatori, biologi, sono loro i veri eroi in questo particolare momento – afferma la Famiglia Battistelli, fondatrice di Risparmio Casa – Grazie alla loro competenza e al loro impegno, tante famiglie possono riabbracciare i propri cari e non perdere la speranza. Ed è a loro che va il nostro ringraziamento. Il nostro è un contributo che crediamo servirà a valorizzare i tanti talenti che ogni giorno sono in prima linea nei nostri ospedali ed è un modo per essere vicini al territorio, ai nostri clienti e ai nostri preziosi collaboratori.»

La Direzione dell’INMI Spallanzani apprezza il gesto e ringrazia per il riconoscimento del lavoro che il personale medico e paramedico sta svolgendo in questo difficile momento.

«Siamo onorati della disponibilità manifestata dall’Azienda Risparmio Casa della Famiglia Battistelli – afferma il Direttore Generale dell’Istituto Marta Branca – questo contributo ci permetterà di aumentare le risorse a disposizione dei nostri operatori sanitari e dei nostri ricercatori che continuano a lavorare senza sosta per combattere il Covid-19».

Risparmio Casa è presente nella regione Lazio con 42 punti vendita distribuiti nelle province di Roma (34), Latina (4) , Frosinone (2), Rieti (1) e Viterbo (1).