Carceri Lazio: USPP Lazio: “Il Dap tace ai detenuti violenti”

Riceviamo e pubblichiamo: “Nel Lazio le aggressioni dei detenuti violenti nei confronti degli agenti penitenziari sono all’ordine del giorno. Stamani un agente è stato colpito volutamente da un detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri mandandolo all’ospedale per le cure del caso, per la quale esprimiamo la totale vicinanza al collega per una pronta guarigione.
Altri situazioni simili nel mese di marzo a Viterbo, Rebibbia N.C., Regina Coeli ecc. Nel frattempo il DAP TACE! Inutile negarlo la violenza regna sovrana da parte di detenuti pronti a tutto pur di far valere la loro prepotenza nei confronti dello Stato non rispettando alcuna regola che questa ha previsto per chi e recluso, mettendo in atto ogni azione violenta compreso danneggiando le stanze di pernottamento scagliando pezzi di ceramica TAGLIENTI di lavandini, tazze e bidè contro la Polizia Penitenziaria. Materassi bruciati seppur ignifughi ma che comunque emettono fumo che provoca danni alle vie respiratorie della Polizia Penitenziaria chiamata anche a svolgere attività di primo intervento per sopprimere l’incendio.
Insomma il carcere è in mano ai detenuti VIOLENTI che dovrebbero essere perseguiti come veri torturatori della Polizia Penitenziaria. Le possibilità di intervento sono zero considerando che la Polizia Penitenziaria non può farlo cercando di difendersi solo a mano nude ma subendo nell’avvicinarsi a questi soggetti di tutto, da sputi, minacce, insulti e anche aggressioni fisiche come accaduto oggi a Velletri.
Invitiamo il DAP ad accelerare qualsiasi iniziativa a tutela della Polizia Penitenziaria voglia prendere. USPP Lazio mantiene lo STATO DI AGITAZIONE contro la VIOLENZA dei detenuti del DAP”.

Il segretario regionale del Lazio Uspp, Daniele Nicastrini

 

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