“Vicino Rosa”, torna l’esperienza virtuale del trasporto del 3 settembre

VITERBO – In attesa del trasporto straordinario annunciato per il 2025 Archeoares e Supa studio, con il patrocinio del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e del Comune di Viterbo, offriranno a residenti e turisti la possibilità di vivere le emozioni del Trasporto di “Gloria” anche nel periodo delle feste.

L’esperienza virtuale “Vicino Rosa. Dentro un’emozione” sarà disponibile al pubblico dal 28 dicembre al 6 gennaio 2025 con una nuova postazione sita in via Filippo Ascenzi, a pochi passi dal Museo dei Portici e dal Palazzo dei Priori.

Il progetto, presentato la scorsa estate durante le “Cene in Piazza” promosse dai Facchini di Santa Rosa e apprezzato nei mesi scorsi presso il Museo del Sodalizio, approda ora nel centro della città a pochi passi dal palazzo comunale.

Attraverso i visori VR disponibili nella postazione mobile prossima all’ingresso del Palazzo delle Poste, gli utenti potranno godere di ogni dettaglio del trasporto: il ritmo cadenzato dei Facchini, l’energia della folla che li accompagna e l’imponente bellezza di “Gloria”.

L’esperienza sarà disponibile ogni giorno dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:00. I visori, garantiti per igiene con sanificazioni a ogni utilizzo, offrono un’opportunità imperdibile al costo di 5 €.

Per informazioni scrivere a info@archeoares.it

Per acquistare online https://tinyurl.com/VicinoRosaVR o www.archeoares.it




Trasporto Straordinario della Macchina di Santa Rosa: la Regione Lazio stanzia i fondi, ora tocca al Comune di Viterbo

di REDAZIONE-

VITERBO- Nel 2025, in occasione del Giubileo, la città di Viterbo potrebbe ospitare un trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa, un evento di grande rilievo culturale e turistico. Dopo mesi di incertezza, la Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, ha stanziato 150.000 euro per rendere possibile l’iniziativa. Ora il centrodestra in Consiglio comunale sollecita il sindaco Chiara Frontini a stabilire una data e ad avviare i preparativi necessari.

Viterbo, conosciuta per il suo passato come sede papale e la vicinanza a Roma, si prepara ad accogliere i flussi turistici che il Giubileo porterà. Il trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa rappresenta un’occasione unica per mettere in mostra una tradizione antichissima riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

Secondo i consiglieri comunali promotori dell’iniziativa, l’evento non è solo una manifestazione religiosa, ma un’espressione culturale e popolare che coinvolge l’intera comunità. La possibilità di organizzare un trasporto in una data diversa dal tradizionale 3 settembre rende l’occasione del Giubileo particolarmente adatta.
Il Sodalizio dei Facchini, per voce del presidente Massimo Mecarini, ha confermato la disponibilità a realizzare un trasporto straordinario prima del 3 settembre 2025. L’evento, definito “storico”, sarebbe un ricordo indelebile per la comunità locale e nazionale.
I consiglieri di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Lista Rocca e del gruppo misto hanno presentato un ordine del giorno per impegnare il sindaco e la Giunta comunale a: deliberare il trasporto straordinario; collaborare con il Sodalizio dei Facchini e le istituzioni per stabilire una data; avviare le procedure necessarie; modificare il bilancio per coprire le spese straordinarie.
Il Giubileo 2025 rappresenta un’opportunità unica per Viterbo di valorizzare il proprio patrimonio culturale e di attrarre visitatori da tutto il mondo. Ora la palla passa al Comune, chiamato a trasformare l’idea in realtà con il supporto della Regione e delle istituzioni locali.




Festa del Socio e premiazioni del Sodalizio Facchini di Santa Rosa (VIDEO)

di REDAZIONE-

VITERBO-Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa ha organizzato oggi, 15 dicembre, la Festa del Socio, alle ore 16.00, presso il Teatro San Leonardo. L’evento era aperto al pubblico, che ha riempito la sala del teatro e l’ingresso libero.
Nel corso del pomeriggio sono state consegnate le targhe commemorative ai facchini che hanno maturato 5/10/15/20/25/30/35 e 40 anni di trasporto, nonché i ciuffi ai facchini che hanno lasciato il servizio attivo.
Inoltre sono stati proiettati filmati sia del trasporto, sia inediti.
Le premiazioni e i filmati sono stati intervallati da balli e canzoni in tema “santarosiano”, e altri relativi all’imminente festività natalizia.

Fra i presenti: il consigliere regionale Daniele Sabatini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il maggiore Luigi Falce della GdF, Sandro Pappalardo, consigliere Enit, il prof.Andrea Genovese dell’ Unitus, il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il presidente Stefano Santucci, Zucchi, Giovanni Adami, Ceccariglia, gli amici di San Lanno, il presidente della banda di Vejano Fausto Di Cosimo, Vincenzo e Mirco Fiorillo, Raffaele Ascenzi, il presidente del Consiglio Comunale Marco Ciorba, suor Francesca del monastero di Santa Rosa. Molti i Facchini con le loro famiglie in sala.
Una teca contenente il bozzetto della macchina precedente era esposto all’esterno della sala, al foyer del teatro ad accogliere i tanti viterbesi che hanno voluto partecipare all’evento , per stringersi intorno ai loro “eroi” del 3 settembre, da omaggiare tutto l’anno e scambiare gli auguri per le imminenti festività con loro, sotto la protezione di Santa Rosa.

Ha dato inizio alla festa del Socio un’applauditissima coreografia della Compagnia Fantasia Flamenca, che ha allietato altri momenti della serata.
Ha preso inizialmente la parola il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, che ha parlato del significato profondo della festa del Socio e della premiazione.
Il Presidente ha invitato poi tutti a vedere il museo del Sodalizio Facchini di Santa Rosa, che è all’interno del Christmas Village, accanto alla casa di Babbo Natale.
Massimo Mecarini ha salutato dal palco Luigi Aspromonte per motivi di salute è assente. Un saluto è stato mandato a Sandro Rossi e Marco Gemini.
La sindaca Chiara Frontini ha salutato la platea e ha sottolineato il valore dell’incontro e sull’importanza di essere parte di un ” Sodalizio “, come ha ribadito anche il presidente della Provincia Romoli. Il consigliere Sabatini, arrivato in leggero ritardo a causa delle difficoltà di parcheggio, ha evidenziato l’importanza di creare infrastrutture e parcheggi adeguati alla città per rilanciare il centro storico viterbese e, come membro della Commissione Giubileo, ha affermato che questo è un anno per concentrarsi sulla promozione del nostro territorio e sugli investimenti.
Il consigliere dell’Enit Pappalardo ha rivolto attenzione a un possibile trasporto straordinario, qualora le condizioni lo consentissero. Presente all’ingresso del teatro la scrittrice Roberta Mezzabarba che ha voluto salvaguardare la storia della provincia in una collana editoriale “I Quaderni della Tuscia”, 65 libri interessanti sul territorio della Tuscia, per bambini.
Presente inoltre Angela, che ha tradotto in spagnolo la tradizione della Macchina di Santa Rosa nella sua tesi di laurea discussa all’università di Perugia.
Difficile però tradurre in spagnolo l’espressione “Semo tutte de ‘n sentimento”, che è attesa, fede, unione, tradizione, speranza, sentimento, emozione. Ha presentato la serata Eleonora Taratufolo, che ha parlato anche del suo “progetto del cuore” con alcune borse di studio che saranno messe gratuitamente a disposizione.
Bravissime le allieve della scuola della scuola di Danza Tersicore di Viterbo. Si sono poi svolte le premiazioni.
È stato infine proiettato un emozionante video sulla macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” fra gli scroscianti applausi del pubblico.

 

 




“Vicino Rosa”, il fascino del passato rivive al Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa

VITERBO – Il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa torna a regalare emozioni con l’esperienza virtuale “Vicino Rosa”. Dopo aver conquistato il pubblico nei mesi scorsi, l’esperienza immersiva si appresta ad arricchire il calendario invernale.
Grazie ai visori 3D, ogni emozione del Trasporto prende vita con straordinaria intensità. Il ritmo cadenzato dei Facchini, il silenzio carico d’attesa della folla, il bagliore della torre alta trenta metri che squarcia la notte. Tutto si fonde in un viaggio virtuale che annulla il tempo e avvicina i cuori alla tradizione viterbese.
L’esperienza sarà disponibile al Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa nei seguenti giorni:
● Sabato 7 e domenica 8 dicembre 2024
● Da sabato 28 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025
Il progetto gode del patrocinio del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e della Rete delle Grandi Macchine a Spalla ed è stato fortemente voluto dal Comune di Viterbo che lo ha realizzato in collaborazione con Archeoares e Supa Studio.
L’esperienza VR di “Vicino Rosa” è uno dei prodotti dello sviluppo del settore tecnologico di Archeoares nell’ambito delle tecnologie di fruizione aumentata e virtuale del progetto aziendale “HERITage VR”. L’attività proposta al Museo del Sodalizio può essere arricchita con una visita al Polo Monumentale Colle del Duomo, dove sono stati installati ulteriori visori con contenuti dedicati alla città dei papi.
Per maggiori informazioni, il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa è a disposizione: è possibile scrivere a museosodalizio@archeoares.com, contattare il numero verde gratuito 800266300 o visitare direttamente la sede museale in Via San Pellegrino 60/62.




Il Sodalizio dei facchini di S. Rosa ricorda Roberto “Baffino” Ubaldi, il facchino dal sorriso indimenticabile

di REDAZIONE-

VITERBO- A tre anni dalla scomparsa di Roberto Ubaldi, conosciuto con affetto come “Baffino”, Viterbo rende omaggio al facchino di Santa Rosa venuto a mancare prematuramente il 14 novembre 2021 all’età di 41 anni a causa di una malattia. Amato da tutti, il suo ricordo è ancora vivo nella comunità, che conserva nel cuore il suo volto sempre sorridente.

Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ha ricordato Ubaldi con un messaggio commovente, esprimendo nostalgia e affetto: “In questo 14 novembre 2024 i Facchini di Santa Rosa ricordano con tanto affetto e altrettanta nostalgia l’amico Baffino a tre anni dalla sua prematura scomparsa. Il cuore dei Cavalieri di Rosa, cuore pulsante di Viterbo, batte all’unisono con quello di Ilaria, Sara, Aldo, Marina e tutti quelli che gli hanno voluto bene e per i quali incancellabile rimane l’immagine sorridente del nostro Roberto. Baffino sempre con noi”.

Roberto Ubaldi aveva iniziato il suo percorso come facchino nel 2011, svolgendo il ruolo di spalletta aggiuntiva, e nel tempo si era affermato come figura stimata, sia nella tradizione dei facchini sia nella sua vita professionale come amministratore di condominio. La sua perdita ha lasciato un profondo vuoto nella sua famiglia e in tutta la comunità, che continua a ricordarlo con affetto e gratitudine.




Viterbo, tensione nel Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa per l’elezione del capofacchino

di REDAZIONE-

VITERBO- Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa è diviso in vista delle elezioni per il capofacchino previste a febbraio. Da una parte l’attuale capofacchino, Sandro Rossi, che mira al terzo mandato, dall’altra Luigi Aspromonte, che ha guidato il trasporto di quest’anno della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” dopo il malore di Sandro Rossi ed il suo ricovero in ospedale a pochi giorni dal 3 settembre.Il tutto si è consumato ieri, in occasione dell’assemblea generale nella chiesa della Pace, in piazza Luigi Concetti, dove i facchini si sono riuniti per decidere su una modifica dello statuto: è stata rimossa la limitazione a due mandati per i consiglieri e l’età massima per i facchini è stata abbassata da 60 a 55 anni. Aspromonte ritiene che a 59 anni non possa più accettare il ruolo di vice. Nonostante le tensioni, l’incontro è stato contrassegnato dalla volontà di mantenere la trasparenza e di proteggere la stabilità del Sodalizio.

Rossi ha riconosciuto la qualità del lavoro di Aspromonte e ha proposto ad Aspromonte il ruolo di vicecapofacchino con ampie responsabilità. Aspromonte, tuttavia, ha declinato l’offerta, ribadendo l’intenzione di candidarsi per il ruolo principale.

Il presidente Mecarini ha espresso preoccupazione per l’eventuale divisione del gruppo, dichiarando che non sosterrà chi minaccia l’unità del Sodalizio.




Il presunto miracolo di Santa Rosa conquista la stampa nazionale

di REDAZIONE-

VITERBO- Il presunto miracolo di Santa Rosa ha catturato l’attenzione della stampa e delle reti nazionali, che hanno riportato l’evento avvenuto il 2 settembre durante il trasporto in elicottero del cuore della santa patrona di Viterbo. Si narra che, in quella data, una donna abbia riacquistato la vista grazie all’intercessione della Santa.

La notizia è stata divulgata dal parroco di Santa Barbara, don Claudio Sperapani, durante i funerali dell’ex facchino Franco Paiolo e ha rapidamente fatto il giro del Paese. Anche la curia vescovile, attraverso il vescovo Orazio Francesco Piazza, è intervenuta con un comunicato, esprimendo gioia per il possibile evento di grazia. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di verificare con attenzione tali episodi attraverso le procedure adeguate. Successivamente, la curia ha diffuso un’ulteriore nota, informando che la persona coinvolta ha scelto di mantenere l’anonimato e ha deciso di non avviare alcuna indagine, desiderando vivere l’esperienza in totale riservatezza, come atto di fede e amore divino attraverso l’intercessione di Santa Rosa.




Grazia di Santa Rosa, Curia vescovile: “La donna ha chiesto di rimanere anonima e di non avviare nessuna indagine”

VITERBO – Riceviamo la nota della Curia Vescovile in merito alla notizia di un “possibile evento di grazia” durante il volo del Cuore di Santa Rosa su Viterbo e pubblichiamo:

“A quanto già dichiarato in relazione ad un presunto evento di grazia di cui, durante le Feste di Santa Rosa, sarebbe stata destinataria una persona della Diocesi di Viterbo, questa Curia Vescovile si premura di comunicare che la persona in oggetto ha espresso il desiderio di rimanere nel completo anonimato e ha manifestato la volontà di non avviare nessuna indagine e alcun ulteriore procedimento, per poter vivere nella più assoluta riservatezza quanto ritiene di aver ricevuto dall’amore di Dio per intercessione di Santa Rosa”.




Rinnovo Direttivo comitato Minimacchina Santa Barbara

VITERBO – Il 27 settembre 2024 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Direttivo del Comitato Minimacchina della Parrocchia di Santa Barbara arrivato al termine del proprio mandato. Questo il nuovo Direttivo :
Presidente e Legale Rappresentante Don Claudio Sperapani
Presidente Delegato – Paiolo Daniele
Vice Presidente – Giuliobello Luciano
Capofacchino – Terzoli Diego
Consiglieri – Cuozzo Francesco, Bertoccini Gianni, Frisoni Giorgio, Achille Angelo, Filipponi Paolo.
Nella prima riunione del nuovo consiglio Direttivo del 7 ottobre è stato nominato Segretario Frisoni Giorgio e Vice Capofacchino Bertoccini Gianni.
Il nuovo Direttivo resterà in carica per il triennio 2025-2027
Un ringraziamento ai consiglieri del Direttivo uscente per il lavoro svolto.
Il Direttivo




Ronciglione, i facchini di Santa Rosa in campo per aiutare la piccola Cecilia

di Redazione –

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ancora una volta in campo in nome della solidarietà per aiutare questa volta Cecilia, una bimba affetta dalla sindrome di Kleefstra (KS), una malattia genetica caratterizzata da deficit cognitivo, ipotonia infantile, grave ritardo del linguaggio espressivo e facies caratteristica, associati a una serie di segni clinici aggiuntivi.

Appuntamento oggi, 28 settembre, alle ore 18, presso il campo comunale Valerio Ginnasi, a Ronciglione, ove si sfideranno così le compagini di All Together di Ronciglione e il Sodalizio Facchini di Santa Rosa.

L’ingresso è libero ed è previsto un contenitore per le offerte.




Procedono le operazioni di smontaggio di “Dies Natalis” sul sagrato della basilica di Santa Rosa (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Da questa mattina, intorno alle ore 9, sono state avviate le operazioni di smontaggio di “Dies Natalis” presso il sagrato della basilica di Santa Rosa. Presenti l’ideatore Raffaele Ascenzi insieme agli operai della ditta Fiorillo con Vincenzo e Mirko Fiorillo. Anche la sindaca Chiara Frontini è salita fino alla basilica per assistere allo smontaggio. Vincenzo Fiorillo ha detto che le operazioni di smontaggio si concluderanno intorno alle ore 16 di oggi. I pezzi della Macchina saranno custoditi nei capannoni della ditta Fiorillo.

Foto e video di MARIELLA ZADRO

 




Arrivederci a “Dies Natalis” con un incontro sotto la Macchina

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Viterbo ha salutato ieri sera la macchina di Santa Rosa “Dies Natalis” con un incontro sul sagrato della basilica di Santa Rosa ed una buona affluenza di pubblico. Presenti la sindaca Chiara Frontini, il capofacchino Sandro Rossi, Lorenzo Celestini, presidente emerito del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, l’ideatore di Dies Natalis, l’architetto Raffaele Ascenzi, il presidente del Sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini, i costruttori Vincenzo e Mirko Fiorillo, per il corteo storico, Angelo Sapio ed il capo trasporto Luigi Aspromonte, che è stato elogiato dai presenti. L’evento è iniziato ricordando come dopo circa 20 anni sia stata riportata a Viterbo la tombola di Santa Rosa con tantissime adesioni. Tra gli organizzatori, Paolo Bracaglia ha ringraziato i partner e ricordato come l’importo di 4 mila euro raggiunto con la vendita delle cartelle della tombola a 2,50 euro l’una, sarà devoluto al monastero di Santa Rosa. La tombola sarà ora replicata a Natale.
La Madre Badessa delle monache Clarisse, Carmela Salvato, ha ringraziato per la solidarietà mostrata e l’esperienza molto bella ed emozionante del trasporto, vissuto per la prima volta sulle scale del sagrato ad aspettare l’arrivo della Macchina di Santa Rosa. “E’ stato molto bello vedere l’unità, la passione e la fede che ci avete messo, grazie anche per questo”- ha aggiunto rivolgendosi ai facchini.
Angelo Sapio ha, quindi, raccontato della processione del 2 settembre con il cuore di Santa Rosa ed il corteo storico. “Negli anni ’70 la processione stava sparendo ed il corteo storico nasce proprio in questo periodo da un’idea della monaca del monastero che comprende l’importanza di riportare le famiglie alla processione che prima avveniva lo stesso 3 settembre. “Si ebbe così l’idea di coinvolgere i giovani con un costume dell’epoca di Santa Rosa – ha ricordato Sapio- Poi l’idea si è estesa. La processione non è stata separata dal trasporto macchina. In realtà la macchina è stata un elemento di questa processione. Con l’incidente dell’800 la macchina per un decennio sparì, assorbì poi la processione e con la ricognizione del corpo della Santa  il cuore fu posto in una teca. Oggi il corteo storico, tra bambini, ragazzi ed adulti conta oltre 300 figuranti. Il 6 marzo i bambini possono iscriversi al corteo per portare avanti questa tradizione”.
E’ stata, quindi, la volta dell’architetto Raffaele Ascenzi che ha detto come da domani inizierà un nuovo lavoro per cercare di rendere la macchina più performante. “La macchina occupa la mia testa, quella di Luca Occhialini e di Antonella Servi per tutto l’anno. Vorrei definire un paio di punti importanti di Dies Natalis: ho voluto riportare la Santa all’interno della chiesa. Rosa chiese per tre volte di entrare nel monastero di San Damiano e per tre volte fu rifiutata. Il messaggio è, quindi, quello di vederla all’interno di un’architettura dove voleva andare in vita. I vari Papini, Spadini, Bordone l’hanno voluta mettere all’interno di quella casa dove voleva stare”. L’altro punto che Ascenzi ha definito è aver rappresentato alla base il corpo senza vita della Santa. “Si può vedere anche poco dal basso, ma ho voluto che questo fosse un fatto molto intimo. In quei 4 angeli che la vegliano possiamo vedere i cardinali che la portarono in processione ed anche tutti noi intorno ad un nostro caro. Vediamo poi l’ascesi di Santa Rosa nelle tre fasi fino a ricongiungersi a Dio”. Sulla colorazione della Macchina Ascenzi ha riferito come l’obiettivo sia stato quello di dare un colore caldo alla macchina che ricorda il colore ambra della Viterbo antica e come per il prossimo anno l’idea sarà quella di mettere in risalto queste tre fasi importanti.
Il costruttore Vincenzo Fiorillo ha sottolineato il grande senso di collaborazione ed ha ringraziato tutte le persone che sono state loro vicino, a partire dalle famiglie che li hanno supportati e sopportati. Un grazie anche alle suore che sono state loro molto vicino.
Mirko Fiorillo ha anche ringrazio l’architetto Damiano Amatore.
Il capofacchino Sandro Rossi, presente stasera dopo l’intervento chirurgico per via di un infarto, che gli ha impedito di guidare il trasporto del 3 settembre, ha ricordato come la prova traliccio avesse evidenziato le difficoltà della nuova struttura, con una certa apprensione per le dimensioni della macchina. “E’ stato fatto comunque un bel trasporto, anche se non mi è stato consentito di vederlo, ma sapevo che sarebbe andato molto bene nonostante la mancanza del fratello- amico Marco Gemini. Ho pensato però di scrivere due righe ai facchini prima del trasporto per liberare quel ruggito da leoni che è in loro”.
Lorenzo Celestini ha ricordato la nascita dell’inno di Santa Rosa, dicendo: “Tanti anni fa, nel 1978, si stava creando il sodalizio dei facchini di Santa Rosa e nelle prime riunioni io, che da sempre sono stato un appassionato di musica, con la chitarra ho iniziato a strimpellare un motivo ispirato alla macchina d’allora “Volo d’angeli”. E’ così nata questa canzone. Poi, conoscendo l’amico Gianfranco cercammo di musicarla ed è uscita questa canzone, che poi abbiamo inciso con Franco Pagliaccia. La banda di Grotte Santo Stefano la musicò a marcia ed ora sta nei cuori di tutti”.
Il presidente del sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini ha quindi rinnovato i ringraziamenti a tutti i facchini per le cene in piazza, che hanno ottenuto un risultato molto superiore a quello dello scorso anno, permettendo di avere così più soldi per la beneficenza. Un grazie poi per il trasporto che non è stato da poco. “Il primo anno della macchina c’è sempre qualcosa da rodare” – ha riferito. Un grazie, infine, a tutti i presenti in piazza questa sera.
La sindaca Frontini, infine, ha ringraziato tutti. “Questa serata l’abbiamo voluta tutto insieme-ha affermato- Questa macchina è stata un viaggio molto intenso. Una nuova macchina che lanciasse messaggi di pace, che ci portasse verso il Giubileo. E’ stato un momento molto bello in sala comunale quando abbiamo proclamato il vincitore della nuova Macchina di Santa Rosa, per poi presentare il progetto al teatro dell’Unione. Ringrazio poi Gianmarco Carvone e Cristina Pallotta che hanno lavorato nel docufilm per fare rivivere a tutti quello che esiste dietro le quinte della festa di Santa Rosa. Speriamo che sia un bel regalo per tutti i cittadini viterbesi”. E’ stato, quindi, cantato l’inno di Santa Rosa prima della proiezione sullo schermo del docufilm “Con i nostri occhi”, che è stato molto apprezzato dai presenti. Questa mattina “Dies Natalis” sarà smontata e riportata nei capannoni della ditta Fiorillo. Un arrivederci, quindi, al prossimo anno con delle importanti novità in parte già annunciate questa sera.

Foto di FEDERICO USAI, video di GIUSEPPE INTAGLIATA

 




“Con i nostri occhi”, questa sera la proiezione del documentario per raccontare Dies Natalis

VITERBO – Questa sera, ultimo giorno di permanenza della Macchina di Santa Rosa sul sagrato del Santuario di Santa Rosa, verrà proiettato il documentario Con i nostri occhi, promosso dal Comune di Viterbo, con la preziosa collaborazione del Sodalizio Facchini di Santa Rosa, dell’ideatore di Dies Natalis Raffaele Ascenzi, del costruttore Vincenzo Fiorillo e della sua famiglia, dei progettisti 3d Luca Occhialini e Antonella Servi, delle aziende Mastro e Rocchetti, dei professionisti, delle maestranze e di tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di Dies Natalis.

La regia, la produzione e il montaggio sono di Gianmarco Carvone.

Il documentario è stato realizzato con la volontà di regalare alla città una testimonianza di tutto quello che c’è dietro la costruzione di una nuova Macchina di Santa Rosa.  , nel tempo.

La proiezione sarà preceduta dall’appuntamento organizzato dal Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa (rimandato per maltempo) insieme a tutti i protagonisti del Trasporto della Macchina di Santa Rosa. La serata avrà inizio alle ore 21.




Dies Natalis, domenica 15 settembre un incontro prima dello smontaggio

VITERBO – Domenica 15 settembre 2024, alle ore 21, si svolgerà l’incontro sotto Dies Natalis.
L’evento era stato rimandato a causa del maltempo, e prevede la trasmissione di alcuni filmati, l’intervento di alcuni protagonisti del trasporto e delle festività connesse, tra cui Vincenzo Fiorillo, Raffaele Ascenzi, Lorenzo Celestini, Suor Francesca Pizzaia, Angelo Sapio.

Sarà presente anche Gianfranco Pirroni con la sua fisarmonica. Daremo un affettuoso arrivederci a Dies Natalis che sarà smontata l’indomani lunedì 16 settembre 2024.



La Macchina di Santa Rosa sul sito di miss World

di ANNA MARIA STEFANINI –

VITERBO – La Macchina di Santa Rosa è sul sito del concorso internazionale miss World, visitato da 150 Paesi nel mondo, dai quali provengono le miss in gara nel concorso. Questo grazie a una madrina d’eccezione della manifestazione, la bellissima Lucrezia Mangilli, miss Mondo Italia, che concorrerà al titolo di miss World 2025, in rappresentanza della nostra nazione. Lucrezia, infatti, dal 1 al 4 settembre, ha visitato la nostra città, il monastero, la Santa – della quale ha approfondito la conoscenza storica – la meravigliosa location di Tuscia Terme della famiglia Belli, la boutique Batinelli a Montefiascone, i Piani degli Alpaca a Montalto e ha fatto da madrina la sera del 3 settembre al trasporto di Dies Natalis. Una “principessa”dal cuore d’oro – ha parlato anche dei progetti di beneficenza legati al concorso Miss World – studiosa, curiosa e sensibile, che, nei giorni trascorsi nella Tuscia, ha conversato molto con Suor Francesca, accompagnata dall’instancabile assistente delle Miss al concorso internazionale, Patrizia Tagliatti, e dal presidente del consiglio comunale Marco Ciorba. La bella Lucrezia, dagli occhi celesti, ha posato per foto anche per il noto decano della stampa viterbese Giancarlo De Zanet e ha rilasciato interviste, dimostrando di essere una ragazza in gamba, colta, determinata e sensibile, che ha permesso di far conoscere Viterbo, le sue meraviglie e la Macchina di Santa Rosa al mondo.




Stasera incontro sotto Dies Natalis

VITERBO-

Tempo permettendo, venerdì 13 settembre 2024 ore 21 incontro sotto Dies Natalis.
L’evento prevede la trasmissione di alcuni filmati, l’intervento di alcuni protagonisti del trasporto e delle festività connesse, tra cui Vincenzo Fiorillo, Raffaele Ascenzi, Lorenzo Celestini, Suor Francesca Pizzaia, Angelo Sapio.
Sarà presente anche Gianfranco Pirroni con la sua fisarmonica.

Lo comunica il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa.




I vertici di ACRI e della Consulta delle Fondazioni del Lazio alla Fondazione Carivit in occasione del Trasporto di Santa Rosa

VITERBO – Il 3 settembre scorso, in occasione del primo trasporto della nuova “Macchina di S. Rosa” – “Dies Natalis” – progettata dall’Architetto Raffaele Ascenzi, la Fondazione Carivit ha accolto, tra gli ospiti, i vertici di Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio SpA) e della Consulta delle Fondazioni del Lazio nelle persone del Dott. Giuseppe Morandini, vice Presidente Acri e Presidente Fondazione Friuli,  Dott. Giorgio Righetti, Direttore Generale Acri, Arch. Mauro Trilli, Presidente Fondazione Varrone, Prof.ssa Gabriella Sarracco, Presidente della Fondazione Cariciv e l’ Ing. Andrea Bargiacchi, Direttore Generale Fondazione Cariciv per assistere insieme all’appassionante Trasporto 2024.

Da destra: dott. Giorgio Righetti, Direttore Generale Acri, dott. Giuseppe Morandini, Vicepresidente Acri e Presidented Fondazione Friuli, dott. Luigi Pasqualetti, Presidente Fondazione Carivit, Prof.ssa Gabriella Sarracco, Presidente della Fondazione Cariciv, Arch. Mauro Trilli, Presidente Fondazione Varrone, dott. Emanuel Fulvi, Segretario generale Fondazione Carivit e l’Ing. Andrea Bargiacchi Direttore Generale Fondazione Cariciv.

Far vivere l’emozione del Trasporto dal vivo, la fede, la forza e la volontà che i facchini mettono nel rendere omaggio a Santa Rosa e a Viterbo, e quanto tutte le istituzioni lavorano e collaborano insieme, dall’organizzazione alla promozione, è un privilegio – spiega Luigi Pasqualetti, Presidente della Fondazione Carivit – così la Fondazione Carivit ha desiderato valorizzare, tra gli enti di riferimento, una realtà che rende unica e orgogliosa tutta la Città”.

 “…è un evento così emozionante – afferma Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI – sia dal punto di vista estetico che della partecipazione popolare, elemento valoriale, quest’ultimo, tanto caro alle nostre Fondazioni”.

A ricevere le personalità invitate in Fondazione, con una cena caratteristica a base di specialità del territorio, i ragazzi speciali della cooperativa sociale Gli Aquiloni. Con loro volontà e i loro sorrisi, guidati da educatori esperti, hanno curato con sapienza tutti gli aspetti della light dinner.




Oltre mille persone per la 14esima edizione delle pennette sotto la Macchina

di Redazione –

VITERBO – Oltre mille persone per la 14esima edizione delle pennette sotto la Macchina. Questo il bilancio di una tradizione voluta dai costruttori Vincenzo, Mirko e Alessio Fiorillo. Un evento organizzato in collaborazione con il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa. Alla cena di ieri sera presenti il presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, Luigi Aspromonte, che quest’anno ha guidato il Trasporto, l’ideatore di “Dies Natalis” Raffaele Ascenzi, i progettisti Luca Occhialini e Antonella Servi, gli assessori Elena Angiani ed Emanuele Aronne, i consiglieri Alessandra Purchiaroni, Simone Onofri e Giancarlo Martinengo.

Tante le percorse accorse sul Sagrato. Estesa la fila per partecipare al momento.
Un ricco menu ha caratterizzato la cena: mezze maniche alla amatriciana offerte dall’impresa Fiorillo, caffè e acqua della Gedap e pane di Santa Rosa con crema al cioccolato della pasticceria Polozzi.

“Anche quest’anno stiamo rispettando la tradizione – ha commentato Mirko Fiorillo -. Un evento che piace, voluto e richiesto dai viterbesi e non solo. Il trasporto ha suscitato forti emozioni. Dies Natalis è stata amata. Tanti gli eventi accaduti nei giorni precedenti il 3 settembre, ma alla fine tutto è andato bene. Grazie al lavoro e alla passione di tutti, partire dai facchini”

“Le cene sono un momento ideale ripercorrere quanto già vissuto il 3 settembre – ha aggiunto Massimo Mecarini -. La gioia di stare tutti insieme è palpabile”.