di EMANUELE FARAGLIA –
VETRALLA (Viterbo) – Quanto amano correre i nostri amici a quattro zampe? Chiunque ne abbia uno con sé lo sa bene. Ma forse sono in pochi a sapere che esiste uno sport in cui cane e padrone corrono insieme. Domenica 27 marzo, proprio nel comune della Tuscia, ci sarà un allenamento con il campione italiano Enrico Calandri. L’appuntamento è per le ore 9:00 presso il parcheggio nei pressi de L’Imperiale sulla Cassia.
Ma perché parliamo del canicross? Beh, si dà il caso che il vetrallese Massimo Della Giovampaola sia uno dei più bravi, in tutta Italia. Non a caso il 48enne si è guadagnato una fantastica convocazione in azzurro con vista sui mondiali che si disputano dal 28 aprile al primo maggio a Plèdran, in Francia.
PASSIONE E ALLENAMENTO
“Pratico questo sport da circa tre anni – spiega Massimo – In passato ero un agonista in gare di mountain bike, avevo smesso perché non avevo più stimoli. Avevo la bici appesa al chiodo da ormai 12 anni quando ho scoperto per caso questo sport. Avendo Aaron in casa e non riuscendo a frenare la sua energia in nessun modo, non essendo io un cacciatore, ho voluto provare. Aaron sembrava nato per questo e in breve tempo abbiamo cominciato a gareggiare in tutta italia. Il feeling è cresciuto sempre più e, allenamento dopo allenamento, siamo riusciti ad ottenere dei risultati soddisfacenti”.
A questo punto, però, Aaron ha fatto il suo dovere e va… in panchina per il meritato riposo: “Da ora in poi ho una nuova compagna pelosa che si chiama Siara con cui prevedo di correre ai mondiali. Mentre il primo è un cane da caccia, un bracco ungherese, che avevo già in casa, quest’ultima è un cane selezionato per questo sport, un Eurohound”.
IL SEGRETO DEL SUCCESSO
“Se consiglierei questo sport? Assolutamente si. Lo consiglio a chi come me non ama fare sport in solitaria, a chi vuole adrenalina, a chi ama gli animali e nello specifico i cani. Con questo sport si crea un legame particolare, di rispetto reciproco e sacrificio l’uno per l’altro. In molti credono che sia solo il cane a faticare e chi sta dietro si faccia tirare. Niente di più sbagliato.
Chi sta dietro cerca di allentare la linea per andare più veloci, cerca di non fare andare fuori giri il proprio amico, perché lui dà tutto per l’umano. E poi deve tenere la concentrazione alta per evitare di finire a terra o contro un albero dando i giusti comandi al cane che esegue. Io nelle mie gare raggiungo dei battiti cardiaci medi intorno ai 170/175 bpm, che per un uomo di 48 anni non sono proprio pochi. Amo vedere i concorrenti finire le proprie gare. Vedo binomi senza più fiato felici, cadere a terra e abbracciarsi e baciarsi. È il momento più emozionante dove si capisce ogni cosa…”.
IL SOGNO MONDIALE
Massimo Della Giovampaola è stato convocato in nazionale dopo un secondo posto assoluto nel 2021 e un terzo posto quest’anno. Farà quindi parte del gruppo azzurro dei 48 atleti che rappresenterà l’Italia ai mondiali di Plèdran. Nel recente campionato nazionale di Rovigo, un evento che ha confermato la crescita di questo sport, a primeggiare nel canicross sono stati Enrico Calandri e Chiara Capezzone, nel dog scooter Ruggiero Pesce e Alba Sarti, nel bikejoring Rinaldo Marioli e Sarah Mantovani.
“Da questo mondiale mi aspetto una grande esperienza di sport. Abbiamo ancora molto da imparare. So che io e il mio compagno non abbiamo le capacità di combattere contro i grandi nomi, ma daremo comunque il meglio di noi. Ci stiamo allenando tantissimo e da parecchio tempo e faremo di tutto per arrivare più avanti possibile in classifica”.
LE REGOLE DEL CANICROSS
Il canicross è uno sport a due (binomio) con un cane, che è davanti e detta il ritmo, e un conduttore. L’uomo che sta dietro, attaccato con una linea, può correre a piedi (canicross), può andare in bici (bikejoring) o andare con uno speciale monopattino (scootering). Le gare avvengono su tracciati sterrati con una lunghezza che vanno da 4 ai 7 km. È uno sport che tutela il cane con regole molto ferree (visite veterinarie prima e dopo la competizione, il cane deve stare sempre davanti, la temperatura ambiente deve essere al di sotto dei 20 gradi e sopra i 15 gradi, i tracciati vengono ridotti e tanto altro). Le gare si svolgono nel periodo che va da ottobre a marzo.