Elezioni, Emanuela Zappone: “I risultati confermano il valore del lavoro di Fdi”

“La tornata elettorale per le regionali ha confermato tutto il valore del progetto politico e dell’impegno di Fratelli d’Italia nel nostro territorio. Un lavoro che ha rappresentato un contributo decisivo alla elezione di Francesco Rocca, a cui rivolgo i miei migliori auguri. Ringrazio tutti coloro che hanno consentito che io potessi conseguire un importante risultato elettorale, tante persone che nei diversi comuni della provincia di Latina hanno deciso di sostenere il mio impegno. Mi preme porgere un ringraziamento particolare a Terracina, il risultato di 6.887 preferenze rappresenta un traguardo notevole, dovuto in gran parte alla spinta della mia città, che ha creduto in un progetto ambizioso. Non era facile riuscire in questo intento nel giro di trenta giorni, ma è stato possibile raggiungere il risultato grazie all’impegno di tutto il partito di Fratelli d’Italia, e questo lavoro rappresenta la base per la continuazione di un ambizioso progetto. Il mio impegno continuerà ad essere quello di lavorare per il territorio, per la realizzazione di una rete di servizi che possa coinvolgere diversi comuni della nostra provincia, realtà che meritano più attenzione in tutti i settori.

Infine, desidero inviare un saluto e un augurio di buon lavoro a tutti ai neo consiglieri di Fratelli d’Italia della nostra provincia, che sono certa sapranno svolgere un grande lavoro per l’intero territorio e sono a loro disposizione, così come di tutto il partito, per le iniziative da svolgere in favore delle nostre comunità“.

Lo afferma la candidata di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Lazio, Emanuela Zappone, commentando l’esito elettorale.




Di Risio (FdI) : “A Fabrica di Roma risultato straordinario per Fratelli d’Italia”

FABRICA DI ROMA (Viterbo)-  Riceviamo e pubblichiamo: “Carissimi Fabrichesi, quello che ci racconta questa vittoria è che le scommesse apparentemente impossibili sono possibili.
Nel nostro paese ben1486 cittadini hanno scelto di dare fiducia a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni. Non riuscendo a ringraziare tutti uno per uno ho ritenuto opportuno rendervi omaggio e ringraziarvi pubblicamente.
Nella vita le scorciatoie sono un’ illusione ed è con questo spirito che ho accettato di portare a Fratelli d’Italia e al mio amato paese un piccolo contributo alla realizzazione di un sogno, non per me ma per una comunità intera.
Fabrica di Roma ha scelto e io in qualità di portavoce non posso non essere orgogliosa del risultato ottenuto.
Continuerò insieme a tutto il Direttivo di Fratelli d’Italia e ai nostri dirigenti provinciali e nazionali a lavorare costantemente sul territorio con la correttezza e l’impegno che da sempre ci contraddistingue. Contribuirò in prima persona a far crescere il nostro paese, portare proposte e ascoltare le esigenze di tutti voi.
Questa vittoria di FDI è solo l’inizio, un traguardo da dove iniziare una nuova corsa e uno stimolo a fare ancora meglio.
Grazie a tutti voi.. grazie a tutti gli iscritti del nostro circolo, il loro impegno è stato determinante per il raggiungimento di questo risultato…e ora avanti tutta!”

 

 




Il dopo il voto, Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, commenta a caldo il risultato elettorale

FROSINONE – Il dopo il voto, Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, commenta a caldo il risultato elettorale e fa un plauso agli eletti, Durigon e Ottaviani. “Un risultato che dimostra come non solo in campagna elettorale si deve stare tra la gente ma che i cittadini vanno ascoltati sempre. La percezione che le persone erano dalla nostra parte si è avuta negli incontri fatti in questi mesi. Ma questo non è bastato perché l’insofferenza dei territori è stata altamente dimostrata con il voto.” – Così Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale della Lega, commenta a caldo il risultato delle elezioni. “Il mio plauso al Senatore Claudio Durigon e a Nicola Ottviani che hanno ottenuto un eccellente risultato rispettivamente nella provincia di Latina e di Frosinone. Ma qualcosa comunque non è andato secondo le aspettative. Questo significa che bisogna concentrare gli sforzi per riportare il partito in alto tra la gente, andare comune per comune e ascoltare quelli che sono i bisogni e le esigenze dei territori. Negli incontri di questi mesi abbiamo preso un impegno con i cittadini, ed è nostra intenzione continuare a lavorare per mantenere, non una promessa elettorale, ma un dovere verso i nostri elettori. – Così in una nota Gianluca Quadrini




Luisa Ciambella commenta l’esito delle elezioni politiche

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “La democrazia si esprime con il voto e credo, prima di tutto, che l’esito di queste Politiche vada considerato come una scelta chiara degli italiani. Non pongo come priorità quella di analizzare il dato esprimendo giudizi, preferisco osservare l’aspetto politico di un’elezione che in maniera inequivocabile consegna alla destra il futuro del nostro paese.

Il dato politico che riguarda il Terzo Polo e direttamente la mia candidatura al Collegio Uninominale della Camera, lo considero un risultato estremamente soddisfacente. Essere chiamati a rappresentare un percorso politico che fino a pochi mesi fa contava poche centinaia di voti e raggiungere al Comune di Viterbo lo stesso risultato numerico e percentuale avuto alle ultime elezioni comunali non era sinceramente scontato. Altrettanto vale per il consenso avuto nei comuni della provincia di Viterbo che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa date le condizioni di partenza. Ringrazio quanti in questo nuovo cammino elettorale hanno deciso di sostenermi con convinzione accettando la sfida del Terzo Polo che nella città di Viterbo, sia alla Camera che al Senato, ha sfiorato i tremila voti. Oggi a Viterbo siamo solidamente la quarta forza politica, superando Lega e Forza Italia. Come ci ha esortato Carlo Calenda, per i liberal-democratici, popolari, riformisti e per le persone di buona volontà inizia un nuovo e interessante cammino. Un cammino per costruire una nuova comunità politica in ogni provincia del nostro Paese favorendo tramite il radicamento, l’ascolto, la partecipazione e la condivisione. Ci siamo, insieme e senza filtri, per accogliere proposte, trovare le soluzioni migliori per risolvere i problemi delle persone”.

 




Elezioni 2022, la vittoria è del centrodestra. Fratelli d’Italia è il primo partito

di Redazione –

ROMA – Elezioni 2022, la vittoria è del centrodestra. Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni, è il primo partito con quasi il 26 per cento di consensi, seguito dal Pd che con il 19,4% non sfonda il tetto minimo cercato del 20%.
Exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano con il 16,5 per cento. Crolla invece la Lega all’8,5 per cento tallonata da Forza Italia data all’8%.
Il centrosinistra alla Camera raggiunge il 26,8%, Il M5s il 16% e il terzo polo si ferma al 7,5 per cento. Queste sono le indicazioni che escono dagli exit poll e che danno il centrodestra avanti sia alla Camera che al Senato con la stessa forchetta tra il 41,5% e il 45,5.

Affluenza alle 23 al 63,91%, mai così bassa. Oltre nove punti in percentuale in meno del 2018.

Arriva il primo commento della leader di FdI. “Faccio un rapido commento della giornata, rimandando a domani tutte le valutazioni più profonde e complete visto che i dati sono ancora non definitivi. Però mi pare che dalle prime proiezioni si possa dire che dagli italiani arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia.
Questo è il tempo della responsabilità, il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perchè l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita”. Meloni ha aggiunto che “se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide”.
“Il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni”. Meloni ha ricordato “le persone che non ci sono e che meritavano di vederla”. “Però quando sarà passata dovremo ricordarci che non siamo a un punto di arrivo ma di partenza e da domani dobbiamo dimostrare il nostro valore”.

“Siamo nuovamente orgogliosi di essere italiani”.

 




Elezioni politiche, affluenza nella Tuscia: il 55,81% alle 19

VITERBO- L’affluenza alle urne alle ore 19 nella Tuscia è stato del 55,81%, in calo rispetto alle precedenti votazioni del 2018, che era al 68,04.




Affluenza alle urne alle ore 19, i primi dati: ha votato il 50,43% degli aventi diritto contro il 58,93% della volta precedente

di REDAZIONE-

VITERBO-Alle ore 19 ha votato in Italia il 50,43% degli aventi diritto. Nel 2018 era stato il 58,93 %. Nel Lazio l’affluenza è stata del 52,47%, mentre la volta precedente del 54,37%. A Viterbo ha votato il 56,81 % degli aventi diritto per la Camera, più, quindi, della volta scorsa, quando è stato del 56,19%. Per il Senato ha votato a Viterbo ha votato il 56,77% degli aventi diritti, contro il 56,31% della scorsa volta. I dati non sono ancora del tutto definitivi.




Al caffè Bagaglino si chiude l’intensa attività campagna elettorale di Fratelli d’Italia

VITERBO- Dopo il partecipato comizio di Giorgia Meloni a Piazza del Popolo si chiude oggi l’intensa campagna elettorale dei due candidati alla camera Mauro Rotelli e Massimo Giampieri.
In mattinata l’incontro con i vertici della CIA (confederazione Italiana agricoltori).Sul tavolo urgenze e criticità del settore agricolo alla luce dei rincari energetici e degli incrementi del costo delle materie prime. A seguire appuntamento al circolo di Grotte di Santo Stefano, organizzato dal responsabile Valerio Cerci, con militanti e simpatizzanti. Al termine della giornata iniziativa al caffè Bagaglino di Viterbo. Tantissime le persone intervenute all’appuntamento conclusivo di una campagna elettorale intensa con centinaia di persone incontrate, enti ed istituzioni di categoria, ascoltandosi e confrontandosi su urgenze programmatiche: caro bollette, sostegno alle aziende ed imprese, incentivi al lavoro giovanile.
“Questa tornata elettorale può rappresentare una data storica per il Paese – ha dichiarato il deputato Mauro Rotelli – L’istituzione di un collegio unico con Civitavecchia può rappresentare un’occasione unica per sviluppare l’economia di un territorio caratterizzato dalla continuità e che domenica, finalmente, avrà l’occasione di portare la Tuscia al governo”.

 

 

 




Intervista a Luisa Ciambella, candidata Camera dei Deputati Collegio Uninominale Lazio 02 con Azione Calenda

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli. Abbiamo intervistato Luisa Ciambella, candidata Camera dei Deputati Collegio Uninominale Lazio 02 con Azione Calenda.

Come sta andando la campagna elettorale, ormai giunta agli sgoccioli? Sono decisamente soddisfatta di questa esperienza. In queste settimane ho parlato con tante persone di diversa provenienza politica, mi sono confrontata con loro, e in molti casi è emersa con evidenza la delusione verso chi fino ad oggi li ha rappresentati nelle istituzioni di Governo. Il completo immobilismo e la distanza dai problemi del territorio di certi personaggi della politica locale sono il più grave esempio di sfiducia verso le istituzioni.

Quali sono le priorità che hai raccolto in questi giorni di campagna dai cittadini?

La prima preoccupazione per imprese e famiglie sono gli aumenti delle bollette dovute alla crisi energetica. Un tema delicato che deve essere affrontato con la serietà che merita. Non servono gli slogan ma la concretezza e idee chiare che in poco tempo risolvano il problema. Il Terzo Polo è la forza politica che affronta il problema con proposte di sostanza, che fin da subito rivedano la produzione energetica del Paese e scorpora il prezzo dell’energia elettrica di quella prodotta da fonti rinnovabili da quella da fonti fossili. Ci sono poi le esigenze che vengono dal mondo del lavoro, per sostenere gli investimenti e l’occupazione; le speranze dei giovani di avere opportunità d’impiego più dirette; il tema dei servizi – dalla sanità ai trasporti – che sono i problemi che tutti i giorni viviamo.

Come porterai a livello nazionale le istanze del locale? Intanto bisogna tornare a convincere le persone che possono avere fiducia in chi li rappresenta. Il deserto, che si sono lasciati dietro chi oggi occupa ruoli amministrativi importanti in Parlamento e in Regione, rischia di allargarsi. Basta con gli interessi, con la destra e la sinistra che in certi ambiti sono capaci anche di scambiarsi la giacchetta. Bisogna riportare al centro le esigenze delle comunità che animano il nostro territorio, ristabilendo una presenza diretta e soprattutto ascoltando e rispondendo a tutti. Per questo il Terzo Polo rappresenta una novità credibile, un’opportunità di cancellare l’immobilismo e l’inefficienza del passato. I cittadini della Tuscia potranno essere certi che io continuerò a essere al loro fianco, sempre, senza risparmiarmi, mettendoci tutte le energie possibili per difendere il nostro territorio e rispondere alle loro richieste.

Crisi energetica. Sei da sempre sfavorevole all’eolico selvaggio come ai pannelli posti a deturpare i paesaggi. In questo periodo secondo te non c’è il rischio che prevalga la necessità di produrre comunque rinnovabili sacrificando l’ambiente? Credo sinceramente che in Italia il tempo delle opere d’arte e dei luoghi di culto abbattuti per fare posto a caserme o parate sia finito da un pezzo. Non penso che la preoccupazione primaria sia quella che qualcuno pensa di stravolgere la bellezza dell’Italia in nome dell’energia. Su questo non transigo e non transige il Terzo Polo che nel suo programma spiega con chiarezza che soltanto con un nuovo sistema energetico per l’Italia possiamo guardare avanti, senza stravolgere il nostro Paese, ma pianificando con serietà e rispetto del territorio. Serve rafforzare la strategia sulle energie rinnovabili completando il processo di individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti di generazione elettrica. Questa è da anni la mia battaglia, quella a favore delle energie rinnovabili, pulite, realizzate in zone adatte senza devastare le economie agricole o turistiche. Siamo per le energie rinnovabili realizzate come si deve, con trasparenza e nel rispetto del territorio.

Nel tuo programma “Per il bene comune” così come nel programma di Calenda si parla molto di competenze e persone preparate. Secondo te sarà possibile riportare la meritocrazia in Italia? Preoccuparsi di riportare la meritocrazia in Italia è un sentimento diffuso e altrettanto da madre e donna resto molte volte delusa dal fatto che si debba combattere per dare questa speranza ai giovani. Sono loro quelli che ci rimettono di più, quelli che pagano il prezzo più alto. Nella nostra Provincia abbiamo assistito e assistiamo a teatrini antimeritocratici che destre e sinistre storiche continuano a recitare sena nessun pudore. È ora di smetterla con questi sistemi, è ora che i cittadini scelgano chi fa della serietà, della competenza e del rispetto, caratteristiche imprescindibili. Per questo occorre investire sul futuro del nostro Paese dando la possibilità ai giovani di essere protagonisti dello sviluppo evitando, come purtroppo accade, che qualcuno si prende il loro spazio. Diamo fiducia alle nuove generazioni se vogliamo un’Italia migliore.

Un altro tema sentito è quello della salute, come diritto di tutti che va difeso. Quali sono le esigenze più urgenti a livello locale e nazionale? Tutti conosciamo lo stato in cui versa la sanità nel nostro territorio. Sappiamo quanto sia prezioso il lavoro di medici e infermieri per la salvaguardia della salute dei cittadini e soprattutto per colmare le lacune di una gestione sanitaria che spesso vanifica gli sforzi di tutti. È insopportabile continuare con questo sistema che costringe le persone ad andare fuori regione per curarsi o peggio ancora sperare di essere amico di qualcuno per avere quello che altri non hanno. Noi siamo per un sistema sanitario che garantisca a tutti gli stessi servizi. Proponiamo un piano straordinario per abbattere le liste di attesa, riformare i meccanismi di governance e coordinamento tra Stato e Regioni in modo che dove le “sanità regionali” fanno acqua lo Stato può intervenire per garantire i servizi e salvaguardare i diritti dei cittadini. La salute è un diritto che va difeso, giorno per giorno, senza promettere, ma affrontando i problemi per il bene di tutti.

Altro tema da te sostenuto è quello della scuola. È stato fatto poco o niente per adeguare gli istituti scolastici al Covid così come i relativi trasporti e le scuole continuano anche ad affrontare gli annosi problemi di sistemazione strutturale. Cosa si potrebbe fare nell’immediato? I disagi che hanno accompagnato questo inizio di anno scolastico fotografano una situazione difficile per il settore dei trasporti nella Tuscia. Ai trasporti si aggiungono le carenze di personale docente e Ata che si sono presentate con evidenza in quasi tutte le scuole del territorio. Per non parlare degli interventi di miglioramento alle strutture scolastiche che in diversi istituti della provincia non sono stati ancora terminati. La scuola è un patrimonio del nostro Paese, una pietra fondante della cultura e della crescita dei nostri ragazzi. Non è dignitoso che il loro entusiasmo e la loro voglia di crescere venga ripagata con le lacune di una governance istituzionale incapace di risolvere problemi che si conoscono da tempo. Abbiamo il dovere di trovare soluzioni concrete e immediate al problema dei trasporti scolastici aumentando le corse su gomma e su rotaia; alla carenza di personale rivedendo le piante organiche per le scuole; alla sicurezza degli edifici con un piano straordinario di interventi che copra da subito le emergenze. Se non ci impegniamo in questa sfida perderemo l’opportunità di dare un futuro alle nuove generazioni.

Secondo te cosa dovrebbe fare il Governo per aiutare i cittadini ed i commercianti alle prese con i rincari delle bollette e quant’altro visto che molte aziende stanno chiudendo perché non riescono più a sostenere i costi di gestione e altrettante chiuderanno a fine mese? Un esempio per tutti a Viterbo è il Fishmarket dove il proprietario si è visto lievitare la bolletta della luce a 7 mila euro ed ha dichiarato che se la cosa continuerà così a fine mese sarà costretto a chiudere. Questo è un problema che tocca tutti, indistintamente. Le imprese soffrono gli aumenti che talvolta compromettono le fasi di produzione e la sussistenza stessa delle aziende, le famiglie soffrono gli aumenti al punto da vedere compromesse le possibilità di gestire i costi quotidiani. Per questo servono interventi mirati, che non siano palliativi ma misure di lunga durata. Nel breve periodo occorre attuare un piano che porti l’Italia ad avvicinarsi il più possibile all’autonomia energetica nazionale: aumentando la produzione di gas nazionale e rafforzando la strategia sulle rinnovabili. Servono misure mirate anche al contenimento dei costi energetici, per questo si propone di aiutare le imprese a ridurre i costi della bolletta elettrica incentivando con garanzia statale la produzione di energia rinnovabile per autoconsumo. Oppure scorporare il prezzo dell’energia elettrica da rinnovabili da quello da fonti fossili per abbassare il prezzo medio.




Elezioni politiche 25 settembre, informazioni utili sul trasporto pubblico per disabili

VITERBO – Trasporto pubblico per disabili in occasione delle elezioni politiche di domenica 25 settembre 2022, ecco modalità e contatti per richiedere il servizio istituito dal Comune di Viterbo. Si tratta di un servizio di trasporto pubblico straordinario per persone disabili, o anziani ultrasessantacinquenni con temporanea o permanente invalidità, tale da non consentire loro il raggiungimento dei seggi elettorali.

Le persone che necessitano del trasporto possono rivolgersi, per informazioni e prenotazioni, al settore Servizi sociali del Comune di Viterbo, via del Ginnasio n.1, ai numeri telefonici 0761/348568 e 0761/348569 con il seguente orario:

– Venerdì 23 settembre dalle 14,30 alle 18,30;

– Sabato 24 settembre dalle ore 8 alle ore 18;

Domenica 25 settembre dalle ore 7 alle ore 23.

Per informazioni: elettorale@comune.viterbo.it – elettorale@pec.comuneviterbo.it – 0761 348 603 – www.comune.viterbo.it (home page).




A Civita Castellana chiusura venerdì della campagna elettorale

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Venerdì prossimo, 23 settembre, alle 17.30 a Civita Castellana in P.za S. Clemente, si terrà l’evento di chiusura della campagna elettorale di Unione Popolare per De Magistris. Una campagna elettorale impetuosa e a tratti entusiasmante, iniziata con una lotta contro il tempo per raccogliere le firme necessarie a presentare le liste (caso pressoché unico in Italia, dove tutti i partiti hanno potuto esserne esonerati), e proseguita poi in tutto il paese – e in tutta la Tuscia – con comizi, banchetti di materiale informativo, volantinaggi e presidii finalizzati a far conoscere i nostri candidati e il nostro programma basato sulle tre parole d’ordine “lavoro, ambiente, salute”. Per il rilancio del pubblico, dei diritti sul lavoro e civili, dei temi della pace e dell’ambiente, contro un sistema sociale ingiusto e miope: i nostri candidati della Tuscia alle prossime politiche, Daniela Pinardi, Ivano Peduzzi, e Massimo Ranucci detto “Stromberg”, saranno in piazza assieme alle rappresentanze sindacali del distretto industriale di Civita Castellana, al coordinamento “Non ce la beviamo” per l’acqua pubblica, e a Giorgio Demurtas, responsabile provinciale Sanità di Rifondazione Comunista. Al termine dell’incontro, in concomitanza con l’inaugurazione della nuova sede cittadina di Rifondazione Comunista in via delle Palme, 56, un brindisi di buon auspicio, con aperitivi e dj set. Per tenere alti – come dicono gli speaker di “Radio città” – “ritmo e consapevolezza”.




Minacce di morte a Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ha ricevuto minacce di morte con una stella cerchiata a 5 punte delle Brigate Rosse e scritte “Meloni come Moro” in vernice rossa. Le minacce sono comparse oggi su alcuni cartelloni elettorali e sui manifesti con le foto di Giorgia Meloni.
A denunciarlo in una nota Raffaele Speranzon, candidato di Fdi e capogruppo consiliare veneto. Su facebook spiega che le scritte sono comparse “in Viale Garibaldi a Mestre a 100 metri da dove è stato assassinato Sergio Gori ed a poche centinaia di metri da dove è stato assassinato il commissario Alfredo Albanese”. Matteo Salvini, leader della Lega, ha scritto sui social. “Solidarietà all’amica Giorgia vittima di ignobili minacce firmate Br. In questa campagna elettorale il clima è pessimo: basta ricordare l’assalto di 50 anarchici al gazebo della Lega di Carrara per non parlare delle decine di insulti che hanno bersagliato il sottoscritto e altri leghisti come Maurizio Fugatti. Evidentemente, il clima di odio ed insinuazioni alimentato dalla sinistra e dai suoi giornali sta dando i suoi frutti. Si rassegnino: la violenza non ci fermerà! Avanti con il sorriso, determinati e senza paura!”.




Elezioni, Ciambella presenta la sede del comitato con Grippo, Raffaelli e Sterpa: “Chi sceglie noi sceglie la concretezza”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Questo pomeriggio alle ore 18 la candidata al collegio uninominale del Lazio 2 nella lista di Azione- Italia Viva Luisa Ciambella ha inaugurato la sede del suo comitato, a piazza del Teatro, vicino alla farmacia insieme a Mario Raffaelli, candidato al proporzionale e già sottosegretario,  il prof. Alessandro Sterpa, candidato al senato uninominale e Valentina Grippo, candidata alla Camera dei deputati. “Quando un partito diventa solo gestione di potere a noi non interessa”- ha esordito Ciambella facendo riferimento al Pd, da cui lei ha preso le distanze per partecipare alle comunali con le due liste civiche “Per il bene comune” e “Viterbo la splendida”. “Era ora di trovare una casa per le nostre battaglie (acqua, ambiente) e contro le ingiustizie di una politica trasversale. Ho riflettuto molto quando mi è stato chiesto di candidarmi con Calenda, ma dal momento in cui siamo stati scelti vuol dire che questo progetto ha un orizzonte diverso e per questo ho aderito. Ci sono aspetti diversi, ma sappiamo che c’è la concretezza di base, che è mancata alla politica. Il fatto che oggi siete qui così numerosi vuol dire che questa percezione l’avete avuta. Oggi siamo di fronte ad un percorso di responsabilità che oltre al gruppo che si è visto ha ricevuto la partecipazione di tanti amici, socialisti, di Italia Viva”. Ciambella ha poi spiegato come il programma di Calenda abbia al centro l’istruzione e la sanità. “Siamo il paese delle follie, ma anche delle responsabilità – ha sottolineato – Questo è il momento più basso della storia repubblicana. Chi sceglie noi sceglie la concretezza e di lasciare a casa il politichese. Bisogna dare risposte con soluzioni tecnicamente sostenibili per risolvere il problema energetico e aggiustare la sanità: assumere medici che mancano, ma abbiamo tanti giovani che vorrebbero entrare a Medicina e poi non passano i test.  L’equilibrio e la concretezza di questo gruppo è l’unica possibilità per questo Paese. La rigenerazione della politica deve partire dal basso. Il mondo reale lo possiamo rappresentare solo noi. Il problema delle bollette dipende anche da questo voto, aggregando le persone di responsabilità”. Ha preso, quindi, la parola Raffaelli che ha spiegato come si debba puntare in primis su quella fetta di persone che non andranno a votare. “Il vero pericolo è la ripetizione dello stesso copione. Pensate che questo centrodestra può rispondere ai vari problemi quando loro stessi sono divisi su molte questioni? Ciò vale anche per il centrosinistra. Dobbiamo capire che non solo la ripetizione del vecchio stanchi, ma questa volta proprio non possiamo permettercelo più. C’è crisi economica, pandemica, ambientale e crisi della sicurezza e per rispondere a tutto ciò c’è bisogno di una classe dirigente che si fa sentire nel mondo e noi avevamo Draghi per questo, ma è stato cacciato. Questo nostro polo deve diventare un progetto politico nel lungo periodo e questo sarà possibile anche grazie alla qualità dei nostri candidati”. Il prof. Sterpa, insegnante di diritto all’ateneo viterbese ha precisato. “Noi ci troviamo come forza politica ad offrire soluzioni di merito. L’azione di Draghi è l’avvio di un metodo di gestione del cambiamento veloce, rapido. Ci sono due strade: quella percorsa dai sovranisti–populisti, quella cioè della paura e poi c’è la strada degli altri, la nostra. Noi siamo quelli che davanti al cambiamento dicono che sì c’è un rischio, ma come dal cambiamento si possa trarre anche innovazione. Il tema energetico, ad esempio, va accompagnato con le imprese che su quelle energie tradizionali hanno fatto ricchezza. Questa è una campagna in cui i temi di merito possono fare la differenza. Draghi, quindi, non solo è una persona, ma un metodo. Sto preparando il primo disegno di legge che chiamerò  delle giovani generazioni. Una parte del reddito di cittadinanza dovrebbe andare ai cittadini che fanno i percorsi di formazione come  a coloro che stanno in regola con gli esami. Hanno diffuso l’idea che si possa stare senza fare niente”. Hai poi evidenziato l’articolo 4 della Costituzione in cui tutti siamo chiamati a concorrere allo sviluppo naturale o spirituale della nazione. “Questa è la lista della competenza e della caparbietà”- ha concluso. Infine, è stata la volta di Valentina Grippo, ma prima Ciambella ha posto la questione  della presenza di un volantino del Pd all’interno di una busta inviata all’estero per votare: “Una mia amica in Inghilterra ha ricevuto il plico dal consolato italiano con questo volantino”. “E’ una cosa che va sicuramente attenzionata” ha detto Grippo, che ha poi proseguito: “Solo la portavoce nazionale di Azione ed ero con Calenda due anni fa agli albori della costituzione di Azione. Sono stata anche con Renzi alle prime primarie nel Lazio. Sono sempre stata in prima linea. Parto dal motivo per cui siamo qui: sono stata tra quelli del faticoso lavoro di composizione delle liste del terzo polo a livello nazionale. Noi non volevamo votare a settembre, c’era uno dei migliori italiani al Governo e che stava rimettendo in sesto la macchina Italia, ma hanno interrotto questo percorso, mettendo a rischio il nostro Paese. Il 25 settembre dobbiamo dire a queste persone che non ci rappresentano”. La Grippo ha poi spiegato come abbia dovuto comporre la squadra in 3-4 giorni. “Conoscevo Mario e ad un certo punto mi è arrivato il nome del prof. Sterpa. Bisogna avere un target alto nella vita. Io ho fatto tutti gli step amministrativi ed oggi se vado a fare una legge dello Stato so come scriverla. Ho pensato di coinvolgere Luisa perché la considero una persona che se ci si mette va avanti come un treno. Lei mi ha detto dammi 24 ore e dopo poche ore ha accettato. C’è qui una sede, uno spazio fisico, c’è la sua credibilità, la sua reputazione. La sfida di Luisa è complessa. Siamo per lo sviluppo, siamo contro il reddito di cittadinanza che non sia finalizzato al lavoro, perché questo è diseducativo per i nostri figli. Questo è lo stato etico e responsabile che costituiremo. Mettetevi al lavoro con noi, basta solo una croce al nostro simbolo”. L’incontro si è concluso con un brindisi finale.




Nucleare: Pedica (+Eu), scorie nel viterbese? Prima la sicurezza e la salute

“In attesa della decisione del Tar del Lazio sul ricorso presentato dai comitati della Tuscia contro la carta dei siti potenzialmente idonei ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari, continueremo a essere attenti al problema sicurezza e salute dei cittadini della provincia di Viterbo”. È quanto afferma Stefano Pedica, segretario regionale di Più Europa e capolista alla Camera nel collegio Lazio 2, che ha incontrato alcuni cittadini delle aree interessate. “Tra le 67 aree individuate in Italia come idonee per il deposito, nel Lazio ve ne sono ben 22 e tutte in provincia di Viterbo – sottolinea Pedica-. Si tratta di quelle a Ischia di Castro; tra Ischia di Castro, Canino e Cellere; a Canino; a Montalto di Castro; tra Tessennano e Tuscania; tra Piansano e Tuscania; tra Tuscania, Arlena di Castro e Piansano; a Tuscania; tra Canino e Montalto di Castro; tra Arlena di Castro, Tessennano e Tuscania; tra Arlena di Castro e Tuscania; tra Canino e Montalto di Castro; tra Tarquinia e Tuscania; a Soriano nel Cimino; tra Soriano, Vasanello e Vignanello; tra Gallese e Vignanello; tra Corchiano e Vignanello; tra Corchiano e Gallese e a Corchiano. L’idea è di costruire una gigantesca struttura nella quale per 300 anni sarà stoccato il materiale radioattivo di scarto prodotto negli scorsi decenni dalle centrali nucleari. Non solo, sembra che in quello stesso deposito saranno stoccati anche gli scarti della medicina nucleare e di attività che non hanno nulla a che fare con le centrali. Noi continueremo a difendere la salute dei cittadini e l’ambiente, considerando anche l’impatto che il trasporto dei rifiuti radioattivi avrebbe sulle aree urbanizzate della Tuscia”.




Romagnoli: “La mia candidatura fuori dal pensiero unico”

Tra i candidati alle prossime elezioni politiche del 25.09.22 per il Senato della Repubblica – Collegio Lazio 2 (Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo) – in ITALIA SOVRANA E POPOLARE troviamo Efrem Romagnoli, dottore commercialista, già Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Latina e oggi Consigliere della CCIAA di FR-LT in rappresentanza delle professioni.
Romagnoli spiega le ragioni della sua candidatura:
“Perché Italia Sovrana e Popolare? Perché è una realtà composita, estranea ai partiti tradizionali, caratterizzata da un pluralismo ideologico che ha trovato una sintesi nell’impegno comune volto alla risoluzione delle molte criticità dell’ultimo biennio, e ad evitare il ripetersi delle limitazioni delle libertà costituzionali ed individuali. Ciò senza alcuna preconcetta posizione e nella tutela delle differenze, anche di idee.
Ritengo, infatti, che la democrazia si fondi sul rispetto di ogni minoranza, semplicemente perché esiste e non (come invece accaduto nell’ultimo periodo), solo se questa minoranza è gradita alla maggioranza, il che poi è la negazione di una società civile.
Il tutto con un approccio concreto, caratterizzato da approfondimenti ed analisi autonome rispetto all’unica verità propinata giornalmente dai principali mezzi di informazione, come se tutti fossero appiattiti e dovessero identificarsi su un’unica idea, cioè il “pensiero unico”.
La campagna elettorale è il momento migliore per poter comunicare le proprie opinioni, fuori dal “pensiero unico”, ed evidenziare come negli ultimi anni, l’Italia abbia rinunciato alla propria sovranità prostrandosi al volere di organismi ultranazionali come UE, Nato, OMS. Inoltre, in questo triste quadro, sempre con l’avallo dei partiti tradizionali, abbiamo avuto anche antidemocratiche proclamazioni di stati di emergenza – sempre giustificati con il presunto bene comune – che aggiravano il Parlamento e concentravano nell’Esecutivo ogni potere. Si pensi ai ben 54 i voti di fiducia durante il Governo Draghi. Un record assoluto!
Sono state quindi fatte scelte contrarie alle libertà, civili ed economiche, degli italiani a cominciare dall’incostituzionale Green Pass strumento principe della dittatura sanitaria, ma che, essendo solo sospeso e non abolito, potrebbe tornare anche per questioni energetiche, ambientali o di qualsiasi natura.
Indimenticabili le recenti speculazioni, vestite da crisi sanitarie o internazionali, con gli incrementi dei prezzi delle materie prime già ante questione Ucraina, così come l’aumento del gas, non figlio della guerra, ma di scelte assurde della UE che ha di fatto imposto, per il suo commercio, la Borsa di Amsterdam, con i negativi risultati che tutti vediamo e subiamo.
E, come se non bastasse, anche la prospettiva di ulteriori sacrifici per noi cittadini, proposti proprio da coloro che si sono dimostrati incapaci di tutelarci. Senza dimenticare, infine, globalizzazione e neo liberismo che causano e favoriscono la precarietà del lavoro, che è problema comune tanto ai dipendenti che ai liberi professionisti”.




Nasce il quarto polo denominato L’Alternativa

Riceviamo e pubblichiamo: “Si presenta un’ opportunità straordinaria: riavere in Italia dopo tanti anni un movimento politico del popolo. Riportare la vera politica, alternativa a quella della poltrona nel mezzo di questa estate che è diventata elettorale, non è semplice, è come una partita di poker, puntate, mosse e contromosse.

Per capirla occorre conoscere le regole, sapere se nel mazzo vi sono tutte le carte, i profili dei giocatori, i cui movimenti sono interdipendenti. Fabrizio Pignalberi (Più Italia) e Andrea Caputo (Italia Sovrana) sono i mazzieri del mazzo e giocano la carta vincente per un futuro migliore della Nazione.

Partendo con ordine, rispetto e mantenendo l’attenzione sull’area politica, chiave che determinerà l’esito delle prossime elezioni politiche: l’area centrista liberale, riformista e moderata.

La nascita in Italia dell’alternativa di stampo centro destra si presenta mediante una chiara proposta politica su tasse, lavoro, infrastrutture, energia e diritti che si rifà al metodo non Draghi e con una chiara direzione di marcia, può diventare in poco tempo il punto di riferimento per quell’elettorato disilluso che si vuole sentire ingaggiato e coinvolto nella ricostruzione civile dell’Italia”.




Paola Marchetti (Alleanza Sinistra, Verdi, Reti civiche) candidata alle elezioni politiche del 25 settembre

Riceviamo e pubbliciamo: ““Piccoli comuni ed aree interne, una straordinaria risorsa per il Paese”. “Vivo da sempre in un piccolo comune, Bassano Romano, dove in passato ho ricoperto anche il ruolo di amministratrice, ne conosco le potenzialità, ma anche le problematiche e le criticità”, così Paola Marchetti, candidata alle elezioni politiche del 25 settembre.

“I piccoli comuni sono luoghi dove ancora vive un minimo di tessuto comunitario, luoghi spesso di struggente bellezza, ma, al tempo stesso, territori dove crescono lo spopolamento, il calo demografico e l’abbandono, con la conseguente riduzione dei servizi e delle opportunità”, spiega Paola Marchetti.

“Nelle aree interne spesso la banda larga è un miraggio, i servizi sociali e sanitari sono ridotti al lumicino, i trasporti pubblici estremamente carenti, i presidi scolastici, sempre più ridotti per effetto di leggi assurde e ragionieristiche, come quella che sovrintende ai Piani di dimensionamento scolastico”, argomenta Paola Marchetti.

“Non è un caso che i giovani, appena possono, se ne vanno da questi luoghi, preferendo aree che offrono più opportunità di reddito e di lavoro”.

“Eppure le aree interne sono la spina dorsale del Paese, i luoghi della nostra identità più profonda, gli spazi dove sarebbe ancora possibile sperimentare politiche di prossimità efficaci”.

“Queste sono le caratteristiche di tanti comuni del Viterbese, del Reatino, del Frusinate, della provincia di Latina, che soffrono il divario crescente, in termini di risorse e di opportunità, con la grande area metropolitana di Roma; comuni che spesso vivono di pendolarismo e che, in assenza di politiche di sostegno, rischiano di essere ridotti a “quartieri dormitorio”, ancora Paola Marchetti.

“Mentre finalmente si torna a parlare di poteri speciali per Roma, sull’esempio delle grandi Capitali europee, nel dibattito pubblico ed in questa campagna elettorale, manca completamente un ragionamento sui piccoli comuni e sulle aree interne e lo stesso PNRR, fortemente centrato sui grandi progetti (e sui grandi interessi) rischia di essere una straordinaria occasione persa per questi territori”, accusa Paola Marchetti.

“Andrebbe rovesciata la logica con la quale si guarda a questa grande occasione rappresentata dal PNRR: esiste un patrimonio di memorie, di vissuti, di biografie che possono costituire i laboratori per la sperimentazione e per l’implementazione di politiche pubbliche di riqualificazione del tessuto urbanistico dei piccoli comuni, rilanciandone le prospettive, tanto a livello abitativo quanto turistico, contribuendo al ripopolamento di luoghi di grande suggestione ormai abbandonati e allo stesso tempo innescando circuiti virtuosi di economia circolare”, ancora Paola Marchetti.

“I piccoli comuni ed il loro patrimonio edilizio semi abbandonato, specie nei centri storici, possono essere i luoghi dove sperimentare alberghi diffusi, centri di ricerca, residenze per smart working e per lavoratori digitali, strutture e centri diurni per problematiche socio assistenziali”, precisa Paola Marchetti.

“Naturalmente, per agire in questo senso sono necessari interventi sulle infrastrutture, sia architettoniche che tecniche: lavorando, dunque, sul potenziamento della rete a banda larga, eliminando il digital divide”.

“È una sfida fondamentale per il Paese che dovrà essere giocata nella prossima legislatura, ne va della sua coesione territoriale”, conclude Paola Marchetti.




Presentazione dei candidati della lista “Unione Popolare con De Magistris”

VITERBO – Mercoledì 7 settembre a Viterbo, alle 17.30 presso i locali dello spazio Arci “BiancoVolta”, in via delle Piagge, la lista “Unione Popolare con De Magistris” presenterà con evento pubblico i propri candidati della Tuscia alle prossime elezioni politiche: Ivano Peduzzi, Daniela Pinardi, e Massimo Ranucci detto “Stromberg”. All’iniziativa prenderà parte anche Rosa Rinaldi, già sottosegretaria al ministero del lavoro nel governo Prodi (2006-8) e vicepresidente della provincia di Roma (2003-8). Non facciamo le comparse ai meeting clericali o alle sfilate degli industriali perché abbiamo un programma da “Robin Hood” – come qualcuno ha detto in tv, in evidente imbarazzo. È segno che siamo sulla strada giusta: che non è quella di chi vuole “rubare” ai ricchi per dare ai poveri, ma è quella di chi lotta contro l’esistenza stessa di povertà e disuguaglianza! La lista, che partecipa con ben tre candidati della Tuscia, dopo esser riuscita nell’impresa di raccogliere 60mila firme in pochissimo tempo per presentarsi, ha da alcuni giorni intrapreso un percorso di campagna elettorale allo scopo di far conoscere in tutto il territorio della provincia i messaggi progressivi del proprio programma elettorale, improntato a rifiuto della guerra, rilancio del pubblico (sanità e trasporti in primis), tutela dell’ambiente e lotta allo sfruttamento del lavoro.

Il coordinamento Unione popolare con De Magistris – Viterbo

I candidati della Tuscia per la lista Unione popolare con De Magistris
Massimo Ranucci – Stromberg
Daniela Pinardi
Ivano Peduzzi