” Ieri … nei nostri ricordi ” : Quando il premio Nobel , Rita Levi Montalcini fu ospite di Viterbo

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Il 26 novembre la Rai 1 manderà in onda una speciale fiction sul Premio Nobel Rita Levi Montalcini. Sarà Elena Sofia Ricci a prestare per la prima volta nella storia della TV il volto alla straordinaria scienziata , Il racconto di una vita esemplare come quella della Montalcini permetterà di conoscere chi era questa grande scienziata. A metà degli anni ’50 Rita Levi Montalcini nata nel 1909 a Torino aveva scoperto l’esistenza della molecola nota come Nerve Growth Factor (o Fattore di Crescita Nervoso). Ancora non poteva saperlo, ma applicata alla medicina questa conoscenza avrebbe salvato diverse vite. Oggi i medici e i ricercatori continuano a servirsene nello studio e nelle cure di patologie degenerative come l’Alzheimer. Questo perché grazie all’NGF l’organismo umano promuove la produzione di cellule nervose. In suo ricordo vogliamo dire che il premio Nobel Rita Levi Montalcini, negli anni 90 , grazie all’allora sindaco Giuseppe Fioroni e al rettore dell’Università della Tuscia, Scarascia Mugnozza, fu ospite di Viterbo e partecipò al convegno dal titolo “ La maturazione e l’invecchiamento del sistema visivo “. TeleViterbo nell’occasione realizzò un servizio intervistando Rita Levi Montalcini e Scarascia Mugnozza.

 




” Ieri … nei nostri ricordi ” intervista al grande e indimenticabile Nello Celestini e all’appaltatore di allora Socrate Sensi

di FEDERICO USAI –

Il 2020 sarà ricordato a Viterbo non solo per il Coronavirus ma soprattutto perché non ci sarà il trasporto della Macchina di S.Rosa. Furono pochi gli anni che non fu trasportata la Macchina di S.Rosa, tra le cause dei mancati trasporti ci fu  anche il colera, un’epidemia scoppiata a Roma e a Viterbo impedì il rinnovarsi della tradizione nel 1837. Ancora il colera bloccò il rito nel 1884. Poi la seconda guerra mondiale bloccò il Trasporto e nel ’46 la partenza venne spostata a piazza Fontana Grande perché San Sisto era stata ridotta a un accumulo di macerie dai bombardamenti aerei. Quindi questa è la prima volta dopo oltre 70 anni che la Macchina di S.Rosa si ferma di nuovo a causa di un’altra pandemia, il Coronavirus.

Oggi  vi proponiamo, per onorare il trasporto della Macchina di S.Rosa, un’ intervista che fu realizzata con Nello Celestini, il capo dei facchini di S.Rosa più popolare di Viterbo che , anche se scomparso da anni, è rimasto nel cuore di tutti i viterbesi. L’intervista fu fatta alla fine delle prove per il trasporto della Macchina di S.Rosa, all’epoca l’appaltatore era Socrate Sensi e anche lui ci rilasciò una dichiarazione.

 




” Ieri … nei nostri ricordi ” : Tuscia Cavalli una manifestazione indimenticabile

di FEDERICO USAI

Era il 29 giugno 1990 e veniva presentata alla stampa la prima edizione di Tuscia Cavalli. All’epoca era presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo, Bruno Gnignera e sindaco Giuseppe Fioroni. Eravamo presenti con TVT alla conferenza. Seguite le interviste che illustrano una delle manifestazioni più conosciute della Regione Lazio nel 1990.

 




“Ieri… nei nostri ricordi”: Giuseppe Fioroni e Rodolfo Gigli parlano della mostra “Il mondo degli Etruschi”

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Era il 3 settembre del 1990 e stava per essere inaugurata la mostra ” “Il mondo degli Etruschi” che  si doveva svolgere a Palazzo Papale. L’esibizione fu presentata a Roma a Villa Giulia alla presenza del sindaco di Viterbo, Giuseppe Fioroni, e di Rodolfo Gigli, Presidente della Regione Lazio. Più di 1200 reperti etruschi furono esposti nella Città dei Papi, interessanti ritrovamenti che provenivano dall’Alto Lazio, Umbria, bassa Toscana ed erano custoditi nei musei dell’Est Europa. Le visite alla mostra furono centinaia di migliaia e fu un successo per la città di Viterbo. Vi mostriamo le interviste, realizzate da Luciano Camprincoli, con Giuseppe Fioroni e Rodolfo Gigli.




” Ieri… nei nostri ricordi ” Quando Oscar Mammi e Oscar Luigi Scalfaro furono ospiti di Viterbo

di FEDERICO USAI-

Per proseguire con le interviste ai personaggi politici di ieri vi proponiamo l’incontro con altri due leader della politica : Oscar Mammì e Oscar Luigi Scalfaro.

Erano gli anni 90 e nella sala conferenze di Palazzo Gentili il Partito Repubblicano aveva organizzato un convegno per esaminare dall’interno la situazione politica italiana e per  analizzare i risultati della consultazione referendaria e il voto della Regione Sicilia. Tra i relatori era presente l’ex Ministro delle Poste e Telecomunicazioni  Oscar Mammì. 

Ma quelli erano giorni che videro anche la presenza del futuro Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro era a Viterbo per presenziare a un convegno dal tema “ Democristiani oltre questa DC “. Anche in questo caso fu rilasciata un’intervista ai microfoni di Televiterbo.

 




” Ieri…nei nostri ricordi “: La nazionale cantanti per i bambini di oncologia pediatrica del policlinico gemelli

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Allo stadio della Palazzina, negli anni 90, fu giocata una “ Partita del Cuore”  alla presenza della nazionale cantanti e di amministratori locali, era una partita organizzata per raccogliere fondi  per circa 400 bambini di oncologia pediatrica del policlinico Gemelli. Nel servizio si vedranno le immagini di presentazione della Partita del Cuore e alcune interviste realizzate nel post partita.

 




” Ieri… nei nostri ricordi ” : Giulietta Masina , ambasciatrice Unicef, alla Fiera di Viterbo

di FEDERICO USAI-

VITERBO – A Viterbo negli anni passati venivano organizzate molte manifestazioni alla Fiera di Viterbo, ad una di queste per l’Unicef partecipò anche Giulietta Masina. In questo caso si trattava di “ Idee di Natale” e la nota attrice era ambasciatrice dell’Unicef e si dedicava  alle iniziative per i bambini del terzo mondo.

 




” Ieri…nei nostri ricordi ” : Quando Viterbo ospitò Franco Nero e Mario Scaccia

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Continuando con i servizi e le interviste di ieri,  vi proponiamo l’incontro con due attori, Franco Nero e Mario Scaccia. 

Franco Nero, interpretava un frate nella Bologna del 13° secolo e il quartiere di San Pellegrino era il luogo adatto per poter girare un film ambientato nel medioevo.

Era il 14 ottobre 1991 e Mario Scaccia era a Viterbo dopo l’inaugurazione dell’allora Teatro San Leonardo e , nominato direttore del centro teatrale viterbese, seguì i provini per la scuola di teatro che doveva nascere nel capoluogo.

 




” Ieri…. nei nostri ricordi ” : Il 39° anniversario della base Ale. Partecipò Francesco Cossiga

di FEDERICO USAI

VITERBO- Vi proponiamo il 39° anniversario dell’istituzione della base Ale di Viterbo costituita nel 1958. La base che formava gli elicotteristi e gli specialisti dell’esercisto.  Era presente il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e il ministro della difesa Rognoni. Era comandante  della base Ale il Generale Monetti.

 




“Ieri … nei nostri ricordi”: Quando i sindacati viterbesi andarono a Palermo dopo un mese dell’attentato a Giovanni Falcone

di FEDERICO USAI –

Presentiamo questa volta un servizio giornalistico realizzato ad un mese di distanza dalla strage di Capaci, l’attentato di stampo terroristico – mafioso  compiuto da Cosa Nostra  il 23 maggio 1992 nei pressi di Capaci per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone . Gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29 mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma. blindate. Oltre al giudice, morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani,Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.   Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo,  Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.

Un mese dopo tutti i sindacati si riunirono a Palermo per ricordare il Giudice Falcone . La Cisl, la CGIL e la UIL di Viterbo erano presenti con i loro segretari, D’Orazi e Ciancolini e Catalano,

TeleViterbo al seguito dei sindacati viterbesi realizzò un servizio giornalistico e diverse interviste tra queste a Leoluca Orlando, al magistrato Giuseppe Ajala, a Sergio D’Antoni, allora segretario generale Cisl e all’autista di Falcone, Giuseppe Costanza, che si salvo dalla strage. Le riprese per il  video furono girate da Giuseppe Magagnini, il tecnico audio  fu Emanuele Fioretti e le interviste di Federico Usai.

 




” Ieri…nei nostri ricordi”: Don Alceste Grandori, lezioni di catechismo dalla sua viva voce

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Questa volta parleremo di Don Alceste Grandori, il sacerdote che è rimasto nel cuore di molti viterbesi degli anni passati. I giovani non sapranno neanche chi era, in queste poche righe ricorderemo la figura e l’opera di Don Alceste Grandori, parroco e catechista eccezionale, educatore ingegnoso. Parroco di S.Leonardo, don Alceste, è sicuramente il viterbese più noto del secolo scorso sia nella sua amata città che in Italia che all’estero. Nato il 9 gennaio 1880, trascorse i primi anni nella casa natale in Via Principe Umberto ( ora Via Card. La Fontaine 77 ), suo padre Luigi, intraprendente costruttore, edificò il famoso “ Hotel ( o Palazzo) Grandori in Piazza della Rocca.
Dopo aver compiuto gli studi di ginnasio, liceo e teologia al seminario di Viterbo, all’età di 26 anni, iniziò la sua prima attività cittadina con i giovani riorganizzando la congregazione Mariana che era stata fondata precedentemente dal Card. Pietro La Fontaine (futuro cardinale patriarca di Venezia e suo padrino nella cresima). Fu ordinato sacerdote il 20 settembre del 1902 e da quel momento “ l’ape operosa” non si fermò più, riuscendo, con il suo modo di fare e le sue idee, a coinvolgere tutti i giovani della città. L’8 dicembre 1907 inaugurò le due squadre sportive viterbesi “Robur” e “Viterbium” e successivamente allestì una palestra con diversi attrezzi ginnici in piazza san Leonardo. Nel 1920 don Alceste fu nominato parroco di San Leonardo e iniziò a gestire anche l’annessa Pia casa di San Giuseppe dove si svilupparono tutte le altre sue molteplici attività.

Acquistò un proiettore con il quale ogni settimana era proiettato un film in una sala parrocchiale, poi pensò di conglobare collaboratori e collaboratrici in un’associazione, così nacque la Congregazione della Dottrina Cristiana, dove era aiutato dalla famose Signorine ( avevano un piccolo spaccio dove si trovava di tutto “ dalla spilla alle matite Giotto alla carta Fabriano) e dal fedele Zefferino Bentivoglio, il suo collaboratore più stretto, che gli rimarrà vicino fino alla sua morte.
Da subito furono molte centinaia i bambini viterbesi, da 6 a 10 anni, che, a rotazione e divisi per parrocchia, frequentarono la sua “sala giochi” e la sua scuola di catechismo in preparazione della prima comunione, attività che andò avanti fino al 1965 e non c’è viterbese di ieri che non ricordi il “ritiro” che veniva fatto per la Prima Comunione nei locali della casa di San Giuseppe.

L’oratorio era sempre affollato soprattutto quando c’erano le lezioni di catechismo di Don Alceste ( chi le frequentava aveva in dono una marchetta per andare a vedere il film nella sala della parrocchia).

Abbiamo trovato nel nostro archivio alcune immagini con la sua voce e le sue lezioni,  tratte da un nastro nato ,grazie agli “ Amici di Don Alceste “ ,da un’idea di don Angelo Gargiuli e realizzato da Don Mario Fedelini con disegni di Giovanbattista e Fausto Conti, era stato girato in occasione dei 20 anni della morte di Don Alceste.

Ed ora “ Attenzione! Silenzio! Il Signore sia con voi” ( era sempre questo il suo inizio). Ascoltate tre lezioni di catechismo dell’amato Don Alceste dalla sua viva voce .

 




“Ieri….nei nostri ricordi”: Quando Francesco Cossiga visitò Viterbo

di Federico Usai –

VITERBO – Erano gli anni 90 e Viterbo era al centro della cultura mondiale, soprattutto grazie alla Mostra“ Il mondo degli Etruschi “ che portò oltre  36mila visitatori nella città dei Papi. Tra gli ospiti illustri anche il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga che ebbe parole di elogio per l’amministrazione di allora che aveva come sindaco Giuseppe Fioroni. Vi proponiamo il servizio della visita di Cossiga.

 




“Ieri… nei nostri ricordi “ : Quando Andreotti e Mitterand si incontrarono a Villa Lante per parlare della Tav

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Era il 28 ottobre del 1991 e Viterbo fu la città scelta da Mitterand e Andreotti per verificare le caratteristiche del collegamento ferroviario ultraveloce, Italia – Francia (“project de nouvelle liaison transalpine”), la tanto discussa ai giorni nostri, Tav.

I ministri dei trasporti si incontrarono a Villa Lante per dare le istruzioni necessarie affidando alle Ferrovie dei due paesi la prima di quella serie tuttora ininterrotta di valutazioni tecniche dei volumi di traffico e dei costi Tav . Durante  questo vertice italo-francese venne presentato il primo studio di fattibilità della linea: 270 chilometri di cui 81 sul nostro territorio (il 30%) destinati al trasporto di merci e passeggeri.

Il vertice italo-francese si tenne a Viterbo grazie a Santino Clementi, allora presidente dell’Azienda autonoma di cura soggiorno e turismo, grande amico di Giulio Andreotti. 

Giulio Andreotti alloggiò nell’eremo di Sant’Antonio alla Palanzana, ospite della signorina Tommasa Alfieri, amica di Andreotti e fondatrice dell’Opera “ Regina Crucis”, dedicata ai laici impegnati ad una vita interiore e a uno spirito di servizio di intensità maggiore di quelli propri dell’Azione Cattolica.

In quell’occasione, grazie a Santino Clementi, fu rilasciata nelle prime ore del mattino da Giulio Andreotti un’intervista a TeleViterbo. Ve la proponiamo.




“Ieri… nei nostri ricordi”: I sovrani di Svezia a Viterbo. Re Carlo XVI Gustavo ricevuto dal sindaco Giuseppe Fioroni

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Era il 10 aprile 1991 e Viterbo ebbe l’onore di ospitare Re Carlo XVI Gustavo, sovrano della Svezia.  La nostra terra è stata sempre amata dai sovrani svedesi, Re Gustavo Adolfo, nonno di Re Carlo XVI Gustavo, fu nominato cittadino onorario di Viterbo nel 1972 dall’allora sindaco Rodolfo Gigli. Re Gustavo Adolfo fu un grande archeologo e passò molto tempo nella Tuscia per portare avanti i suoi studi sugli Etruschi. Re Carlo XVI Gustavo, asceso al trono il 15 settembre 1973, volle venire nella Tuscia per visitare i luoghi e le tombe scoperte dal nonno archeologo. Accompagnato dalla moglie Regina Silvia, appena sbarcato all’aeroporto  fu ricevuto dal Gen. Sensi e dal Prefetto Mario Moscatelli che lo accompagnarono al Palazzo dei Priori dove era atteso dal sindaco Giuseppe Fioroni e dalla giunta della Città dei Papi. Altre tappe furono la Rocca degli Albornoz, una scuola media del quartiere Ellera, dove fu scoperto un piccolo monumento in onore del nonno Adolfo, l’ultima tappa fu la visita agli scavi etruschi di San Giovenale, vicino Blera, il luogo più amato in Italia dal nonno Re Gstavo Adolfo.

Ed ora vi presentiamo il servizio realizzato da Federico Usai per TeleViterbo.

 




“Ieri… nei nostri ricordi “ al via gli appuntamenti con il passato della nostra città

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Inizia da oggi un appuntamento con i lettori che amano i ricordi di cronaca del passato della nostra città. L’appuntamento con “ Ieri… nei nostri ricordi “ vi permetterà di rivivere momenti particolari con ospiti d’eccezione che hanno visitato Viterbo. Personalità politiche, sovrani, attori di  cinema e di  teatro, personaggi celebri sono rimasti nella storia della nostra città, noi vi proporremo questi personaggi. L’ appuntamento con il passato  sarà curato, per la redazione, da Federico Usai che con i suoi  servizi video ci farà  rivivere il tempo che fu.  Gli appuntamenti proporranno interviste e servizi realizzati quando nella nostra città c’era ancora una televisione, stiamo parlando di TeleViterbo, la televisione viterbese  che per anni è stata punto di riferimento per tutti gli appassionati della cronaca e della  politica.  Inoltre, saranno proposti  alcuni servizi realizzati per Tele Maremma.

Il primo appuntamento che vi proponiamo vedrà un servizio  relativo all’anno 1999, quando fu eletto sindaco per la prima volta Giancarlo Gabbianelli che succedeva a Marcello Meroi. Era il mese di giugno e Gabbianelli divenne sindaco alla prima votazione e non ci fu neanche bisogno del ballottagio. Proporremo anche la sua prima intervista da sindaco della Città di Viterbo. 

Ora non vi  rimane che guardare il servizio e l’intervista a Giancarlo Gabbianelli.

Appuntamento alla prossima volta  con il servizio sulla visita dei Reali di Svezia del 10 aprile 1991.