Unitus, il 27 gennaio si commemora la giornata della Memoria 2020

VITERBO – Il 27 gennaio alle ore 9.30 presso l’Aula Magna “G. T. Scarascia Mugnozza” dell’Università degli Studi della Tuscia, negli spazi di Santa Maria in Gradi, si commemorerà la Giornata della Memoria 2020. L’evento è stato organizzato in memoria dei dodici ebrei che furono rastrellati a Viterbo e provincia nel dicembre 1943 e detenuti nel carcere di S. Maria in Gradi, attuale sede dell’ateneo di Viterbo. Dieci furono deportati nel campo di Fossoli e poi nei campi nazisti, da dove solamente una sopravvissuta fece ritorno. In loro ricordo è stata realizzata una targa che riporta i loro nomi e che verrà scoperta alla presenza del rettore Stefano Ubertini, di un familiare dei deportati e figlio di un sopravvissuto al rastrellamento, del rappresentante della Comunità Ebraica di Roma, dei sindaci di Viterbo e Vetralla. Seguirà un incontro dedicato alla Shoah a Viterbo con la partecipazione di ricercatrici e ricercatori dei dipartimenti Disucom e Distu dell’ateneo della Tuscia.




Le Faggete Vetuste UNESCO: una bandiera per la conservazione della natura in Europa. UNITUS in prima linea

VITERBO – Si avvia verso la conclusione il dossier per l’ampliamento del Sito Seriale UNESCO “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”, iscritto al Patrimonio dell’Umanità nel luglio 2017, che attualmente protegge l’integrità di 78 foreste vetuste estese su 92’000 ha in oltre 40 aree protette di 12 Paesi Europei. Il 14 gennaio 2020 si è tenuto a Vienna, sotto il coordinamento dell’Ufficio Federale per l’Ambiente svizzero, l’incontro tecnico conclusivo per estendere il Sito seriale delle faggete vetuste Unesco a 105.000 ha su 20 stati europei. Tra i nuovi partecipanti la Francia con le sue foreste atlantiche e provenzali e diversi Paesi balcanici come Serbia e Montenegro. Nell’incontro sono stati messi a punto gli ultimi aspetti del dossier di candidatura che a breve sarà inviato all’UNESCO. Si apre così formalmente l’ultima fase di valutazione da parte dell’IUCN e del Comitato Unesco WH necessaria all’iscrizione delle nuove faggete vetuste nel sito seriale Patrimonio dell’Umanità. L’unicità della rete protetta delle faggete vetuste sta nel tutelare, in un progetto coordinato di scala continentale, i processi biologici ed ecologici unici che contraddistinguono gli esempi meglio conservati di faggete ad elevata naturalità nella più ampia diversità di ambienti a scala europea. La protezione delle faggete vetuste UNESCO rafforzerà la conservazione di un habitat forestale strategico. Si tratta di una rete unica strategica per rispondere agli obiettivi di Agenda 2030 innanzitutto per conservare la biodiversità e mitigare i cambiamenti climatici. In Italia il coordinamento del dossier è stato svolto dal Parco Nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise in sinergia col Ministero dell’Ambiente e con la consulenza scientifica dei Professori Gianluca Piovesan ed Alfredo Di Filippo dell’Università della Tuscia (DAFNE). L’estensione prevede l’entrata nella rete attuale, composta da 10 faggete italiane iscritte al Patrimonio dell’Umanità, di due Riserve naturali dello Stato gestite dai Carabinieri Forestali – Raggruppamento Biodiversità: Valle Infernale nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e Sfilzi nel Parco Nazionale del Gargano. Saranno inoltre ampliate significativamente le componenti del Parco Nazionale del Gargano e del Parco Nazionale del Pollino, foresta vetusta Pollinello. “Con questa espansione in Aspromonte e su buona parte del massiccio del Pollino la rete delle faggete vetuste dell’Unesco racchiude ora una settore rilevante dell’hotspot mediterraneo. Nei rifugi glaciali della Calabria, infatti, ancora oggi si rinvengono ecosistemi di elevata integrità e biodiversità dove grazie al regime di protezione in atto, le foreste stanno rispondendo molto bene al riscaldamento” afferma Gianluca Piovesan, docente di Pianificazione ecologica del territorio forestale. “Nel Parco Nazionale del Gargano, l’ampliamento proposto per la Foresta Umbra non solo aggiungerà ulteriori lembi relitti di foresta vetusta – protetti dal demanio della Regione Puglia – che ospitano alberi di dimensioni ed età eccezionale per l’ambiente mediterraneo, ma raggiungerà a toccare il limite ecologico del faggio in ambiente arido per includere quelle aree a notevole biodiversità che distinguono il Gargano come isola biogeografica unica in Europa” spiega Alfredo Di Filippo, docente di Botanica e Conservazione della Natura.




“SI va in biblioteca”, il Soroptimist Viterbo dona attrezzature per videoproiezione all’Unitus

VITERBO – Il Soroptimist International di Viterbo nell’ambito delle attività previste per il progetto nazionale  “SI va in biblioteca”, ha donato attrezzature per la videoproiezione al Polo Bibliotecario  Umanistico Sociale dell’Università della Tuscia di Viterbo. L’interesse per questa biblioteca è nella sua raccolta che conta un migliaio di libri su argomenti di genere, dei quali circa la metà sul tema delle donne viaggiatrici.  La donazione è stata ufficializzata  con una cerimonia che si è tenuta nel pomeriggio di ieri presso la ex Sala Lettura della Biblioteca, ubicata nella struttura di S. Maria in Gradi, alla quale è stata data una nuova destinazione d’uso con il nuovo allestimento, necessario per la proiezione di documenti multimediali nell’ambito degli eventi organizzati dal Polo Bibliotecario Umanistico Sociale.

“SI va in biblioteca” oppure  “Soroptimist International va in biblioteca”: è il gioco di  parole e la manifestazione di intenti del progetto che dall’ottobre 2017 è in esecuzione su scala nazionale, portando Soroptimist nelle biblioteche di ogni tipologia con l’obiettivo di “favorire e diffondere la frequentazione della biblioteca come luogo privilegiato del sapere, di incontro, di aggregazione, di conoscenza e di conoscenze, di civiltà, di dibattito, simbolo  del diritto di tutti di accedere alla cultura, promuovendo e sostenendo azioni ed iniziative di formazione di informazione culturale e di contrasto alla povertà educativa. In conformità ed esecuzione delle finalità del Soroptimist International il progetto si rivolge con una speciale attenzione alle bambine e alle donne di ogni età”.

Al fine di promuovere il progetto, il Club di Viterbo ha ideato l’attività denominata “Incontro con le autrici: per la diffusione degli studi di genere”, invitando nei mesi scorsi saggiste e ricercatrici, con appuntamenti itineranti presso diverse biblioteche cittadine. Ospiti presso il Complesso di Santa Maria in Gradi  Francesca Allegri con l’argomento “Donne in cammino: pellegrine sulla Via Francigena” e Erika Maderna con il tema “Le ricette delle streghe”.

La donazione delle attrezzature per videoproiezione, che si pone come seconda azione del progetto “SI va in biblioteca” con finalità di sostenere i servizi e le attività bibliotecarie, è stata ufficializzata con la cerimonia alla quale erano presenti la Prof.ssa Anna Maria Fausto e il Prof. Mario Pireddu in rappresentanza del Magnifico Rettore, la Direttrice della Biblioteca Dott.ssa Giovanna Pontesilli,  la presidente SI di Viterbo Giovanna Verrico, la past president Rossana Rosatelli e le socie del club.

 




Prima riunione consiliare: gli studenti universitari non pagheranno più la tassa di soggiorno

di REDAZIONE –

VITERBO – Niente più tassa di soggiorno per gli studenti universitari il cui ateneo abbia la sede nella città di Viterbo. La decisione è stata presa alla riunione della prima commissione consiliare a Palazzo dei Priori che si è svolta questa mattina. Una proposta che è stata approvata all’unanimità.

 




Stagione concertistica Unitus, l’11 gennaio concerto di Bonaccorso e Bellini

Per la XV Stagione Concertistica Pubblica presso l’Università degli Studi della Tuscia, Auditorium “S. Maria in Gradi”, si terrà alle ore  17 il concerto di Matteo Bonaccorso, flauto e Anna Lisa Bellini,
pianoforte. Programma: Faurè, Fantasia op.79 per flauto e pianforte; Reinecke, Sonata “Undine” Op. 167 per flauto e pianforte; Debussy, Syrinx per flauto; Debussy, Clair de lune per pianforte; Debussy, Prélude a l’après-midi d’un faune per flauto e pianforte; Poulenc, Sonata per flauto e pianforte.
MATTEO BONACCORSO nato nel 1997, ha iniziato lo studio del flauto con il grande flautista Angelo Persichilli del quale è stato allievo fino al 2016 frequentando la prestigiosa Accademia del
Flauto di Roma e partecipando alle sue Master Classes Internazionali di Flauto e Musica da camera del Beethoven Festival Sutri (edizione 2012 e 2013). Ha partecipato al I°Internationalen Kurs der Pfluger Stiftung Freiburg (Germania). Si è esibito per la Settimana della Cultura nel Salone d’Onore del Museo Arti e Tradizioni Popolari di Roma ed al 13° Festival Internazionale dei Duchi D’Acquaviva all’Auditorium S. Agostino di Atri, in occasione delle Master Class con Angelo Persichilli e Marco Felicioni. Nell’anno accademico 2013/2014 ha tenuto un recital con la pianista Anna Lisa Bellini per la IX Stagione Concertistica Pubblica dell’Università della Tuscia sostituendo,
per suo volere, Angelo Persichilli. Dal 2016 ha continuato lo studio del flauto nella classe di Paolo Rossi presso il Conservatorio dell’Aquila dove attualmente frequenta il biennio sperimentale in flauto traverso sotto la guida di Giampio Mastrangelo. Ha vinto la selezione per l’incarico di 1° flauto dell’Orchestra Giovanile O.G.C.R. Dal 2016 al 2018 ha partecipato a corsi di perfezionamento tra cui il Corso annuale di Perfezionamento Flautistico Associazione “Amici della Musica” Fedele Fernaroli di Lanciano tenuto da Paolo Rossi, Manuela Marcone e Nicola Campitelli. Ha partecipato inoltre alle Master Class Internazionali del Beethoven Festival Sutri tenute da Paolo Rossi e Tommaso Pratola (flauto) e Anna Lisa Bellini, Ariane Mathaus, Myvanwy Ella Penny, Gianluca Giganti, Alfredo Persichilli e Wolfgang Marschner (musica da camera).
Accompagnato dall’Orchestra Giovanile d’Abruzzo sotto la direzione di Pasquale Veleno, si è esibito come flauto solista in occasione del concerto d’inaugurazione del Beethoven Festival Sutri
2018. Ha partecipato a master di perfezionamento flautistico con Rien de Reede, Thies Roorda, Emiliano Zenodocchio, Jessica Dansalt, Giampio Mastrangelo, Robert Winn. Si è classificato ai primi posti in importanti Concorsi flautistici tra cui il Concorso Flautistico “Città di Penne “ (primo premio) ed il Concorso “Giovani interpreti” dell’Accademia Musicale Pescarese (primo premio assoluto). Nel dicembre 2019 ha collaborato come primo flauto in un importante progetto orchestrale presso l’Auditorium del Conservatorio dell’Aquila ed ha tenuto un recital per la V Stagione de I concerti di Golfo Mistico a Chiatamone – Napoli.
ANNA LISA BELLINI svolge una brillante attività concertistica che la vede esibirsi a livello internazionale in Germania, Cile, Giappone, Francia, Belgio, Svizzera e nei maggiori centri musicali
italiani quali Genova (Teatro Carlo Felice), Roma (Oratorio del Gonfalone), Parma (Teatro Regio), Siena (Settimana Musicale Senese), Mantova (Palazzo Te), Firenze, Napoli, Ferrara, Pistoia, Modena, Bergamo… Ha scoperto all’età di sette anni la sua vocazione per il pianoforte e, sotto la guida di Giuliana Brengola Bordoni, si è diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia con il massimo dei voti e la lode, ottenendo il premio speciale “E. Iacovelli-Marchi” per il miglior diploma. Ha seguito i corsi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Maria Tipo che ha scritto di lei: “Le sue doti di sensibilità, comunicativa, intelligenza sono eccezionali e notevole il suo gusto per la bellezza del suono: possiede le qualità del pianista di razza”. Ha vinto primi premi in importanti concorsi quali il Concorso Europeo di musica contemporanea “B. Bartòk”, “Coppa d’Italia” di Osimo, “M. Clementi-Kawai” di Firenze, “A. Mozzati” di Milano, “Martha Del Vecchio” di Arenzano (GE). Ha ricevuto il Diploma d’Onore dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena dove ha seguito i corsi di Musica da Camera con Riccardo Brengola e per la quale è stata componente stabile del Quintetto “Guido Chigi”dal 1990 al 1996. Ha tenuto un concerto a Palazzo Chigi di Siena in presenza dell’Imperatore del Giappone Akihito e dell’Imperatrice Michico in occasione della loro unica visita in Italia. E’ stata protagonista di prime esecuzioni tra cui la prima mondiale del Quintetto di Tansman, la prima esecuzione in Germania del Trio di Skalkottas e la prima assoluta di 4 Maschere di Dioniso di Carlo Galante. È stata ospite di importanti trasmissioni culturali andate in onda su Rai2, Radio2, Radio3 e Radio Vaticana. Nel 2001 ha fondato il Beethoven Festival Sutri di cui cura la direzione artistica. Ha tenuto Master Class nternazionali alle “Bach Reger Tage” di Eisenach-Weimar (Germania). Il suo CD Schubert-Liszt-Busoni “…..trasforma l’ascolto in un suggestivo e intimista viaggio nell’anima” (AMADEUS). È titolare della cattedra di pianoforte presso il Liceo Musicale “Santa Rosa da Viterbo”. Per la sua carriera artistica nel 2010 il Canova Club di Roma le ha conferito il prestigioso premio “Targa Speciale R.O.S.A Risultati Ottenuti Senza Aiuti ”.