Luisa Ciambella: “Siamo la sorpresa di queste elezioni viterbesi”

VITERBO – “Siamo la sorpresa di queste elezioni viterbesi – esordisce Luisa Ciambella, che ha concorso per la carica di primo cittadino con due liste, Per il bene comune e Viterbo la splendida – Ci davano al 3%, abbiamo preso il 9 grazie a un lavoro straordinario e rivoluzionario per questo ringrazio la mia meravigliosa squadra e tutte le persone che ci hanno accordato la loro fiducia. Solo due mesi fa io e altre 64 persone comuni abbiamo fondato un movimento, intrapreso un cammino senza padrini, senza padroni e partiti alle spalle. Abbiamo scelto, superando le ideologie, di stare unicamente dalla parte del bene comune. Bene comune oggi dimenticato da chi usa le istituzioni per i propri interessi, da chi persegue solo una politica del ‘che te serve’ sempre più lontana dai cittadini. I quali ci hanno dato ragione”. “Siamo sopra a Forza Italia, alla Lega, a Fondazione e ad un passo dal PD”. Due terzi dei voti ricevuti sono sul sindaco, “una grande attestazione di stima che mi impegnerò a restituire dando il massimo del mio impegno”.
Se al primo turno l’astensione ha sfiorato il 40% un motivo c’è, sottolinea Ciambella: “La politica dovrebbe interrogarsi su questa fuga dai seggi. Noi che l’abbiamo fatto siamo riusciti a intercettare una parte di quei cittadini che da tempo non andavano più a votare.
Di apparentamenti, Ciambella non ha voluto sentir parlare: “La nostra non è una proposta tanto per passare la nottata, ma di lungo respiro, che inizia da Viterbo ma che intende proseguire in tutti i comuni della provincia e anche a livello regionale. L’obiettivo è dare una casa a tutti quelli che oggi non ce l’hanno, ripartendo dalle persone per bene, quelle che concepiscono la politica come servizio e non come opportunismo”.
Sull’appello di Sposetti, la candidata di Per il bene comune è netta: “Ringrazio il senatore, unico nel centrosinistra viterbese, o di ciò che ne resta, che ha mostrato interesse e attenzione per il nostro progetto civico. Ciò detto, l’’arroganza e la presunzione sono cattive consigliere soprattutto per chi non ama, o meglio teme, la politica con la schiena dritta e gli spiriti liberi che non si omologano ad una politica consociativa”.
Ciambella spiega infine quali saranno le indicazioni che darà al suo elettorato: “Siamo pronti a sostenere chi saprà prendere un impegno serio su questi punti qualificanti del nostro programma: perseguire ogni strada, anche legale, per mantenere l’acqua pubblica e per arrivare a una tariffa unica regionale; sostenere il referendum abrogativo dell’articolo 11.1 del piano rifiuti, che, che per precisa scelta politica ha condannato Viterbo a diventare la pattumiera del Lazio; redigere un piano regolatore delle energie rinnovabili per salvare, dove possibile il nostro territorio senza infingimenti; offrire tutto il supporto comunale necessario a quelle aziende che possono produrre lavoro dando risposte certe in tempi umani; sbarrare la strada ai furbi e a quelli che nel pubblico, utilizzano le agenzie interinali.
In maniera quantomeno singolare, dando spazio al merito senza titubanze perché il nostro obiettivo è’ dare speranza e fiducia ai nostri giovani ; promuovere la sicurezza della città partendo dai controlli e dando incentivi alle attività economiche che vorranno ritornare dentro le mura; trasformare l’ex cinema Genio in un grande incubatore culturale ed economico”. Infine, il punto forse più importante: “Siamo pronti a dare fiducia a chi con la schiena dritta si impegnerà, nel primo mese di amministrazione, a trovare strade, all’interno della conferenza dei sindaci sulla sanità, per abbattere le liste d’attesa e per garantire una sanità veramente a misura di cittadino come sta accadendo in altri luoghi della nostra regione.
Per il Bene comune, assicura da ultimo Ciambella, resterà comunque autonoma e all’opposizione: “Non ci interessano poltrone e strapuntini, il nostro è un percorso che guarda avanti e mette a disposizione di chi vorrà ascoltare le nostre proposte per il bene comune della nostra amata Città”.




Elezioni amministrative, nessun apparentamento con le candidate sindaco

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ci avviciniamo alla data del 26 giugno, quando i cittadini saranno ancora una volta chiamati alle urne per decidere tra le due candidate sindaco al ballottaggio, Chiara Frontini di Viterbo 2020 ed Alessandra Troncarelli del Pd, chi diventerà il primo cittadino della città. In questa settimana prima del ballottaggio si stanno susseguendo una serie di conferenze, per ribadire i proprio programmi o fare il focus su alcuni argomenti di interesse pubblico, il tutto per invogliare gli indecisi, ma anche chi ha già votato per loro e coloro che invece, al primo turno, hanno votato per un altro schieramento politico, di andare a votare domenica e mettere la x sul proprio nome. In questi giorni si stanno anche susseguendo una serie di notizie, smentite per lo più, di alleanze non ufficiali, ma ieri la candidata sindaco Frontini è stata chiara, come il suo nome: “Prioritario è il nostro programma civico ed i nostri candidati che ci hanno messo la faccia. Nessun apparentamento. Poi è logico che chi ha votato per il centrodestra ci sostenga ora al ballottaggio, anomalo sarebbe il contrario”. Dall’altro lato, la candida sindaco Troncarelli ha affermato: “Non chiudiamo la porta in faccia a nessuno, quindi, il dialogo è aperto a tutte quelle forze che non sono riuscite ad arrivare al ballottaggio. Ma il fulcro resta il nostro programma. La discussione, quindi, può essere aperta solo con coloro che  sono disposti ad accogliere i punti del nostro programma”. Anche Troncarelli ribadisce che “non è stato fatto nessun apparentamento”.




Il ministro Nardi sul Superbonus: “Non è vero che lo Stato ha finito il suo plafond”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Un incontro quello che si è svolto questo pomeriggio, organizzato dalla candidata sindaco di Viterbo, Alessandra Troncarelli con l’onorevole Martina Nardi alle Terme dei Papi, per  confrontarsi sul superbonus 110% e il Decreto Aiuti. Presenti i rappresentati delle varie organizzazioni sindacali, degli enti datoriali nonchè cittadini e candidati delle liste a sostegno di Troncarelli. Presente anche il consigliere regionale del Pd, Enrico Panunzi. L’attenzione si è focalizzata sul problema della cessione del credito, ovvero sull’impossiibilità di cedere il credito maturato in compenso dei lavori svolti e dell’emendamento che verrà presentato per risolvere questa situazione che sta preoccupando molti cittadini e ditte, già con le difficoltà scaturite dalla crisi energetica  e dall’evento bellico ancora in corso in Ucraina, con ulteriori rincari e l’impennata dei prezzi. Il ministro Martina  Nardi  ha esordito dicendo che il superbonus è stata un’intuizione importante. “Le nostre case sono motivo prioritario dell’inquinamento e dovevano essere messe in campo gestioni strategiche. Ci trovavamo in piena pandemia, quindi, ci volevano interventi a sostegno del comparto più importante, quello delle costruzioni, che rappresenta l’85% circa delle imprese italiane. Da quando c’è il superbonus ci sono più di 140 mila occupati a tempo indeterminato nel piccolo pezzo dell’edilizia. Accanto a questa grande intuizione ce n’è stata un’altra, l’articolo 121, ovvero la possibilità della cessione del credito. Perché negli anni passati non è stato fatto? Perché  cedere il credito voleva dire indebitarsi ulteriormente. La pandemia ha rivoluzionato tutto e si è resta possibile una finestra temporale, 7 anni per far sì  che il credito potesse essere ceduto e non considerato debito pubblico. Collegandolo al Pnrr si è reso oggettivamente possibile. La cessione del credito rende così democratica questa misura. Possiamo riqualificare i nostri abitati spendendo meno, ma anche consumando meno. Importante poi anche dal punto di vista sismico con interventi antisismici. Questa misura- ha proseguito Nardi- ha avuto alti e bassi con delle modifiche che hanno determinato un po’ di caos, ma parliamo di una norma giovane ed estremamente dirompente. Poi una serie di vicende, come il decreto frodi, ha stoppato la misura. L’agenzia delle entrate ha poi dato una serie di interpretazioni che hanno  lasciato interdetti anche noi interlocutori. Ora ci troviamo di fronte a due difficoltà: la prima è stata esacerbata dai giornali, ma non è concreta: non è vero che lo Stato ha finito il suo plafond. Gli impegni lo stato li porterà a termine qualunque sarà il tetto degli interventi. I 33 miliardi che Enea ha dichiarato in uscita dal punto di vista economico non è un problema. Nessuno deluderà le aspettative, qualsiasi lavoro verrà pagato”. Il ministro Nardi ha poi affrontato il secondo tema, più complicato, ovvero la capienza delle banche, pensate come ultimi cessionari. “Le banche hanno finito in genere la capienza. Siamo alla saturazione dei sistemi bancari – ha dichiarato Nardi– Quindi il nostro emendamento ha elaborato la soluzione presa insieme al sistema bancario che possa garantire la riapertura dei canali di credito”. Per il momento l’emendamento è in fase di discussione con il Governo. Il ministro ha poi parlato della questione delle case popolari. “Tutti gli istituti sono fermi e non possono fare superbonus perché non riescono a fare crediti così alti – ha evidenziato-  Bisogna trovare un strada. Tutte queste questioni abbiamo provato a derubricarle in questo nuovo emendamento. Basti pensare che per le case popolari per ogni provincia circa si parla di circa 50 milioni di euro”. La speranza è che l’emendamento possa essere, quindi, approvato prendendo la strada di una legge delega. “Altro problema la sicurezza sui luoghi di lavoro, ma si è sicuri nei cantieri quando non si ha fretta – ha riferito Nardi – Il nostro fine con questo emendamento è la riapertura dei canali dell’acquisto dei crediti”.

Ha preso poi la parola il consigliere regionale del Pd, Enrico Panunzi  che ha evidenziato come sia molto importante mettere a regime la cessione del credito e come la questione della cessione del credito non debba avere dei paletti. “Le norme devono dare certezza- ha aggiunto- Complimenti per questo lavoro e spero che venga premiato in modo da rassicurare coloro che hanno agito nella legge”. Sono poi intervenuti con alcune domande il presidente dell’Ater di Viterbo, Ing. Ivan Grazini che ha detto come il termine temporale non possa essere il 31 dicembre del 2023 perché una macchina pubblica come la loro per fare un bando ha bisogno di un anno. “Abbiamo 289 milioni di lavori in un anno e mezzo che non si fanno. Non posso partire con un cronoprogramma limitato. Non c’è poi solo il problema del credito. Bisogna prevedere un arco temporale almeno fino al 2025 con la riconferma per le Ater del 110%”.

Il presidente della Confartigianato di Viterbo, Michael Del Moro ha posto l’attenzione sui Btp. “Ci sono aziende che hanno capannoni pieni di materiali con i lavori che sono bloccati. Bisogna sbloccare i crediti, quindi, prima che le aziende vengano soffocate”. Ha poi posto l’accento sulla sicurezza nei cantieri: “Come possiamo chiedere alle imprese maggiore sicurezza  se abbiamo queste limitazioni temporanee? Anche per il settore privato credo sia giusto che venga data una proroga perché si rischia di creare un disastro tra un anno e mezzo”. Il ministro Nardi ha risposto  dicendo che la gestione dei Btp nasce dalla relazione con il sistema bancario per sbloccare i 5 miliardi della vicenda Poste e come su questo terreno stiano provando a suggerire altre soluzioni più attinenti, riaprendo le Poste che hanno chiuso col decreto frodi, cosa fondamentale. Per le case popolari il ministro ha detto che nell’emendamento c’è già la data del 2025 ed anche che se ne deve occupare lo Stato, la cassa depositi e prestiti.

Le conclusioni sono state della candidata sindaco Troncarelli che ha affermato: “Noi dobbiamo dare risposte, ascoltando il territorio, entrando nelle esigenze del cittadino. Per questo si deve programmare una politica  di lungimiranza. La problematica del Superbonus è stata sollevata da più parti, più di 30 mila aziende rischiano il fallimento. Vogliamo cercare insieme a chi vive questa problematica di risolverla. Gli amministratori non possono fare una politica calata dall’alto, ma dal basso. La città riesce poi a portare la sua voce nei tavoli di concertazione se esiste questa filiera istituzionale, come abbiamo fatto oggi con il ministro Nardi”. Troncarelli ha detto poi che Viterbo ha un centro storico bellissimo che necessita insieme ad alcune zone industriali di essere sviluppate. “Noi come amministrazione avremo come obbiettivo quello di mettere in rete pubblico e privato. Gli uffici devono dare delle risposte. Serve il rafforzamento della macchina amministrativa, la capacità amministrativa, capacità di sapere programmare, capacità di ascolto e dare tempi certi. Bisogna anche creare un tavolo di concertazione propositivo. Fare amministrazione, fare politica per la nostra città insieme”. Infine, la candidata sindaco Troncarelli ha detto di voler integrare, in caso di sua vittoria,  le risorse  già previste per il bonus facciate con risorse comunali. “Mi auguro che dal 27 giugno possa essere sindaco perché ascoltando i cittadini di Viterbo si denota che c’è paura di non arrivare alla meta, di perdere posti di lavoro. Si deve intervenire prima”.




Su Radio Svolta confronto tra Chiara Frontini ed Alessandra Troncarelli mercoledì 22 giugno ore 19,30

di REDAZIONE-

VITERBO- Dopodomani, mercoledì 22 giugno, alle ore 19,30, su Radio Svolta le due candidate sindaco di Viterbo, Chiara Frontini e Alessandra Troncarelli si confronteranno a quattro giorni dal ballottaggio. Radio Svolta si può ascoltare su  www.radiosvolta.it ed anche sul nostro sito Tuscia Times, cliccando direttamente sul banner di Radio Svolta. Modererà l’incontro Giancarlo Guerra. Le domande saranno poste anche dal nostro direttore, Wanda Cherubini e da Luciano Lattanzi.




Chiara Frontini: “Creeremo posti di lavoro”

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO- Una conferenza sotto il sole cocente quella che ha organizzato stamani, a mezzogiorno, al Poggino, in strada, la candidata sindaco di Viterbo 2020, Chiara Frontini. Convocata proprio nella zona industriale del Poggino perché Frontini ha ribadito come al centro del suo programma civico vi sia il tema cruciale del lavoro. “Il nostro patto civico permetterà tanti posti di lavoro, innescando meccanismi di moltiplicazione economica – ha affermato -. Lavoro significa libertà ed avere possibilità di vivere liberi dall’indigenza. A 5 giorni dal 26 giugno riteniamo fondamentale questo progetto”. Ha poi spiegato come creare nuovi posti. “Il 2 aprile, al Poggino, abbiamo firmato un contratto con le imprese  per prenderci impegni chiari con loro. Il contratto prevede la realizzazione di alcune opere strutturali, il completamento di altre, il rifacimento di via dell’Industria, la simbiosi industriale – ha rimarcato Frontini – anticipa anche la creazione di parternariati pubblici e privati ed il supporto da parte dell’amministrazione comunale alla creazione di sviluppo. Chi governerà Palazzo dei Priori dal 2022 al 2026 dovrà  gestire il più grande finanziamento che la Tuscia abbia mai ottenuto e non ci si può di certo perdere nella fanghiglia della burocrazia. Da questa parte troverete un’amministrazione  amica con la quale poter dialogare, dando opportunità a tutti perché soltanto così la Tuscia può tornare a svilupparsi”. La candidata sindaco pone poi l’attenzione sul turismo. “Il turismo rappresenterà il primo  motore di sviluppo della città – ha affermato -. Si tratta di un turismo  che risponde a due obiettivi: la qualità dei flussi ed aumentare la permanenza media che significa aumento del Pil per far sì che Viterbo torni ad essere il cuore della Tuscia. Viterbo non ha nulla da invidiare ad altre città, ma non è una destinazione turistica, non ha un brand riconoscibile. Viterbo è tante cose, medioevo, terme, Santa Rosa, etruschi, conclave e dobbiamo fare in modo che diventi il cuore della Tuscia”.

Il terzo punto sollevato da Frontini riguarda la sburocratizzazione, facilitando il rapporto  dei cittadini con le istituzioni. Al riguardo Frontini ha annunciato la creazione, nei primi 100 giorni del suo insediamento, di un assessorato ad hoc, un nuovo settore per i servizi alle imprese ed ai cittadini con un assessore ed un dirigente ed una ventina di dipendenti, che risponderà direttamente alle richieste dei cittadini, dall’anagrafe, alle richieste di buoni e quant’altro e sarà collocato proprio all’interno di Palazzo dei Priori. “Il fine è avere qualcuno che dall’altra parte ti risponde – ha rimarcato- Noi vogliamo essere quelli che danno certezza. La squadra civica è tutt’uno con la città. Si tratta di un nuovo modello di amministrazione. Abbiamo già detto alla città tutto quello che si deve aspettare da noi. Vogliamo che ci scelgano per i contenuti e le nostre proposte. Per questo invito tutti ad andare a votare il 26 giugno per scegliere il cambiamento”. Infine, sulle possibili alleanze, Frontini ha risposto: “Ho detto in modo chiaro che per noi la priorità è rispettare il nostro progetto ed i nostri candidati. Per questo non abbiamo fatto apparentamenti. Per quanto riguarda le alleanze sarebbe naturale che Fdi, il centrodestra desse indicazioni di voto per noi e non per la Troncarelli. Sul possibile ingresso in giunta di Fdi, Frontini ha detto che non è nell’agenda in questo momento. “Ora pensiamo a convincere gli elettori a scegliere noi”.




Alessandro Mazzoli: “Il mio appello al voto per Alessandra Troncarelli”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Alessandro Mazzoli, il suo appello al voto per Alessandra Troncarelli: “Il 12 giugno ho votato con convinzione Alessandra Troncarelli. La sua, e quella delle liste che l’hanno sostenuta, è stata una bella affermazione, per niente scontata. Quel risultato è un patrimonio importante di passione e generosità per la città di Viterbo ed ha consentito di superare bene il primo turno.
Il ballottaggio non è semplicemente il secondo tempo di una stessa partita. E’ un’altra partita. E va vissuto così, con la consapevolezza che si riparte da zero, che le scelte diventano più chiare e nette e che l’esito non è già scritto ma si decide in questi giorni.
Adesso si decide che città vogliamo essere. Anche perché dopo gli anni terribili della pandemia, e con la crisi economica che ne è seguita, le città sono i luoghi della ricostruzione del paese. Innanzitutto della ricostruzione delle comunità e quindi della capacità di programmare e costruire insieme il futuro.
Il punto non è solo la notevole quantità di risorse che abbiamo a disposizione grazie al PNRR e alla nuova programmazione europea 2021/2027, ma per quale idea di città intendiamo spenderle e spenderle bene.
Le proposte di Alessandra Troncarelli parlano di una città più efficiente e più inclusiva, pronta a cogliere le opportunità e le innovazioni senza lasciare indietro nessuno. E c’è da scommettere che sarà così perché Alessandra ha dimostrato sul campo di saper tradurre idee e progetti in realtà attraverso un lavoro di squadra all’interno delle amministrazioni di cui ha fatto parte e in rapporto sincero e leale con i cittadini. Attraverso di lei, e di tutti coloro che saranno eletti con lei, ci sarà un governo in grado di far ripartire Viterbo tenendola legata alle grandi iniziative nazionali ed europee per la ripresa economica e sociale.
Dall’altro lato le proposte di Chiara Frontini, per quanto possano apparire suggestive, non sempre fanno i conti con la realtà perchè sono più il risultato di un movimento di protesta contro la politica (ovviamente legittimo) piuttosto che un progetto di governo. E quando questo tipo di civismo si è affermato in altre città ha prodotto stasi amministrativa e isolamento. Non è un caso se nelle 84 pagine del programma non si faccia mai riferimento ad una qualche politica regionale, nazionale o europea. Viterbo sembra un’isola. So già la risposta. Mi si dirà: noi pensiamo a Viterbo e ai viterbesi. Ma non è così. Viterbo da sola può poco o nulla. E questo vale per tutte le città.
Allora la domanda è: possiamo rischiare veramente un altro periodo di incertezza e inattività amministrativa? Possiamo davvero rischiare in un momento come questo? Io penso di no. E per questo rivolgo un appello ai cittadini, alle forze politiche e civiche, in particolare del centrosinistra, per esserci e andare a votare domenica 26 giugno. Per offrire una prospettiva di futuro alla nostra città. Con Alessandra Troncarelli”.




Elezioni comunali, i dati dei candidati di FI e Viterbo cresce

di REDAZIONE-

VITERBO- Dati non ancora ufficiali ma in possesso dei partiti, mentre la commissione elettorale continua nel suo lavoro per FI e Viterbo cresce. Per Forza Italia, Giulio Marini ottiene 300 preferenze, l’ex assessore Alessia Mancini di Fondazione 240 e sempre di Fondazione, Paolo Barbieri ne ottiene 149. Antonio Obino ottiene 62 voti, Francesco Oddo 79 e Federico Fracassini 39. Ma nessuno di loro potrà entrare in consiglio comunale. Per la lista Viterbo cresce che sostiene la candidata sindaco del Pd Alessandra Troncarelli, Elpidio Micci ottiene 523 preferenze, l’ex sindaco Giovanni Arena si ferma a 198 voti mentre Isabella Lotti arriva a 398 preferenze. Infine, 135 voti per Paola Bugiotti e 124 per Livio Treta.

 




Elezioni amministrative: i dati definitivi di Lega e Fdi

di REDAZIONE-

VITERBO- Ancora non si è conclusa la verifica  dei voti in commissione elettorale ad una settimana esatta dalle votazioni, il tutto a causa delle imprecisioni nel conteggio che hanno di fatto rallentato di molto i lavori. In attesa delle cifre ufficiali, intanto però, visto che ieri, tra le liste controllate ci sono state Lega e Fratelli d’Italia,  possiamo dire che Andrea Micci (Lega) ha ricevuto 281 preferenze, Stefano Evangelista ha ottenuto 244 voti, il candidato sindaco della Lega, Claudio Ubertini 281.Elisa Cepparotti prende 231 voti e l’ex assessora Ludovica Salcini 195. Vittorio Galati ne ha ricevuti 178. Unico ad entrare nel consiglio comunale sarà Andrea Micci con il candidato sindaco Ubertini. Per quanto riguarda Fdi, Antonella Sberna ha ottenuto 760 preferenze, voto più alto in assoluto mentre Matteo Achilli 468. Gianluca Grancini ex consigliere ne ha ricevute 389, mentre Marco De Carolis 310. Infine, Donatelli Salvatori ha preso 310 voti, Claudio Taglia 195 ed Antonio Scardozzi 209, Lorenzo Suraci solo 17 e Marco Torromocco 224.

 




Amministrative, Frontini: “Nessun apparentamento con le altre forze politiche”

VITERBO – Riceviamo dalla candidato sindaco di Viterbo 2020 Chiara Frontini e pubblichiamo: “Impegni non promesse. Ed ecco che abbiamo mantenuto fede al nostro primo impegno: nessun apparentamento con le altre forze politiche.

Questo significa garantire la governabilità e il cambiamento, perché i 20 consiglieri della maggioranza verranno tutti dal patto civico che si è presentato alle elezioni: così facendo, abbiamo rispettato il progetto che abbiamo creato; abbiamo rispettato i nostri candidati, che ci hanno supportato fin dal primo momento e che altrimenti si sarebbero visti di fatto accantonati a favore di eletti di altre forze; soprattutto, abbiamo rispettato chi ci ha scelto, cioè i nostri elettori, che non si troveranno mai delusi dal comportamento di chi dice una cosa e ne fa un’altra.

Una squadra di Consiglieri Comunali, scelti dai Viterbesi, che metteranno a disposizione della città le proprie competenze, la propria professionalità, la propria passione.

Come detto fin dal primo momento, ci auguriamo una convergenza più ampia possibile sui temi e sui programmi: per questo siamo e restiamo aperti al dialogo con le altre forze escluse dal ballottaggio e lavoriamo per convincere chi non vuole andare a votare, gli indecisi e chi non ci ha scelto al primo turno.

Il nostro patto civico è un patto che unisce la città, che vuole stare sul merito e sulla competenza dei profili che saranno chiamati ad amministrarci, indipendentemente dalla provenienza. Intendiamo togliere dal tavolo ciò che ci divide per concentrarci su quello che ci unisce, così da prendere tutti i provvedimenti importanti di cui Viterbo ha bisogno e dare alla città un futuro di lavoro, di coraggio, di bellezza e di dignità.

Il 26 Giugno andiamo a votare e prendiamo parte al cambiamento. È ORA!”.

 

 

 




Viterbo, Troncarelli: “Lunedì 20 giugno incontreremo l’onorevole Martina Nardi”

VITERBO – Riceviamo da Alessandra Troncarelli e pubblichiamo: “Lunedì 20 giugno, alle ore 16:00 presso le Terme dei Papi, incontreremo l’onorevole Martina Nardi per parlare del superbonus 110% e del Decreto Aiuti, testo che introduce una serie di misure destinate al mercato dell’energia, alle imprese e ai cittadini italiani. La deputata Nardi è la presidente della commissione attività produttive presso la Camera dei deputati e promotrice della modifica di legge, a cui la maggioranza ha presentato un emendamento.
Il superbonus 110% è una misura importante perché rimette in moto l’edilizia finanziando nuovi
cantieri e dando respiro all’economia. Nello specifico il bonus 110% promuove la riqualificazione
degli immobili, l’efficientamento della città, la messa in sicurezza degli edifici. Su Viterbo l’impatto
del superbonus 110% è stato molto importante perché ha prodotto una ricchezza economica per la
città e ha permesso l’abbellimento di palazzi che erano fatiscenti, degradati. Per quanto riguardo il
bonus facciate, che permette di recuperare il 60% delle spese sui costi sostenuti per eseguire lavori, la nostra intenzione è quella di integrarlo e, una volta che saremo eletti, valuteremo con quali mezzi raggiungere l’obiettivo, implementandolo anche con le risorse comunali. Potremo così valorizzare ancora di più il centro storico.
Noi, come coalizione, siamo a favore dell’emendamento della maggioranza al Decreto Aiuti perché
in questo modo si potranno allungare i termini dei crediti bloccati, dando così la possibilità alle
banche di riaprire l’acquisto dei crediti. Inoltre, i crediti potranno essere ceduti alle partite Iva e sarà permesso alle banche di convertirli in Btp decennali. Con questa proposta di modifica si vuole anche introdurre una nuova proroga dei tempi entro cui devono essere eseguiti i lavori per le case
unifamiliari e si propone lo slittamento dal 2023 al 2025 delle scadenze del 110% per le case
popolari.
In questo modo si potranno avere diversi benefici. Per esempio, si evita che le famiglie debbano
restituire il beneficio ricevuto, che l’agenzia delle entrate, riconoscendo la correttezza dei lavori
eseguiti, ha trasformato in credito da recuperare nell’arco di 5 anni, detraendolo dalle ipotetiche
tasse che chi ha in mano il credito dovrebbe pagare. A causa del blocco del credito si paventa infatti il rischio che i cantieri rimangano incompleti e le famiglie debbano restituire i soldi all’agenzia delle entrate.
L’emendamento mette in sicurezza tutti coloro che operano nel settore del comparto dell’edilizia
dando la possibilità di svuotare i propri cassetti fiscali, dove sono i crediti giacenti, e in conclusione
trasformarli in liquidità. Evitiamo così di far fallire le imprese con crediti correttamente maturati ma
non esigibili. Inoltre, mettiamo in sicurezza tutte le imprese che hanno applicato lo sconto in fattura, evitando che le famiglie restituiscano all’agenzia delle entrate il beneficio ottenuto.
Vogliamo stare dalla parte delle imprese, degli utenti del settore e dei cittadini viterbesi”.




Viterbo Cresce, Micci e Lotti: “Rinnoviamo il sostegno ad Alessandra Troncarelli”

VITERBO – Riceviamo da Isabella Lotti, Elpidio Micci e pubblichiamo: “È con grande soddisfazione che guardiamo i risultati del primo turno di queste elezioni comunali. E con molta riconoscenza vogliamo ringraziare tutti i cittadini di Viterbo che hanno deciso di votare per noi: 523 sono state infatti le preferenze espresse per Elpidio Micci, 398 quelle per Isabella Lotti.

Questo importante risultato ha per noi un duplice significato, personale e politico. Dal punto di vista personale, impossibile negarlo, questi numeri ci gratificano e ci spronano per affrontare il ballottaggio con ancora più forza e determinazione. Ma dal punto di visto politico, ed è questo il dato più importante, questi numeri ci dicono che una fetta importante dei viterbesi crede e appoggia il nostro progetto di dialogo, confronto e riforme.
Come abbiamo più volte ribadito in questi mesi, Viterbo Cresce è una formazione politica di centrodestra. Così come di centrodestra sono i nostri elettori. Incarniamo e rappresentiamo infatti con orgoglio i valori del Partito Popolare Europeo: moderati, europeisti, democratici, popolari. Insomma, siamo un vero polo liberale che nulla ha da spartire con sovranismo e populismo.
La nostra decisione di appoggiare la candidatura di Alessandra Troncarelli nasce dalla condivisione di un programma amministrativo che appoggiamo in ogni suo aspetto e che crediamo possa davvero traghettare Viterbo attraverso un percorso di riforme e sviluppo. Ma nasce anche dalla consapevolezza che la politica è innanzitutto confronto. Che non significa rinunciare alla propria identità politica, ma piuttosto saper immettere i propri valori di riferimento in un percorso fatto di ascolto e dialogo con gli altri e, infine, sintesi.
Nulla di diverso da quanto accade oggi a livello europeo a Bruxelles e nei vari paesi dell’Ue, dove forze socialdemocratiche e liberali condividono percorsi amministrativi e politici con risultati eccellenti. Perché questa è l’essenza della politica e sempre lo sarà. Chi invece va in giro nelle piazze viterbesi a rivendicare con orgoglio il proprio isolazionismo e a urlare che mai e mai poi mai avvierà un dialogo con gli altri, nella migliore delle ipotesi mostra ingenuità e incompetenza politica che sicuramente non servono a Viterbo.
Nel ringraziare i nostri elettori per lo splendido risultato ottenuto, vogliamo rinnovare l’invito ad andare nuovamente a votare per il ballottaggio. È di estrema importanza, oggi più che mai, rinnovare l’appoggio ad Alessandra Troncarelli come unico baluardo contro un finto civismo demagogico e rissoso. Alle urne ci troveremo di fronte a un bivio. Da una parte abbiamo Alessandra, un’amministratrice di lungo corso che anche nella giunta regionale sta ottenendo risultati molto importanti che sono sotto gli occhi di tutti. Dall’altra abbiamo invece solo slogan, tante urla, tanta presenza sui social ma nessuna concretezza”.



Alessandra Trocarelli: “Decoro urbano e sicurezza pubblica sono le nostre priorità”

VITERBO- Riceviamo dalla candidata sindaco Alessandra Troncarelli e pubblichiamo: “Una delle nostre priorità è quella di arginare il degrado e prevenire tutte quelle situazioni che possono comportare episodi di violenza o microcriminalità”. La candidata sindaco del centrosinistra Alessandra Troncarelli approfondisce i temi della sicurezza e del decoro urbano.
“La nostra idea di sviluppo e cambiamento passa infatti da una rivalutazione complessiva della città,
in particolare di quelle aree percepite come poco sicure, sia periferiche che centrali, come ad esempio la zona tra il Sacrario e San Faustino, più volte teatro di episodi di degrado. Contrasteremo
la microcriminalità anche con il potenziamento del sistema di illuminazione e videosorveglianza, puntando su una tecnologia moderna per monitorare costantemente il territorio – aggiunge la candidata sindaco -. Programmeremo questo intervento mediante uno studio attento della città, concertandolo anche con le autorità competenti”.
“Bisogna partire dal presupposto che un territorio sicuro è un territorio vivibile, ma che allo stesso
tempo una Viterbo più viva è anche un luogo più sicuro – afferma Alessandra Troncarelli -. Ridaremo vita alla città attraverso l’implementazione dei servizi essenziali di prossimità e la promozione di eventi culturali, momenti di aggregazione, coinvolgendo gli stessi cittadini nell’organizzazione delle varie iniziative”.
“Lavoreremo a una pulizia generalizzata dei luoghi frequentati dalle famiglie, bambini e anziani. Ci
prenderemo cura dei parchi pubblici, garantendo la cura del verde, il taglio dell’erba, una pavimentazione sicura, strutture da gioco a norma. Metteremo più cestini nelle vie, compresi quelli
per le deiezioni canine, introducendo anche un sistema di cassonetti intelligenti ad uso delle attività
commerciali del centro storico. Potenzieremo la raccolta porta a porta, rivalutando anche l’organizzazione delle isole di prossimità. In questo modo, eviteremo la sporcizia nelle strade o sacchi dell’immondizia abbandonati”.
“La popolazione, vedendo la città più decorosa, sarà sicuramente motivata a rispettare maggiormente le regole di educazione civica – conclude la candidata -. Una sensibilità che cercheremo di incentivare anche mediante progetti nelle scuole, parlando direttamente con gli studenti, perché i risultati si conseguono soltanto lavorando in sinergia e in contatto costante con chi vive quotidianamente la città”.




Elezioni amministrative, commissione elettorale sospesa a causa del Covid

di REDAZIONE-

VITERBO- Ancora non si conoscono i dati definitivi per le elezioni comunali e si avvicina la data del 26 giugno, quando ci sarà il ballottaggio tra le candidate sindaco Chiara Frontini (Viterbo 2020) ed Alessandra Troncarelli (Pd). La commissione elettorale è stata sospesa a causa di un contatto di un positivo con lo stop dei lavori questo pomeriggio. La sala del consiglio di palazzo dei Priori va quindi sanificata. Risultati veramente attesi  quelli che hanno caratterizzato questa tornata elettorale.

 




Chiara Frontini ritorna sul suo programma partendo dal quartiere Santa Barbara

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Chiara Frontini (Viterbo 2020),  candidata sindaco al ballottaggio del 26 giugno con Alessandra Troncarelli (Pd) ritorna sul suo programma, ripartendo proprio dal popoloso quartiere di Santa Barbara, tenendo una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di oggi, in piazzale degli Etruschi. “Il nostro patto civico a Santa Barbara ha ottenuto tantissimi  consensi e ci conferma la bontà del nostro programma”. Poi  ha evidenziato i due piani di gestione e di sviluppo ed ha affermato: “Quello che deve essere gestito al meglio in questo quartiere è la viabilità che deve essere efficace con un rampa di accesso al raccordino ed un adeguamento della strada Capretta. C’è bisogno di riorganizzare anche la viabilità interna, in ingresso ed in uscita dal quartiere”. Altro punto importante per Frontini è la riorganizzazione del servizio di manutenzione del verde e poi c’è l’altro progetto, più ampio, che riguarda il completamento della cittadella dello sport, completando la palestra e realizzando una campo da calcio. Infine, anche per la cultura, Chiara Frontini ha indicato la realizzazione di un centro culturale polivalente con un progetto di teatro integrato.

Ha preso, quindi, la parola Nicola Cerino, che ha spiegato come sul quartiere sia stata fatta un’analisi profonda, studiando tutti i flussi  veicolari e gli spazi pubblici presenti. L’analisi ha dato come risultato l’individuazione di strumenti strategici strutturali che riguardano il collegamento in entrata ed in uscita a Santa Barbara. “Si può entrare nel quartiere- ha detto- ma  non sempre si riesce ad uscirne. Abbiamo quindi individuato degli elementi strutturali che avranno bisogno di tempi di realizzazione non lunghi: il collegamento del quartiere Santa Barbara con quello di Santa Lucia per snellire i flussi all’interno per entrare ed uscire dal quartiere e permettere anche alle mamme che portano i figli a scuola di utilizzare non solo la strada Capretta. Avremo così un asse centrale. L’altro elemento fondamentale è la superstrada Orte- Civitavecchia per il quale servirà un tavolo immediato tra Comune ed Anas. Senza questi due elementi il problema della viabilità non si risolve. C’è poi la pedonalizzazione da fare”.

Ha, quindi, preso la parola Stefano Floris che si è concentrato sulla cittadella dello sport con un nuovo campo di calcio per avere una scuola calcio. C’è poi la palestra da rendere fruibile, dandola in gestione alle varie associazioni.

Raffaele Pelorossi ha parlato delle strutture verdi. “Con Roberto Damiano ci siamo occupati della pianificazione del verde. Ci sono problemi di fruibilità. Qui a Santa Barbara abbiamo aree verdi che non sono gestite bene. Noi abbiamo pensato di riqualificarle e renderle accessibili a tutti, bambini e disabili. Abbiamo bisogno di pianificare il futuro. L’appalto del verde è già bandito. Per il futuro bisognerà prevedere un appalto migliore, magari di una maggiore durata e lo faremo con un piano del verde che guardi al verde come ad una infrastruttura”.

Roberto Damiano ha aggiunto che bisognerà intervenire subito sulla gestione immediata del verde che è trascurato. “Gli stessi interventi vengono effettuati con poca attenzione” – ha concluso.

Chiara Frontini ha aggiunto: “Questi sono i nostri progetti per un quartiere importantissimo su cui puntiamo molto per regalare agli abitanti di questo quartiere una vivibilità migliore di quella di oggi”. Prima di chiudere la conferenza alla candidata sindaco si è chiesto di Alfonso Antoniozzi, visto che non ha preso voti sufficienti per accedere, in caso di vittoria al ballottaggio,  in consiglio comunale. Ma Chiara Frontini risponde che Antoniozzi è una figura di riferimento e che il risultato ottenuto è stato anche frutto dei suoi problemi di salute degli ultimi due mesi. “Non lasceremo indietro chi da quattro anni si è speso per il movimento e che potrà dare qualità per l’amministrazione di Viterbo” – ha rimarcato. Infine, la candidata sindaco ha accennato ad una probabile conferenza stampa prima del ballottaggio per anticipare qualche altro componente della sua squadra in caso di vittoria.

 




Amministrative, Santoni (Italexit per l’Italia con Paragone): “Ricostruiamo l’Italia ricominciando da Viterbo”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo. A pochi giorni dalla conclusione delle elezioni comunali di Viterbo abbiamo finalmente i risultati definitivi dei candidati a sindaco della città”. – dichiara Marco Santoni coordinatore politico della provincia di Viterbo -. “Appare chiaro come il risultato dello spoglio elettorale si avvicini ai paesi del terzo mondo. Attendiamo ancora per due settimane la vincitrice che uscirà dal ballottaggio per capire realmente come si prenderà cura con la sua squadra del nostro caro martoriato territorio.

Il risultato portato a casa da Italexit per l’Italia con Paragone – Viterbo non ci ha permesso di entrare dentro le istituzioni ma la sfida che abbiamo accettato, in poco più di un mese, ci ha dato la possibilità di dimostrare che ci siamo e che abbiamo ottenuto una percentuale rispettabile che ha e avrà indiscutibilmente un peso politico. Abbiamo dovuto lottare contro le barricate alzate dai partiti consolidati che comunque hanno bene o male mantenuto intatto il loro bacino elettorale fatto di clientelismo e interessi personali. Ci siamo dovuti scontrare contro il “civismo” in quei progetti “amministrativi” che non hanno identità politica, abbiamo lottato contro l’astensionismo cercando di riavvicinare alla politica coloro che dopo trent’anni di delusioni hanno gettato la spugna e siamo riusciti a strappare dei voti anche alle finte opposizioni perché, contrariamente a quello che dicono i nostri detrattori, noi non abbiamo raccolto il “voto di protesta”, noi stiamo offrendo una reale speranza di cambiamento, abbiamo un’ambizione maggioritaria per una reale e credibile alternativa a un sistema bellico, terminale e autodistruttivo e questo la gente ha iniziato comprenderlo.
Saremo sicuramente opposizione dura ma costruttiva ma non intendiamo ricostruire la destra viterbese, quello lo lasciamo fare ai partiti di destra, noi siamo altro. Noi incarniamo i valori sani che non hanno bandiere politiche e colori, concetto ormai superato nello scenario politico nazionale poiché il mondo oggi si divide in globalisti e sovranisti.
Offriamo una concreta speranza di cambiamento rispetto ad un sistema ormai compromesso da lunghi anni di clientelismo che hanno sempre più allontanato il cittadino dalla res publica.
Siamo il partito di tutti quei cittadini liberi che dicono “NO” al pensiero unico, alla propaganda di regime, alle discriminazioni e ai ricatti sul lavoro e tra i giovani, agli obblighi di trattamenti medici.
L’impegno che vogliamo prenderci è quello di ricostruire l’Italia partendo dal nostro territorio violentato da trent’anni di politiche suicide, di cessione di sovranità, di svendita dei nostri gioielli di famiglia, di tagli alla spesa pubblica, di contrazioni salariali e impoverimento, di rapina da parte delle multinazionali e smembramento del nostro sistema paese in nome del neoliberismo…perché “ce lo chiede l’Europa”.



“Grande festa della donna al Centro sociale Pilastro”

di ROSANNA DE MARCHI –

VITERBO – Grande festa della donna al Centro sociale Pilastro. Una festa che avviene un po’ in ritardo a causa delle restrizioni covid, ma sarà bella ugualmente. Sabato 18 giugno, a partire dalle ore 16, saremo allietati dalla band musicale “I migliori anni”. Ci sarà una tombola con ricchi premi, e un buffet a sorpresa per tutti i soci del Centro. Saranno presenti le due candidate a sindaco di Viterbo,per ricevere il saluto del Centro che augurerà loro, un in bocca al lupo con la viva speranza che chiunque sia la vincitrice, si impegni per il bene della nostra città, Viterbo. Siete tutti invitati.




Comitato “IoApro Rinascimento” con Sgarbi per Viterbo. “E’ ora di Frontini sindaco”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Grazie a chi ci ha sostenuto. È ora di Frontini sindaco e Sgarbi assessore alla Bellezza: contro la morte della città non ci sono più scuse Ai nostri “nuovi” elettori, a chi crede in noi, diciamo grazie. Dal profondo di noi stessi. A chi ha compreso benissimo l’unicità di avere Vittorio Sgarbi come assessore alla Bellezza della città, ai grandi eventi, perché Viterbo possa essere finalmente nota e visitata, con l’avvento di migliaia di turisti non occasionali, di investitori, di telecamere e giornali nazionali, per mezzo di precise operazioni e iniziative impensabili in altre condizioni amministrative, come accaduto a Sutri e in altri luoghi d’Italia, per riportare la città al posto che merita, oltre la provincia e l’improvvisazione, e dalla sua bellezza possa nascere ricchezza, noi diciamo grazie. Perché il prezioso sostegno che ci hanno accordato, in caso di vittoria di Chiara Frontini al turno di ballottaggio, ci permetterà di rappresentarli in consiglio comunale e perché, col loro coraggio di ergersi oltre la banalità di una mentalità terminale e fuori tempo, prossima alla fine, ci concederà di cambiare questa città. Non immaginate quanto abbiamo voglia di dimostrarlo. Come tutti i nuovi progetti coraggiosi, anche il nostro ha bisogno di tempo e di dimostrazioni da offrire per affermarsi ancor più. E allora lo vedrete, poi ci direte. Vedrete cosa saremo capaci di fare, di realizzare.
Per noi, solo 90 giorni di lavoro, non anni, in una competizione con 24 liste e circa 800 candidati. Un’elezione anomala che rappresenta l’anno zero della politica viterbese, un fatto storico, in cui il civismo supera le grandi corazzate partitiche e si fa portavoce della stanchezza popolare. Nessun professionista della politica nella nostra lista e con la quasi totalità dei nostri candidati che non aveva mai partecipato a una tornata elettorale. Nessuno trascorso storico del nostro movimento in città. Eppure la squadra di “Io Apro Rinascimento” non si è comportata come una lista civica mordi e fuggi, da buttare non appena terminata la campagna elettorale. Abbiamo diffuso le nostre visioni, – aderenti alla vita della città e non come fosse una scomoda pratica obbligata -, le nostre idee per la rinascita di Viterbo nelle piazze, con molti appuntamenti pubblici, sulla stampa e nel rapporto diretto con i cittadini, da Santa Barbara a Pianoscarano. Del resto, le nostre donne e i nostri uomini non sono carne da macello elettorale, né figurine riempi lista che spariranno subito dopo il voto, ma gente del popolo viterbese che rimarrà, eccome se rimarrà, a lavorare per il futuro di questo meraviglioso e dimenticato luogo.
Sarà fondamentale andare a votare il 26 giugno per confermare a Chiara Frontini la grandissima fiducia che i viterbesi le hanno già accordato. Voto su voto sarete voi a sancire la vostra esistenza in società. Un’assunzione di responsabilità che eviterà a Viterbo di continuare a essere un feudo svuotato da dentro, mantenuto in vita, a essere fuori dal mondo reale e dal resto d’Italia che cresce a livello economico col proprio patrimonio. Patrimonio che è lavoro per mezzo delle strutture che, in tal senso, l’assessorato alla Bellezza, con Sgarbi assessore, creerà per l’evoluzione della città. Alle donne e agli uomini di Viterbo che ci hanno scelto col loro prezioso sostegno, diamo appuntamento alle urne domenica 26 giugno per Chiara Frontini sindaco, senza più perdere tempo con tristi rappresentazioni di potere che sono fuori dal reale, fuori dal presente, specie dopo due anni di incredibili sacrifici dovuti al covid, al lavoro che sparisce, alle attività che chiudono, ai prezzi alle stelle, alla frustrazione. Non più sudditi feudali, ma cittadini liberi e consapevoli.
Chi non vuole prendere posizione, non potrà lamentarsi. L’ostentazione del potere, ciò che di più distante esiste dal sentimento popolare ferito, contro chi dal popolo viene. A voi la scelta.
È ora”.

Comitato “IoApro Rinascimento” con Sgarbi per Viterbo

 

 

 

 




Zingaretti sulla candidatura a sindaco di Troncarelli: “Bisogna combattere al suo fianco”

VITERBO -“Siamo arrivati a un risultato importante, ora bisogna continuare a combattere al fianco di Alessandra Troncarelli. Bisogna ricominciare da capo e bisogna combattere con Alessandra Troncarelli. Vi ringrazio perché avete fatto una battaglia meravigliosa, siamo arrivati a un risultato importante”. Queste le parole del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nell’incontro di questa mattina alla sede del comitato elettorale della candidata sindaco Alessandra Troncarelli. Un appuntamento in cui si sono ritrovati rappresentanti della coalizione, sostenitori e cittadini.
“Il ballottaggio non è il secondo tempo di una partita, ma è un’altra partita. E si gioca per vincere. – ha aggiunto il presidente della Regione Lazio -. Il primo turno è servito per essere qui oggi, ma ora si apre una seconda fase. Bisogna riportare a votare tutti coloro che lo hanno fatto al primo turno e conquistare chi non ha avuto rappresentanza rispetto all’esito”.
Il presidente Nicola Zingaretti si è soffermato anche sulla grande opportunità rappresentata dai fondi del Pnrr e dalla nuova programmazione europea 2021-2027. “Siamo in un momento storico molto importante – ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti -. Nei prossimi mesi arriveranno tante
risorse per il territorio. Sono previsti per il Lazio circa 16 miliardi e queste disponibilità sono state programmate da una Regione che ha potuto fare affidamento anche sulle capacità di Alessandra Troncarelli”.
“La scelta migliore come sindaco della città di Viterbo è Alessandra Troncarelli – ha concluso il presidente Zingaretti-. È la scelta migliore per intercettare le risorse in arrivo, per amministrare con
capacità, per guidare una squadra in grado di riportare al centro Viterbo, per affrontare il Giubileo
2025 insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. È una verità oggettiva. Con Alessandra Troncarelli possiamo fare una campagna elettorale a testa alta, combattendo per il futuro di qu sta
comunità. Chiedere il voto per Alessandra è un atto d’amore per questa città perché si aprono nuove prospettive. Dobbiamo mettere davanti a tutto l’interesse per Viterbo e Alessandra è la persona giusta per arrivare a questo traguardo”.
La parola è poi passata alla candidata: “Ringrazio il presidente Zingaretti per essere tornato a Viterbo in nostro sostegno. Con il ballottaggio entriamo in una seconda fase, da oggi si parte da zero. Ripartiamo dai nostri obiettivi e dalle nostre intenzioni. Continueremo a stare tra la gente e ad
ascoltare il cittadino”.
Alessandra Troncarelli ha colto l’occasione anche per ricordare l’importanza del rapporto sinergico tra la Tuscia e la Regione, un legame in grado di promuovere quella filiera istituzionale che può generare crescita e sviluppo. “Ringrazio il consigliere regionale Enrico Panunzi per i traguardi conseguiti in questi 9 anni e mezzo e per la dedizione che ha nei riguardi di questo territorio – ha affermato la candidata -. Non ci dimentichiamo che nel 2025 ci sarà il Giubileo e noi dobbiamo sedere ai tavoli di programmazione delle risorse finanziarie. Saremo noi a portare la voce di Viterbo
nei luoghi in cui si decide il futuro”.
“Ringrazio di cuore tutta la squadra che ha lavorato mettendo al primo posto i rapporti umani e il rispetto individuale – ha concluso la candidata – Risolleveremo la città di Viterbo. Serve il contributo
di tutti voi, andiamo avanti con tutta la nostra forza. Il 27 mattina saremo noi a festeggiare, ci riprenderemo questa città”.
A chiudere l’incontro il consigliere regionale Enrico Panunzi: “Ringrazio tutti i presenti perché anche oggi siete intervenuti in tanti. Noi siamo qui per ribadire che la vera partita inizia ora. Dobbiamo tornare ad incontrare i nostri sostenitori, chi ci ha votato e gli indecisi. Nel rispetto degli avversari, dobbiamo continuare a raccontare il nostro programma. Non possiamo essere spettatori in questa città per i prossimi anni. Sarà un confronto democratico e noi abbiamo la possibilità di mettere in campo proposte che saranno fondamentali per il territorio”.
In chiusura il consigliere regionale Enrico Panunzi ha fatto i complimenti ai sindaci del centrosinistra
eletti nei comuni della provincia di Viterbo e ha dato appuntamento a martedì prossimo. Il 21 giugno il presidente Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri saranno a Viterbo a sostegno di Alessandra Troncarelli.