Una lettrice segnala: “Mio marito 90enne deve togliersi le erbacce da solo per accedere al garage”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Con un servizio che si paga annualmente pari a €600 una persona di 90 anni deve pulirsi la strada per poter liberare le sue finestre del garage dalla napatara e dalle erbacce”. Lo scrive una lettrice, che ci invia anche le fotodel marito, costretto a togliersi da solo l’erba per liberare il garage tra via Piave ed angolo di via Monte Nero. “È una vergogna – prosegue – senza contare tutti i soldi che tolgono mensilmente alla sua pensione come a quella di tutti i cittadini viterbesi  per pagare le tasse sull’immondizia e questo è il risultato”.




Orte, richiesta di messa in sicurezza del marciapiede di via Penna Teverina

Riceviamo e pubblichiamo: “Buongiorno. Voglio segnalare la pochissima sicurezza di questo marciapiede in via Penna Teverina. Tra l’altro marciapiede rifatto pochissimi anni fa. Ad oggi ecco le condizioni si vede che il lavoro è stato fatto con i fiocchi… Sennò ad oggi non erano già in queste condizioni… Ma ci chiediamo il signor sindaco Dino Primieri è amministrazione perché non girano per la città di Orte e vede un po’ in che condizioni veste la città? Speriamo in una messa in sicurezza di questo marciapiede. Anche perché la sera ci passeggiano persone anziane. Ed è pericolosissimo. Possono inciampare e farsi male brutalmente. Sono passati tre anni, dal 2021 del mandato Primieri ma nulla è cambiato nella città di Orte. Cordiali saluti” Giulio Carpentieri.




Bagnaia, Patruno: “Chiedo al sindaco quale futuro turistico e commerciale è previsto?”

BAGNAIA (VITERBO)- Riceviamo e pubblichiamo: “Sono Alberto Patruno, napoletano, ma bagnaiolo acquisito, grazie al fatto che mia nonna e mia madre mi hanno fatto crescere, per buona parte della mia infanzia , qui. Per tale motivo mi rivolgo a Lei, sig. sindaco, per segnalare il degrado in cui versa, in questi giorni estivi il borgo, ora parte della città di Viterbo, giorni che di più richiamano i turisti e dei quali vorrebbero godere gli abitanti.
Ho appreso che ci saranno interventi per ripristinare marciapiedi e la piazza principale, per la riqualificazione di Palazzo Gallo, ma non sono chiari i tempi e i modi della programmazione e della tempistica di tali lavori
Mi permetto questa riflessione, perché, come le ho detto, la mia famiglia dal lato materno è di origine “Bagnaiole”. Mia nonna, Maria Bernini, abitava in piazza sopra al “Bar Centrale”, quando la piazza era ancora piazza di paese, viva con la Posta, i Carabinieri, la Farmacia e tante attività commerciali, oggi, purtroppo, c’è il deserto. Mi permetto, sig. Sindaco di suggerire la possibilita’ di chiedere tutti i possibili incentivi o finanziamenti europei o statali, per promuovere attività giovanili e imprenditoriale e per rivitalizzare la piazza e il borgo medievale. La ringrazio dell’attenzione”

Dott. Alberto Patruno

 




Chiude per ferie la farmacia comunale di Orte: la segnalazione di un lettore

ORTE (Viterbo)- Riceviamo da Giulio Carpentieri e pubblichiamo: “Segnaliamo problematiche e disagio, riguardante la farmacia comunale di Orte. Chiediamo al sindaco Dino Primieri e amministrazione, perché ancora una volta la farmacia comunale di Orte chiude per ferie?

Non è mai successo che la farmacia comunale di Orte chiudesse per ferie, creando disagio e disservizio per i cittadini ortani. Che ci dica la verità il signor sindaco Dino Primieri e l’amministrazione che problematiche ci sono al riguardo. Se non si è capaci di gestire un pubblico esercizio sanitario, dimettetevi”.

 




164 HARLEY DAVIDSON a Bomarzo

BOMARZO (Viterbo)- Riceviamo da Enzo Maccarelli e pubblichiamo: “Domenica 30 ci siamo ritrovati al motoraduno con appuntamento in un posto particolare: il Parco dei Mostri di Bomarzo. Alle 10.30 il rombo di oltre 150 Harley Davidson, 5 Chapter intervenuti da Roma, Frosinone e Viterbo, salendo dalla valle, ha rotto l’incantesimo di un paese assopito sotto i raggi del sole già cocente.
L’esperienza di un motoraduno è sempre unica e particolare ma questa mi ha da subito intrigato.
Ero curioso di conoscere questi Harleysti, questi personaggi così particolari e strani nei loro giubbotti scuri, pantaloni attillati lucidi e quelle moto enormi, di mille colori, super accessoriate e dal canto tipico.
Ho avuto la fortuna di fare da apripista col Trafic dell’associazione Valori di Bomarzo, organizzatrice dell’evento e posso assicurare che è un’esperienza indimenticabile.
Sfilare per le vie del paese e sentirsi alle costole un serpente multicolore lungo oltre 500 metri ti fa sentire uno di loro, ti senti onnipotente, ti fa vivere in quei film dove, cavalcando in testa, su strade infinite, sfrecciano migliaia cavalli con la criniera al vento
Prima tappa Soriano nel Cimino, ridente cittadina che ci ha accolto offrendoci un buon ristoro e, all’ombra del monte Cimino siamo partiti alla volta di Bassano in Teverina dove don Alfredo ci ha impartito la benedizione e chiesto una foto di gruppo.
Ritorno a Bomarzo: fantastico! Il meraviglioso campo attrezzato ci appare in fondo alla discesa, lasciate le moto sul crinale, una immensa macchia pluricromata che ogni volta offre un fantastico colpo d’occhio, siamo entrati nel Campo Verde dei Valori. La mia esperienza è finita ma ho ancora negli occhi la lunghissima teoria di specchi riflessi dal sole e il ruggito dei leoni che mi rincorrevano. Il bellissimo terreno con capannoni e tavoli tutti allineati, lindi e pronti a far gustare le pietanze che i volontari dell’Associazione Valori di Bomarzo hanno preparato.
Mi hanno raccontato che è raro trovare una così bella ospitalità e soprattutto cibi raffinati e cucinati con arte. Curiosando tra i miei amici motociclisti ho ascoltato i loro commenti e davvero posso dire a nome di tutti che è stato un motoraduno indimenticabile sia per la bellezza dei paesaggi che la cortesia di quanti si sono adoperati.
Come presidente dell’associazione ho presentato il nostro consiglio, i soci collaboratori che hanno raccolto l’applauso di tutti gli Harleysti, sfilando con le divise arancioni e che hanno profuso il loro impegno in cucina, tra i tavoli, cercando di accontentare ogni esigenza.
Ho fatto cenno della storia e dell’impegno dell’Associazione Valori di Bomarzo, la presenza come volontari in aiuto alle fasce più vulnerabili, le nostre aspettative e le difficoltà. Di nuovo, un motociclista, con in mano il volantino dell’associazione così ha esordito: “Mi ha colpito il motto: “…per chi sente, per chi vuole, per chi ama…” e questo mi dà certezza che, seppur tra mille difficoltà, la perfetta organizzazione e la squisita cortesia sono il tratto caratterizzante di questa associazione e di quanti vi operano”. Dal Presidente Onorario sono arrivati i ringraziamenti a tutti gli organizzatori, quanti si sono messi a disposizione e a tutti i partecipanti. Sono stati scambiati attestati e targhe e la giornata è passata sull’erba del prato, all’ombra delle quercie, gustando cocomero e caffè.
E’ certamente stata un’esperienza elettrizzante e le mie fantasie e i pregiudizi circa questi mitici personaggi, si sono scontrate con un mondo fatto di umanità, tolleranza, amicizia e soprattutto la voglia di dare una mano a chi ne ha bisogno perché le loro escursioni hanno come scopo principale quello di essere presenti e vicini alle associazioni con le quali condividere valori sociali e volontariato. Una ventata di vitalità ed un aiuto tangibile.
Oggi Bomarzo ha conosciuto una nuova realtà e siamo ben lieti di farla conoscere ad altri che, come la nostra associazione, hanno bisogno di supporto e nuovo vigore.
Grazie a voi tutti”.




Tarquinia, da un mese perdita d’acqua in via Fontana delle Rose, la segnalazione di una lettrice (VIDEO)

TARQUINIA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Buongiorno, ho letto oggi l’articolo sullo spreco dell’acqua al lido, ma anche io mi trovo in una situazione incresciosa.
È da un mese che per un guasto ad una tubatura c’è una perdita d’acqua nella mia strada(via Fontana delle rose) ho chiamato più e più volte TALETE e così anche i miei vicini, ma non si è visto nessuno”.

 




“Il lavatoio di via Signorelli versa in condizioni precarie”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Il lavatoio, sito in via Signorelli, nei pressi di Pratogiardino, versa in condizioni precarie.

Evidente la presenza di rifiuti ed escrementi. Al suo interno dormono anche alcuni senza fissa dimora.
Uno scandalo. Si tratta di un luogo da recintare e salvaguardare”.




Della Rocca: “Perché abbiamo creato una società di frustati?”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Guardare avanti? Come si dice: “ormai ho dato”. Sono orgoglioso dei miei 62 anni e credo sia molto più quello che ho fatto di quanto posso ambire a fare, ma continuo a provare anche se con scarsi risultati. Ieri sera ero a cena da amici, a parte una compagna di classe del liceo, ero il più giovane. Tutti i commensali erano simpatici, sciolti, pronti alla battuta. Nonostante l’atmosfera molto rilassata alcuni erano super eleganti e tutti curati ed anche in forma. Però appena qualche faccia diventava seria, partiva il lamento e l’insoddisfazione. La critica più ricorrente era sempre verso la politica. Siamo un popolo di belli, capaci, talentosi, interessanti ed affascinanti. Come è possibile che abbiamo creato una società di frustrati? Rispondo fra qualche riga. Credo che la prima la priorità sia la creazione di un calendario annuale di eventi, di Viterbo e della Tuscia. Un sito web dove si trovano le informazioni e pagine social in cui ci sono solo opzioni calendario settimanale, mensile ed annuale senza commenti. Nello stesso fine settimana spesso ci sono molte attività, che spesso si sovrappongo tra loro e di cui sappiamo poco o nulla. Qualcuno ha il calendario delle sagre o delle attività estive 2024? L’offerta è impressionante: arte, sport, beneficienza, sagre, convegni, musica, visite guidate, musei, e molto altro. Alcuni si ostinano a dire che a Viterbo non ci sia nulla. Nulla di più errato. Altri dicono che c’era molto ma ormai… Forse ancora più sbagliato. Attività, manifestazioni ed eventi ci sono sempre ma la comunicazione è lasciata quasi sempre al caso e la “sensazione” è che non ci sia nulla. Vi ricordate la mostra di Michelangelo la cui comunicazione fu affidata ad uno striscione illeggibile a piazza del comune Viterbo? È solo colpa nostra. Va molto di moda parlare di “know how” per dire che dobbiamo esaltare e condividere la capacità personali. Penso che serva anche il “know what”, sapere cosa succede. Perché siamo frustrati? Abbiamo smesso di leggere i giornali, Netflix meglio del telegiornale, non siamo più curiosi e di conseguenza abbiamo rinunciato alla comunicazione e lasciamo che 4 leoni da tastiera e qualche giornaletto fazioso ci riempiano il telefonino di informazione di parte. Ci siamo impigriti. Il benessere vissuto da almeno l’80% della popolazione ci fa guardare in avanti senza “fame” o l’ambizione a grandi progetti. Nessuno vuole cambiare il mondo. I sogni sono eventi notturni, non stile di vita. Noi, la popolazione che ha partorito Leonardo da Vinci, Enrico Fermi, Cristoforo Colombo ed il Rinascimento, abbiamo smesso di sognare. Per questo siamo frustrati”.

Giulio Della Rocca

 




Viterbo.. in erba

di REDAZIONE-

VITERBO- Un lettore ci segnala le condizioni del marciapiede di viale Armando Diaz a Viterbo, infestato dalle erbacce, di cui ci invia alcune foto. Una situazione di degrado che, purtroppo, non riguarda soltanto questa zona, ma buona parte della città.




Viterbo annessa alla Toscana? Baggiani risponde alle critiche del prof. Mattioli

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Emiliano Baggiani al prof. Francesco Mattioli sul referendum per annettere Viterbo alla Toscana: “Reagisco con profondo piacere alla risposta del Prof. Mattioli circa la mia proposta (nata assieme ad alcuni amici viterbesi). Una banalità: ho scritto il testo col tablet e non mi sono reso conto che ho scritto Toscani maiuscolo e viterbesi minuscolo. Bene, chiarito l’equivoco passiamo oltre. Tra l’altro negli anni ho letto gl’interventi del Professore sempre a favore della Toscana e della toscanità (mi ricordo un epico confronto fra il Palio di Siena e la Macchina di S. Rosa) e mi sarei aspettato se non un endorsement magari una neutralità. In un certo senso se sono qui è anche colpa sua: soprattutto visto che anche lui rivendica l'”ingenuità” del richiamo toscano.
Il territorio viterbese è molto bello, ma è sottovalutato e fagocitato dall’immensa idrovora di Roma: ma il paragone, prof, con Firenze proprio non tiene.
La Toscana, col suo vasto territorio, è esperta di come si trattano le periferie. Se ho sentito delle lamentele sono venute, semmai, dalla Lunigiana – terra parmense – in cui non si parla toscano ma non si è mai fatto alcun serio tentativo di creare la regione Lunezia tranne durante l’Assemblea Costituente del 1948. Questo perché il brand “toscana” è conosciuto ed amato in tutto il mondo, i nostri vini hanno fatto grandi i nostri vigneti per non parlare della storia.

La Toscana unita a Viterbo ha riscontrato in questi giorni diversi pareri positivi; c’è però un vantaggio per ambedue i territori: la Toscana diventerebbe la più grande regione italiana per superficie, Viterbo potrebbe utilizzare il marchio “toscana” per esportare in tutto il mondo.
La Regione Tuscia, non s’ha da fare, perché mi pare (ma di questo chiedo lumi ad esperti di diritto visto che fo l’informatico e le carte bollate mi fanno venire l’orticaria) che per creare una regione
ex-novo servono almeno 1 milione di abitanti. Un altro conto sono Basilicata, Umbria e Valdaosta (che tra l’altro è a statuto speciale) che vennero create ad hoc con la promulgazione della Costituzione.
Grosseto e Viterbo, inoltre, potrebbero creare un’area vasta simile a quella che lega Livorno-Pisa-Lucca (al dì la dei persistenti e ironici campanilismi).

Non so se è meglio essere sotto Roma (ma ad anni luce di distanza come visibilità) piuttosto che essere inserita in un percorso fatto di millemila città d’arte che costituiscono la Toscana con Viterbo (ecco ora il T9 non m’ha tradito).
La Toscana non è priva di criticità : dopotutto tutto il mondo è paese. Ma poter avvantaggiarsi del “nomen” Toscana o Tuscia che dir si voglia rappresenterebbe un guadagno per tutti.

Inoltre, oltre alla miriade di adempimenti burocratici, ci sarà da considerare il fatto fondamentale: che la decisione sarà del popolo viterbese che si esprimerà col referendum e deciderà sul proprio
destino: Toscana o Lazio. Le nostre piccole polemiche sono fondamentali ma non dimentichiamoci che al di sopra di noi c’è il popolo sovrano.

Mi piacerebbe, e colgo l’occasione del giornale che accoglie questa sobria discussione, il mio desiderio di incontrare il Prof. Mattioli e poter discutere di questa operazione”.

Distinti Saluti
Emiliano Baggiani




Scuola Musicale Comunale di Viterbo: i genitori ancora attendono l’apertura dell’istituto

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Scrivo, a nome dei genitori degli alunni della Scuola Musicale Comunale di Viterbo, riguardo all’apertura dell’Istituto nell’anno scolastico 2023/24, che sarebbe dovuta avvenire nel mese di settembre, o al più tardi, ad ottobre 2023.
A tutt’oggi, 10 gennaio 2024, non c’è ancora nessuna e-mail che comunichi l’avvio delle lezioni, così come enunciato nel bando di iscrizione pubblicato sul sito del Comune di Viterbo e come necessaria risoluzione delle preiscrizioni e delle successive iscrizioni ai corsi avvenute tre mesi fa.
I nostri ragazzi che frequentano la scuola già da tempo e quelli che si sono iscritti quest’anno hanno atteso con impazienza questa riapertura, anche perché, come è noto, la musica ha bisogno di essere esercitata costantemente e, dopo una pausa estiva assai lunga, è necessario riprendere l’attività didattica.
Questa scuola è sempre stata motivo di orgoglio non solo in campo strettamente musicale ma culturale per Viterbo e tutta la sua provincia. Un’istituzione che ha permesso il diffondersi della musica e che è stata capace di valorizzare la passione e la serietà dei suoi allievi, consentendo loro di laurearsi presso i Conservatori Statali.
Vale la pena sottolineare che nella storia della nostra città esistono elementi comuni che ne caratterizzano l’identità e che ci sono stati riconosciuti in altre realtà nazionali. Uno di questi, ed uno dei più importanti, è la musica, attraverso i risultati e l’opera degli ex-allievi della Scuola Musicale Comunale di Viterbo. Favorire la musica ha dunque un significato politico-culturale sia nei confronti dei viterbesi, sia come immagine esterna di Viterbo.
Se esistono problemi all’apertura della scuola musicale in tempi brevi, chiediamo un’azione di sensibilizzazione da parte dell’amministrazione comunale, perché i corsi possano riprendere istantaneamente.
Il danno che l’amministrazione ha arrecato all’utenza è già notevole, in virtù dell’alto numero di iscritti che la scuola vanta da anni, arrivando ad avere annualmente quasi un centinaio di candidati distribuiti nelle varie classi strumentali. Molte famiglie si sono rivolte ad altri istituti, perché la scuola non ha assicurato l’apertura, poiché fino ad oggi il Comune non ha dato assicurazioni di alcun tipo, né una data, ma solo indicazioni estremamente generiche legate a spostamento di sedi e vaghi problemi tecnici che potevano ragionevolmente essere risolti prima dell’apertura dell’Istituto. Questo ha prodotto anche un ovvio danno di immagine che poteva essere evitato. Ci dispiace notare quindi la mancanza di una volontà reale di risoluzione dei problemi.
Anche aprendo la scuola musicale nell’immediato, a febbraio 2024, la mancanza del servizio che avrebbe dovuto partire a settembre provocherà la perdita di un cospicuo numero di lezioni. Facciamo notare che l’ipotesi di apertura a novembre non ci appare motivato, con la scusa di una similarità didattica con gli inizi accademici dei Conservatori: l’utenza della Scuola Musicale Comunale di Viterbo è prevalentemente molto giovane ed è notorio che bambini e studenti adolescenti hanno bisogno di iniziare le lezioni a settembre, come del resto avviene per tutti le altre tipologie di corsi a loro destinati.
Il Comune non ha rispettato nemmeno il lavoro e l’impegno dei Maestri, che si sono resi disponibili per l’inizio dei lavori a settembre, organizzando i loro impegni lavorativi ed artistici in considerazione di una docenza che portano avanti da anni con passione e dedizione. Augurandoci che la scuola apra immediatamente, essa dovrebbe quindi garantire anche le lezioni mancanti riferibili ai tre mesi perduti, per non peggiorare una situazione già gravemente compromessa.
Molte famiglie sono giustamente dubbiose sul destino dei fondi stanziati per la nostra Scuola, arrivando persino a chiedersi se possano essere stati stornati su altre attività. Per scongiurare questa incresciosa e sicuramente immotivata ipotesi, auspichiamo che i fondi economici destinati alla scuola di musica rimangano all’istituzione stessa, magari come avanzo da inserire sui capitoli del successivo anno, senza essere destinati ad altre attività. Anzi, sarebbe desiderabile un aumento degli stanziamenti per consentire l’ampliamento e il rafforzamento delle attività e per il necessario acquisto di strumenti nuovi o per la sostituzione di quelli già in organico, ormai evidentemente datati.
Infine, sarebbe davvero assurdo che le cattedre presenti lo scorso anno vengano ridimensionate o addirittura chiuse, quando vi è stato un difetto gestionale così grave da parte dell’amministrazione che ha danneggiato le famiglie degli studenti e i Maestri, pronti a iniziare l’attività nei tradizionali tempi.
Il rapporto docente-alunno, la stima e la fiducia per questa istituzione che vanta ora 45 anni di attività non devono essere minati dalla negligenza di un’amministrazione sorda non solo a qualsiasi richiamo ma anche al semplice buonsenso. In attesa di chiarimenti, che si sperano imminenti, saluto cordialmente”.

Elisa Zampetta

 




Una lettrice segnala lo stato d’abbandono di Sant’Angelo di Roccalvecce

SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Le immagini sopra inviate evidenziano lo stato in cui versa il paese di S.Angelo, abbandonato ormai da diverso tempo dall’amministrazione comunale nonostante le promesse effettuate dalla Signora Sindaca, Chiara Frontini, in una riunione effettuata a Gennaio 2023.
Con l’avvento del progetto murales, il paese ha acquisito visibilità ed è proprio per questo motivo che occorrerebbe un’attenzione maggiore e continuativa da parte del comune per salvaguardare il piccolo borgo da un turismo che, si è positivo ma anche selvaggio a causa delle infrastrutture necessarie mancanti. Più volte è stato segnalato ciò, ma le promesse effettuate non si sono mai concretizzate.
La ringrazio per l’attenzione prestatami e auspico che questa lettera possa essere pubblicata con l’intento che la Sindaca o la Giunta di appartenenza possa fornire risposte concrete atte alla risoluzione definitiva di questo problema. Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Ringraziandola porgo i più cordiali saluti”.
Daniela Vittori




Ospedale di Belcolle, Daniela Paris denuncia la situazione drammatica del PS

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Daniela Paris: “Al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, all’assessore al sanità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, alla Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, al Presidente della provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, al dirigente sanitario ASL di Viterbo, Dottor Antonio Rizzotto, al direttore del pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo,  Dott.ssa Lorena Cipollone. Lettera aperta: Molti mi hanno scoraggiato dallo scrivere questa lettera, mi dicevano che tanto non sarebbe servito a niente. Altri mi hanno detto che tanto nulla sarebbe cambiato, che in tanti hanno protestato più volte, senza nulla ottenere.
Ma il mio affetto per mia madre, il mio dolore per la sua inutile sofferenza, il mio senso civico mi hanno portato a scrivere.
Non mi interessano denunce penali e la ricerca di capri espiatori, ma penso che tutti si debba denunciare la situazione drammatica in cui versa il pronto soccorso dell’Ospedale Belcolle di Viterbo.
Questo senso di rassegnazione della cittadinanza e degli operatori sanitari mi inquieta, io non mi arrendo alla rassegnazione!
La situazione negli anni è sempre più peggiorata e si è arrivati ad una realtà drammatica dove la dignità della persona malata è completamente calpestata. Ho visto persone sofferenti in barella nei corridoi a causa del sovraffollamento, donne e uomini nella stesse stanze, medici e infermieri, in numero inadeguato rispetto alla necessità, cercare di fare del proprio meglio in una situazione drammatica che mi ricordava un girone infernale più che un luogo per l’assistenza sanitaria a persone bisognose di aiuto.
IO Ml RIBELLO ALLA RASSEGNAZIONE!
Ci sono precise responsabilità politiche di questa situazione immorale
Sì, uso questo termine perché è immorale non dare adeguato soccorso e cura a chi ha bisogno, a chi è fragile, a chi è debole.
Mia madre è stata per un giorno e mezzo in pronto soccorso, era gelata e non si riusciva a trovarle neanche una coperta, mi rispondevano che erano finite, ho dovuto supplicare un infermiere affinché me ne trovasse una. Mia madre soffriva di dolori atroci, ma ha avuto un antidolorifico soltanto quando finalmente le hanno trovato un posto in reparto.
Mia madre avrebbe compiuto 94 anni a gennaio, ma anche per questo aveva diritto di morire senza inutili sofferenze.
Spero che questa mia denuncia sia ascoltata dal Capo dello Stato e da chi ci governa.
Spero sia ascoltata da quegli
amministratori, da quei politici, da quei dirigenti e operatori sanitari, da quei cittadini che, come me, non si vogliono rassegnare a questa ingiusta e orribile situazione”.
Daniela Paris




Il ricordo di Daniela Bizzarri della mamma Raffaela Pascucci

VITERBO – Il 31/12/2023 ad un anno dalla scomparsa della mia cara mamma Pascucci Raffaela, da tutti chiamata “ nonna Lella “ la vogliamo ricordare con tutto l’amore e l’affetto che ci ha donato.

Il giorno 02/01/2024 alle ore 17,30 alla Chiesa della Sacra Famiglia, si terrà una Santa Messa in suo suffragio. ”Cara Mamma, lasciarti andare e’ stato un dolore immenso, dimenticarti sarà impossibile”.

Daniela Bizzarri




Incontro con i compagni delle elementari, tutti oggi 60enni

Riceviamo da Alessandro Rosignoli e pubblichiamo: “Non è mai troppo tardi per incontrarsi con i compagni e compagne della classe elementare.
È ora di festeggiare con tanto di torta. Sono solo 54 anni che ci conosciamo e quest’anno abbiamo compiuto tutti 60 anni. Dovevamo essere molti di più, ma purtroppo l’influenza di questi giorni non lo ha permesso. Auguri a Noi”.




Il concerto di Natale degli alunni della scuola primaria La Quercia

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Voglio esprimere quanta emozione ha suscitato in me e in tutti i presenti il bellissimo concerto che si è tenuto ieri mattina. Nella meravigliosa cornice del Santuario della Basilica della Quercia, più di 150 alunni di Scuola Primaria hanno dato luogo ad un grandioso concerto cantando e suonando melodie natalizie. Bravissimi i bambini e complimenti alle maestre per il toccante momento di incontro tra le famiglie e la scuola che ha suscitato tanta commozione per la bravura e l’ intensità d’ esecuzione”.

Chiara Di Biagi
Una mamma




Isola ecologia di Colle Verde sempre peggio, buon Natale!

di REDAZIONE-

VITERBO- L’isola ecologica di Colle Verde continua a versare in pessime condizioni, anzi, come ci scrive un lettore, con tanto di foto, la situazione è peggiorata. Per via delle copiose piogge di questi giorni l’isola ecologica ha riempito d’acqua le enormi buche simili a crateri presenti vicino ai cassonetti dell’immondizia. Gli utenti della zona, quindi, sono costretti a fare acrobazie per evitare le buche piene d’acqua e conferire i rifiuti negli appositi cassonetti. Purtroppo le segnalazioni arrivate al nostro giornale da tempo non hanno ottenuto gli effetti desiderati e la situazione continua ad essere disastrosa.




Potatura di alberi alla rotonda semianello Almirante

di REDAZIONE-

VITERBO- Una lettrice ci invia la foto sulla potatura di alberi che è stata realizzata questa mattina alla rotonda semianello Almirante. “Finalmente – ci scrive la lettrice- La zona era ricettacolo di topi e serpenti. Ci voleva questa pulizia”.