Con ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ passione, successo e applausi all’insegna del Romanticismo

VITERBO – Con la musica polifonica di grande impatto emotivo eseguita nella Chiesa di Santa Maria della Verità (12 novembre) dagli eccellenti cantori di ‘Musica Reservata’, diretti dal M° Roberto Ciafrei, è calato il sipario sulla sesta edizione dell’apprezzato e applaudito Festival ‘I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre -12 novembre 2022), ideato dal M° Sandro De Palma per l’Associazione Musicale Muzio Clementi che ha visto anche la condivisione di Vincenzo Ceniti, console del Touring Club, Sezione di Viterbo.

 La straordinaria rassegna di grande musica ha avuto in cartellone più di quaranta eccelsi musicisti di fama internazionale, trentadue concerti pianistici e da camera, matinée aperte al pubblico e lezioni-concerto per gli studenti, tutti improntati sul filo conduttore del Romanticismo che, approfondito in molti suoi aspetti, dopo tre anni si è esaurito. “I compositori romantici escono dalla porta ma rientrano dalla finestra perché anche nei prossimi anni ci saranno pezzi di Chopin e di autori romantici, ma inquadrati sotto un altro punto di vista”, commenta soddisfatto il direttore artistico M° Sandro De Palma (nella foto)

La sesta edizione del festival, come ormai è consuetudine, si è svolta in prevalenza a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, adibita per l’occasione a sala concerto, e si è conclusa alla Chiesa Santa Maria della Verità con “I mottetti antichi e contemporanei”, senza dimenticare le frazioni di Bagnaia (Palazzo Gallo) e San Martino al Cimino (Chiesa abbaziale, Parrocchia di S. Martino Vescovo). Alcuni concerti saranno trasmessi in differita da RAI-Radio3.

L’Associazione Musicale Muzio Clementi ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione delle godibili serate di musica classica con un arrivederci al prossimo 2023. Un ringraziamento particolare lo rivolge a tutti i talentuosi musicisti che hanno partecipato con passione al festival. Ecco tutti i loro nomi: I Solisti Aquilani, Philharmonic String Trio Berlin, Quartetto Nous, Quartetto Adorno, Trio Ares, Trio Raro, Trio Mythos, Ensemble barocco di Napoli,  Salvatore Barbatano, Ferdinando Bastianini, Giovanni Bietti, Michel Bourdoncle, Alessandro Carbonare, Assunta Cavallari, Roberto Cominati, Silvia D’Augello, Pietro De Maria, Andrea De Vitis, Filippo Gorini,  Ilja Grubert, Andrea Lucchesini, Serena Marotti, Marcello Mazzoni, Andrea Padova, Alessandro Paschitto, Erica Piccotti, Leonardo Pierdomenico, Laura Pinnella, Aurelio e Paolo Pollice, Federica Raja, Matteo Rocchi, Fabio Silvestro, Marco Sollini, Gabriele Strata, Simone Vallerotonda, Ludovica Vincenti,  studenti del Conservatorio S.Pietro a Majella, Coro Musica Reservata diretto dal M° Roberto Ciafrei.

Ai ringraziamenti dell’Associazione si aggiungono quelli del direttore artistico M° Sandro De Palma che precisa: “Il  festival è andato benissimo perchè abbiamo avuto circa il 35-40 di presenze in più di quelle che avevamo previsto, questo ci conforta per andare avanti. Abbiamo avuto un pubblico molto attento che ha ascoltato anche pezzi di raro ascolto e di difficile comprensione, compresa la prima esecuzione assoluta di Alessandra Bellino (domenica 30 ottobre) per un ensemble barocco di flauto dolce, traversiere e traverso, clavicembalo e violoncello. E anche questo ha avuto un grande successo”.

“Siamo molto contenti – continua De Palma – anche dell’accoglienza che hanno avuto i giovani musicisti, giovani talenti di primissimo livello, senza fare graduatorie, quindi tutti i concerti hanno avuto un riscontro più che positivo. Molto importante a mio avviso, l’intervento di Suono Vivo che ha migliorato in maniera determinante l’acustica della Chiesa di San Silvestro con una installazione di pannelli trasparenti che hanno permesso un ascolto ottimale in un luogo storico di grande fascino.

“L’anno prossimo – conclude il direttore artistico De Palma –  il tema del festival sarà dedicato al viaggio. Viaggio di compositori che sono stati costretti a cambiare nazione, o per studio, come è successo a compositori americani che hanno studiato a Parigi, vedi Leonard Bernstein, oppure dall’Europa sono andati in America per motivi razziali, di studio o motivi contingenti. Rachmaninov che addirittura è morto esule negli Stati Uniti. E anche compositori del viaggio immaginario. Come diceva Debussy “quando non ci sono soldi, il viaggio si fa nella mente”. E quindi ci saranno anche dei pezzi di Debussy come  l’Isle joyeuse, ispirato a un famoso quadro di Antoine Vatteau (1684-1721) raffigurante l’imbarco per l’isola di Citera, opera custodita al Castello di Charlottenburg di Berlino.  Per il futuro 2023 ci auguriamo di poter estendere maggiormente l’offerta. Quest’anno abbiamo fatto alcuni esperimenti di lezioni concerto e introduzione all’ascolto che vorremmo fare in maniera più organica e staccata dal concerto. Dopo questa esperienza, nell’ora mattutina, una esposizione dei pezzi, anche molto dettagliata, una vera lezione, che vorrei fare nella nuova sede dell’associazione, in via di apertura, nel palazzo Chigi, vicino piazza del Gesù. Nel pomeriggio il concerto. Infine, speriamo di riuscire a fare anche un concerto orchestrale al Teatro dell’Unione”.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Suono Vivo, Pianoforti Di Marco, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

Associazione Musicale Muzio Clementi 

“I Bemolli sono Blu -Viterbo in Musica 2022”

Direzione artistica: M° Sandro De Palma

 

 

 

 

 

 

 




Il coro Musica Reservata conclude il festival “I bemolli sono blu” (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Si è conclusa ieri, sabato 12 novembre, nella Chiesa di Santa Maria della Verità in Viterbo, la VI edizione del festival di musica classica “I Bemolli sono Blu” con il concerto “Mottetti antichi e contemporanei” eseguito dal coro Musica Reservata di Roma diretto dal M. Roberto Ciafrei.
Una rassegna musicale, ideata dal M. Sandro De Palma per l’Associazione musicale Muzio Clementi, iniziata il 24 settembre, è stata molto apprezzata per il ricco programma e per i luoghi scelti per i concerti.
Rosetta Virtuoso, in sostituzione del Presidente del Touring Club Vincenzo Ceniti, ha salutato il pubblico e ringraziato gli organizzatori della manifestazione.
In particolare il coro ha eseguito, in prima assoluta due mottetti, Unus militum e Vidi Aquam con l’esecuzione del soprano solista Beatrice Isabella, commissionati dall’Associazione Muzio Clemente al musicista Bruno Moretti.
Molto suggestiva l’esecuzione dell’ultimo brano, perché ha visto gli elementi del coro posizionarsi lungo le pareti della chiesa, creando un effetto musicale di straordinaria suggestione.

 


 




Con la corale ‘Musica Reservata’ si chiude il Festival I Bemolli sono Blu 2022

VITERBO- Sabato 12 novembre, ore 19, alla chiesa Santa Maria della Verità in piazza Crispi, il concerto della corale ‘Musica Reservata’, diretta dal M° Roberto Ciafrei, chiude in bellezza la straordinaria, lunga e apprezzata stagione concertistica del Festival ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre -12 novembre 2022), ideata dal M° Sandro De Palma per l’Associazione Musicale Muzio Clementi. Un’occasione più unica che rara per assistere ad un concerto di notevole spessore e di grande interesse. L’ingresso è gratuito.

Il programma della serata dal titolo ‘Mottetti antichi e contemporanei’ prevede, in prima esecuzione assoluta, due mottetti (Unus militum; Vidi aquam) commissionati dall’Associazione Musicale Muzio Clementi al celebre musicista Bruno Moretti (1957). Il concerto racchiude anche musiche di grandi autori quali Jachet da Mantua (1483-1559, Josquin Desprez (1450-1521), Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), Tomás Luis da Victoria (1548-1611), Francis Poulenc (1899-1963), Ola Gjeilo (1978). Le composizioni esclusivamente di musica ‘a cappella’, come si usa definire la polifonia eseguita da sole voci, centra benissimo l’intento formale e sostanziale della musica che sarà eseguita.

Il mottetto nasce nel lontano XIII secolo, dopo il grande periodo di sperimentazione dell’Ars Antiqua parigina. Tale forma è stata una tra le più frequentate dai maestri fiamminghi in poi (XIV sec.) e, seppur non definita su schema formale (come ad esempio, quel che sarà la sonata del classicismo) è stata il grande campo di fortificazione e cristallizzazione del contrappunto.
In altre parole il mottetto è stato il campo in cui tutti i più grandi Autori del passato si sono cimentati e al contempo hanno determinato lo stile e la tecnica contrappuntistica. E’ il mondo perfetto dell’equilibrio fra le voci,simmetria che si crea con il principio-squisitamente caratteristico del contrappunto-di “imitazione” tra le parti: ad una entrata di un “soggetto” (quello che noi, oggi, potremmo chiamare linea tematica) rispondeva altra voce con melodia similare, se non identica, e così via per l’entrate delle altre voci.

Bruno Moretti – Ha composto musica da balletto, oltre che per il teatro, il cinema e la televisione, lavorando in collaborazione con il coreografo Mauro Bigonzetti. È anche un accompagnatore di cantanti. Moretti ha studiato con Armando Renzi. Successivamente e diventato assistente di Nino Rota per la creazione dell’opera ‘Napoli Milionaria’ al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1977. In seguito ha studiato direzione d’orchestra all’ Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha debuttato come direttore nel 1979 al Teatro dell’Opera di Roma con Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Ha diretto in tutta Italia e in Inghilterra, Israele, Estremo Oriente e Nord America. Nell’aprile 2020, insieme allo sceneggiatore Pasquale Plastino, è stato intervistato, per argomentare sul digitale e social quali strumenti ancora interessanti per la promozione di musica, dell’opera lirica e del teatro.
Il Coro di Musica Reservata è composto da Soprani: Beatrice Leonetti, Anna Maria Luciani, Chiara Iervolino,Beatrice Isabella, Elisa Paglialunga,Teresa Notaro,Sarah Rigamonti,Silvia Spinelli. Contralti: Carla Ciabatti,Valentina Leonetti, Anita Rufini, Maria Pia Viola. Tenori: Marco Alò, Giancarlo Di Gironimo,Ciro Miloso, Luca Moretta, Emanuele Roberto. Bassi: Fabrizio De Rubeis, Leo Silvio Incredulo, Giorgio Sciò, Massimo Varricchio,Vasilis Zafiropoulos.
Musica Reservata è un coro costituito da cantori di valente preparazione individuale nella finalità di offrire un buon livello di compagine corale. Negli ultimi tempi il coro si è esibito in diverse chiese di Roma, è stato invitato alla rassegna musicale “Note d’Estate” di Todi (edizione 2018), al festival “I Bemolli sono Blu” (dal 2017 al 2021) di Viterbo con il patrocinio della Regione Lazio, alla stagione concertistica promossa dal Conservatorio “O. Respighi” di Latina (Giugno 2019), e ad importanti rassegne romane, come il “Festival di Musica Sacra nelle Basiliche al Celio” (Novembre 2019), riscuotendo in ogni occasione un grande successo di critica e di pubblico. Le sezioni femminili hanno partecipato a i “Dialoghi Matematici” (relatori S. Colasanti e P. Odifreddi) interpretando brani di Ildegarda di Bingen presso l’Auditorium – Parco della Musica di Roma (Dicembre 2019). Il coro ha conseguito il riconoscimento del 3° posto al XXXV Concorso Nazionale “G. d’Arezzo” nella categoria dei “Cori Misti (Novembre 2018)” e il 1° posto (ex aequo – categoria “Polifonie”) al Concorso Regionale promosso dall’A.R.C.L. (Maggio 2019).
Roberto Ciafrei – Cofondatore del Coro Musica Reservata, si è diplomato in Chitarra Classica, Musica Corale e Direzione di Coro, e Composizione. Ha completato i suoi studi nelle scienze umane conseguendo due lauree magistrali: in D.A.M.S presso l’università di Tor Vergata (tesi in paleografia musicale) e, presso l’università di Roma Tre, in Scienze delle Religioni (tesi in Storia Medioevale). È titolare della cattedra di Teoria dell’Armonia e Analisi presso il conservatorio statale “Santa Cecilia” di Roma.
La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Suono Vivo, Pianoforti Di Marco, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

Associazione Musicale Muzio Clementi
Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”
Direttore artistico, M° Sandro De Palma ok




‘I Bemolli sono Blu’, applausi dagli assessori Antoniozzi e Aronne al grande concerto di Sandro De Palma-  Philharmonic String Trio Berlin-Valentina Gargano

VITERBO – Con un concerto entusiasmante, ricco di pathos, ovazioni e applausi, domenica 6 novembre, l’acclamato Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”, giunto alla sesta edizione, ha lasciato con un arrivederci l’antica chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, eletta a sala da concerto dal direttore artistico Sandro De Palma. Per la chiusura finale del festival 2022, l’appuntamento è fissato per sabato 12 novembre alla chiesa di Santa Maria della Verità (ore 19) con ‘Musiche per lo Spirito’ e mottetti in prima esecuzione assoluta, commissionati dall’Associazione Musicale Muzio Clementi.

Un inno al Romanticismo ante litteram è quello celebrato al grande concerto di domenica tutto dedicato a Wolfang Amadeus Mozart (1756-1791) che ha visto, in apertura di serata, il maestro Sandro De Palma al pianoforte con la Fantasia in re minore, K 397, movimenti: Andante (re maggiore); Adagio (la minore); Presto; Tempo primo; Allegretto (re maggiore), concluso con  tanti, tanti gli applausi. A seguire, gli accorati Lieder per soprano e pianoforte. Protagonista la giovane soprano Valentina Gargano che, accompagnata al piano dal maestro Sandro De Palma, ha fatto ascoltare ‘Sentimento della sera’ K523; ‘A  Cloe’, K 524, una lirica d’amore nella forma di piccolo rondò; ‘Canto della separazione’, K519, lirica di assoluta bellezza e perfezione.  Ancora applausi.

Nella seconda parte del programma è andato in scena un concerto in miniatura che ha messo in evidenza il ruolo virtuosistico del piano e il gruppo degli archi (violino, viola e violoncello) con il ‘Quartetto per pianoforte n.1 in sol minore, K 478’, Allegro, Andante, Rondò.  Il dialogo perfetto tra i fantastici musicisti Romano Tommasini, Wolfgang Talirz, David Riniker, componenti della Philharmonic String Trio Berlin, ed il mitico maestro Sandro De Palma, ha reso l’esecuzione perfetta, godibile e di coinvolgente ascolto.

Così tanti sono stati gli applausi calorosi del pubblico, anche a scena aperta, che hanno portato il Trio d’archi di Berlino a concedere un lungo bis, tramutato ben presto in un concerto nel concerto, proponendo il ‘Trio per archi in mi bemolle maggiore K. 563′- Gran Trio’. Un successo clamoroso.

Con i saluti dell’Amministrazione Frontini sono intervenuti alla speciale serata del festival due ospiti d’eccezione: il vicesindaco e assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi e l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne. Entrambi si sono congratulati con il maestro Sandro De Palma sia per lo straordinario concerto appena ascoltato, sia per i risultati dell’eccellente programmazione del festival che ha posto l’attenzione non solo sui concertisti di chiara fama ma anche verso i giovani studenti di musica con lezioni-concerto mattutini, un festival premiato da tanto pubblico partecipante.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Suono Vivo,  Pianoforti Di Marco, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 




Con “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” un weekend d’assi: Trio Mythos, Filippo Gorini, Philharmonic String Trio-Sandro De Palma

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica (24 settembre-12 novembre 2022) si avvia trionfante verso la conclusione di questa felice sesta edizione che l’ha vista sia baciata da un sole splendente che accompagnata, di volta in volta, da ovazioni e calorosi applausi del pubblico. Per questo primo weekend di novembre (venerdì 4, sabato 5, domenica 6), nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, trasformata in un’accogliente sala concerto, il direttore artistico del festival, M. Sandro De Palma sfodera un trittico di concerti di altissmo livello. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.

  • Venerdì 4 novembre, alle ore 18, arriva il Trio d’archi Mythos composto da Giuliano Cavaliere, violino, Rina You, violoncello, Marios Panteliadis, pianoforte. L’ensemble d’archi è nato nell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, svolge attività concertistica anche all’estero con un repertorio in costante ampliamento e una particolare attenzione alla produzione del Novecento e a quella contemporanea. Per la serata del festival propone un programma dal titolo “Tesori ritrovati” con musiche di Clara Wieck (1819-1896) Trio per pianoforte e archi in sol minore op. 17; Giuseppe Martucci (1856-1909) Trio per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore op. 59.
  • Sabato 5 novembre nella mattina (ore 11), nella chiesa di San Silvestro si potrà ascoltare in anteprima una parte del concerto, aperto al pubblico, del pianista e giovane talento Filippo Gorini, vincitore del “Premio Abbiati” quale miglior solista dell’anno 2022. Nel pomeriggio alle ore 18, Filippo Gorini torna nella chiesa di San Silvestro e con il gran coda Fazioli eseguirà per il festival musiche di Johannes Brahms (1833-1897) 7 Fantasie per pianoforte op. 116 e di Franz Schubert (1797-1828) Sonata per pianoforte in si bemolle maggiore D960.

Filippo Gorini. Dopo la vittoria nel 2015 al Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn (primo premio, con voto unanime della giuria, e due premi del pubblico), nel 2020 ha ricevuto il “Borletti Buitoni Trust Award”, con il sostegno del quale è in corso di realizzazione un progetto di approfondimento multidisciplinare sull’Arte della Fuga di Bach.Tra i principali impegni del 2022, il debutto con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, recital alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro La Fenice di Venezia e, nel 2023, alla Wigmore Hall di Londra e al LAC di Lugano; ritornerà inoltre al Festival Schubertiade in Austria, alla Playhouse di Vancouver, al Festival Bach di Montreal e al Festival di Marlboro negli Stati Uniti, su invito di Mitsuko Uchida.

 – Domenica 6 novembre è la giornata che il Festival dedica a Mozart. Sin dalla mattina (ore 11) nella chiesa di San Silvestro, con prove aperte al pubblico, saranno eseguite alcune Sonate di Mozart. Protagonisti assoluti sono il celeberrimo ensemble d’archi Philharmonic String Trio, per il terzo anno a Viterbo, formato da Luiz Felipe Coelho, violino,Wolfgang Talirz, viola, Romano Tommasini, violino, ed il maestro e direttore artistico del festival, Sandro De Palma al pianoforte. 

L’evento prosegue nel pomeriggio, ore 18, con il concerto dal titolo “Romanticismo ante litteram”. Il programma che si svolge nello spirito del laboratorio di musica da camera della linea programmatica ‘Musicalab’, vede la partecipazione del soprano Valentina Gargano che farà ascoltare alcuni famosi e accorati Lied mozartiani.

 Il Philharmonic String Trio è stato fondato nel 1994 da membri dei Berliner Philharmoniker e da allora ha tenuto concerti in Sud America e Giappone, oltre che a Berlino e in tutta Europa. L’ensemble offre al suo pubblico non solo programmi colorati e ricchi di contrasti tratti dalla letteratura classica e romantica, ma esplora costantemente opere contemporanee, spesso in collaborazione con i compositori.

Romano Tommasini, violino. Figlio di genitori italiani, è cresciuto in Lussemburgo, ha completato i suoi studi musicali a Parigi nel 1983 con due primi premi (violino e musica da camera). Nel 1986 è diventato primo violino della Nancy Orchestra e tre anni dopo è entrato a far parte della Filarmonica di Berlino. Per quanto riguarda la musica da camera, Romano Tommasini è coinvolto nel Philharmonic String Trio, nel Philharmonic String Quintet e nella Philharmonic Camerata.

Wolfgang Talirz, viola, dopo aver vinto in giovane età (1980) il primo premio al concorso nazionale per giovani musicisti “Jugend musiziert”, viene assunto dalla Filarmonica di Monaco e tre anni dopo passa alla Filarmonica di Berlino. Attualmente è coinvolto in tre gruppi di musica da camera: Amarcord Quartet, Philharmonic String Quintet e Philharmonic Camerata. Il violista Wolfgang Talirz è molto attivo in progetti di beneficenza ai quali dedica particolare attenzione con l’obiettivo di aiutare i bambini di strada messicani e i bambini malati di cancro. Oltre al lavoro e alla sua famiglia, ha altre due passioni: suonare il pianoforte, e bere il vino a denominazione controllata (AOC), il Grands Crus de Bourgogne, di cui fa parte come membro della “Commanderie des Chevaliers du Tastevin”.

David Riniker, violoncello. È stato allievo di Jean-Paul Guéneux dall’età di sei anni, con il quale ha completato “con lode” i suoi studi universitari all’età di 19 anni. È membro della Filarmonica di Berlino dal 1995 e tiene concerti come solista in gran parte d’Europa, così come in America, Cina e Giappone. Ha al suo attivo registrazioni per radio, dischi e CD ed è attivo anche nella musica da camera come membro dei 12 violoncellisti della Filarmonica di Berlino e del Breuninger Quartet e come duo partner di Christoph Streuli.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org




La Festa di Ognissanti de ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’, con pianoforte, violino e violoncello

Come in un foliage d’autunno, la musica e i suoi i colori, in un crescendo di note e virtuosismi, di successi e applausi, avvolge l’acclamato Festival ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre-12 novembre 2022), curato dal maestro Sandro De Palma e dedicato, in questa sesta edizione, al celeberrimo compositore austriaco Franz Liszt. Dopoi godibili e apprezzati concerti di ottobre, il festival, che si svolge nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, propone per questo inizio di novembre (martedì 1, mercoledì 2, giovedì 3), tra Halloween, Festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti, altri straordinari appuntamenti in cartellone. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.

– Martedì 1 novembre (ore 18), con il repertorio di pianoforte a quattro mani dal titolo “Introduzione all’ascolto”, è atteso il duo Fabio Silvestro e Assunta Cavallari. Insieme si sono esibiti presso International Minimal Music di Kassel (Germania), Festival Dolce Vitae di Bratislava (Slovacchia), Università di Klagenfurt (Austria), Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia (Italia), Compagnia della Musica per Roma.

Per la serata del festival propongono musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sonata in re maggiore K. 381; Camille Saint-Saëns (1835-1921) Le cygne (dal Carnaval des animaux); Antonin Dvořák (1841-1904) Danza slava op. 46 n. 2; Johannes Brahms (1833-1897) Danza ungherese n.1 in sol minore, Danza ungherese n.2 in re minore, Danza ungherese n.5 in fa diesis minore; Gioachino Rossini (1792-1868) Ouverture da “Il barbiere di Siviglia”; Claude Debussy (1862-1918) Petite Suite Wim Mertenz 4 mains.

– Mercoledì 2 novembre (ore 18) arriva la giovane solista Laura Pinnella, vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Impegnata in tour di concerti in Italia e in diverse capitali Europee (Berlino, Londra , Parigi), per la serata del festival propone un programma con musiche di Franz Liszt (1811-1886)Vallèe d’Obermann (da Années de Pèlerinage, Première Années-Suisse) Après un lecture de Dante (da Années de Pèlerinage, Deuxième Années-Italie) e Robert Schumann (1810-1856) Tre Romanze op. 28.

– Giovedì 3 novembre (ore 18), all’eccelso compositore e pianista tedesco morto a Positano nel 1991 è dedicato il concerto ‘Omaggio a Wilhelm Kempff’ dell’ensemble Trio Raro composto da Lorenzo Fabiani, violino, Francesco Sorrentino, violoncello, Giovanni Auletta, pianoforte. Per la serata del festival sono in programma musiche di Wilhelm Kempff (1895-1991) Trio in sol minore; Johannes Brahms (1833-1897) Trio op. 101 in do minore.

Giovanni Auletta, docente di ruolo presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, ha collaborato attivamente in qualità di pianista e concertatore a produzioni teatrali con artisti quali Vanessa Redgrave e Carla Fracci presso il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Greco di Siracusa ed il Teatro Politeama di Napoli. Si dedica attivamente alla ricerca di repertori poco frequentati ed è di recente pubblicazione per l’etichetta Brillant Classics, un lavoro interamente dedicato alla musica da camera di Wilhelm Kempff. Ancora di questo autore è in itinere una revisione di numerosi manoscritti, ritrovati presso l’Archivio dell’Akademie der Künste di Berlino, e pubblicati dall’Editore Da Vinci di Osaka.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




“Festival I bemolli sono blu- Viterbo in musica”: i prossimi appuntamenti

VITERBO- Appuntamenti 28-29-30 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro ‘I Bemolli sono Blu’, in scena i musicisti Carbonare, De Palma, Cominati e l’Ensemble Barocco di Napoli. Ogni concerto di musica classica proposto da ‘I bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ è un successo annunciato e poi sempre confermato dai lunghi e calorosi applausi del pubblico. Il festival, che si svolge dal 24 settembre al 12 novembre nell’antica chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, con la direzione artistica del M° Sandro De Palma, per il weekend di fine ottobre (venerdì 28- sabato 29- domenica 30) porta in cartellone altri straordinari concerti, imperdibili.
– Venerdì 28 ottobre (ore 18) sarà la volta dei due grandi musicisti Alessandro Carbonare, Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il solista Sandro De Palma, pianoforte, direttore artistico del festival che certo non ha bisogno di presentazioni, che proporranno il concerto dal titolo ‘Il sesto senso’. Il programma della serata si apre con Papillons op. 2 per pianoforte di Robert Schumann (1810-1856), per finire con la Sonata n.1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, op. 120 n.1 di Johannes Brahms (1833-1897), Allegro appassionato, Sostenuto ed espressivo, Andante un poco Adagio, Allegretto grazioso, Vivace.
Alessandro Carbonare – Ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer. Importanti le collaborazioni con Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani. Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del maestro Abbado, ha registrato per Deutsche Grammophon il Concerto K 622 al clarinetto di bassetto, premiato con il Grammy Award 2013. Il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto per la serie “I Notevoli” È professore di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena e ai Corsi dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.

– Sabato 29 ottobre (ore 18) è atteso il pianista napoletano Roberto Cominati, interprete di grande talento che proporrà un concerto con musiche di Johannes Brahms (1833-1897) Quattro pezzi per pianoforte op. 119; Franz Liszt (1811-1886) Wagner/Liszt: “Am stillen Herd” dai Maestri Cantori di Norimberga; Frédéric Chopin (1810-1849) Sonata per pianoforte n. 3 op. 58.
Roberto Cominati, classe 1969, ex allievo di Aldo Ciccolini e vicitore del Concorso internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991 e il Primo Premio al Concorso internazionale F. Busoni di Bolzano nel 1993. Si esibisce da solista per alcune tra le più prestigiose istituzioni concertistiche del panorama nazionale ed internazionale tra cui il Teatro alla Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Festival di Salisburgo, Theatre du Chatelet a Parigi, Concertgebouw di Amsterdam e Konzerthaus di Berlino, per citarne alcune. Solista diretto dai grandi maestri Daniele Gatti, Simon Rattle e Daniel Harding.

– Domenica 30 ottobre (ore 18) è la volta dell’Ensemble barocco di Napoli con il concerto dal titolo ‘Napoli vs Venezia-Gli antichi e i moderni’ e gli interpreti Tommaso Rossi, flauto dolce, traversiere e traverso, Patrizia Varone, clavicembalo, Manuela Albano, violoncello. Si ascolterà anche una Prima esecuzione assoluta con il brano scritto da Alessandra Bellino per flauto, violoncello e clavicembalo.

Il programma delle serata prevede musiche di Tomaso Albinoni (1671-1751) Sonata a flauto solo e basso in la minore; Francesco Mancini (1672 – 1737) Sonata XI in sol minore da “XII Solos for a violin or flute”; Alessandra Bellino Il canto di Giuditta- Frammento Scenico d’Oratorio per flauto dolce contralto, violoncello barocco e clavicembalo (2022) sull’aria “La tua destra”, dall’Oratorio La Giuditta di Alessandro Scarlatti Prima esecuzione assoluta; Francesco Ricupero (?-dopo il 1803) Sonata II in sol maggiore per flauto traverso e basso; Bruno Maderna (1920 -1973) Serenata per un satellite (1969); Benedetto Marcello (1686-1739) Sonata XII in fa maggiore da Suonate a flauto solo con il suo basso continuo (Venezia 1712).

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org

Festival Musicali | Associazione Musicale Muzio Clementi | Viterbo
Viterbo in musica, Regione Lazio, Fondazione Carivit, IBB3030, Associazione Musicale Muzio Clementi
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“I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”, gli appuntamenti del 25, 26, 27 ottobre alla chiesa di San Silvestro a piazza del Gesù

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” con l’acclamata stagione di musica classica diretta dal M° Sandro De Palma taglia il nastro del ventesimo concerto e propone, per l’inizio della settimana (martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre), altri nuovi e imperdibili incontri con talentuosi musicisti, ospiti nella chiesa di San Silvestro a piazza del Gesù. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro.

– Martedì 25 ottobre (ore 18), per un cambio di programma in cartellone (Rocco Roca Rey) sarà accolta di nuovo a Viterbo la giovane e apprezzata pianista Silvia D’Augello, che ha già al suo attivo una brillante carriera e nel 2021 ha realizzato per l’Istituzione Universitaria dei Concerti,“Fleurs”, un ciclo di appuntamenti musicali online. Per la serata del festival l’artista sarà al pianoforte accompagnata dalla voce recitante di Alessandro Paschitto, nel “Il ritorno del melologo”, forma di espressione drammatica del XVIII secolo che unisce la musica con il parlato. In programma musiche di Franz Liszt (1811-1886), Tre melologhi: Il monaco infelice, L’amore del poeta infelice, Leonora.

 Mercoledì 26 ottobre (ore 18) è la volta del “Lied romantico”con Federica Raja, soprano e Serena Marotti, pianoforte, titolare di cattedra al Conservatorio di Roma ‘Santa Cecilia’, che propongono alcuni Lied dei celeberrimi compositori Ludwig van Beethoven (1770-1827), Franz Schubert (1797-1828), Robert Schumann (1810-1856), Richard Strauss (1864-1949), Alban Berg (1885-1935).

Federica Raja, soprano. In ambito operistico ha interpretato ruoli come Liù nella Turandot, Adina nell’Elisir d’amore, Susanna ne’ Le nozze di Figaro, Annchen in Der Freischütz, Gretel e Sandmann in Hänsel und Gretel, Belinda in Dido and Aeneas. Ha cantato come solista al Teatro San Carlo di Napoli, alla Musikalische Komödie di Leipsig, alla Niarchos foundation di Atene con la Greek National Opera Orchestra, alla Stagione dei concerti del Quirinale in diretta su Radio Tre. Attiva anche nella musica sacra (solista nella Missa Solemnis di Beethoven, diretta dal maestro Antonio Greco con l’orchestra e coro Cremona Antiqua) e da camera, si esibisce regolarmente in duo con la pianista Serena Marotti. Svolge anche un’intensa attività come corista; come parte del coro del Ravenna Festival partecipa a diverse produzioni dirette dal maestro Riccardo Muti (Macbeth di Verdi al Teatro Alighieri di Ravenna e a Norcia in diretta Rai; Nona sinfonia di Beethoven all’Odeon dell’ Acropoli di Atene e a Ravenna; Nabucco di Verdi alla Fondazione Prada di Milano).

Serena Marotti si è affermata giovanissima come solista (concerti a Il Cairo, Bruxelles, Addis Abeba, Nairobi, Roma, Catania, Gubbio, Messina, Novara,Perugia, L’Aquila, ecc.). Particolarmente attenta al repertorio liederistico, ha collaborato per tre anni con la cantante Monika Riedler di Vienna con la quale ha tenuto masterclass di canto in qualità di pianista accompagnatore. Ha registrato per varie emittenti radio e televisive italiane e straniere tra cui Radio Vaticana e RAI3. Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e come solista con l’Orchestra Sinfonica di Perugia (Carmina Burana 1995, Concerto di Ravel nel 2002, Concerto di Schumann nel 2005). Con l’Italian Lyric Ensemble, di cui è fondatrice e direttrice artistica, è invitata ogni anno dal 2012 in Grecia per una tournèe di concerti in varie sedi del territorio ellenico. Si è esibita recentemente in qualità di direttore d’orchestra.

 Giovedì 27 ottobre (ore 18) arrivano per la prima volta a Viterbo i Giovani del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con Manuel Pone, pianoforte, Fabiana D’Auria, violino, Alfonso D’Aniello, violoncello che propongono per la serata del festival musiche di Ludwig Van Beethoven (1770-1827) e Felix Mendelssohn (1809-1847). Il Conservatorio di San Pietro a Majella è un istituto superiore di studi musicali fondato a Napoli nel 1808. È situato nel centro storico della città, nell’ex convento dei celestini annesso alla chiesa di San Pietro a Majella.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Standing ovation ai due Maestri Ilja Grubert e Sandro De Palma al Festival “I Bemolli sono blu”

VITERBO – Al concerto di ieri, per violino e pianoforte dal titolo “All’ombra delle fanciulle in fiore-La musica in Francia nell’età di Proust”,  tutti in piedi a rendere omaggio con gli applausi ai due Maestri Ilja Grubert e Sandro De Palma per l’esecuzione perfetta, il pathos e la simbiosi creata con la grande musica. Un successo strepitoso che il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica “ ancora una volta annovera tra il ricco programma di questa sesta edizione che si svolge nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, dal 24 settembre al 12 novembre 2022.

Fantastici i Due Improvvisi per pianoforte ‘Eau dormante’ (Lent et calme) e ‘Eau courante’ (Vite) di Jules Massenet (1842-1912) eseguiti dal maestro Sandro De Palma con un movimento continuo della mano destra che esprimeva l’acqua zampillante, mentre la mano sinistra sprofondava in un registro grave sino a che le due mani si sono poi ritrovate in un flusso unico che si è avvolto su se stesso prima di esaurirsi. Applausi a non finire al Maestro anche le successive esecuzioni per pianoforte e musiche di Erik Satie (1866 – 1925), Claude Debussy (1862-1918) e Gabriel Fauré (1845-1924).

Straordinaria e irripetibile però è stata la seconda parte della serata che ha visto con la ‘Sonata in la maggiore per violino e pianoforte’ di Cèsar Franck (1822-1890), di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita, l’eccellente esecuzione e interpretazione dei due Maestri Ilja Grubert e Sandro De Palma, ritrovatasi in questo festival a suonare insieme la stessa musica dopo venti anni. Un’emozione che ha unito tutto il pubblico in piedi ad applaudire e a chiedere a gran voce almeno un bis. Commosso da tanto calore, il maestro Ilja Grubert ha promesso che tornerà a suonare a Viterbo, città piena di storia e bellezza.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 




Con “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”, Ilja Grubert, Sandro De Palma e i giovani studenti

VITERBO – Dopo gli ultimi strepitosi successi, il Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”(24 settembre-12 novembre 2022), promosso dall’associazione musicale Muzio Clementi, ospita per la prima volta a Viterbo una leggenda del violino, il celeberrimo musicista lettone Ilja Grubert che farà ascoltare, con il maestro Sandro De Palma al piano, uno dei più godibili concerti della stagione.

Giovedì 20 ottobre alle ore 11, nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, il solista Grubert e il direttore artistico del festival, Sandro De Palma, incontreranno per una lezione mattutina i giovani studenti del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’ dando loro l’occasione irripetibile di ascoltare in anteprima le prove del concerto che eseguiranno nello stesso pomeriggio. I ragazzi saranno accompagnati dal professore Giorgio Bottiglioni, docente di viola.

Nel pomeriggio, alle ore 18, sempre nella chiesa di San Silvestro, i due Maestri, Ilja Grubert, violino e Sandro De Palma, piano, saranno i protagonisti del concerto per violino e pianoforte dal titolo “All’ombra delle fanciulle in fiore-La musica in Francia nell’età di Proust” (À l’ombre des jeunes filles en fleurs, secondo volume di Marcel Proust -Alla ricerca del tempo perduto, 1919).

Straordinario è il programma proposto, tutto francese, che apre con Jules Massenet (1842-1912) Deux impromptus-1. Eau dormante (Lent et calme)-2. Eau courante (Vite); I Due Improvvisi per pianoforte, pubblicati nel 1896 da Heugel, furono composti da Massenet a partire dal 1892. Erik Satie (1866 – 1925) Gymnopédie n.1 (Lent et douloureux); Claude Debussy (1862-1918) Valse romantique (Tempo di Valse); Gabriel Fauré (1845-1924) Tre romanze senza parole op. 17; Cèsar Franck (1822-1890) Sonata in la maggiore per violino e pianoforte (di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita).

Ilya Grubert è considerato uno dei più grandi interpreti viventi. Nato a Riga, in Lettonia, ha iniziato a studiare musica giovanissimo. A 14 anni il suo primo successo internazionale al premio “Sibelius” di Helsinki. Ha vinto prestigiosi concorsi internazionali quali il “Paganini” di Genova e il Tchaikovsky di Mosca. Da quel momento inizia una brillante carriera esibendosi in tutto il mondo con il suo suo prezioso violino Pietro Guarneri “Wieniawski”. Si esibisce alla Filarmonica di Mosca e alla Filarmonica di San Pietroburgo e anche negli Stati Uniti, in Canada, Australia ed Europa. In Italia suona con l’Orchestra Sinfonica di Lecce e con l’Orchestra del Teatro Olimpionico di Vicenza. Attualmente è docente del Conservatorio di Amsterdam, città dove risiede.

Sandro De Palma, si è formato alla scuola di Vincenzo Vitale, ha studiato con Nikita Magaloff e Alice Kezeradze-Pogorelich e ha debuttato all’età di nove anni con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare nel 1983 l’esecuzione integrale degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” nelle sedi di Brescia e di Bergamo, nel 1998 il debutto alla Wigmore Hall di Londra con i 24 Preludi di Chopin. Nel luglio 2010 ha tenuto tre concerti all’Esposizione Universale di Shangaj e in ottobre gli è stato assegnato il Premio “Cimarosa” per la divulgazione delle Sonate dell’autore napoletano. Nell’ottobre 2012 ha effettuato una tournée in Cina per il Festival Piano aux Jacobins. Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera. Ha eseguito tutte le Sonate per violino e pianoforte di Beethoven e tutta l’opera da camera di Brahms. Tra i violinisti con i quali ha suonato ricordiamo Boris Belkin, Domenico Nordio, Ilja Grubert, Pierre Hommage; tra i violoncellisti Luigi Piovano, Tatiana Vassilieva, tra gli strumentisti a fiato Vincenzo Mariozzi, Wenzel Fuchs, Giampiero Sobrino. Ha collaborato con gli archi e i fiati dei Berliner Philharmoniker, con il Quartetto Prazak, il Quartetto Ebène, il Quartetto Amarcorde. Alla continua ricerca di “tesori sconosciuti” (vedi le programmazioni della 56ª e 57ª edizione del Festival di Spoleto, in cui ha proposto anche autori di rarissima esecuzione quali Decaux e Filtsch), nel corso della lunga carriera ha saputo bilanciare proposte di programmazione originali con le esigenze di coinvolgimento del pubblico. Dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi, di cui è Presidente e Direttore artistico.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Liszt nei concerti di Andrea Padova e Marcello Mazzoni al Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – ‘Romanticismo, il nuovo sentimento della natura’ è il tema conduttore che lega la sesta edizione del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (24 settembre-12 novembre) al geniale compositore austriaco Franz Liszt e per questa settimana, dopo gli applausi ai talentuosi concertisti Gabriele Strata, Leonardo Pierdomenico ed Erica Piccotti, Matteo Rocchi e Ludovica Vincenti e al Trio Ares, il direttore artistico maestro Sandro De Palma propone in cartellone altri due imperdibili eventi musicali con solisti di fama internazionale. Gli appuntamenti sono per martedì 18 e mercoledì 19 ottobre, alle ore 18, sempre nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.

 Martedì 18 ottobre è atteso il pianista Andrea Padova, celeberrimo solista che ha tenuto concerti in tutto il mondo, dal Teatro alla Scala di Milano al Musikverein di Vienna, Carnegie Hall di New York, Gasteig di Monaco di Baviera, Tokyo Opera City Concert Hall. Ha collaborato con compositori come Pierre Boulez, Leonard Bernstein e Goffredo Petrassi ed è egli stesso un compositore premiato in numerosi concorsi internazionali.
Per la serata del festival propone il programma dal titolo ‘Liszt trascrittore’ con musiche di Franz Liszt (1811-1886) – Liszt Sancta Dorothea; Verdi/Liszt Reminiscenze del Boccanegra; Liszt Die Trauer-Gondel I; Verdi/Liszt Agnus Dei; Liszt R.W. Venezia; Verdi/Liszt Paraphrase sur Ernani; Liszt Die Trauer-Gondel II; Donizetti/Liszt Valse de Concert sur deux motifs de Lucia et Parisina.

Andrea Padova ha inciso per le etichette Stradivarius, Ewe, Limen Music, Bam. Dopo il cd dedicato ai Quartetti con pianoforte di Mozart insieme ai solisti della Royal Concertgebouw Orchestra (Limen), è attualmente impegnato nell’incisione dell’integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart. È docente di Pianoforte e Pianoforte Storico presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Spesso è invitato a tenere master class in Europa, Stati Uniti e Giappone, è stato presidente o membro delle giurie dei Concorsi Internazionali Pianistici “J.S. Bach” (Würzburg), “S. Thalberg” (Napoli), “E. Porrino” (Cagliari) “Liszt-Zanfi” (Parma) Coppa Pianisti di Osimo.

 Mercoledì 19 ottobre sarà di scena il pianista Marcello Mazzoni che da più di due anni è in tournée insieme all’attore Peppe Servillo, Tommaso Lonquich, Mirco Ghirardini e Silvia Mazzon con “Histoire du Soldat” di Igor Strawinsky, ormai rappresentato in alcuni dei più importanti teatri italiani. Dal settembre del 2013 è entrato a far parte della rinomata famiglia degli artisti Steinway al fianco di miti quali Vladimir Horowitz, Martha Argerich e Maurizio Pollini.

Per la serata del festival propone un programma dal titolo ‘Il diavolo e l’acqua santa’ con musiche di Franz Liszt (1811-1886) – Mephisto Waltz n.1 S. 514; Mephisto Waltz n.2 S. 515; Mephisto Waltz n.3 S. 216; Mephisto Waltz n.4 S. 216b; Resignazione S. 187; In festo trasfigurationis Domini nostri Jesu; Christi S. 188; Totentanz S. 525.

Marcello Mazzoni collabora con strumentisti di chiara fama; in particolare vanno citati Ilya Grubert, Uto Ughi, Bin Huang, Anton Niculescu, Francesco Manara (spalla Orchestra Filarmonica della Scala), Marco Bronzi, Giulia Brinkmeier (spalla Orchestra Sinfonica di Bilbao), Franz Michael Fischer (spalla Wiener Symphoniker), Tommaso Lonquich, Mirco Ghirardini, Philipp Tutzer (primo fagotto Salzburg Orchester Solisten) ed altri ancora. Suona abitualmente in qualità di solista con gruppi importanti quali Salzburg Orchester Solisten, Ensemble Berlin – Berliner Philahrmoniker, Camerata RCO Royal Concertgebouw Orchestra, Wiener Symphoniker, Savaria National Symphonic Orchestra, Filarmonica Brasov, I Virtuosi Italiani, Solisti Filarmonici Italiani, Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il 28 ottobre 2018 ha esordito al mitico Musikverein di Vienna suonando coi Wiener Symphoniker in veste di solista sotto la direzione della giovanissima ma già affermata a livello internazionale Giedre Šlekytė.

Marcello Mazzoni è docente di pianoforte principale presso l’Istituto di Alta Formazione Musicale “A. Peri” e presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari, è membro del C.D.I. del Teatro Valli dal 2011, è direttore artistico della stagione “Incontro alla Musica” che si tiene presso l’Auditorium Cavallerizza di Reggio Emilia dal 2014, è direttore artistico dal 2017 dell’Accademia del Mauriziano (storica dimora del poeta Ariosto) e inoltre è organizzatore ed ideatore del “Festival dei Pianisti Italiani” che si svolge dal 2013 nella stessa città ai Chiostri di San Pietro e che ha registrato un crescente successo di pubblico.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Applausi al concerto del duo Sollini-Barbatano al festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Una serata di grande musica e un tripudio di applausi, ieri 15 ottobre, alla chiesa di San Silvestro a piazza del Gesù per il concerto di pianoforte a quattro mani del duo Marco Sollini e Salvatore Barbatano al festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” diretto dal maestro Sandro De Palma.

Con una interpretazione magistrale i due pianisti hanno suonato quattro dei tredici poemi sinfonici di Franz Liszt (1811-1886) trascritti per pianoforte a 4 mani dal compositore stesso. Il concerto è iniziato con Tasso. Lamento e trionfo, Poema Sinfonico n.2; a seguire Les Préludes, Poema Sinfonico n.3; Orpheus, Poema Sinfonico n.4; Mazeppa, Poema Sinfonico n.6. Applausi calorosi dal pubblico sia per l’esecuzione della musica ricca di pathos che per la magia delle mani mosse all’unisono sulla tastiera del gran coda Fazioli. Un successo annunciato. Applausi e richieste di bis concessi dai due solisti di fama internazionale.

Cambio di programma per oggi, domenica 16 ottobre (ore 18) chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù dove il maestro Sandro De Palma sostituirà con un concerto a sorpresa il giovane pianista francese Nicolas Bourdoncle, assente per malattia.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 




“I Bemolli sono blu- Viterbo in musica”: domani il maestro De Palma sostituirà il pianista Bourdoncle

VITERBO – Domani 16 ottobre, per l’evento “I Bemolli sono blu- Viterbo in musica”, presso la chiesa di San Silvestro, alle ore 18, il maestro Sandro De Palma sostituirà il giovane pianista francese Nicolas Bourdoncle, assente per malattia.




I poemi sinfonici di Liszt con il Duo Sollini-Barbatano e Nicolas Bourdoncle al festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Nessuno avrebbe scommesso di vedere così tante persone ai concerti di musica classica come invece sta accadendo con l’acclamato festival ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre-12 novembre 2022), ospitato nella chiesa di San Silvestro, a piazza del Gesù, trasformata per l’occasione in un’accogliente sala concerto. La rassegna, promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, dedica questa sesta edizione a Franz Liszt (1811-1886) e porta in cartellone per sabato 15 e domenica 16 ottobre, alle ore 18, sempre alla chiesa di San Silvestro, due altri appuntamenti imperdibili. Il costo del biglietto è di 5 euro.

– Sabato 15 ottobre, alle ore 18, sono attesi per un concerto di pianoforte a 4 mani due eccellenti e apprezzati musicisti internazionali. Protagonista assoluto dell’evento il Duo Marco Sollini e Salvatore Barbatano che ha eseguito nel 2011, in prima mondiale assoluta, “Le Mille e una notte” di Patrizio Marrone, con Ugo Pagliai e Paola Gassman quali voci recitanti, e nel 2015 annovera, come omaggio alla carriera, il brano ‘Tanghitud 4’ scritto dal compositore, premio Oscar, Luis Bacalov. Per la serata del festival propongono I poemi sinfonici di Franz Liszt (1811-1886): Tasso. Lamento e trionfo, Poema Sinfonico n.2; Les Préludes, Poema Sinfonico n.3; Orpheus, Poema Sinfonico n.4; Mazeppa, Poema Sinfonico n.6.

Il Duo Sollini-Barbatano nasce nel 2004 e con attività solistiche e cameristiche di prestigio affronta sia pagine del repertorio per pianoforte a 4 mani che importanti opere per due pianoforti. Significative le esibizioni in Italia per importanti stagioni concertistiche tra cui l’Associazione Siciliana Amici della Musica di Palermo al Teatro Politeama, Teatro Bibiena di Mantova, Viotti Festival di Vercelli, Alba Music Fest, Teatro Sanzio di Urbino, ecc. I due artisti fondono la loro esperienza musicale anche nella conduzione dell’International Music Festival “Armonie della sera”, di cui Sollini è ideatore e direttore artistico e Barbatano è coordinatore artistico. Il Duo ha effettuato varie registrazioni per la Radio Vaticana e RAI Radiotre. Ha registrato diversi CD tra cui uno dedicato all’integrale delle composizioni per pianoforte a 4 mani di Sergej Rachmaninov, uno con musiche da camera di Gioachino Rossini, condiviso con alcuni artisti prime parti dell’Orchestra della Scala di Milano, uno dedicato alla musica per pianoforte a 2 e 4 mani di Pietro Mascagni ed un CD con “Shéhérazade” e “Capriccio espagnol” nelle versioni originali di Nicolai Rimskji-Korsakov. Nel 2018 Marco Sollini e Salvatore Barbatano hanno pubblicato un CD per Sony classical con i Concerti di Mozart e Kozeluch per due pianoforti e pianoforte a quattro mani e nel 2020 un CD con musiche di Beethoven (distr. Sony Music).

– Domenica 16 ottobre, alle ore 18, sarà la volta di uno dei più giovani pianisti francesi, Nicolas Bourdoncle, classe 1998, che ritorna con entusiasmo a Viterbo. Il talentuoso artista ha debuttato a soli 10 anni come solista con le Orchestre Filarmoniche di Odessa, Chisinau e Tiraspol e nel 2012 ha vinto il Concorso Internazionale di Hanoi, in Vietnam e ha già tenuto più di cento concerti in tutto il mondo. Il programma che presenta per la serata del festival prevede musiche di Frédéric Chopin (1810-1849) Sonata n. 2 op. 35; Robert Schumann (1810-1856) Novelletta op. 21 n. 8; Frédéric Chopin Polocca-Fantasia op. 61; Franz Liszt (1811-1886) Après une lecture de Dante.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




“I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”: Brahms, Chopin, Rachmaninov e Strauss nei concerti dell’11, 12, 13, 14 ottobre

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (24 settembre-12 novembre 2022), con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, sin dai primi eventi in cartellone registra il tutto esaurito, come è avvenuto per le straordinarie e irripetibili esecuzioni del Quartetto d’archi Adorno e del duo pianistico Aurelio a Paolo Pollice con le musiche di Puccini.

Per questa settimana di ottobre (martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13, venerdì 14) il festival propone, nell’ambito della linea programmatica ‘Giovani talenti’, quattro eccezionali concerti con musiche di amati compositori del Romanticismo. Gli appuntamenti sono fissati sempre nella chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù. Il costo del biglietto è di 5 euro.

– Martedì 11 ottobre, alle ore 18, il protagonista sarà Gabriele Strata, vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, attualmente frequenta il Master’s degree alla Yale University con Boris Berman, dove nel primo anno di studi è risultato vincitore del “Charles R. Miller Prize” in qualità di ‘outstanding pianist’ dell’anno. Per la serata del festival porta un programma di piacevole ascolto: Mél Bonis (1858-1937) Ophèlie (da Femmes de Legende); Györgi Ligeti (1923-2006) Etude n. 2 Cordes à vide; Muzio Clementi (1752-1832) Sonata in si minore op. 40 n. 2; Alexander Scriabin (1872-1915) Sonata n.10 op. 70; Frédéric Chopin (1810-1849) Ballata n. 4 op. 52.

– Mercoledì 12 ottobre, alle ore 18, entrano in scena due talentuosi solisti: Leonardo Pierdomenico, pianoforte, suona al fianco di famose orchestre quali Fort Worth Symphony, Nordwestdeutsche Philharmonie, Orchestre Royal De Chambre de Wallonie, Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra Verdi di Milano e North Czech Philharmonic Orchestra, ed Erica Piccotti al violoncello, definita “Young Artist of the Year” 2020 agli International Classical Music Awards (ICMA). Gli artisti presentano per la serata del festival un godibile programma con musiche di Robert Schumann (1810-1856) Phantasiestücke op. 73; Richard Strauss (1864-1949) Sonata in fa maggiore per violoncello e pianoforte op. 6; Edvard Grieg (1843-1907) Sonata in la minore per violoncello e pianoforte op 36.

– Giovedì 13 ottobre (ore 18), sono attesi Matteo Rocchi, viola, collabora con importanti nomi del concertismo quali F. Petracchi, S. Accardo, Quartetto di Cremona, V. Bolognese, O. Semchuck, K. Jablonski,Federico Colli. Dal 2015 è il violista del Quartetto Guadagnini; e Ludovica Vincenti, pianoforte, ha vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali ed internazionali, recente il “Rome International Fortepiano Competition, Muzio Clementi Prize” con il quale si è aggiudicata un contratto discografico con l’etichetta Brilliant Classics. Per la serata del festival suonano musiche di Robert Schumann (1810-1856) Adagio e allegro op. 70 -Tre romanze op. 94; Paul Hindemith (1895-1963) Sonata op. 25 n. 4; Johannes Brahms (1833-1897) Sonata op. 120 n. 2.

– Venerdì 14 ottobre (ore 18), arriva il Trio Ares composto da Carlotta Malquori, violino, Matthias Balzat, violoncello, Andrea D’Amato, pianoforte, con un programma di musiche di Dimitri Shostakovich (1906-1975) Trio n. 1 op. 8 in do minore e Johannes Brahms (1833-1897) Trio n. 1 op. 8 in si maggiore.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Il concerto d’organo di Ferdinando Bastianini con “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” a San Martino al Cimino

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Il Festival ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre-12 novembre 2022), con l’intento dell’ideatore e direttore artistico Sandro De Palma di rivalutare i luoghi romantici della Tuscia, torna anche quest’anno a San Martino al Cimino, dove porta in cartellone l’imperdibile concerto d’organo del maestro Ferdinando Bastianini.

Lunedì 10 ottobre alle ore 18, per la linea programmatica ‘Suoni dello Spirito’, l’acclamato organista viterbese Ferdinando Bastianini, docente di organo liturgico e improvvisazione nei corsi tenuti dalla Diocesi di Viterbo, titolare di cattedra di Lettura della partitura e di improvvisazione presso il Conservatorio”G.B. Pergolesi” di Fermo, nonché di pianoforte principale presso la Scuola Musicale Comunale di Viterbo, sarà nella chiesa abbaziale di San Martino al Cimino, parrocchia di San Martino Vescovo, all’organo Harrison & Harrison (1913) di concezione fonica tardo-romantica inglese, molto raro in Italia.

Con lo straordinario programma dal titolo ‘Il suono dell’organo’, il maestro farà ascoltare di Johann Sebastian Bach (1685-1750) Preludio e fuga in mi minore BWV 533 (“La cattedrale”); di John Stanley (1712-1786) Voluntary op. 5 n. 3; e ancora di Johann Sebastian Bach Preludio al Corale “Vater unser im Himmelreich” BWV 683; di Georg Friedrich Händel (1685-1759) Concerto per organo e orchestra in fa maggiore op. 4 n. 5 (versione per organo solo di Fernando Bastianini); Johann Sebastian Bach Fuga I in re minore (dall’“Arte della Fuga”) BWV 1080 – Improvvisazione su tema. E infine di Cèsar Franck (1822-1890), di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita, Corale in la minore.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di UnindustriaViterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Con “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica”, Beethoven, Schubert e le Donne di Puccini

VITERBO – Il Romanticismo e il melodramma uniscono nell’Ottocento i celeberrimi compositori Beethoven, Schubert e Puccini, evocati a Viterbo in due straordinari concerti in programma venerdì 7 e domenica 9 ottobre (ore 18) nella chiesa di San Silvestro, a piazza del Gesù. Gli incontri rientrano nell’ambito del sesto Festival “I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica” (24 settembre-12 novembre 2022), a cura del direttore artistico M° Sandro De Palma.

Venerdì 7 ottobre (ore 18) con il programma “Il quartetto romantico”arriva il celebre Quartetto d’archi Adorno composto da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari (violini), Benedetta Bucci (viola), Stefano Cerrato (violoncello), fondato nel 2015 in omaggio al filosofo Theodor Wiesengrund Adorno. Per la serata del festival l’ensemble propone musiche di Ludwig Van Beethoven (1770-1827) Quartetto per archi n.7 in fa maggiore op.59 n.1 (Allegro, Allegretto vivace e sempre scherzando, Adagio molto e mesto, Allegro) e Franz Schubert (1797-1828) Quartetto per archi in re minore D.810 “La morte e la fanciulla” (Allegro, Andante con moto, Scherzo. Allegro molto – Trio, Presto).

Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il terzo premio (con primo non assegnato), il Premio del pubblico e il Premio speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso internazionale “Premio Paolo Borciani”. Nella storia trentennale del concorso, nessun quartetto italiano aveva ottenuto un riconoscimento così importante. Ha tenuto concerti per importanti società musicali italiane ed estere. Il Quartetto Adorno collabora con grandi artisti quali P. Badura-Skoda, G. Bandini, E. Bronzi, B. Canino, A. Carbonare, F. Di Rosa, S. Gramaglia, L. Lortie, F. Meloni, P. Meyer, A. Oliva, G. Ragghianti, G. Sollima. Nelle Stagioni 2019/20/21/22 il Quartetto Adorno è impegnato nell’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven presso “Associazione Musicale Lucchese”, “Viotti Festival” a Vercelli, “Amici della Musica” di Cagliari, “Festival di musica da Camera” Urbino, “Musikamera” presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Edoardo Zosi suona il suo violino Ansaldo Poggi del 1929. Liù Pellicciari suona il suo violino Stefano Scarampella del 1917 appartenuto al violinista americano Sergiu Luca. Benedetta Bucci suola la sua viola Igino Sderci del 1939 appartenuta a Piero Farulli. Stefano Cerrato suona il suo violoncello, un anonimo degli anni ’20 del 1900.

Domenica 9 ottobre (ore 18) un evento speciale dal titolo “Le Donne di Puccini” porta in scena, ancora una volta alla chiesa di San Silvestro, il celebre Duo pianistico Paolo e Aurelio Pollice che propone, in un concerto a 4 mani, musiche di Giacomo Puccini (1858-1924).

Da Manon Lescaut, opera audace e di rilevata originalità (1 febbraio 1893 Teatro Regio-Torino): In quelle trine morbide; Sola, perduta, abbandonata. Da La bohème, opera di taglio drammatico ed immediatezza scenica (1 febbraio 1896 Teatro Regio-Torino) Sì, mi chiamano Mimì; Quando men vo; Donde lieta uscì. Dal dramma storico della Tosca, (14 gennaio 1900 Teatro Costanzi – Roma) Non la sospiri la nostra casetta…; Vissi d’arte. Dalla Madama Butterfly, opera che racchiude un insieme di esotismo e studio dell’animo umano (17 febbraio 1904 Teatro alla Scala – Milano) – Un bel dì, vedremo; Tu, tu, piccolo Iddio!. Da Turandot, mirabile studio di caratteri e atmosfere, (25 aprile 1926 Teatro alla Scala – Milano) Signore ascolta! Straniero, ascolta! Tu che di gel sei cinta.

Paolo e Aurelio Pollice. Diplomati in pianoforte rispettivamente presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma (classe del M° Sergio Perticaroli) e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano (classe del M° Antonio Ballista) Aurelio e Paolo Pollice, dopo aver vinto, singolarmente, numerosi concorsi pianistici nazionali, svolgono da anni un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane e all’estero. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca e sono stati ospiti di prestigiosi festival.
All’attività concertistica affiancano quella didattica come docenti di pianoforte principale presso il Conservatorio Statale di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




“I Bemolli sono Blu”, doppio appuntamento con il chitarrista Andrea De Vitis

VITERBO – La sesta edizione de “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”, dedicata al grande compositore Franz Liszt sul tema conduttore ‘Romanticismo, il nuovo sentimento della natura’, ha già segnato il tutto esaurito con lunghi applausi a scena aperta. Dopo gli ultimi e godibili incontri musicali con il Quartetto Noûs e le straordinarie composizioni di Simone Vallerotonda, liuto a 13 cori, proposte prima del concerto in un incontro mattutino con gli studenti del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, gli appuntamenti in cartellone di questa nuova stagione continuano.

Il festival, che si svolge dal 24 settembre al 12 novembre, principalmente nella chiesa di San Silvestro, a piazza del Gesù, è promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi e ha la direzione artistica del maestro Sandro De Palma che pone l’attenzione anche sui giovani con lezioni didattiche e incontri con alcune classi del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, accompagnati dal professore Giorgio Bottiglioni, docente di viola.

Giovedì 6 ottobre alle ore 11, Andrea De Vitis, considerato a livello mondiale uno dei più interessanti chitarristi della sua generazione, terrà una lezione propedeutica agli allievi del Liceo Musicale ‘S. Rosa da Viterbo’, sempre nella chiesa di San Silvestro. L’incontro è aperto al pubblico.

Nel pomeriggio, alle ore 18, il musicista che ha vinto quaranta premi in prestigiosi concorsi internazionali e che, per i suoi meriti artistici, ha ricevuto tre premi “Chitarra d’oro” e una targa dal Senato della Repubblica Italiana, si trasferisce al Palazzo Gallo di Bagnaia (frazione di Viterbo), dove farà ascoltare il programma dal titolo ‘Gli omaggi in musica’ con brani di Manuel de Falla (Homenaje pour le tombeau de Debussy), Angelo Gilardino (Into the rose-garden, in memory of Julian Bream), Alexandre Tansman (Hommage à Chopin; Suite in modo polonico) Mario Castelnuovo-Tedesco (Tonadilla sul nome di Andrés Segovia; Cancion venezuelana sul nome di Alirio Diaz; Passacaglia omaggio a Roncalli op. 180) e Johann Sebastian Bach (Ciaccona BWV 1004).

Andrea De Vitis (1985). Ha studiato con Leonardo De Angelis, Paolo Pegoraro, Adriano Del Sal, Arturo Tallini, Frédéric Zigante, Oscar Ghiglia, Carlo Marchione, Pavel Steidl. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi come solista in prestigiose sale da concerto (Liszt Academy di Budapest, Grand Theatre a Shanghai, Academy of Music di Cracovia, The Sheen Theatre a New York) in tutto il mondo (Europa, Usa, Messico, Cina, Russia) con grande successo di pubblico e critica, collaborando con orchestre quali Aukso Kameralna (Polonia), Anima musicae (Ungheria), San Pietroburgo Capella State Orchestra (Russia), Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia, Orchestra Internazionale di Roma. E’ molto richiesto come docente nell’ambito di prestigiosi festival musicali (Maastricht Conservatorium, California State University, Copenhagen Royal Academy of Music, Forum Gitarre Wien, Staatliche Hochschule fur Musik und Darstellende Kunst Stuttgart, TU University Dublin, Koblenz guitar Festival, Italian Guitar Campus); inoltre è spesso invitato a tenere masterclasses e seminari nei Conservatori italiani (Bologna, Mantova, Bari, Campobasso, Adria, Roma, Perugia, Benevento, Fermo, Reggio Calabria).

Dal 2013 svolge attività didattica presso i Conservatori italiani (Potenza, Bologna, Vibo Valentia).

Molto intenso è il suo impegno discografico, accolto da numerose riviste internazionali con entusiastiche recensioni (Soundboard, Amadeus, Gendai Guitar, Suonare News, Fronimo, Melomano); inoltre tre suoi album hanno ricevuto il premio “chitarra d’oro per il miglior cd” al prestigioso Convegno internazionale della chitarra (Alessandria 2016 e Milano 2019).

Due album sono pubblicati dall’etichetta italiana DotGuitar: Colloquio with Andrés Segovia (2015), con musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco, Andrés Segovia, Angelo Gilardino; Ponce and Villa-Lobos (2020), in cui viene proposta la Suite Populaire Brésilienne nella sua versione del 1928.

Nel 2023 è prevista la pubblicazione, di nuovo per Naxos, di un album interamente dedicato al compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco.

De Vitis ha eseguito prime esecuzioni di brani a lui dedicati, come “Sonatine en souvenir de Marcel Proust” e “Into the rose-garden – in memory of Julian Bream” del noto compositore Angelo Gilardino. Inoltre compositori quali G. Colombo Taccani, N. Jappelli, M. De Biasi, M. Ramelli ed altri gli hanno dedicato delle composizioni per chitarra sola o ensemble.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma; ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.