La sindaca Frontini: “Dies Natalis è la Macchina che porterà Viterbo nel mondo” (VIDEO)

di WANDA CHRUBINI-

VITERBO- La presentazione della nuova Macchina di Santa Rosa è stata preceduta dall’esecuzione di due brani al pianoforte del maestro Piero Salvatori e poi da un bellissimo video di presentazione della Macchina. E’ quindi salito sul palco l’ideatore di Dies Natalis, Raffaele Ascenzi, che ha esordito dicendo: “Ho detto che avrei presentato un progetto e lo avrei fatto se fosse stato all’altezza di Gloria”. E così ha fatto Raffaele Ascenzi, che ha presentato la sua “Dies natalis”, superando la sua stessa “Gloria”,  una Macchina straordinaria realizzata benissimo da Vincenzo Fiorillo e la sua squadra, portata dai facchini in maniera impeccabile. “Quindi ho detto – ha proseguito Ascenzi – o siamo a quel livello lì oppure salutiamo e ci ritiriamo e vediamo quello che offre la città. Invece insieme a degli amici in primis e dei collaboratori tecnici ascenzi e antoniozziche hanno contribuito a fare tutto ciò che io non sarei in grado di compiere,  che sono Antonella Servi e Luca Occhialini, con una costanza incredibile,  hanno seguito questa idea realizzandola nel mio studio”. Ascenzi definisce la sua “Dies Natalis” una macchina complessa, oltre che dal punto di vista del progetto, anche dell’esecuzione a livello formale. “Servivano altissime tecnologie per realizzare tutto quanto ed altissime competenze che solo pochi cervelli e mani hanno in questa città – ha affermato- Li ringrazio infinitamente per aver lavorato con me. Ringrazio le ragazze e i ragazzi in parte presenti in sala,  in quanto il lavoro è stato quasi interamente realizzato con inediti, ovvero persone viventi che sono state scansionate con dei macchinari  in pochi minuti di posizione statica”. Ha poi spiegato la sua Dies Natalis: “Santa Rosa ha un’importanza infinita per questa macchina perché viene riproposto il corpo morto e ricorda il dies natalis 6primo trasporto fatto ad opera di quattro cardinali preceduti dal Papa con il corpo della Santa che ogni anno noi viterbesi ripetiamo in onore di Rosa. Questa è l’idea che ha generato tutta la composizione perché poi si vede a metà della macchina il corpo, all’inizio privo di vita che, secondo la fede cristiana, ascende al cielo e poi quando si trova al cospetto di Dio è inginocchiato ed ha una mano protesa verso il cielo”.

Ascenzi spiega di aver cercato di rimettere un po’ a posto la storia della Macchina di Santa Rosa, partendo dal primo trasporto del 1258 fino al 1690, quando ci furono processioni religiose con delle immagini. Poi i viterbesi hanno organizzato questo baldacchino che è cresciuto di 15-16 metri per due secoli e mezzo fino ad arrivare  al 1976 quando ha conservato quella fisionomia. “Si tratta di Macchine simili a Dies natalis, ovvero dei campanili dove al posto delle campane c’era il quadro o dies natalis 2l’immagine sacra di Santa Rosa – prosegue Ascenzi- Quasi mai superava la vetta della macchina perché sopra c’era generalmente la croce. Solo nel 1967 ci fu Volo D’Angeli che ha dettato le linee compositive delle sette Macchine che hanno seguito quella storica Macchina che fece un salto epocale. Nella prima tavola che ho consegnato ho rappresentato le ottanta Macchine che hanno preceduto il Volo d’Angeli. Poi ci sono le altre sette Macchine, che riportano più o meno lo stesso stile di quella Macchina o comunque vanno su quella linea, con la Santa in cima ad una scultura che non è più architettura che contiene sculture e pitture, ma è una scultura che riporta qualche architettura. Concetto importante, ci ho messo una quarantina d’anni per dies nanatlis (18)capirlo ed ho realizzato due Macchine che riportavano lo stesso stile. Ho capito con la mia barba bianca poi che per celebrare questi anni importanti con il Giubileo alle porte dovevo cambiare”. Una macchina molto voluminosa, quella ideata da Ascenzi, che riempirà tutta la via, ha detto rivolgendosi ai facchini che dovranno trasportarla ed ha spiegato come ci vorranno almeno 6 mesi per costruirla. “Dies Natalis non valuta solo la storia recente -ha concluso Ascenzi- ma si fonda su un’attenta analisi di tutti i modelli che hanno contribuito a raggiungere il riconoscimento Unesco del 2013. La sfida di questa macchina è arrivare ai limiti di altezza consentiti raddoppiando le dimensioni delle strutture ottocentesche grazie alle più attuali tecniche costruttive, mantenendo le armonie e la ricerca del dettaglio dello stile barocco delle macchine devozionali”.

dies natalis 3E’ salita quindi sul palco la sindaca Chiara Frontini che ha ringraziato tutti gli amministratori comunali, invitandoli a raggiungerla. “Su questa Macchina che Raffale ci ha regalato c’è tutto: c’è la città, il sodalizio, il Giubileo, Gramas e Unesco – ha esordito- Questo è quello che avevamo chiesto alla commissione, ci hanno dato una Macchina che noi avevamo chiesto bella, degna della Viterbo che vuole volare, che si sta per candidare capitale della cultura 2033 e questa macchina racconta la nostra storia, la storia della nostra fede, di un popolo che torna ad essere orgoglioso di se stesso e della propria identità. Non c’è regalo più bello che si potesse fare alla città, uniti da questa  comunità, la rete delle grandi macchine a spalla. Una macchina dove anche Rosa guarda in alto, così come in alto deve portare la città di Viterbo  e questa è la Macchina che ci porterà al Giubileo, la macchina che fosse all’altezza di una città che vuole volare. Un ringraziamento ed un abbraccio sincero a tutti i partecipanti al concorso di idee, che sentono la Macchina nel sangue ed il fatto di credere, studiare e il concepimento di opere d’arte come queste Immagine WhatsApp 2023-09-17 ore 22.52.19significa la dedizione che è la stessa dei facchini, degli amministratori che si mettono al servizio della città e dell’architetto Ascenzi che ancora una volta non finisce di stupirci. Questa Macchina è la macchina del sogno, di un sogno che non resta tale, che diventa realtà, che ripercorre la nostra identità e che però allo stesso tempo la lascia andare, un po’ come mamma e papà quando crescono i figli e li lasciano andare nel mondo. Con questo decennale Unesco, con lo spirito del Giubileo dobbiamo essere in grado che la macchina e i valori che porta con sè diventino patrimonio dell’umanità come i genitori lasciano andare i figli nel mondo. Questa è la Macchina che poterà Viterbo nel mondo e che ci permetterà di portare i nostri passi, la nostra identità, la nostra storia, la nostra città fuori dai confini e sono certa che questa sfida sarà una delle sfide più belle che sapremo percorrere se saremo in grado di essere comunità e di amare Viterbo dies nanatlis (17)come merita”.  Raffale Ascenzi, invitato sul palco dalla sindaca, ha quindi chiamato Luigi Vetrani, dicendo: “E’ colui che ha realizzato il video, grande amico e colui che ha disegnato Gloria insieme a me”. Un ringraziamento lo ha poi fatto a Piermaria Cecchini, la voce del video ed a Piero Salvatori per le musiche fantastiche che si sposano appieno con Dies Natalis.  La sindaca ha poi invitato il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini a salire sul palco per concludere al meglio questo evento, al grido di “Evviva Santa Rosa”. Assente il capofacchino Sandro Rossi perché malato.

Ricordiamo che insieme a Dies Natalis si potranno ammirare anche tutti gli altri progetti che hanno concorso per la nuova Macchina di Santa Rosa, che rimarranno esposti per una settimana presso il foyer del teatro dell’Unione. Questi i progetti:

SOGNO DI ROSA-0
Sogno di Rosa

Seconda classificata con 90 punti su 100 il “Sogno di Rosa” con Alessio Patalocco e Gianluca Di Prospero, terso posto con 88,20 punti “Metamorfosi” di Alfredo Giacomini con Elisa Fochetti, Claudio Fochetti e Marcella Del Signore. Quarta classificata  cn 82,80 punti “Rosa virtuosa” di Alessandro Pettinelli con Michele Telari e Giada Menichini. Quinta classificata con 72,80 punti  “Fulgur Fidei” di  Francesco Precetti con  Davide D’Ovidio e Gianluca Protani. Sesta classificata con  71,40 punti “La luce che scalda i cuori e ispira l’anima” di Marco Antonicelli con Paolo Beccarelli, Luigi Poleggi, Sara Cioccolo, Leonardo Antonicelli. Settima classificata con 69 punti  “Alba di pace” di  Christian Ciucciarelli con  Otello Scatolini, Marco Ciucciarelli, Luca Quondam e Claudio Ciucciarelli. Ottava posizione con 63, 80 punti per “Fiamma di fede” di Alessandro Talenti. Nona posizione  con 62,60 punti “Veliero celeste” di Ascanio Ciarletti.

METAMORFOSI-0
Metamorfosi

Note angeliche
Note Angeliche

Sono state escluse in seduta riservata:  “Spiritualità” di Alessandra Vignati con  Alfiero Antonini, Renzo Caprio, Gugliemo Pepi, Salvatore Rocchetti, Maria Letizia Beneduci e Marina Peluso (motivazione: su due tavole del progetto  è apposto il nominativo Alfiero, violando, pertanto, il principio di anonimato di cui all’art.6 del bando, sono inoltre presenti bozzetti, violando pertanto quando previsto all’art.4 del bando), “Bocciolo di Rosa” di Antonio Loris di Benedetto, Andrea Pacchierotti, Pasquale William, Sforza Giuseppe di Benedetto (motivazione: la base  della macchina risulta di forma quadrata  di dimensioni di 4,30 per 4,30 mt, inferiori alle dimensioni  vincolanti, pari  a mt 4,30 x 6, richieste all’art.2 lettera B del bando) e “Note angeliche” di Angelo Russo con Fabrizio Lo Prencipe (motivazione: nella relazione non è presente il quadro economico di spesa e l’analisi dei costi per la realizzazione della macchina, richiesti all’art.2 del bando).

Escluse in seduta pubblica: “Speranza e pace” di Paolo Marcoaldi (66,60 punti),  “Caritas” di  Mauro Lorenti (76,20 punti),  “Spes” di Eugenia Benelli  per Ars Ars architetture Thatsounds srl, (60,80 punti), “Eterea danza” di Alessia Bertini  con Michelle  Kessler (72,60 punti) e “Luce universale” di Stefano Moschini con 66,40 punti, tutte in quanto riportanti il motto che coincide con quanto riportato negli elaborati contenuti nella busta A.

 




Asl Viterbo: approvata integrazione studio di fattibilità per nuovo presidio ospedaliero in località Organe

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Con Delibera 2024 del 20 Ottobre, la Asl di Viterbo ha approvato integrazione studio di fattibilità realizzazione nuovo presidio ospedaliero in Località Organe. “L’azienda Asl di Viterbo”, si sottolinea, “ ha nei suoi programmi la realizzazione, nel Comune di Acquapendente di un nuovo edificio da adibire a Ospedale in zona disagiata, Ospedale di Comunità e Casa di Comunità in quanto la vecchia struttura che attualmente ospita l’Ospedale risulta non più adeguata alle nuove esigenze strutturali, gestionali e sanitarie” . Interessanti i primi numeri snocciolati : 1) Costo totale dell’opera 37.293.594,18; 2) Superficie totale 73.520; 3) 300 parcheggi; 4) 70 posti letto (20 Medicina generale, 10 day Surgery, 40 degenza infermieristica); 5) Attività diluita in 14 branche: N° 2 sale operatorie, radiologia, morgue, Pronto soccorso, farmacia, Laboratorio analisi, medicina generale, Cuo-Pua, Dsm, Fht, Ambulatori, Consultorio, Centrale Tecnologica, spazi sociali di aggregazione,




Museo del Sodalizio dei facchini di S. Rosa: non arrivano i fondi comunali, venerdì scorso la chiusura

di REDAZIONE-

VITERBO- Da venerdì scorso, 14 ottobre, è chiuso il Museo del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, che ha sede in via San Pellegrino 60/62, all’interno di un palazzetto medioevale che venne donato dal comune. Istituito nel 1994, la creazione di questo museo ha permesso finora di celebrare il trasporto della Macchina, Santa Rosa e il ruolo dei Facchini e diffonderne la conoscenza anche oltre l’ambito locale. Il Museo risulta, infatti, molto visitato e permette ai fruitori di entrare nel clima della festa e di conoscerne la storia mediante l’uso di video e l’esposizione di modelli in scala, immagini e foto riferibili a diverse “Macchine”. Il modello più antico riprodotto è il baldacchino del 1690. La gran parte degli altri modelli sono invece riferiti alle strutture del novecento. A parete sono presenti i disegni delle Macchine più antiche. All’interno del Museo si trova anche un “ciuffo” commemorativo della visita del papa Giovanni Paolo II, uno portato nello spazio dall’astronauta Roberto Vittori e altri cimeli che ricordano episodi importanti. Inoltre, attraverso filmati, è possibile rivivere i momenti del trasporto della Macchina di Santa Rosa. Ebbene da venerdì scorso ha dovuto chiudere perché non sono arrivati i fondi del Comune che permettono di pagare la società che gestisce il museo, sulla base della convenzione stipulata. Il Museo del Sodalizio, quindi, riaprirà quando riceverà i fondi comunali.

 

 

 




La Macchina di Santa Rosa arriva alla Sapienza

di REDAZIONE-

VITERBO- La Macchina di Santa Rosa arriva a Roma nell’ambito della tre giorni, dal 18 al 20 ottobre, che si svolgerà presso l’università della Sapienza nell’abito dell’evento sul Patrimonio culturale e rigenerazione urbana – Luoghi materiali e immateriali tra storia, progetto e racconto.

Sarà proprio la Macchina di Santa Rosa ad aprire l’evento in cui si parlerà delle macchine a spalla e di rigenerazione dello spazio pubblico. Alle ore 19 si terrà la mostra con la Macchina di santa Rosa e, dopo la mostra, come ha spiegato oggi in conferenza stampa la docente della Sapienza, coordinatrice del comitato scientifico, Laura Ricci,  in collegamento video, una performance del corteo storico e dei musici al teatro ateneo della Sapienza. La sindaca Chiara Frontini ha rimarcato il grande prestigio per Viterbo e la sua macchina di S. Rosa nel partecipare a questo evento. L’iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione delle tradizioni della città con il brand Unesco in un contesto, come quello universitario, di grande levatura. Ovviamente saranno presenti come protagonisti i facchini di Santa Rosa con il loro presidente Massimo Mecarini, che in conferenza ha affermato: ” Quando mi chiamò Rodolfo Valentino per questa iniziativa ho subito accettato con entusiasmo, visto che si tratta di una ribalta importante, nella direzione del rilancio per il brand Unesco”.  Sarà presente anche l’ideatore di Gloria, l’architetto Raffaele Ascenzi, che porterà la sua Macchina alla Sapienza in questo modo: “Porterò la stampa che copriva il capannone a dimensione reale”. Ascenzi parlerà di tutta la fase progettuale ed esecutiva che porta alla realizzazione della Macchina. Interessante sarebbe per Ascenzi anche parlare del museo delle macchine di Santa Rosa, ancora in fase di idea. Al riguardo informa che un pezzo della Macchina precedente a Gloria è esposto  al museo delle tradizioni popolari all’Eur. Il prof. Maurizio Errigo ha aggiunto come con questo evento si accende un grosso riflettore sulla città di Viterbo. Una tre giorni in cui parteciperanno Patrizia Nardi della Rete delle grandi macchine a spalla, il Centro studi Santa Rosa con Leonora Rava e anche le Minimacchine, con il costruttore Luca Occhialini, Rodolfo Valentino di Lux Rosae e Andrea Belli dell’Ance. Proprio l’Ance insieme all’agenzia immobiliare Med Imm, sosterranno economicamente l’intero evento. Presente oggi per Med Imm, Stefano Emili.

 




Torneo Interforze Calcio a 7 Santa Rosa Città di Viterbo 2022: atto finale

VITERBO – Saranno le formazioni dei Vigili del Fuoco e dell’Associazione Pianeta Giustizia le finaliste del torneo Interforze calcio a 7 Santa Rosa Città di Viterbo 2022.

L’incontro già programmato per venerdì 30 settembre u.s. è stato rinviato causa maltempo a mercoledì 5 ottobre p.v. alle ore 18.00 presso il campo sportivo della Parrocchia Santa Maria della Grotticella di Viterbo.

Entrambe le squadre finaliste hanno dimostrato, nella fase a gironi e soprattutto nelle gare di semifinale, una solida intelaiatura evidenziando delle individualità di spicco quali Vittori Andrea, Maio Matteo, Fringuelli Maurizio ed il veterano Marchi Filippo per i Vigili del Fuoco e Nobili Daniele, Cesarini Paolo e Manni M. Edoardo per Pianeta Giustizia.

Buono l’esordio nel torneo per il Comune di Viterbo e la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.

Precederà l’incontro di finale una partita amichevole di calcio femminile under 15 tra le squadre del A.S.D. Viterbo Football Club e la Ternana Calcio.

Animatori degli incontri saranno i volontari clown di corsia dell’Associazione Goji Vip di Viterbo.

Il Comitato Organizzatore ringrazia il Comune di Viterbo, l’Avis Sezione Comunale di Viterbo e l’Admo Viterbo per la gentile concessione del patrocinio.

Analogo ringraziamento va agli sponsors che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione della manifestazione.

Citazione d’obbligo per la ASD Viterbo Football Club per il sostegno al Comitato Organizzatore e la Ternana Calcio femminile per l’adesione alla partita amichevole prima della finale del torneo.

Nel rispetto della finalità dell’evento sportivo il ricavato dei contributi ricevuti sarà devoluto, detratte le spese sostenute dal Comitato Organizzatore, alla Sezione Admo di Viterbo.

Per tutti gli invitati e gli spettatori presenti dopo la cerimonia di premiazione sarà offerto un buffet conviviale e la brochure riepilogativa del Torneo per un arrivederci alla terza edizione del 2023.

 




Vitorchiano, concluso il pellegrinaggio del Cuore di Santa Rosa

VITORCHIANO ( Viterbo) – Si è concluso domenica 2 ottobre 2022, con la messa pomeridiana, il pellegrinaggio del Cuore di Santa Rosa a Vitorchiano, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla parrocchia. L’iniziativa si è sviluppata in tre intense giornate piene di cultura, tradizione e devozione verso la Santa viterbese.

Nella prima giornata, le monache Trappiste hanno accolto la reliquia nel loro stile, carico di fede e serenità. Quindi il sabato il Cuore di Santa Rosa è passato in custodia alla Famiglia Mariana Le Cinque Pietre, dove è rimasto fino alla domenica quando è stata officiata la messa solenne in onore di Santa Rosa e la processione per le vie di Vitorchiano fino alla chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato i rappresentanti della Provincia di Viterbo, del Sodalizio Facchini di Santa Rosa, delle confraternite e dei Fedeli di Vitorchiano. La banda musicale Fedeli di Vitorchiano ha accompagnato la processione.

Sono stati numerosi gli appuntamenti svolti in questi tre giorni, incentrati sul legame tra Santa Rosa e Vitorchiano. Nel pomeriggio di sabato si è tenuto il concerto del duo Strumenti di Pace composto dalle sorelle Daniela e Raffaella Sabatini, dal titolo “Rosa mistica“. A seguire in sala consiliare “Santa Rosa e Vitorchiano“, una presentazione di preziosi documenti storici e pergamene a cura della dottoressa Eleonora Rava e della professoressa Anna Proietti del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo. Al termine della presentazione l’artista Alessandro Scannella ha donato a tutta la comunità vitorchianese un bellissimo quadro raffigurante Santa Rosa. Nel pomeriggio di domenica, in Piazza Roma, è andato in scena il pregevole e raffinato concerto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Ars Nova diretta dai maestri Luca Tomarchio e Giuseppe Maria Ceccarini.

Il sindaco Ruggero Grassotti e il parroco Don Gualberto Pirri ringraziano “tutti coloro che hanno partecipato e permesso l’organizzazione dell’evento, Protezione Civile, Banda Musicale Fedeli di Vitorchiano, Comitato Festeggiamenti San Michele Arcangelo, Avis, Pro Loco, Consiglio Pastorale, le realtà religiose di Vitorchiano e i volontari che a qualsiasi titolo si sono adoperati per la riuscita della manifestazione. Un ringraziamento particolare al Sodalizio Facchini di Santa Rosa, a Suor Francesca Pizzaia e alle suore Francescane Alcantarine custodi del Corpo e del Cuore di Santa Rosa da Viterbo e un doveroso grazie al vescovo S.E. Mons. Lino Fumagalli che ha permesso e concesso di poter vivere queste tre giornate vicino al Cuore di Santa Rosa“.




“Chi strumentalizza Santa Rosa non ama la città”: la sindaca Frontini difende le sue posizioni

VITERBO- Dopo l’acceso dibattito e le posizioni divergenti sul trasporto della Macchina di Santa Rosa, emersi ieri, 27 settembre, nel corso del consiglio comunale straordinario fra maggioranza e opposizione, la sindaca Frontini tiene a precisare alcuni concetti e difende le sue posizioni.

Secondo la Frontini, “i fatti dell’ultimo Trasporto dicono ben altro dal messaggio che si cerca di far passare”. Laura Allegrini, in particolare, nel corso del consiglio, ha definito “un disastro” l’ultimo trasporto della Macchina a causa delle divergenze fra i Facchini e coloro che devono garantire che il trasporto avvenga in sicurezza, secondo le normative vigenti, ed errori commessi a livello anche mediatico.
La Sindaca, anche attraverso Facebook, dopo aver espresso il suo punto di vista in Consiglio, incalza: “Nessuna frattura tra Comune e Facchini, raddoppiati i numeri della diretta del trasporto, che ha raggiunto l’1,85% di share in confronto al 0,97% del 2019, in Comune ospiti travel bloggers e anche una giornalista di Forbes, con un risparmio sul classico “buffet” di oltre il 30%.”

E, sul bando per la nuova Macchina, nonostante saremmo perfettamente in tempo per farla nel 2023 – puntualizza la Frontini – abbiamo preso una scelta: scegliamo di uscire dalla logica dell’emergenza e della fretta a tutti i costi per fare le cose per bene. Scegliamo di destinare quei fondi a supportare famiglie e imprese che questo autunno, se la situazione internazionale non cambia, si troveranno in difficoltà. Scegliamo di far passare la Macchina alle porte del Giubileo 2025 perché è strategico per la crescita della città, per fare in modo che Viterbo sia pronta ad ospitare un grandissimo evento mondiale, anche utilizzando il volano magnifico del trasporto del 2024, con un passaggio di consegne “ideale” tra Gloria e il nuovo vincitore il prossimo 3 settembre.”
Infine riafferma con decisione: “Perché se c’è un disastro, è lo stato in cui abbiamo raccolto la città dopo anni di incuria. Un disastro, quello sì, che, solo con l’impegno e la dedizione che mettiamo ogni giorno in questo servizio, potremmo sanare.”




Conclusa la fase a gironi del Torneo Interforze Calcio a 7 Santa Rosa città di Viterbo

VITERBO – Si è conclusa la fase a gironi del Torneo Interforze Calcio a 7 Santa Rosa città di Viterbo.

Vigili del Fuoco, Scuola Marescialli Aeronautica Militare, Scuola Sottufficiali Esercito e Pianeta giustizia sono le quattro semifinaliste che oggi pomeriggio si affronteranno per contendersi un posto alla finale prevista per venerdì 30 settembre ore 18.00. Ecco il programma per oggi presso il centro sportivo parrocchia Santa Maria della Grotticella “La Mazzetta”:

Ore 18,00    SCUOLA SOTTUFFICIALI ESERCITO                      —        PIANETA GIUSTIZIA

Ore 19,00    SCUOLA MARESCIALLI AERONAUTICA MILITARE      –        VIGILI DEL FUOCO

Dunque tutti al campo oggi per conoscere il nome delle due finaliste e siamo certi che nonostante la giornata autunnale il pubblico prenderà parte a due calorosi ed avvincenti incontri calcistici dove nulla è scontato e solo dopo il fischio finale si saprà chi si aggiudicherà la gara ed il conseguente passaggio alla finale.




Macchina di Santa Rosa, a bocce ferme. A proposito del Trasporto 2022

VITERBO- Parlano la responsabile del Progetto UNESCO e referente dell’Elemento, Patrizia Nardi e il Presidente di GRAMAS, l’associazione delle comunità della Rete, Luca De Risi. “Ci sono dei temi essenziali, strettamente legati al dettato della Convenzione UNESCO 2003, alle sue Direttive operative e alle Raccomandazioni, che regolano e indirizzano gli elementi come la Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, di cui il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è parte integrante. Tra questi, il valore e il significato fondante, centrale, della comunità, che va riconosciuto e che deve essere rispettato. E’ una condizione sine qua non

Patrizia Nardi

dell’esistenza stessa di un patrimonio culturale immateriale; così come è una condizione sine qua non per avviare una candidatura, per ricevere e per mantenere un riconoscimento UNESCO” dice Patrizia Nardi.

“Non esiste patrimonio senza la sua comunità e le feste della Rete delle Macchine, modello e fonte di ispirazione per l’UNESCO, ne sono esempio emblematico: il riconoscimento è andato, oltre che al modello “rete” come Best practice, all’elemento feste nella sua complessità immateriale e materiale e alle comunità che ne assicurarono la vitalità e la trasmissione alle giovani generazioni. Da secoli. Le comunità della Rete sono comunità Patrimonio UNESCO e i loro componenti sono detentori e portatori d’interesse del patrimonio che rappresentano. I Facchini di Santa Rosa sono una comunità che è Patrimonio dell’Umanità e sanno che è loro responsabilità salvaguardare la tradizione.

La meraviglia del Trasporto, immutata, è stata quest’anno ombreggiata dalla conflittualità che ha coinvolto diversi soggetti sul tema delle scelte relative al Piano di sicurezza e alla partecipazione contingentata della “città” secondo le norme del Decreto Gabrielli. Conflittualità culminata in un prevedibile duro intervento da parte dei Facchini al Teatro dell’Unione, seguito da un’improbabile esternazione da parte di un componente dell’assise cittadina, subito rientrata, che ha colpito però tutti per i toni offensivi alla comunità del Sodalizio e ai suoi componenti. I Facchini non sono una lobby e lo sappiamo. Un corto circuito inatteso probabilmente anche legato alla tensione del primo trasporto dopo il Covid, che ha creato uno stato di sospensione e mortificato la coralità, la condivisione, il rispetto, la solidarietà che da sempre registro a Viterbo come componenti fondamentali e vive della città oltre che di tutti questi patrimoni, i quali si fondano essenzialmente sulla relazione tra le persone.

Una riflessione che possa aiutare a superare, costruttivamente, la difficoltà di relazione che si è venuta a creare tra soggetti che invece devono camminare all’unisono mi sembra quanto mai necessaria e mi incoraggia che le parti coinvolte abbiano espresso disponibilità immediata in tal senso. Recepire che in un contesto di Patrimonio dell’Umanità non si debbano creare le condizioni che l’UNESCO annovera tra le criticità gravi – la strumentalizzazione dell’elemento, la sua decontestualizzazione e la commercializzazione a scopo di lucro- non è scontato. La salvaguardia è qualcosa che si costruisce ogni giorno, insieme ai processi di consapevolezza. Sarà utile e opportuno pensare a tavoli tecnici permanenti, anche alla luce della necessaria armonizzazione tra le esigenze della tradizione e le normative del nostro contemporaneo, tavoli che coinvolgano le comunità dalle quali non si può prescindere, soprattutto quando si devono assumere decisioni che vanno ad impattare sulla natura dell’elemento: la partecipazione collettiva, corale, è uno dei fondamenti di questa tipologia patrimoniale ed è stata una peculiarità che ha contribuito a far ottenere il riconoscimento. Confido molto sull’azione dei soggetti istituzionali territoriali, che hanno una funzione importante di “sostegno” alla salvaguardia, così come espresso negli atti del Libero consenso informato che è parte integrante del dossier di candidatura. Confido molto nelle sinergie, che hanno fatto sì che queste straordinarie espressioni della cultura della tradizione mediterranea siano potute arrivare fino a noi in tutto il loro splendore, pronte per essere trasmesse alle generazioni che verranno. Continuiamo a camminare, abbiamo tanta strada ancora da fare e tante cose da dire a noi stessi e all’umanità intera”.
Luca De Risi, Presidente di GRAMAS, ha aggiunto: “Le comunità di un patrimonio immateriale hanno sempre avuto e naturalmente hanno oggi un valore pregnante di fondamentale importanza. Perché senza le comunità non ci sarebbero le nostre Feste. Da sempre lavoriamo per coinvolgere tutte le componenti, comunità, associazioni ed istituzioni per condividere la bellezza delle feste ma anche per far sì che si abbia un quadro chiaro delle problematiche e delle criticità che solo insieme, svolgendo ognuno il proprio ruolo, possono essere superate.
Le problematiche emerse ed evidenziate quest’anno a Viterbo, ci fanno pensare che la comunità dei Facchini abbia operato in difesa, più che in attacco. Ci ha sorpresi qualche esternazione di amministratori che è sembrata fuori contesto e fuori luogo e che non ha giovato a rasserenare gli animi.
Grazie al meraviglioso lavoro dei Facchini di Santa Rosa, che conosciamo bene perché è lo stesso lavoro che facciamo noi sotto le nostre Macchine da secoli, non ci sono stati momenti di pericolo ed il Trasporto è stato eseguito alla perfezione dopo due anni di stop forzato.
La tutela, la salvaguardia e il decoro delle nostre Feste millenarie ci stanno molto a cuore, perché sappiamo bene che questo è l’unico modo per preservarle e per farle vivere per sempre. E noi continueremo a lavorare per questo, mettendoci a disposizione di tutti”.




Festività di Santa Rosa, i ringraziamenti delle suore Francescane Alcantarine

VITERBO – Riceviamo da Sandro Guarguaglini, dalle suore Francescane Alcantarine e pubblichiamo: “La Grazia e la Misericordia di Dio Padre ci ha donato di vivere in pienezza la Festa della nostra Santa Patrona.

In questi giorni spesso è risuonata l’espressione: “la Festa della ripartenza”, sì la Festa di Santa Rosa ha segnato per ciascuno di noi un nuovo inizio, se pur contrassegnato dalla precarietà. Una precarietà che continuiamo ad affidare al Signore per intercessione di santa Rosa.

Sono stati tanti i turisti, i pellegrini, i fedeli che si sono avvicinati al Santuario e al Complesso Monastico: chi per pregare, chi per ammirare, chi per conoscere… ciascuno animato da un desiderio, ma grazie a ciascuno di voi si sono sentiti accolti, guidati ed accompagnati.

Il nostro Grazie in primis al Signore e a santa Rosa, cuore e motore della nostra vita; al nostro vescovo Mons. Lino che ha sostenuto ogni iniziativa; grazie ai sacerdoti, ai seminaristi e ai fedeli che hanno animato le varie celebrazioni eucaristiche; grazie ai nostri amici e preziosi volontari, al Centro Studi Santa Rosa, ai membri del Corteo Storico, al sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, ai gruppi e associazioni che hanno donato il loro tempo affinché questo luogo di Grazia fosse aperto, gustato ed ammirato da tutti.

Con queste poche righe vogliamo rinnovare il nostro ringraziamento anche all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, al Corpo Italiano di Soccorso cismo (Malta), alle Famiglie Francescane del Terz’Ordine, alla Confraternita di San Giuseppe, alla Confraternita del SS. Sacramento e del Rosario, all’Arciconfraternita del Gonfalone e ai portatori di Ischia di Castro, alla Croce Rossa Italiana, all’Unitalsi, all’AVIS, agli Sbandieratori del Centro Storico e del Pilastro, all’Associazione nazionale Carabinieri: il vostro servizio è stato prezioso e fondamentale, la vostra disponibilità un grande dono.

In occasione della Festa, in collaborazione con il Centro Studi Santa Rosa, il Sodalizio dei Facchini, l’Università, le Donne per la Rete e l’Associazione Italiana Persone Down e grazie al contributo economico del Comune di Viterbo, abbiamo realizzato la mostra La forza delle fede, un percorso significativo, riguardante tutti gli aspetti della Festa: dalle processioni spontanee alla processione con il Cuore della Santa accompagnata dei figuranti del Corteo Storico, al singolare trasporto della Macchina, alla liturgia. Ciascuno di voi ha avuto la possibilità di ascoltare le risonanze dei visitatori, stupiti e edificati dalle meraviglie esposte.

Vivendo in questo luogo di Grazia siamo consapevoli che la condivisione è fondamentale e che siamo chiamate a custodire, a valorizzare e condividere le bellezze racchiuse dentro “queste mura”.

Grazie al vostro aiuto e alla vostra collaborazione anche quest’anno è stato possibile realizzare il nostro sogno: far conoscere Rosa e il suo messaggio, solo se si conosce si ama!

Da questo luogo di Grazia continueremo a pregare per le vostre intenzioni e ad affidarvi all’intercessione di santa Rosa.

Grazie di cuore a tutti”.

 




E’ iniziato lo smontaggio della Macchina di Santa Rosa “Gloria” (VIDEO)

di REDAZIONE-

VITERBO- E’ iniziato questa mattina intorno alle 9 lo smontaggio della Macchina di Santa Rosa “Gloria” sul sagrato della basilica di Santa Rosa. Le operazioni stanno procedendo. Si è partiti dal togliere in cima la statua di Santa Rosa, poi si procederà scendendo e staccando i singoli blocchi, che poi verranno portati sui camion presso la ditta Fiorillo sulla strada Tuscanese, dove saranno conservati. (Foto e video di MARIELLA ZADRO).

 




Santa Rosa 2022, stasera l’ultima volta di “Gloria” accesa sul sagrato della basilica

di REDAZIONE-

VITERBO- Molte persone hanno continuato stasera ad arrivare sul sagrato della basilica di Santa Rosa per ammirare per l’ultima volta la macchina di Santa Rosa “Gloria”. Presenti anche gli sbandieratori e musici di Viterbo e del Rugby Viterbo. Domani, infatti, la Macchina, a partire dalle ore 14, verrà smontata ed i blocchi saranno riportati ai capannoni della ditta Fiorillo sulla Tuscanese. Tra l’altro questo con ogni probabilità è stato l’ultimo trasporto di “Gloria”. Se ci saranno i tempi per il bando, infatti, il prossimo 3 settembre potremmo veder sfilare per le vie di Viterbo una nuova Macchina. Intanto salutiamo “Gloria” che tanto ci ha fatto emozionare per questo trasporto.




Santa Rosa 2022, successo per l’ultima delle cene in piazza con i facchini di Santa Rosa

di WANDA CHERUBINI –

VITERBO – Boom di presenze ieri sera per l’ultima delle quattro cene dei facchini in piazza San Lorenzo. Molte le persone che hanno atteso per accedere in piazza e cenare in compagnia del buon cibo, quello offerto dall’associazione Grossi di Capodimonte a base di pesce di lago e dallo spettacolo offerto dalla boutique Meravigliosamente donna di Bagnaia, che ha fatto sfilare le sue modelle con gli abiti della collezione Gai Mattiolo e con i ballerini della scuola di danza Tersicore. La direzione artistica è stata quella di Marco Tomei. A condurre lo spettacolo la bravissima Laura Leo. Dopo la splendida e suggestiva sfilata di moda è stata la volta della band Euforia che ha fatto ballare la gente al ritmo della loro musica. Una conclusione veramente partecipata per queste quattro cene con i facchini, che, pur cambiando la data, posticipata al dopo il trasporto, hanno comunque ottenuto un ottimo successo di pubblico. Presenti ieri don Luigi Fabbri, vicario del vescovo, i rappresentanti dei comitati delle minimacchine, l’assessore regionale e consigliere comunale del Pd, Alessandra Troncarelli. Immancabili il capofacchino Sandro Rossi ed il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini. Ricordiamo che parte del ricavato di queste cene andrà in beneficienza. Sarà poi il Sodalizio dei facchini a comunicare quanto è stato raccolto nel corso delle serate. Oggi  è anche l’ultimo giorno per vedere la Macchina di Santa Rosa “Gloria” illuminata sul sagrato della basilica di S. Rosa. Domani, infatti, a partire dalle ore 14, la Macchina verrà smontata ed i blocchi saranno trasportati dai mezzi verso i capannoni della ditta Fiorillo sulla Tuscanese. Forse, se i tempi tecnici lo permetteranno, questo è stato l’ultimo anno per “Gloria”, quindi, vale davvero la pena, andarla ad ammirare ancora una volta.




Santa Rosa 2022, oggi l’ultima delle cene in piazza con i facchini

di REDAZIONE-

VITERBO- Oggi, a piazza San Lorenzo, si svolgerà l’ultima delle quattro cene in piazza con i facchini di Santa Rosa. Ad allietare la serata ci sarà la musica degli Euforia ed una sfilata di moda, quella della Boutique Meravigliosamente donna di Bagnaia. Conduce l’artista Laura Leo. Le cene in piazza sono andate molto bene, nonostante lo spostamento a dopo il trasporto della Macchina. Stasera, quindi, gran finale con gli Euforia, gruppo live, che esegue cover dagli anni ’60 al nuovo millennio e, alle 21,30 la sfilata di moda della boutique Meravigliosamente donna di Bagnaia, la cui direzione artistica e regia saranno affidate a Marco Tomei.

Per quanto riguarda il menù, quello di stasera è realizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Grossi” di Capodimonte: si potranno trovare pietanze  a base di pesce di lago, pasta al ragù di lago, pasta all’amatriciana, filetto di coregone marinato e filetto di coregone fritto dorato. Come per le precedenti sere, ci saranno sempre carne di maiale alla brace, formaggio sardo, bruschette, fagioli conditi a insalata, patatine fritte, cocomero, cornetti caldi e vino. Ricordiamo che il ricavato delle cene in piazza andrà a favore di realtà del volontariato. Inoltre, fino a domani sera sarà possibile ammirare ancora “Gloria” sul sagrato della basilica di Santa Rosa perché poi lunedì, dalle ore 14, verrà smontata per essere riportata nei capannoni della ditta Fiorillo sulla strada Tuscanese.




Santa Rosa 2022, tanta gente ad ammirare “Gloria” sul sagrato della basilica

di REDAZIONE-

VITERBO- Sono ancora molte le persone che ogni sera giungono sul sagrato della basilica di Santa Rosa per vedere “Gloria”, la macchina di Santa Rosa illuminata. Chi si è perso il trasporto del 3 settembre, ma anche chi vuole semplicemente ammirarla ancora, potrà trovare la Macchina di Santa Rosa sul sagrato fino a domenica 11 settembre. Poi, da lunedì 12 settembre, a partire dalle ore 14, si procederà a smontarla per riportarla presso i capannoni della ditta Fiorillo sulla strada Tuscanese. Per agevolare il trasporto, polizia locale e polizia stradale potranno intervenire interrompendo la circolazione veicolare lungo il percorso. I mezzi su cui saranno caricate le parti della Macchina, seguiranno il seguente tragitto: largo Facchini di Santa Rosa, via Santa Rosa, piazza del Teatro, via Fratelli Rosselli, viale Raniero Capocci, piazzale Gramsci, via Garbini,  via Aldo Moro,  via della Palazzina, per poi entrare sulla Tuscanese dove si trovano i capannoni. Del resto, forse, questo sarà l’ultimo anno di “Gloria” se i tempi permetteranno di procedere con un nuovo bando per la nuova Macchina.  Quindi ancora pochi giorni restano per ammirare “Gloria”, ma non dimentichiamoci, per fare visita al corpo della Santa patrona, custodito all’interno del monastero, motivo di tutto.




Santa Rosa 2022: proseguono le cene in piazza con i facchini, stasera i Doctor beat ed il menu della pro loco di Vitorchiano

di REDAZIONE-

VITERBO- Proseguono le cene in piazza con i facchini, in piazza San Lorenzo, questa sera con la pro loco di Vitorchiano. Dopo Monteromano e Capodimonte stasera è la volta di Vitorchiano con cavatelli al sugo, pasta alla amatriciana, spezzatino di cinghiale. Come per le altre cene, in più ci saranno anche carne di maiale alla brace, formaggio sardo, bruschette, fagioli conditi ad insalata, cocomero, cornetti caldi e vino. Il ricavato della serata sarà devoluto a chi vive in condizioni di disagio. Per l’intrattenimento musicale ci sarà il gruppo Doctor beat. Domani sera, grande finale delle cene in piazza con l’associazione “Grossi” di Capodimonte che proporrà un menu a base di pesce del lago, con pasta al ragu di lago, pasta alla amatriciana, filetto di coregone marinato, filetto di coregone, fritto dorato. La serata sarà allietata dal gruppo musicale Euforia e dalla sfilata di moda della boutique Meravigliosamente donna di Bagnaia. Condurrà la serata l’artista Laura Leo.

 




Festeggiamenti di Santa Rosa – Debriefing del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza

VITERBO – Festeggiamenti di Santa Rosa – Debriefing del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in ordine ai dispositivi di ordine e sicurezza pubblica, protezione civile e soccorso sanitario.
Stretta sinergia e coordinamento tra i vertici istituzionali; impegno, professionalità ed equilibrio da parte degli operatori impiegati nei servizi su strada: questi gli “ingredienti” che hanno consentito lo svolgimento senza incidenti dei festeggiamenti di Santa Rosa, partendo dalle tre minimacchine, per proseguire con il corteo storico e, infine, con il trasporto della Macchina di Santa Rosa.
Si possono così sintetizzare le risultanze del debriefing del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi nella mattinata odierna per verificare a consuntivo l’idoneità dei dispositivi di ordine e sicurezza pubblica, protezione civile e soccorso sanitario apprestati per le varie manifestazioni, con particolare riferimento al trasporto del 3 settembre.
Sempre in relazione al trasporto della Macchina di Santa Rosa, l’incontro è stato l’occasione per raccogliere e discutere alcune prime, preziose indicazioni sui possibili affinamenti da apportare al dispositivo di sicurezza in futuro, seguendo il filo conduttore di un giusto contemperamento tra le esigenze della sicurezza, comunque prioritarie, e le ragioni della festa e della tradizione.
“Il lavoro di squadra degli organi di polizia e del soccorso ha consentito anche quest’anno ai Facchini di portare a casa Santa Rosa in una cornice di sicurezza, nel consueto contesto di massiccia partecipazione popolare” ha dichiarato il Prefetto al termine della riunione.
“Rivolgo un sentito plauso all’Amministrazione Comunale per la cura che ha dedicato agli aspetti della sicurezza, profondendo un ingente sforzo in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie. Un ringraziamento incondizionato va agli operatori che hanno assicurato vigilanza e assistenza ai cittadini: dalle Forze di polizia alle Polizie locale e provinciale, dai Vigili del fuoco all’Esercito, dall’ARES 118 alla ASL di Viterbo, che ha potenziato per l’occasione il presidio dell’ospedale di Belcolle, dalla Croce Rossa Italiana alle altre associazioni del soccorso sanitario e di protezione civile” ha concluso il Prefetto.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto Antonio Cananà, hanno partecipato il Presidente della Provincia Alessandro Romoli, il Sindaco di Viterbo Chiara Frontini, il Questore Giancarlo Sant’Elia, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri Massimo Friano, della Guardia di Finanza Andrea Pecorari e dei Vigili Fuoco Rocco Mastroianni, il ten. col. Massimo Leoni della Scuola Sottufficiali Esercito di Viterbo, la dott.ssa Silvia Aquilani del Dipartimento di Prevenzione della ASL, il Disaster Manager dell’Ospedale Belcolle Alessandro Menghini, la d.ssa Maria Teresa Fanelli dell’ARES 118 e il Vicepresidente provinciale della Croce Rossa Italiana Piero Nucci.




Ieri svolta la prima delle quattro cene con i facchini: sul palco pace fatta tra sindaco e Sodalizio

di REDAZIONE-

VITERBO- Grande affluenza di gente ieri per la prima delle quattro cene in piazza con i facchini, a piazza San Lorenzo. Presente anche la sindaca Chiara Frontini, mentre non lo erano sia il prefetto che il questore. Oltre all’affluenza c’è da segnalare la pace fatta sul palco tra il Sodalizio dei facchini e la sindaca. E’ stato proprio il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini a fare il primo passo, ringraziando il Comune per la piazza messa a disposizione per queste cene e sottolineando poi: “C’è perfetta armonia e sintonia. Il trasporto è stato meraviglioso, anche se è partito con ritardo”. Ha poi invitato la sindaca a salire sul palco ed il pubblico a farle un grande applauso. Frontini ha accolto l’invito ed ha rimarcato come tra lei e il Sodalizio non sia successo nulla. Ha, quindi, sottolineato: “Quando abbiamo deciso di fare le cene dopo il trasporto per paura di un focolaio Covid, mai avremmo pensato di spegnerne un altro”. Sul trasporto ha poi detto: “Siamo orgogliosi di come sia andato il trasporto perché la Macchina di Santa Rosa è tornata a casa dopo due anni di fermo e se ci sono degli aggiustamenti da fare li faremo. Chi fa polemica non ama la città, così come chi strumentalizza cosa succede nel corso del trasporto”. La sindaca ha, infine, posto l’accento sull’importanza del riconoscimento Unesco: “La città non merita di volare a bassa quota e la Macchina rappresenta il suo vanto più grande. Per questo dobbiamo volare alto come aquile. Il 31 agosto abbiamo fatto proprio qui un concerto di pace con l’Unesco  ed è sulla base di questi valori che noi dobbiamo promuovere e valorizzare il patrimonio immateriale di Santa Rosa e lo dobbiamo fare insieme, ognuno con il suo ruolo. Noi ci occupiamo di logistica e di cuore, voi  pure. Ognuno deve contribuire a fare in modo che questa manifestazione voli sempre più in alto. Quando portiamo Rosa a casa in realtà voi facchini state portando il più grande simbolo identitario e il più grande valore di sviluppo  della città e tutti insieme dobbiamo occuparcene ed averne consapevolezza”. Presenti ieri anche l’ideatore di “Gloria” Raffaele Ascenzi, l’assessore Patrizia Notaristefano, i consiglieri Tonnicchi, Di Fusco, la consigliera Lina Delle Monache, la consigliera regionale Alessandra Troncarelli, insieme ad Enrico Panunzi, l’on. Mauro Rotelli con la consigliera Laura Allegrini. La serata, oltre che dal buon cibo con la pro loco di Monteromano, è stata allietata da Enrico Ciapica, con Laura Leo ed alcune delle performer della CASA DEL MUSICAL SCHOOL SEDE ARTIST ACADEMY DI VITERBO: Stefania Cortorillo, Benedetta Moschetti (che presenterà il suo inedito), Maria Sofia Chiti, Giulia Fiorani, Ester Galli e Valentina Paolocci. Stasera si terrà la seconda cena con i facchini con  i “Doctor beat” e l’associazione di promozione sociale Grossi di Capodimonte che proporranno pasta alla matriciana, zuppa di funghi, fagioli con le cotiche. Inoltre, per tutte le sere verranno offerte braciole di maiale, salsicce, pancetta di maiale alla brace, bruschetta, pane, formaggio sardo, fagioli ad insalata, patatine fritte, cocomero, cornetti caldi, acqua minerale, vino bianco e rosso, birra, coca cola, caffè. Ricordiamo che gran parte del ricavato delle cene dei facchini sarà devoluto in beneficienza.