Enorme successo per la V edizione del festival “I bemolli sono blu”

VITERBO-

‘Romanticismo. Il nuovo sentimento della natura’ è il filo conduttore che ha ammantato di successo  e di calorosi applausi a scena aperta la quinta stagione concertistica di musica classica del Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), ideato e diretto dal maestro Sandro De Palma per l’Associazione Musicale Muzio Clementi, con la condivisione di Vincenzo Ceniti, console Touring Club Viterbo. Il cartellone appena concluso, con i suoi 30 incontri e lezioni concerto, è stato sorprendente e straordinario sia per la speciale anteprima “Solo per passione” con Maria Primerano e l’Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario del Giappone in Italia, Hiroshi Oe, che  per la ricchezza dei programmi proposti dai musicisti di fama internazionale, affiancati da giovani talenti, i quali hanno eseguito con maestria Sonate di celeberrimi compositori del Romanticismo e del Barocco. La rassegna  si è svolta in prevalenza a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, adibita per l’occasione a sala concerto, e si è conclusa alla Chiesa Santa Maria della Verità con il Magnificat di Antonio Vivaldi, gran finale dell’ensemble Musica Antiqua Latina e del Coro Musica Reservata, senza dimenticare, come ormai è consuetudine, le frazioni di Bagnaia (Palazzo Gallo) e San Martino al Cimino (Chiesa abbaziale, Parrocchia di S. Martino Vescovo). Alcuni concerti sono stati trasmessi in differita da RAI-Radio3 e Radio Classica.

L’Associazione Musicale Muzio Clementi ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione delle godibili serate di grande musica, con l’augurio di un arrivederci al prossimo 2022. Un ringraziamento particolare lo rivolge a tutti i musicisti che hanno partecipato con entusiasmo e passione al festival. Ecco tutti i loro nomi: Maria Primerano, Hiroshi Oe, Andrea Lucchesini, Quartetto Dafne, Matteo Biscetti, Romeo Cossidente, Chiara Bertoglio, Simone Vallerotonda, Monica Piccinini, Giovanni Auletta, Ferdinando Bastianini, l‘ensemble Philhamonische Camerata Berlin, Tatjana Vassiljeva, Giacomo Menegardi, Enrico Bronzi, Quartetto Noûs, Pietro De Maria, Arturo Stalteri, Trio Guarneri, Paolo Francese, David Mancini, Quartetto Werther, Jean Marc Luisada, Quartetto Adorno, Bruno Moretti, Luca Ciammarughi,  Blagoj Nacoski, Sandro De Palma, Lorenzo Luiselli, Donato Cambò, Liceo Musicale S. Rosa da Viterbo, Musica Antiqua Latina, Giordano Antonelli, Coro Musica Reservata, Roberto Ciafrei.

Il direttore artistico Sandro De Palma commenta: “Sono molto soddisfatto dei risultati del Festival di quest’anno. Dopo un anno di pandemia avevamo sperato in una ripresa, ma non ci aspettavamo una tale affluenza. I concerti sono stati seguiti da un pubblico numeroso, variegato e attento che ci ha ripagato degli sforzi compiuti e al quale va il nostro più sentito ringraziamento. Credo che la formula del Festival  che abbina luoghi storico-artistici della città ad un programma musicale che ruota attorno ad un tema culturale scelto sia stata vincente. Molto importante a mio avviso, l’intervento di Suono Vivo che ha migliorato in maniera determinante l’acustica della Chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, con una installazione di pannelli trasparenti che hanno permesso un ascolto ottimale in un luogo di grandissimo fascino.Tutti gli artisti invitati sono stati felici di suonare per il nostro festival e chi non conosceva la città è rimasto colpito dalla bellezza e dal fascino di Viterbo”.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha avuto il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.




Morte di don Bonaventura Pulcini, il cordoglio dell’associazione musicale Muzio Clementi e dello staff “I bemolli sono blu”

VITERBO – Sandro De Palma, l’Associazione Musicale Muzio Clementi e lo staff del Festival viterbese “I Bemolli sono Blu” esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di don Bonaventura Pulcini, parroco della Parrocchia S.Martino Vescovo-Abbazia cistercense di San Martino al Cimino (Viterbo) e ne ricordano il valore umano, la fede profonda, la gentilezza e la pronta disponibilità ad accogliere nella chiesa abbaziale i concerti per organo proposti dall’Associazione.




Con la musica sacra si chiude la stagione concertistica del V festival “I bemolli sono blu-Viterbo in musica”

VITERBO- Imperdibile appuntamento venerdì 19 novembre (ore 18) alla chiesa di Santa Maria della Verità. Il M° Sandro De Palma, ideatore e direttore artistico del Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre – 19 novembre 2021), ha scelto di chiudere in bellezza l’applaudita e lunga stagione concertistica viterbese con uno straordinario concerto polifonico di musica sacra. “Oltre le stagioni” è il titolo del programma di grande interesse e di celeberrimi compositori di musica barocca, quali Antonio Vivaldi (1678-1741) Sinfonia ‘al Santo Sepolcro’ RV 169; Tomaso Albinoni (1671-1751) Sonata a 5 Op. II n. 3; Alessandro Marcello (1673-1747) Concerto Grosso. E ancora Vivaldi con il Credo RV 591 Per coro, archi e basso continuo, e il Magnificat RV 611 Per soli, coro, archi e basso continuo. L’ingresso al concerto è gratuito, con obbligo di contenimento sociale nel rispetto delle disposizioni in materia di Covid-19.

I protagonisti assoluti della serata: l’ensemble Musica Antiqua Latina diretta dal M° Giordano Antonelli composta da: Katarzyna Solecka (Violino I), Valentina Nicolai (Violino II), Gianfranco Russo (Viola), Giordano Antonelli (Violoncello), Michele Carreca (Tiorba), Marco Silvi (Cembalo), Valerio di Lelio (Contrabbasso) e il Coro di Musica Reservata diretto dal M° Roberto Ciafrei con i Soprani: Giulia Gabrielli, Lavinia Graziani, Anna Maria Luciani, Teresa Notaro, Elisa Paglialunga, Sarah Rigamonti; i Contralti: Carla Ciabatti, Sabina Gagliardi, Valentina Leonetti, Malgorzata Lukasiewicz, Anita Rufini; i Tenori: Giancarlo De Geronimo, Ciro Miloso, Emanuele Roberto, Mariano Sebastian Rodriguez e i Bassi: Fabrizio De Rubeis, Leo Silvio Incredulo, Massimo Varricchio, Vasilis Zafiropulos.

Musica Antiqua Latina, ensemble barocco su strumenti originali, è stato creato nel 2000 dal direttore e violoncellista barocco Giordano Antonelli. Musica Antiqua Latina promuove la riscoperta e la diffusione del grande repertorio barocco italiano, di cui Roma, dove il gruppo è residente, è stato uno dei centri di massima creatività. Dal programma solistico come Jo, Solo, Bach, agli organici strumentali del primo Seicento, alla orchestra barocca a geometria Corelliana, Musica Antiqua Latina dispone di una varietà di programmi originali ed inediti, dal tardo ‘500 al periodo della transizione pre-classica. Pregevole testimonianza del lavoro al tempo stesso musicologico e storiografico del gruppo è la docu-fiction Christina of Sweden-Musical Treasures, dedicato al mecenatismo illuminato della sovrana svedese, che visse a Roma proteggendo e sostenendo artisti e letterati. Musica Antiqua Latina è stata ospite di numerosi festival ed associazioni, tra le quali la World Youth Orchestra Chamber Music Festival, Campus Internazionale di Latina, Teatro Le Maschere di Roma, rappresentazione di Anfione a San Luigi de’ Francesi, Istituto Culturale Portoghese di Roma, Festival Musica Storica, Oratorio San Girolamo della Carità – Primavera Musicale Barocca di Roma, Bologna International Process – Sala Nervi Vaticano, Festival Musica Reservata, Radio Vaticana, Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Radio3-I concerti del Quirinale, Musei in Musica – inaudita (2009-2010), Festival Divinamente, Stagione Musicale Etnea, Festival Perla Baroku (Varsavia). Musica Antiqua Latina registra per Sony Deutsche Harmonia Mundi. Ad aprile 2021 è uscito, per questa etichetta, il disco“Vivaldi Concertos”.

Giordano Antonelli, allievo del grande violoncellista russo Ivan Monighetti, si dedica allo studio della prassi esecutiva nella musica antica e del violoncello barocco con Christophe Coin presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea. Ha ricoperto il ruolo di primo violoncello solista e continuista presso importanti orchestre italiane ed europee.Ha suonato come primo violoncello al fianco di illustri direttori come Christopher Hogwood, Giuliano Carmignola, Giovanni Antonini, Frans Brüggen, Fabio Biondi, Philippe Herreweghe e Claudio Abbado. Suona e approfondisce lo studio filologico e il repertorio del violoncello piccolo a 5 corde (P. A. Landolfi, Milano 1770 circa).

Musica Reservata è un coro costituito da cantori di valente preparazione individuale nella finalità di offrire un buon livello di compagine corale. Negli ultimi tempi il coro si è esibito in diverse chiese di Roma, è stato invitato alla rassegna musicale “Note d’Estate” di Todi (edizione 2018), al festival “I Bemolli sono Blu” (dal 2017 al 2020) di Viterbo con il patrocinio della Regione Lazio, alla stagione concertistica promossa dal Conservatorio “O. Respighi” di Latina (Giugno 2019), e ad importanti rassegne romane, come il “Festival di Musica Sacra nelle Basiliche al Celio” (Novembre 2019), riscuotendo in ogni occasione un grande successo di critica e di pubblico. Le sezioni femminili hanno partecipato a i “Dialoghi Matematici” (relatori S. Colasanti e P. Odifreddi) interpretando brani di Ildegarda di Bingen presso l’Auditorium – Parco della Musica di Roma (Dicembre 2019). Il coro ha conseguito il riconoscimento del 3° posto al XXXV Concorso Nazionale “G. d’Arezzo” nella categoria dei “Cori Misti (Novembre 2018)” e il 1° posto (ex aequo – categoria “Polifonie”) al Concorso Regionale promosso dall’A.R.C.L. (Maggio 2019).

Roberto Ciafrei – Cofondatore del Coro Musica Reservata, si è diplomato in Chitarra Classica, Musica Corale e Direzione di Coro, e Composizione. Ha completato i suoi studi nelle scienze umane conseguendo due lauree magistrali: in D.A.M.S presso l’università di Tor Vergata (tesi in paleografia musicale) e, presso l’università di Roma Tre, in Scienze delle Religioni (tesi in Storia Medioevale). È titolare della cattedra di Teoria dell’Armonia e Analisi presso il conservatorio statale “Santa Cecilia” di Roma.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu – Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org




Il Quartetto di flauti del Liceo Musicale “S.Rosa da Viterbo” al festival “I Bemolli sono blu”

VITERBO – Dopo il bagno di folla (e anche di pioggia) di sabato scorso per lo straordinario concerto del maestro Sandro De Palma con musiche di Schubert e Chopin, seguito poi nella domenica dall’altra apprezzata esecuzione di Bach del tredicenne Lorenzo Luiselli, il quinto Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica (29 settembre-19 novembre 2021) è ora in dirittura di arrivo. Ma prima del traguardo finale accoglierà giovedì 11 novembre alle ore 18, sempre nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, il Quartetto di flauti della classe di Flauto traverso del Liceo Musicale “S. Rosa da Viterbo”.

Con il maestro e prof Donato Salvatore Cambò (Flauto in Do e Flauto in Sol) saranno protagonisti Angelica Pagliaccia (Flauto), Flavia Mizzau (Flauto) Irene Xuelian Maria Scaccianoce (Flauto) con il seguente programma: J. Sebastian Bach – Dalla Suite n.3 “Aria sulla quarta corda” (Trascrizione per 3 flauti in Do e Flauto in Sol di D. Cambò); A. C. Ditters von Dittersdorf – Notturno Adagio, Menuetto Trio, Fuga; Georges Bizet – Carmen Impressionen – Allegro (Elaborazione di Kurt Walther); Alexander Tcherepnin – Quartetto per 4 Flauti – n.3 In the Kitchen; Pierre Max Dubois – Quatuor, Fêtes, Passepied, Complainte, Tambourin; Kumiko Tanaka – Les lunes de Cuzco.

M° Donato Salvatore Cambò – Ha iniziato lo studio del flauto al Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce con il M° Donato Di Vittorio, diplomandosi poi nel 1987 al Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone sotto la guida del M° Enrico Perigozzo. Ha frequentato i corsi di perfezionamento tenuti dal M° Angelo Persichilli, ha partecipato alle “Master Class” tenute dai maestri: Alain Marion, András Adorján, Maxence Larrieu, Raymond Guiot, Robert Dick, Trevor Wye, Karl Heinz Zoller, Mario Ancillotti. Svolge attività concertistica come solista e in vari gruppi di musica da camera in Italia e all’estero. Come didatta è stato Docente della cattedra di flauto traverso presso la Scuola Media Statale ad indirizzo musicale “E. Sacconi” di Tarquinia dal 1989 al 2014 e dal 2012 è titolare della cattedra di flauto traverso al Liceo Musicale “Santa Rosa” da Viterbo.

Angelica Pagliaccia – Ex alunna del Liceo Musicale “Santa Rosa da Viterbo sotto la guida del M° Donato S. Cambò, attualmente frequenta il 2° anno del Triennio per il Diploma Accademico di 1° livello al Conservatorio di Perugia.

Flavia Mizzau e Irene Xuelian Maria Scaccianoce – Alunne della classe di Flauto traverso, attualmente frequentano il 5° anno del liceo Musicale “S. Rosa da Viterbo”.

In occasione del gran finale del 19 novembre (ore 18), il festival celebrerà la chiusura spostandosi nella chiesa di Santa Maria della Verità, dove, con il programma “Oltre le stagioni”, l’Orchestra Musica Antiqua Latina, diretta da Giordano Antonelli e accompagnata dal Coro Musica Reservata con il direttore Roberto Ciafrei, faranno ascoltare musiche di Vivaldi, Albinoni, Tartini.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu- Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org
I concerti sono fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgono nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori possono assistere a tutti i concerti se muniti del Green Pass o altro documento che verrà controllato all’ingresso.

Associazione Musicale Muzio Clementi
“I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021”
Direzione artistica: M° Sandro De Palma
Info -328 7750233




Sandro De Palma in concerto con Schubert e Chopin il giovanissimo Lorenzo Luiselli con le variazioni di Bach al festival “I Bemolli sono blu”

VITERBO – Dal Barocco al Romanticismo con tre celeberrimi compositori, Bach, Schubert e Chopin, rievocati negli straordinari concerti per pianoforte in programma nel weekend, sabato 6 e domenica 7 novembre, alla chiesa di San Silvestro (ore 18). Gli eventi rientrano nell’ambito del quinto Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021).

– Sabato 6 novembre (ore 18), alla chiesa di San Silvestro, allestita per questa stagione di musica colta come una sala-concerto, il protagonista assoluto è il solista e direttore artistico del festival Sandro De Palma che propone per la serata un delizioso e godibile concerto dal titolo “Suoni della luna” con il quale farà ascoltare di Franz Schubert (1797-1828): Allegretto in do minore D 915; Landler D 366; Drei klavierstuck-opera postuma. E a seguire, il pianoforte romantico di Fryderyk Chopin con Notturni op. 27; Studi op. 25 n.1,2,3; Scherzo n 1 op. 20.

Sandro De Palma, si è formato alla scuola di Vincenzo Vitale, ha studiato con Nikita Magaloff e Alice Kezeradze-Pogorelich e ha debuttato all’età di nove anni con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare nel 1983 l’esecuzione integrale degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” nelle sedi di Brescia e di Bergamo, nel 1998 il debutto alla Wigmore Hall di Londra con i 24 Preludi di Chopin. Nel luglio 2010 ha tenuto tre concerti all’Esposizione Universale di Shangaj e in ottobre gli è stato assegnato il Premio “Cimarosa” per la divulgazione delle Sonate dell’autore napoletano. Nell’ottobre 2012 ha effettuato una tournée in Cina per il Festival Piano aux Jacobins. Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera. Ha eseguito tutte le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven e tutta l’opera da camera di Brahms. Tra i violinisti con i quali ha suonato ricordiamo Boris Belkin, Domenico Nordio, Ilja Grubert, Pierre Hommage; tra i violoncellisti Luigi Piovano, Tatiana Vassilieva, tra gli strumentisti a fiato Vincenzo Mariozzi, Wenzel Fuchs, Giampiero Sobrino. Ha collaborato con gli archi e i fiati dei Berliner Philharmoniker, con il Quartetto Prazak, il Quartetto Ebène, il Quartetto Amarcorde. Alla continua ricerca di “tesori sconosciuti” (vedi le programmazioni della 56ª e 57ª edizione del Festival di Spoleto, in cui ha proposto anche autori di rarissima esecuzione quali Decaux e Filtsch), nel corso della lunga carriera ha saputo bilanciare proposte di programmazione originali con le esigenze di coinvolgimento del pubblico. Dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi, di cui è Presidente e Direttore artistico.

– Domenica 7 novembre, sempre alla chiesa di San Silvestro (ore 18) torna a Viterbo Lorenzo Luiselli, enfant prodige ed emergente pianista di 13 anni presentato dal Corso di formazione pianistica ’’Associazione Musicale Clementi”, che, con il barocco viennese, sarà impegnato nella partitura di difficile esecuzione di Johann.Sebastian Bach (1685-1750):Variazioni Goldberg.

Il festival prosegue anche la prossima settimana: giovedì 11 novembre, stessa ora e stesso luogo, per dare spazio ai giovani fiati del Liceo Musicale Santa Rosa di Viterbo, coadiuvati dal maestro Donato Cambò.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino – Parrocchia di S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu- Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org
I concerti sono fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgono nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori possono assistere a tutti i concerti se muniti del Green Pass o altro documento che verrà controllato all’ingresso.




“I Bemolli sono blu- Viterbo in musica”: un ottobre ricco di appuntamenti con grandi artisti

VITERBO- Il direttore artistico, maestro De Palma, traccia un primo bilancio della manifestazione
A novembre previsti altri quattro appuntamenti. Come il foliage d’autunno dai molteplici colori regala emozioni sensoriali cosi la grande Musica d’Arte e l’armonia dei suoni contraddistinguono l’acclamato Festival de “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021). Un’alchimia perfetta generata dalla stagione di concerti, irripetibili e di altissimo livello, eseguiti da artisti internazionali e di fama mondiale che hanno contribuito a dar lustro al quinto festival viterbese, promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del M. Sandro De Palma.
Per altri e ancora meritati applausi ecco i nomi degli straordinari solisti: Maria Primerano e Hiroshi Oe (Anteprima ‘Solo per passione’), Andrea Lucchesini, Quartetto Dafne, Matteo Biscetti, Romeo Cossidente, Chiara Bertoglio, Simone Vallerotonda, Monica Piccinini, Giovanni Auletta, Ferdinando Bastianini, Philhamonische Camerata Berlin,Tatjana Vassiljeva, Giacomo Menegardi, Enrico Bronzi, Quartetto Noûs, Pietro De Maria, Arturo Stalteri, Trio Guarneri, Paolo Francese, David Mancini, Quartetto Werther, Jean Marc Luisada, Quartetto Adorno, Sandro De Palma, Bruno Moretti, Luca Ciammarughi, Blagoj Nacoski.
“Sono lieto – dichiara il direttore artistico Sandro de Palma – che il festival ha già avuto un ottimo successo di pubblico e una condivisione di critici musicali con tanti illustri ospiti arrivati da tutta Italia. Questo festival si è aperto anche a un genere di musica che io non chiamo classica ma musica colta. Speriamo per il prossimo 2022 di sconfinare in altri generi, mantenendo sempre la nostra impostazione di musica colta. Non porteremo certo concerti rock, ma le contaminazioni sono sempre esperienze interessanti, e Arturo Stalteri è uno degli esponenti più noti. Tra i momenti importati del nostro festival – precisa inoltre il M° De Palma – annovero l’incontro della Philhamonische Camerata Berlin con gli studenti del Liceo musicale S. Rosa di Viterbo che ha sorpreso anche me. Hanno praticamente fatto una lezione di musica spiegando la costruzione del Quartetto per d’archi, Quartettsatz in C-moll, D.703 di Schubert, suonando prima come se fosse un orologio smontato con in vista tutti i meccnismi, poi l’hanno ripreso suonandolo per intero. Una spiegazione apprezzata dai ragazzi e io che sono musicista, l’ho apprezzato ancora di più. Sentire le varie parti di un quartetto non è da tutti i giorni. Voglio ricordare ancora – continua il M° Sandro De Palma – il Trio Guarneri di Praga che ha eseguito un meraviglioso pezzo di Josef Suk (1874-1935) che io non conoscevo. Di fatto, per il bis, ha ampliato il concerto con un pezzo in più dando vita a una compartecipazione anche nelle scelte artistiche. E questa è una cosa molto importante. Non dimentico inoltre il Quartetto d’archi Werther di cui sono molto soddisfatto perchè anche loro, nel bis, hanno eseguito l’unico pezzo per Quartetto di Gustav Mahler (1860-1911), continuando così il discorso artistico da noi indicato. Una esecuzione assolutamente eccellente perchè hanno cambiato la qualità del suono a seconda dei brani.Tutto questo è stato possibile anche alla trasparente camera acustica allestita nella chiesa di San Silvestro, sfumature che altrimenti non sarebbero state evidenti perchè in quasi tutte le bellissime chiese, il suono del pianoforte non è adatto. Sono molto soddisfatto anche per il concerto del maestro Ferdinanado Bastianini (chiesa abbaziale di San Martino al Cimino), che si definisce con ironia ‘organista da piano bar’, il quale, con l’improvvisazione, una pratica che si sta per perdere, ha reso il concerto di organo molto fruibile, pur restando nel programma. Infine – conclude – anche il concerto gradevolissimo di Arturo Stalteri è stato particolare per il genere della musica proposta. E’ partito da Schubert, l’andante del Trio opera 100, ed arrivato, improvvisando, fino a Sakamoto e ad autori contemporanei, proponendo anche delle sue composizioni”.
Dopo i 22 concerti coronati da enorme successo di pubblico e dal tutto esaurito, il festival si avvia a passi veloci verso la sua conclusione. Gli ultimi appuntamenti di questo mese in programma alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù sono:
-Sabato 6 novembre (ore 18) il direttore artistico del festival, M. Sandro de Palma con il programma “I suoni della luna” farà ascoltare al piano Sonate di Schubert e Chopin.
-Domenica 7 novembre, sempre nella chiesa di San Silvestro (ore 18) arriva un giovanissimo emergente pianista di 13 anni, Lorenzo Luiselli, che sarà impegnato nel difficile programma “J.S.Bach:Variazioni Goldberg”.
-Giovedì 11 novembre, stessa ora e stesso luogo, il festival dà spazio ai giovani fiati del Liceo Musicale S.Rosa di Viterbo coadiuvati dal maestro Donato Cambò.
E per il gran finale del 19 novembre alle ore 18, il festival celebra la chiusura spostandosi nella chiesa di Santa Maria della Verità dove, con il programma “Oltre le stagioni”, l’Orchestra Musica Antiqua Latina, diretta da Giordano Antonelli e accompagnata dal Coro Musica Reservata con il direttore Roberto Ciafrei, faranno ascoltare musiche di Vivaldi, Albinoni, Tartini.
La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchiadi S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu- Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org
I concerti sono fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgono nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori possono assistere a tutti i concerti se muniti del Green Pass o altro documento che verrà controllato all’ingresso.

Associazione Musicale Muzio Clementi
Bemolli Comunication

 




Il magico concerto del pianista francese Luisada ha incantato il pubblico del festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Magico, eccezionale, fantastico  e sono ancora pochi gli aggettivi per definire il concerto del pianista francese Jean Marc Luisada a “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”, il festival diretto dal maestro Sandro De Palma. Il numeroso e attento pubblico della chiesa di San Silvestro a piazza del Gesù è rimasto incantato dal sublime tocco delle mani sulla tastiera del pianoforte, dai gesti solenni con cui Luisada ha eseguito le composizioni in programma a cominciare dalla Sonata per pianoforte in do maggiore “Relique” D. 840 di Franz Schubert nei due movimenti “Moderato” e “Andante” seguita dall’ “Adagietto” per piano (estratto dalla sinfonia 5) nella  di Gustav Mahler nella trascrizione di Alexandre Tharaud, ed è esploso in un lunghissimo applauso al termine della famosa “Rhapsody in Blue” di George Gershwin per la forza imperiosa con cui l’artista d’oltralpe ha offerto la sua versione capace di trasferire al piano la coralità e gli effetti di un’orchestra. Cosa dire di più? Luisadà avrebbe dovuto esibirsi al festival viterbese lo scorso anno e ha dovuto rinunciare a causa della pandemia, ma la sua presenza di quest’anno ha lungamente soddisfatto le attese degli appassionati che costituivano il pubblico della storica chiesa tra cui l’ambasciatore plenipotenziario del Giappone in Italia, Hiroshi Oe, e consorte, tornato a Viterbo dopo il suo applauditissimo concerto “Solo per passione” in apertura della manifestazione. La conferma della magnifica accoglienza di Lausada da parte dei presenti è stata sottolineata anche dagli scroscianti applausi a conclusione dei ripetuti bis offerti dal maestro, noto anche per il suo ruolo di Ambasciatore delle Arti e delle Lettere oltre che straordinario concertista in prestigiosi teatri di Parigi, New York, Londra, Tokyo e presente nei più famosi festival mondiali. Assistere ad un suo concerto a Viterbo è stata certamente un’occasione storica.




I cento anni di Saint-Saens e il viaggio d’inverno di Schubert al festival “I bemolli sono blu-Viterbo in musica”

VITERBO-

Nell’ultimo weekend di ottobre, tra Halloween e Ognissanti, sono in programma due imperdibili concerti di musica classica proposti dal quinto Festival “I Bemolli sono blu- Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021). Gli incontri musicali si terranno come di consueto alle ore 18 nella chiesa di San Silvestro, a piazza del Gesù.

Sabato 30 ottobre (ore 18), con il tema “I cento anni di Saint-Saëns”(1835-1921), andranno in scena le musiche del grande compositore eseguite sia dal Quartetto d’archi Adorno, composto da Edoardo Zosi (violino), Liù Pelliciari (violino), Benedetta Bucci (viola), Stefano Cerrato (violoncello), che dai pianisti Sandro De Palma e Bruno Moretti e faranno ascoltare: Danse macabre per pianoforte a 4 mani; Il Cigno per violoncello e pianoforte; Quintetto per pianoforte e archi op. 14.

Domenica 31 ottobre (ore 18) il weekend si chiude con Luca Ciammarughi e il tenore Blagoj Nacoski che propongono, nell’ambito del periodo del Romanticismo, il programma “Winterreise-Viaggio d’inverno”, D.911, del viennese Franz Schubert (1797-1828), un ciclo di ventiquattro lieder per pianoforte e canto tra i più conosciuti nella storia della musica, composti su testi poetici di Wilhelm Müller.

Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il terzo premio (con primo non assegnato), il Premio del pubblico e il Premio speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del concorso, nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Ha tenuto concerti per importanti società musicali italiane ed estere. Il Quartetto Adorno collabora con grandi artisti quali P. Badura-Skoda, G. Bandini, E. Bronzi, B. Canino, A. Carbonare, F. Di Rosa, S. Gramaglia, L. Lortie, F. Meloni, P. Meyer, A. Oliva, G. Ragghianti, G. Sollima. Nelle Stagioni 2019/20/21/22 il Quartetto Adorno è impegnato nell’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven presso “Associazione Musicale Lucchese”, “Viotti Festival” a Vercelli, “Amici della Musica” di Cagliari, “Festival di musica da Camera” Urbino, “Musikamera” presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Edoardo Zosi suona il suo violino Ansaldo Poggi del 1929. Liù Pellicciari suona il suo violino Stefano Scarampella del 1917 appartenuto al violinista americano Sergiu Luca. Benedetta Bucci suola la sua viola Igino Sderci del 1939 appartenuta a Piero Farulli. Stefano Cerrato suona il suo violoncello, un anonimo degli anni ’20 del 1900.

Sandro De Palma, considerato da Guido Zaccagnini “uno degli interpreti più interessanti del panorama europeo”, si è formato alla scuola di Vincenzo Vitale e successivamente ha studiato con Nikita Magaloff e Alice Kezeradze-Pogorelich. Ha debuttato all’età di nove anni con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare nel 1983 l’esecuzione integrale degli Studi di Chopin al Festival internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” nelle sedi di Brescia e di Bergamo, nel 1998 il debutto alla Wigmore Hall di Londra con i 24 Preludi di Chopin. Nel luglio 2010 ha tenuto tre concerti all’Esposizione Universale di Shanghai e in ottobre gli è stato assegnato il Premio “Cimarosa” per la divulgazione delle Sonate dell’autore napoletano. Nell’ottobre 2012 ha effettuato una tournée in Cina per il Festival Piano aux Jacobins. Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera. Ha eseguito tutte le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven e tutta l’opera da camera di Brahms. Tra i violinisti con i quali ha suonato ricordiamo Boris Belkin, Domenico Nordio, Ilja Grubert, Pierre Hommage; tra i violoncellisti Luigi Piovano, Tatiana Vassilieva, tra gli strumentisti a fiato Vincenzo Mariozzi, Wenzel Fuchs, Giampiero Sobrino. Ha collaborato con gli archi e i fiati dei Berliner Philharmoniker, con il Quartetto Prazak, il Quartetto Ebène, il Quartetto Amarcorde. Alla continua ricerca di “tesori sconosciuti” (vedi le programmazioni della 56ª e 57ª edizione del Festival di Spoleto, in cui ha proposto anche autori di rarissima esecuzione quali Decaux e Filtsch), nel corso della lunga carriera ha saputo bilanciare proposte di programmazione originali con le esigenze di coinvolgimento del pubblico. Dal 1999 al 2010 è stato direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi, di cui è presidente e direttore artistico.

Bruno Moretti (Roma, 22 febbraio 1957) è un compositore, pianista e direttore d’orchestra italiano.Ha composto musica da balletto, oltre che per il teatro, il cinema e la televisione, lavorando in collaborazione con il coreografo Mauro Bigonzetti. È anche un accompagnatore di cantanti.

Moretti ha studiato con Armando Renzi. Successivamente divenne assistente di Nino Rota per la creazione dell’opera Napoli Milionaria al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1977. In seguito ha studiato direzione d’orchestra all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha debuttato come direttore nel 1979 al Teatro dell’Opera di Roma con Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Ha diretto in tutta Italia e in Inghilterra, Israele, Estremo Oriente e Nord America.

Luca Ciammarughi è pianista, scrittore e conduttore radiofonico. Dal 2007 è in onda quotidianamente su Radio Classica. Ha studiato con Paolo Bordoni al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode in pianoforte e con menzione d’onore in musica vocale da camera. Ha inciso numerosi cd e suonato per istituzioni di prestigio in Europa e negli Stati Uniti. Scrive note di sala per il Teatro alla Scala e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha tenuto conferenze alla Fenice di Venezia e in molti Conservatori italiani. Ha scritto per Zecchini Editore i libri Da Benedetti Michelangeli alla Argerich Soviet Piano; per LIM il volume Le ultime Sonate di Schubert; per La Repubblica una monografia schubertiana; per Ponte alle Grazie Gli indispensabili. 30 capolavori per pianoforte da ascoltare almeno una volta nella vita. Recentemente ha realizzato numerose lezioni-concerto alla Palazzina Liberty di Milano e ha curato per il canale YouTube del Teatro alla Scala la serie di interviste “Prima la musica”. Ha preso parte a tutte le edizioni del Mantova Chamber Music Festival.

Blagoj Nacoski, tenore macedone, nasce a Skopje in una famiglia di musicisti. Comincia lo studio del canto sotto la guida di sua madre e successivamente in Italia, a Roma e a Firenze. Vive in Italia dal 1998 e nel 2008 viene nominato “Ambasciatore della cultura macedone in Italia”.

Nel febbraio 2003, fa il suo debutto con il ruolo di Arturo in “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, sotto la direzione del Maestro Daniel Oren e con la regia di Graham Vick. Da quel momento intraprende la carriera internazionale cantando nei maggiori teatri italiani e stranieri. Blagoj Nacoski ha collaborato con direttori quali Riccardo Chailly, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Fabio Luisi, Christoph von Dohnànyi, Ivor Bolton, Carlo Rizzi, Andrea Battistoni, Fabrizio Maria Carminati, Will Crutchfield, Jonathan Webb, Julia Jones, Gerard Korsten, Riccardo Frizza e registi come Graham Vick, Davide Livermore, Gabriele Lavia, Daniele Abbado, Mario Martone, Jürgen Flimm, Christof Loy, Luc Bondy, Nikolaus Lehnhof, John Cox, Peter Kazaras, Francesco Micheli e Giorgio Gallione.

Oltre alla musica operistica Nacoski si dedica anche alla musica da camera italiana, inglese e al Lied tedesco. Esegue in numerose occasioni cicli liederistici quali Winterreise e Die Schöne Müllerin di Schubert, Dichterliebe di Schumann, Liebeslieder di Brahms. Inizio modulo

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchiadi S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu – Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org

I concerti sono fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgono nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori possono assistere a tutti i concerti se muniti del green pass o altro documento che verrà controllato all’ingresso.




Il grande pianista Jean Marc Luisada a Viterbo per il quinto festival “I bemolli sono blu”

VITERBO – Dopo le difficoltà logistiche del 2020 legate all’emergenza Covid-19 che l’hanno costretto a restare in Francia, arriva a Viterbo l’attesissimo pianista di fama mondiale Jean Marc Luisada, ospite del quinto Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), diretto dal M. Sandro De Palma. L’appuntamento è per venerdì 29 ottobre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù.

Jean Marc Luisada ambasciatore delle Arti e delle Lettere, oltre alla sua attività trentennale di concertista, è professore a l’Ecole Normale Alfred Cortot di Parigi e per il festival viterbese propone un programma di godibile ascolto e di sicuro successo, dal titolo “L’altro sogno” con sonate per pianoforte in do maggiore ‘Reliquie’, D. 840 di Franz Schubert (1797-1828) e a seguire la celeberrima composizione musicale di George Gershwin (1898-1937), Rhapsody in blue.

Jean-Marc Luisada si è esibito in luoghi prestigiosi come il Théâtre des Champs Elysées a Parigi, Alice Tully Hall a New York, Wigmore Hall a Londra, Satory Hall a Tokyo, così come in rinomati festival quali il Festival Chopin di Parigi, il Festival de la Roque d’Anthéron, il Festival de Besançon, La Folle Journée de Nantes, il Festival Berlioz a La Côte Saint André, La Grange aux Pianos a Berry, ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Partecipa inoltre ad alcune tournée in Giappone, Europa e Canada. Come musicista da camera ha suonato con Gary Hoffman, Pierre Amoyal, Philippe de Vaucluse, Pierre Amoyal, Philippe Bernold, Yuzuko Horigome, Patrick Messina, Quartetto Talich, Quartetto Modigliani, Quartetto delle Belle Arti.

Ha realizzato numerose registrazioni per Deutsche Grammophon e per Sony (RCA), in particolare i Valzer e Mazurche, così come il concerto in mi minore di Chopin nella sua versione originale con il Quartetto Talich e il contrabbassista Benjamin Berlioz; Goyescas di Enrique Granados. Ma anche L’Histoire de Babar di Francis Poulenc con Jeanne Moreau e Feu Sacré con Macha Méril.

Il suo ultimo album, pubblicato da Sony nell’autunno 2018, è dedicato a Robert Schumann e comprende la Davidsbundlertanze e l’Humoresque. Questo disco ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui lo Choc dalla rivista Classica, e 5 stelle dalla rivista italiana Musica.

È considerato ad oggi nel panorama mondiale uno dei principali interpreti della musica di Fryderyk Chopin. Alejandro Amenabar ha scelto le sue interpretazioni chopiniane per la colonna sonora del suo film The Others con Nicole Kidman.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Radio Classica e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S.Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.
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“I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021”
Direzione artistica: M° Sandro De Palma
Ufficio Comunicazione – Info 328 7750233




Piano, violino, viola e violoncello al festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Dopo le ultime acclamate esecuzioni concertistiche di Giacomo Menegardi, Quartetto Noûs, Pietro De Maria, Arturo Stàlteri e Guarneri Trio Praga, il quinto festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre -19 novembre 2021), con la direzione artistica del M° Sandro De Palma, va avanti con gli appuntamenti di musica classica ancora in cartellone e con ospiti solisti di fama internazionale, sempre alla chiesa di San Silvestro trasformata per l’occasione in un’ accogliente sala da concerto.

Martedì 26 ottobre (ore 18), alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù arriva il pianista Paolo Francese, vincitore di varie competizioni pianistiche, solista di prestigiosi festival sia in Italia che all’estero, docente in masterclass e corsi di perfezionamento in tutto il mondo e in diversi conservatori italiani, che propone il programma dal titolo “Amicizia e amori” con Intermezzi op.4 di Robert Schumann(1810-1856) e le 7 Fantasie op 116 di Johannes Brahms.(1833-1897).

Mercoledì 27 ottobre, ore 18, sempre alla chiesa di San Silvestro, è atteso il giovane pianista di Tarquinia David Mancini che eseguirà musiche di Beethoven e Chopin, in sostituzione, e nel rispetto delle regole per l’emergenza Covid, del musicista Emanuele Misuraca da “La Compagnia del Cigno”, serie televisiva italiana trasmessa su RAI 1.

Giovedì 28 ottobre inizia con un matinée per gli studenti del Liceo delle Scienze umane Santa Rosa di Viterbo-Liceo musicale coreutico. La lezione-concerto, nella chiesa di San Silvestro, è tenuta dal direttore artistico del festival Sandro De Palma. L’iniziativa dell’associazione musicale Muzio Clementi è promossa in collaborazione con il dirigente scolastico dell’istituto Alessandro Ernestini e il prof Giorgio Bottiglioni e con Vincenzo Ceniti, console del Touring Club Viterbo.

Nel pomeriggio alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro è la volta del Quartetto Werther formato da Misia Iannoni Sebastianini (violino), Marta Santarone (viola), Vladimir Bogdanovic (violoncello), Antonino Fiumara (pianoforte), vincitori del XXXIX Premio “Abbiati”, Premio “Farulli” 2020 e Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste”. Il programma da loro proposto per la serata ha il titolo “Lo sbocciare del genio” e prevede il Quartetto per archi e pianoforte in Do minore op.13 di Richard Strauss. (1864-1949) E quartetto per archi e pianoforte n.3 in Si minore op.3 di Felix Mendelsshon Bartholdy (1809-1847).

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“I bemolli sono blu- Viterbo in musica”: prossimi appuntamenti il 22,23 e 24 ottobre

VITERBO – Il prossimo lungo weekend di ottobre (venerdì 22, sabato 23 e domenica 24) vede sotto lo stile romantico di pregiata musica le affinità tra la classica e le composizioni moderne di Franco Battiato, tutto negli appuntamenti in cartellone del quinto Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), a cura del direttore artistico Sandro De Palma, nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù.

– Venerdì 22 ottobre, alle ore 18, con il programma “Viandanti e maschere” è di scena il grande pianista Pietro De Maria, accademico di Santa Cecilia, insegnante al Mozarteum di Salisburgo e solista con prestigiose orchestre. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin in sei concerti. Recentemente ha realizzato un progetto bachiano, eseguendo i due libri del Clavicembalo ben temperato e le Variazioni Goldberg. Per la serata del festival alla chiesa di San Silvestro propone musiche di Franz Schubert (1797-1828) Fantasia op. 15 “Wanderer” e di Robert Schumann (1810-1856) Carnaval op. 9.

– Sabato 23 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di di San Silvestro con il programma dal tema “Schubert e oltre” arriva il celeberrimo solista, compositore, conduttore Arturo Stàlteri, definito “post-minimalista romantico” per le sue molteplici interpretazioni e moderne esecuzioni. Per la serata farà ascoltare al pianoforte alcune sue godibili composizioni alternate alle musiche di Wim Mertens, Ryuichi Sakamoto, Sigur Ros, Radiohead, Franco Battiato, Sonny Burke.

Arturo Stàlteri svolge una vivace attività concertistica, in Italia, Inghilterra, Svizzera, Germania e Ungheria. Nel 2004 Franco Battiato lo ha voluto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto nel 2005 un ruolo nel film “Musikanten”, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha coinvolto, nel 2014, nella stesura del documentario “Attraversando il Bardo”. Ha inoltre collaborato con David Sylvian, Sonja Kristina, Grazia di Michele, Rino Gaetano e Carlo Verdone. Come critico musicale è attualmente la voce di ”Primo Movimento”, “Il Concerto del Mattino” e “Qui Comincia”, su RAI-Radio 3.

– Domenica 24 ottobre, alle ore 18, un altro incontro speciale alla chiesa di San Silvestro. Ospite del festival è il Guarneri Trio Praga, considerato uno dei migliori complessi di musica da camera con numerose tournée concertistiche attraverso l’Europa e il Canada, America del Sud e Giappone. Il Trio suona dal 1986 nella stessa formazione e propone per il festival il programma dal titolo: “Barry Lyndon” con musiche di Josef Suk (1874-1935) e Antonin Dvořák (1841-1904).

Čeněk Pavlík, violino, nato a Praga, è uno dei più noti solisti tra i violinisti cechi contemporanei. Ha eseguito concerti in molti paesi europei con orchestre e direttori di fama internazionale, suona il violino Zimbalist-Heifetz di Guarneri del Gesù. Ivan Klánský, pianoforte, nato del l948, è una delle personalità più eminenti tra i pianisti cechi. Insegna all’Accademia musicale di Praga e al Conservatorio di Lucerna. Ha studiato all’Accademia musicale di Praga con Kamenikova e Rauch. La sua attività concertistica lo ha portato attraverso l’Europa, Giappone, Nordamerica, Asia e Africa.
Marek Jerie, violoncello, nato a Praga nel 1947, è considerato uno dei più grandi violoncellisti della sua generazione. Come solista e musico da camera ha eseguito concerti nella maggior parte dei paesi europei, come anche nel vicino e lontano oriente e Sudamerica. Nel 1979 ha ricevuto dal Conservatorio di Lucerna l’incarico di insegnamento per le classi di perfezionamento e concerto. Suona un violoncello di Andrea Guarneri dell’anno 1684.

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Giacomo Menegardi, Enrico Bronzi e il quartetto d’archi Nous al festival “I bemolli sono blu- Viterbo in musica”

VITERBO – Il tutto esaurito è prassi per i concerti di musica classica del quinto Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), ideato e diretto dal maestro Sandro De Palma per l’Associazione musicale Muzio Clementi. Dopo i successi del weekend scorso, con gli applausi a scena aperta rivolti dal pubblico sia alla straordinaria esecuzione pianistica di Giovanni Auletta, che a quella di Ferdinando Bastianini all’organo della chiesa abbaziale di San Martino al Cimino, ma anche ai Philhamonische Camerata Berlin, sempre nella chiesa del Gesù, proseguono gli appuntamenti:

– mercoledì 20 ottobre (ore 18), sul festoso tappeto rosso che addobba l’antica chiesa di San Silvestro metterà piede il giovane pianista Giacomo Menegardi, un talento annunciato sin dall’età di undici anni quando inizia a partecipare a numerosi concorsi nazionali e internazionali vincendo oltre trenta primi premi assoluti. All’età di 15 anni ha debuttato al teatro la Fenice di Venezia. Ha vinto una borsa di studio per l’Ikif International Piano Festival di New York e nel 2020 ha vinto il primo premio al ‘W.A.Mozart International Piano’. Il programma del talentuoso solista Menegardi comprende musiche di Bach (Preludio e Fuga dal clavicembalo ben temperato BWV 870 in do maggiore, Secondo Volume), di Scarlatti (Sonata K466); di Chopin (Ballata op. 38 n. 2; Notturno op. 27 n. 2), di Prokofiev (Sonata n. 2 op. 14);

– giovedì 21 ottobre (ore18), alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, con il programma dal titolo “Spegniti, spegniti, breve candela! saranno protagonisti del festival il violoncellista e direttore d’orchestra Enrico Bronzi e il Quartetto Noûs con Tiziano Baviera (violino); Alberto Franchin (violino); Sara Dambruoso (viola); Tommaso Tesini (violoncello) che faranno ascoltare musiche di A. Webern (1883-1945) “Langsamer Satz”; Silvia Colasanti (1975) “Due destini per quartetto d’archi”; Franz Schubert (1797-1828) “Quintetto per archi in do maggiore D. 956”.

Enrico Bronzi non è solo un attivissimo musicista e direttore artistico di vari festival ma anche un divulgatore in ambito musicale. Tutte le più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America e Australia hanno ospitato i suoi concerti. Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum Salzburg. Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.

Il Quartetto Noûs (nùs), antico termine greco che significa mente, si è formato nel 2011. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee. Riceve dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein-Una Vita nella Musica”. La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza. Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti e nel 2021 inizia per la stessa etichetta l’incisione dell’integrale del quartetti di Shostakovich.

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Omaggio a Schubert del quartetto Philhamonische Camerata Berlin al festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Domenica 17 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, nell’ambito della quinta edizione del Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), ideato dal direttore artistico M° Sandro De Palma, torna a Viterbo in una nuova formazione cameristica il Philhamonische Camerata Berlin composto da Luiz Felipe Coelho (violino), Wolfgang Talirz (viola), Romano Tommasini (violino) e Tatiana Vassiljeva (violoncello). I quattro solisti di fama internazionale, in omaggio al grande maestro del “Lied” romantico Franz Schubert (1797-1828),  eseguiranno lo straordinario concerto di Quartetto per d’archi, Quartettsatz in C-moll, D.703;  eString Quartet Quartetto per archi n. 14 (La morte e la fanciulla) D. 810.

Lunedì 18 ottobre alle ore 9,30 della mattina, sempre alla chiesa di San Silvestro, i celeberrimi Philhamonische Camerata Berlin saranno ancora nella città dei papi  per una propedeutica lezione-concerto con gli studenti del quarto anno del Liceo delle Scienze Umane Santa Rosa di Viterbo-Liceo Musicale Coreutico, guidati dal docente di viola, prof Giorgio Bottiglioni. L’iniziativa dell’Associazione Musicale Muzio Clementi è promossa in collaborazione con il dirigente scolastico dell’istituto, Alessandro Ernestini e con Vincenzo Ceniti, console del Touring Club Viterbo.
L’ensemble Philhamonische Camerata Berlin si caratterizza per programmi che esplorano non solo autori classici e romantici, ma anche autori contemporanei
Luiz Felipe Coelho (Violino) ha iniziato lo studio del violino nella sua città (Sao Paulo, Brasile) e proseguito la formazione in Svezia e a Berlino. Dal 2012 è a tutti gli effetti Professore dei Berliner Philharmoniker. Suona un violino Lorenzo Storioni di liuteria cremonese, del 1774, di proprietà della Repubblica Federale Tedesca
Wolfgang Talirz (Viola) si è diplomato alla Hochschule di Monaco, sotto la guida di Georg Schmid. Dal 1983 è membro dei Berliner Philarmoniker ed è uno dei musicisti membri della Kammerorchester Wien-Berlin, con cui si è esibito in tutto il mondo.
Romano Tommasini, (Violino). Figlio di genitori italiani è cresciuto in Lussemburgo, ha completato i suoi studi musicali a Parigi nel 1983 con due primi premi (violino e musica da camera). Nel 1986 è diventato primo violino della Nancy Orchestra e tre anni dopo è entrato a far parte della Filarmonica di Berlino.
Tatiana Vassiljeva (Violoncello). Ha studiato in Russia e Germania ed è vincitrice di numerosi concorsi internazionali. Si è esibita in qualità di solista con alcune delle più importanti orchestre sinfoniche del mondo, sotto la direzione di grandi Maestri. Nel 2007 ha fondato il Berliner Philharmonic String Quintet con alcuni archi dei Berliner Philharmoniker,con i quali ha intrapreso tournée in Europa e in Asia. Dal 2014 è primo violoncello solista dell’Orchestra del Concertgebow di Amsterdam.
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La quinta edizione del festival “I bemolli sono blu-Viterbo in musica” con Auletta a Viterbo e Bastianini a San Martino

VITERBO – Per domani, venerdì 15 e sabato 16 ottobre il m° Sandro De Palma, direttore artistico del Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), ha scelto luoghi diversi per l’esecuzione di due eccezionali concerti in programma, uno per pianoforte e l’altro per organo. I protagonisti sono il pianista Giovanni Auletta e l’organista viterbese Ferdinando Bastianini. Le imperdibili serate si terranno una a Viterbo il 15 ottobre (ore 18) nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, e l’altra, il 16 ottobre (ore 19), a San Martino al Cimino alla chiesa abbaziale, parrocchia di S. Martino Vescovo.

Giovanni Auletta, docente di ruolo presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, vincitore di concorsi pianistici (“Schumann” di Macugnaga, “Schubert” di Dortmund Germania, “Città di Senigallia”), è stato ospite di importanti Festival nelle maggiori istituzioni italiane e all’estero dedicandosi sia

 al repertorio solistico che a quello cameristico, e propone per venerdì 15 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro il concerto dal titolo “Furore romantico” dedicato a Robert Schumann (1810-1856), con composizioni degli anni Trenta dell’Ottocento. Programma: Die erste liebe – Il primo amore – Kreisleriana op. 16 (Äußerst bewegt (Estremamente animato); Sehr innig und nicht zu rasch (Con grande intimo sentimento e non troppo vivace); Sehr aufgeregt (Molto agitato); Sehr langsam (Molto lento); Sehr lebhaft (Molto vivo); Sehr langsam (Molto lento); Sehr rasch (Molto vivace); Schnell und spielend (Presto, giocoso).

E la Sonata n. 2 op. 22 in sol minore – So rasch wie moglich (più velocemente possibile); Andantino; Scherzo. Sehr rasch und markirt (Molto veloce e marcato); Rondò. Presto.

Ferdinando Bastianini, apprezzato organista viterbese che vanta un curriculum prestigioso, docente di organo liturgico e improvvisazione nei corsi tenuti dalla Diocesi di Viterbo, titolare di cattedra di Lettura della partitura e di improvvisazione presso il Conservatorio”G.B. Pergolesi” di Fermo, nonché di pianoforte principale presso la Scuola Musicale Comunale di Viterbo, per il concerto di sabato 16 ottobre (ore 19), che lo vede all’organo Harrison di Londra alla chiesa abbaziale di San Martino al Cimino, parrocchia di San Martino Vescovo, propone il programma: J.G.Walther: Corale e var. “Meinen Jesum lass ich; J.Pachelbel: Canone in Re Magg.; J.S.Bach: Preludio “Wachet auf, ruft uns die Stimme”; G.F.Haendel: Sarabande (dalla Suite XXI); G.B.Martini: Aria con variazioni; L.Boëllmann: Priere à Notre Dame (da Suite Gothique); C.Dobici: Ave Maria del Monte Grapp; Zipoli: Folias.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e dell’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S. Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu   –  Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org

I concerti saranno fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori potranno assistere a tutti i concerti se muniti del Green Pass o altro documento che verrà controllato all’ingresso.

Associazione Musicale Muzio Clementi – “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021”
Direzione artistica: M° Sandro De Palma – Ufficio Comunicazione – Info 328 7750233




Un tris di successi al quinto festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Dopo le pesanti restrizioni dovute al Covid-19, la città di Viterbo riprende lentamente la sua vita conviviale e tra gli incontri cittadini spicca, per la sua unicità, il festival di musica classica “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica“ (29 settembre-19 novembre 2021) che si svolge con un crescente successo alla chiesa di San Silvestro o del Gesù, luogo esclusivo scelto dal direttore artistico M° Sandro De Palma, dove anche i recital dello scorso weekend hanno avuto un altro risultato lusinghiero e il tutto esaurito, sia per scelta dei programmi offerti che per le perfette interpretazioni dei solisti partecipanti.

Tre le serate di grande musica partendo da “Il fascino della Chitarra” (venerdì 8 ottobre), tema scelto dal giovane e talentuoso Romeo Cossidente per la prima volta al Palazzo Gallo di Bagnaia dove il solista, con la sua chitarra acustica e l’ottima esecuzione di brani di Scarlatti, Bach, Schubert, Mertz, Barrios Mangorè, Ponce, ha deliziato i presenti rendendo l’antica Sala Frittelli, circondata da magnifici affreschi, più intima e romantica. Tanti i calorosi applausi.

Un altro tripudio di applausi ha accompagnato Chiara Bertoglio (sabato 9 ottobre) alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù dove la pianista e scrittrice di musica teologa, ha proposto un programma davvero raffinato dal titolo“I fratelli Mendelssonhn” con esaustive note all’ascolto sulle Sonate di Johann Sebastian Bach / Johannes Brahms; Robert Schumann e una particolare attenzione alle differenti composizioni dei due fratelli Fanny Mendelssohn e Felix Mendelssohn. Gran finale e ancora applausi anche per il bis di Schubert.

Infine, Monica Piccinini e Simone Vallerotonda (domenica 10 ottobre), tra il sacro e profano, hanno chiuso alla grande il secondo weekend di ottobre del festival, sempre alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, dinanzi ad un pubblico attento e partecipe al programma di musica barocca proposto dal titolo “Di sangue asperso. La materializzazione dello Spirituale nel Seicento italiano”, con musiche di Bellerofonte Castaldi; Claudio Monteverdi; Alessandro Grandi; Hieronimus Kapsberger; Barbara Strozzi; Maurizio Cazzati; Ferdinando Valdambrini romano e Tarquinio Merula. Un concerto molto apprezzato sia  per la bella voce del soprano Monica Piccinini, famosa per aver cantato nelle sale di concerto  più prestigiose di Europa, Stati Uniti, Messico, Colombia, Giappone e Australia, che per l’esecuzione del solista di fama internazionale, conosciuto anche a Viterbo, Simone Vallerotonda, fondatore dell’ensemble “I Bassifondi“ con repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo. Non sono mancati i numerosi applausi e la richiesta di un bis.

“Abbiamo ripreso il festival in presenza – spiega  con soddisfazione il direttore artistico M° Sandro De Palma – e l’investimento dei grandi pannelli trasparenti messi a contorno dello spazio musicale, voluti dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, si è rivelato davvero importante e fondamentale.

L’acustica con il suono dal vivo è migliorata tantissimo. Sono molto felice di questa soluzione perché unisce all’ambiente meraviglioso della chiesa di San Silvestro l’altrettanto meravigliosa acustica che è diventata di primissimo piano, tanto che il Quartetto d’archi Dafne, ospitato a Viterbo lo scorso 6 ottobre, mi ha chiesto di incidere un disco proprio qui”.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e l’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S. Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

#ibemollisonoblu   –  Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org – I concerti saranno fruibili sui canali online dell’Associazione quali Facebook e Youtube, e si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni normative antiCovid-19. Gli spettatori potranno assistere a tutti i concerti se muniti del Green Pass o altro documento che verrà controllato all’ingressoù

Associazione Musicale Muzio Clementi – “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” – Direzione artistica: M° Sandro De Palma – Ufficio Comunicazione – Info -328 7750233

 




I Bemolli sono blu: prossimi appuntamenti il 9 e 10 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro, piazza del Gesù

VITERBO – Due imperdibili appuntamenti sono in programma nel prossimo weekend di ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, con il Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021), giunto con successo alla quinta edizione, con la direzione artistica del M° Sandro De Palma.

Sabato 9 ottobre alle ore 18, protagonista assoluta sarà l’apprezzata pianista Chiara Bertoglio con un concerto dal titolo “I fratelli Mendelssonhn”, con il quale affronta al pianoforte il linguaggio musicale del Romanticismo e quello strumentale del XIX secolo, ponendo particolare attenzione sulle composizioni dei due fratelli Mendelssohn. Nel programma sono previste Sonate di Johann Sebastian Bach / Johannes Brahms; Robert Schumann; Fanny Mendelssohn e Felix Mendelssohn.

Chiara Bertoglio, nata a Torino nel 1983, inizia a tre anni lo studio del pianoforte, diplomandosi a sedici con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Torino. Ottiene inoltre il diploma dei corsi triennali di perfezionamento dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma, il diploma svizzero di Virtuosité e la laurea specialistica in musicologia all’Università di Venezia Ca’ Foscari, sempre summa cum laude. Ottiene inoltre un dottorato di ricerca (PhD) in Music Performance Practice all’Università di Birmingham (UK) sotto la guida di Kenneth Hamilton, e master in teologia a Roma e Nottingham. La sua formazione musicale si svolge, fra gli altri, sotto la guida di M. Rezzo, I. Deckers, E. Henz, P. Badura Skoda, S. Perticaroli e K. Bogino.

Debutta come solista con orchestra a nove anni, diretta da Ferdinand Leitner; in seguito collabora con orchestre quali l’Orchestra Sinfonica di Roma, la European Union Chamber Orchestra, la Curtis Chamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Aargauer Symphonieorchester; nel 2005 debutta alla Carnegie Hall di New York diretta da Leon Fleisher. Si esibisce inoltre in sale prestigiose quali il Concertgebouw di Amsterdam, la Royal Academy e il Royal College di Londra, la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, l’Istituto Chopin di Varsavia, la Sala dell’Accademia di Santa Cecilia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Cantiere di Montepulciano, il Festival di Cervo, la Filarmonica Romana, il Politeama di Palermo, la Sala Tripcovich di Trieste, e i Conservatori di Roma, Torino, Milano, Firenze, Trieste etc., e per stagioni quali l’Unione Musicale di Torino, MITO Settembre Musica, Polincontri Classica, il Festival Mozart di Rovereto, il Festival “Trame Sonore” di Mantova, il Festival Puccini di Torre del Lago, la Società dei Concerti di Milano, il Festival Opera Barga, il Festival “Imago Sloveniae”, il Festival Wörthersee Classics etc. Tiene récitals e concerti in Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Israele, Messico, Danimarca, Norvegia, Olanda, Slovenia, Montenegro, spesso trasmessi da radio e TV nazionali e satellitari (RAI, Canale 5, Radio3, Radio Vaticana, ORF, AVRO Klassiek, Radio e Televisione polacca, Radio e Televisione Slovena, Sat2000).

Tra le sue incisioni, ricordiamo la Toccata per pianoforte e orchestra di Respighi (Brilliant Classics, 2013), il CD “Mors&Vita” (con brani di Messiaen e Mussorgskij, etichetta Velut Luna, 2012), l’integrale degli Improvvisi di Schubert (Velut Luna, 2012), e la registrazione di Concerti di Mozart per il 250° del compositore, allegati alla rivista “Panorama”. Dal 2018 pubblica per Da Vinci Classics una serie di CD nell’ambito del progetto pluriennale “Bach& Italy”, con molte prime registrazioni assolute.
Nel 2005 è stato pubblicato il suo primo libro, “Voi suonate, amici cari” (ed. Marco Valerio), sui rapporti fra la musica per pianoforte e la musica operistica di Mozart. Tra gli altri suoi libri, “Musica, maschere e viandanti. Figure dello spirito romantico in Schubert e Schumann” (2008), “Logos e Musica. Ascoltare Cristo nel Bello dei suoni” (2009) e “Per Sorella Musica. San Francesco, il cantico delle Creature e la musica del Novecento” (2009), tutti pubblicati da Effatà; inoltre, in lingua inglese, “Instructive Editions and Piano Performance Practice”, Lambert Academic Publishing (2013); “Through Music to Truth. Music and Theology in Dialogue with Italian Culture”, Effatà (2016); “Reforming Music. Music and the Religious Reformations of the Sixteenth Century”, De Gruyter (2017), vincitore del RefoRC Book Award 2018. Ha inoltre pubblicato articoli su prestigiose riviste di musicologia; partecipa a convegni internazionali come relatrice, e tiene seminari in diverse università italiane ed estere. Ha creato e supervisiona un Master Universitario su “La musica e il sacro” per l’Università di Roma Tor Vergata. Ha insegnato presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, e presso l’Istituto Musicale “Perosi” di Biella; collabora con diversi Conservatori come docente di pianoforte e musica da camera ed insegna presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale. Dal 2007 è regolarmente invitata a tenere un ciclo di conferenze e concerti nelle settimane di studio “Filosofia nei luoghi del silenzio” organizzati dallo Studio Filosofico Domenicano di Bologna.

Domenica 10 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, il solista di fama internazionale Simone Vallerotonda, fondatore dell’ensemble “I Bassifondi“ con repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo, sarà ospite del festival con il soprano Monica Piccinini e proporrà un godibile concerto dal titolo “Di sangue asperso. La materializzazione dello Spirituale nel Seicento italiano”. Le musiche sono di Bellerofonte Castaldi (1581-1649); Claudio Monteverdi (1567-1643); Alessandro Grandi (1586-1630); Hieronimus Kapsberger (1580-1647); Barbara Strozzi (1619-1677); Maurizio Cazzati (1616-1678); Ferdinando Valdambrini romano (?- XVII) e Tarquinio Merula (1594-1665).

Simone Vallerotonda, nato a Roma nel 1983, ha iniziato gli studi musicali sulla chitarra classica. Affascinato dalla musica antica a 18 anni acquista un liuto senza minimamente saperlo suonare. Ha iniziato così a studiarlo con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand.. Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti.Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e vincitore del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera. Selezionato dalla Gioventù Musicale d’Italia, si è esibito nel triennio 2014-2017 nell’ambito delle Stagioni concertistiche organizzate da alcune sedi italiane della Fondazione. Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose in USA, Australia, Sud America, Oriente, Europa tra cui: Carnegie Hall di New York, Sydney Conservatorium, Teatro de la Ciudad a Città del Messico, Teatro Municipal di Santiago del Cile, Singapore Lyric Opera, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, Theater an der Wien, Theatre de Champs Élysées di Parigi, Casa da Música di Oporto, Liszt Academy di Budapest, Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma e nei più importanti Festival tra cui: Innsbrucker Festwochen der Alten Musik, Sferisterio Opera Festival, Lufthansa Festival of Baroque Music, Settimane Musicali di Stresa, Ravenna Festival, Festival di Beaune, Festival di Ambronay, Musikfestspiele Potsdam, Festival di Bruges, Festival di Utrecht, Festival Monteverdi di Cremona, Festival Hactus Humanus Danzig, Festival OperaRara – Kracow, Poznan Baroque Festival. Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive quali: RAI, ABC, BBC, Mezzo, France Musique, Radio4, Arte, Polskie Radio, Kulturradio, RSI, Radio Classica, Radio Vaticana e ha inciso per Naïve, Sony, Erato, EMI, Decca, Amadeus, Brilliant, Aparté, E Lucevan Le Stelle Records, Arcana Outhere Music.Oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles tra cui: Modo Antiquo, Les Ambassadeurs, Imaginarium Ensemble, Cantar Lontano, Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha suonato con Vinicio Capossela, ma questa è un’altra bella storia! Insegna Liuto al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Collabora con i conservatori “G. Frescobaldi” di Ferrara, “L. Refice” di Frosinone, “G. B. Martini” di Bologna.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e l’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S. Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

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Associazione Musicale Muzio Clementi – “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021”

Direzione artistica: M° Sandro De Palma

con preghiera di pubblicazione.




Strepitoso successo del pianista viterbese Matteo Biscetti al Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO- Strepitoso successo ieri, 7 ottobre, del pianista viterbese Matteo Biscetti in concerto alla chiesa di S. Silvestro in piazza del Gesù dove si svolge il festival “I bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021) promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del M°Sandro De Palma.

Il solista Matteo Biscetti ha proposto il programma“Aspetti del Romanticismo” con Sonate di J. Brahms: 6 Klavierstucke op.118; e di F. Chopin: Studio op.10 n.5 in sol bemolle maggiore; Scherzo op.31 in si bemolle minore. Di Schubert/Liszt: Serenata; di F. Liszt: Grande Studio da Paganini n.3 “La Campanella”.
Nelle sei sonate di Johannes Brahms, così diverse l’un l’altro ma tutte pervase da una malinconia infinita, struggente,.Matteo Biscetti è riuscito ad interpretare l’animo dell’autore tardo romantico e a trasformare in suoni un tormento interiore che si percepisce ad ogni nota, anche nei pezzi più brillanti e ricchi di virtuosismi esecutivi.
Stile ed atmosfere diverse nei due brani di Chopin, considerato e definito “il poeta del pianoforte”; il compositore polacco ha lasciato pagine intrise di lirismo che sono un banco di prova per ogni pianista. Magistrale l’interpretazione dei due brani di Franz Liszt, due trascrizioni pianistiche uno dal “Sogno” di Schumann e uno da “La Campanella” di Paganini. Nell’ultimo brano Biscetti ha dato il meglio di sé, con una esecuzione impeccabile dal punto di vista tecnico, densa di pathos e trasporto dal lato interpretativo. Applausi e ancora applausi con molti richieste di bis.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro De Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e l’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S. Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.
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Il fascino della chitarra di Romeo Cossidente al Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – La bellezza degli affreschi quattrocenteschi recuperati e ospitati nel Palazzo Gallo del borgo medievale di Bagnaia e l’armonia sprigionata dalla musica classica creano il connubio perfetto per l’appuntamento di venerdì 8 ottobre alle ore 18 con il chitarrista Romeo Cossidente, protagonista al Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (29 settembre-19 novembre 2021) con un concerto dal titolo “Il fascino della Chitarra”. Saranno eseguite composizioni di Scarlatti, Bach, Schubert, Mertz, Barrios Mangorè, Ponce.

Programma – D. Scarlatti (1685-1757) Sonata K. 408; J. S. Bach (1685-1750) Largo, dalla Sonata BWV 1002; F. Schubert (1797-1828)/J. K. Mertz (1806-1856) Aufenthalt, Liebesbotschaft, Ständchen, dai 6 Schubert’sche Lieder für die Guitare; D. Scarlatti Sonata K. 34; J. S. Bach Sarabanda, dalla Partita BWV 1004; A. Barrios Mangoré (1885-1944) Vals tropical, Medallón antiguo, Vals de primavera; D. Scarlatti Sonata K. 208; J. S. Bach Loure, dalla Partita BWV 1006; M. Ponce (1882-1948) Preludi n. 1, 2, 9, dai 12 Preludi; Thème varié et Finale.

Romeo Cossidente nasce a Potenza nel 1998. Intraprende lo studio della chitarra classica all’età di 10 anni, e, dopo aver studiato al Liceo musicale della sua città, entra nella classe di Aniello Desiderio al Conservatorio “C. G. da Venosa”. Nella stessa istituzione si diploma con il massimo dei voti e menzione speciale sotto la guida di Andrea De Vitis, per poi iscriversi al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma nella classe di Arturo Tallini, dove tutt’ora studia. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, segue masterclass e corsi di perfezionamento con docenti di fama mondiale (Frédéric Zigante, Lorenzo Micheli, Carlo Marchione, Elena Casoli, Aniello Desiderio, Leo Brouwer, Alberto Mesirca) ed è attivo sul panorama italiano in svariate formazioni cameristiche. Contemporaneamente, studia composizione con Marco Momi e Vittorio Montalti.

La rassegna “I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2021” dell’Associazione Musicale Muzio Clementi e la direzione artistica del M. Sandro de Palma ha il sostegno del Fondo unico per lo spettacolo del Ministero per le attività culturali, della Regione Lazio, della Fondazione Carivit, e si svolge in collaborazione con  il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Rivista Musica, gode del patrocinio del Comune di Viterbo e l’appoggio tecnico del Conservatorio di Santa Cecilia, di Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, Balletti Park Hotel, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino- Parrocchia di S. Martino Vescovo, Fotoreporter Bruno Fini.

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