I successi del Festival viterbese “I Bemolli sono Blu” sono così numerosi che non fanno più notizia

VITERBO – Da dove si può iniziare? Ovviamente da settembre 2024 quando, con la direzione artistica del M. Sandro De Palma, ha preso il via la prima parte dello strepitoso ottavo Festival “I Bemolli sono Blu” che ha portato tutti i melomani della musica classica al “Salotto Musicale” di Palazzo Chigi di Viterbo (nuova sede all’Associazione Musicale Muzio Clementi, promotrice del festival, ndr) con “Echi sonori a Plazzo Chigi”. In sede, sono già stati eseguiti ben 15 concerti tutti sold out, tra cui una superba Maratona Mozartiana, e due incursioni fuori sede (Terme dei Papi e Chiesa di S.Maria della Verità), con interpreti ed eccellenti musicisti di fama internazionale. Tutti innamorati di Viterbo, città antica e bellissima (dove vogliono tutti tornare, ndr).

Poi dal 4 ottobre, il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” sposta il cartellone dei concerti alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, allestita come una sala concerto, con un tappeto rosso sul quale poggia maestoso un grancoda Fazioli. E qui si ripete la magia dell’ascolto, degli applausi a scena aperta, dei bis richiesti, in tutti i primi sei concerti già eseguiti da eccelsi musicisti, che di volta in volta sono saliti sul palco.  Ancora si ode l’eco degli applausi per il concerto di ieri, 20 ottobre, con il programma dal titolo: “Dialoghi tra clarinettone pianoforte”, protagonisti assoluti Claudio Mansutti al clarinetto e Federica Repini al pianoforte che hanno fatto ascoltare  magnifiche musiche di Brahms, Hindelmith e Rota.

E non finisce qui. I concerti continuano. Mercoledì 23 ottobre, alle ore 18:00, chiesa di San Silvestro, piazza del Gesù, con il programma “Contrasti e armonie”che propone musiche di Bach, Fauré e Chostakovich. Protagonisti assoluti, due solisti francesi: Marc Coppey al violoncello e François Dumont al pianoforte.

 

Note-

Marc Coppey è professore presso il Conservatorio National Supérieur de Musique di Parigi, è regolarmente invitato a tenere masterclass in tutta Europa, Asia e sia Nord e Sud America. Dall’ottobre 2020 è direttore artistico della Saline Royale Academy d’Arc-et-Senans: una nuova struttura di educazione musicale in Francia. Marc Coppey si esibisce in un violoncello di Matteo Gofriller (Venezia, 1711), noto come “Van Wilgenburg”, e risiede a Parigi.

François Dumont è noto per aver vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Jean Francaix nel 2007 e il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Steinway nel 2002,  è anche vincitore di vari concorsi pianistici. Dumont è stato invitato a esibirsi con orchestre a Lione, Montpellier, in Corsica e a Parigi, suonando concerti di Poulenc e Mozart, nonché concerti di Bach.

La rassegna “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Echi sonori a Palazzo Chigi-2024” promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il contributo di: Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla cultura e all’educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch. Giovanni Cesarini, ing. Andrea De Martino, Engineering Solutions,Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).

 




Una standing ovation ha chiuso il settimo Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”

VITERBO – Domenica 5 novembre, nella piccola e accogliente chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, i calorosi e lunghi applausi del pubblico hanno segnato la chiusura della settima edizione del Festival ‘I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica’ (16 settembre-5 novembre 2023), promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma e con la condivisione di Vincenzo Ceniti, console del Touring Club, Sezione di Viterbo.

Una straordinaria ed acclamata rassegna dedicata al ‘Viaggio’ che ha aperto le porte a celeberrimi compositori, sognatori, esuli, viandanti, non solo in giro per l’Europa ma nel mondo, viaggio che ha portato nel festival anteprime assolute e godibili musiche anche poco conosciute ai più. La cosa che veramente ci ha colpito di questo festival è l’affetto e la costanza del pubblico che ha sempre partecipato e apprezzato il lungo e articolato programma, anche con pezzi di non facile ascolto”, ribadisce soddisfatto il maestro Sandro De Palma (foto di Bruni Fini).

La settima edizione del festival si è svolta, come è consuetudine, in prevalenza a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, con incursioni a Bagnaia (Palazzo Gallo), San Martino al Cimino (Chiesa abbaziale, Parrocchia di S. Martino Vescovo) e nella Chiesa Santa Maria della Verità con il Coro Femminile PicColino.  Alcuni concerti saranno trasmessi in differita da RAI-Radio3 Classica.

L’Associazione Musicale Muzio Clementi ringrazia quanti hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione degli eventi in cartellone e saluta tutti con un arrivederci al prossimo 2024. Un ringraziamento particolare lo rivolge agli eccelsi musicisti che hanno, con le loro esecuzioni, reso grande il Festival. Ecco tutti i protagonisti (in ordine di data in cartellone) oltre al pianista e direttore artistico Sandro De Palma: Roma Tre Orchestra, Pietro Borgonovo, Marco Gerolin, Coro PicColino, Costantino Catena, Nicolas Bourdoncle, Aurelio e Paolo Pollice, Hugues Leclère, Janos Balasz, Massimo Mercelli, Nicoletta Sanzin, Alexander Huelshoff, Quartetto Adorno, Simonide Braconi, Aeonium Piano Trio, Matteo Rocchi, Simone Rugani, Frank Braley, Danilo Squiteri, Riccardo Zamuner, Ferdinando Bastianini, Nicoletta Zappa, Mirko Roverelli, Trio Hermes, Dario Candela, Marco Scolastra, Alex Trolese, Quartetto Werther, Salvatore Lombardi, Piero Viti, Lorenzo Luiselli, Claudio Curti Gialdino, Stefano Giavazzi, Franco Mezzena, Trio Quodlibet, Tiril Holand, Alessandro Guaitolini e il Roma Tre Orchestra Ensemble.

Il direttore artistico Maestro Sandro De Palma ringrazia per il sostegno il Mibact -Direzione Generale Spettacolo- del Ministero della Cultura, il Comune di Viterbo, la Fondazione Carivit e, per l’appoggio, l’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana), il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, RAI-Radio3 Classica.

“Abbiamo redatto un questionario anonimo per sondare i pareri del pubblico – ribadisce il maestro Sandro De Palma –  e da questo si evince il grande attaccamento delle persone al nostro festival e alla città di Viterbo. Tra i vari suggerimenti ci chiedono di non cambiare la sede (chiesa di San Silvestro) e di andare avanti con questo tipo format. Hanno apprezzato molto la varietà dei programmi, oltre ad autori, ovviamete classici come Beethoven, Mozart, Schubert.  E soprattuto è piaciuta moltissimo l’idea del Viaggio… e questo ci fa piacere perchè i concerti li facciamo per il pubblico. Le presenze a Viterbo sono aumentate, in un momento in cui in tutta Italia, o almenno in molte zone dell’Italia, la presenza ai concerti di musica colta, diminuisce, anche in città importanti.  Questo ci fa sperare bene”.

“Idee per il futuro? – è la domanda classica che viene posta al Maestro – “Idee sono molte e articolate. Speriamo di avere il sostegno dalla Regione Lazio per la valorizzazzione delle Dimore Storiche con lo spettacolo dal vivo. Avremmo così una nuova sede, oltre a quelle usuali, in Palazzo Chigi, in comodato all’Associazione Clementi. Abbiamo già avuto i permessi della Soprintendenza. In questo nuovo spazio polivalente possiamo svolgere conferenze la mattina, incontri con le scuole, anche incontri a latere, presentare dei libri di musica ecc”.

“Tra i suggerimenti che abbiamo ricevuto in forma anonima – conclude il maestro De Palma –  è quello di riportare a Viterbo il prof  Giovanni Bietti, musicista e divulgatore di Rai-Radio3 che, nella scorsa edizione ha spiegato la sonata di Liszt. mentre il pianista Andrea Lucchesini la eseguiva al grancoda Fazioli.  Un’altra idea che vogliamo sviluppare è quella di formare un gruppo di “Amici del Festival I Bemolli sono Blu” e fare degli eventi esclusivi per loro, sempre nell’ambito dell’Associazione Musicale Muzio Clementi.  Chi si iscriverà al nostro club, potrà partecipare a degli eventi in esclusiva, non solo di musica, ma anche di cinema, perchè la nostra sala sarà multimediale, con proiezioni di film di grande musica, visto che tra i nostri soci fondatori c’è il regista Luca Verdone”.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Liszt apre gli ultimi concerti di novembre del Festival “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica”

VITERBO – La settima edizione del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023), dopo gli apprezzamenti, i successi e gli applausi a scena aperta da parte del pubblico, si avvia con passo deciso verso il suo meritato traguardo. E per finire in bellezza la straordinaria rassegna concertistica il direttore artistico Sandro De Palma ricorda, per il primo lungo weekend di novembre, gli ultimi concerti in cartellone dedicati al “viaggio” di illustrissimi compositori.

– Giovedì 2 novembre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, siederà al grancoda Fazioli il celebre pianista Claudio Curti Gialdino, docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Come solista si è esibito in numerose città italiane ed estere. Tra le sue esibizioni più recenti il Festival Spinacorona Napoli 2021, registrazione Rai5 in onda 18/22 Ottobre 2021 (Ottava Sinfonia Beethoven-Liszt), Maratona Beethoven (Gennaio 2022) Pordenone Teatro Verdi; Foligno per Amici della Musica, Auditorium San Domenico 2020. Per la serata del Festival porta il programma dal titolo “Liszt, il viandante”: da “Années de Pèlerinage”: Première Année-Suisse, Au lac de Wallenstadt, Pastorale, Vallée d’Obermann – Da “Années de Pèlerinage”: Deuxième Année-Italie, Sonetto 47 del Petrarca, Sonetto 104 del Petrarca, Sonetto 123 del Petrarca – Da “Années de Pèlerinage”: Troisième Année, Les Jeux d’eaux à la Villa d’Este, Les cloches de Genève (Nocturne), Chapelle de Guillaume Tell.

Venerdì 3 novembre, ore 18, alla chiesa di San Silvestro, con il programma “Viaggi tra culture diverse” sono di scena due eccelsi musicisti, Franco Mezzena (violino) e Stefano Giavazzi (pianoforte) che faranno ascoltare alcune musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sonata K 454 in si bemolle maggiore, Largo. Allegro, Andante, Rondò. Allegretto; Erwin Schulhoff (1894-1942) Sonata per violino e pianoforte op. 7 Allegro impetuoso,Andante,Burlesca,Finale; Ernest Bloch (1880-1959) Baal Shem. Tre quadri di vita Cassidica,Vidui (Pentimento), Nigun (Improvvisazione), Simchas Torah (Esultanza).

FRANCO MEZZENA, violino – Nato a Trento, ha studiato con Salvatore Accardo sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti e la lode e quindi perfezionato per alcuni anni presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Hochschule di Freiburg (Germania).La sua attività come solista e in varie formazioni da camera, lo vede presente nei più importanti teatri ed ospite nei principali festivals di tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Centro e Sud America. E’ Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento e dell’Accademia Musicale “Bruno Mezzena” di Supersano (LE). E’ inoltre Direttore Artistico dell’etichetta discografica Luna Rossa Classic. Tiene un Corso Annuale di perfezionamento di Violino e Musica da Camera presso l?Accademia “AriadiMusica”di Roma di cui è Vicepresidente. E’ proprietario con Gianni Maria Ferrini dell’etichetta discografica ARIA Records che ha sede a Roma.

STEFANO GIAVAZZI – illustre pianista mantovano, ha ottenuto numerosi premi in concorsi pianistici. Si è perfezionato con Jean Micault, Gyorgy Sandor, Joaquin Achucarro, Boris Bloch, Massimiliano Damerini, Sergio Perticaroli, e con Norbert Brainin e il Trio di Trieste per la musica da camera. Si è esibito per numerosi enti concertistici in Italia e in Spagna, Grecia. Germania, Francia, Polonia, Slovenia. Vanta collaborazioni cameristiche con grandi artisti di fama internazionale. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per Radio3 e per la Radio Slovena. Nel 2010/2011 è stato membro della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali sezione Spettacolo dal vivo.Insegna presso il Conservatorio di Musica di Mantova. Fin dalla sua fondazione, nel 1995, è direttore artistico della Società della Musica di Mantova.

– Sabato 4 novembre, alle ore 18, la chiesa di San Silvestro apre le porte al Trio Quodlibet composto da Virginia Luca (viola), Vittorio Sebeglia (violino) e Fabio Fausone (violoncello) che presentano il programma dal titolo “Un esule a New York” con musiche di Ludwig van Beethoven (1770-1827) Serenata n. 2 in re maggiore op. 8,Marcia: Allegro. Adagio, Minuetto: Allegretto, Adagio,Allegretto alla Polacca,Tema con variazioni: Andante quasi Allegretto. Marcia – Ernő Dohnányi (1877-1960)Serenata in do maggiore op. 10 Marcia, Romanza, Scherzo,Tema con variazioni, Rondò.

TRIO QUODLIBET, archi – Attualmente il Trio Quodlibet si esibisce in rassegne e festival musicali di alto livello nazionale ed internazionale. “Il Re Maggiore” e “Goldberg Variationen BWV988” sono i loro progetti discografici pubblicati da DaVinci Publishing e SMC Records; nel 2023/24 prenderà vita l’integrale dei trii di Ludwig van Beethoven dopo la loro esecuzione in diretta radio per RAIRadio3 La Stanza della Musica nel 2019.Sempre per RAIRadio3 si sono esibiti in diretta per due appuntamenti de “I Concerti del Quirinale” e per “Lezioni di Musica” Materadio insieme a Giovanni Bietti. Per le loro doti musicali sono stati il primo trio d’archi ad essere selezionato all’interno del progetto internazionale “Le Dimore del Quartetto”, grazie al quale si esibiscono regolarmente in concerto per l’Associazione Dimore Storiche Italiane ed il Comitato Amur in Musica con Vista.

– Domenica 5 novembre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro va in scena l’ultimo concerto del Festival con il programma “Viaggiatori italiani in Europa”. Protagonisti assoluti Tiril Holand e Alessandro Guaitolini, violoncelli, e Roma Tre Orchestra Ensemble, archi, con le musiche di Luigi Boccherini (1743-1805) Sonata n. 2 in do maggiore G 6 per due violoncelli, Allegro,Largo assai,Allegro moderato – Antonio Vivaldi (1678-1741)Sonata n. 5 in mi minore op. 14 RV 40 per due violoncelli, Largo, Allegro, Largo, Allegro; Concerto in sol minore per due violoncelli, archi e basso continuo RV 531 Allegro,Largo, Allegro – Luigi Boccherini (1743-1805)Concerto n. 9 in si bemolle maggiore per violoncello e orchestra, G 482, Allegro moderato,Andantino grazioso,Rondò. Allegro.

ALESSANDRO GUAITOLINI, violoncello. Ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 11 anni. Si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e ha partecipato a importanti produzioni orchestrali con direttori come Riccardo Muti, James Conlon e Fabio Luisi presso l’Orchestra Cherubini e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2023 è dichiarato idoneo all’audizione per il ruolo di violoncello di fila presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di

Santa Cecilia di Roma. Laureato in scienze politiche presso l’Università Roma Tre, attualmente ricopre l’incarico di segretario artistico presso l’Associazione Roma Tre Orchestra.

TIRIL HOLAND, violoncelloHa iniziato a suonare il violoncello all’età di 7 anni in una piccola città norvegese chiamata Mosjøen. Durante gli anni dell’adolescenza, ha affrontato diversi incarichi solistici con orchestre, eseguendo brani come il concerto per violoncello in mi minore di Elgar e il concerto per violoncello in re maggiore di Haydn. In questo periodo, ha ottenuto numerosi premi, tra cui il prestigioso premio norvegese per giovani talenti noto come il “Drømmestipende”; (“La Borsa dei Sogni”). In tempi recenti, ha proseguito i suoi studi musicali al NTNU di Trondheim, laureandosi con lode. Durante questa formazione e negli ultimi tempi, si è anche impegnata in progetti con orchestre come Trondheim Soloists, l’Orchestra Sinfonica di Trondheim e la Filarmonica Artica.

ROMA TRE ORCHESTRA ENSEMBLE, archi Roma Tre Orchestra, fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio,orientata all’impegno e all’eccellenza, volta alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni. Da anni collabora con solisti di livello internazionale. Dal 2013 al 2017 direttore musicale dell’orchestra è stato Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2022 è in essere una collaborazione con INPS tramite il protocollo “IN musica Per il Sociale”; che ha portato alla realizzazione di decine di eventi in partenariato in diversi sedi dell’Istituto in Italia (Palazzo Wedekind e Convitto Vittorio Locchi a Roma, Palazzo D’Aquino Caramanico a Napoli, Conservatorio Tartini di Trieste, Conservatorio di Matera).Roma Tre Orchestra è stata ammessa dal Ministero dei Beni Culturali ai benefici per lo spettacolo dal vivo per l’annualità 2014 e di nuovo dal 2021; è sovvenzionata dal Fondo Unico dello Spettacolo della Regione Lazio ed è socio delle principali associazioni nazionali di categoria operanti nell’ambito della musica e dello spettacolo dal vivo. A partire dall’a.a. 2010/2011, realizza un Laboratorio di linguaggio musicale dedicato principalmente agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Filosofia dell’Università Roma Tre.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Il duo Lombardi-Viti e il giovanissimo Lorenzo Luiselli nei concerti di fine ottobre de “I Bemolli sono Blu”

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023) arrivato con successo all’ultimo weekend di ottobre, si avvia trionfante verso la sua naturale conclusione, e, aspettando Halloween, propone altri strepitosi concerti con il duo Lombardi-Viti e il giovanissimo vincitore del Concorso ‘LazioSound Scouting 2023’, Lorenzo Luiselli.

– Sabato 28 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, è in cartellone l’imperdibile concerto del duo Salvatore Lombardi (flauto) e Pietro Viti (chitarra), entrambi docenti di Conservatorio (Lombardi, Conservatorio di Salerno – Viti, Conservatorio di Benevento), che propongono per la serata del Festival il programma dal titolo “Viaggio tra arie e danze”. Con loro ascolteremo musiche di Francesco Molino (1775 – 1847)Notturno op. 38 n. 2; Jean Louis Tulou (1786-1865); Ferdinando Carulli (1770 – 1841)“Ecco ridente il cielo” Cavatine du Barbier de Seville,“Una voce poco fa” de Rossini (Barbiere di Siviglia) (da: Six Airs Italiens); Domenico Cimarosa (1749-1801) Siciliana; Ferdinando Carulli (1770 – 1841) Ouverture da “Tancredi” di Rossini; Sandro Cerino Baco Sebastiano Dedicato al duo Lombardi – Viti; Enzo Avitabile Tela Aida Dedicato al duo Lombardi – Viti; Jacques Ibert (1890-1962) Entr’Acte; Astor Piazzolla (1921-1992) Cafè 1930,Night-Club 1960 (da “Histoire du Tango”).

– Domenica 29 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, torna a Viterbo l’acclamato e giovanissimo pianista, allievo del maestro Sandro De Palma, risultato vincitore assoluto del Consorso ‘LazioSound Scouting 2023’ al Teatro dell’Unione. Per la serata del Festival porta un godibile programma arricchito da musiche di Johann Sebastian Bach (1685-1750) Capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo BWV 992; Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata n. 26 in mi bemolle maggiore op. 81a “Les adieux”1. Das Lebewohl (L’addio) Adagio, Allegro, 2. Die Abwesenheit (L’assenza) Andante espressivo,3. Das Wiedersehn (Il ritorno) Vivacissimamente. Franz Liszt (1811-1886) Après une lecture du Dante:Fantasia quasi Sonata (Da: Années de pèlérinage. Deuxième Année, Italie, S 161).

SALVATORE LOMBARDI – PIERO VITI, flauto e chitarra – Il duo nasce nel 1985 ed è uno dei più apprezzati sulla scena musicale internazionale. Applauditi da pubblico e critica per il costante impegno rivolto nella valorizzazione del repertorio originale della formazione e per l’inconfondibile ‘sound’ delle loro esecuzioni, i due musicisti hanno affrontato le maggiori pagine della letteratura dell’insieme, contribuendo, inoltre, con proprie ricerche, alla riscoperta di capolavori del passato. Tantissimi sono, anche, i nuovi lavori tenuti a battesimo dal duo, ricevuti in dedica da compositori italiani e stranieri. Vincitori di Concorsi nazionali ed internazionali, Lombardi e Viti hanno tenuto concerti in Italia, USA, Russia, Germania, Francia, Austria, Spagna, Svizzera, Ungheria, Polonia, Romania, Slovenia, esibendosi nei maggiori Festival e in sale prestigiose. Numerose, anche, le partecipazioni a programmi radiofonici e televisivi. Le loro incisioni sono periodicamente trasmesse dalle maggiori emittenti radiofoniche internazionali, tra cui Radio Vaticana e il V Canale Filodiffusione-RAI.
Salvatore Lombardi è, inoltre, presidente dell’Associazione Flautisti Italiani, ideatore e fondatore della rivista “Falaut”, direttore artistico di numerose manifestazioni (“Falaut Festival”, “Falaut Campus” “Concorso Flautistico Internazionale Severino Gazzelloni”). Anche Piero Viti da anni si dedica ad un’intensa attività giornalistica (collaboratore di “Guitart”, “Falaut” e “dotGuitar”), nonché è molto attivo come musicologo e direttore artistico di eventi musicali (Premio Internazionale “Cimarosa”, Festival “Ventoclassic”, Autunno Chitarristico al Conservatorio N. Sala di Benevento); di recente ha istituito nel Conservatorio “N. Sala” di Benevento un progetto di ricerca su Ferdinando Carulli, di cui è coordinatore scientifico. Dal 2013 è Endorser delle Aquila Corde Armoniche. Per i 25 anni di attività il duo Lombardi-Viti ha ricevuto nel 2011 il “Premio alla Carriera” assegnato dal Festival Internazionale della Chitarra di Fiuggi.

LORENZO LUISELLI – Lorenzo Luiselli (Roma, 26 giugno 2008) ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di tre anni. Dal 2015 studia sotto la guida del M° Sandro De Palma presso l’Associazione Musicale Muzio Clementi. Ha tenuto concerti a Roma, Ischia di Castro e Viterbo, esibendosi anche in occasione di altre edizioni del festival I bemolli sono blu. È il vincitore assoluto del concorso della Regione Lazio “LazioSound Scouting 2023”. Frequenta il secondo anno del Liceo Classico.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Axel Trolese e il Quartetto Werther nei concerti de “I Bemolli sono Blu”, il 26 e il 27 ottobre

VITERBO – I successi del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica (16 settembre-5 novembre 2023) con  la guida del maestro Sandro De Palma, ormai non si contano più. La rassegna, giunta alla settima edizione, si è trasformata di fatto in un appuntamento fisso alla chiesa di San Silvestro dove i melomani, non solo viterbesi, vista l’alta qualità degli eventi in cartellone, si uniscono in una corale ovazione per tutti i sublimi interpreti di musica classica. Ecco i nuovi incontri.

Giovedì 26 ottobre, la matinée con Valerio Capilli del Conservatorio di S.Cecilia Valerio Capilli è stata annullata. Resta invece fissato l’incontro, alle ore 18, sempre alla chiesa di San Silvestro, con il talentuoso pianista Axel Trolese, docente di Pianoforte al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, che torna a Viterbo con il programma dal titolo “Viaggio in Spagna”. Nella serata farà ascoltare Joaquín Turina (1882-1949)Danze fantastiche op. 22; Maurice Ravel (1875-1937)Rapsodie espagnole (arrangiamento per pianoforte solo di Lucine Garban); Frederic Mompou (1893-1987)Cançons i Danses, n.1, 7 e 6; Isaac Albéniz (1860-1909)Iberia, Libro III.

Venerdì 27 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, ritorna a Viterbo il celeberrimo Quartetto Werther, formato da Misia Jannoni Sebastianini, violino, Martina Santarone, viola, Vladimir Bogdanovic, violoncello, Antonino Fiumara, pianoforte, che presentano un godibile programma dal titolo “Da Oldham a Ischia”. Nella serata ascolteremo musiche di William Walton (1902-1983) Quartetto in re minore, Allegramente, Allegro scherzando, Andante tranquillo, Allegro molto; Johannes Brahms (1833-1897) Quartetto op. 25 in sol minore, Allegro, Intermezzo. Allegro ma non troppo. Trio: Animato Andante con moto.

AXEL TROLESE – Ha studiato con alcuni dei più importanti musicisti a livello internazionale, tra cui Louis Lortie, Benedetto Lupo, Maurizio Baglini e Denis Pascal. Ha ottenuto due Lauree al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e il Diploma al Conservatorio Monteverdi di Cremona. È stato inoltre artista in residenza presso la Queen Elisabeth Music Chapel. Oltre alla pratica del pianoforte “moderno”, Trolese è un sostenitore del fortepiano e del pianoforte storico. Ha ricevuto la borsa di studio “Giuseppe Sinopoli” da parte del Presidente della Repubblica Italiana e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La sua attività artistica è supportata dall’Associazione Culturale Musica con le Ali. La sua discografia include “The Late Debussy: Etudes & Epigraphes Antiques” (2016) ed “Albéniz: Iberia, book I & II” (2021), entrambi con ottimo successo di critica. Premiato in numerosi concorsi internazionali (“Ettore Pozzoli Piano Competition”, “Grand Prix Alain Marinaro” e “Premio Venezia”), Axel Trolese si è esibito tra Europa, America ed Asia, in sale tra cui l’Auditorium Parco della Musica, il Teatro La Fenice, la Salle Cortot, l’auditorium Flagey, la Millennium Concert Hall Beijing, gli Amici della Musica di Firenze, la Società del Quartetto di Milano,l’Accademia Filarmonica Romana e il Festival delle Nazioni. Ha suonato con orchestre quali la Jenaer Philharmoniker, i Solisti Aquilani, l’Orchestre de Chambre de Wallonie e la Roma Tre Orchestra, lavorando con direttori quali Massimiliano Caldi, Markus L.Frank, Ovidiu Balan e Jesús Medina.

QUARTETTO WERTHER,  archi e pianoforte – Vincitore del XXXIX Premio “Abbiati”, Premio “Farulli” 2020, Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Pinerolo e Terzo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Trio di Trieste”, il Quartetto Werther, è oggi una delle formazioni cameristiche italiane emergenti in maggiore ascesa nel panorama concertistico nazionale ed internazionale. Nel 2022 ha conseguito il Diploma dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ricevendo una “menzione speciale per le eccezionali doti cameristiche”, riconoscimento mai assegnato in più di 80 anni di storia dei Corsi dell’Accademia.

Il Quartetto Werther ha già all’attivo numerosi concerti e collaborazioni con importanti Festival ed associazioni concertistiche, tra cui Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Bologna Festival, Fondazione Perugia Musica Classica, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Istituzione Universitaria dei Concerti, Amici della Musica di Firenze, Moscow International House of Music, Accademia Filarmonica Romana, Musikàmera, Teatro Ristori di Verona, Associazione “Angelo Mariani” di Ravenna, Teatro Sociale di Como, Associazione Chamber Music di Trieste, Festival Bartolomeo Cristofori di Padova, Amici della Musica di Palermo, Accademia Filarmonica di Messina, Festival delle Nazioni, Fondazione Musicale “Santa Cecilia” di Portogruaro, Società dei Concerti di Parma, l’Ente Concerti di Pesaro, il Festival Musikdorf Ernen.

Nel 2021 è andata in onda una trasmissione a loro dedicata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in cui si sono esibiti in diretta RaiRadio3 e RaiReplay, eseguendo i Quartetti di Mahler e Richard Strauss. Secondo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera-Premio “L. Boccherini” di Lucca e del Concorso Internazionale “Luigi Nono”, nel 2019 si è imposto al premio “A. Burri” 2019 promosso dal 52esimo Festival delle Nazioni.

Fondato a Roma nel 2016, è dal 2018 membro del circuito “Le Dimore del Quartetto”. Si è formato alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio “A. Boito” di Parma nella scuola cameristica del Trio di Parma e di Pierpaolo Maurizzi, docenti che rivestono tutt’ora un importante punto di riferimento per il Quartetto ed ha approfondito lo studio del repertorio durante importanti Festival e Campus, tra cui l’International Chamber Music Campus organizzato dalla Jeunesse Musicale Deutschland e le Sessioni dell’European Chamber Music Academy. Di grande importanza rivestono inoltre i consigli di Rainer Schmidt (secondo violino dell’Hagen Quartett, docente presso l’Hochschule für Musik Basel) e Patrick Jüdt (direttore della Bern ECMA Session).

Nel 2021 è uscito per l’etichetta olandese Brilliant Classics il loro primo cd “Fauré Piano Quartes”, dedicato all’integrale dei quartetti per archi e pianoforte di Gabriel Fauré e sostenuto da Musica con le Ali. Il cd ha ottenuto immediatamente ottimi riscontri della critica ed è stato trasmesso alla Radio della Svizzera italiana nell’ambito della trasmissione “La Recensione” ed a RAI Radio3 nelle trasmissioni “Primo Movimento” e “Radio3 Suite.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 

 




“I Bemolli sono blu”, prima esecuzione assoluta del musicista Lucio Gregoretti (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO-  Nell’ambito del Festival di musica classica I Bemolli Sono Blu, nel concerto di ieri 22 ottobre, eseguito nella chiesa di San Silvestro, prima esecuzione assoluta “Il tempo non esiste”.
E’ stato l’autore del componimento Lucio Gregoretti ad illustrare al pubblico il percorso musicale per la realizzazione del brano, mentre il “tocco” dell’esecuzione è stato del maestro Marco Scolastra.
Lucio Gregoretti, compositore italiano per opere teatrali e musicali, con esperienze di musica sinfonica, da camera e elettroacustica. Molte sue opere sono state rappresentate nei teatri italiani di Palermo, Roma, Terni, Ascoli Piceno e Spoleto. Ha insegnato composizione presso vari conservatori italiani; attualmente è membro della European Film Academy e presidente dell’associazione Nuova Consonanza di Roma.

Marco Scolastra, eclettico pianista, ha studiato presso il Conservatorio di Perugia. Ha eseguito concerti per importanti istituzioni musicali, per citarne alcune in Italia: Teatro Regio di Parma, Teatro dell’Opera e l’Autodium Parco della Musica di Roma Autodium dell’Orchestra “G.Verdi di Milano; inoltre, in Europa Conservatorio “P. I. Čajkovskij” di Mosca, Tonhalle di Zurigo, Konzerthaus di Berna, Istituto “F. Chopin” di Varsavia, Orchestre National du Capitole di Tolosa, Festival van Vlaanderen in Belgio, Parlamento Europeo a Bruxelles e Musikverein di Vienna.
Il programma del pomeriggio dal titolo “Un po’ di scienza, un po’ di cuore” è iniziato con Gioachino Rossini (1792-1868) Barcarole, Mon prélude hygiènique du matin, Une caresse à ma femme (Da Album pour les enfants dégourdis), Première communion (Da Album pour les enfants adolescents).
Al termine, Gioachino Rossini (1792-1868) Riens n. 3 (Allegretto moderato), Riens n. 5 (Allegretto moderato), Riens n. 8 (Andantino sostenuto)(Da Quelques riens pour album), Valse lugubre Memento homo, Assez de memento: dansons (Da Album pour les enfants dégourdis).
Il maestro Scolastra, ha ringraziato il pubblico per l’accoglienza ricevuta, in particolare l’abbraccio fraterno con il maestro Gregoretti ha sancito il loro connubio artistico musicale.

 




Un altro weekend di concerti con “I Bemolli sono Blu”

VITERBO – Dopo aver viaggiato tra canti e armonie d’Europa con eccellenti solisti e concerti di grande intensità emotiva, Sandro De Palma, direttore artistico del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica (16 settembre-5 novembre 2023), propone per questo terzo weekend di ottobre altri imperdibili appuntamenti con una Prima assoluta di Lucio Gregoretti.

Venerdì 20 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, il viaggio del festival continua, tra archi e pianoforte, “Dall’alba al tramonto”, con il Trio Hermes formato da Ginevra Bassetti, Francesca Giglio e Marianna Pulsoni, le quali faranno ascoltare musiche di Franz Joseph Haydn (1732-1809)Trio in mi bemolle maggiore Hob. XV n.10; Joaquín Turina (1882-1949) “Círculo” Fantasia per pianoforte, violino e violoncello op.91; Robert Schumann (1810-1856) Trio n.1 in re minore op. 63.

Sabato 21 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro arriva il pianista Dario Candela, direttore della Biblioteca sul Novecento Musicale ‘Mario Pilati’ di Napoli e fondatore del Centro Italiano di Musica da Camera che per la serata del festival propone il programma dal titolo “Esotismi sulla tastiera” con musiche di Domenico Scarlatti (1685-1757)Sonata K 145 sol maggiore; Sonata K 498 in si minore; Sonata K 225 in do maggiore – Domenico Cimarosa (1749-1801) Sonata C 55 in la minore; Sonata C 47 in la maggiore; Sonata C 77 “La perfidia” in si bemolle maggiore; Sonata C 69 in re minore; Sonata C 88 in do maggiore – Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) Sonata K 330 in do maggiore “Parigina’.

Domenica 22 ottobre, ore 18, alla chiesa di San Silvestro è previsto un altro straordinario concerto con i pianisti Marco Scolastra e Lucio Gregoretti, Nuova Consonanza di Roma. Il programma della serata dal titolo “Un po’ di scienza,un po’di cuore” inizia con Gioachino Rossini (1792-1868) Barcarole; Mon prélude hygiènique du matin; Une caresse à ma femme (Da Album pour les enfants dégourdis);  Première communion (Da Album pour les enfants adolescents). Si ascolterà poi una prima esecuzione assoluta di Lucio Gregoretti (1961) con “Il tempo non esiste” (2022)- Dedicato a Marco Scolastra.  La serata termina con Gioachino Rossini (1792-1868) Riens n. 3 (Allegretto moderato); Riens n. 5 (Allegretto moderato); Riens n. 8 (Andantino sostenuto)(Da Quelques riens pour album);  Valse lugubre Memento homo; Assez de memento: dansons (Da Album pour les enfants dégourdis).

TRIO HERMES – Formato dalle musiciste Ginevra Bassetti, Francesca Giglio e Marianna Pulsoni, il Trio Hèrmes si è presto imposto all’attenzione del panorama musicale giovanile italiano. Il Trio ha infatti tenuto concerti presso Festival e Stagioni concertistiche di rilevanza nazionale ed internazionale. Vincitore assoluto dell’ European Music Competition “Città di Moncalieri” 2019, del Primo Premio al concorso “Crescendo” di Firenze 2021 e del Primo Premio al concorso “Premio Alberghini” di Bologna, il Trio ha affrontato lo studio del repertorio sotto la sapiente guida del Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi, conseguendo brillantemente il titolo di  Master di Secondo Livello in Musica da Camera presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Attualmente, l’ensemble continua a perfezionarsi presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, nella classe del Quartetto di Cremona. Il Trio è stato inoltre selezionato dall’Università MDW di Vienna per prendere parte alla prestigiosa ISA International Summer Academy, avendo così la possibilità di lavorare con docenti quali Hatto Beyerle, Avedis Kouyomdjian, Johannes Meissl ed altri.

DARIO CANDELA, pianista –  Allievo di Aldo Ciccolini. Suona da solista e in varie formazioni cameristiche collaborando in decine di concerti con i Virtuosi Italiani, i Solisti del San Carlo, Rocco Filippini, Alain Meunier, Antony Pay, Francesco Manara, Luca Signorini, Rita Marcotulli, Eric Porche,Martin Stegner, Hans Udo Heinzmann e inoltre con Aldo Ciccolini, Bruno Canino e Roberto De Simone, in sedi e enti come il Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Mercadante di Napoli, Teatro de la Commedie Francaise di Parigi, Teatro delle Erbe di Milano, Università Bocconi di Milano, Accademia Filarmonica e Dams di Bologna, Teatro Studio Auditorium della musica di Roma, Ass. Scarlatti di Napoli, Società dei Concerti di Milano e dell’Aquila e all’estero: Belgio, Spagna, Grecia, Francia, Germania, Slovenia, Svizzera, Stati Uniti, Romania, Polonia,Serbia. Ha suonato in diretta per RadioRAI 3, RAI Educational, Radio Svezia e per Radio France ed è stato invitato a partecipare ad emissioni radiofoniche per Radio Classica, Radio Rai 3 Suite, e televisive per Canale 5. Ha ottenuto 5 Primi premi in concorsi pianistici. Premier prix à l’unanimité al Conservatorio Superiore Cortot di Parigi. Ha scritto musica per teatro in Francia e in Italia. Le sue musiche per Emily L. sono state pubblicate dalle Editions Armiane (Versailles). Ha ideato e promosso il progetto TaranTODAY, volto alla diusione delle danze del sud Italia rielaborate da compositori contemporanei che ha avuto decine di repliche in Italia e all’estero.

MARCO SCOLASTRA, pianista italiano – Ha studiato con Aldo Ciccolini e Ennio Pastorino e ha frequentato corsi di perfezionamento con Lya De Barberiis, Paul Badura-Skoda e – all’Accademia Chigiana – con Joaquin Achúcarro e Katia Labèque. Ha suonato per importanti istituzioni musicali quali Festival dei Due Mondi di Spoleto; Ravello Festival; Teatro La Fenice di Venezia; “I concerti del Quirinale” in diretta RAI Radio3; Teatro di San Carlo e Associazione “A. Scarlatti” di Napoli e tanti altri. Come solista ha suonato sotto la guida di molti importanti direttori d’orchestra: YuriBashmet (I Solisti di Mosca); Andrew Constantine (Nordwestdeutsche Philharmonie);Romano Gandolfi (Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano); Howard Griffits (Orchestra daCamera di Zurigo);Richard Hickox; Claudio Scimone (I Solisti Veneti); Lior Shambadal (Berliner Symphoniker); Luigi Piovano (Roma Tre Orchestra); Giedrė Šlekytė (WienerConcert-Verein). Intensa la collaborazione con il drammaturgo Sandro Cappelletto. Ha partecipato più volte al programma ‘Inventare il tempo’ di Sandro Cappelletto in onda su RAI 5. È in scena con illustri attori: Sonia Bergamasco, Arnoldo Foà, Elio Pandolfi (lungo sodalizio durato più di quindici anni), Ugo Pagliai, Lucia Poli, Jerzy Radziwilowicz, Pamela Villoresi. Da sempre appassionato della musica del Novecento e dei nostri giorni, ha eseguito molti lavori in prima esecuzione assoluta o in prima italiana, alcuni dei quali a lui dedicati.

LUCIO GREGORETTI – si è formato al  Conservatorio di Santa Cecilia dove è stato allievo di Bruno Cagli per la storia della musica e si è diplomato in composizione con Mauro Bortolotti. Le sue opere teatrali sono state commissionate e rappresentate nei teatri italiani e stranieri; la sua musica da concerto da istituzioni come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,  l’Accademia Filarmonica Romana, l’ORT Orchestra della Toscana, l’ensemble Sentieri selvaggi, i Chicago Chamber Players, la fondazione Music from Copland House di New York, e da numerosi ensemble e solisti di fama internazionale. Fin da giovanissimo si è dedicato anche alla musica applicata, ambito nel quale ha composto commedie musicali e musica per il cinema e per il teatro per un totale di circa un centinaio di produzioni, collaborando con registi quali Henryk Baranowski, Walter Manfrè, Marco Mattolini, Vittorio Pavoncello, Gigi Proietti. Più note, in tempi più recenti, le colonne sonore per i film di Pupi Avati (Il bambin cattivo,Il fulgore di Dony),  Carlo Lizzani  (Speranza), Margarethe von Trotta (La fuga di Teresa) e Lina Wertmuller (Francesca e Nunziata, Peperoni ripieni e pesci in faccia, Mannaggia alla miseria),componendo per quest’ultima in collaborazione con  Lilli Grego.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Il maestro Ferdinando Bastianini esegue “Armonie Celesti” per il festival I Bemolli sono Blu (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo)- La maggior parte dei concerti del festival di musica classica, i Bemolli sono Blu, ideato dal maestro Sandro De Palma, si sono svolti nella chiesa di San Silvestro sita in piazza del Gesù in Viterbo, ma il concerto di oggi, lunedì 16 ottobre “Armonie Celesti” ha avuto luogo nell’Abbazia cistercense di San Martino al Cimino.
Nell’Abbazia è posizionato l’organo inglese Harrison & Harrison, strumento con il quale il maestro Ferdinando Bastianini, ha eseguito un ricco e vario programma, introducendo ogni brano con una dettagliata spiegazione.
Ha eseguito melodie di: William Thomas Best (1826-1897) Toccata; Georg Friedrich Händel (1685-1759) Passacaglia; Henri P. Toby, Au bord de la mer!; Charles-Marie Widor (1844-1937) Toccata dalla Sinfonia per organo n.5; Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Ave Maris Stella; Giulio Caccini (1551-1618) Ave Maria (arrangiamento Ferdinando Bastianini); Louis James Alfred Lefébure-Wély (1817-1869) Boléro de Concert; John Stanley (1712-1786) Fuga in re minore. Il concerto si è concluso con una sua originale improvvisazione.
Il festival, iniziato nel mese di settembre, terminerà il 5 novembre ed ha visto una ricca partecipazione di pubblico che ha apprezzato gli eccelsi musicisti che si sono susseguiti nei vari concerti.
Per info: associazioneclementi@gmail.com

 




“I Bemolli sono Blu” a San Martino al Cimino con Ferdinando Bastianini e poi a Viterbo con Nicoletta Zappa e Mirco Roverelli

VITERBO – Viaggi tra le melodie, i canti e le armonie d’Europa, da Frescobaldi a Puccini nel doppio appuntamento in cartellone de “I Bemolli sono Blu” (16 settembre-5 novembre 2023), festival di grande successo ideato dal maestro Sandro De Palma con la partecipazione di eccelsi musicisti tutti applauditi a scena aperta dal pubblico viterbese e non solo.

Lunedì 16 ottobre, alle ore 18.30, il festival si sposta nell’Abbazia cistercense di San Martino al Cimino (frazione di Viterbo) dove il maestro Ferdinando Bastianini sarà alla console dell’organo inglese Harrison & Harrison (1913, restaurato nel 1995), con il  programma “Armonie celesti” e musiche di William Thomas Best (1826-1897) Toccata; Georg Friedrich Händel (1685-1759) Passacaglia; Henri P. Toby, Au bord de la mer!; Charles-Marie Widor (1844-1937) Toccata dalla Sinfonia per organo n.5;  Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Ave Maris Stella;  Giulio Caccini (1551-1618) Ave Maria (arrangiamento Ferdinando Bastianini); Louis James Alfred Lefébure-Wély (1817-1869) Boléro de Concert;  John Stanley (1712-1786) Fuga in re minore. E in fine una sua Improvvisazione.

Mercoledì 18 ottobre, sempre alle ore 18, il Festival torna nella chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, dove saranno ospiti Nicoletta Zappa, soprano e il pianista Mirco Roverelli con un godibile e ricco programma sul tema del viaggio, dal titolo “Viaggi tra canti e armonie d’Europa”.

Viaggio che parte dall’Austria con Franz Schubert (1797-1828) Gretchen am Spinnrade op. 2 D 118 (Margherita all’arcolaio)testo di Johann Wolfgang von Goethe, da ”Faust”; Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) E Susanna non vien… Dove sono i bei momenti (Da: “Le Nozze di Figaro”);  Franz Schubert (1797-1828) Improvviso op. 90 n.1 (pianoforte solo). Arriva in Germania con Robert Schumann (1810- 1856)Die Lotosblume  (Il fiore di loto) (Da: Myrthen, op. 25 n. 7) testo di Heinrich Heine; Carl Maria von Weber (1786- 1826) Kommt ein schlanker Bursch gegangen (Da: “Der Freischütz” – Il franco cacciatore); Johannes Brahms (1833-1897)  Intermezzo op. 118 n. 2 (pianoforte solo).  Tocca la Francia con Gabriel Fauré (1845-1924) Mandoline En Sourdine  (Da: Cinq Mélodies de Venise op. 58, 1 – 2) testi di Paul Verlaine, da “Fêtes galantes” – Frédéric Chopin (1810-1849) Notturno op. 9 n. 3 (pianoforte solo).  Si sposta in Spagna con Enrique Granados ((1867-1916) La Maja de Goya; El tra la la y el punteado; El majo discreto (Da: 12 Tonadillas en estilo antiguo H 136, 1 – 2) testi di Fernando Periquet –  Frederic Mompou (1893-1987) Canción n. 6 (pianoforte solo). E infine arriva in Italia con  Giacomo Puccini (1858-1924) Mi chiamano Mimì (Da: “La bohème”) – Francesco Paolo Tosti (1846-1916) Marechiare testo di Salvatore Di Giacomo.

FERDINANDO BASTIANINI– È organista titolare della Basilica Cattedrale di Viterbo e della chiesa di Santa Maria della Verità sempre a Viterbo. Ferdinando Bastianini, titolare di cattedra di Lettura della Partitura e di Improvvisazione presso il Conservatorio”G.B.Pergolesi” di Fermo, nonché di pianoforte principale presso la Scuola Musicale Comunale di Viterbo. Docente di improvvisazione di corsi di perfezionamento ad Eboli (SA) e Docente di Organo liturgico e improvvisazione nei corsi tenuti dalla Diocesi di Viterbo. Numerose le incisioni discografiche, ha collaborato anche ad alcune trasmissioni per la televisione. Degne di nota le sue esibizioni in presenza del Santo Padre: nel 1987 alla Sala Nervi ( Giovanni Paolo II), e nel 2009 nella celebrazione liturgica in Viterbo (Benedetto XVI). Recenti le sue tournees in Polonia, USA, Malta, Cadiz, Sevilla (Spagna) e Cina. Recente la collaborazione con Mons. V. Grau e con il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e con il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma attraverso la figura del M° Francesco Telli, nella ricerca musicologica circa il periodo del Cecilianesimo. Ha tenuto recentemente presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma una conferenza-concerto sul tema “Improvvisazione e linguaggio musicale”.

NICOLETTA ZAPPA, Soprano – Nata a Roma, ha studiato al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano dove ha conseguito la laurea in canto lirico con il massimo dei voti e menzione d’onore e si è perfezionata presso il conservatorio della Svizzera italiana. Nel 2023 il primo premio femminile al concorso “Spazio Musica” del teatro Mancinelli di Orvieto e il primo premio ex equo “Perusia Harmonica”. Inoltre, viene selezionata come finalista per l’audizione all’Accademia del Teatro San Carlo presieduta dal soprano Mariella Devia. Prende parte al Coro Giovanile Italiano come soprano, partecipando a diverse tournée in Italia e all’estero sotto la guida dei maestri Luigi Marzola e Carlo Pavese. Nel 2020 partecipa come alunna effettiva al corso di canto di William Matteuzzi presso l’Accademia Chigiana e canta nella Grand Hall del conservatorio di Vilnius (Lituania) per un progetto organizzato dalla Royal Danish Academy in Danimarca. Ha partecipato a diversi recital di musica vocale da camera, tra i quali il concerto presso l’Ambasciata francese per l’anniversario dei 150 di Rossini e quello presso il Museo Bagatti Valsecchi per l’associazione Wagneriana. Si esibisce nel ruolo di “Amore” nel “Ballo delle Ingrate” di Claudio Monteverdi sotto la guida di Deda Colonna e Marinella Pennicchi. Inoltre, è Soprano solista per la prima assoluta del brano “die ChinesischeFlote” di Ernst Toch, presso l’Auditorium della Radio Svizzera Italiana, diretta dal maestro Francesco Bossaglia.

-MIRCO ROVERELLI, pianoforte –  Ha conseguito il diploma di pianoforte sotto la guida del M°Stefano Cucci con il massimo dei voti al Conservatorio di S.Cecilia in Roma, dove ha inoltre studiato composizione.Ha poi seguito il corso di perfezionamento tenuto dal M°S.Perticaroli presso l’Accademia Nazionale di S.Cecilia diplomandosi nel 1995 con il massimo dei voti e la lode. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali debutta in un recital solistico a soli 12 anni e da allora ha tenuto concerti, anche come solista con orchestra, nelle principali città italiane ed estere E’ da più di venti anni anni Maestro collaboratore all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ed in questa veste ha lavorato con i più grandi direttori tra i quali: W.Sawallisch, J. Tate, C.Abbado, G.Sinopoli, M.W.Chung, G.Pretre, D.Oren, A.Pappano.E’ stato il pianista per il concerto tenuto dal grande baritono Leo Nucci tenutosi a Spoleto per i suoi 40 anni di carriera ed è regolarmente invitato in importanti concorsi internazionali come pianista accompagnatore. Da qualche anno ha intrapreso anche l’attività di direttore d’orchestra che lo ha già visto impegnato in diverse produzioni operistiche e concerti sinfonici in Italia e all’estero. Ha già diretto impegnativi programmi sinfonici e opere liriche come Barbiere di Siviglia, Traviata, Carmen, Tosca, Italiana in Algeri ricevendo sempre grandi apprezzamenti da critica e pubblico.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




I Bemolli sono Blu-Concerti weekend 13-14-15 ottobre: il recital a sorpresa del pianista Frank Braley

VITERBO – Il recital a sorpresa del pianista Frank Braley nel lungo weekend di concerti de “I Bemolli sono Blu”. “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023) con il ricco cartellone di 32 concerti e la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, dopo il successo unanime di pubblico alle più belle pagine musicali interpretate da artisti di levatura internazionale, continua il suo viaggio con il festival e propone, in questo secondo weekend di ottobre, altri straordinari appuntamenti.

Venerdì 13 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, arriva per la prima volta a Viterbo Frank Braley, pluripremiato pianista francese conosciuto in tutto il mondo, insegnante al Conservatorio di Parigi e direttore musicale dell’Orchestra Reale da Camera della Vallonia del Belgio. Per il programma della serata all’eccezionale ospite è stata data “Carta bianca” per un recital a sorpresa, tutto da scoprire.

Sabato 14 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, il protagonista assoluto sarà il direttore artistico del festival, maestro Sandro De Palma che, con il programma dal titolo “Storie di chi parte e chi resta”, farà ascoltare musiche di Domenico Cimarosa (1749-1801) 5 Sonate; Domenico Scarlatti (1685-1757) 3 Sonate; Muzio Clementi (1752-1832) Sonata op. 25 n. 5 in fa diesis minore; Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata in re minore op. 31 n. 2 (La tempesta) Largo – Allegro; Adagio; Allegretto.

Domenica 15 ottobre, alle ore 18, torna sul palco allestito nella chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, l’eccelso solista Frank Braley con il programma “Un incontro di generazioni”, dove il pianoforte di Braley incontra il violoncello di Danilo Squiteri e il violino di Riccardo Zamuner. Ascolteremo musiche di Ludwig van Beethoven (1770-1827) Sonata n. 5 in fa maggiore, op. 24 “La Primavera” per pianoforte e violino, Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte op. 5 n. 2; Felix Mendelssohn (1809-1847) Trio n. 2 in do minore per violino, violoncello e pianoforte op. 66.

-FRANK BRALEY, pianoforte – E’ nato nel 1968 ed ha iniziato i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni. A dieci anni ha tenuto il suo primo concerto, con l’Orchestra Filarmonica di Radio France, alla Salle Pleyel di Parigi. Braley ha portato la sua musica in tutto il mondo. Si è esibito in recital a Parigi, Londra, Amsterdam, Bruxelles, Hannover e Ferrara, in duo con Renaud Capuçon ad Amsterdam, Atene, Birmingham, Bruxelles, Roma, Firenze, Trieste, New York, Washington, Parigi e Vienna. Suoi partner per la musica da camera sono stati Renaud e Gautier Capuçon, Maria João Pires, Augustin Dumay, Paul Meyer, Gérard Caussé, Eric Le Sage, Emmanuel Pahud, Mischa Maisky e Jurij Bašmet. Per Harmonia Mundi ha inciso la Sonata in La maggiore D. 959 e i Klavierstücke D. 946 di Schubert (ricevendo il Diapason d’Or e venendo paragonato a Claudio Arrau, Alfred Brendel, Radu Lupu e Andras Schiff), le opere per pianoforte solista di Richard Strauss, la Sonata “al chiaro di luna” op.27 n°2 di Beethoven, la Sonata per piano “Appassionata” op. 57 e la Sonata op. 110, nonché la musica completa per pianoforte di Gershwin. Ultima incisione: i trii per pianoforte “I Fantasmi “e “L’Arciduca” di Beethoven con Renaud e Gautier Capuçon (Erato, febbraio 2020).
-SANDRO DE PALMA, pianoforte- E’ il direttore artistico del Festival e non ha certo bisogno di presentazioni. Ricordiamo la sua attività concertistica, nazionale e internazionale molto ricca. Da sempre nel mondo dell’arte musicale, sia come concertista sia come organizzatore, dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi con la quale ha prodotto i Concerti di Mezzogiorno del Festival dei 2Mondi di Spoleto (anni 2013 2015) e con la quale organizza dal 2017 a Viterbo il Festival I Bemolli sono Blu.
-DANILO SQUITERI, violoncello – Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Perosi” di Campobasso ove ha conseguito anche il biennio specialistico con votazione 110/110 e lode e il biennio abilitante con votazione 100/100. È stato primo violoncello degli “Archi di Santa Cecilia” diretti da Luigi Piovano con i quali ha inciso per Sony Classical. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. È stato membro del quartetto Adorno sin dal 2015, anno della fondazione, con il quale ha vinto il premio per la miglior esecuzione di un brano della Seconda Scuola di Vienna conferito dall’Università di Vienna. Nel 2019, ha ottenuto con il quartetto il premio “Una vita nella musica giovani” e nel 2023 è stato premiato dal Rotary club Nocera inferiore-Sarno. Nel 2019 È stato scelto presso la Queen Elisabeth Music Chapel di Bruxelles, presso cui è stato “artist in residence”, per incidere il quartetto di Lekeu con pianoforte (etichetta Fuga Libera). Nel 2021 ha suonato in diretta streaming con Louis Lortie il secondo quintetto di Fauré op.115 per la Phillips Collection. Recentemente ha eseguito a Roma il concerto di Elgar e il concerto di Schumann con l’Orchestra di Roma Tre e, in tournée con la Kharkiv Philarmonic, il concerto di Dvorak op. 104. Suona un violoncello F. Guadagnini gentilmente concesso da Ilie Ionescu. Attualmente insegna violoncello presso il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.
-RICCARDO ZAMUNER, violino – Diplomato al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale in violino, ha conseguito, sempre a pieni voti, il diploma di alto perfezionamento in violino con Sonig Tchakerian presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e il Master of Arts in Music Performance al Conservatorio di Lugano, in classe del M° Pavel Berman. Allievo di Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona, ha seguito masterclass con i Maestri Aldo Matassa, Fabrizio von Arx,e Felice Cusano. Vincitore di numerosi concorsi, svolge un’intensa attività concertistica in patria e all’estero, collabora con grandi artisti come Bruno Canino, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Francesco Fiore, Cecilia Radic, Stefania Redaelli, Giovanni Puddu, David Geringas, Sonig Tchakerian, Bruno Giuranna, Luca Signorini. Nel 2021 ha inciso il suo primo CD in duo con il pianista Emanuele Delucchi per il CIDIM, uscito in allegato alla rivista Suonare news di aprile 2021.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




I concerti de “I Bemolli sono Blu”, da Ravel a York Bowen, l’11 e 12 ottobre

VITERBO – Dopo gli applausi a scena aperta ai solisti di fama internazionale Balázs, Mercelli, Sanzin, Hülshoff, De Palma, Braconi e il Quartetto Adorno, tutti protagonisti del Festival “I Bemolli sono Blu -Viterbo in Musica (16 settembre-5 novembre 2023), il direttore artistico Sandro De Palma propone per la settima stagione concertistica dedicata al viaggio, altri straordinari appuntamenti con celeberrimi compositori della grande musica.

Mercoledì 11 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, è di scena l’Aeonium Piano Trio composto da Cristina Papini (violino), Silvia Gira (violoncello), e Andrea Napoleon (pianoforte). Con il programma dal titolo “Odissea Novecento” faranno ascoltare musiche di Ernest Bloch (1880-1959)Three Nocturnes for piano trio (1924); Alfredo Casella (1883-1947)-Siciliana e Burlesca op.23b; Maurice Ravel (1875-1937) Trio in la minore per pianoforte, violino e violoncello,Modéré, Pantoum. Assez vite, Passacaille; Très large; Final. Animé.

Giovedì 12 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, è in programma il concerto dal titolo “Un autore dimenticato:York Bowen” con Mattteo Rocchi, viola e Simone Rugani, pianoforte. Nella serata ascolteremo Robert Schumann (1810-1856) Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op. 70; Johannes Brahms (1833-1897) Sonata op. 120 n. 2 in mi bemolle maggiore; York Bowen (1884-1961) Sonata n. 1 in do minore op. 18.

– AEONIUM PIANO TRIO – Costituitosi nel 2020, l’ Aeonium Piano Trio è formato da Cristina Papini al violino, Silvia Gira al violoncello e Andrea Napoleoni al pianoforte. Nel 2022 il Trio consegue con il massimo dei voti il Diploma di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia nazionale di Santa Cecilia e, presso il Conservatorio A.Boito di Parma, il Master di II livello con il Trio di Parma e il M° P. Maurizzi. Il Trio è stato più volte ospite presso Rai Radio 3 ed è stato già invitato presso importanti festival e rassegne tra cui Fondazione Pergolesi Spontini, Festival delle Nazioni, Accademia Filarmonica Romana, Trame Sonore, Lyceum Club di Firenze, Associazione Musicale Lucchese, Società letteraria di Verona, “Il suono di Liszt a Villa d’Este”. Il Trio si è anche esibito al “40º International Chamber Music Festival Orlando” riscuotendo un notevole successo. Inoltre risultato vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Città di Sarzana, del secondo premio alla Swiss International Competition di Lugano e della prestigiosa borsa di studio organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Residart e Orlando Festival.

– MATTEO ROCCHI – Diplomato con il massimo dei voti e vincitore della borsa di studio come miglior diplomato dell’ anno presso il conservatorio di Roma “Santa Cecilia” sotto la guida del M° Margot Burton, si perfeziona presso l’accademia Stauffer seguendo il M° Bruno Giuranna. Violista
del quartetto Guadagnini si esibisce regolarmente per le più importanti stagioni da camera italiane, collaboraborando con importanti nomi del panorama internazionale qualiE.Bronzi,O.Semchuck, S.Accardo,F.Petracchi,F.Colli,G.Pieranunzi,Avi Avital. Nel campo orchestrale ha vinto audizioni da prima viola che lo hanno portato a collaborarecon importanti orchestre quali “Orchestra del teatro dell’Opera di Roma”, “Orchestra del lirico di Cagliari”,”Orchestra del teatro comunale di Bologna”, “Orchestra filarmonica Marchigiana” ed altre. Vincitore di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali in campo cameristico e solistico (finalista del concorso “Nedbal” di Praga, primo premio assoluto al concorso “Antonelli”, finalista dell’Aevea Piano Price, finalista delle audizioni di Gioventù Musicale ,unico violista finalista,primo premio al concorso Crescendo premio “miglior violista della competizione “), ha registrato un cd per Amadeus con il suo quartetto con quartetti di
Brahms e Dvorak. Ha collaborato con le più importanti radio italiane quali Radio3-RadioClassica e Radio Vaticana, sia in quartetto che in duo. Suona uno strumento del liutaio Filippo Fasser. Dal 2022 è docente della classe di viola presso il conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza.

– SIMONE RUGANI – Nato nel 1993 e diplomatosi a 17 anni con il massimo dei voti sotto la guida della prof.ssa Nadia Lencioni, si è esibito in numerosi festival in Italia e all’estero (tra cui si ricorda l’Aurora Star Music Festival 2012 (SWE) con i maestri Urban Agnas e Jonas Bylund, l’Asiago Festival 2017 con Duccio Beluffi e Claudio Pasceri e la Casa Italiana Zerilli Marimò di New York).
Ha vinto il primo premio assoluto al 26° Concorso Pianistico Internazionale “Città di Albenga”; ed il Concorso Nazionale “Nuova Coppa Pianisti”Italia; (4a edizione) di Osimo.Nel 2018 è risultato vincitore, in duo con Daniele Sabatini, del secondo premio (con primo non assegnato) allo Stasys Vainiūnas International Chamber Music Competition e al Concorso Nazionale di musica da camera “Francesco Cilea” di Palmi (RC). Ha inciso un cd/dvd di musiche del compositore Cesare Galeotti e un cd con musiche di Debussy e Stravinsky per Musikstrasse premio, vinto nell’ambito del ”Campus delle Arti” 2013. Ha seguito master con Fabrizio Datteri, Aquiles delle Vigne, Mats Widlund, Boris Berman, Pavel Gililov, Maria Grazia Bellocchio e Pier Narciso Masi. Ha conseguito nel 2019 col massimo dei voti il master di secondo livello al conservatorio di Padova con il maestro Konstantin Bogino e frequenta una masterclass di musica da camera presso l’AIMRoma con l’Ars Duo.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




“I Bemolli sono Blu”, dal 6 all’8 ottobre i concerti dei grandi solisti Mercelli, Sanzin, Hülshoff, De Palma, Braconi, Quartetto Adorno

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica (16 settembre-5 novembre 2023), con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, annovera un successo dopo l’altro e torna a proporre, come da cartellone, un lungo weekend con tre straordinari e imperdibili concerti. Venerdì 6 ottobre, ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, tornano a Viterbo i due grandi musicisti Massimo Mercelli, flauto e Nicoletta Sanzin, arpa, per accompagnare il pubblico in un viaggio musicale tra “Angeli e Demoni” con le note di Johann Sebastian Bach (1685-1750; Gioachino Rossini (1792-1868); Giovanni Battista Pescetti (1704-1766); Maurice Ravel (1875-1937); Sir John Williams (1932) e quelle dell’indiano Ravi Shankar (1920-2012).

Sabato 7 ottobre, sempre alle 18, alla chiesa di San Silvestro, ci sarà un nuovo concerto dal titolo “Demoni espressionisti” con il quale i due solisti Alexander Hülshoff, violoncello e Sandro De Palma al pianoforte faranno ascoltare, in un viaggio musicale, pezzi di Leoš Janáček (1854-1928); Franz Liszt (1811-1884); Benjamin Britten (1913-1976).

Domenica 8 ottobre, alle 18, alla chiesa di San Silvestro un altro impedibile concerto. Torna il Quartetto Adorno, archi, che questa volta sarà a Viterbo con il solista Simonide Braconi, prima viola del Teatro La Scala e per la prima volta nella città dei papi, il quale farà ascoltare insieme al quartetto, musiche di Antonín Dvořák (1841-1904) e una sua inedita composizione, nel programma “Ragione, istinto e sentimento”.

  • MASSIMO MERCELLI è il flautista che al mondo vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Galliano, Sollima, Piovani e Gabriel Prokofiev. Nel 2019, per il suo compleanno, ha eseguito al Teatro alla Scala di Milano il Concerto n.2 di Michael Nyman, a lui dedicato e nel 2020, sempre al Teatro alla Scala, il Notturno Passacaglia di Ennio Morricone, anche esso a lui dedicato; nel 2021, al teatro degli Arcimboldi di Milano si è esibito a fianco di John Malkovich. Nel 2022 è solista nel “Dante concerto” scritto per lui da Babriel Prokofiev e nel 2023, con I Solisti Veneti nella prima esecuzione di 3 concerti per flauto e orchestra a lui dedicati composti dal Premio Oscar Nicola Piovani.

  • NICOLETTA SANZIN è nata a Trieste, si è diplomata col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “J.Tomadini” di Udine sotto la guida della Prof.ssa P.Tassini. Dal 1983 svolge intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Ha suonato con direttori e solisti quali: M.Rostropovic, C.Kleiber, H.Hanchen, M.Albrecht, S.Baudo, J.Cura, J.Carreras, G. Pehlivanian, Y.Simonov, L.Pavarotti, M.Horvat, R.Barsaj, C.Arming P.Fourniellier, M.Letonja, D.Lively, L.Hager, A.Francis, L.De Fusco e altri, partecipando al contempo a svariate dirette radiotelevisive e a registrazioni CD. E’ docente di arpa presso la Fondazione Musicale S.Cecilia di Portogruaro, E’ inoltre membro del Consiglio Accademico della Fondazione Musicale S.Cecilia di Portogruaro. Nel luglio del 2011 è stata eletta,in rappresentanza per l’Italia, membro del Board of Directors del World Harp Congress, organizzazione arpistica mondiale.

  • ALEXANDER HULSHOFF è cresciuto nello stato federale della Renania-Palatinato, in Germania, si è affermato come solista e musicista da camera sui palcoscenici di tutto il mondo. Come solista è ospite di grandi orchestre internazionali. La sua attività lo porta in tutta Europa, nel Vicino ed Estremo Oriente, in Russia e nel Nord e Sud America. Alexander Hülshof è ideatore e direttore artistico del Kloster Kamp Chamber Music Festival e direttore artistico di Villa Musica, una fondazione del Land Renania-Palatinato. Inoltre, nel 1997 è stato nominato professore di violoncello alla Folkwang University of the Arts. Dall’aprile 2014 è il direttore artistico dell’Orchestrezentrum NRW, un’istituzione che riunisce le quattro accademie musicali dello stato del Nord Reno-Westfalia. Negli ultimi anni, Alexander Hülshof si è dedicato anche alla carriera di direttore d’orchestra, dirigendo più volte la Klassische Philharmonie Bonn in alcune delle più importanti sale concerto di tutta la Germania.

  • SANDRO DE PALMA direttore artistico del Festival – La sua attività concertistica, nazionale e internazionale è molto ricca. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare: nel 1983 l’esecuzione integrale degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”, nel 1998 il debutto alla Wigmore Hall di Londra con i 24 Preludi di Chopin, nel 2000 il Concerto n. 1 di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo, nel 2000 una tournée con gli archi del Berliner Philharmoniker e nel 2006 il concerto n.2 di Brahms al Musikverein di Vienna. Da sempre nel mondo dell’arte musicale, sia come concertista sia come organizzatore, dal 1999 al 2010 è stato Direttore artistico prima dell’Associazione Musicale del Teatro Bellini di Napoli, poi del Festival Maggio della Musica di Napoli. Nel 2000 ha fondato l’Associazione Musicale Muzio Clementi con la quale ha prodotto i Concerti di Mezzogiorno del Festival dei 2Mondi di Spoleto (anni 2013 2015) e con la quale organizza dal 2017 a Viterbo il Festival I Bemolli sono Blu.

  • QUARTETTO ADORNO – Edoardo Zosi violino; Liù Pelliciari violino; Benedetta Bucci viola; Stefano Cerrato violoncello. Il Quartetto Adorno si è fatto conoscere a livello internazionale aggiudicandosi il Terzo Premio (con Primo non assegnato), il Premio del Pubblico e il Premio Speciale per la migliore esecuzione del brano contemporaneo di Silvia Colasanti nell’edizione 2017 del Concorso Internazionale “Premio Paolo Borciani”. Il Quartetto Adorno ha tenuto concerti per importanti Società Musicali italiane ed estere. collabora con grandi artisti quali: P. Badura-Skoda, G. Bandini, E. Bronzi, B. Canino, A. Carbonare, F. Di Rosa, S. Gramaglia, L. Lortie, F. Meloni, P. Meyer, A. Oliva, G. Ragghianti, G. Sollima. Nel 2019 viene pubblicato il primo CD del Quartetto Adorno per Decca Italia con il Quartetto No. 3 Op. 19 di A. von Zemlinsky e il Quintetto con Clarinetto di Brahms Op. 115 insieme ad Alessandro Carbonare. Nelle Stagioni 2019/20/21/22 il Quartetto Adorno è impegnato nell’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven presso “Associazione Musicale Lucchese”, “Viotti Festival” a Vercelli, “Amici della Musica” di Cagliari, “Festival di musica da Camera” Urbino, “Musikamera” presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia.

  • SIMONIDE BRACONI, Prima viola del Teatro alla Scala – Prima viola delle Orchestre des jeunes de la Mediterranée, membro dell’orchestra della Comunità europea, ha collaborato in qualità di Prima viola con l’orchestra dell’Accademia di S. Cecilia a Roma e nel 1994, a soli 22 anni, è stato prescelto dal M. Riccardo Muti a ricoprire lo stesso ruolo nell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Successivamente è stato invitato a suonare nei Berliner Philarmoniker. In musica da camera ha collaborato con artisti quali S.Accardo, M.Quarta, J.Rachlin, T.Brandis, M.Rizzi, A.Sitzkovesky, U. Ughi, I.Faust, P.Vernikov, D.Nordio, M. Argerich, B.Canino, J.Swann, I. Golan, B.Petruchanski, A.Lucchesini,G. Andaloro, P. Restani, R.Filippini, E.Dindo, G. Sollima, N.Gutman, F.Petracchi,trio di Parma, Henschel Quartett,E. Pahud, Sonia Ganassi, Jose Carreras e da solista con direttori tra i quali W.Sawallisch e R.Muti. Insieme alle altre prime parti dell’Orchestra del Teatro ha costituito il Quartetto d’archi della Scala compiendo tournèes negli Stati Uniti, Sudamerica, Francia, Germania, Giappone e nelle maggiori società concertistiche in Italia. E’ anche solista di viola d’amore e come compositore ha pubblicato diversi lavori per la casa editrice MAP e SONZOGNO e diverse sue prime assolute sono state eseguite al Teatro alla Scala e alla Philarmonie di Berlino. Suona una viola G. Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale Onlus di Milano.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Festival I bemolli sono blu, eventi 4 e 5 ottobre

VITERBO – Dopo l’acclamato concerto del pianista francese Hugues Leclère, il Festival “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023), con la direzione del maestro Sandro De Palma, continua a seguire i viaggi di celeberrimi musicisti, esuli, viandanti e sognatori in giro per il mondo.

Mercoledì 4 ottobre, alle ore 18, seguendo le tracce di Mr. Fogg (protagonista del romanzo d’avventura di Jules Verne), tornano alla chiesa di S. Silvestro, in piazza del Gesù, i fratelli Aurelio e Paolo Pollice, con un imperdibile concerto pianistico a quattro mani ed un godibile programma dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni”. Il viaggio musicale parte dal tema La scommessa a Londra – Charles Léon HESS (1844 –1926) God save the Queen Variazioni per pianoforte; Parigi – Joseph KOSMA (1905 –1969) Les feuilles mortes; Suez – Paolo SERRAO (1830 –1907) Fantasia su Aida. Segue con L’Amore a Calcutta – Edward ELGAR (1857 –1934) Salut d’amour op. 12; Hong Kong – Giacomo PUCCINI (1858 –1924) da Turandot Tu che di gel sei cinta!; Yokohama – Maurice RAVEL (1875 –1937) Da Ma Mère l’Oye Laideronnette, impératrice des pagodes. Ed ancora con Il progresso a San Francisco – Scott JOPLIN (1868 – 1917) The Enterteiner; New York – George GERSHWIN (1898 –1937) The man I love. E termina con Il sogno a Dublino-Richard Wagner (1813 –1883) Isolden Liebestod e Londra-Queen (1970 –1997) We Are the Champions (1977).
– Giovedì 5 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di S. Silvestro, per la prima volta a Viterbo, arriva il pianista ungherese János Balázs, vincitore di quasi tutti i riconoscimenti professionali e statali esistenti in Ungheria. Dal 2021 è anche membro corrispondente dell’Accademia Ungherese delle Arti. Per la serata del festival, con un programma avvincente dal titolo “Virtuosismi pianistici” farà ascoltare pezzi di Schumann-Liszt: Widmung; Saint-Saens-Balázs: The Swan; Liszt-Balázs: Hungarian Rhapsody No. 6; Rachmaninof-Balázs: Vocalise; Brahms-Czifra-Balázs: 5th Hungarian dance; Ponce-Balázs: Estrellita; J. Strauss-Balázs: Reminiscence paraphrases; Ravel-Balázs: La Valse.
Aurelio e Paolo Pollice si sono diplomati in pianoforte rispettivamente con Sergio Perticaroli al Conservatorio di Roma e con Antonio Ballista al Conservatorio di Milano. Dopo aver vinto, numerosi concorsi pianistici nazionali, importanti, per la loro formazione musicale sono stati gli incontri con i Maestri Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino. Svolgono un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane per prestigiose società tra cui, Milano Serate musicali, Napoli Associazione Scarlatti, Palermo Amici della Musica, ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Israele, U.S.A., ed in Messico. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca e registrato per Radio France, Radio Vaticana, Radio tre, e Radio Clasica e Radio Nacional de Espana. Ospite di prestigiosi festivals internazionali, il Duo ha, tra l’altro, presentato in prima esecuzione assoluta opere di Anzaghi, Boccadoro, Bosco, Del Corno, Molino, Castiglioni, Lorenzini. Insegnano Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia dove svolgono un’intensa ed appassionata attività didattica Tengono corsi e master classes in Italia ed all’estero (Bulgaria, Romania ed Ungheria) con allievi vincitori di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
János Balázs è regolarmente invitato dal Concertgebouw di Amsterdam, dal Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, dalla Filarmonica di Colonia, dall’Accademia Liszt e dal MüPa di Budapest. Ha eseguito celebri concerti sui palcoscenici della Cité de la Musique, del Palau de Musica, del Barbican Centre, della Wiener Konzerthaus e del Royal Conservatory. Nella prossima stagione, collaborerà con orchestre e direttori famosi come la Royal Philharmonic Orchestra, Peter Eötvös e l’Orchestre de la Suisse Romande, Iván Fischer e il Royal Concertgebouworkest, Mikko Franck e l’Auditorium de la Maison de la Radio Francia. Ha ricevuto, come solista, il premio ECHO (European Concert Hall Organisation) Rising Star “Artist of the Season”.
Diplomato all’Accademia di musica Liszt Ferenc con sede a Budapest, trova fondamentale trasmettere la tradizione di Liszt ai futuri musicisti. Alcune importanti università del mondo hanno preso atto di questa sua missione ed è stato invitato dalla Canadian McGill University, dal Shenyang Conservatory of Music, dal Hanoi Conservatory of Music per delle masterclass. Balázs è anche stato nominato professore associato dell’Accademia Liszt. Nel 2016, János Balázs ha fondato il György Czifra Festival, che ha dedicato alla conservazione e alla cura dell’eredità intellettuale e musicale del suo modello, György Czifra. Negli ultimi cinque anni, il festival è diventato uno dei festival di musica classica di più alto rango in Ungheria; con la sua diversità di generi e la partecipazione di artisti ospiti internazionali, è un colore impareggiabile sulla tavolozza della scena culturale ungherese. Il 2021, anno del centesimo compleanno di György Czifra, è stato dichiarato anno commemorativo ufficiale dal governo ungherese, con János Balázs come direttore artistico. In collaborazione con l’Unesco, nell’ambito dell’anno della memoria 2021/2022, si sono svolti oltre cento eventi nelle sale da concerto più importanti di 36 città di 15 paesi asiatici, americani ed europei con un centinaio di artisti. János Balázs è vincitore di quasi tutti i riconoscimenti professionali e statali esistenti in Ungheria. Finora è il più giovane vincitore del prestigioso Premio Kossuth e, come tale, è nella stessa lega di musicisti come György Ligeti, György Kurtág, András Schif o Iván Fischer. Tra i premi internazionali, quest’ultimo gli è stato conferito per l’esecuzione dell’opera completa di Frédéric Chopin.
La rassegna “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.



Con “I Bemolli sono Blu” un weekend di grande musica con Sandro De Palma e Hugues Leclère in concerto

VITERBO- Dopo i lunghi applausi e i bis richiesti a gran voce al maestro Costantino Catena, il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023) continua il suo percorso di viaggio in compagnia di celeberrimi compositori. Il concerto a quattro mani del duo Aurelio e Paolo Pollice, inizialmente previsto per venerdì 29 settembre, per motivi personali, è stato spostato a mercoledì 4 ottobre. Per mantenere fede al programma in cartellone, il direttore artistico del festival Sandro De Palma, alle ore 18, sarà nella chiesa di S. Silvestro dove farà ascoltare musiche di Liszt. Sabato 30 settembre, sempre alle ore 18, alla chiesa di S. Silvestro, allestita come una sala concerto, arriva per la prima volta a Viterbo il compositore e pianista francese Hugues Leclère che con un godibile programma dal titolo “Un viaggio tra Quatri” farà ascoltare musiche di F. Chopin (1810 – 1849)-Nocturnes op 9 n°2 and op 72 n°1; Ballade n°2 op 38; Ballade n°1 op 23. Di M.Petrovic Musorgskij (1839 – 1881),Tableaux d’une Exposition.

Hugues Leclère – Il pianista ha studiato con Catherine Collard prima di entrare al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, dove ha ottenuto all’unanimità tre Primi Premi in pianoforte, analisi musicale e musica da camera. Ha poi intrapreso una carriera solistica che lo ha portato in oltre 40 Paesi, esibendosi con orchestre prestigiose (Berliner Philharmoniker Camerata, Orchestra della Radio Nazionale Ceca, Orchestra Nazionale della Thailandia, ecc.) e partner come Augustin Dumay, i Solisti dell’Orchestre de Paris, il Quartetto Talich e lo StreichQuintett dei Berliner Philharmoniker. Compositore e membro del SACD, ha ideato spettacoli che riuniscono diverse espressioni artistiche, come L’Engrenage, certificato dalla Mission de la Grande Guerre, La mort de l’Aigle, che racconta l’esilio di Napoleone a Sant’Elena, con l’attore Francis Huster, e Bachmania, Beethovenmania e Debussymania per due pianoforti con Jean-François Zygel. Professore e coordinatore di pianoforte al CRR di Parigi, è anche direttore artistico di numerosi eventi, tra cui il festival Nancyphonies e le Académies internationales du grand Paris.

La rassegna “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2023”, ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Il Festival “I Bemolli sono Blu” avvisa che il concerto del duo pianistico Pollice è spostato al 4 ottobre

VITERBO – A causa di problemi familiari dei musicisti Aurelio e Paolo Pollice, la direzione artistica del Festival “I Bemolli sono blu” (16 settembre-5 novembe 2023) comunica che il concerto previsto a Viterbo venerdì 29 settembre, è stato spostato a mercoledì 4 ottobre.

Tuttavia per mantenere fede al programma in cartellone, il direttore artistico Sandro De Palma, venerdì 29 settembre, alle ore 18, sarà nella chiesa di S. Silvestro dove farà ascoltare musiche di Liszt.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 




Due nuovi concerti de “I Bemolli sono Blu” con Costantino Catena e Nicolas Bourdoncle il 27 e 28 settembre

VITERBO – Il Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023), promosso dall’associazione musicale Muzio Clementi, con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, dopo aver riscosso un altro successo, questa volta nella chiesa di S. Maria della Verità, dove il linguaggio polifonico ha brillato con le voci del Coro PicColino e con la maestria dell’ensemble I Furiosi Affetti dell’Orchestra Barocca di Roma, riprende il suo percorso musicale dedicato al viaggio.

Il Festival ora propone due nuovi appuntamenti con due straordinari pianisti e il loro programma sul tema del Viaggio. Viaggio virtuale che in questi concerti inizia dalla Polonia di Chopin, prosegue con Parigi e Vienna e termina con musica russa dell’Ottocento.

– Mercoledì 27 settembre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, arriva per la prima volta a Viterbo Costantino Catena, uno dei pianisti italiani più attivi e apprezzati nella discografia contemporanea, che nella serata del programma dal titolo “Viaggio in Europa” porta musiche di Fryderyk Chopin (1810-1849)-Polacca in fa# min., op. 44; Francis Poulenc (1899-1963) Napoli, FP 40,1. Barcarolle 2. Nocturne3. Caprice italien; Claude Debussy (1862-1918) Estampes, L 108,1. Pagodes- Modérément animé, 2. La soirée dans Grenade- Dans un rythme nonchalamment gracieux – mouvement de Habanera, 3. Jardins sous la pluie- Toccate – net et vif; Franz Liszt (1811-1886) Venezia e Napoli. Supplément aux Années de pèlérinage, vol. II, S 162, 1. Gondoliera, 2. Canzone, 3. Tarantella.

– Giovedì 28 settembre, l’appuntamento è sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, dove arriverà nuovamente il talentuoso e apprezzato musicista Nicolas Bourdoncle che propone un programma con musiche di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) Sonate no 26 op 81a «les adieux»; Fryderyk Chopin (1810 – 1849) 3 Mazurkas op 50 – Polonaise op 53 – Polonaise-Fantaisie op 61; Milij Alekseevič Balakirev (1838-1910) Islamey.

Costantino Catena è stato ospite in vari paesi europei, in Australia, negli U.S.A., in Russia e in Giappone, tra cui il Gasteig di Monaco di Baviera, la Philharmonia di San Pietroburgo, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Yasar Concert Hall di Izmir, la Winchester University, il Kennedy Center e la Georgetown University di Washington, la Filarmonica De Stat Transilvania di Cluj-Napoca, il Kusatsu International Festival, l’Ohrid Summer Festival.
Costantino Catena è uno dei pianisti italiani più attivi e apprezzati nella discografia contemporanea, con un catalogo composto attualmente da circa 30 titoli. Recording Artist per la casa discografica giapponese Camerata Tokyo, le sue registrazioni sono state spesso premiate da riviste specializzate come Musica (più volte 5 stelle e CD del mese: ottobre 2015, marzo 2020, maggio 2021, novembre 2022, maggio 2023), Amadeus, Discophilia, Fanfare, Gramophone, Audiophile, Classic Voice, Suonare News (due volte CD copertina, agosto 2020 e ottobre 2021). Ha inciso in prima mondiale le musiche pianistiche di Ermanno Wolf-Ferrari per Brilliant Classics, da lui riscoperte presso la Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, e la musica da camera con pianoforte dello stesso autore, curandone la revisione per le Edizioni Curci e contribuendo così alla riscoperta del compositore italo-tedesco. Per Brilliant ha anche registrato, insieme al violinista Davide Alogna, la musica per violino, pianoforte e orchestra di Franco Margola, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Pietro Borgonovo. Attualmente si sta dedicando alla registrazione dell’integrale pianistica di Robert Schumann. Costantino Catena ha studiato pianoforte sotto la guida di Luigi D’Ascoli per poi perfezionarsi con Konstantin Bogino, Boris Bechterev, Bruno Mezzena, Aldo Ciccolini. Attualmente docente di pianoforte presso il Conservatorio di Musica di Salerno, è stato visiting professor presso varie Accademie e Università (The Ignacy Jan Paderewski Academy of Music in Poznań, Tromsø University, Music College of the Moscow Tchaikovsky Conservatoire, Babes-Bloyai University of Cluj-Napoca, Winchester University, Yasar University of Izmir) ed è laureato in Filosofia e in Psicologia, occupandosi di gestione cognitiva ed emotiva della performance musicale. Costantino Catena è uno Yamaha Artist.

Nicolas Bourdoncle – Nato a Aix-en-Provence nel 1998, ha iniziato a studiare pianoforte molto presto al Conservatorio di Aix-en-Provence con Michel Bourdoncle.Ha poi studiato con Roger Muraro al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, Nelson Goerner alla Haute École de Musique de Genève e Stanislav Ioudenitch alla Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid, diplomandosi con il massimo dei voti.Attualmente sta completando il Diplôme d’Artiste Interprète presso il CNSM di Parigi. Nicolas ha debuttato come solista con la Filarmonica di Odessa all’età di dieci anni. Da allora, si è esibito in oltre venti Paesi in recital, musica da camera e concerti con orchestre come l’Orchestra della Città di Granada, l’Orchestra Sinfonica di Lipsia, l’Orchestra Filarmonica di Baden-Baden, l’Orchestra della Radio Nazionale di Bucarest, l’Orchestra Filarmonica Nazionale, l’Orchestra dell’Ucraina, l’Orchestra Filarmonica Armena, l’Orchestra Sinfonica di Monterrey. Ha vinto il Concorso pianistico internazionale di Hanoi nel 2012 e il Concorso pianistico internazionale Premio Jaén&quot, nel 2019.

La rassegna “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2023” è ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




Al Festival I Bemolli sono blu il coro femminile PicColino

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Prosegue la settima edizione del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” con il concerto del Coro PicColino eseguito oggi pomeriggio presso la Chiesa di S. Maria della Verità.
Il concerto dedicato ai “Suoni dello Spirito “ha visto protagoniste assolute il coro tutto al femminile diretto la M Sabina Angelucci, il M Paolo Tagliapietra ha accompagnato il coro all’organo e presentato i singoli brani del concerto.
Hanno eseguito il Magnificat IV toni di Giovanni Pierluigi da Palestrina e Magnificat in la minore di Nicola Porpora, il Tantum ergo di Gabriel Faurè, di Felix Mendelssohn, Surrexit Christus spes mea e Aria Amorosa di Nicola Matteis.
Il Coro è una formazione nata nel 2021 dall’intesa vocale di alcune ex componenti dei Cori dell’Accademia Filarmonica Romana e del Coro della Cappella Giulia della Basilica di San Pietro, dopo le dimissioni per anzianità del loro maestro storico, monsignor Pablo Colino, direttore ed educatore di voci per oltre 60 anni, non a caso evocato nel nome del gruppo.
Per l’occasione si sono unite al coro le violiniste Iben Kaiser e Claudia Dynke, la violoncellista Ulrike Pranter dell’orchestra Barocca di Roma, I Furiosi Affetti.
Presente tra il pubblico l’assessore alle politiche sociali Patrizia Notaristefano che si è complimentata con gli organizzatori del Festival, rivolgendo un elogio particolare al coro per la loro esecuzione.
Il prossimo appuntamento del Festival è per mercoledì 27 alle ore 18:00 nella Chiesa di San Silvestro con il M Costantino Catena al pianoforte. Il festival è sostenuto dall’Ucsi, Unione Cattolica stampa italiana di Viterbo.
Il programma completo è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 

 




I bemolli sono blu, domenica 24 settembre alla Chiesa della Verità

VITERBO – Domenica 24 settembre, ore 18, alla Chiesa di S. Maria della Verità Il Coro PicColino alla Chiesa di S.Maria della Verità per “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica”

La settima edizione del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023), promosso dall’associazione Muzio Clementi e diretto dal maestro Sandro De Palma, segna un altro strepitoso successo di pubblico con il concerto tenuto a Bagnaia dal giovanissimo Marco Gerolin, eclettico musicista del Conservatorio di Santa Cecilia, che con la sua fisarmonica bayan ha fatto ascoltare, tra gli applausi, musiche di Carl Orff e Sofija Gubajdulina.

Domenica 24 settembre, alle ore 18, il Festival si sposta alla chiesa di S. Maria della Verità con un concerto dedicato ai Suoni dello Spirito. Protagoniste assolute sono le componenti del Coro Femminile PicColino, dirette dal m° Sabina Angelucci. Il Coro è una formazione nata nel 2021 dall’intesa vocale di alcune ex componenti dei Cori dell’Accademia Filarmonica Romana e del Coro della Cappella Giulia della Basilica di San Pietro, dopo le dimissioni per anzianità del loro maestro storico, monsignor Pablo Colino, direttore ed educatore di voci per oltre 60 anni, non a caso evocato nel nome del gruppo.
L’ensemble farà ascoltare musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594); Nicola Porpora (1686-1768); Gabriel Fauré (1845-1924); Felix Mendelssohn (1809-1847).

Il Coro Femminile PicColino – Il repertorio del coro spazia dal canto gregoriano a brani di autori del novecento, ad arrangiamenti di musica popolare internazionale nelle varie lingue del mondo.
Il coro, oltre alla partecipazione ad alcuni eventi promossi dall’associazione culturale Cinema e Storia, ha all’attivo il concerto di Natale 2021 alla Biblioteca Aldo Fabrizi di San Basilio a Roma, il concerto “Natura inCantata” al Festival Ortidea tenutosi nel mese di maggio 2022 all’Aranciera dell’Orto Botanico di Roma, due concerti di Natale 2022 nelle chiese di Sant’Agnese fuori la Mura e Santa Maria della Luce, e il concerto “Idillio Campestre”, durante la manifestazione Vinalia Priora che ha avuto luogo alle Scuderie Aldobrandini di Frascati il 25 aprile di quest’anno.

Il m° Sabina Angelucci – Ha iniziato dall’infanzia a cantare nei Cori di Pablo Colino e a studiare sotto la sua guida, diplomandosi poi al Conservatorio di Roma, Santa Cecilia, in musica corale e direzione di coro. Ha proseguito con la direzione d’orchestra (con Bruno Aprea e Luis Rafael Salomon) vincendo poi il concorso come tecnico musicale per la Società Italiana Autori ed Editori (SIAE). Rimasta particolarmente legata alla direzione di coro, ha deciso di riprendere in mano l’adorato ensemble femminile con le sue storiche compagne dell’adolescenza per riproporre un repertorio che non si ascolta facilmente.

La rassegna “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2023” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.
Associazione Musicale Muzio Clementi