Barbara Ronchi sabato 9 settembre a Viterbo per ricordare Fellini

VITERBO – Dopo l’apertura di venerdì 8 con Paola Minaccioni, sarà Barbara Rochi a chiudere la due giorni dedicata a Federico Fellini organizzata dal Tuscia Film Fest nell’ambito del programma della sua ventesima edizione.

L’appuntamento è fissato per sabato 9 settembre nel cortile del Palazzo dei Priori di Viterbo (ore 21, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili).

Io e Federico, questo il titolo dell’evento, si propone di ricordare a trenta anni dalla sua morte il cinema di Fellini e il suo rapporto con la Tuscia attraverso conversazioni – condotte da Enrico Magrelli – tra letture e il ricordo dei principali film (I vitelloni, La dolce vita, La strada) del cineasta romagnolo che hanno trovato nella provincia di Viterbo un ideale scenario.

Nelle due serate d’incontri sarà visitabile fino alle ore 21 la mostra Tuscia, la terra del cinema, ospitata nell’adiacente Museo di Portici del Palazzo dei Priori.

Da I vitelloni a Freaks Out; da La dolce vita a Uccellacci Uccellini; da Il vigile a L’armata Brancaleone, a Le avventure di Pinocchio; da Nostalghia ad Habemus Papam, fino alle serie televisive The Young Pope e Catch-22 e così via.

La mostra è un viaggio lungo un secolo in compagnia dei film girati nella provincia di Viterbo. Accompagnato da sedici iconiche foto di scena e – in video – da testimonianze e dall’illustrazione degli itinerari cineturistici della Tuscia.

Dopo il diploma all’Accademia d’arte drammatica ed un’intensa attività teatrale, Barbara Ronchi esordisce al cinema nel 2013 con il film Miele di Valeria Golino.

Nel 2016 viene scelta da Marco Bellocchio per il film Fai bei sogni, presentato a Cannes 2016. Per quest’ultimo vince il premio “Alida Valli” come miglior attrice non protagonista.

Successivamente prende parte al cast del film Gli sdraiati (2017) di Francesca Archibugi, adattamento dell’omonimo libro di Michele Serra, e ancora a Tito e gli alieni di Paola Randi nel 2018, Tornare di Cristina Comencini (2019) e Sole di Carlo Sironi (2019).

Nel 2020 è la protagonista femminile di Padrenostro di Claudio Noce, in concorso a Venezia. Prende inoltre parte al cast del film Cosa sarà che vanta la regia di Francesco Bruni.

Non abbandona l’attività teatrale, per la quale ricordiamo, tra le molte collaborazioni, quelle con Gorgio Barberio Corsetti, Francesco Frangipane e Fausto Paravidino.

Nel 2021 è la protagonista femminile di Mondocane diretto da Alessandro Celli e presentato alla Mostra di Venezia. Nello stesso anno prende parte anche nel film Io sono Babbo Natale, ultima interpretazione di Gigi Proietti.

Si misura anche con la serialità prendendo parte, fra le altre, a La linea verticale di Mattia Torre, a Luna nera per Netflix, e alle serie Imma Tataranni – Sostituto procuratore e Vostro onore, entrambe per Rai1.

Dopo il ruolo da protagonista nell’esordio alla regia di Tommaso Paradiso Sulle nuvole ottiene il suo primo David di Donatello, nella categoria miglior attrice protagonista, per Settembre di Giulia Steigerwalt.

Tra i suoi film più recenti, Il boemo di Peter Václav, Era ora di Alessandro Aronadio, e nel 2023 una straordinaria interpretazione di Marianna Mortara, madre di Edgardo Mortara in Rapito di Marco Bellocchio, ruolo che le varrà il Nastro d’argento come miglior attrice protagonista.

Io e Federico è organizzato dal Tuscia Film Fest e dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin e la Fondazione Carivit.

Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Paola Minaccioni apre l’omaggio a Fellini del “Tuscia Film Fest”

VITERBO – Sarà Paola Minaccioni ad aprire venerdì 8 settembre 2023 nel cortile del Palazzo dei Priori di Viterbo (ore 21, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) Io e Federico, appuntamento di chiusura della ventesima edizione del Tuscia Film Fest.

Due serate per ricordare – a trenta anni dalla sua morte – il cinema di Fellini e il suo rapporto con la Tuscia.

Due conversazioni condotte da Enrico Magrelli tra letture e il ricordo dei principali film (I vitelloni, La dolce vita, La strada) del cineasta romagnolo che hanno trovato nella provincia di Viterbo un ideale scenario.

Un’occasione proposta dal Tuscia Film Fest per rendere omaggio al cinema italiano e per esaltare il suo legame con le location, in questo caso «felliniane», del territorio.

Nelle due serate dell’evento sarà visitabile fino alle ore 21 la mostra Tuscia, la terra del cinema, ospitata nell’adiacente Museo di Portici del Palazzo dei Priori.

Da I vitelloni a Freaks Out; da La dolce vita a Uccellacci Uccellini; da Il vigile a L’armata Brancaleone, a Le avventure di Pinocchio; da Nostalghia ad Habemus Papam, fino alle serie televisive The Young Pope e Catch-22 e così via.

La mostra è un viaggio lungo un secolo in compagnia dei film girati nella provincia di Viterbo. Accompagnato da sedici iconiche foto di scena e – in video – da testimonianze e dall’illustrazione degli itinerari cineturistici della Tuscia.

Nata a Roma, Paola Minaccioni ha seguito una formazione di drammaturgia classica: per alcuni anni ha fatto parte del laboratorio di Serena Dandini e ha frequentato anche il Centro sperimentale di cinematografia.

Televisione, cinema, teatro e cabaret sono così al contempo i suoi diversi luoghi di espressione.

Dal 1993 ad oggi ha lavorato in molti film come Le donne non vogliono più di Pino Quartullo, Cuore sacro di Ferzan Özpetek, Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti e Igor Skofic, Cemento armato di Marco Martani, Un’estate al mare di Carlo Vanzina, Reality di Matteo Garrone, Universitari – Molto più che amici di Federico Moccia, Benedetta follia di Carlo Verdone, Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani.

Nel 2012 viene candidata sia al Nastro d’argento che ai Ciak d’oro come migliore attrice non protagonista, vincendo un Globo d’oro nella stessa categoria, per il film Magnifica presenza di Ferzan Özpetek. Due anni dopo è ancora con Ozpetek per Allacciate le cinture, grazie al quale ottiene il Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista e la nomination al David di Donatello nella stessa categoria. È tra I protagonisti principali della serie di Ferzan Ozpetek Le fate ignoranti disponibile su Disney Plus.

La sua attività artistica prosegue anche in radio con il programma di successo Il ruggito del Coniglio su Radio2.

Ha concluso a teatro L’attesa per la regia di Michela Cescon con Anna Foglietta.

Al cinema è uscito a giugno Una famiglia mostruosa diretta da Volfango De Biase e il 30 agosto è uscita Una commedia pericolosa per la regia di Alessandro Pondi, con cui ha già lavorato per School of Mafia. La vedremo di nuovo al cinema nel film La Guerra del tiburtino terzo per la regia di Luna Gualano.

Dopo Paola Minaccioni un’altra grande protagonista del cinema italiano, Barbara Ronchi, sarà ospite nel cortile del Palazzo dei Priori di Viterbo sabato 9 settembre (ore 21) per la seconda e conclusiva serata dell’evento.

Io e Federico è organizzato dal Tuscia Film Fest e dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin e la Fondazione Carivit.

Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.

 




“Bones and all” e Luca Guadagnino nel Sacro Bosco di Bomarzo

BOMARZO ( Viterbo) – Domenica 27 agosto 2023 alle ore 21 il cinema arriva per la prima volta nel Sacro Bosco di Bomarzo grazie alla proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.

L’evento – promosso dal Tuscia Film Fest in collaborazione con il Sacro Bosco – è inserito nel programma del festival In Arte Vicino, organizzato in occasione dell’anniversario dei 500 anni dalla nascita dell’ideatore del parco.

Le prevendite della proiezione speciale e dell’incontro sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.
Salvo esaurimento dei posti, i biglietti potranno anche essere acquistati il giorno dell’evento presso la cassa del Sacro Bosco di Bomarzo.

In concorso alla 79ma Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia dove si è aggiudicato il Leone d’argento per la migliore regia e il premio “Marcello Mastroianni” per il miglior attore o attrice esordiente a Taylor Russell, Bones and all propone una storia d’amore di una dolcezza tanto sublime quanto oscura e inquietante, un viaggio on the road di due giovani statunitensi disadattati alla ricerca della propria identità, che condividono un appetito feroce e devastante che li allontana dal resto del mondo e, per quanto anelino a trovare un luogo nel quale sentirsi davvero a casa, li porta a fuggire.

“È la storia di due giovani – dice Luca Guadagnino – che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come possono entrare in sintonia con qualcun altro?”.

Protagonisti del film Timothée Chalamet (Dune, The french dispatch, Wonka) – lanciato dallo stesso Guadagnino in Chiamami col tuo nome per il quale ha ricevuto, tra le altre, una candidatura all’Oscar come miglior attore -, l’esordiente Taylor Russell e Mark Rylance (Il ponte delle spie, Il GGG – Il Grande gigante gentile, Don’t Look Up).

Luca Guadagnino – ospite d’onore della serata – è nato a Palermo il 10 agosto 1971.
È l’autore, il regista e il produttore di numerosi film acclamati da pubblico e critica, tra cui Io sono l’amore, A Bigger Splash, Chiamami col tuo nome e Suspiria.
Ha vinto o è stato candidato a numerosi premi, tra cui il Leone d’Oro della Mostra del Cinema di Venezia, il BAFTA al Miglior Regista e il Nastro d’Argento per la Miglior Regia.
È stato Presidente di Giuria del Beirut International Film Festival (2011) e del 68esimo Festival di San Sebastian.
Tra i suoi progetti in arrivo ci sono i film Challengers e Queer, interpretato da Daniel Craig e recentemente girato a Cinecittà.

Il festival In Arte Vicino nasce dall’idea di Antonio Rocca, autore di una radicale reinterpretazione del Sacro Bosco di Bomarzo, che riconsegna a Vicino Orsini la piena responsabilità del progetto. Il signore di Bomarzo tradusse in pietra la mappa dell’universo redatta dal cabalista cristiano Giulio Camillo ne L’idea del Theatro (1550). Un progetto di natura sacrale che ancora oggi è possibile intravedere all’interno dell’area del cosiddetto Parco dei mostri.

L’ingresso alla proiezione speciale sarà consentito dalle ore 20 mentre le sedie di platea dell’arena allestita nella zona del Tempio non sono numerate e saranno assegnate con criterio cronologico.
I restanti posti si riferiscono al pendio del prato antistante lo schermo; l’organizzazione metterà a disposizione cuscini e plaid e sarà consentito l’uso di teli personali.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.




L’estate del cinema del “Tuscia Film Fest” a Soriano nel Cimino

SORIANO NEL CIMINO ( Viterbo) – La ventesima edizione del Tuscia Film Fest approda a Soriano nel Cimino per una due giorni dedicata al rapporto tra la provincia di Viterbo e il cinema italiano.

Martedì 25 luglio saranno ospiti dell’arena allestita in piazza G. Marconi (ore 21; ingresso libero fino a esaurimento posti) i registi Enzo G. Castellari e Sergio Martino con l’attore Massimo Wertmüller.
Si parlerà di cinema, di Tuscia e si ricorderà Ruggero Deodato, recentemente scomparso, con la proiezione al termine dell’incontro del suo film The Barbarians, girato nel 1987 e ambientato anche presso la Faggeta Vetusta di Soriano nel Cimino.

Mercoledì 26 luglio sempre in piazza G. Marconi alle ore 21 con ingresso libero, in programma l’anteprima nazionale – dopo la presentazione alla 59ma Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro – del film Non credo in niente di Alessandro Marzullo.
Saranno presenti il regista, gli attori Demetra Bellina e Lorenzo Lazzarini e la produttrice Valentina Signorelli.
La proiezione è organizzata in collaborazione con Etrsuska Produzioni e il Comune di Soriano nel Cimino.

Dopo gli appuntamenti del 25 e 26 luglio il Tuscia Film Fest si sposterà nel Sacro Bosco di Bomarzo che ospiterà sabato 5 agosto 2023 – nell’ambito del festival In arte Vicino – la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.
Prevista anche una passeggiata/racconto sulle orme dell’ideatore del parco, celebrato quest’anno per l’anniversario dei cinquecento anni dalla sua nascita, con protagonista Stefano Fresi.

Mercoledì 23 agosto – grazie alla partnership con il Consorzio Teatro Tuscia – appuntamento al teatro romano di Ferento di Viterbo con il concerto The Magical Music of Harry Potter della Magical Film Orchestra.

Le prevendite della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Tuscia, la terra del cinema al Museo dei Portici di Viterbo

VITERBO – Prosegue l’estate del cinema del Tuscia Film Fest con un triplo appuntamento a Viterbo.

Venerdì 21 luglio alle ore 18 sono previsti l’inaugurazione della mostra Tuscia, la terra del cinema – che sarà ospitata fino al 9 settembre al Museo di Portici in piazza del Plebiscito – e dei rinnovati pannelli cineturistici del capoluogo della Tuscia.

In programma anche la presentazione negli ambienti del museo – alla presenza dell’autore – della nuova edizione de La Tuscia nel cinema di Franco Grattarola.

Da I vitelloni a Freaks Out; da La dolce vita a Uccellacci Uccellini; da Il vigile a L’armata Brancaleone, a Le avventure di Pinocchio; da Nostalghia ad Habemus Papam, fino alle serie televisive The Young Pope e Catch-22 e così via.

La mostra Tuscia, la terra del cinema sarà un viaggio lungo un secolo in compagnia dei film girati nella provincia di Viterbo. Accompagnato da sedici iconiche foto di scena e – in video – da testimonianze e dall’illustrazione degli itinerari cineturistici della Tuscia.

Prima dell’inaugurazione della mostra sarà presentato il pannello cineturistico di piazza del Plebiscito – rinnovato nella veste grafica e nei contenuti – e nell’arco della giornata le altre sei paline informative del capoluogo della Tuscia.

I pannelli sui luoghi del cinema di Viterbo saranno i primi sette di trenta che saranno posizionati in tutto l’Alto Lazio entro la fine dell’anno.

Chiuderà la serata la presentazione alla presenza dell’autore de La Tuscia nel cinema. Film, storie, protagonisti di Franco Grattarola.

A distanza di quindici anni dalla prima edizione del 2008, torna la versione aggiornata del libro dedicato al rapporto lungo oltre cento anni tra grande schermo e i territori della provincia di Viterbo.

Arricchito da foto di scena attinte dagli archivi di agenzie fotografiche, di fotografi di scena, di privati e della fototeca della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il libro si presenta con una veste grafica completamente aggiornata rispetto alla prima edizione.

254 pagine, oltre quaranta foto, edito da Archeoares Edizioni con il supporto del Tuscia Film Fest, La Tuscia nel cinema è disponibile nelle librerie e nei punti d’informazione turistica della provincia di Viterbo e in versione digitale sulle principali piattaforme.

Gli appuntamenti del 21 luglio 2023 rientrano tra le azioni del progetto Tuscia, la terra del cinema che intende costruire un’offerta turistica integrata in un territorio – quello della provincia di Viterbo, della Maremma laziale e della Valle del Tevere – che come pochi altri in Italia ha fatto da sfondo a grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali dagli inizi del secolo scorso ai giorni nostri.

 

Il 25 e il 26 luglio il Tuscia Film Fest si sposterà poi a Soriano nel Cimino per una due giorni dedicata al rapporto tra la provincia di Viterbo e cinema italiano.

 

Il Sacro Bosco di Bomarzo ospiterà sabato 5 agosto la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino – che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio – e una passeggiata/racconto sulle orme di Vicino Orsini con protagonista Stefano Fresi.

Infine mercoledì 23 agosto – grazie alla partnership con il Consorzio Teatro Tuscia – appuntamento al teatro romano di Ferento di Viterbo con il concerto The Magical Music of Harry Potter della Magical Film Orchestra.

Le prevendite della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.

Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.

 

Nelle immagini (selezionate tra quelle della mostra Tuscia, la terra del cinema):

George Clooney sul set di Catch-22 a Sutri (Vt) / Foto: Philippe Antonello;

Andrea Balestri sul set de Le avventure di Pinocchio a Farnese (Vt) / © Archivio Fotografico – Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia.




Sorrentino’s stories a Civita di Bagnoregio: venti anni di carriera negli scatti di Gianni Fiorito

Dal 16 luglio 2023 al 7 gennaio 2024 il Museo Geologico del suggestivo borgo ospiterà la mostra fotografica dedicata al cinema del regista napoletano

E’ stata inaugurata domenica 16 luglio 2023 presso il Museo Geologico di Civita di Bagnoregio (Vt) – che la ospiterà fino al 7 gennaio 2024 – la mostra Sorrentino’s stories. Fotografie di Gianni Fiorito.

Da L’uomo in più fino a E’ stata la mano di Dio, da La grande bellezza alle serie televisive The Young Pope e The New Pope: il racconto di oltre venti anni di carriera attraverso gli scatti dello storico fotografo di scena del regista napoletano.

Un percorso di sessantuno foto che partirà dai personaggi, per passare ai luoghi, ai set e ai TFF_2023_CS_IMG_02backstage. Sarà il suggestivo borgo – principale meta turistica dell’Alto Lazio e tra le più visitate dell’Italia centrale – ad ospitare questa mostra fotografica che per la prima volta ripercorrerà la storia di Paolo Sorrentino dal suo primo lungometraggio al suo ultimo, autobiografico, lavoro.

“Il valore delle foto della mostra di Gianni Fiorito – scrive Enrico Magrelli, direttore artistico del Tuscia Film Fest, nel presentare la mostra – è palese ed esplicito. Sono foto che nascono da una sintonia e da una complicità strutturate con Paolo Sorrentino e dallo sguardo sapiente di un grande fotografo. In anni in cui le immagini sincopate, molto spesso rozze, imperfette, occasionali, autoriferite, approssimative inondano i social e il web, fotografie come queste suggeriscono agli occhi l’antica pratica della scoperta, della quieta osservazione dei dettagli, della lettura dei volti e delle espressioni degli interpreti e di comprensione e riappropriazione degli spazi”.




Salvo Ficarra e Valentino Picone chiudono il “Tuscia Film Fest”

VITERBO – Ultimo, atteso, appuntamento del programma cinematografico della ventesima edizione del Tuscia Film Fest in piazza San Lorenzo a Viterbo.

Sabato 15 luglio (ore 21.15) Salvo Ficarra e Valentino Picone a distanza di sei anni torneranno a Viterbo per presentare La stranezza di Roberto Andò (film vincitore di quattro David di Donatello che li ha visti coprotagonisti insieme a Toni Servillo) e incontrare il pubblico della manifestazione.

Il film, ambientato in Sicilia nel 1920, narra di un immaginario incontro tra Luigi Pirandello (Servillo) e due teatranti amatoriali (Ficarra e Picone).
L’ottantesimo compleanno Giovanni di Verga è l’occasione per un ritorno in Sicilia di Pirandello.
All’arrivo a Girgenti incontra Nofrio e Bastiano, due becchini che per diletto praticano anche il teatro. Pirandello ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa: La trincea del rimorso. Durante la recita accade un evento imprevisto che costringe il duo a interrompere la rappresentazione. In sala l’atmosfera vira dal comico al tragico e si trasforma in una resa dei conti in cui a confrontarsi sono la platea e gli attori. Sarà proprio questo evento ad ispirare Pirandello per la stesura di una delle sue opere più famose.

Dopo nove giorni di proiezioni e incontri l’estate del cinema del Tuscia Film Fest si sposterà in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo.

Domenica 16 luglio a Civita di Bagnoregio sarà inaugurata la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito che sarà ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni fino al 7 gennaio 2024.
Da L’uomo in più fino a È stata la mano di Dio, da La grande bellezza alle serie televisive The Young Pope e The New Pope: il racconto di oltre venti anni di carriera attraverso gli scatti dello storico fotografo di scena del regista napoletano.
Un percorso di sessantuno foto che partirà dai personaggi, per passare ai luoghi, ai set e ai backstage delle opere di Paolo Sorrentino.

Venerdì 21 luglio al Museo dei Portici di Viterbo sarà inaugurata la mostra Tuscia, la terra del cinema, un’esposizione che narrerà con foto e video la storia del rapporto tra grande schermo e la provincia di Viterbo.

Il 25 e il 26 luglio ci si sposterà poi a Soriano nel Cimino per una due giorni dedicata al rapporto tra la provincia di Viterbo e cinema italiano e internazionale.

Il Sacro Bosco di Bomarzo ospiterà sabato 5 agosto la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino – che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio – e una passeggiata/racconto sulle orme di Vicino Orsini con protagonista Stefano Fresi.

Infine mercoledì 23 agosto – grazie alla partnership con il Consorzio Teatro Tuscia – appuntamento al teatro romano di Ferento di Viterbo con il concerto The Magical Music of Harry Potter della Magical Film Orchestra.

Le prevendite dell’arena di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Il Mercatino dei ragazzi al Tuscia Film Fest 2023 in nome della solidarietà

di FEDERICO USAI

VITERBO – Durante queste calde notti d’estate chi ha seguito con interesse la ventesima edizione del Tuscia Film Fest 2023 è passato sicuramente sul Ponte del Duomo e avrà notato un gruppo di ragazzi e ragazze che avevano allestito il loro Mercatino dei ragazzi. paolo moricoliTra tutti questi giovani spiccava la figura di Paolo Moricoli, l’angelo dei giovani, degli scout e del volontariato. Lo abbiamo chiamato angelo perché è uno dei personaggi che a Viterbo è sempre coinvolto nel dare una mano a tutti giovani e non ( politica compresa…).

Durante questa edizione del Tuscia Film Fest 2023 dalle 18.00 fino a notte fonda, Paolo sta a fianco a questi giovani del Mercatino che vendendo libri, fumetti, locandine autografate da registi o attori, gadget dell’evento e tanto altro ancora, raggranellano tutto quello che possono per poi donarlo a iniziative benefiche che vedono coinvolto Viterbo con amore. 

mercatino 2023_3Per tutta la durata del Tuscia Film Fest,  questi ragazzi non sono mancati mai e ogni sera con i loro sorrisi e il loro dolce modo di fare raccolgono fondi, provano a fermarti, ti accompagnano al banchetto con i vari libri,fumetti etc , consigliandoti su cosa comprare affinchè anche tu possa esser parte del loro sogno : aiutare chi ha più bisogno di te.

 

 




Piazza gremita per “Rapito” al Tuscia Film Fest (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Piazza gremita ieri sera per la proiezione di “Rapito”, film in concorso al festival di Cannes che narra la storia di Edgardo Mortara, che tra gli anni cinquanta e sessanta del XIX secolo suscitò un caso internazionale: un bambino ebreo di sei anni viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al Papa Re Pio IX con la motivazioneufficiale che a sei mesi era stato battezzato e quindi non poteva che ricevere dalla Chiesa un’educazione cattolica. I genitori non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa bellocchio 2liberale e persino Napoleone III. Prima della proiezione del film, molto applaudito ed apprezzato dalla platea, sul palco, il direttore artistico Enrico Magrelli ha chiamato la montatrice del film, Francesca Calvelli, che recentemente ha vinto il David di Donatello per “Esterno notte”, che ha ricevuto il premio “I mestieri del cinema Martino Morucci” dai nipoti Giancarlo e Pablo Morucci. “Mi fa molto piacere ricevere questo premio ed in questa piazza meravigliosa – ha detto Calvelli– Il cinema è fatto da tante persone, che danno qualcosa con la loro umanità ed esperienza a quello che il regista e gli sceneggiatori scrivono. Oltre al discorso tecnico, della bravura è anche un discorso di qualcosa di caloroso ed umano che le persone bellocchio 4mettono in quello che fanno, è un lavoro di partecipazione collettiva e questo è quello che arricchisce la storia, che si apre su tante persone che la fanno”. E’ stata, quindi, la volta del regista Marco Bellocchio, che ha ricevuto un premio, top secret fino a ieri sera, “Premio 20 anni” (che premia la fedeltà, la vicinanza a questa iniziativa del Tuscia film fest). Bellocchio ha ricevuto questo premio perché è risultato il regista che più volte è venuto a Viterbo per questa kermesse. “Premio del tutto inaspettato – ha affermato Bellocchio- che accetto”. Sul film, prima della proiezione, ha detto: “E’ un film molto commovente. Abbiamo già fatto numerosi incontri ed è sempre stato molto caloroso il rapporto con il pubblico. Sono contento bellocchio 5di tornare, dopo il film per parlarne”. E così è stato. Dopo la proiezione il regista Bellocchio insieme alla montatrice Calvelli si sono intrattenuti sul palco con Magrelli per approfondire alcuni aspetti di questo film, vincitore del Nastro d’argento come miglior film, migliore regia, migliore attrice protagonista per Barbara Ronchi,  migliore attore non protagonista per Paolo Pierobon, migliore sceneggiatura per Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli
Miglior montaggio per Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Candidatura al migliore attore protagonista per Fausto Russo Alesi. Candidatura alla migliore fotografia per Francesco Di Giacomo
Candidatura alla migliore scenografia per Andrea Castorina. 2023 – Globo d’oro: candidatura alla Migliore regia per Marco Bellocchio. Domani, sarà la volta di  “Quando”, presentato da Walter Veltroni, che porterà al Tuscia film fest la sua ultima opera, trasposizione del suo omonimo romanzo.

Foto e video di FEDERICO USAI

 




Walter Veltroni e “Quando” al “Tuscia Film Fest”

VITERBO – Venerdì 14 luglio sarà a Viterbo Walter Veltroni per presentare al pubblico Quando, lungometraggio tratto dal suo omonimo romanzo e interpretato da Neri Marcorè e Valeria Solarino.

La giovane vita di Giovanni (Marcoré) va in pausa nell’estate del 1984 a San Giovanni, durante il funerale di Enrico Berlinguer, per colpa dell’asta di una bandiera finita tragicamente sulla sua testa. Dopo 31 anni si risveglia dal coma, ed è come una nuova rinascita, da adulto.
Tutto è cambiato: la sua famiglia, la ragazza, il partito tanto amato, tutto in questa nuova epoca è stravolto. Come un bambino cinquantenne, deve imparare a muoversi in questa nuova dimensione. Ad aiutarlo ci sono Giulia (Valeria Solarino), una giovane e tormentata suora e Leo, un ragazzo problematico affetto da mutismo selettivo. Grazie a loro Giovanni troverà il modo di riuscire a comprendere la sua nuova esistenza e ad affrontare il passato.

Sabato 15 chiusura con Salvo Ficarra e Valentino Picone che accompagneranno nell’arena di piazza San Lorenzo La stranezza di Roberto Andò, film vincitore di quattro David di Donatello che li ha visti coprotagonisti insieme a Toni Servillo.

Sicilia,1920. L’ottantesimo genetliaco di Verga è l’occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello (Toni Servillo).
All’arrivo a Girgenti incontra Nofrio (Valentino Picone) e Bastiano (Salvo Ficarra), due becchini che per diletto praticano anche il teatro. Pirandello ne spia le prove e assiste alla prima della loro nuova farsa: La trincea del rimorso. Durante la recita accade un evento imprevisto che costringe il duo a interrompere la rappresentazione. In sala l’atmosfera vira dal comico al tragico e si trasforma in una resa dei conti in cui a confrontarsi sono la platea e gli attori. Sarà proprio questo evento ad ispirare Pirandello per la stesura di una delle sue opere più famose.

Dopo le serate in piazza San Lorenzo il Tuscia Film Fest si sposterà a Soriano nel Cimino il 25 e il 26 luglio per una due giorni dedicata al rapporto tra la provincia di Viterbo e cinema italiano e internazionale mentre venerdì 21 luglio al Museo dei Portici di Viterbo sarà inaugurata la mostra Tuscia, la terra del cinema: un’esposizione che narrerà con foto e video la storia del rapporto tra grande schermo e la provincia di Viterbo.

Domenica 16 luglio a Civita di Bagnoregio, inoltre, sarà inaugurata la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito che sarà ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni fino al 7 gennaio 2024.
Il Sacro Bosco di Bomarzo, infine, sabato 5 agosto ospiterà la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino – che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio – e una passeggiata/racconto sulle orme di Vicino Orsini con protagonista Stefano Fresi.

Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Marco Bellocchio e Francesca Calvelli presentano “Rapito”

VITERBO – Il programma del Tuscia Film Fest propone giovedì 13 luglio l’atteso ritorno in piazza San Lorenzo di Marco Bellocchio che insieme a Francesca Calvelli presenterà Rapito.

In concorso al recente Festival di Cannes, il film narra la storia di Edgardo Mortara che tra gli anni cinquanta e sessanta del XIX secolo suscitò un caso internazionale.
Bologna, 1858. Un bambino ebreo di sei anni viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al “Papa Re” Pio IX. La motivazione ufficiale è che a sei mesi era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un’educazione cattolica. I genitori non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III.
Tra gli interpreti: Enea Sala, Leonardo Maltese, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni.

Marco Bellocchio sarà accompagnato da Francesca Calvelli – montatrice del film e recente vincitrice del David di Donatello per Esterno notte – che riceverà il premio I mestieri del cinema “Martino Morucci”.

La rassegna proseguirà venerdì 14 luglio con Walter Veltroni che presenterà al pubblico Quando, lungometraggio tratto dal suo omonimo romanzo interpretato da Neri Marcorè e Valeria Solarino mentre sabato 15 – ultima serata del programma cinematografico a Viterbo – Salvo Ficarra e Valentino Picone accompagneranno nell’arena di piazza San Lorenzo La stranezza di Roberto Andò, film vincitore di quattro David di Donatello che li ha visti protagonisti insieme a Toni Servillo.

Dopo le serate in piazza San Lorenzo a Viterbo il Tuscia Film Fest si sposterà in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo fino al 9 settembre.

Tra queste Civita di Bagnoregio per la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito – che sarà ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni da domenica 16 luglio 2023 – e il Sacro Bosco di Bomarzo che sabato 5 agosto ospiterà la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.

Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




“Le otto montagne” al “Tuscia Film Fest”, mercoledì 12 luglio

VITERBO – Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch – vincitore del David di Donatello 2023 come miglior film – è il titolo in programma mercoledì 12 luglio nell’arena del Tuscia Film Fest, in piazza San Lorenzo a Viterbo.
Francesca Brunori, costumista dell’opera e originaria della Tuscia, presenterà il lungometraggio prima della proiezione.

Tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega nel 2017, Le otto montagne narra la storia dell’amicizia decennale tra Pietro e Bruno.
Pietro è un ragazzo di città, che si reca in montagna solo per trascorrere le vacanze estive; mentre Bruno è un pastore e in mezzo ai monti ci vive tutto l’anno. I due si conoscono fin da bambini, quando passavano le giornate in mezzo alle montagne per lunghe passeggiate, stringendo una forte amicizia. Vent’anni dopo, Pietro ormai uomo, torna in alta quota per ritrovare se stesso e fare pace con il suo passato.
Vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2022 e di quattro David di Donatello, tra cui miglior film e migliore sceneggiatura non originale.

Giovedì 13 luglio in programma l’atteso ritorno in piazza San Lorenzo di Marco Bellocchio che – insieme alla montatrice del film Francesca Calvelli che riceverà il premio I mestieri del cinema “Martino Morucci” – presenterà il suo ultimo lavoro sul caso di Edgardo Mortara Rapito, in concorso al recente festival di Cannes.
Venerdì 14 sarà la volta di Walter Veltroni che presenterà al pubblico Quando, lungometraggio tratto dal suo omonimo romanzo interpretato da Neri Marcorè e Valeria Solarino.

La ventesima edizione del Tuscia Film Fest sarà in piazza San Lorenzo a Viterbo fino a sabato 15 luglio per poi spostarsi in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo fino al 9 settembre.

Dopo le serate in piazza San Lorenzo il Tuscia Film Fest si sposterà a Soriano nel Cimino il 25 e il 26 luglio per una due giorni dedicata al rapporto tra la provincia di Viterbo e cinema italiano e internazionale mentre venerdì 21 luglio al Museo dei Portici di Viterbo sarà inaugurata la mostra Tuscia, la terra del cinema: un’esposizione che narrerà con foto e video la storia del rapporto tra grande schermo e la provincia di Viterbo.

Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Tuscia Film Fest : Giuseppe Fiorello con”Stranizza d’amuri” conquista il pubblico viterbese ( foto gallery e video)

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Vogliamo iniziare questo articolo sulla serata di ieri, 10 luglio, al Tuscia Film Fest con : Grazie. Grazie al direttore artistico del festival Enrico Magrelli, grazie all’ideatore del Tuscia Film Fest, Mauro Morucci, grazie a Giuseppe Fiorello e ai suoi due giovani “picciotti” Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che hanno portato a Viterbo il film “Stranizza d’amuri” .

Ieri sera è stata una serata particolare, iniziata con la proiezione del film che vede come regista Giuseppe Fiorello. Per due ore e venti minuti il folto pubblico presente a Piazza San Lorenzo ha seguito con attenzione le scene e i dialoghi, tutti in siciliano, di “Stranizza d’amuri”, al termine un interminabile applauso ha suggellato la visione di questa opera realizzata dal regista attore Giuseppe Fiorello.

30fioreIl film, ispirato a una storia vera, racconta il delitto di Giarre avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. “Stranizza d’amuri” è dedicato a Giorgio Giammona ed Antonio Galatola, giovani vittime dei pregiudizi degli anni 80.  Mentre nel giugno del 1982, in una Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce una profonda amicizia, ma anche qualcosa di più, qualcosa che non viene visto di buon occhio dalle famiglie e dai ragazzi del paese.
Coraggiosi e affamati di vita, Gianni e Nino non si curano delle fisime, delle dicerie e vivono liberamente. Una libertà che gli altri non comprendono e non sono disposti ad accettare. Vivono questa realtà fino in fondo morendo vicini mano nella mano. Questo è un film, delicato nelle immagini, forte nelle sensazioni che suscita. Negli anni ottanta, essere omosessuali era un delitto, andava rigorosamente nascosto. Come una grave malattia. Il film è la storia di Antonio e Giorgio. Due ragazzi che si amano.

42fioreI due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro,  hanno ricevuto  il premio Pipolo Tuscia Cinema che viene assegnato annualmente a una personalità del panorama cinematografico italiano indicata dalla famiglia Moccia e dalla direzione del Tuscia Film Fest.
Ma parliamo della serata di ieri. Molti gli applausi quando sono saliti sul palco Giuseppe Fiorello e i due protagonisti del film, Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro, accolti dal direttore artistico Enrico Magrelli. Fiorello ha raccontato come è rimasto colpito da questo fatto di cronaca degli anni 80, letto su un giornale nel 2007, che ha visto due giovani che avevano in comune “ l’amore “ finire tragicamente la loro vita per colpa dei pregiudizi. “ Fu un pastore a ritrovarli con le mani intrecciate e una pistola con il cane ancora armato e un bigliettino al loro fianco con scritto “Ce ne andiamo  perché non sopportiamo più le ingiurie, i sopprusi, le offese e la violenza del nostro paese.“

47fioreQuesta storia dei due ragazzi di Giarre ha colpito Fiorello portandolo a realizzare un film acclamato dalla critica. “ Un film da me fatto, ha dichiarato Fiorello, non per fare il regista ma per non far dimenticare questi due ragazzi “. Nel dire questo Giuseppe Fiorello ha voluto anche ringraziare il regista Paolo Bianchini, presente tra il pubblico, che per lui è stato una grande maestro. 

Per il direttore artistico Enrico Magrelli questa è una vicenda sospesa che dovrebbe insegnare a tutti che è la storia di “ un’amicizia amorosa “, termine che è molto piaciuto a FiorelloMi auguro di aver raccontato una cosa molto piccola e molto semplice che è l’innamoramento fra due persone, che siano dello stesso sesso o no, mi è piaciuto raccontare la storia tra due persone che stanno per innamorarsi, che è l’attimo più bello più potente dell’amore per il suo stato di purezza assoluta “.

35fioreGiuseppe Fiorello ha poi raccontato la scelta dei due attori principali del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro. Due giovani che sono riusciti a seguire i consigli del loro maestro dando il meglio in questa storia di cronaca. Samuele Segreto, si è fatto attendere per la prima di “Stranizza d’amuri” essendo impegnato con Maria De Filippi in “ Amici “, ma alla fine ha dato tutto se stesso al suo grande amico Fiorello.

45fioreApprezzati sono stati gli interventi del pubblico presente, tra questi quello di Claudio Santini, un padre che ha voluto ringraziare Giuseppe Fiorello per questo film, un padre che ha un figlio gay ed è orgoglioso di lui, un padre che è riuscito ad accogliere il proprio figlio nel momento più delicato della sua crescita Un figlio non deve essere accettato ma accolto.”

 

Questa sera sarà la volta di Gianni Amelio che tornerà in piazza San Lorenzo dopo La tenerezza (2017) e Hammamet (2021) per presentare Il signore delle formiche, sua ultima opera interpretata da Luigi Lo Cascio ed Elio Germano sulla controversa vicenda del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti che alla fine degli anni 60 fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio.

 




Gianni Amelio e “Il signore delle formiche” al “Tuscia Film Fest”

VITERBO – Il racconto del caso che divise l’Italia negli anni sessanta al Tuscia Film Fest grazie a Il signore delle formiche, ultimo film di Gianni Amelio che sarà in piazza San Lorenzo martedì 11 luglio per incontrare il pubblico della ventesima edizione del Tuscia Film Fest.

La storia del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti che fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere.
“È un film sulla violenza – ha dichiarato Amelio – e l’ottusità della discriminazione. Non dimenticherò mai una frase che sentii quando avevo 16 anni: ‘Un omosessuale o si cura o si ammazza’”.

Il Tuscia Film Fest proseguirà mercoledì 12 luglio con Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (vincitore del David di Donatello 2023 come miglior film) e con il ritorno in piazza San Lorenzo di Marco Bellocchio che – insieme alla montatrice del film Francesca Calvelli che riceverà il premio I mestieri del cinema “Martino Morucci” – presenterà giovedì 13 il suo ultimo lavoro sul caso di Edgardo Mortara Rapito, in concorso al recente festival di Cannes.

La ventesima edizione del Tuscia Film Fest sarà in piazza San Lorenzo a Viterbo fino a sabato 15 luglio per poi spostarsi in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo fino al 9 settembre.

Tra queste Civita di Bagnoregio per la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito – che sarà ospitata ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni da domenica 16 luglio 2023 – e il Sacro Bosco di Bomarzo che sabato 5 agosto ospiterà la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.

Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento




Al Tuscia Film fest ieri il regista Riccardo Milani con il film “Grazie ragazzi” (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Successo per la proiezione ieri sera del film “Grazie ragazzi” del regista Riccardo Milani, presente in piazza San Lorenzo per il Tuscia Film fest. Una commedia carceraria divertente ed al tempo stesso profonda sull’importanza del teatro come ancora di salvezza per un gruppo di detenuti che si scoprono attori. Prima della proiezione del film, il regista Riccardo Milani, che è già stato al Tuscia Film fest cinque anni fa, ha spiegato: “Questo è il quinto film che faccio con Antonio Albanese. Tutti i film che faccio li faccio con lo stesso spirito, tff riccardo milani 2quello di raccontare l’umanità, di andarla a cercare dove c’è, mi piace metterla in evidenza. In questo ultimo film lo faccio attraverso Antonio Albanese e una schiera di attori molto bravi e compatti nel cercare di esaltare l’umanità di questi personaggi. Sono cittadino di questo Paese e penso che vi sia bisogno di certezza della pena, di giustizia, ma penso che ci sia necessità di dare una seconda opportunità ed è quello che tentiamo di fare in questo film”. Dopo la proiezione della pellicola, molto applaudita dai presenti, il regista Milani è stato intervistato dal direttore artistico del festival, Enrico Magrelli.

tff riccardo milaniDomani, al Tuscia film fest,  sarà la volta di Giuseppe Fiorello che sarà presente in piazza San Lorenzo per presentare il suo primo film come regista, “Stranizza d’amuri”. Insieme ai lui i due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro,  che riceveranno  il premio Pipolo Tuscia Cinema. Giuseppe Moccia, in arte Pipolo, nato a Viterbo nel 1933 e scomparso a Roma nel 2006, è stato, insieme all’amico Franco Castellano, uno dei più prolifici sceneggiatori del cinema italiano.
L’amicizia fra Castellano e Pipolo nasce nella redazione del celebre «Marc’Aurelio» e l’umorismo che connotava le pagine di quel giornale sarà il marchio di fabbrica della premiata ditta.
Castellano & Pipolo firmano alcuni dei film di maggior incasso della storia del cinema italiano, riccardo milanilegando i loro nomi a quelli di Totò, Fabrizi, Tognazzi, fino al fortunato sodalizio con Adriano Celentano negli anni Settanta e Ottanta, quando si dedicano con successo alla carriera registica (tra gli altri film, Mani di vellutoIl bisbetico domatoAssoInnamorato pazzo). Ma nella loro filmografia spiccano anche le sceneggiature di alcune opere fondamentali, come Il federale e La voglia matta di Luciano Salce, in cui la comicità cede alla satira sociale e a una profonda lettura di ambienti e caratteri.
I re mida del cinema italiano, in realtà, erano dei finissimi osservatori della realtà italiana e il loro successo, in epoche e con protagonisti diversi, è figlio di questa capacità di osservazione.

tuscia film fest 2023Il premio Pipolo Tuscia Cinema viene assegnato annualmente a una personalità del panorama cinematografico italiano indicata dalla famiglia Moccia e dalla direzione del Tuscia Film Fest.
Il premio Pipolo Tuscia Cinema Speciale viene assegnato – senza una periodicità predefinita – a protagonisti del cinema italiano (registi, attori, sceneggiatori, ecc…) in forma singola o collettiva (a coppie – come Castellano e Pipolo – o gruppi di lavoro). L’appuntamento è sempre alle ore 21,15 in piazza San Lorenzo.

 




Giuseppe Fiorello al Tuscia Film Fest lunedì 10 luglio con Stranizza d’amuri

VITERBO- Il popolare attore sarà a Viterbo con i giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che riceveranno il premio Pipolo Tuscia Cinema. Giuseppe Fiorello sarà ospite del Tuscia Film Fest per presentare Stranizza d’amuri, sua opera d’esordio alla regia.
Lunedì 10 luglio saliranno con lui sul palco di piazza San Lorenzo i due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che riceveranno nel corso della serata il premio Pipolo Tuscia Cinema.

Ispirato a una storia vera, il delitto di Giarre avvenuto nel 1980 in provincia di Catania, Stranizza d’amuri è dedicato a Giorgio Giammona ed Antonio Galatola, giovani vittime del fatto di cronaca nera.
Giugno 1982, in una Sicilia che freme per la Nazionale Italiana ai Mondiali di calcio, due adolescenti, Gianni e Nino, si scontrano con i rispettivi motorini lungo una strada di campagna. Dallo scontro nasce una profonda amicizia, ma anche qualcosa di più, qualcosa che non viene visto di buon occhio dalle famiglie e dai ragazzi del paese.
Coraggiosi e affamati di vita, Gianni e Nino non si curano dei pregiudizi, delle dicerie e vivono liberamente. Una libertà che gli altri non comprendono e non sono disposti ad accettare.

Martedì 11 luglio sarà la volta di Gianni Amelio che tornerà in piazza San Lorenzo dopo La tenerezza (2017) e Hammamet (2021) per presentare Il signore delle formiche, sua ultima opera interpretata da Luigi Lo Cascio ed Elio Germano sulla controversa vicenda del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti che alla fine degli anni 60 fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio.

Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch – vincitore del David di Donatello 2023 come miglior film – sarà proposto mercoledì 12.
Francesca Brunori, costumista dell’opera originaria della Tuscia, presenterà il lungometraggio prima della proiezione.

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Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.




Al via con successo il Tuscia Film Fest 2023

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Buona la prima, avrebbe detto il regista vedendo la prima serata del Tuscia Film Fest 2023. Davanti ad un folto pubblico che riempiva tutte le sedie a disposizione a piazza San Lorenzo, l’edizione è iniziata con successo il 7 luglio con la presentazione del cortometraggio prodotto dal progetto Scuola di cinema, fatto da 60 studenti del Liceo Artistico Orioli e del Liceo Linguistico e Classico, Mariano Buratti, presentato per la prima volta ha dimostrato come questa manifestazione riesce a coinvolgere studenti della scuola superiore portandoli ad amare l’arte dello spettacolo e del cinema.

10tuscia_film_fest_2023Il direttore artistico del festival Enrico Magrelli dopo la visione del cortometraggio ha chiamato una rappresentanza degli studenti sul palco insieme al regista Ivano De Matteo per commentare l’opera prodotta. Gli studenti hanno poi ricevuto l’augurio per un prossimo futuro da artisti che facciano parte del carrozzone degli attori.

Subito dopo ad aprire la ventesima edizione del Tuscia Film Fest.  è stato presentato “ Mia “ del regista Ivano De Matteo , conosciuto anche per i film  Gli equilibristi, I nostri ragazziVilletta con ospiti.

17tuscia_film_fest_2023La sua ultima opera “ Mia” ha come protagonista l’esordiente Greta Gasbarri ( una giovane attrice scelta tra le amiche della figlia)  un’adolescente alle prese con Marco, un amore malato. Sergio (Edoardo Leo) è un padre premuroso che non si dà pace nel non vederla felice e, sopraffatto dalla disperazione, medita vendetta quando si rende conto che la figlia è stata usata dal fidanzato ventenne che, dopo averla avuta, per vendicarsi mette in rete immagini scabrose di Mia. Un dramma familiare che evidenzia la difficoltà di un genitore nel proteggere la figlia dalle esperienze più dolorose della vita. Una figlia che al culmine della disperazione per le sue immagini da revenge porn inviate in rete, tenta il suicidio buttandosi da una finestra. Apprezzato da critica e pubblico, il cinema di De Matteo mette in scena storie crude e intrise di realismo, senza compromessi.

23tuscia_film_fest_2023Molti gli applausi del pubblico presente al termine del film, pubblico che poi si è fermato per il dibattito che si è tenuto con il regista del film De Matteo e il direttore artistico del Tuscia Film Fest Enrico Magrelli.

Ieri è stata la volta di Barbora Bobulova, fresca vincitrice del Nastro d’argento, che ha accompagnato Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, mentre oggi Riccardo Milani con il suo Grazie ragazzi chiuderà  il primo week end della rassegna.

Domani, lunedì 10 luglio, sarà a Viterbo per presentare Stranizza d’amuri, suo esordio alla regia, Giuseppe Fiorello. Con lui i due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che riceveranno nel corso della serata il premio Pipolo Tuscia Cinema.

Ricordiamo che il Tuscia Film Fest fino al 15 luglio risplenderà a Viterbo in piazza San Lorenzo e fino a metà settembre in più location della provincia

Per maggiori informazioni: www.tusciafilmfest.com.




Riccardo Milani e “Grazie ragazzi” al “Tuscia Film Fest”, domenica 9 luglio

VITERBO – Sarà la commedia Grazie ragazzi – interpretata da Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Giacomo Ferrara, Giorgio Montanini – a chiudere la prima settimana della ventesima edizione del Tuscia Film Fest.

Sarà presentata domenica 9 luglio (ore 21.15) a Viterbo dal regista Riccardo Milani (Come un gatto in tangenziale, Corro da te, Mamma o papà, Piano, solo, Il posto dell’anima) che torna sul palco dell’arena di piazza San Lorenzo dopo cinque anni per presentare questa sua “commedia carceraria sull’importanza del teatro e della cultura, ancore di salvezza per chi è condannato a una lunghissima attesa”.

Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio (Antonio Albanese), attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario.
L’improbabile compagnia di detenuti riaccende in lui la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett Aspettando Godot su un vero palcoscenico teatrale.
Giorno dopo giorno i detenuti si arrendono alla risolutezza di Antonio e si lasciano andare scoprendo il potere liberatorio dell’arte.

La seconda settimana del Tuscia Film Fest si aprirà poi lunedì 10 luglio con Stranizza d’amuri, opera prima di Giuseppe Fiorello che sarà a Viterbo con i due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che riceveranno nel corso della serata il premio Pipolo Tuscia Cinema.

Il signore delle formiche – sulla controversa vicenda del drammaturgo e poeta Aldo Braibanti che alla fine degli anni 60 fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio – sarà presentato martedì 11 luglio da Gianni Amelio che torna sul palco di piazza San Lorenzo dopo La tenerezza (2017) e Hammamet (2021).

La ventesima edizione del Tuscia Film Fest sarà in piazza San Lorenzo a Viterbo fino a sabato 15 luglio per poi spostarsi in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo fino al 9 settembre.

Tra queste Civita di Bagnoregio per la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito – che sarà ospitata ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni da domenica 16 luglio 2023 – e il Sacro Bosco di Bomarzo che sabato 5 agosto ospiterà la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.

Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.

Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.