Introduzione al Triduo pasquale. Tre momenti di profonda crescita spirituale per i Cavalieri e le Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Delegazione di Viterbo

VITERBO- Ha avuto inizio con la messa in cena Domini del Giovedì Santo, presso la Basilica Cattedrale di San Lorenzo, l’introduzione al sacro Triduo pasquale della resurrezione del Signore.

In questo anno giubilare, S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo, nell’incontro di giovedì ha ripercorso l’umiltà del servizio reso da Gesù lavando i piedi ai suoi apostoli, nella sera della Sua ultima cena, prima di essere tradito.

Per la rappresentazione del gesto compiuto da Gesù, S.E.Mons. Piazza, ha invitato i medici e il personale sanitario appartenenti all’Associazione Medici Cattolici Italiani, sezione di Viterbo, presidente il cardiologo Dottor Stefano De Spirito, commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Nella sua omelia, magistralmente riferita alla vita di tutti i giorni e a qualsiasi mestiere e professione, S.E.Mons. Piazza ha evidenziato il delicato e prezioso lavoro del personale sanitario che quotidianamente si china materialmente sul letto di chi ha bisogno di cure, malati che ripongono in loro ogni speranza e richiesta d’aiuto, rispecchiando perfettamente la vita insegnata da Gesù, sottolineata dal valore dell’umiltà, della disponibilità e del servizio. Gesù, il figlio di Dio, che “non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Un messaggio chiaro arrivato con forza al cuore dei fedeli presenti, e ben conosciuto all’A.M.I.C. che tra gli scopi dell’Associazione, indicati all’Art.4 dello Statuto, cita in nove punti i tanti impegni assunti, e tra questi: “Promuovere gli studi di etica in medicina nell’ascolto ecclesiale della parola di Dio e nell’adesione al Magistero della Chiesa” e, ancora, “Animare e promuovere lo spirito di autentico servizio umano e cristiano dei medici nel rapporto con l’ammalato e i suoi familiari”. Nella sua omelia, inoltre, il Vescovo ha accennato anche alle delusioni frequenti nella vita di tutti, così come alla errata interpretazione che molti, non capendone lo spirito, vorrebbero attribuire al termine servire e mettersi al servizio. Amarezze che comunque non devono scalfire il più giusto comportamento cristiano, amarezze che nelle persone animate da zelo, spirito di servizio, responsabilità e disponibilità senza secondi fini, non devono cedere spazi a pensieri del tipo “Ma chi me lo fa fare?”, perseverando, invece, sulla più giusta strada così come fece Gesù, pur sapendo le tribolazioni che lo aspettavano compiendo la volontà del Padre per il bene dell’umanità.

Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Delegazione di Viterbo




Sigilli ad un distributore stradale, sequestrati circa mille litri di carburante non conforme

VITERBO – Proprio in questi giorni, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo hanno portato a termine un ulteriore brillante intervento, che si aggiunge a quelli delle ultime settimane, volto alla repressione delle frodi nel settore delle accise, in particolare, al contrasto del fenomeno della miscelazione fraudolenta dei carburanti proprio in vista delle festività e dell’arrivo dei numerosi turisti che affolleranno le strade della Tuscia.
In particolare, a seguito di alcune segnalazioni pervenute da taluni automobilisti che lamentavano di aver subìto seri danni alle proprie autovetture subito dopo aver effettuato rifornimento di carburante, i finanzieri della Compagnia di Tarquinia hanno prontamente avviato un controllo presso un impianto di distribuzione di carburante no-logo ovvero c.d. “pompa bianca”, sito nei pressi di Tarquinia, al fine di verificare il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, nonché la qualità del prodotto petrolifero commercializzato.
Le operazioni si sono svolte tramite la misurazione del livello di carburante presente nei serbatoi del distributore e attraverso il prelievo di campioni. Le relative analisi, effettuate presso il laboratorio chimico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Roma, hanno confermato la non conformità del  prodotto analizzato alle previste specifiche commerciali.
In particolare, la benzina mostrava la presenza di una elevata percentuale di prodotto idrocarburico più pesante del tipo gasolio; presenza che rendeva non conforme, per le finalità di autotrazione, il prodotto in parola.
All’esito delle attività, le Fiamme Gialle di Tarquinia hanno deferito il legale rappresentante del distributore alla locale Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di frode in commercio e, al fine di impedire l’ulteriore vendita di prodotto, hanno proceduto all’apposizione di specifici sigilli sul serbatoio interrato di stoccaggio e al sequestro del carburante in essa contenuto, pari quasi a 1.000 litri, risultato snaturato all’esito delle ulteriori successive analisi condotte dal citato laboratorio di analisi.
Anche questo intervento, frutto di un protocollo d’intesa stretto nel 2023, evidenzia la stretta sinergia tra il Corpo della Guardia di Finanza e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli nell’operare congiuntamente al fine di tutelare gli interessi finanziari nazionali e contrastare gli illeciti di natura penale ed amministrativa nel settore delle accise soprattutto, laddove, l’utilizzo di prodotti petroliferi chimicamente alterati può comportare gravi rischi sia per l’ambiente che per la sicurezza della circolazione stradale.
Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.




Sicurezza durante le festività, in piazza il camper della Polizia di Stato

VITERBO – Nei prossimi fine settimana, in concomitanza con le festività pasquali e i ponti legati alle ricorrenze dell’Anniversario della Liberazione d’Italia e della Festa dei Lavoratori, sarà intensificata l’attività della Polizia di Stato finalizzata a garantire la massima sicurezza dei cittadini durante le celebrazioni previste e dei numerosi visitatori e turisti che, approfittando della primavera e delle giornate libere, affolleranno le località della provincia.

In particolare nel capoluogo la Questura di Viterbo proporrà nuovamente un’iniziativa di prossimità con il camper nel centro storico a testimoniare la vicinanza della Polizia di Stato alla popolazione.

Il camper sarà presente nella piazzola antistante la Chiesa degli Almadiani in piazza dei Martiri d’Ungheria tutti i pomeriggi delle giornate dei prossimi week-end lunghi a partire dalla domenica di Pasqua.




Raccolta rifiuti porta a porta, servizio regolare il 21 aprile

VITERBO – Si comunica che lunedì 21 aprile, festivo infrasettimanale, il servizio di raccolta rifiuti porta a porta verrà regolarmente garantito sull’intero territorio comunale, come da calendario di ogni singola zona.

Il centro comunale di raccolta di Viterbo – Poggino (via Duilio Mainella) in tale giornata festiva resterà chiuso.




Processioni Venerdì Santo Bagnaia, San Martino, Grotte Santo Stefano, modifiche alla viabilità

VITERBO – Proseguono le iniziative religiose per la celebrazione delle festività pasquali negli ex comuni. A Bagnaia, questa sera torna la processione del Venerdì Santo. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, nell’odierna giornata saranno adottati alcuni provvedimenti al traffico e alla sosta veicolare (ord. n. 156 del 5 aprile 2025). Di seguito si ricordano i principali:

  • divieto di circolazione dalle 20,30 fino a cessate necessità nel tratto compreso tra viale Fiume, intersezione strada Pian del Cerro fino a via Cardinal de Gambara, altezza largo Calisti, e in via Zuccari (nel tratto compreso tra il civico 56 e piazza XX Settembre)

  • divieto di circolazione degli autobus dalle 13 in piazza XX Settembre (area interna parcheggio);

  • divieto di sosta con rimozione, dalle ore 12 fino al termine della manifestazione, all’intersezione di viale Fiume con via Sant’Anna e strada Pian del Cerro, al fine di agevolare il capolinea degli autobus Francigena;

  • divieto di sosta con rimozione, dalle 9 alle 24 in piazza XX Settembre, via Giambologna, piazza Cardinal Peretti, via Zuccari (dal civico 2 al civico 56), piazza Castello, via Cardinal Ragonesi, largo D. Milioni, via Malatesta;

  • divieto di sosta a partire dalle 13 in piazza Don Felice Pierini (area sottostante le due arcate del ponte di viale Fiume, oltre alla prima fila stalli di sosta posti frontalmente alle arcate stesse);

  • istituzione del senso unico di marcia dalle 19 fino al termine della manifestazione religiosa in strada Pian del Cerro, nel tratto viale Fiume – via Quadrani (nella suddetta direzione, da viale Fiume a via Quadrani);

  • divieto di transito infine, a partire dalle 19, in strada Pian del Cerro, nel tratto compreso tra l’intersezione con via Bernini fino all’intersezione con viale Fiume, per gli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore a 35 quintali. Obbligo di svolta per la suddetta tipologia di veicoli su via Bernini;
  • dalle ore 20 fino al termine della processione, previste deviazioni e ulteriori misure di disciplina della circolazione veicolare lungo il seguente percorso: piazza XX Settembre, via Giambologna, piazza Cardinal Peretti, via Zuccari, piazza XX Settembre, piazza Castello, via Cardinal Ragonesi, via Malatesta, piazza Castello, piazza XX Settembre, via Giambologna, piazza Cardinal Peretti, via Giambologna e piazza XX Settembre.

L’interruzione della circolazione veicolare durante lo svolgimento della manifestazione sarà presegnalata in strada Romana e in strada Querciaiolo (a cura degli organizzatori).

Processione del Cristo Morto a San Martino al Cimino. A tal proposito, sarà istituito dalle ore 19 il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di circolazione attraverso la chiusura mediante transenne di entrambe le porte di ingresso al borgo, per consentire l’installazione di luminarie e successivo svolgimento della processione, il cui percorso sarà: abbazia (partenza alle ore 21), piazza Duomo, via Borgovecchio, piazza Nazionale, via Luigi Cadorna, piazza Mariano Buratti, via Doria, abbazia (ord. n. 167 del 10 aprile 2025).

Processione del Venerdì Santo anche a Grotte Santo Stefano. Questi i provvedimenti che verranno adottati: divieto di sosta con rimozione, a partire dalle ore 18,30 e fino alle ore 23, lungo il seguente percorso: via della Stazione fino al civico 119, via Piemonte, via S. Biagio, via del Gioco, via della Solidarietà (piazza del Mercato), via delle Grazie, piazza dell’Unità; dalle ore 20,30 fino a cessata necessità, previste deviazioni e interruzioni della circolazione lungo il seguente percorso: piazza dell’Unità, via della Stazione fino al civico 119, via Piemonte, via S. Biagio, via della Stazione, via del Gioco, piazza del Mercato, via delle Grazie e arrivo in piazza dell’Unità (ord. n. 171 del 10 aprile 2025).

Le singole ordinanze emanate dalla polizia locale in occasione delle sopra menzionate iniziative religiose sono consultabili sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.




Elezioni Rsu, Turchetti (Uil): “Risultati importanti, aumentate le preferenze in tutti i comparti”

VITERBO – “Risultati importanti, aumentate le preferenze in tutti i comparti”. Così il segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti in merito alle elezioni delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie.

“Il mio più sincero apprezzamento e ringraziamento – dice Turchetti – a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, che con passione, competenza e determinazione si sono candidati per il nostro sindacato. Ovunque, pubblica amministrazione, enti locali, sanità, università e scuola, mettendo a disposizione anche il proprio tempo libero e portando avanti, a testa alta, le battaglie che la nostra organizzazione da più tempo conduce, a partire dal recupero del potere d’acquisto dei salari”.
 “La nostra organizzazione – prosegue Turchetti – ha aumentato le preferenze in tutti i comparti, ottenendo risultati importanti, nonostante non abbia sottoscritto il contratto di lavoro della sanità, insieme ad altre sigle sindacali, e della scuola, in tal caso da sola”.
 “Ciò significa – sottolinea Turchetti – che le lavoratrici e i lavoratori hanno capito che siamo determinati a portare avanti le battaglie, assieme alle Rsu, anche da soli”.
“Voglio infine ringraziare tutti i candidati e tutte le categorie della Uil coinvolte nelle elezioni delle Rsu – conclude Turchetti – per i risultati ottenuti, l’aumento delle preferenze in tutti i comparti, l’entusiasmo, la serietà e il tempo che hanno dedicato a questa campagna e augurare a tutti buon lavoro per le nostre prossime battaglie”.



Esibisce patente falsa durante un controllo, denunciato 65enne

RIETI – Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Pescorocchiano hanno denunciato un 65enne, italiano, già noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di falso ideologico.

Durante un servizio notturno nei pressi del casello autostradale A24 “Valle del Salto”, i militari hanno proceduto al controllo di un veicolo con a bordo l’uomo.

Alla richiesta dei documenti di guida, l’uomo ha esibito sul proprio telefono cellulare la foto di una patente apparentemente intestata a lui, con tanto di fotografia e dati anagrafici, dichiarando di non avere con sé l’originale poiché in attesa della spedizione del duplicato da parte dell’Ufficio Centrale della Motorizzazione Civile presso la propria residenza anagrafica in Sicilia. Ha inoltre affermato di non poter rientrare nella regione per motivi lavorativi.

Per completare l’identificazione, l’uomo ha fornito anche una carta d’identità con i medesimi dati personali. Tuttavia, a seguito di accertamenti approfonditi, è emerso che i dati riportati sulla presunta patente non risultavano presenti negli archivi ufficiali degli abilitati alla guida.

Accompagnato in caserma per ulteriori verifiche, si è accertato che l’ultima patente valida in suo possesso era scaduta nel 2005 e che quella mostrata sul telefono era una riproduzione contraffatta, ottenuta illecitamente.

Alla luce di quanto emerso, l’uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di falso ideologico mentre il veicolo è stato riconsegnato al legittimo proprietario.

Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Torna l’esperienza “VR – Vicino Rosa. Dentro un’emozione” per rivivere il Trasporto di Dies Natalis in realtà virtuale

VITERBO – In occasione delle festività pasquali torna l’esperienza “VR – Vicino Rosa. Dentro un’emozione”, il progetto ideato da Archeoares e patrocinato dal Comune di Viterbo che consente di vivere in realtà virtuale il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, offrendo una visione immersiva e coinvolgente di uno dei momenti più identitari della città di Viterbo.

La nuova edizione, fortemente voluta dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e incentrata sulla nuova Macchina Dies Natalis, arricchisce il percorso di valorizzazione di un patrimonio immateriale che da secoli accende i cuori dei viterbesi. Indossando il visore, il pubblico è catapultato al centro della processione: tra luci tremolanti, musiche evocative e il respiro affannato dei Facchini, ciascuno può diventare parte viva di un rito collettivo che ogni anno trasforma Viterbo in un palcoscenico di fede e meraviglia.

Questa innovazione rappresenta una tappa significativa all’interno di un progetto che mira a rendere il Trasporto della Macchina accessibile tutto l’anno. Il patrimonio immateriale dell’umanità si fa così memoria condivisa e occasione educativa, conservando intatta la propria essenza e aprendosi a un pubblico trasversale.

“VR – Vicino Rosa. Dentro un’emozione” con Dies Natalis sarà disponibile nei giorni 25, 26, 27 aprile 2025 presso i portici del Palazzo dei Priori, e durante l’evento San Pellegrino in Fiore nei giorni 1, 2, 3 e 4 maggio 2025 presso il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. È inoltre prevista un’apertura serale straordinaria il 3 maggio (dalle 19:00 alle 22:00) presso i portici del Palazzo dei Priori. Il calendario primaverile si concluderà con il lungo weekend del 2 giugno 2025 presso il Museo dei Portici in Piazza del Plebiscito.

L’entusiasmo generato dai riscontri positivi ottenuti da Archeoares e Supa Studio in fiere strategiche come TTG Rimini, BIT Milano e BMT Napoli apre scenari nuovi per Vicino Rosa, sempre più vicino a un pubblico internazionale. Dopo l’esperienza pilota dello scorso anno, sostenuta da ENIT e dalla Rete delle Grandi Macchine a Spalla e premiata dal Bando di Idee per la Cultura nell’ambito del primo Festival dell’Economia della Cultura – promosso dalla Regione Lazio e realizzato da Lazio Innova, con il Patrocinio del Ministero della Cultura – il progetto guarda oltre i confini di Viterbo. L’ambizione è chiara: rendere universale un’esperienza profondamente locale, capace di raccontare identità, devozione e innovazione a chiunque nel mondo voglia ascoltarla.




Si è svolta la liturgia del Giovedì Santo alla chiesa abbaziale di San Martino al Cimino

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo) – Don Fabrizio Pacelli, parroco della Comunità Pastorale San Martino al Cimino-Tobia, ieri, 17 aprile, ha celebrato il Giovedì Santo e la Messa in Cena Domini con la quale ha ricordato, durante la liturgia, il gesto della lavanda dei piedi fatta da Gesù ai suoi discepoli ai quali indicava “non sono venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”.
Dopo l’omelia, don Fabrizio ha evocato il simbolo dell’amore di Dio, si è inginocchiato davanti a dodici bambini, come i dodici apostoli, seduti nel primo banco della chiesa e ad ognuno ha lavato ed asciugato i piccoli piedi mentre le mamme e i nonni li osservavano con qualche lacrima agli occhi per la commozione.
Venerdì 18 aprile, nel giorno del Venerdì Santo, alle ore 21 si svolgerà tra le vie nel paese la solenne Processione del Cristo Morto, straordinaria rievocazione storica in collaborazione con la Parrocchia di S.Martino Vescovo e la Confraternita del SS Sacramento e S.Rosario.

 

 




La lavanda dei piedi, un simbolo dell’amore di Dio (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- ll Giovedì Santo, oggi 17 aprile 2025, precede la Domenica di Pasqua e segna l’inizio del Triduo Pasquale. “Fratelli e sorelli carissimi, ha introdotto il vescovo Orazio Francesco Piazza, iniziamo la solenne liturgia del Triduo Pasquale con la celebrazione della Cena del Signore. Le parole ed i gesti sacramentali di questo giorno, ci fanno rivivere l’ultima Cena; Mistero dell’umiltà di Cristo e del suo amore per noi nella lavanda dei piedi”.
Il rito della lavanda dei piedi, nel tardo pomeriggio presso la Cattedrale di San Lorenzo, ha visto la partecipazione del personale sanitario nelle sue varie componenti, dodici laici tra medici, infermieri, radiologi, fisioterapisti ed oss.
Un’azione che ha visto il vescovo compiere il “mandato” richiesto da Cristo per essere al servizio dei fratelli.
Si sono alternati alle letture i dott. Stefano De Spirito, Leonardo Bocchino, la fisioterapista Giuseppina Menghini componente di RiMarmonica Adorazione ospedale S. Rosa e don Dante Daylusan Villanueva cappellano della struttura sanitaria.
Presenti alla cerimonia, il comandante infermieri presidiaria di Viterbo, direttore Ten.Col.Salvatore Francesco Scandale e il capitano Alessandro Apicella, le dame ed i cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il maggiore dei Carabinieri Felice Bucalo , la presidente Croce Rossa Italiana Cristina Bugiotti e il presidente dell’Ordine dei Medici dott. Antonio Maria Lanzetti.
“Tutte le celebrazioni che stiamo vivendo, ha sottolineato il vescovo nell’omelia, in particolar modo questa sera, la comunità si costituisce come Chiesa. È bene percepirne l’emozione profonda della stessa nostra vita. Questa sera vorrei esplicitare alcune caratteristiche di questa emozione. Il vostro lavoro è un impegno da prendere non come sovraccarico, ma come fondamento della vita stessa; il bene che abbiamo ricevuto, lo dobbiamo ridonare. Sia benedetto il vostro cammino, con la qualità del vostro cuore, come atto di generosità “.
Al termine della celebrazione, il vescovo indossando il velo omerale, ha preso la pisside, e ricoperta con il velo, in processione ha accompagnato il Santissimo Sacramento nella cappella ornata per la reposizione.




Venerdì Santo, solenne processione del Cristo Morto per le vie del centro cittadino e rappresentazione Crocifissione in piazza San Lorenzo, attenzione alla viabilità

VITERBO- Prevista inoltre processione religiosa della comunità cristiana ortodossa romena. Venerdì 18 aprile solenne processione del Cristo Morto per le vie del centro storico cittadino e rappresentazione della Crocifissione in piazza San Lorenzo. Attenzione alla viabilità lungo le vie e le piazze interessate dalle celebrazioni religiose. Nel dettaglio, come da apposita ordinanza della polizia locale (n. 154 del 5 aprile 2025), è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie dei veicoli, dalle 18 fino a cessata necessità, nelle seguenti vie e piazze: via Cardinal La Fontaine, via delle Fabbriche, piazza Fontana Grande, via Saffi (tratto tra piazza Mario Fani a piazza Fontana Grande), via Cavour, piazza del Plebiscito, via e piazza San Lorenzo.

La processione interesserà il seguente percorso: partenza alle ore 21,30 dalla chiesa del Gonfalone, via Cardinal La Fontaine, via delle Fabbriche, piazza Fontana Grande, via Cavour, piazza del Plebiscito, via e piazza San Lorenzo.

Dalle ore 21 inoltre verrà interrotta la circolazione veicolare durante il passaggio della processione in via Cardinal La Fontaine, via delle Fabbriche, piazza Fontana Grande, via Saffi (tratto tra piazza Mario Fani e piazza Fontana Grande), via Cavour, piazza del Plebiscito, via San Lorenzo, piazza della Morte e piazza San Lorenzo.

Dalle ore 21 divieto di transito in piazza San Lorenzo e in via San Lorenzo (nel tratto tra via del Ginnasio e piazza San Lorenzo).

Nella stessa sera è prevista inoltre la processione religiosa della comunità cristiana ortodossa romena. A tal proposito, con apposita ordinanza della polizia locale (n. 192 del 16 aprile 2025) sono previste interruzioni e/o deviazioni del traffico lungo il seguente percorso: piazza Mario Fani, via Saffi, piazza Fontana Grande (sosta e breve incontro di preghiera), via Saffi, via della Pace, via Orologio Vecchio, via del Collegio, piazza Mario Fani (chiesa Sant’Ignazio di Loyola). In caso di grande affluenza sarà interdetto il traffico in entrata da Porta Romana per il tempo strettamente necessario al passaggio della processione.

Le ordinanze sono consultabili sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.




L’on. Sberna ha incontrato il cardinale Frezza

VITERBO- “Oggi presso il Monastero di Santa Rosa ho avuto un importante incontro con Sua Eminenza il Cardinale Fortunato Frezza”. Lo scrive l’on. Antonella Sberna che aggiunge: “Un momento di dialogo, di condivisione e di riflessione profonda sul lavoro che porto avanti al Parlamanto Europeo nell’attuazione dell’art.17 sul Dialogo Interreligioso.
Porto con me parole preziose e una rinnovata spinta a lavorare con ancora più passione e responsabilità. Grazie di cuore alle Suore Clasisse e a Suor Francesca per la loro accoglienza e a tutti coloro che lavorano alla promozione culturale, al restauro e alla messa in sicurezza della Chiesa di Santa Rosa”.




La Tradizione dei Sepolcri nel Giovedì Santo

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Nel Giovedì Santo, giornata che ricorda l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, è tradizione per i fedeli visitare i cosiddetti “sepolcri”. Contrariamente a quanto il termine possa suggerire, i sepolcri non rappresentano la tomba di Cristo, bensì l’altare della reposizione: il luogo dove viene custodita l’Eucaristia al termine della messa vespertina di questo giorno solenne.

Questa usanza si inserisce nel contesto delle ore che precedono gli eventi drammatici della Passione: il tradimento di Giuda, l’arresto, il processo, la flagellazione e la crocifissione di Gesù. La visita ai sepolcri diventa un momento di raccoglimento e preghiera, ma anche un gesto comunitario ricco di simbolismo.

Gli altari vengono addobbati con elementi significativi: pane, vino, fiori, piante e piccoli piatti con germogli di legumi coltivati in casa, al buio, su un letto di cotone. Questi germogli, la cui crescita accompagna la Settimana Santa, rappresentano il ciclo della vita e la speranza della rinascita, offrendo un’immagine forte e viva della spiritualità che anima questi giorni.




Primo posto per l’Alberghiero di Ladispoli al concorso “Zio Carlo 1927”

LADISPOLI ( Roma) – Giornata-evento, mercoledì 16 aprile, all’Alberghiero di Ladispoli, per la IV Edizione del Concorso Regionale di Enogastronomia “Zio Carlo 1927”, intitolato a Carlo De Rinaldis, fondatore dell’Azienda vitivinicola “Tenuta Tre Cancelli”. La competizione si è svolta quest’anno nelle cucine e nei laboratori dell’Istituto di via Federici ed ha visto assegnare il Primo Premio alla squadra del “Di Vittorio”. “E’ stato un grande onore per noi ospitare la IV Edizione del Concorso “Zio Carlo” – hanno sottolineato i Docenti di Ricevimento e Accoglienza Turistica Prof.ssa Giovanna Albanese, Prof. Renato D’Aloia e Prof.ssa Carmen Piccolo – perché si tratta di una competizione che vanta un’importante tradizione legata alla storia locale e all’imprenditoria del territorio. La gara ha visto scontrarsi e competere i migliori studenti degli Alberghieri del Lazio, impegnando i futuri chef e maître nella preparazione di un piatto con prodotti tipici del territorio, che è stato poi descritto alla Giuria ed abbinato ad un vino della Cantina Tenuta Tre Cancelli”. “Si tratta di un importantissimo evento che siamo lieti di ospitare perché è legato alla storia e alle tradizioni del territorio in cui si trova il nostro Istituto – ha sottolineato la Dirigente scolastica dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” Loredana Saetta, che ha partecipato all’evento insieme al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Stefania Croce. “Diamo il benvenuto a tutti i presenti. In bocca al lupo agli studenti dei diversi Istituti Alberghieri del Lazio – ha aggiunto la Vicepreside Anna Capodacqua – La storia dell’Azienda “Tenuta Tre Cancelli” rappresenta una pagina molto importante dell’economia e dell’identità locale”. Il Concorso, che assegna una Borsa di Studio ai vincitori, è stato istituito nel 2017 per tramandare la memoria di “Zio Carlo”, emigrato con la sua famiglia dalla Puglia ed arrivato come bracciante nel Lazio negli anni ‘40. “La decisione di creare questo Premio – ha spiegato Liborio De Rinaldis – è stata dettata dalla volontà, profonda e autentica, di ricordare una figura storica del territorio cerveterano, Carlo De Rinaldis, e per trasmettere l’essenza di una cultura semplice, ma operosa e tenace. E’ seguendo il suo esempio e la sua passione trascinante, che anche  altri  si impegnarono nel territorio cerveterano, costruendo realtà aziendali ancora oggi esistenti e dimostrando che il lavoro, la perseveranza, l’impegno e l’onestà sono valori immortali. Con l’istituzione della  Borsa di studio “Zio Carlo”, quindi, si vogliono motivare gli studenti degli Istituti Alberghieri ad essere i nuovi pionieri, l’avanguardia della difesa e valorizzazione della nostra produzione enogastronomica”. La Giuria, presieduta dalla Chef Iside De Cesare, era composta da Maria Cristina Ciaffi, Guerrino Liuto, Antonio Magliulo, Francesca Rocchi e Carlo Zucchetti. Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Vicepresidente della Regione Lazio Giuseppe Cangemi, il Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti, diversi esponenti della Giunta del Comune di Ladispoli e dell’Arsial (Agenzia regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), della Banca di Credito Cooperativo di Roma, Filiale di Cerveteri, e dell’Associazione Strade del Vino Terre Etrusco-Romane, partner dell’iniziativa. A partecipare alla competizione, oltre l’Istituto Alberghiero “Giuseppe Di Vittorio”, che ha vinto il Primo Premio con la squadra composta da Sofia De Propis ed Elisa De Fabritis e il piatto “Triglia con sumac, piselli e porro brasato”, sono stati lo Stendhal di Civitavecchia, il Vincenzo Gioberti di Roma, la Scuola Alberghiera di Viterbo, il Michelangelo Buonarroti di Fiuggi e l’A.P.S. Parco degli Angeli di Cerveteri. L’evento ha visto il coinvolgimento dei Docenti di Enogastronomia e Sala dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli Michele Comito, Donatella Di Matteo, Marco Erra e Salvatore Esposito e degli Assistenti tecnici Mauro Ceccobelli, Tiziana Feliciano, Maria Liguoro, Elisabetta Mannelli, Maria Piscopo, Pietro Piccarisi e Vincenzo Riili. Al termine della cerimonia di premiazione, ripresa in diretta per gli ospiti da Radio Onda Lunga, la nuova Web Radio del “Di Vittorio”, è stato offerto un buffet preparato dagli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli coordinati dai loro docenti. Un grazie speciale a tutti i collaboratori scolastici che hanno contribuito alla preparazione e al riordino dei locali e dei laboratori in cui si è svolto il Concorso. Appuntamento alla prossima Edizione.




“Senza segretari comunali, i piccoli Comuni rischiano il blocco amministrativo”: l’appello di Gianluca Quadrini

FROSINONE – “Occorre intervenire con urgenza per risolvere la drammatica carenza di segretari comunali nei Comuni di fascia III, ovvero quelli con popolazione compresa tra i 3.001 e i 10.000 abitanti”. È quanto dichiara il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e dirigente di ANCI Lazio, Gianluca Quadrini, successivamente alla lettera inviata ad ANCI nazionale per sollecitare un intervento deciso e risolutivo sul tema. La questione, come spiega, riguarda da vicino decine di Comuni della Regione Lazio – ben 26 attualmente vacanti – ma si riflette su scala nazionale, dove sono ben 788 le sedi di fascia III senza un segretario titolare, secondo i dati ufficiali dell’Albo nazionale aggiornati al 15 aprile 2025. Una situazione che rischia di paralizzare l’attività amministrativa degli enti locali, già fortemente gravati da adempimenti crescenti e risorse limitate.
“La figura del segretario comunale è centrale per garantire la legittimità degli atti, il corretto funzionamento dell’ente, il supporto giuridico-amministrativo ai sindaci e agli organi elettivi – prosegue –. Ma oggi, molti Comuni non riescono più a coprire questi ruoli essenziali, né a livello quantitativo né sotto il profilo delle risorse disponibili.” Nella lettera inviata ad ANCI nazionale, viene denunciata la disparità tra l’ampia disponibilità di segretari abilitati per le fasce inferiori (fascia C) e la scarsità di figure abilitate per le fasce superiori, pur in presenza di numerosi funzionari che avrebbero già maturato i requisiti per il passaggio alla fascia B, tramite il corso S.P.E.S. previsto per l’avanzamento in carriera. “In questo momento – continua – nella Regione Lazio abbiamo un solo segretario disponibile per 26 sedi vacanti. Ma abbiamo anche 31 segretari iscritti nella fascia C che, se abilitati, potrebbero accedere alle sedi in sofferenza. Serve quindi che il Ministero dell’Interno e l’Albo nazionale attivino in tempi rapidi nuove edizioni del corso S.P.E.S., anche in modalità telematica, per sbloccare la situazione.” Quadrini pone poi l’accento sulla necessità di rendere strutturale il contributo ministeriale per sostenere la spesa dei segretari nei piccoli Comuni, superando la logica emergenziale e legata solo alla gestione del PNRR. “Un contributo stabile, incentivante e ordinario, anche per le gestioni associate, è l’unico modo per garantire che i Comuni di minori dimensioni possano permettersi un segretario titolare.” Infine, l’attenzione si sposta anche sulle sedi in deroga, circa 320 in tutta Italia, che a partire da settembre 2025 andranno via via vacandosi per fine deroga: un ulteriore aggravamento della situazione che rischia di generare effetti a cascata anche sulle fasce superiori. “Il rischio concreto – conclude – è che i Comuni rimangano senza guida amministrativa proprio nel momento in cui servirebbe maggiore efficienza per rispondere ai bisogni delle comunità locali. Serve una visione strutturale e un impegno deciso delle istituzioni competenti. L’ANCI nazionale non può restare in silenzio.”




Lorenza Bernini di Lolla Gelato selezionata per lo Sherbeth 2025: la Tuscia vola al Festival internazionale del gelato artigianale

VITERBO – Lorenza Bernini, gelatiera e fondatrice di Lolla Gelato, è stata scelta per partecipare allo Sherbeth Festival 2025, il prestigioso evento internazionale dedicato al gelato artigianale che si svolgerà a Palermo dal 7 al 10 novembre.

Si tratta di una selezione d’eccellenza: solo 50 gelatieri da tutto il mondo vengono invitati ogni anno a rappresentare l’arte del gelato nella sua forma più autentica. Per Lorenza, è un traguardo importante, che si ripete per la terza volta.

“Essere parte della famiglia di Sherbeth è per noi un grande onore – commenta Lorenza – un’occasione per confrontarsi con colleghi estremamente competenti e appassionati. È un gruppo che stimola, ispira e fa crescere”.

Con la partecipazione a Sherbeth 2025, Lolla Gelato porta ancora una volta un po’ di Tuscia fuori dai suoi confini, raccontando la propria visione del gelato: autentica, territoriale, identitaria.

Un’opportunità che valorizza non solo l’impresa, ma anche l’intero territorio, che Lorenza è orgogliosa di rappresentare con il suo lavoro quotidiano a Viterbo e Bolsena.




L’ultimo saluto al confratello Giuseppe Mattioli

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- L’Arciconfraternita del Gonfalone Madonna del Carmelo-Araldi di Maria, piange la perdita del confratello Giuseppe Mattioli. Oggi, presso la chiesa di Santa Maria Nuova, parenti, amici, parrocchiani e un nutrito gruppo di confratelli, si sono ritrovati per l’ultimo saluto.
Il Priore Franco Chiaravalli, ha accolto il feretro in chiesa, ma non ha partecipato al funerale per problemi di lavoro.
Don Mario Brizi e don Pino Curre, hanno concelebrato la cerimonia funebre commentando la lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi dove ci invita a riflettere sulla “persona umana”.
In particolare, don Mario ha evidenziato “la cura” della parte spirituale della persona, quella più profonda che produce il bene.
“Tutto ciò, ha sottolineato, permette di ascoltare i valori, per sentirci comunità, come ha fatto Giuseppe, ci ha insegnato tutto ciò, dando tempo alla preghiera, alla cura della chiesa e alla condivisione della vita sociale con la Confraternita. Con semplicità, con tanta Fede e profondità d’animo”.
Al termine, un gruppo di confratelli hanno portato a spalla la salma, fuori dalla chiesa.




Elezioni Rsu, la Cisl Fp primo sindacato nel pubblico impiego della Tuscia

VITERBO – La Cisl Fp di Viterbo trionfa alle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie della provincia. La categoria cislina guidata dalla reggente Stefania Gunnella è infatti risultata prima all’interno dei principali enti espressione della sanità pubblica, di funzioni locali e centrali. Lungo l’elenco dei successi ottenuti: la Cisl Fp ha vinto alla Asl, in Tribunale, all’Inps, all’interno della casa circondariale Nicandro Izzo, all’Inail, in Prefettura, in Questura, all’Agenzia delle Entrate, alla Provincia nonché nei Comuni più grandi quali quello di Viterbo, Tarquinia e Montalto di Castro.

“Un risultato così netto – commenta Gunnella – ci riempie di orgoglio ma ottenere la fiducia di migliaia di lavoratori in tutta la provincia di Viterbo ci responsabilizza ancora di più rispetto alle sfide future. Non possiamo che esprimere il nostro più grande ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici di Viterbo per la straordinaria partecipazione al voto, alla squadra della Cisl Fp per l’impegno costante e a tutti i nostri candidati”.

“Siamo già al lavoro per dare concretezza alla fiducia dei tantissimi dipendenti pubblici che hanno votato le liste della Cisl Fp. Lo faremo – conclude – con la stessa serietà che ci ha contraddistinti sinora e mantenendo salda la nostra missione: essere al fianco dei lavoratori. Come? Garantendo una tutela omnicomprensiva che abbracci gli aspetti contrattuali, garantisca la salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro, l’assistenza legale, la promozione del welfare, la formazione e la premiazione del merito”.

Si fonda sulla partecipazione attiva degli iscritti alla vita sindacale nonché di tutto il personale nei posti di lavoro. Come Cisl Fp abbiamo scommesso su un legame più stretto tra organizzazione e lavoratori, tramite un dialogo costante, attraverso momenti di confronto, assemblee e iniziative di coinvolgimento”.

A operazioni elettorali concluse, ecco il quadro delle rappresentanze all’interno dell’azienda sanitaria locale di Viterbo: Cisl Fp prima sigla con 645 preferenze; Fials seconda con 548; Uil terza con 454; Cgil quarta con 426; Nursing Up quinta con 37; Nursind sesta con 31; Fsi Usae settima con 13.

“Il grande impegno di questi anni per un sindacato di prossimità che – prosegue –  mette al centro solo gli interessi dei lavoratori, la nostra determinazione ai tavoli contrattuali, la capacità di mobilitazione sono la cifra comune di una squadra che ha saputo parlare a tutti, dimostrando serietà e concretezza. I nostri candidati sono riusciti a dimostrare che l’intento della Cisl Fp è garantire una tutela a 360 gradi, che comprenda non solo gli aspetti contrattuali, ma anche la salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro, l’assistenza legale, la promozione del welfare contrattuale, la valorizzazione professionale”.

Un ringraziamento, quindi, a tutti i 645 votanti. “Ringrazio tutte le lavoratrici e i lavoratori della Asl di Viterbo che hanno creduto in noi, convogliando sulla Cisl Fp un’onda di consenso che ci pone come l’organizzazione più vicina e autorevole per chi lavora al servizio della comunità: una responsabilità che ci impegniamo a rispettare.  La nostra missione di garantire una rappresentanza sindacale sempre più vicina alle persone – spiega ancora Gunnella –  con un sindacato di prossimità capace di affrontare le sfide del presente e del futuro, ci ha premiati. Il nostro impegno ora si concentra sulla formazione dei quadri e dirigenti sindacali, sull’ampliamento della presenza nei luoghi di lavoro e sul potenziamento delle tutele per tutti i lavoratori. Con un occhio attento alle politiche di inclusione e valorizzazione professionale. E con una certezza: partecipando si cresce”.

Il successo della Cisl Fp di Viterbo rappresenta un modello fondato sulla credibilità, la concretezza e il dialogo continuo con i lavoratori e le istituzioni. “Adesso continueremo con il lavoro di squadra che ci ha portati a centrare questo storico risultato – conclude Gunnella – con l’intento di garantire ai lavoratori una rappresentanza forte e all’altezza delle nuove esigenze in tema di contratti, salari, assunzioni, stabilizzazioni, carriere, formazione, sicurezza sul lavoro. Con un impegno preciso, dialogare con tutti ma senza perdere di vista l’unico compito che un sindacato dovrebbe avere: tutelare i lavoratori, scommettendo sulle professionalità e le competenze nell’interesse della collettività”.