VITERBO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo unitamente ai Carabinieri della Stazione di Vetralla, al termine di un servizio mirato ad individuare e prevenire azioni illecite in vista del Capodanno afferenti l’ usanza di fare esplodere fuochi di artificio di provenienza illegale, hanno individuato nelle periferia della città di Viterbo un capannone dismesso, dove due cittadini di origini napoletane, di cui uno già pregiudicato e sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza nascondevano un ingente quantitativo di fuochi di artificio non classificati per la vendita. I Carabinieri quindi alla presenza dei due soggetti nella cui disponibilità era il capannone hanno eseguito una perquisizione, al termine della quale hanno trovato oltre 200 ordigni non autorizzati alla vendita oltre a 6 grammi di cocaina; immediatamente i due soggetti sono stati denunciati per possesso di droga e possesso di materiale pirotecnico non di libera vendita e non classificato. I Carabinieri della Compagnia di Viterbo, vista la pericolosità del materiale sequestrato hanno chiamato i Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Roma per provvedere alla classificazione degli esplosivi ed alla successiva messa in sicurezza.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.