Emergenza stormi, martedì incontro tra sindaco e presidente della Provincia per trovare una soluzione

di Redazione –

VITERBO – Troppi uccelli solcano i cieli della Tuscia ed è vera emergenza stormi. Per il momento l’amministrazione comunale cerca di rimediare con la pulizia delle strade affidata a Viterbo Ambiente, anche se, alla fine, basta aspettare poco tempo, per riavere le strade di nuovo sporche di guano, così come le auto parcheggiate sulle stesse. Cosa fare allora? L’appuntamento è per martedì, dopo l’Epifania, quando il primo cittadino si incontrerà con il presidente della Provincia Nocchi per trovare delle soluzione per allontanare gli stormi. Una soluzione potrebbe essere data dai dispositivi agli ultrasuoni. Fatto sta che qualcosa bisogna fare, visto che l’emergenza sta divenendo anche sanitaria. Il Comune chiederà anche il parere a ditte specializzate con i relativi preventivi. Non mancherà anche di sentire l’ateneo viterbese per trovare una soluzione mirata.

 




Rissa in viale Trento, alcuni feriti

di Redazione –

VITERBO – Rissa  in viale Trento, intorno alle 6 di questa mattina. A scontrarsi sembrerebbe siano stati due gruppi, composti per la maggior parte di romeni e nigeriani. I motivi della discordia ancora da chiarire. In tutto una ventina di persone, chesi sono fronteggiate in strada come in un ring. Sembrerebbe, almeno dalle prime ricostruzioni degli investigatori, che la rissa sia scoppiata a seguito di una vera punizione punitiva. Oltre allo scontro, uno di loro pare che si sia anche messo alla guida di un’auto tentare di investire gli altri del gruppo rivale. Sul posto sono prontamente intervenuti la Polizia ed i Carabinieri che hanno fermato alcuni di questi litiganti. Alcuni feriti sono stati trasportati all’ospedale dal 118, anch’esso allertato e giunto sul posto. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita.




Lunedì 6 gennaio chiuderà l’Arte del Natale

VITERBO – Lunedì 6 gennaio chiuderà L’Arte del Natale, manifestazione realizzata nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Quercia insieme a Don Massimiliano Balsi, Parroco e Rettore della Basilica. Dalle 17 alle 19  la seconda ed ultima rappresentazione del Presepe Vivente nel Chiostro con l’arrivo dei Re Magi , ed a seguire la Tombola della Befana, realizzata grazie alla collaborazione dell’RSA che lo ha in uso, nello splendido antico Refettorio del Sangallo. Il Presepe Vivente nel Chiostro grande coperto del Santuario più imponente ed importante della nostra provincia, è un viaggio in un tempo che non c’è più, tra antichi mestieri e gesti ancestrali ormai purtroppo quasi completamente perduti. Organizzare il presepe vivente significa credere nelle nostre radici cristiane, nei nostri valori, nel senso di appartenenza ad una comunità; significa farsi guidare come i Re Magi da una luce che guarda oltre, che guarda lontano, che vuole lasciare ai bambini di ieri il profumo dei ricordi dell’infanzia e della giovinezza, e a quelli di oggi la voglia di continuare le nostre tradizioni.  Le oltre 1400 presenze di domenica scorsa sono in tal senso un bel segnale, sono la risposta più bella al nostro impegno, al nostro amore per questa città. Dal Censimento all’Osteria, dal fabbro al ceramista, dai pastori ai fornai, il Presepe Vivente nel Chiostro è la suggestiva rappresentazione di un piccolo grande mondo antico, che vive grazie ai sorrisi e all’entusiasmo delle decine di volontari, dal più piccolino, nato nel 2019, alla nonna di noi tutti, Giovanna, che tra poco spegnerà 104 candeline. Ed ha per noi un immenso valore aggiunto…il luogo in cui siamo…il capolavoro del Rinascimento a Viterbo, un vero e proprio pezzo di Firenze a Viterbo. Ricordiamo inoltre che il 6 Gennaio sarà anche l’ultimo giorno per ammirare la mostra dei 100 Presepi nel Chiostro della Cisterna. Vi aspettiamo per respirare e vivere un’esperienza davvero bella e per chiudere insieme queste festività natalizie!

 




Il sindacato autonomo di Polizia di Viterbo esprime solidarietà al collega rimasto ferito a Capodanno

VITERBO – Il Sindacato Autonomo di Polizia di Viterbo esprime la più sentita vicinanza e solidarietà nei confronti del collega che, nell’adempimento del suo dovere durante la notte di capodanno, è rimasto ferito nella colluttazione con un personaggio successivamente assicurato alla giustizia.  Negli ultimi sette mesi sono stati  240 gli episodi di aggressione nei confronti di agenti di Polizia: un numero inaccettabile, una cifra indicativa dello stato di disagio in cui si trovano colleghi che ogni giorno operano sulle strade in difesa dei cittadini italiani. Il SAP, a questo riguardo, accoglie positivamente le parole del Senatore della Repubblica Francesco Battistoni sul bisogno di maggiori tutele verso gli agenti delle Forze dell’Ordine, motivo fondante e punto cardine dell’attività svolta da questo Sindacato negli ultimi anni.

 

 




La Befana bagnajola

BAGNAIA (Viterbo) – Riceviamo e pubblichiamo: “Sempre nel periodo Quando eravamo poveretti e c’era la “fame” anche per la BEFANA, i ragazzi si mascheravano la faccia con il carbone e andavano cantando questa canzone nelle varie case e al termine ricevevano qualche salsiccia (rocchie) viarelli ecc.

‘A BBEFANA BBAGNAIOLA

e’ arrivata ‘a bbefana
Adè scappata dalla tana
Larììì laa la
L’ha portata un somarello
Adera de zzucchero e tanto bello
Larììì laa la
Domannava me spione
Se ste fije so state bbone
Larììì laa la
C’era uno disubbidiente
‘a befana ‘n-gnà portato gnente
Larììì laa la
C’eva pure un ccarzettone
Piéno zzeppo de torrone
Larììì laa la
Je le dava me mmonelle
Quelle brave ciuche e bbelle
Larììì laa la
E man quelle un po’ mmusone
j’ha portato cennere e carbone
Larììì laa la
E man tutte e BBagnajole
J’ha portato pace e amore
Larììì laa la”.




Aggressione agli operatori della Croce Rossa e agli agenti di Polizia la notte di Capodanno, interviene il sindaco Arena

VITERBO – Riceviamo la nota del sindaco Giovanni Maria Arena in merito all’aggressione avvenuta la notte di capodanno ai danni degli operatori della Croce Rossa e degli agenti di polizia e pubblichiamo.

Voglio esprimere tutta la mia vicinanza al personale della Croce Rossa Italiana, comitato di Viterbo, aggredito la notte di Capodanno a piazza della Rocca, mentre era in attività 118. Vicinanza non solo mia, ma di tutta la città, verso persone che volontariamente si mettono a disposizione per prestare soccorso. Persone che sacrificano il loro tempo e le loro famiglie per portare avanti la loro attività a servizio della gente. Un sentito grazie va inoltre agli agenti di Polizia della Questura di Viterbo, prontamente intervenuti sul posto, che hanno identificato e arrestato l’uomo, riportando anch’essi lesioni. Il gesto commesso dall’aggressore, probabilmente ubriaco, si commenta da solo. Un gesto grave da punire e condannare, sia per l’intenzione, sia per la modalità.




Il 5 gennaio torna la Calza della Befana più lunga del mondo

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – In molti stanno cercando di spodestare Viterbo dal primato della calza della Befana più lunga del mondo, ma, come evidenziato più volte questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si svolgerà domenica 5 gennaio, a partire dalle ore 15,30, da porta Romana fino a giungere a piazza San Faustino,  nessuno riuscirà a battere la grande solidarietà che questa manifestazione ha portato e porta in giro per il mondo. Ciò che, infatti, rende unica questa calza, non è solo l’aspetto folkloristico e la grande partecipazione di pubblico e di coloro che fattivamente lavorano alla riuscita della stessa, ma il significato solidale che rappresenta. Dopo aver raccolto, con la vendita delle calze dello scorso anno, un fondo da destinare all’associazione “Campo delle rose”, quest’anno il ricavato della vendita delle calzette al prezzo simbolico di 2,50 euro andrà all‘associazione Italiana Persone Down, sezione di Viterbo. Stamani, alla presentazione della calza più lunga del mondo, presso palazzo dei Priori, era presente la presidente dell’associazione, Anna Lupino, insieme al presidente dell’Admo, Paola Massarelli, del 500 Tuscia Club, Mara Piergentili, del presidente dell’Avis di Viterbo, Luigi Ottavio Mechelli, del presidente del Centro sociale Pilastro, Luciano Barozzi, degli assessori comunali Marco De Carolis, Antonella Sberna, di don Flavio Valeri, parroco della parrocchia del Sacro Cuore, di Luciano Mancinelli dei Vigili del Fuoco e del direttore della Confartigianato, Andrea De Simone. Con loro le majorettes di Grotte Santo Stefano, il gruppo musici e sbandieratori del Pilastro e la banda folcloristica Bianchi di Bassano in Teverina. Una conferenza colorata e allegra, nel segno della solidarietà e collaborazione reciproca fra più realtà, la prima del nuovo anno per il Comune di Viterbo, con un solo obiettivo: aiutare chi è meno fortunato di noi.  Quest’anno sono 110 finora le Befane che parteciperanno all’evento, giunto alla 20esima edizione e per meglio festeggiare questo traguardo, Barozzi ha spiegato che si tornerà al passato: come capo-befana ci sarà quella che venti anni fa ricoprì questo ruolo, mentre aprirà il corteo l’assessore comunale Sberna, che ben sostituirà l’allora assessore Fosca Mauri Tasciotti.  Inoltre, tra le Befane, ci sarà addirittura una Befana di 104 anni, un record nel record.  Il raduno delle stesse avverrà alle 14,30 in piazza del Plebiscito e poi tutte andranno verso piazza San Sisto per prendere la lunga calza, che nel frattempo, dalle ore 13, sarà preparata e riempita con i palloni gonfiati dai vigili del fuoco. Le Befane, inoltre, il 6 gennaio, andranno presso la Rsa di Villa Benedetta per portare le calze della solidarietà anche a coloro che una volta sono stati bambini, portando momenti di gioia. Novità di quest’anno, come sottolineato da Barozzi è stato l’aiuto economico concesso dal Comune per realizzare questo evento, che non si è limitato soltanto a darne il patrocinio, ma anche a sostenere l’evento con un contributo “sufficiente a coprire le spese” come precisato dal presidente del centro polivalente del Pilastro. La stessa Befana poetessa, Rosanna De Marchi, a conclusione della presentazione della manifestazione, come tradizione, leggendo la sua poesia sulla kermesse, ha evidenziato come sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento del Comune dal punto di vista economico per non far morire un evento importante come questo e, per fortuna, pare che quest’anno l’aiuto ci sia stato.

L’assessore De Carolis ha affermato: “Siamo giunti alla XX edizione della Calza della Befana più lunga del mondo, evento unico. Sicuramente ci saranno tantissime persone anche quest’anno. Anche se  qualcuno proverà a toglierci il primato noi per i prossimi anni la allungheremo”. Ha poi portato i saluti del sindaco Arena, che purtroppo non è potuto intervenire alla conferenza odierna.

La parola è, quindi, passata all’assessore Sberna, che si è associata alle parole di De Carolis ed ha evidenziato: “Questa è una manifestazione culturale, ma anche sociale ed in occasione del ventennale il Comune  non solo concede il patrocinio all’evento, ma anche un contributo economico. Si tratta anche di un evento che rappresenta una boccata d’ossigeno per tutti quegli obiettivi di solidarietà che ci siamo prefissi, un valore aggiunto per questa manifestazione”.

“E’ una grande soddisfazione per il nostro centro culturale- ha detto Barozzi –  Questa di oggi è una data particolare, il 20esimo trasporto e la marea di gente che sta per le strade ci fa capire quanto sia entrata nel cuore della città. E pensare che questo evento è nato da una mia idea di impegnare i nostri anziani in qualcosa, idea condivisa subito con Paola Massarelli dell’Admo e l’allora assessore Tasciotti. Si è poi formato un comitato organizzatore di questa calza della Befana e intorno ad essa si sono poi accordate altre realtà che ci hanno aiutato e continuano a farlo”. Sul fatto poi che altre città tentano di superare il primato della lunghezza della calza, Barozzi ha spiegato: “Ben venga copiare la nostra calza, ma l’originalità è nostra ed anche se ci batteranno per la lunghezza, non potranno farlo  per il primato più importante: quello della solidarietà.  Padre Tullio,  dei padri Giuseppini del Murialdo, quando venne a trovarci ci disse che  questa calza poteva anche essere superata per la lunghezza del manufatto, ma non per la nostra solidarietà, che è giunta fino al Cile, Ecuador, Kenya, Madagascar ed è questa la parte più importante di questa manifestazione”. Ha poi ringraziato tutte quelle persone che in questi giorni si sono avvicinati al centro sociale per prendere le calze e fare una sorta di prevendita delle stesse.

E’ stata, quindi, la volta di Paola Massarelli dell’Admo, che ha parlato di una “bellissima esperienza” e di un bel team  che si è creato intorno all’evento.  Ha poi evidenziato l’importanza di donare sangue e midollo osseo ed ha affermato: “Vorremo dedicare la calza quest’anno a Elisa Pardini, una bambina di 5 anni di Pordenone,  da tre anni ricoverata al Bambin Gesù di Roma per un trapianto di midollo osseo. Spero che il prossimo anno possa venire di persona a vedere questa manifestazione”.

Mara Piergentili ha detto che la calza “è diventata la calza dell’amicizia” , dal momento che si “è creato un bellissimo rapporto tra le varie entità che collaborano all’evento. Siamo pronti, vi aspettiamo gioiosi e con tante caramelle che saranno offerte dalle Befane ai bambini presenti”.

Luigi Ottavio Mechelli dell’Avis ha rimarcato l’importanza delle donazioni ed ha riferito: “Ringrazio tutti i donatori di Viterbo, che hanno permesso di chiudere quest’anno 2019 difficile, in positivo, garantendo l’autosufficienza alle nostre strutture. L’emergenza del 2019 è stata ancora più intensa, ma siamo riusciti ad affrontarla  ed a chiudere anzi l’anno con un risultato positivo rispetto all’anno precedente. Speriamo per questo 2020 di continuare ad essere sempre attivi”. Ha poi ricordato le ultime raccolte di sangue con l’autoemoteca con la collaborazione della Confartigianato, del tribunale di Viterbo e dei Carabinieri. Mechelli ha poi ringraziato la protezione civile di Viterbo che anche quest’anno insieme alla Polizia garantiranno la sicurezza e la Croce Rossa Italiana per quanto riguarda il discorso sanitario.

Don Flavio Valeri ha riferito come “già venti anni fa intuì subito che  questa iniziativa si sarebbe protratta nel tempo” ed ha aggiunto come da due anni i due eventi della Calza della Befana e  dei Re Magi si siano uniti: “Il 5 dicembre dopo che la calza è arrivata alla parrocchia del Sacro Cuore, partirà il corteo dei Re Magi che raggiungerà il giardino di San Faustino, dove è allestito il presepe vivente, che già ha raccolto contato visitatori”.

De Simone, infine, ha detto: “Qualcuno ci vuole sfidare sul primato della lunghezza della calza, ma noi rilanciamo sul piano della solidarietà”. Ha poi rivolto un appello ad acquistare le calzette al prezzo simbolico di 2,50 euro.

Luciano Mancinelli dei Vigili del Fuoco ha aggiunto: “Siamo molto onorati di partecipare a questa manifestazione. La nostra collaborazione è nata per caso, serviva una pompa e da allora siamo stati sempre presenti a questo evento che ha carattere sociale. Siamo stati e saremo sempre ambasciatori Unicef e i bambini li abbiamo nel cuore. Per questo il 6 gennaio proponiamo in piazza del Plebiscito la Befana 115”.

Anna Lupino dell’associazione Italiana persone Down ha ringraziato il centro sociale Pilastro che da tempo collabora con l’associazione per la realizzazione di alcuni progetti quali  “Nonni e nipoti” ed ha spiegato come  l’associazione si occupi soprattutto delle autonomie e del migliorare la vita dei nostri ragazzi. “C’è bisogno di molto lavoro. Non si può mai lasciare da soli i nostri ragazzi. Quest’anno vorremmo iniziare un progetto di informatica e di cucina. Questo regalo che ci fate con la calza sicuramente servirà per questo. Vorremmo anche portare nell’associazione una figura specialistica, psicologo o psichiatra specializzato sulle necessità della nostra associazione”. Paola Massarelli, in conclusione, ha ricordato che quest’anno le befane avranno un timbro per essere riconosciute dalle “inflitrate”. Con questo timbro potranno ricevere una bottiglietta d’acqua gratuita ed uno sconto del 50-60 per cento per un panino da “Lecca Baffo”.

La conferenza si è conclusa, come ogni anno, con la bella poesia con la richiesta di maggiori contributi economici da parte del Comune, scritta dalla poetessa- Befana,  Rosanna De Marchi.

 

DATI CALZA DELLA BEFANA PIù LUNGA DEL MONDO:  52 METRI.

PERCORSO DELLA CALZA:  Porta Romana, via Garibaldi, via Cavour, piazza Fontana grande, piazza del Plebiscito, via Ascenzi, piazza dei Caduti, via Cairoli, piazza San Faustino, via Signorelli, v.le Bruno Buozzi.

SOSTE: piazza del Plebiscito, piazza dei Caduti, piazza San Faustino.

ARRIVO: viale Bruno Buozzi, chiesa del Sacro Cuore.

PUNTI DISTRIBUZIONE CALZE DELLA BEFANA: Piazza del Plebiscito  e davanti alla chiesa del Sacro Cuore, dove avverrà la distribuzione fino ad esaurimento di mille calze della Befana ai bambini presenti al costo simbolico di 2,50 euro.

RE MAGI. Dopo l’arrivo della Calza della Befana, dalla chiesa del Sacro Cuore usciranno i Re Magi che sfileranno fino al presepe vivente a San Faustino.

Per chi non riuscisse a comprare la calza ma volesse comunque contribuire ad aiutare l’associazione Italiana Persone Down l’Iban è il seguente:  IT59 I089 3114 5050 0002 0699 203.




Viterbo, informazioni utili per raccolta porta a porta del 6 gennaio

VITERBO – Si ricorda che, in occasione del prossimo 6 gennaio, festa dell’Epifania, il servizio di raccolta rifiuti porta a porta subirà delle variazioni. Si ribadisce che il servizio della mattina è rivolto alle utenze domestiche e non. Il servizio del pomeriggio è rivolto solo ed esclusivamente alle utenze non domestiche. Ecco le variazioni:

– Zona A-Centro Storico: la mattina non verrà ritirato l’organico. Il pomeriggio regolare il servizio di ritiro cartone e vetro.

  • Zona B1 (Pilastro-Riello-Carmine-Pietrare-Tobia-San Martino-Tuscanese): nessun ritiro.
  • Zona B2 (Cappuccini, Barco, Murialdo, La Pila, Viale Capocci, Palmanova, Paradiso): regolare ritiro della carta la mattina. Non verrà ritirato il cartone il pomeriggio.
  • Zona B3 (Ellera, Villanova Sud, La Quercia, Bagnaia, Gramsci, Garbini): non verrà ritirato l’organico la mattina, regolare il ritiro pomeridiano del vetro.

– Zona B4 (Santa Barbara, Poggino, Villanova Nord, frazioni Teverina quali Fastello, Montecalvello, Grotte S. Stefano, Roccalvecce, Sant’Angelo di Roccalvecce, Vallebona): servizio regolare la mattina e il pomeriggio.

Regolare il servizio raccolta stradale isole di prossimità nella zona C.

Il 6 gennaio il centro comunale di raccolta a Grotte Santo Stefano sarà chiuso.




Istituto “P. Savi” Viterbo: un hackathon per cambiare il mondo

VITERBO – Il prossimo 11 gennaio, presso l’Istituto Tecnico Economico “P. Savi” di Viterbo, si terrà un evento rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Viterbo e Provincia.

Tale evento, detto Hackathon, è stato ideato e sarà condotto da alcuni studenti del Savi, particolarmente esperti di informatica, con la supervisione delle professoresse Annamaria Moneta e Alessandra Sacchi.

L’Hackathon, volto a sensibilizzare i partecipanti riguardo il problema dello ‘spreco’ nel suo significato più ampio, consisterà in una maratona progettuale di undici ore, in cui i partecipanti verranno posti di fronte ad una situazione problematica (problem solving). Gli studenti, suddivisi in squadre, saranno impegnati in una competizione, nella quale, utilizzando le proprie competenze, cercheranno di trovare una soluzione efficace ed innovativa al problema posto. Il team che avrà elaborato l’idea vincente sarà scelto da una giuria qualificata e si aggiudicherà un premio finale in denaro. Per la creazione del progetto saranno messi a disposizione supporti informatici e si potrà essere assistiti da un tutor che aiuterà la squadra durante lo sviluppo dell’attività.

Le ragazze e i ragazzi di terza media interessati possono iscriversi tramite la propria scuola o anche singolarmente all’evento, effettuando la registrazione dal sito del “P. Savi”. 

A tutti i partecipanti sarà rilasciato l’attestato.




Viterbo, il 5 gennaio torna la Calza della Befana: attenzione ai divieti

VITERBO – Attenzione ai divieti in occasione dell’edizione 2020 del trasporto della Calza della Befana più lunga del mondo, prevista come di consuetudine per il 5 gennaio. Il comando di Polizia Locale, con apposita ordinanza (n. 776 del 28/12/2019), ha disposto i seguenti provvedimenti al traffico e alla sosta veicolare: 

dalle 12 fino a termine manifestazione, in piazza S. Sisto sarà istituito il divieto di sosta con rimozione, eccetto autorizzati;

  1. – dalle 13 fino a cessata necessità, in via Garibaldi, piazza Fontana Grande, via Cavour, via Ascenzi, piazza dei Caduti, via Cairoli, piazza S. Faustino (intera piazza), via Signorelli, viale B. Buozzi (fino all’incrocio con via Cristofari), via Canevari (nel tratto compreso tra viale B.Buozzi e via Caparozzi), via Beato Domenico della Madre di Dio (nel tratto compreso tra via Caparozzi e via Minciotti), via Minciotti, verrà revocato il parcheggio e istituito il divieto di sosta con rimozione, accetto autorizzati;
  1. – dalle 13 fino a cessata necessità sarà interdetto il traffico veicolare in entrata da Porta Romana;
  2. – dalle 16 fino a cessata necessità sarà interdetto il traffico veicolare in via Canevari (nel tratto compreso tra viale B. Buozzi e via Caparozzi).



“Natale senza confini”, successo di pubblico per il concerto nella chiesa della Sacra Famiglia

VITERBO – Riceviamo dal parroco della Sacra Famiglia don Luca Scuderi e pubblichiamo: “Sono passati una decina di giorni ma, come Parroco della Sacra Famiglia di Viterbo, non posso non esprimere un ringraziamento per tutti coloro che hanno realizzato, per il secondo anno ed in modo davvero egregio, il concerto di Natale della Parrocchia.
Si è svolto nel pomeriggio di domenica 22 dicembre 2019, davanti ad un pubblico numerosissimo e attento, per il quale la Chiesa della Sacra Famiglia si è rivelata quasi troppo piccola!
Per esprimere il senso di universalità e di uguaglianza della festività, lo abbiamo intitolato “Natale senza confini 2” ed è stato uno spettacolo originale e di prim’ordine: la quantità di applausi e i giudizi lusinghieri dei partecipanti lo hanno dimostrato.
Non posso che ringraziare tutti gli intervenuti: i Cori parrocchiali di S. Maria delle Farine, dei Ss. Valentino e Ilario, “Voci di Marte” di Bomarzo e della Sacra Famiglia…
… inoltre, il coro multicolore dei Seminaristi Giuseppini, Don Dante (della Parrocchia S. Andrea), i bambini e ragazzi del catechismo e dei laboratori teatrali, gli Scout Agesci Viterbo 7, che hanno portato la Luce della Pace di Betlemme…
… infine, Giovanni Proietti ed il suo staff tecnico, che ha dato forma e anima allo spettacolo e Paolo Moricoli che lo ha guidato e condotto in porto.
Lascio parlare alcuni di loro:
Giovanni Proietti, regista dello spettacolo: “Natale senza Confini 2! Quello che lo scorso anno era nato quasi per gioco, quest’anno si è rivelato una realtà entusiasmante. Ciò che è rimasto intatto è lo spirito di collaborazione e la grande partecipazione per rendere speciale un momento importante: l’attesa del Natale! Viverlo insieme, in famiglia, come è nello spirito della Parrocchia della Sacra Famiglia; facendosi guidare, attraverso le letture e le armonie dei Cori, in un viaggio emozionante verso la Grotta di Betlemme. Personalmente dico grazie, per essere parte di questo bellissimo progetto.”
Elisabetta Turchetti, Direttrice Coro Sacra Famiglia: “È stata un’esperienza unica: riuscire ad organizzare un evento che non fosse competizione bensì unione non è facile al giorno d’oggi… e la dimostrazione di questa coesione è che per il secondo anno consecutivo il concerto si è concluso con un mega coro formato da 5 gruppi che senza mai provare hanno cantato all’unisono… col cuore… è stato un onore averli diretti.”
Silvana Donatella Quattrone, Direttrice Coro Ss. Valentino e Ilario: “Quando Don Luca ci ha invitati a partecipare al concerto “Natale senza confini”, abbiamo risposto un “sì” pieno di entusiasmo, dopo l’esperienza dell’anno scorso, consapevoli che le emozioni sarebbero state profonde: e non ci siamo sbagliati… la musica, il canto, i brani scelti per introdurre i vari momenti hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva, introducendoci progressivamente al mistero del Natale fino a quell’Adeste fideles in cui ognuno di noi ha potuto sperimentare la grandezza del Dio fatto uomo… mistero e grandezza che porteremo in noi ogni momento…”
Massimo Bianchini, Direttore Coro “Voci di Marte” di Bomarzo: “Grandissima emozione! Siamo stati coinvolti in questa nuova esperienza ed è stato bellissimo condividerla con altre realtà, animate dallo stesso desiderio di esprimere con il Canto la gioia del Natale. Noi abbiamo portato il nostro lavoro, fatto di scelte musicali, arrangiamenti e modi di esprimersi che ci rappresentano e ci fanno essere orgogliosi del nostro percorso di crescita. Grazie per averci dato l’opportunità di partecipare a questa bella Manifestazione.”
Chiara Ferraro, Direttrice Coro S. Maria delle Farine: “Anche quest’anno, Natale senza confini è stata una bellissima esperienza, di incontro, di condivisione di una passione che ci accomuna ma anche di riflessione sul vero significato del Natale. Grazie allo staff operativo della Parrocchia Sacra Famiglia che, anche quest’anno, ha organizzato in modo eccellente l’evento.”
Desmond Lebby CSJ, Seminarista Giuseppino del Murialdo: “Il Natale senza confini evidenzia lo spirito di squadra e, per dirla tutta, è giusto approfittare del Natale per incontrarsi e divertirsi con gli altri in compagnia con le canzoni nelle lingue diverse, lodando il Signore indipendentemente dalle nostre differenze. Se sorridiamo insieme, non è perché non abbiamo problemi, ma perché siamo più forti dei problemi e Cristo porta gioia nelle nostre case e nelle nostre comunità.”
Paolo Moricoli, conduttore del concerto: “La seconda edizione di un qualsiasi spettacolo è sempre più difficile della prima! Possiamo dire che l’entusiasmo dello scorso anno era giustificato e che il Natale senza confini 2 è stato ancora più sentito e profondo del 2018. Un particolare encomio, a mio parere, va a coloro che si sono occupati della parte tecnica – davvero complessa – e ai musicisti che hanno accompagnato i cori: se ne dimenticano tutti, ma è anche grazie a loro se un semplice canto diventa magia! Diventerà un vero e proprio format natalizio? Lo vedremo nel 2020!”
È stato davvero toccante, alla fine, concludere il concerto con una preghiera… tutti insieme, degno coronamento di una giornata di fraternità, come dev’essere il Natale.




Giovanni Allevi a Viterbo, Ceniti: “L’infinito della musica”

VITERBO – Riceviamo da Vincenzo Ceniti e pubblichiamo: “Accostare il marchigiano Giovanni Allevi al conterraneo Giacomo Leopardi non è irriverente. Se l’Infinito del genio di Recanati scruta gli immaginari oltre la siepe, l’Infinito del genio di Ascoli Piceno, altrettanto seducente, si misura con l’”immarginabilità” della musica. Così è stato l’altra sera nell’affollato Teatro Unione di Viterbo dove Giovanni Allegri, originario di Ascoli Piceno, nel tradizionale concerto di Capodanno, ha proposto un programma senza confini a tu per tu con uno Yamaha di ottima sonorità. Le sue composizioni di musica classica contemporanea, spesso criticate dai suoi detrattori per tessitura debole, hanno il raro pregio di attirare l’attenzione dei giovani che Allevi cattura anche con disinvolti atteggiamenti nel modo di porgersi a partire dall’abito: calzoni neri attillati, maglietta nera con fregi dorati e scarpe da tennis. Tra un brano e l’altro ha raccontato, compiacendosi e ridendosi addosso, spezzoni e aneddoti della sua vita, da quando viveva in un monolocale e faceva il cameriere, al panico che lo coglie abitualmente, al tempo che ci ha messo per scrivere un “pezzo” di cui non ricorda il significato del nome. Singolare l’episodio di quando durante un concerto ebbe il distacco di retina all’occhio sinistro che non gli impedì però di continuare. A volte ha trovato vantaggio dalla confusione, come quando a Milano in una riunione di famiglia piuttosto chiassosa si era isolato in un’altra stanza in preda ad un frenetico e improvviso raptus crisi da ispirazione. All’Unione i suoi bis sono stati mirati: “Born to fly” (dedicato ai ragazzi), “Aria” alle persone ansiose come lui ed un altro ad Antoine Charpentier di cui ha scritto un’ardita rielaborazione del suo Te Deum. Al termine tripudio di applausi col pubblico in piedi”.




Capodanno, il sindaco Arena: “Si festeggia meglio senza botti, ricordiamolo anche nei prossimi anni”

VITERBO – Riceviamo laa not del sindaco Giovanni Maria Arena in merito al divieto di accensione o esplosione di artifici e manufatti pirotecnici la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio e pubblichiamo.

Voglio iniziare quest’anno ringraziando tutte quelle persone che hanno scelto di festeggiare l’arrivo del 2020 in maniera civile. Facendo fare il botto solo al tappo della bottiglia di spumante e non accendendo mortaretti, petardi, artifici e manufatti pirotecnici vari. Per fortuna nella nostra città non c’è stato alcun ferito, e i consueti botti di fine anno sono stati nettamente inferiori rispetto a quelli degli anni passati. Un dato che lascia ben sperare. Il Comune di Viterbo ha detto no ai botti con un’ordinanza già diversi anni fa. Anche quest’anno ha richiamato e ricordato il contenuto di quell’importante documento a tutela della sicurezza, dell’incolumità pubblica e della vivibilità del nostro territorio. Mi auguro che questa banale e pericolosa usanza di far esplodere manufatti pirotecnici venga superata dal buonsenso e da uno spirito di rispetto e civiltà, non solo verso gli animali, ma verso le stesse persone che potrebbero riportare conseguenze. Si festeggia meglio senza botti. Ricordiamocelo per i prossimi anni.




Saldi, a Viterbo al via sabato 4 gennaio

VITERBO – Sabato 4 gennaio inizieranno i saldi. A ricordarlo è l’assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive Alessia Mancini, che aggiunge: “In tutta la regione Lazio i saldi invernali avranno inizio il 4 gennaio. La data è quella prevista dalla normativa regionale, ovvero il primo giorno feriale prima dell’Epifania, e termineranno il prossimo 15 febbraio, dopo sei settimane dal giorno di inizio. In base ai dati forniti dalle associazioni di categoria – prosegue l’assessore Mancini – ci aspettiamo un’eccellente stagione di saldi. Iniziano di sabato. Di gente in città ce n’è molta. Viterbesi e turisti. Complice anche il periodo di festa che si respira. Confidiamo anche nel bel tempo. Un capo a prezzo scontato fa sempre gola. Un’occasione in più per vivere a piedi il nostro centro storico”.




Consegna sacchi raccolta differenziata, venerdì 3 gennaio appuntamento a Bagnaia

VITERBO – Raccolta differenziata, consegna sacchi nelle frazioni il primo venerdì di ogni mese: domani 3 gennaio sarà la volta di Bagnaia. La consegna avverrà in piazza XX Settembre all’interno del centro sociale La Torre, dalle ore 9 alle ore 13. Si ricorda che i sacchi verranno consegnati ai residenti di Bagnaia e della Quercia (nella misura necessaria fino alla data di scadenza della proroga del contratto).

I sacchi potranno essere ritirati direttamente anche presso la sede di Viterbo Ambiente – strada Poggino n. 63 – nei giorni di apertura al pubblico, ovvero martedì e giovedì dalle 11 alle 13 e dalle 14,30 alle 16,30, il venerdì dalle 9 alle 13 (eccetto il primo venerdì del mese).

Presso la sede di Viterbo Ambiente, nei giorni e negli orari di apertura al pubblico sopra indicati, è possibile ritirare anche mastelli e carrellati.

Sarà possibile richiedere sacchi e/o attrezzature anche per altre persone, mediante esibizione di delega, per un massimo di cinque utenze per ciascuna data di consegna. Eventuali esigenze di consegna con deleghe superiori a cinque dovranno essere preventivamente concordate con Viterbo Ambiente. La delega dovrà essere datata e firmata, nonché accompagnata da fotocopia del documento di riconoscimento (in corso di validità) del soggetto delegante intestatario della TA.RI.

Per ulteriori informazioni, contattare telefonicamente Viterbo Ambiente ai seguenti numeri e nei seguenti orari: numero verde 800 81 48 48 (da telefono fisso) e 0761.253997 (da cellulare) – dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30.   www.viterboambiente.net .




“SuperAbile”, Ambra Sabatini: “Sogno le paralimpiadi”

PORTO ERCOLE – “Sogno le paralimpiadi”. Dall’incidente stradale dell’estate scorsa fino alla cerimonia di ringraziamento di fine anno alla squadra dei Vigili del Fuoco – insieme ad autorità, familiari ed amici – la nuova vita di Ambra Sabatini.

Dopo la salita ripida, le ore passate in ospedale al Careggi, poi al Don Gnocchi per la riabilitazione, la discesa. Gli affetti, l’amore della sua famiglia e degli amici.

Ambra Sabatini, tra pochisissmi giorni maggiorenne, una promessa dell’atletica toscana, tesserata con la società Atletica Costa D’Argento, amputata transfemorale alla gamba sinistra, è decisa a ripartire più forte di prima. Iscritta al quarto anno all’istituto commerciale di Albinia, la 17enne toscana ha già ricevuto la vicinanza non solo dei tanti amici e parenti che l’hanno accompagnata negli ospedali di Firenze, ma anche da personaggi dello sport nazionale. Sul suo profilo Instagram spiccano quelli di Alex Zanardi, Tania Caniotto e Federica Pellegrini.

Il suo caso, portato alla ribalta dal quotidiano Il Tirreno – Grosseto, ha subito attirato l’attenzione dell’associazione SuperAbile Viterbo che si è detta pronta ad incontrare Ambra e la sua famiglia non solo per conoscerla direttamente, proponendole la propria mission e presentandole i propri referenti, ma anche chiedendole di diventare una testimonial del gruppo, una sana portatrice di valori di inclusione, di sport, di rinascita, di vita.

“Siamo molto lieti di dare il benvenuto ad Ambra Sabatini nel nostro gruppo – ha detto Alfredo Boldorini, presidente dell’associazione -. La sua forza e la sua determinazione ci ha colpiti. Ho avuto modo di parlare sia con lei che con il papa e siamo davvero onorati di averla in squadra con noi. Sportiva, giovane e con gli obiettivi già fissati rappresenta sicuramente un esempio per tutti noi. Nei prossimi giorni la incontreremo e gli proporremo le nostre idee. Ed anzi ringrazio lei e la sua famiglia per la disponibilità mostrata, come ringrazio Jacopo Boscarini dell’Atletica Costa D’Argento ed alla giornalista Ivana Agostini del Tirreno”.

L’associazione SuperAbile Viterbo, è un’associazione di promozione sociale operante sul territorio nazionale, con i suoi oltre 60 testimonial coinvolti dalla sua fondazione, i 10.180 studenti interessati dal progetto, le 290 ore di lezione somministrate, gli oltre 8000 km percorsi da Torino a Campobasso, da Pisa ad Avezzano (AQ), da Cascina (PI) a Trivento (CB) e Padova, fino a gran parte dei paesi della Tuscia, con i suoi 75 patrocini di istituzioni pubbliche, scolastiche ed enti di promozione sportiva è attiva dal 2017con conferenze e collaborazioni tese a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inclusione, della disabilità, della rinascita, della forza interiore, della resilienza.

 

 




Bilancio sui botti di Capodanno, un morto e diversi feriti

di Redazione –

ROMA – Torna il triste bilancio sui botti di Capodanno, nonostante in alcuni Comuni d’Italia i sindaci li abbiano espressamente vietati.  E’ di un morto e di 204 feriti – 11 dei quali gravi – il bilancio dei botti di fine anno reso noto dalla Polizia. Dal 2014 non si registravano decessi. Il decesso è avvenuto ad Ascoli Piceno, dove un ragazzo di 26 anni è morto a seguito di una caduta a Colle San Marco. Sembrerebbe che allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d’artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane abbia cercato di intervenire per evitare il propagarsi dell’incendio, ma è caduto, precipitando dal colle, facendo un volo di  una cinquanta metri.  E’ morto per arresto cardiaco. Sempre ad Ascoli Piceno un 17enne di Monsampolo ha subito gravi ustioni dopo essere stato colpito da una fiaccola-fontana mentre si trovava a casa di parenti. Una 33enne  è giunto al  Pronto soccorso per una ustione all’orecchio, causata dallo scoppio.

 Nel Casertano si sono verificati tre incidenti: il più grave è avvenuto a Teverola, dove una 19 enne si è recata al Pronto Soccorso in codice rosso, avendo riportato una ferita da arma da fuoco,  un proiettile vagante che l’ha colpita all’addome, mentre era affacciata dal balcone della sua abitazione. Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola La Strada, dove, rispettivamente, un 24enne e un 58enne, sono rimasti feriti dall’esplosione di petardi con prognosi di giorni 15 e 10 giorni.

Anche a Napoli e provincia  è pesante il bilancio con 48 feriti (22 in città), tre sono minori. Le notizie dei Carabinieri registrano 12 feriti in città e 26 nell’area metropolitana, in particolare nella zona flegrea.
A Canosa di Puglia, un ragazzo è rimasto ferito all’occhio dall’esplosione di un petardo. Sempre in provincia di Reggio Emilia un altro giovane è rimasto ferito, in maniera più lieve alla mano, per i botti. Sempre a Cerreto Laghi sono stati segnalati danneggiamenti ad auto in sosta e persone che hanno esploso petardi tra la folla che festeggiava in piazza.

A Roma e in provincia si contano 13 feriti, tra cui quattro bambini, per incidenti con botti e petardi.

A Bari, ha preso fuoco il balcone di una palazzina in via Bovio, nel popolare quartiere Libertà, durante l’accensione dei fuochi d’artificio. Nessuno è rimasto ferito e le fiamme sono state subito spente dai vigili del fuoco.

A un ventenne di Paterno, nel Catanese, è stato amputato un braccio per le ferite riportate a causa dell’esplosione di un grosso petardo. All’ospedale Garibaldi un uomo di 76 anni ha avuto amputato un dito della mano sinistra.  Sui due episodi indagano i carabinieri. 30 gli interventi, su Catania e provincia, dei vigili del fuoco. Sei i feriti portati negli ospedali di Palermo per le esplosioni.

Incidenti anche a Milano e in provincia a causa dei botti. Un 23enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. In via Teano un 48enne si è ferito a una mano con una pistola giocattolo. In piazzale Gabriele Rosa un 47enne si è procurato una ferita lacero-contusa alla fronte e in via di Tocqueville, una donna di 26 anni ha subito una ferita lacero contusa profonda al polso a causa di un petardo. A poca distanza un 24enne ha subito una ferita lacero contusa al torace, mentre in via Feltrinelli un bambino di sette anni è caduto su un petardo acceso, procurandosi anche lui una ferita al torace.

Al Policlinico San Martino di Genova una persona ha perso tre dita, amputate per l’esplosione di un botto, mentre una seconda persona ha subito lesioni profonde a due dita della mano.  Sempre per i petardi, in due hanno riportati lesioni agli occhi. Al San Martino è stato medicato anche un agente della Municipale che, durante il servizio, è entrato in contatto con spray urticante.

Lievi ustioni alla mano destra per un 14enne italiano, a Modena, a causa di un petardo ed altri tre feriti lievi, senza conseguenze, a seguito di scoppi.

A Trieste, durante i festeggiamenti in piazza Unità d’Italia, un bimbo di tre anni si è procurato una scottatura alla mano afferrando un bengala acceso dal padre. Un uomo, infine, è stato fermato e identificato dalle forze dell’ordine in piazza San Marco a Venezia dopo aver fatto partire in mezzo al pubblico alcuni grossi botti, mentre era in corso lo spettacolo pirotecnico in laguna.  L’uomo è stato subito individuato e bloccato dagli agenti della Questura. Nei suoi confronti verrà emesso il foglio di via dalla città.

Per quanto riguarda, infine, gli  arresti ed i sequestri, quest’anno, secondo i dati diffusi dal dipartimento della Pubblica Sicurezza,  le persone arrestate sono state 51, contro le 45 dell’anno scorso e le 30 di due anni fa; le persone denunciate sono state invece 277, a fronte delle 197 dell’anno scorso e le 242 di due anni fa.

Tra i materiali sequestrati: 10 strumenti lanciarazzi; 1.415 armi comuni da sparo; 103.968 munizioni; 682 chili di polvere da sparo; 41.823 chili di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps; 21.791 chili di manufatti recanti la marcatura “CE”; 9.688 chili di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o CE perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro; 101.282 parti di articoli pirotecnici di varia natura che, per motivi operativi, vengono indicati dagli uffici in parti anziché in chili. Nel mese di dicembre le forze di Polizia hanno controllato 1.085 esercizi in tutta Italia (945 negozi, 90 depositi e 50 fabbriche, sanzionandone 42 (32 negozi, 6 depositi e 4 fabbriche).




Molti viterbesi in piazza della Rocca per festeggiare il nuovo anno

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO-  Molti viterbesi hanno salutato il nuovo anno in piazza della Rocca, che si è cominciata a riempire dopo le ore 23. Prima il dj set ha fatto scaldare i presenti con le migliori hit del momento per poi lasciare il palco alla bravissima Emanuela Aureli, che ha imitato cantanti, tra cui Patty Pravo, Orietta Berti, Loredana Bertè,  Katia Ricciarelli, Malika Ayane, i Ricchi e Poveri, note presentatrici tv, come Maria Venier e Barbara D’Urso ed anche il presidente della Repubblica, Mattarella. Tanti applausi per la brava Aureli, che ha fatto divertire il pubblico presente. E’ stata poi la volta di Francesca Borrelli con la band di Demo Morselli, che ha intrattenuto i presenti con alcuni classici della musica italiana, per poi lasciare il posto a Demo Morselli e Marcello Cirillo, che,a pochi minuti dallo scoccare della Mezzanotte, hanno inviato il sindaco Giovanni Arena e l’assessore comunale Marco De Carolis a salire sul palco per salutare i viterbesi. Il primo cittadino ha invitato tutti ad abbracciare amici , parenti ed anche chi non ci vuole tanto bene per augurare un buon anno. “Speriamo – ha concluso- che questo 2020 sia per la nostra città fantastico”. L’assessore De Carolis ha ringraziato i presenti per essere in piazza a festeggiare il nuovo anno  ed ha assicurato che per questo 2020 si impegnerà ancora di più per fare ancora più bella e piena di eventi Viterbo.  Ha poi ricordato i prossimi appuntamenti: quello del 5 gennaio con la calza della Befana più lunga del mondo ed il 6 gennaio con la discesa dalla vecchia torre dell’orologio della Befana del Vigili del fuoco in piazza del Plebiscito. Si è, quindi, passati al count down per accogliere il nuovo anno ed allo scoccare della mezzanotte il sindaco Arena e l’assessore De Carolis hanno stappato due bottiglie di spumante. La serata è proseguita con le canzoni suonate dalla band di Demo Morselli e cantate da Marcello Cirillo e dalla brava Francesca Borrelli, tra vecchi e nuovi brani di musica italiana, riscuotendo il successo tra i presenti.