Come controllare il PC da remoto

di GIUSEPPE INTAGLIATA-

Ormai con i cellulari è possibile fare di tutto, addirittura controllare un computer da remoto. Esistono delle applicazioni per Android e iPhone che ci permettono di fare ciò. Eccole alcune::

TeamViewer

TeamViewer è il programma più conosciuto per controllare a distanza un pc e si installa sia sul computer che sullo smartphone e vi permette di interagire con il PC da qualsiasi parte del mondo vi troviate (ovviamente il computer deve essere acceso e connesso a internet). Potete usare il vostro cellulare come fosse un telecomando, aprire programmi o scrivere un documento. Ecco i link per scaricare TeamViewer: iOS, Android, PC o Mac

LogMeIn

LogMeIn è un altro programma molto utile per controllare il PC da telefono ed è disponibile sia per iPhone e Android. Il suo funzionamento è molto intuitivo. Ecco i link: iOS, Android, PC o Mac

AnyDesk

AnyDesk è un altro ottimo programma e ci basterà creare un account AnyDesk seguendo le istruzioni fornite dal programma e installare l’app sul cellulare e sul PC. Ecco i link: iOS, Android, PC o Mac

Inoltre, se siamo fuori casa e non abbiamo un mouse e tastiera per il PC, possiamo utilizzare il nostro smartphone con questa applicazione: Remote Mouse. Come per gli altri programmi bisogna prima installare l’app su PC e poi scaricarla sullo smartphone. Ecco i link per scaricare Remote Mouse: iOS, Android, PC o Mac.




Come far diventare smart la vostra auto

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – E’ arrivato da poco tempo in Italia un interessante dispositivo che permette di far diventare smart le auto più datate che non dispongono di un assistente digitale. Questo nuovo dispositivo si chiama Echo Auto, prodotto da Amazon e monta l’assistente digitale Alexa. Si può attaccare comodamente alla bocchetta dell’aria condizionata della macchina e si collega via bluetooth o un cavo AUX da 3,5 mm (quelli usati per le cuffie). E’ piccolo e pesa poco ed è rivestito in plastica molto resistente e dispone di ben 8 microfoni per poter ascoltare la voce nonostante i rumori della macchina, del traffico e dell’aria condizionata. Ha due grandi pulsanti: uno per disattivare completamente il microfono e un altro per attivare l’assistente senza doverlo chiamare. La sua configurazione è veloce e semplice: si connette attraverso il cellulare con l’applicazione Amazon Alexa scaricabile gratuitamente da Google Play o App Store. Una volta seguite le istruzioni dell’app e configurato il dispositivo sarà sufficiente connetterlo alla macchina con un cavo usb per l’alimentazione e il cavo AUX oppure il bluetooth per connetterlo alla macchina. Basterà pronunciare la parola chiave ‘Alexa’ per attivarla e chiederle qualsiasi tipo di informazione, ad esempio che tempo fa, le notizie di oggi, riprodurre una musica o un album, fare una chiamata o inviare un messaggio. Le casse della macchina, quindi, funzioneranno da altoparlante di Alexa. Il prezzo a cui lo troviamo oggi è di 59,99 euro, ma potrebbe essere un prodotto interessante soprattutto per chi non ha un’auto di ultimissima generazione.




Alexa usata come testimone in tribunale

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Per la prima volta l’assistente vocale di Amazon, Alexa, è stata usata come testimone durante un processo per omicidio avvenuto in Florida. La vittima fu una giovane donna di 32 anni, Sylvia Galva Crespo, e secondo la polizia locale l’assistente potrebbe aver registrato gli ultimi momenti di vita della vittima e la lite avuta con il marito, Adam Crespo, che risultava essere il principale indagato e con una precedente accusa di omicidio di secondo grado. L’uomo, però, si era sempre proclamato innocente. Alexa ascolta e registra i rumori che provengono dall’ambiente circostante in modo da potersi attivare subito quando la chiamiamo. Amazon non divulga le informazioni dei clienti in tutela della loro privacy ma, in caso di un ordine legalmente valido e vincolante, la ditta è tenuta a fornire questi dati. Il ruolo di Alexa potrebbe essere fondamentale in questa storia. Al momento la registrazione dell’accaduto è stata consegnata in tribunale, ma non sappiamo ancora il contenuto di essa. In futuro, gli assistenti digitali potrebbero addirittura sostituire i giudici e gli avvocati all’interno dei tribunali perché ormai sempre più famiglie dispongono di questi apparecchi e le loro registrazioni sono sicuramente molto più affidabili rispetto ai testimoni.




Come liberare spazio sul PC eliminando file inutili

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Questo Sabato vi spiegherò come liberare spazio di archiviazione nel nostro computer. Avevamo parlato di un argomento simile in un precedente articolo inerente però la velocizzazione di un computer, oggi vi darò consigli su come liberare spazio responsabile anch’esso di rallentamento e cattiva gestione della memoria a disposizione . Per prima cosa è bene sapere che i sistemi operativi, soprattutto Windows, tendono a conservare molti file inutili, detti file spazzatura, che occupano solo spazio e rubano velocità al sistema. Per eliminarli da Windows basterà aprire ‘Risorse del Computer’,  fare clic destro su ‘Disco Locale C’, selezionare ‘Proprietà’ e cliccare su ‘Pulizia Disco’. Andiamo poi a cliccare su “Pulizia file di sistema“, avremo così la possibilità di eliminare “punti di ripristino” in eccesso, programmi inutilizzati, oltre a copie “shadows” (vecchie) dello stesso sistema operativo. Dopo aver “flaggato” tutte le voci disponibili (magari lasciando fuori “Programmi scaricati” (per evitare di cancellare materiale scaricato), clicchiamo su “OK” e il sistema operativo comincerà la pulizia. L’operazione potrebbe richiedere molto tempo, soprattutto se mai effettuata. Esistono anche dei programmi per fare queste operazioni in automatico, uno di questi, disponibile per i sistemi operativi Windows e macOS, è CCleaner. Il suo funzionamento è semplice e intuitivo e vi permetterà di eliminare i file nascosti facilmente. In entrambi i metodi non perderete i vostri file personali. Invece, se avete un Mac, potete utilizzare il programma CleanMyMac. La versione gratuita, scaricabile da App Store, vi libererà abbastanza spazio da velocizzare sicuramente il computer. Un ultimo consiglio che vi do è quello di non mettere troppe cartelle e file sul desktop, ma di archiviarle su  hard disk esterni oppure in cartelle di sistema (documenti, immagini, ecc.).




Come funziona l’archiviazione online

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Di solito, per archiviare le nostre foto, i documenti, i video e altri files utilizziamo chiavette usb o schede sd, ormai con grandi capacità di memoria. Ma cosa succede se la chiavetta smette di funzionare? Ovviamente perdiamo tutti i nostri dati. Per questo motivo esistono servizi online gratuiti che consentono di archiviare i propri files. Un principale vantaggio è la possibilità di accedere ai nostri files da qualsiasi dispositivo connesso ad internet semplicemente conoscendo le credenziali scelte al momento dell’iscrizione.

Vediamo insieme quali sono i principali servizi di archiviazione online:

Google Drive è il servizio più utilizzato, per usarlo basta avere un indirizzo di posta elettronica di Gmail. Per sapere come creare un account di Gmail potete leggere l’articolo dove lo spiego. Nel piano gratuito di Google Drive avete 15 Gb di spazio disponibile, che consentono di archiviare numerose foto e video. Se vi serve più spazio, potete vedere i piani a pagamento, oppure usare un altro servizio gratuito che offre  più Gb, come Mega: il piano gratuito include ben 50 Gb di spazio a disposizione. Anche Microsoft ha creato un suo servizio di archiviazione online: si chiama OneDrive. Il piano gratuito include solo 5 Gb però per archiviare documenti come pdf, Word, Powerpoint può esservi molto utile. Inoltre, se avete acquistato il pacchetto di Office e vi siete iscritti a OneDrive potete automaticamente salvare i vostri documenti online senza preoccuparvi di perderli. iCloud è il servizio offerto da Apple e chiunque ha un dispositivo di questo marchio può eseguire automaticamente il salvataggio dei dati su iCloud. Può essere utilizzato anche da chi non ha prodotti Apple. Anche Google Drive permette di salvare i dati del cellulare automaticamente senza dover preoccuparsi di ricordarselo.




Stampa 3D, la tecnologia del futuro

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO –

Negli ultimi anni la stampa 3D è diventata, anche in ambienti domestici, più frequente ed oggi capiremo insieme come funziona e che cosa ci possiamo realizzare. La stampante 3D comune (quella usata anche in ambito casalingo) è dotata di tre motori che controllano tre assi (verticale, orizzontale e profondità) e un motorino che spinge il materiale con cui vogliamo stampare. Di solito si utilizza il PLA, tipo di plastica resistente ed economica. La stampante ha delle resistenze che riscaldano il piatto dove si appoggia l’oggetto che stiamo stampando per evitare che si stacchi durante la stampa e una resistenza che riscalda l’estrusore per permettere di sciogliere il materiale. Grazie a questa tecnologia in questo periodo di emergenza sanitaria sono state create delle speciali valvole che permettono di collegare normali maschere da sub ai respiratori utilizzati per i pazienti gravi malati di Covid19. Come detto prima le stampanti 3D possono essere usate anche a casa visto il costo non troppo elevato della stampante e dalle dimensioni non esagerate. Si parte da un modello 3D creato da computer e poi inviato alla stampante 3D utilizzando specifici programmi per rendere il modello compatibile per la stampa. I tempi di stampa variano dalla qualità della stampa, la grandezza dell’oggetto e dal tipo di materiale usato.




Come proteggersi dalle truffe online

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Gli acquisti su Internet sono diventati sempre più frequenti negli ultimi anni, ma acquistare online ci mette a rischio se non prestiamo attenzione. Questo sabato cercheremo di capire quali sono i sistemi per evitare di cadere in brutte sorprese. Per prima cosa bisogna controllare che il sito che stiamo visitando sia sicuro. La maggior parte dei siti utilizza un protocollo detto HTTPS il quale assicura che la trasmissione dei nostri dati sensibili (come i dati della carta di credito) non sia intercettata. Inoltre, non dobbiamo mai aprire email mandate da persone che non conosciamo che contengono link perché si rischia di essere indirizzati su siti truffa.

Inoltre, è bene leggere le recensioni di altri clienti e confrontarsi con essi, verificare che l’attività abbia una sede legale e un numero di telefono. Per fare acquisti è bene utilizzare una carta prepagata (come PostePay) contenente solo lo stretto necessario per effettuare il pagamento.  Infine, per evitare di ricevere merce contraffatta è meglio acquistare dai siti ufficiali del prodotto.




Come proteggere le nostre password

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO –

In questo appuntamento del ‘Sabato Informatico’ vi darò alcuni consigli su come proteggere e scegliere le password dei nostri account. Una buona password deve contenere almeno 8 caratteri, più è lunga più è sicura, all’interno devono essere presenti simboli, numeri e lettere, alternando maiuscole con minuscole. Non bisogna mai creare una password che contenga il nostro nome o dei nostri cari, date di nascita o altri dati a noi facilmente riconducibili (sarebbe facilmente scoperta). Se non avete le idee chiare su come creare una password efficace potete affidarvi ad una funzione gratuita che offre il browser Google Chrome: vi creerà automaticamente una password efficace con simboli, lettere e numeri. Potete, ovviamente, modificare a vostro piacimento la password ottenuta. Un altro consiglio è annotarsi le password solo su agende o diari che non portiamo spesso in giro perché, in caso di furto, non sarà l’agenda la sola cosa rubata.

Un ottimo sistema per creare password efficaci, ma facili da memorizzare, è quello di utilizzare una breve frase, o nome e cognome di qualcuno (conoscente o personaggio pubblico), sostituire le vocali con alcuni numeri somiglianti, magari usando anche caratteri speciali: prendiamo per esempio il nome Paolo Bonolis, potrebbe diventare la password P@0l0B0n0li$ , Francesco Totti diverrebbe Fr@nc3sc0T0tt1, e così via.

Bisogna, inoltre, avere l’accortezza di utilizzare una password specifica per ogni account: immaginiamo che qualcuno riesca a “bucare” un nostro account, sarebbe facile risalire ed ottenere il controllo di tutti i servizi a noi riconducibili. Sono state rese note molte violazioni di server di società private e pubbliche, di piattaforme social, di banche o circuiti di carte di credito. Durante questi attacchi, gli “hackers” (coloro che penetrano abusivamente in una rete) hanno trafugato migliaia di password ed username creando delle liste che vengono vendute nel dark web (la parte sommersa e non controllata di internet) per commettere furti d’identità e altri crimini. Molti sono inconsapevoli che le proprie credenziali sono state trafugate, sia perché le aziende non amano pubblicizzare questi avvenimenti, sia perché queste notizie non generano molto clamore e passano quasi inosservate.

Per vedere se le nostre password sono state rubate è possibile fare un controllo a questo indirizzo . Inserendo la propria e-mail sarà possibile scoprire se siamo stati vittima di furto di credenziali. Cosa fare in caso di positività? Niente panico! Cambiare immediatamente tutte le vostre password online, magari abilitando l’autenticazione a due fattori (ogni piattaforma ha il suo sistema), scegliendone di sicure.

Una buona regola per garantire ulteriore sicurezza è cambiare frequentemente i nostri dati di accesso, vanificando così eventuali tentativi di violazione messi in atto e costringendo gli hackers a ricominciare nuovamente “il lavoro”.

Per chi pensasse che queste cose succedono agli altri, voglio rammentare che nel solo mese di gennaio del 2019 è stato reso pubblico il furto di 22 milioni di password e la compromissione di 772 milioni di indirizzi di posta elettronica.

 




Come effettuare videochiamate gratuite con Gmail

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Questo Sabato vi spiegherò come effettuare videochiamate gratuite con il vostro indirizzo di posta elettronica di Gmail. E’ una funzione che è stata aggiunta da poco tempo per rendere disponibile a tutti gratuitamente il servizio di videochiamate che offre Google. Per poterne usufruire è sufficiente avere un account Google gratuito, crearlo è molto semplice: una volta andati sul sito www.gmail.com vi basterà cliccare sul pulsante “Crea un account“, inserire i vostri dati (nome,cognome,data di nascita e, facoltativo, il numero di telefono). Appena effettuato l’accesso al vostro account di posta elettronica Gmail vi troverete un pulsante circa a metà schermo a sinistra con scritto “Avvia riunione“. Una volta cliccato si aprirà una schermata che vi chiederà l’accesso a microfono e webcam, acconsentite ed entrerete nella videochiamata. Per aggiungere persone alla videochiamata vi basterà cliccare sul pulsante “copia info partecipazione” ed inviare il link copiato all’utente che desiderate invitare alla videochiamata. Potete mandare questo link sia via e-mail, sia via SMS e anche WhatsApp.




Cosa si nasconde dentro al nostro PC?

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – In questo secondo appuntamento del ‘Sabato informatico’ cercheremo di capire insieme da quali componenti sono costituiti i nostri computer.

Il case (la parte esterna del computer che contiene tutti i componenti interni del pc);

La scheda madre o motherboard (2) (elabora e memorizza i dati e le informazioni) dove sono presenti i socket SATA (4) (per il trasferimento dei dati alle periferiche di gestione ed archiviazione: hard disk, masterizzatori, ecc.) oltre agli ingressi per tutte le periferiche (tastiera (10), mouse (11), ecc.).

La CPU o processore (3) (esegue i vari programmi ed è essenziale per il funzionamento del pc).

La Scheda Video (6) (permette di collegare il computer ad uno schermo (1) e gestisce le risorse grafiche del sistema).

L’alimentatore (7) (fornisce corrente a tutto il computer).

La RAM (5) (è la memoria che contiene i dati e i programmi in esecuzione. L’acronimo RAM significa Random Access Memory).

Gli Hard Disk e SSD (9) (permettono di conservare tutti i nostri dati personali. L’ssd, come già detto nel precedente articolo, è molto più veloce dell’hard disk. Anche il sistema operativo del computer si trova in questi dispositivi).

Nel computer si trova, di solito, anche il masterizzatore CD/DVD (8), che permette di salvare o leggere i nostri file su un CD o su un DVD.

 




PC lento? Ecco i metodi per velocizzarlo

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – In questo primo appuntamento con la rubrica ‘Sabato informatico’ vi spiegherò come velocizzare un computer lento. Questo problema è molto comune soprattutto nei PC più datati, ma anche i più recenti possono riscontrare questo rallentamento. La prima cosa da fare è cercare di limitare al massimo il numero di files e cartelle presenti sul nostro computer, assolutamente da evitare il posizionamento sul desktop (vengono caricate nella RAM e ne riducono la velocità), prima causa del rallentamento del PC. Potete mettere tutti i vostri dati su un hard disk esterno e lasciare sul dispositivo solo lo stretto necessario. Gli applicativi richiedono un gran dispendio di risorse andando ad appesantire il carico di lavoro sulle RAM, le memorie “volatili” dei PC, in questo caso è opportuno aggiungere qualche “stecca” oppure sostituirle con dei tagli più grandi. Per sostituire le RAM consultare sempre la documentazione della scheda madre per poter scegliere la frequenza e il taglio adeguato. I sistemi operativi, come Windows, richiedono molte risorse per funzionare, provocando rallentamenti nei PC più datati, che non riescono a gestire questo carico. Esistono, però, sistemi operativi basati su Linux, gratuiti, leggeri e facili da installare. Aumenteranno notevolmente la velocità del vostro computer. L’ultimo consiglio che vi do è sostituire il vecchio hard disk del PC con un moderno SSD (Solid State Drive). Gli SSD garantiscono una velocità molto più performante rispetto ai comuni hard disk e, al giorno d’oggi, è possibile acquistarli online ad un prezzo veramente basso.




Da domani la nuova rubrica “Punto informatico” a cura di Giuseppe Intagliata

di Redazione –

VITERBO – Da domani il nostro giornale ospiterà una nuova rubrica “Punto informatico”, curata dal nostro Giuseppe Intagliata, giovane 14enne della I E Informatica dell’Itt Da Vinci di Viterbo, con la passione per la tecnologia. Ogni sabato Giuseppe ci condurrà nel mondo della tecnologia e dell’informatica, dandoci informazioni e utili consigli da seguire. In un mondo in cui la tecnologia la fa sempre più da padrone e ci viene in aiuto in momenti di difficoltà, come  è avvenuto e sta avvenendo per la pandemia da Covid-19, è con piacere che proponiamo questa attuale rubrica che potrà essere utile a tutti. Non ci resta, pertanto, che augurarvi una buona lettura!