Luigi Biagini premiato per uno studio innovativo sulle assicurazioni agricole

di REDAZIONE-

VITERBO- Importante riconoscimento internazionale per Luigi Biagini, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (Dafne) dell’Università degli Studi della Tuscia (Unitus). Biagini ha ricevuto il prestigioso Journal of Agricultural Economics Prize Article per il suo lavoro intitolato “The unintended consequences of farm insurance: a causal investigation of income, productivity and input dynamics”.

Lo studio analizza le conseguenze inattese delle assicurazioni in ambito agricolo, focalizzandosi sugli effetti che queste possono avere su reddito, produttività e dinamiche di utilizzo degli input nelle imprese del settore. La ricerca si distingue per l’approccio metodologico rigoroso e per l’originalità del tema affrontato, come sottolineato dalla commissione giudicatrice.

La premiazione è avvenuta durante la 99esima conferenza annuale della Agricultural Economics Society, tenutasi dal 14 al 16 aprile alla Bordeaux School of Economics. Il premio, sostenuto dal fondo fiduciario intitolato a David Blandford e Katharine Hassapoyannes, include anche la pubblicazione dell’articolo sulla rivista Journal of Agricultural Economics e il supporto alla partecipazione alla conferenza stessa.

Originario di Valentano, Luigi Biagini ha così portato alto il nome dell’Unitus e del territorio viterbese nel panorama della ricerca economica agricola internazionale.




Ricercatore DAFNE insignito del premio annuale della Agricultural Economics Society

VITERBO – Il prestigioso Journal of Agricultural Economics Prize Article è stato conferito al Dottor Luigi Biagini, ricercatore UNITUS presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE).

Il premio si riferisce al suo lavoro “The Unintended Consequences of Farm Insurance: A Causal Investigation of Income, Productivity and Input Dynamics” che è stato premiato durante la 99ª Conferenza Annuale della Agricultural Economics Society, svolta presso la Bordeaux School of Economics dal 14 al 16 aprile 2025.

La commissione ha espresso “ammirazione per il modo in cui è stato affrontato un tema di grande importanza”, riconoscendo la qualità metodologica e l’originalità dell’analisi proposta. Il lavoro infatti esplora in modo approfondito ed innovativo le conseguenze inattese delle assicurazioni agricole, con particolare attenzione agli effetti su reddito, produttività e uso degli input nelle imprese agricole.

Il premio, finanziato dalla David Blandford and Katharine Hassapoyannes Endowment Trust, prevede anche la pubblicazione dell’articolo sulla rivista Journal of Agricultural Economics e il supporto per la partecipazione alla conferenza AES, dove il Dottor Biagini ha presentato i risultati della propria ricerca a tutti i partecipanti alla Conferenza.




“Infettivologia nelle marginalità”, concluso il seminario all’Unitus

VITERBO – Oggi, presso l’aula magna dell’Università degli Studi della Tuscia, si è svolto il seminario specialistico Infettivologia nelle marginalità, promosso da Across, l’Associazione dei centri per la ricerca e l’osservazione dei sistemi di salute, con il patrocinio della Asl di Viterbo, dell’ateneo viterbese e dell’Ordine dei medici della provincia di Viterbo.

Il convegno, incentrato sul ruolo dello specialista, dalla presa in carico alla gestione clinica del paziente, si è posto l’obiettivo di favorire un incontro fra le diverse professioni sanitarie che operano a contatto con le popolazioni fragili.

Dai soggetti in stato di detenzione al Dus (Disturbo da dipendenza da sostanze), fino ai soggetti con disagio psicologico e con patologia psichiatrica.

“In queste popolazioni – ha introdotto il direttore dell’unità operativa di Medicina protetta dell’ospedale Santa Rosa, Giulio Starnini (insieme a Fabrizio Ferri, responsabile scientifico dell’evento) – le infezioni da Hiv e Hcv, il disagio psichico, i disturbi del comportamento hanno prevalenze significativamente superiori rispetto alla popolazione generale. La disponibilità di terapie efficaci, maneggevoli a elevata tollerabilità, le formulazioni long acting permettono di intervenire sul singolo individuo in modo ‘tailored’, favorendo l’aderenza e la complianceIl ruolo del professionista della sanità, in questo contesto, diventa essenziale non solo per la diagnosi e la cura, ma anche per la presa in carico attraverso una rete multidisciplinare. L’ incontro di esperienze professionali provenienti da diversi contesti e territori si pone l’obiettivo di promuovere protocolli condivisi e realizzabili attraverso un concetto di salute olistico finalmente libero da stigma e pregiudizi”.

Il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, è intervenuto nella sezione degli interventi introduttivi, tra gli altri, insieme al presidente di Across, Alfredo Di Risio, al dirigente dell’area rete integrata del territorio della Regione Lazio, Marco Nuti, e al direttore della casa circondariale di Viterbo, Marco Grasselli.

“Quelli che stiamo tutti vivendo – ha detto il direttore generale della Asl di Viterbo – sono periodi storici complessi, per certi versi straordinari, all’interno dei quali si producono fenomeni preoccupanti di nuove forme di fragilità e di vulnerabilità che percepiamo molto più intensa che in precedenza. Incontri come quello di oggi, che ha visto la partecipazione dei più importanti specialisti laziali, ma anche provenienti dalle regioni limitrofe, sono importanti, perché ci aiutano a comprendere la complessità che ci circonda, ad aprirci a questi contesti e a rispondere, attraverso un approccio multidisciplinare, in maniera efficace e umana a queste nuove forme di bisogni di salute”.

L’evento è stato accreditato nell’ambito del programma nazionale di educazione continua in medicina con l’obiettivo formativo, Ecm.




Rieti, dalla giunta regionale via libera alla realizzazione del Polo universitario

RIETI – Un nuovo Polo Universitario al centro della città di Rieti, da costruire attraverso la riqualificazione dell’”ex Ospedale”, bene di proprietà della Regione Lazio. A prevederlo è un progetto approvato dalla Giunta, su proposta dell’assessore al Demanio e alla Tutela del Patrimonio, Fabrizio Ghera, di concerto con l’assessore all’Università, Luisa Regimenti, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Manuela Rinaldi.

L’”ex Ospedale” di Rieti è un complesso di fabbricati che sorge al centro della città, in una posizione caratterizzata dal fortissimo dislivello, dove fino al Basso Medioevo le mura romane di Reate delimitavano il confine del centro abitato. La struttura è attualmente in stato di abbandono e necessita di profondi interventi strutturali. Per questi motivi la Regione Lazio, il Comune di Rieti e l’Università Sapienza, con il supporto tecnico dell’Ufficio Speciale Ricostruzione del Lazio, hanno avviato un’interlocuzione che, in particolare, si è concentrata sulla possibile ristrutturazione dell’edificio per la creazione di un polo universitario.

«Il complesso dell’ex ospedale di Rieti è un patrimonio di rilevante importanza dal punto di vista storico e architettonico che intendiamo valorizzare, così come stiamo facendo in tante altre realtà della nostra Regione. Il Polo Universitario, che verrà progettato in sinergia con il Comune e l’Università “Sapienza”, favorirà una riqualificazione di edifici storici che torneranno a vivere, diventando anche attrattivi per i giovani studenti», ha dichiarato l’assessore Fabrizio Ghera.

«Con la delibera di oggi si conferma l’impegno economico della Regione Lazio per la riconversione dell’ex Ospedale e per rendere Rieti sempre più un polo universitario di primo livello grazie al protocollo d’intesa con l’Università La Sapienza. Dopo il corso di laurea in Medicina e l’apertura dell’anno accademico dell’Università La Sapienza proprio nel capoluogo sabino è sempre più evidente la crescita e l’attrattività della sua vocazione universitaria che la Regione Lazio vuole rafforzare ed accompagnare come motore di sviluppo per la città e il territorio reatino», ha commentato l’assessore all’Università Luisa Regimenti.

«Un intervento strategico per la rigenerazione del centro storico di Rieti e la valorizzazione del patrimonio regionale. Prosegue il nostro impegno per una trasformazione moderna e sostenibile dell’area dell’ex ospedale, in grado da offrire opportunità e servizi a tutti gli studenti. Una sfida ambiziosa che vogliamo vincere con una visione condivisa per garantire un futuro alle aree interne del Lazio», ha spiegato l’assessore della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.




DiSCo Lazio pubblica i risultati del bando dedicato alle vittime di violenze o in situazioni di disagio

ROMA – DiSCo Lazio, l’Ente regionale per il diritto allo studio, comunica che sono 540 le domande che sono state presentate da studentesse e studenti in risposta al “Bando Contributo Straordinario” di DiSCo Lazio lanciato all’inizio di quest’anno. Di queste le richieste ammesse e finanziate sono 136 per un totale di 589.328,79 euro.

Il bando è stato pensato per far fronte alle necessità di studenti e studentesse che, a causa di eventi di particolare gravità, si trovano in situazioni di disagio tali da compromettere il percorso accademico o l’accesso alle borse di studio ordinarie per l’anno accademico 2024/25.

«Si tratta di persone vittime di episodi conclamati di violenza, ospitate in case-famiglia o che stanno vivendo un momento non semplice dal punto di vista della salute. Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa che nulla toglie al bando ordinario sull’erogazione di borse di studio. Per noi è importante ed equo dare un’ulteriore opportunità a chi ha vissuto nella propria vita un momento di difficoltà, garantendo sempre e comunque il diritto allo studio. Tale iniziativa, straordinaria e sperimentale, prende vita dopo essere riusciti a dichiarare vincitori tutti gli idonei al bando ordinario borse di studio 2024/2025», spiega il presidente di DiSCo Lazio Simone Foglio.

«Il Bando per il contributo straordinario è una risposta concreta per i ragazzi e le ragazze più in difficoltà e conferma la scelta della Giunta Rocca di non lasciare indietro nessuno. Lo studio è uno straordinario strumento di riscatto sociale ed è giusto che le Istituzioni, come prevede la Costituzione, mettano in campo tutti gli strumenti possibili per garantire il futuro di questi giovani. Sono certa che questi 136 ragazzi e ragazze sapranno cogliere questa opportunità per superare le difficoltà della vita e costruire il loro futuro», sottolinea l’assessore all’università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

«Questo bando dimostra ed ha dimostrato come le istituzioni sappiano e possano stare al fianco dei giovani, con un occhio di riguardo per i più fragili. Lo studio, l’istruzione, la formazione rappresentano strumenti eccezionali per sostenere la speranza dei giovani soprattutto di quelli meno fortunati, attraverso una opportunità capace di valorizzare le loro ambizioni e capacità, permettendo loro di acquisire conoscenze e competenze utili per inserirsi con successo nel mondo del lavoro o per continuare il percorso di studi», evidenzia l’assessore regionale al lavoro, alla scuola, alla formazione, alla ricerca, al merito, e all’urbanistica, Giuseppe Schiboni.




L’Alleanza per la Bioeconomia Circolare presenta i propri progetti scientifici a Sua Maestà Re Carlo III d’Inghilterra durante la visita di Stato a Roma

ROMA – Sua Maestà Re Carlo III d’Inghilterra incontra gli scienziati delle Istituzioni scientifiche italiane e i ricercatori dell’Istituto Forestale Europeo (EFI), insieme a quelli dell’Alleanza per la Bioeconomia Circolare (CBA) con cui stanno nascendo interessanti progetti.

·       Dimostrazione di approcci scientifici e strumenti di misurazione impiegati dalla rete globale dei Living Labs dell’Alleanza per la Bioeconomia Circolare.

·       I Living Labs per Paesaggi Rigenerativi uniscono scienza, tecnologia e conoscenze tradizionali per rigenerare in modo olistico i paesaggi, sostenere le comunità e ripensare le filiere produttive di creazione di valore.

Il 10 Aprile una delegazione dell’Università della Tuscia – Dipartimento DIBAF, composta dai Professori Giuseppe Scarascia Mugnozza, Riccardo Valentini, Dario Papale, Rita Biasi ha incontrato il Re Carlo d’Inghilterra presso la residenza dell’ambasciatore inglese a Villa Wolkonsky. Durante l’incontro si sono illustrate le ricerche nel settore della biodiversità forestale e dei cambiamenti climatici si sono illustrate le installazioni scientifiche che servono a valutare gli impatti del cambiamento climatico su piante e alberi e per misurare la capacità dei parchi urbani e periurbani per assorbire carbonio e gas inquinanti dall’atmosfera, migliorando così la qualità dell’aria in città. Il Re si è intrattenuto con i colleghi ed ha auspicato una collaborazione futura con i laboratori della nostra Università e la sua Fondazione che finanzia L’Alleanza per la bioeconomia circolare – CBA.

Gli approcci scientifici e la strumentazione per le misure ambientali che sono alla base della rete globale di Living Labs di CBA, sono stati presentati a Sua Maestà re Carlo III il 10 aprile, durante la sua Visita di Stato in Italia.

L’evento è stato organizzato nei giardini della Residenza dell’Ambasciatore di Gran Bretagna a Roma, dove il CEO di CBA, Marc Palahí, e il Chief Scientist, Giuseppe Scarascia-Mugnozza, hanno presentato al Re le nuove attività scientifiche di CBA in via di realizzazione.

Matilda van den Bosch, ricercatrice di CBA e di EFI-Biocities ha presentato gli ultimi risultati scientifici sull’importanza della natura per la salute e il benessere delle persone. Infatti, l’esposizione alla natura, anche grazie alle foreste urbane, può migliorare la salute umana, in particolare quella mentale tra i giovani, e sono in fase di progettazione nuovi Living Lab su questo argomento.

Il Re si è anche interessato alla nascita, in Italia, del Living Lab per le piante medicinali, finanziato da parte di ABOCA, l’impresa italiana impegnata a migliorare la salute delle persone e del pianeta. Il Living Lab CBA-ABOCA ha avviato la sperimentazione sulla produzione di piante medicinali con sistemi di coltivazione agro-forestale e in paesaggi rigenerativi e resilienti  dell’Italia centrale, con lo scopo di valutarne scientificamente l’effetto sulla biodiversità, sul sequestro di carbonio nonché sulla salute del suolo e sulle implicazioni socio-economiche.

L’impatto delle perturbazioni ambientali e dei cambiamenti globali sugli alberi e sul paesaggio, in particolare nell’area metropolitana di Roma, nonché le iniziative di restauro del paesaggio e dell’ambiente sono stati presentati al Re da Giulia Bonella, Direttrice della Tenuta di Castelporziano della Presidenza della Repubblica e dall’Assessore Comunale di Roma, Sabrina Alfonsi.

Il Re ha anche visitato le installazioni scientifiche che servono a valutare gli impatti del cambiamento climatico su piante e alberi e per misurare la capacità dei parchi urbani e periurbani per assorbire carbonio e gas inquinanti dall’atmosfera, migliorando così la qualità dell’aria in città, secondo le dimostrazioni svolte da Carlo Calfapietra, Coordinatore del Centro Nazionale sulla Biodiversità per il Consiglio Nazionale delle Ricerche d’Italia (CNR), di Riccardo Valentini, professore dell’Università della Tuscia, e dei colleghi Dario Papale e Silvano Fares.

Marc Palahi ha affermato: “Siamo molto lieti di poter presentare al Re le ultime ricerche e idee per nuovi progetti da realizzare nel mondo. L’Italia è un Paese importante per CBA e molti dei nostri ricercatori sono in Italia e lavorano in stretta collaborazione con le Istituzioni scientifiche italiane”.

 

Ulteriori informazioni

La CBA collabora non solo con scienziati, ma anche con comunità indigene, aziende e governi locali per sviluppare Living Lab per paesaggi rigenerativi. Ogni Living Lab attiva conoscenze scientifiche e tradizionali attraverso partnership pubblico-private per dimostrare l’efficacia delle soluzioni basate sulla natura per trasformare in modo olistico paesaggi e filiere produttive come base per un’economia attenta alla natura, al clima e alle persone.

I Living Labs sono basati su un rigoroso approccio scientifico, come riportato nei “Principi della CBA per Paesaggi Rigenerativi”. https://doi.org/10.62164/20242

Photos (courtesy of Thomas Toti / British Embassy Rome)




Allo SMA dell’Università della Tuscia il Movimento SpazioTempismo

VITERBO – All’interno del complesso universitario, i due chiostri, rimandano a luoghi dove il passato si fonde armoniosamente con il presente, dove il silenzio della meditazione monastica di altri tempi accoglie la cultura contemporanea, hanno fatto da sfondo alla Esposizione e al “Simposio” del nuovo Movimento Artistico SpazioTempismo.

La ridente cittadina Viterbese, ricca di Palazzi antichi, belli e imponenti, ha accolto la Mostra PrimaverArte2025 in SpazioTempismo nel Complesso storico di Santa Maria in Gradi.

Il chiostro del XIII secolo, accoglie nell’attigui spazi dello SMA Sistema Museale di Ateneo,

l’esposizione delle ventisette opere presentate da altrettanti artisti, che hanno aderito e messo a disposizione i loro lavori tutti nel formato di cm 100×100 di diverse discipline artistiche.

Nella presentazione delle opere, Enzo Trifolelli ha evidenziato gli ottimi risultati raggiunti dalla prima mostra di gennaio 2023 ad oggi, e ha illustrato, inoltre, ai presenti, in un’interessante sintesi, il concetto di SpazioTempismo, aprendo poi un confronto con il numeroso pubblico, e gli di artisti delle opere e  gli appassionati e cultori dell’arte, sul nuovo Concetto e Movimento Artistico per approfondire i temi inerenti. L’esposizione è visitabile con ingresso libero fino al 18 aprile da mercoledì a venerdi dalle ore 9:00 alle 14:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 19:00.

Durante la performance live dell’artista Stefano Cianti che ha realizzato un dipinto in SpazioTempismo, suscitando molto interesse e meraviglia tra i tanti visitatori, molti relatori si sono alternati in una sorta di simposio, tra i quali: la prof.ssa esperta d’arte Laura Principi, il sociologo artista  Paolo Signore,  la Responsabile dell’Uff. Culturale Egiziano di Roma Marwa Fawzy, la responsabile dell’Area comunicazione Social FIAF Debora Valentini, la fotografa Luciana Barbi e tanti Artisti autori delle opere presenti in mostra.

Ciascuna opera esposta ritrae la rappresentazione di Spazio e Tempo uniti con l’evidenza della continuità del flusso nell’intervallo che intercorre tra le prospettive riprodotte del soggetto raffigurato.

Il Manifesto socio/culturale/artistico del Movimento Artistico SpazioTempismo è modulato in dieci punti, che insieme alla Presentazione Programmatica delinea in modo sistematico e pertinente il concetto, e i fautori hanno specificatamente istituito un Comitato Scientifico che ne garantisce il rispetto.

Diversi artisti presenti alla Mostra, che hanno manifestato un notevole interesse al modo unico di rappresentazione delle opere in SpazioTempismo, intendono aderire al Movimento con lavori in pittura, scultura ed istallazioni e altro. Nasce infatti l’esigenza di formare un’unicità di indirizzo artistico rispetto alla marea di individualità autonome di singoli, specialmente in questo momento storico di una società basata sull’effimero e sull’individualismo, vissuto con grande disagio sociale nel quale è necessario un cambiamento tramite l’aggregazione in un linguaggio comune che, come sempre, solo l’Arte può fare.

Lo SpazioTempismo: per un nuovo punto di vista del protagonista-attore, per un nuovo modo di vedere e rappresentare lo Spazio-Tempo, per una nuova forma di aggregazione di incontro e confronto tra artisti di differenti discipline, per un nuovo equilibrio tra forma e contenuti, tra emozioni e concetti.

Sono in programma altri eventi del Movimento SpazioTempismo, per arrivare poi al 20 settembre, come termine ultimo, per la consegna di opere inedite in qualunque disciplina artistica per il Concorso “LiberaMente” con il riconoscimento di ricchi premi.




Corridoi universitari per i rifugiati: l’Unitus fa la differenza

VITERBO – L’impegno dell’Università degli Studi della Tuscia per la promozione dei corridoi universitari per i rifugiati ha recentemente ottenuto un importante riconoscimento nel rapporto “Transforming Futures: Why and How Your Institution Should Champion Refugee Education Pathways”, che tira le fila del progetto europeo EU-Passworld, un progetto pilota finanziato dalla Commissione europea per lo studio dei canali di accesso legale all’istruzione universitaria da parte dei rifugiati in tre paesi chiave: Belgio, Irlanda e Italia.

Il rapporto dedica un’intera sezione al modello UNITUS per lo sviluppo di curricula accademici inclusivi, in grado di supportare la partecipazione attiva e l’integrazione duratura della popolazione studentesca rifugiata, sottolineando come esso si allinei con la Strategia europea per le Università, il Manifesto dell’Università inclusiva dell’UNHCR e il Manifesto sull’espansione dei canali universitari per i rifugiati siglato nella Conferenza di Bologna del 2022.

Il rapporto si focalizza in particolare sulle metodologie di didattica innovativa e inclusiva del corso di laurea magistrale internazionale in Security and Human Rights del Dipartimento di scienze giuridiche, sociali e pedagogiche (DIKE), che ospita studenti e studentesse del programma UNICORE (University Corridors for Refugees) dell’UNHCR e del progetto UNITUS for Ukraine, promosso dall’Università degli Studi della Tuscia.

«La vocazione sociale dell’Università, di cui i corridoi universitari per i rifugiati sono espressione, è al cuore dell’agenda politico-strategica dell’Università degli Studi della Tuscia» – ha ricordato il Magnifico Rettore, Stefano Ubertini, che plaude a questo risultato e ne incoraggia i seguiti, sottolineando altresì il ruolo fondamentale svolto dall’Ufficio Studenti Internazionali e dall’Ufficio Mobilità e Cooperazione Internazionale nel supportare i progetti UNICORE e UNITUS for Ukraine.

Il Direttore del DIKE, Carlo Sotis, concorda che questo riconoscimento è frutto di uno sforzo corale e di una profonda sinergia tra le iniziative di Ateneo volte alla creazione di un ecosistema universitario che faccia inclusione valorizzando le diversità e le specificità di ciascuno.

Daniela Vitiello, referente di Ateneo per il programma UNICORE, aggiunge che proprio questo ecosistema valorizza la capacità dell’Università degli Studi della Tusca di “fare università fuori dagli schemi”, con iniziative come il Laboratorio di teatro dell’inclusione, finanziato dalla Commissione inclusione, e la rete UNITUS4Refugees, uno spin-off per il crowdfunding e la transizione lavorativa, collegato al PRIN CoSME (Community Sponsorship for Migrants and Refugees in Europe) e al Centro di eccellenza Jean Monnet sull’Integrazione dei Migranti in Europa (IntoME).




All’Università Europea di Roma l’incontro “Comunicare speranza: la vita e l’arte di Chris Cappell”

ROMA – “Comunicare speranza: la vita e l’arte di Chris Cappell” è il tema di un incontro con i giovani che si è tenuto all’Università Europea di Roma, nell’ambito del Laboratorio di comunicazione “Non sei un nemico!”, attività del Centro di Formazione Integrale che incoraggia una cultura di dialogo, di accoglienza e di ascolto degli altri. 

Chris Cappell è il nome d’arte di Christian Cappelluti, cantautore di grande talento scomparso nel 1998 a soli 22 anni. La sua storia e i suoi ideali hanno ispirato la vita di tanti ragazzi nel mondo.

Ne hanno parlato, all’Università Europea di Roma, Jacopo Cherzad, Responsabile della Fondazione Christian Cappelluti ETS, e il giornalista Carlo Climati, Direttore del Laboratorio di comunicazione.

Jacopo Cherzad ha mostrato i tanti frutti nati dalla memoria di Christian, come i progetti della Fondazione che porta il suo nome e che è diventata un’occasione di speranza e solidarietà.

“Le tante attività che la Fondazione porta avanti, ispirandosi al pensiero di Christian, si concentrano principalmente sull’educazione e sui bisogni dei più giovani”, ha spiegato Jacopo Cherzad. “I progetti sono diffusi su quattro continenti: dalla costruzione del Chris Cappell College di Anzio a quello gemello di Paravur in India, dalle borse di studio alla Wake Forest University nel North Carolina ai tanti interventi umanitari in Africa. Negli anni, migliaia di giovani e giovanissimi hanno beneficiato dell’attività della Fondazione e hanno conosciuto la storia di Christian, sentendolo come un amico”.

Carlo Climati ha illustrato l’arte poetica di Chris Cappell e i messaggi di speranza dei suoi testi, ascoltando alcune canzoni insieme ai ragazzi presenti all’incontro.

“Nel suo Messaggio per la 51ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, Papa Francesco ha invitato a comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo. Nell’anno del Giubileo, che ha come tema la speranza, la vita di Chris Cappell rappresenta un bellissimo esempio per tutti noi”, ha concluso Carlo Climati. “L’incontro all’Università Europea di Roma è una bella opportunità per riflettere sui grandi ideali che la vita di un giovane può ispirare per sempre. Il meraviglioso dono di Christian è quello di offrirci uno sguardo verso l’infinito e una visione di speranza nel domani”.




All’Unitus notte di geografia per costruire percorsi di pace

VITERBO – È in programma nel pomeriggio, dalle ore 14.30, nella suggestiva cornice dell’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, si terrà la nona edizione della GeoNight. Nell’anno del Giubileo, l’evento internazionale dedicato alla Geografia vuole riflettere sul ruolo delle istituzioni e delle comunità nella costruzione di percorsi di pace e speranza. L’evento sarà inaugurato dal prof. Stefano Ubertini, Magnifico Rettore dell’Università della Tuscia, da Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Viterbo S.E. Alberto Barranco Chavarria, Ambasciatore del Messico presso la Santa Sede.

Un momento centrale della serata sarà la presentazione dell’App pellegrino.app, promosso dall’Ambasciata del Messico presso la Santa Sede e realizzato da RIZOMA, Spin Off dell’Università degli Studi della Tuscia.

Uno strumento innovativo per accompagnare i pellegrini lungo i percorsi giubilari, con un’attenzione particolare agli aspetti culturali e territoriali del nostro Paese. Geografi e studiosi di diverse discipline condivideranno il loro rapporto con la geografia, testimoniando come questa materia non sia solo un insieme di nozioni, ma uno strumento fondamentale per leggere il presente e immaginare il futuro. Per ribadire quanto la Geografia sia una disciplina viva e dinamica, capace di ispirare e guidare il nostro sguardo verso nuove prospettive e speranza, interverrà il maestro Piermaria Cecchini per sottolineare l’importanza della Geografia nel valorizzare il legame profondo tra territorio e identità culturale.

La serata si concluderà con il concerto “Note di Speranza”, un omaggio alla capacità della geografia di connettere luoghi, culture e persone attraverso la musica e, naturalmente, come si conviene per ogni festa, un Geo brindisi. Coordinatori dell’evento saranno i professori Luisa Carbone, Tony Urbani e Luca Lucchetti.




Baldassarre: “Online le borse di studio STEM da 100 mila euro per le studentesse”

ROMA – La Regione Lazio, attraverso DiSCo – Ente regionale per il Diritto allo Studio e la promozione della Conoscenza -, ha pubblicato un bando di concorso per l’assegnazione di 20 borse di studio in favore di neolaureate nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM Science, Technology, Engineering and Mathematics), per un valore complessivo di 100 mila euro. Il bando è destinato a neolaureate in discipline STEM che abbiano conseguito almeno una laurea triennale in tali ambiti, nonché a coloro che risultino iscritte a un corso di laurea magistrale, master o dottorato di ricerca nelle medesime discipline. L’importo di ciascuna borsa di studio è fissato in € 5.000.

«Supportare l’avanzamento delle donne nelle discipline STEM è fondamentale sia per il tessuto economico che per le pari opportunità. Le STEM hanno bisogno di più donne, che arricchiscano queste materie con il loro talento; le donne hanno bisogno di più STEM, per aumentare la loro partecipazione al mercato del lavoro, e ottenere i lavori meglio remunerati legati all’innovazione, dunque combattere il gender gap. Con questo bando, sosteniamo la battaglia per le donne, per la ricerca e per costruire una economia più efficiente, inclusiva e resiliente», dichiara l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Baldassarre.

Le borse sono divise in quattro categorie specifiche: esperienze internazionali, sviluppo di progetti innovativi, settore “Industria 4.0”, e tirocini aziendali.

Per prendere visione del bando e parteciparvi, è possibile consultare il sito di LazioDISCO e la pagina web:

Bando di concorso per l’assegnazione di n.20 borse di studio in ambito STEM




La Mostra Collettiva “PrimaverArte” al Sistema Museale di Ateneo dell’Unitus

VITERBO – Con il Patrocinio della Provincia e del Comune di Viterbo, il 5 Aprile c.a. alle ore 16:30, con ingresso libero, si inaugurerà la Mostra Collettiva PrimaverArte a Viterbo, presso il Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia, nella sede di Santa Maria in Gradi, con ingresso in Via Sabotino n° 20.

L’iniziativa gratuita curata dal Movimento SpazioTempismo,  di cui Enzo Trifolelli ne è il promotore, vede coinvolti artiste e artisti chiamati a presentare un’opera inedita in SpazioTempismo, rappresentando la multi-Prospettiva nella continuità del Tempo.

La prof.ssa Laura Principi, durante l’inaugurazione, contestualizzerà il Nuovo Concetto Artistico SpazioTempismo nel panorama attuale, e il sociologo Paolo Signore esporrà alcuni spunti interpretativi sulla fase che sta vivendo il Movimento e i risultati raggiunti.

La rassegna  “PrimaverArte”, è un evento che unisce partecipazione e creatività e che vuole essere di collegamento nel percorso già effettuato dello SpazioTempismo ed il Concorso Artistico a premi “LiberaMente”, che si svolgerà in autunno 2025.

Nella mostra in SpazioTempismo, saranno esposte tutte le opere selezionate dal Comitato Scientifico, un incontro questo che segue ad altri svoltosi nel territorio nazionale: Viterbo, Perugia, Brescia, Albenga, Foligno, Vitorchiano, Roma e altro.

Gli Artisti sono stati invitati ad immaginare una visione alternativa all’esperienza sociale, culturale e politica, affinché siano stimolati a riflettere per esplorare, attraverso i diversi linguaggi visivi e senza alcuna esitazione, la fenomenologia della multi-prospettiva nella continuità del tempo.

Obiettivo della CALL è confrontarsi con il concetto inedito di SpazioTempismo, senza vincoli delle discipline artistiche, di tecniche, di stilemi, rispettando le dimensioni di cm 100×100 per le opere bidimensionali e diversamente per installazioni e sculture, che comunque devono essere in linea con i valori e la “mission” del Manifesto e della Dichiarazione Programmatica.

informazioni: Segreteria: +39 349.7304356  mail: info@spaziotempismo.it  www.spaziotempismo.it




Unitus, ancora due giorni per gli Open Days Magistrali

VITERBO – Continuano gli Open Days dei corsi di Laurea Magistrale dell’Università degli Studi della Tuscia. C’è tempo fino al 4 aprile per conoscere i percorsi formativi dell’offerta magistrale, includendo i corsi internazionali in lingua inglese. I delegati dei sette Dipartimenti sono impegnati dallo scorso 31 marzo nell’accoglienza degli studenti per accompagnarli nella presentazione dei percorsi didattici e nella individuazione delle misure che il programma Unitus ha predisposto a sostegno delle famiglie.

La crescita delle competenze e delle aspirazioni delle giovani generazioni è l’approccio che ci guida da sempre – ha chiosato il Rettore Stefano Ubertini – rappresenta una visione di Università e di società, il principio fondante su cui abbiamo costruito un Ateneo inclusivo e aperto, capace al contempo di valorizzare il merito e la creatività”.

Per gli studenti e le loro famiglie c’è infatti un ampio ventaglio di sussidi, esoneri e borse di studio. Per tutte le informazioni sugli Open Days e sui vantaggi per gli studenti è possibile consultare il sito web www.unitus.it




Economia Circolare e Cooperazione Globale: il Polo Unitus di Civitavecchia al centro del dibattito europeo

CIVITAVECCHIA (RM) – Si sta trasformando in un Polo Universitario ad attrattività mondiale, la sede distaccata dell’Università degli Studi della Tuscia a Civitavecchia. Lunedì scorso, 24 marzo, ospite d’eccezione è stata Carla Montesi, Direttore European Commission’s Directorate-General for International Partnerships della Commissione Europea, che ha tenuto una lezione magistrale agli studenti sul ruolo e sulle azioni della Commissione Europea in materia di economia circolare.

Ad aprire i lavori è stato il Professore Enrico Maria Mosconi, delegato del Rettore per il Polo Universitario Unitus, il quale ha evidenziato come le policy siano il primo fattore da considerare per rendere l’economia circolare uno strumento efficace al servizio dello sviluppo economico e della sostenibilità. In questo Polo, Istituzioni, Organizzazioni internazionali, imprenditori e professionisti, possono esercitare la “contaminazione delle conoscenze” e creare opportunità di valore per una transizione circolare della sostenibilità. “Connettere le politiche interne dell’Unione Europea con quelle dei Paesi partner mondiali non è soltanto un’opzione, ma una condizione imprescindibile per una transizione circolare efficace. L’impegno della DG INTPA è proprio questo: rendere la sostenibilità un progetto globale e condiviso” – ha sottolineato Montesi.

Durante la lezione si è aperto un vivace dibattito che ha coinvolto studenti internazionali, dottorandi e professori dell’Ateneo, con interventi significativi su tematiche e sfide legate all’economia circolare e all’eco-innovazione nei rispettivi Paesi d’origine. Rispondendo al Prof. Tony Urbani dell’Unitus, quale sia la visione sulle comunità locali nella strategia per la sostenibilità, il Direttore Montesi ha spiegato come le comunità e i territori siano un punto focale delle strategie per la sostenibilità, perché – ha continuato – è presso le comunità che avvengono le sperimentazioni e le attività cruciali per una società sostenibile, ambientalmente, socialmente ed economicamente. L’apertura dei lavori è stata preceduta dai saluti rivolti agli studenti internazionali della Somalia, portati dall’Onorevole Mohamed Ali Hassan, membro del Parlamento somalo, intervenuto online. Tra i presenti anche il Gen. Prof. Emilio Errigo, docente di Diritto Internazionale e del Mare all’Unitus e attualmente Commissario Straordinario delegato di Governo presso il SIN di Crotone.

“I miei colleghi ed io – ha affermato il Prof. Mosconi – ci impegniamo a far sì che questo Polo diventi un punto di effervescenza di idee per le nuove generazioni di professionisti, operatori e scienziati della sostenibilità, andando oltre la semplice trasmissione di competenze tecniche e promuovendo una profonda padronanza dei principi della circolarità. Stimolare il dibattito tra punti di vista diversi è fondamentale per costruire nuove prospettive di sviluppo economico e sostenibile. La vocazione internazionale e multidisciplinare dei corsi, da quelli scientifici, come il corso in Marine Biology and Ecology coordinato dalla Professoressa Marcella Pasqualetti, a quelli economici, come Circular Economy, da me seguiti, garantiscono ampio respiro multidisciplinare che caratterizza l’intero Polo Universitario Unitus.” Con il mio team, all’interno del gruppo di studio “Economia circolare e innovazione per la Blue Economy e le economie del Mediterraneo”, stiamo attualmente sondando l’interesse di players e stakeholders verso attività di ricerca, disseminazione dei risultati e comunicazione delle azioni intraprese, sia in ambito accademico che extra-accademico, con focus su economia circolare e mare.




Economia Circolare e Standard ESG: il 26 marzo una giornata di studio all’Università degli Studi della Tuscia

VITERBO – L’Università degli Studi della Tuscia ospiterà giovedì 27 marzo presso l’Aula Magna, a partire dalle ore 15:00, una giornata di studio dedicata all’Economia circolare e all’integrazione degli standard ESG. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Viterbo, Federlazio e Unindustria Viterbo, rappresenta l’occasione per approfondire i temi della sostenibilità aziendale e delle nuove normative in materia di ESG, altrettanto è un’importante momento di formazione e di networking per studenti, professionisti, aziende e per tutti coloro che guardano con interesse al tema dell’economia circolare e della sostenibilità nei modelli di business moderni.

Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Stefano Ubertini, e della Prof.ssa Tiziana Laureti, Direttrice del Dipartimento DEIM, il convegno entrerà nel vivo con una serie di interventi di accademici, esperti e professionisti, moderati dalla Prof.ssa Cecilia Silvestri, docente di Sostenibilità e Circular Economy.

A seguire è in programma una tavola rotonda coordinata dal Prof. Fabrizio Rossi, docente di Internal Auditing e Revisione Aziendale, con la partecipazione di esponenti del mondo imprenditoriale e professionale per favorire un dialogo diretto tra il mondo della ricerca e quello delle imprese.

Le conclusioni della giornata di studio sono affidate al Prof. Alessandro Ruggieri, Presidente del corso di laurea interateneo Sapienza/Tuscia in Economia dell’Innovazione.




Dopo “Visita Unitus” arrivano gli Open Days Magistrali

VITERBO – Visita Unitus chiude con un bilancio decisamente positivo: centinaia le presenze, in particolare di giovani studenti che guardano all’Università della Tuscia per proseguire i loro percorsi di studio, che hanno animato la giornata di incontri.

“Come ogni anno – ha dichiarato il Rettore Stefano Ubertini – l’appuntamento è un’occasione per far conoscere alle studentesse, agli studenti e alla comunità le numerose attività di didattica, ricerca e terza missione, che mettiamo in campo all’interno delle nostre strutture. Grazie anche alla dimensione della nostra università, offriamo un ambiente che permette a tutti di affiancare alla formazione teorica un approccio pratico e laboratoriale, favorendo esperienze dirette e concrete, essenziali per l’apprendimento e per l’ingresso nel mondo del lavoro. Il nostro impegno quotidiano è finalizzato a garantire una formazione di qualità e a fornire a studentesse e studenti le competenze necessarie per prepararsi al meglio per affrontare le sfide professionali in un contesto che diventa sempre più dinamico e in costante evoluzione all’insegna delle nuove tecnologie”.

Il testimone adesso passa agli Open Days dedicati alla presentazione dei corsi di Laurea Magistrale dell’Università degli Studi della Tuscia. Infatti, da lunedì 31 marzo e fino al prossimo 4 aprile, i sette Dipartimenti accoglieranno, presso le rispettive sedi, gli studenti che avranno la possibilità di conoscere e approfondire l’offerta magistrale, che completa la filiera formativa, includendo i corsi internazionali in lingua inglese.

L’Unitus è orgogliosamente un ateneo a misura di studente, con i suoi percorsi di didattica di qualità, di accessibilità e inclusione e con un ventaglio ampio di misure a sostegno delle famiglie: sussidi, esoneri e borse di studio.

Maggiori informazioni sugli Open Days e sui vantaggi per gli studenti sono online al sito web www.unitus.it




L’Università della Tuscia conferisce il sigillo accademico a Luca Tosto

VITERBO – Qualche giorno fa in una cerimonia assai partecipata, svoltasi nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia, il Rettore Stefano Ubertini ha conferito a Luca Tosto, amministratore delegato della Walter Tosto SpA, il prestigioso Sigillo Accademico. Le diverse motivazioni, raccolte sinteticamente nella frase che ha accompagnato la premiazione, “dalle radici locali all’impegno internazionale nel settore nucleare”, sono state illustrate dal professore Giuseppe Calabrò, coordinatore del gruppo di ricerca sulla fusione nucleare e responsabile scientifico del progetto TRUST e dal professore Pierluigi Fanelli, componente della Commissione per il Sigillo di Ateneo.

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento all’Università della Tuscia – ha commentato Luca Tosto – per questo riconoscimento che mi inorgoglisce e premia il sottoscritto e tutti miei collaboratori, consapevole del valore di un dialogo costante e proficuo tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Un legame che dura da anni e che ha già prodotto risultati eccellenti, sia sul piano progettuale che tecnologico, anche per questa ragione vorrei ancora una volta ringraziare il Rettore, il corpo docente e a tutto il personale dell’università. Sono fermamente convinto che perseguendo su questa strada, si possano formare professionisti altamente specializzati, pronti a entrare in un mercato del lavoro sempre più competitivo e dinamico, dove nessuno può permettersi di farsi trovare impreparato. Un concetto che ho ripreso nella mia Lectio Magistralis agli studenti dell’Unitus dove ho cercato ho cercato di sottolineare l’importanza del valore delle persone come elemento fondamentale per il successo di un’azienda in espansione. Il team della Walter Tosto ha dimostrato come la coesione e il lavoro quotidiano possano portare a risultati importanti, come la recente spedizione del settore 4 del Vacuum Vessel per il progetto ITER”.

Note

Luca Tosto classe 1971, abruzzese è imprenditore di seconda generazione del Gruppo Tosto. Amministratore delegato della Walter Tosto SpA, con un fatturato di oltre 100 milioni di euro l’anno, azienda leader a livello internazionale nella produzione di componenti per il mercato Oil&Gas, Petrolchimico, Power Generation, alimentare, farmaceutico ed energetico.




Il 25 marzo torna l’iniziativa “Visita Unitus 2025”

VITERBO – Torna l’iniziativa fortemente voluta dall’Università degli Studi della Tuscia per accogliere tutti coloro desiderano conoscere da vicino le strutture, i corsi di laurea e la comunità accademica. Una giornata di accoglienza e di incontri per il territorio, le studentesse, gli studenti e le loro famiglie che avranno l’opportunità di esplorare le aule, i laboratori e i servizi, ma al tempo stesso di conoscere e dialogare con i docenti e i tutor, che potranno illustrare e far conoscere la vita universitaria e rispondere a tutte le domande.

In questo viaggio all’interno del mondo universitario sarà possibile relazionarsi anche con il personale tecnico-amministrativo, che svolge un ruolo fondamentale per il funzionamento dell’istituzione.

Un evento che vuole essere un momento di incontro e di scambio per avvicinarsi alla vita universitaria con un approccio completo e condiviso.

Per prenotare la propria visita e per conoscere il programma potrete consultare la pagina dedicata al seguente link:

https://www.unitus.it/entra-in-unitus/visita-unitus-2025/