Santa Rosa 2024: biglietti per le tribune solo online

di REDAZIONE-

VITERBO- Quest’anno, per la festa di Santa Rosa, l’acquisto dei biglietti per le tribune sarà disponibile esclusivamente online, segnando un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti. In passato, i biglietti potevano essere acquistati fisicamente presso la chiesa degli Almadiani o l’ufficio turistico, oltre che online. Quest’anno, però, sarà possibile acquistarli solo tramite smartphone e pc.

La sindaca Chiara Frontini ha spiegato che questa decisione è stata presa in base ai risultati del trend dello scorso anno, durante il quale quasi tutti i biglietti sono stati venduti online, nonostante fosse ancora disponibile l’opzione fisica. La gestione della vendita online dei biglietti sarà probabilmente affidata all’azienda che sostituirà Promotuscia nel nuovo ufficio turistico.




La Mini Macchina di Santa Rosa a Soriano nel Cimino

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – Dal al , presso il Comune di Soriano, sarà esposta la nostra magnifica – ” “.

Il alle ore :, vi aspettiamo tutti in Piazza Vittorio Emanuele II per l’accensione della Mini-Macchina “Spirale di Fede”.
Il alle ore :, Santa Messa presso il Duomo di Soriano, seguirà al termine della celebrazione una processione solenne lungo le strade di Soriano, accompagnata dai nostri – insieme ai fratelli del , dalla Confraternita Madonna della misericordia e le Confraternite di Vitorchiano e Vasanello,ai Facchini di Sant’Eutizio e i rappresentanti delle quattro contrade di Soriano.Invitiamo tutti i nostri Mini-Facchini a partecipare numerosi a questo evento unico e straordinario! l’evento per altro è in forma ufficiale, per ulteriori informazioni non esitate di contattarci, , insieme al – .



I facchini di Santa Rosa impegnati nella prima prova di portata (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Mancano oltre due mesi al trasporto della macchina di San Rosa del 3 settembre, ma l’organizzazione sta già lavorando, non solo alla costruzione di “Dies Natalis”, la nuova Macchina di Santa Rosa, ma anche alla scelta dei facchini che la porteranno.
Nei giorni 20,21, e 22 giugno, come da tradizione, presso l’ex chiesa della Pace, in piazza Luigi Concetti, si svolgeranno le prove di portata sia per i facchini veterani, che per i nuovi.
Una prova che li vede impegnati in tre giri, per un totale di 90 metri, portando sulle spalle una cassetta del peso di  150 chilogrammi.
Presenti alla prima di queste tre giornate di oggi pomeriggio, il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, che ha accolto il prefetto Gennaro Capo, il questore Luigi Silipo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Carlo Pasquali e il Tenente Pierluigi Catarcione, Suor Francesca Pizzaia, Luigi Ottavio Mechelli presidente AVIS, Sandro Pappalardo consigliere Enit e rappresentanze militari.
Domani e dopodomani, giorni dedicati alla prova di portata dei facchini effettivi e degli aspiranti facchini, faranno la prova di portata 30/40 aspiranti facchini. Nel corso del pomeriggio di oggi, il presidente Mecarini ha nominato “Socio Onorario” Luigi consegnando un attestato a: Luigi Ottavio Mechelli, presidente Avis provinciale di Viterbo, Mirko e Vincenzo Fiorillo, costruttori della Macchina di Santa Rosa e Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione Enit.
Inoltre, domenica 7 luglio, alle ore 6, è in programma la prova di trasporto della nuova Macchina, che percorrerà il tragitto piazza del Comune, piazza Verdi passando per il Corso, ed effettuando le tre fermate: piazza delle Erbe, chiesa Santa Maria del Suffragio e piazza Verdi.
La formazione dei facchini sarà quella dell’anno 2023 al completo.
Al termine di questa prima giornata,  le foto di rito sotto il “peso”,  in particolare, il questore Silipo e il tenente Catarcione, hanno sollevato il peso, facendo alcuni passi tra gli applausi dei presenti.

  

 




Macchina di Santa Rosa: il 20-21 e 22 giugno le prove di portata dei facchini

VITERBO –  Il Consiglio Direttivo del Sodalizio Facchini di Santa Rosa rende noto che nei giorni del 20-21 e 22 giugno 2024, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la ex Chiesa della Pace, si terranno le prove di portata, per essere ammessi al trasporto della Macchina di Santa Rosa per l’anno 2024. I Facchini che hanno sostenuto l’ECG sotto sforzo con lo staff del Sodalizio non dovranno portare alcun certificato. Gli aspiranti facchini potranno sostenere la prova di portata solo nelle giornate del 21 e 22 giugno 2024, recando un certificato medico attestante l’idoneità a sostenere la prova di portata; a tal fine si ricorda che, a norma dell’art. 5 dello Statuto del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa,”può essere ammesso a sostenere la prova tecnica di portata solo l’aspirante Facchino che abbia raggiunto, al momento dello svolgimento della prova tecnica, l’età minima di anni 18 e non abbia ancora compiuto il 35° anno di età”; a tal scopo gli aspiranti facchini, oltre al certificato medico, dovranno esibire un documento di identità in corso di validità, portare una copia fotostatica del documento stesso, da allegare alla domanda di ammissione alla prova di portata. I Facchini potranno sostenere la prova solo indossando le scarpe del trasporto, mentre agli aspiranti facchini si consiglia di indossare calzature idonee. Le domande di ammissione alla prova di portata potranno essere scaricate dal sito www.facchinidisantarosa.it (area download), o potranno essere richieste via e-mail all’indirizzo sodalizio@facchinidisantarosa.it.. Per ogni tipo di informazione sull’evento gli interessati potranno inviare una e-mail al citato indirizzo. Si rammenta, infine, che la prova di portata consiste nel portare una cassa del peso di 150 kg., lungo un percorso di ca. 90 mt.




Tribune per Santa Rosa: affidamento diretto per 80mila euro

di REDAZIONE-

VITERBO – Quest’anno, la gestione delle tribune per l’evento di Santa Rosa subirà un cambiamento significativo. L’assessora al Bilancio, Elena Angiani, ha spiegato in seconda commissione che, invece di procedere con una gara d’appalto come l’anno precedente, si opterà per un affidamento diretto del valore di 80mila euro. Questa decisione è stata presa in parte per i tempi stretti e il rischio che nessuna azienda partecipasse alla gara.

Lo scorso anno, la costruzione delle tribune era stata affidata a una ditta che tratteneva i proventi dei biglietti, ma questo aveva causato perdite. Quest’anno, invece, i ricavi dei biglietti resteranno al comune, basandosi su uno storico che indica un introito medio di 80mila euro.

La variazione di bilancio discussa in commissione ammonta a oltre 10 milioni di euro e include altre spese significative:

595mila euro per l’acquisto di scuolabus.
100mila euro per la sistemazione di vari impianti sportivi, tra cui lo stadio Rocchi, il campo sportivo Rossi al Pilastro, la recinzione all’Ellera e la copertura del bocciodromo a Grotte Santo Stefano.
69mila euro per la messa a norma del Palamalè, con 40mila euro destinati al parquet e 29mila per interventi vari.
La variazione di bilancio è stata approvata a maggioranza senza obiezioni dall’opposizione. Il bilancio previsionale per il 2024 ammonta a 10.189.000 euro, per il 2025 a 894.721 euro e per il 2026 a 264.241 euro. Nel 2024 si prevedono maggiori entrate per oltre 9 milioni di euro e minori spese per 916mila euro.




Santa Rosa, “Dies Natalis” sta prendendo forma al capannone della ditta Fiorillo

Di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- “Dies Natalis”, la nuova creatura dell’architetto Raffaele Ascenzi, alla sua terza Macchina di Santa Rosa come ideatore, sta nascendo dentro i capannoni sulla Tuscanese della ditta Fiorillo, che si è aggiudicata nuovamente la costruzione della nuova Macchina di Santa Rosa. La ditta è riuscita a battere la concorrenza, potendo anche godere di quella esperienza, elemento importante, ottenuta nel corso di tanti anni in cui ha costruito le Macchine di S. Rosa. In più la famiglia Fiorillo, dato non trascurabile, ci mette il cuore, dando il meglio di sé, lavorando anche h 24, per onorare la Santa Patrona. La ditta Fiorillo sta procedendo nei tempi giusti come ci conferma Mirko Fiorillo. “Stiamo lavorando per passi con il traliccio e le parti allegoriche. E’ tanto bella la nuova Macchina e tanto più complicata di “Gloria”. Fortunatamente l’esperienza non ci manca, visto che è una Macchina che va realizzata con l’esperienza”. La prima cosa che si vede sul piazzale del capannone è il terzo concio del nuovo traliccio di Dies Natalis, completamente nuovo anche questo, essendo realizzato interamente in alluminio. Mirko Fiorillo spiega che in questo caso c’è anche la novità delle saldature, diverse rispetto al passato. Entrando poi nel capannone si vede imponente la base della nuova Macchina di Santa Rosa, con dei particolari molto belli, come gli scalini che sono riproposti consumati dal tempo. A terra ci sono alcune delle statue allegoriche che comporranno Dies Natalis. “La parte allegorica è molto variegata – afferma Mirko Fiorillo– Ci sono tante statue, è un bel lavoro.
I materiali con cui la ditta sta costruendo “Dies Natalis” sono, oltre all’ alluminio per il traliccio, il polistirolo di densità più alta rispetto al normale. “Questo polistirolo poi verrà trattato con poliurea che indurisce il tutto per renderlo più resistente alle intemperie”- precisa Mirko Fiorillo. Poi c’è tutta la parte elettrica. “Stiamo procedendo anche lì per step, parallelamente alla parte del traliccio ed a quella allegorica- evidenza Mirko Fiorillo– Ci sono circa 620 lumini a fiamma viva e poi un migliaio di punti luce elettrici. Già stiamo lavorando anche ai cablaggi, in parallelo con le lavorazioni della parte allegorica e del traliccio”. Un lavoro, quindi, complesso, puntuale e parallelo che la ditta Fiorillo sta portando avanti egregiamente, con la tanta esperienza accumulata negli anni, essendo stati i costruttori delle due precedenti Macchine di S. Rosa, “Fiore del cielo” e “Gloria”. Il tutto per essere pronti il 3 settembre per portare in trionfo “Dies Natalis” tra le strade abbuiate del centro di Viterbo. Ma prima del 3 settembre, come per tutte le Macchine nuove, ci sarà la prova traliccio, fissata al 7 luglio, la mattina presto. “Monteremo il traliccio il giorno prima, visto che essendo il primo anno di Dies Natalis, ci vorrà del tempo”- precisa Mirko Fiorillo.
Vincenzo Fiorillo informa che la prova traliccio partirà da piazza del Comune, per proseguire su Corso Italia ed arrivare a piazza del Teatro con tutta la formazione dei facchini. Riguardo al lavoro finora fatto anche Vincenzo dichiara: “Stiamo andando bene, con convinzione di farcela”. Il lavoro al capannone per Dies Natalis, quindi, prosegue alacremente ed ogni giorno l’architetto Raffaele Ascenzi controlla il tutto, come questo pomeriggio, quando lo abbiamo incontrato per pura casualità. Di poche parole, Ascenzi ha solo detto che è soddisfatto di come sta procedendo il tutto. Vincenzo Fiorillo ci ha poi anticipato: “Fra una settimana- dieci giorni circa faremo una presentazione ufficiale qui al capannone. Inviteremo le autorità e sarà un momento per far vedere quello che stiamo realizzando. Nel frattempo stiamo lavorando ad altri pezzi della Macchina che non sono qui ora per via dello spazio a disposizione. Per quel giorno oltre a questi pezzi, porteremo anche le statue a misura d’uomo”. Insomma, un appuntamento da non perdere.




I Facchini di Santa Rosa hanno iniziato il percorso di preparazione per il prossimo Trasporto del 3 settembre

VITERBO – I Facchini di Santa Rosa hanno iniziato il percorso di preparazione per il prossimo Trasporto del 3 settembre. Infatti, da alcune settimane si stanno sottoponendo alle analisi e ai controlli medici per poter partecipare alle prove di portata che quest’anno si terranno il 20/21/22 Giugno presso la Chiesa della Pace.
Allo stesso tempo sono iniziati anche gli allenamenti e ieri pomeriggio una rappresentanza di Facchini è stata invitata a partecipare ad una sessione di allenamento di Spinning Bike organizzato dal Centro Federale Viterbo – Finplus.
All’allenamento oltre ai Facchini, hanno partecipato anche alcuni amici: Franco De Santis, Panfili Walter, Luca Parrano e Fausto Mari.
Al termine, dopo la doccia e tanta fatica, a tutti i partecipanti è stato offerto un aperitivo con l’aggiunta di buonissimi croissant salati e dolci.
Il Sodalizio ringrazia il Direttore del Centro Federale Viterbo FinPlus Fabrizio Frascella, la Responsabile Fitness Paola Micarelli, che insieme all’Istruttore Mario Ambrosini hanno permesso che questo evento si potesse svolgere, e il titolare del Bar interno Francesco Grancini per il buonissimo aperitivo.
Foto di Rodolfo Morbidelli.
I Facchini di Santa Rosa Viterbo.




Viterbo, celebrata l’assemblea generale del Sodalizio: fissate le date per la prova di portata e prova traliccio

VITERBO – Ieri pomeriggio con inizio alle ore 18 si è svolta presso la Chiesa della Pace, l’assemblea generale del Sodalizio.
All’ordine del giorno il bilancio 2023, le attività svolte e i prossimi impegni per il 2024.
Luigi Aspromonte, presidente dell’assemblea ha aperto i lavori passando la parola al presidente Massimo Mecarini, poi a seguire ci sono stati gli interventi dell’ideatore di “Dies Natalis” Raffaele Ascenzi, del costruttore Vincenzo Fiorillo, che proprio ieri festeggiava il suo compleanno, l’assessore regionale Sandro Pappalardo per l’ENIT, del Capo Facchino Sandro Rossi e del consigliere Marco Ciorba in rappresentanza della Sindaca Chiara Frontini.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità.

La serata è proseguita con la partecipazione del Sodalizio alla “CENA DI SOLIDARIETA’ PER SOFIA” che si è svolta presso la sala polifunzionale della Chiesa di Santa Maria delle Farine.
Alla cena hanno partecipato circa 250 persone.
La cena è stata preparata dagli amici del Sodalizio, mentre il servizio a tavola è stato curato dal gruppo harleysti e membri del Viterbo Chapter.
Questi sono i prossimi appuntamenti:
– PROVE DI PORTATA 20/21/22 GIUGNO 2024
– NOLA FESTA DEI GIGLI 30 GIUGNO 2024
– PROVA DEL TRALICCIO 7 LUGLIO 2024
– CENE IN PIAZZA 27/28/29/30 AGOSTO 2024
I Facchini di Santa Rosa Viterbo.
foto di Rodolfo Morbidelli




“Machines for Peace – Macchine di Pace” a Belgrado. Inaugurata la mostra della Rete delle feste della tradizione italiana Patrimonio UNESCO

BELGRADO – È ripartitadall’Istituto italiano di Cultura di Belgrado, lo scorso 8 marzo, la mostra-installazione Machines for Peace – Machine di Pace, proposta dalla Rete delle feste delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio UNESCO dal 2013. La mostra, alla sua terza tappa dopo l’esposizione al Bethlehem Peace Center e nella cappella barocca del complesso dell’Ambasciata d’Italia a Praga, è sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e gode del patrocinio di quel dicastero, di quello della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado, dei comuni, delle arcidiocesi e delle diocesi delle città di Viterbo, Sassari, Nola e Palmi. L’iniziativa è promossa dalla Rete su idea, progetto e coordinamento scientifico di Patrizia Nardi ed è un progetto condiviso con l’ICPI – Istituto Centrale del Patrimonio Culturale Immateriale del Ministero della Cultura. La mostra viene realizzata nella capitale serba in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e traccia un percorso attraverso immagini, suoni, colori e suggestioni di quattro tra le più antiche feste della tradizione mediterranea: il Trasporto della Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi in Calabria, la Faradda dei Candelieri di Sassari e la Festa dei Gigli di Nola. Per celebrare i primi dieci anni del riconoscimento UNESCO la Rete declina, peraltro, temi particolarmente importanti e di grande attualità: la pace, tra gli obiettivi della strategia di medio termine 2022-2029 dell’UNESCO in un momento particolarmente difficile e, in occasione dell’8 marzo-Giornata Internazionale della Donna, la parità di genere come obiettivo comune per sensibilizzare sui diritti, il benessere e la sicurezza delle donne nel mondo. Un’installazione di arte visiva contemporanea racconta, attraverso i film Un patrimonio sulle spalle e Il nostro tempo infinito e sospeso del regista ed etnomusicologo Francesco De Melis, tradizioni ed emozioni – anche sospese dalla pandemia – in  un’opera visiva costantemente in dialogo con la “materialità” delle feste, attraverso gli splendidi costumi delle comunità festive e una delle testa-scultura del progetto Simulacrum di Giuseppe Fata Head Sculpure Designer, artista visionario contemporaneo che ha realizzato per la mostra “Announcement of Peace”. Il progetto è sostenuto dalle comunità patrimoniali della Rete riunite in  GRAMAS, dalla Federazione Italiana Club per l’UNESCO, dai club territoriali del Rotary International e del F.R.A.C.H. Fellowship of Rotarians who Approciate Cultural Heritage, da Meraviglia Italiana Project e mira a promuovere il patrimonio culturale immateriale italiano creando ambiti di cooperazione, di relazione e di scambio tra comunità patrimoniali, associazioni, soggetti istituzionali ed esperti italiani e stranieri presenti all’evento di inaugurazione. Dopo i saluti istituzionali, è seguito un panel coordinato dal Prof. Giorgio Andrian della Venice International University (VIU), sul tema della diplomazia culturale, allo scopo di creare reti di scambio e di divulgazione tanto dei patrimoni UNESCO, quanto della Convenzione 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che ha compiuto i suoi primi vent’anni di attuazione. La mostra è stata inaugurata lo scorso venerdì 8 marzo alle ore 18 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 19 marzo.

“Una nuova tappa, a Belgrado, molto importante per il messaggio che Machines for Peace vuole dare: parlare di pace in territori che sono o sono stati teatro di guerra – ha affermato Patrizia Nardi -. Abbiamo inaugurato la mostra l’8 marzo, giorno in cui abbiamo voluto ricordare un altro tipo di guerra, e combatterla. La parità di genere, il rispetto per le donne e per ogni essere umano è presupposto fondamentale per un vivere civile e pacifico. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato insieme a me, al Comune di Viterbo, alla sindaca Frontini e al dirigente comunale del III settore Celestini, al consigliere comunale Martinengo insieme a noi a Belgrado lo scorso 8 marzo, in rappresentanza delle istituzioni. Grazie alle mie comunità in Gramas, al Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e alla Fondazione Festa dei Gigli per la collaborazione fattiva”.

“Da dieci anni, grazie al riconoscimento Unesco, la Rete delle grandi Macchine a spalla si presenta al mondo intero – ha sottolinea la sindaca Chiara Frontini -. Attraverso la mostra-installazione Machines for Peace – Machine di Pace le nostre tradizioni varcano quei confini internazionali che solo fino ad alcuni decenni fa era impossibile anche solo immaginare. Ora tocca a Belgrado. Un altro evento internazionale che conferma la grande attenzione dedicata alle nostre meravigliose feste. Un’attenzione che è frutto del prezioso e minuzioso lavoro portato avanti in questi anni dalla responsabile del coordinamento tecnico-scientifico della Rete delle grandi Macchine a spalla e del Progetto UNESCO Patrizia Nardi insieme alle comunità e alle istituzioni locali delle quattro città unite nella Rete, nel nostro caso insieme al Comune di Viterbo e al Sodalizio Facchini di Santa Rosa”.

“Un’altra occasione fondamentale per la divulgazione delle feste della Rete e dei principi sottesi ai valori identitari per i quali l’UNESCO ha attribuito il riconoscimento come patrimonio immateriale dell’umanità – ha spiegato il presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini a Belgrado insieme al facchino Gianni Aluisi (guida anteriore) -. Questa di Belgrado e la quarta esposizione della mostra Machine for Peace, dopo Betlemme, Praga e Viterbo. L’auspicio è che la mostra possa riscuotere lo stesso successo delle precedenti, con la certezza che il cammino di Machine for Peace proseguirà verso destinazioni internazionali sempre più importanti”.

“Una mostra itinerante che vede veicolare attraverso la Rete delle grandi macchine a spalla italiane, patrimonio immateriale dell’ UNESCO, la potenza comunicativa del messaggio di pace e solidarietà delle quattro più caratteristiche manifestazioni popolari delle città di Viterbo, Nola, Sassari e Palmi – ha aggiunto il consigliere Giancarlo Martinengo presente sul posto nei giorni scorsi in rappresentanza dell’amministrazione comunale -. Quattro realtà che sono l’espressione di un medesimo sentimento rappresentato con la tipica originalità caratteristica della tradizione di ogni luogo”.




Belgrado, inaugurata mostra installazione “Machines for Peace-Macchine di Pace”

VITERBO – Alcune immagini della mostra che è stata inaugurata ieri, 8 marzo dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado la mostra-installazione “Machines for Peace-Macchine di Pace”, proposta dalla Rete delle feste delle grandi Macchine a spalla italiane, Patrimonio UNESCO dal 2013.
La mostra, è alla sua terza tappa dopo l’esposizione al Bethlehem Peace Center e nella Cappella Barocca del complesso dell’Ambasciata d’Italia a Praga, è sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e gode del patrocinio del Dicastero, di quello della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado, dei Comuni, le Arcidiocesi e le Diocesi delle città di Viterbo, Sassari, Nola e Palmi. È promossa dalla Rete su idea, progetto e coordinamento scientifico di Patrizia Nardi ed è un progetto condiviso con l’ICPI – Istituto Centrale del Patrimonio Culturale Immateriale del Ministero della Cultura.

 




Macchina di Santa Rosa: la ditta Fiorillo si aggiudica a pieni voti la gara per la sua costruzione

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La ditta Fiorillo si è aggiudicata la gara per la costruzione della nuova Macchina di Santa Rosa Dies Natalis, ottenendo un punteggio altissimo, ben 100 e staccando di molto gli avversari. Una vittoria sperata e meritata, frutto di tanti anni di lavoro e di esperienza che hanno visto i Fiorillo vicini al Sodalizio dei facchini, all’ideatore Raffaele Ascenzi ed alle ultime tre Macchine di Santa Rosa.  Tanta la gioia per essere ancora una volta protagonisti della costruzione della nuova creatura di Raffaele Ascenzi, “Dies Natalis”, una Macchina tanto bella quanto complicata nella sua realizzazione che non poteva non avere dalla sua la grande esperienza e professionalità dei Fiorillo. “E’ tanta la soddisfazione – dichiara Mirko Fiorillo- Abbiamo lavorato molto con tutto lo staff, ognuno di noi ha portato del suo, è stato veramente un lavorare tutti d’un sentimento ed il nostro impegno è stato ripagato: 100 punti non vengono per caso. La differenza con la seconda arrivata è stata eclatante, a dimostrazione che l’esperienza accumulata nel corso degli anni è importante”. Ed ora, quindi, subito al lavoro? “Sì, stiamo organizzando la parte logistica – precisa Mirko Fiorillo – e compreremo un tipo di gru che ci mancava nel nostro parco macchine. Abbiamo però prima voluto aspettare l’esito della gara. Si tratta di un mezzo che ci risulterà utilissimo nella realizzazione di questa nuova Macchina”. Avete 150 giorni per realizzare la Macchina di Santa Rosa, è un tempo congruo? “150 giorni sono pochi, anche perché la Macchina è bellissima, ma complicata, molto articolata. Ma noi ce la metteremo tutta e ce la faremo, lavorando anche i sabati e le domeniche. Ci sarà da lavorare molto, ma porteremo a casa il risultato”.  Soddisfazione è stata anche espressa dal presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, oggi a Belgrado per inaugurare la mostra “Machine for peace”, che ha affermato: “Esprimo grande soddisfazione per l’esito della gara che ha visto vincere con consistente vantaggio gli amici Vincenzo e Mirko Fiorillo. Si consolida una tradizione e allo stesso tempo una sicurezza per la costruzione della nuova Macchina, che dà coraggio e fiducia a tutti, in particolare al Sodalizio. Buon lavoro ai nostri amici con la certezza che marceremo tutti nella stessa direzione per donare ai nostri concittadini, alla nostra città e soprattutto alla nostra patrona una festa sempre più bella”.

 




La Macchina di Santa Rosa e i cammini del Lazio verso il Giubileo. Viterbo protagonista all’ITB di Berlino

VITERRBO – La Macchina di Santa Rosa e I cammini del Lazio verso il Giubileo all’ITB Berlin. Ne hanno parlato lo scorso 6 marzo l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne e la consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci alla fiera internazionale del turismo e del viaggio, all’interno del padiglione Enit Italia, al Berlin ExpoCenter City, iniziata lo scorso 5 marzo e conclusasi nella giornata di ieri. Due panel distinti, entrambi promossi grazie alla Regione Lazio e a Enit. “Assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa significa partecipare, anzi vivere, un’esperienza unica al mondo – ha sottolineato l’assessore Aronne in apertura del suo intervento, accanto al presidente del Sodalizio Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, all’ideatore della nuova e precedente Macchina di Santa Rosa Raffaele Ascenzi e al consigliere regionale e membro della Commissione Giubileo della Regione Lazio Daniele Sabatini -. Un messaggio questo che dobbiamo far arrivare ben al di fuori del nostro territorio. Presentare la Macchina di Santa Rosa in contesti internazionali, attraverso prestigiosi eventi dedicati al turismo come questo, contribuisce notevolmente a raggiungere persone di tante parti del mondo”. Ma c’è anche un altro aspetto toccato dall’assessore Aronne in chiusura del suo intervento, e riguarda l’importanza del recupero e della valorizzazione del passato della città di Viterbo. “La città di Viterbo sta investendo molto in ambito turistico. Crede molto nelle sue potenzialità. La candidatura a Capitale europea della Cultura 2033 ne rappresenta un attuale e concreto esempio. Dobbiamo imparare tutti a rivalutare il nostro passato, quella che è la storia della nostra città. E questo messaggio ce lo ha trasmesso in maniera molto forte e inequivocabile Raffaele Ascenzi attraverso la sua nuova opera, Dies Natalis, che vedremo sfilare per la prima volta il prossimo 3 settembre”. Di cammini del Lazio, in particolar modo della Via Francigena e della Romea Strata, entrambi percorsi spirituali, ha parlato la consigliera delegata Croci, ricostruendone brevemente anche le origini storiche. “Siamo alle soglie di un appuntamento che ci vede tutti coinvolti con il prossimo Giubileo 2025 – Pellegrini di Speranza -. La nostra terra, l’alta Tuscia ci vede tutti protagonisti a pieno titolo, in quanto crocevia di due dei tre più importanti cammini di cultura e fede europea: la Romea Strata, che parte da Tallin, in Estonia, ed entra in Italia da Tarvisio, unendosi alla Via Francigena a Fucecchio, e la Via Francigena, strada medievale, 79 tappe, tra Canterbury e Roma. La Tuscia ha saputo puntare sul pellegrinaggio come motore dell’economia grazie all’impegno dei comuni, ma anche della Regione Lazio e dell’Enit, con un’importante ricaduta sui territori. Promuovere i cammini significa valorizzare anche piccoli borghi, Dop, Igp e DMO. Il nostro focus è incentrato sulla sicurezza dei percorsi attraverso la collaborazione con il Corpo italiano di San Lazzaro, la sostenibilità degli stessi, attraverso i parchi, l’accoglienza e l’inclusione, affinché tutti, anche e soprattutto coloro con problemi di mobilità, possano percorrere i cammini attraverso l’ausilio di joelette. A tutti deve rimanere un bellissimo ricordo dell’esperienza vissuta sui nostri cammini”. “Una bellissima occasione di promozione internazionale per la nostra città – hanno concluso l’assessore Aronne e la consigliera Croci al termine dei due panel -. Grazie alla Regione Lazio e all’Enit, in particolar modo all’assessore regionale al Turismo Elena Palazzo, al consigliere regionale e membro della Commissione Giubileo della Regione Lazio Daniele Sabatini e al consigliere Enit – Agenzia nazionale del turismo – Sandro Pappalardo”.

 




Celebrazioni Transito di Santa Rosa, attenzione alla viabilità e ai divieti di sosta, il 3 marzo

VITERBO – Iniziative e celebrazioni religiose per la festa del Transito di Santa Rosa – giorno del Dies Natalis, la cui ricorrenza è il 6 marzo. Nel pomeriggio di domenica 3 marzo, alle 15.30 circa, è prevista la processione con boccioli, rosine e minifacchini. La processione partirà dalla chiesa di Santa Maria in Poggio (Crocetta) e raggiungerà il santuario di Santa Rosa. Per consentire tale iniziativa si rendono necessari alcuni provvedimenti riguardanti la sosta e la circolazione veicolare. Nel dettaglio, a partire dalle ore 13,30, fino a cessata necessità, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata in largo Facchini di Santa Rosa, via Santa Rosa, piazza della Crocetta e via Mazzini (tratto da piazza della Crocetta a Corso Italia).

Dalle ore 15 dello stesso 3 marzo potranno verificarsi brevi interruzioni e deviazioni del traffico veicolare lungo il seguente percorso: piazza della Crocetta, via Mazzini (ultimo tratto direzione Corso Italia), Corso Italia, piazza Verdi (tratto interessato), via Santa Rosa, largo Facchini di Santa Rosa (ord. 87 del 24-2-2024, polizia locale). L’intero programma delle iniziative è consultabile sui canali social del Santuario – Monastero Santa Rosa.