“Sette sere per Alberto”, rassegna teatrale in omaggio ad Alberto Corinti (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Presentata questa mattina nel foyer del Teatro dell’Unione la IIIª edizione della rassegna teatrale “Sette sere per Alberto”, un omaggio al padre del teatro amatoriale viterbese, Alberto Corinti.

Una rassegna organizzata dal Comune di Viterbo in collaborazione con la Compagnia Tetraedro, la Compagnia Integramente e ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, circuito multidisciplinare regionale di teatro, danza e musica).

Presenti la sindaca Chiara Frontini, Alfonso Antoniozzi, vice sindaco assessore alla Capitale europea della Cultura, gestione del sistema museale, teatrale, bibliotecario e musicale, Francesco Cerra, coordinatore della rassegna, Paolo Manganiello, pedagogista, regista e docente, Chiara Palumbo, operatrice educativa e regista.

In sala molte associazioni e realtà cittadine, che a vario titolo collaboreranno per l’ottima riuscita della rassegna, inoltre Massimo e Arcangelo Corinti.

“Questa conferenza, ha sottolineato la sindaca Frontini, non è solo la presentazione di un programma, ma da la possibilità d’ illustrare il percorso che l’amministrazione sta facendo per risvegliare l’orgoglio culturale della nostra città. Alberto era uno di questi e lo dobbiamo celebrare nel rispetto delle sue attività, e proseguire questo percorso educativo”.

Si è unito ai saluti il vice sindaco Antoniozzi che ha precisato:

“Alberto era il seme da cui è nato il teatro della Tuscia. È esemplare il rigore di come si approcciava al teatro. Tutto ben organizzato, onesto e tutto ben recitato, valorizzando le singole potenzialità. Quando si stabilisce uno standard qualitativo è difficoltoso ritornare indietro. Quest’anno abbiamo messo in campo una rete che saprà coltivare le finalità di Alberto Corinti”.

Francesco Cerra, come coordinatore ha presentato la rassegna dove saranno coinvolte Compagnie che lavorano sul sociale e le scuole:

Di seguito il programma:

Sette sere per Alberto
Omaggio ad Alberto Corinti
Dal 10 al 28 maggio 2025
Teatro dell’Unione

Sabato 10 ore 21 “Notturno” – Compagnia Integramente
regia Paolo Manganiello e Chiara Palumbo
Forse più degli anni passati la compagnia “Integramente” di Viterbo offre uno sguardo differente su ciò che di solito non viene messo in luce: Il notturno dell’esistenza, ciò che non deve essere visto, o che non si vuol vedere. Non si è soli, se si viene visti. L’indifferenza offre lo spunto per indirizzare l’attenzione verso la complessità di un gruppo eterogeneo e divertito. Più non si viene compresi, maggiore è il bisogno di mostrarsi.

Domenica 11 ore 18 “Un po’ per celia, un po’ per non morir ”- La Compagnia di Meo Boccuccia
di e con Alessio Tempesta, fisarmonica Fabio Forbicioni
Dagli scritti, le canzoni, il teatro di Ettore Petrolini. Con 12 personaggi, canzoni, foto e narrazione, lo spettacolo è un magico viaggio sulla vita, il teatro, il mestiere, l’opera, la sensibilità e l’insegnamento dell’uomo e dell’artista. precursore del futurismo e del teatro dell’assurdo, capostipite della comicità moderna, inventore del non-sense e del virtuosismo fonetico e vocale.

Domenica 18 ore 18 “Il cavaliere inesistente” – Liceo Buratti
adattamento e regia Patrizia Moretti, Federico Moschetti
Prendendo in prestito il gioco che Italo Calvino ci regala con il suo romanzo: “Il Cavaliere Inesistente”, gli studenti del Liceo Buratti portano in scena la loro voglia di divertirsi e scoprire sé stessi affrontando temi importanti come la ricerca del proprio posto nel mondo, l’amore e la guerra.

Venerdì 23 ore 21 “Rinaldo on the road” – Compagnia teatro popolare “Peppino Liuzzi”
di e con Romolo Passini – regia Ariele Vincenti
È il 1887 e a Caprarola nasce Rinaldo Pasquali. Ancora adolescente, lascerà il suo paese diventando meccanico, poi autista di Guglielmo Marconi e di Giolitti, poi, appassionato d’aerei, primo pilota italiano, “trafficante” di veicoli usati con l’Oriente, commerciante, collaboratore dei partigiani e altro. Quelle storie che ad un bambino sembravano favole, oggi hanno trovato conferma in ricerche di archivio e sono diventate uno spettacolo.

Sabato 24 ore 21 “Alice in Città” – IISS “F. Orioli” e Compagnia Tetraedro
regia Francesco Cerra, Ylenia Di Luigi
Inizia dall’inizio e va avanti finché non arrivi alla fine, poi fermati”, con questo saggio consiglio di L. Carrol, ha inizio il viaggio di “Alice in Città” del laboratorio di Teatro sociale dell’Istituto F. Orioli. Fuggire con l’immaginazione, in cerca del nostro mondo infantile, ci lega ancor di più al nostro presente e ci chiama a render conto di quello che abbiamo imparato nel viaggio della vita.

Domenica 25 ore 18 “Metamorfosi” I.C.S. “P. Vanni” e Compagnia Tetraedro
regia Paola Borgia. Francesco Cerra
Attraverso l’opera, Ovidio ha reso celebri e trasmesso ai posteri numerosissimi storie e racconti mitologici dell’antichità greca e romana. Tutti gli episodi narrati dagli alunni del I.C. P. Vanni nel poema hanno come origine una delle cinque grandi forze motrici del mondo antico: Amore, Ira, Invidia, Paura e Sete di conoscenza.

Mercoledì 28 ore 21 “Della fisica e dei delitti. Radiodramma in un atto unico”
Ass. Fanalino di coda – regia Daniela Achilli
Liberamente tratto da “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt.
Un manicomio, tre delitti, un commissario che indaga (anche l’animo umano), una direttrice che nasconde qualcosa, tre fisici che svelano follie moderne e saggezza antica. Un colorato caleidoscopio di finzione, divertimento e pazzia caratterizza questa pièce teatrale dai toni surreali, dove i numeri e le formule scientifiche danzano impazziti nei nostri pensieri alla ricerca della quiete possibile.

Biglietti presto in vendita presso il botteghino del Teatro dell’Unione
Biglietto unico: € 5
Ridotto under 16 anni: € 2
Teatro dell’Unione | piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.Chiuso il lunedì. Per informazioni
teatrounioneviterbo@gmail.com Tel. 388.95.06.826

Paolo Manganiello, dopo i saluti a tutti i presenti, ha parlato delle finalità del Teatro Sociale, che si svolgerà proprio nel cuore della città, e della ricaduta che i laboratori in programma apporteranno. In particolare ha sottolineato ciò che vedranno i genitori, il lavoro dei loro figli portato in scena, quello che Pasolini chiamava “rito culturale” a cui partecipano in modo attivo sia l’attore, corresponsabile dell’invenzione teatrale, sia lo spettatore, dotato di spirito critico e con la volontà di comprendere la parola, in quanto tale”.

Chiara Palumbo ha evidenziato la peculiarità della rassegna con la presenza delle scuole.

Al termine le dott.ssa Susanna Spada e Fiorucci Elisabetta del San Raffaele di Viterbo, con Fiorucci Graziella presidente dell’ass. Amici di Galiana, hanno comunicato i benefici che il laboratorio teatrale ha nell’inserimento sociale per un’inclusione e un maggiore coinvolgimento nelle relazioni.

 

 




All’ospedale Santa Rosa di Viterbo il primo intervento complesso su un paziente sveglio e “distratto” con la realtà virtuale

VITERBO- Un visore applicato a inizio intervento. Pochi secondi e il paziente entra in un altro mondo, dimenticando la sala operatoria, i medici e le voci che lo circondano.

Si chiama sedazione virtuale ed è una metodica innovativa, recentemente introdotta nella Asl di Viterbo e basata su un approccio non farmacologico e non invasivo, utilizzabile per interventi in anestesia locale o spinale. All’ospedale Santa Rosa di Viterbo viene già applicata a interventi di chirurgia vascolare, endovascolare e di radiologia interventistica che avvengono, nella maggior parte dei casi, proprio in anestesia locale.

Nei giorni scorsi un ulteriore passo in avanti: presso la struttura sanitaria del Capoluogo, la sedazione virtuale per la prima volta è stata utilizzata per un intervento chirurgico complesso, un aneurisma dell’aorta addominale pararenale, generalmente condotto in anestesia generale.

L’intervento è stato eseguito dalle equipe delle unità operative di Chirurgia vascolare e di Radiologia vascolare e interventistica. Obiettivo: alleviare i disagi legati a una procedura lunga e a volte dolorosa.

“In accordo con i professionisti della Radiologia interventistica e dell’Anestesia e rianimazione del Santa Rosa – afferma Antonio Lorido, direttore della dell’unità operativa di Chirurgia vascolare – abbiamo deciso di impiegare questa metodica all’avanguardia per un paziente di 80 anni con diverse comorbidità e ricoverato per un aneurisma dell’aorta addominale pararenale. La distrazione cognitiva devia parte dell’attenzione dallo stimolo doloroso e dalla paura dell’intervento. È stato, infatti, dimostrato che i pazienti, tra il 60 e l’80% dei casi, sperimentano ansia acuta durante le procedure mediche”.

Davanti agli occhi del paziente, invece, attraverso la sedazione virtuale, passano solo immagini rilassanti: dai delfini che nuotano nell’oceano a mongolfiere in 3d, con in sottofondo una voce capace di allontanarlo dalla realtà chirurgica. Una distrazione in grado di ridurre, non solo la paura e l’ansia legate all’intervento, ma anche la percezione del dolore.

“Nel caso specifico – aggiunge Stefano Donato, direttore dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione –, il paziente è stato collaborante durante tutto l’intervento ed è rimasto ‘concentrato’ sulle immagini di realtà virtuale riprodotte nel visore. Il paziente, dunque, non ha avuto necessità né di sedazione farmacologica, né di terapia per controllo pressorio. Soprattutto, non abbiamo dovuto ricorrere all’anestesia generale, sempre rischiosa per i pazienti anziani”.

“La nostra azienda – sottolinea il Direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – si conferma ancora una volta pronta a recepire tutte quelle innovazioni tecnologiche in grado di migliorare l’efficacia delle cure, ridurre l’invasività dei trattamenti, alleviare il dolore ricercando il benessere del paziente”.

 




Al Santa Rosa di Viterbo il primo intervento complesso su un paziente sveglio e “distratto” con la realtà virtuale

VITERBO – Un visore applicato a inizio intervento. Pochi secondi e il paziente entra in un altro mondo, dimenticando la sala operatoria, i medici e le voci che lo circondano.

Si chiama sedazione virtuale ed è una metodica innovativa, recentemente introdotta nella Asl di Viterbo e basata su un approccio non farmacologico e non invasivo, utilizzabile per interventi in anestesia locale o spinale. All’ospedale Santa Rosa di Viterbo viene già applicata a interventi di chirurgia vascolare, endovascolare e di radiologia interventistica che avvengono, nella maggior parte dei casi, proprio in anestesia locale.

Nei giorni scorsi un ulteriore passo in avanti: presso la struttura sanitaria del Capoluogo, la sedazione virtuale per la prima volta è stata utilizzata per un intervento chirurgico complesso, un aneurisma dell’aorta addominale pararenale, generalmente condotto in anestesia generale.

L’intervento è stato eseguito dalle equipe delle unità operative di Chirurgia vascolare e di Radiologia vascolare e interventistica. Obiettivo: alleviare i disagi legati a una procedura lunga e a volte dolorosa.

“In accordo con i professionisti della Radiologia interventistica e dell’Anestesia e rianimazione del Santa Rosa – afferma Antonio Lorido, direttore della dell’unità operativa di Chirurgia vascolare – abbiamo deciso di impiegare questa metodica all’avanguardia per un paziente di 80 anni con diverse comorbidità e ricoverato per un aneurisma dell’aorta addominale pararenale. La distrazione cognitiva devia parte dell’attenzione dallo stimolo doloroso e dalla paura dell’intervento. È stato, infatti, dimostrato che i pazienti, tra il 60 e l’80% dei casi, sperimentano ansia acuta durante le procedure mediche”.

Davanti agli occhi del paziente, invece, attraverso la sedazione virtuale, passano solo immagini rilassanti: dai delfini che nuotano nell’oceano a mongolfiere in 3d, con in sottofondo una voce capace di allontanarlo dalla realtà chirurgica. Una distrazione in grado di ridurre, non solo la paura e l’ansia legate all’intervento, ma anche la percezione del dolore.

“Nel caso specifico – aggiunge Stefano Donato, direttore dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione –, il paziente è stato collaborante durante tutto l’intervento ed è rimasto ‘concentrato’ sulle immagini di realtà virtuale riprodotte nel visore. Il paziente, dunque, non ha avuto necessità né di sedazione farmacologica, né di terapia per controllo pressorio. Soprattutto, non abbiamo dovuto ricorrere all’anestesia generale, sempre rischiosa per i pazienti anziani”.

“La nostra azienda – sottolinea il Direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – si conferma ancora una volta pronta a recepire tutte quelle innovazioni tecnologiche in grado di migliorare l’efficacia delle cure, ridurre l’invasività dei trattamenti, alleviare il dolore ricercando il benessere del paziente”.

 

 




Trentenne trovato in possesso di cocaina, arrestato

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Prosegue con positivi risultati l’attività di controllo del territorio posta in essere dalla Compagnia di Ronciglione.

La scorsa sera i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto, in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti, un 30enne trovato in possesso di 33 dosi di cocaina pronte per lo spaccio e che avrebbero potuto fruttare oltre 2000€.

L’attività è nata in seguito ad un controllo della circolazione stradale dopo che alcuni residenti avevano segnalato alla Centrale Operativa schiamazzi e numerose auto che, nella piazza principale del paese, impedivano il transito e l’accesso alle abitazioni.

La pattuglia che ha raggiunto il posto ha cercato di disciplinare meglio la situazione per evitare che nel corso della notte ulteriori segnalazioni potessero disturbare i residenti e, per questo motivo, hanno invitato i ragazzi a spostare le macchine per rendere più agevole la circolazione. Alcuni hanno subito risposto all’invito ma poi i militari hanno notato uno di loro che cercava di allontanarsi rapidamente e lo hanno raggiunto e chiesto il perché dell’atteggiamenti.

Appena fermato ha detto di non avere con sè i documenti ma che sarebbe andati a prenderli in macchina e, alla richiesta di indicare l’auto per verificare eventuali infrazioni al Codice della Strada, non ha risposto cercando invece di attirare l’attenzione dei presenti, tenendo ben stretto un marsupio e il giubbotto. Insospettiti da questo comportamento gli hanno chiesto di seguirlo vicino alla “gazzella” dove è stato identificato e controllato: sono così saltati tre barattoli e, soprattutto, le dosi di cocaina e una modica somma di denaro.

A quel punto è apparso assolutamente inequivocabile il suo atteggiamento e si è reso necessario spostarsi in caserma per un approfondimento che ha fatto emergere precedenti specifici e, dal divieto di sosta, si è passati all’arresto in flagranza per spaccio di cocaina.

L’attività è il risultato di una serie di controlli che la Compagnia di Ronciglione ha messo in atto per rendere le prossime festività più tranquille e, soprattutto, limitare il fenomeno lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti che, in questo caso, è stato bloccato sul nascere.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

 




Le previsioni meteo di giovedì 17 aprile

VITERBO – Molte nuvole nel corso della giornata associate a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Temporanea pausa in serata poi nuove precipitazioni in arrivo nella notte. Temperature comprese tra +9°C e +15°C.

Lazio

Molte nuvole in transito nel corso della giornata su tutta la regione con possibilità di piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. Temporanea pausa in serata poi tornano i fenomeni nella notte con neve oltre i 1600 metri sui rilievi.

NAZIONALE

AL NORD

Al mattino acquazzoni e temporali sulle regioni di nord-ovest, coperto con piogge sparse altrove. Al pomeriggio poche variazioni con fenomeni intensi tra Piemonte e Valle d’Aosta. In serata attese ancora precipitazioni sparse, più intense tra Trentino-Alto Adige e Triveneto.

AL CENTRO

Al mattino tempo perturbato con piogge sparse specie sulle regioni Tirreniche. Al pomeriggio ancora piovaschi tra Toscana, Umbria e Lazio, poco nuvoloso altrove. In serata si rinnovano condizioni di maltempo sulle coste occidentali; sereno o poco nuvoloso altrove.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino cieli a tratti coperti con piogge sulla Campania e Sardegna; poco nuvoloso sulla Sicilia. Al pomeriggio non sono attesi cambiamenti di rilievo con qualche piovasco sulle coste della Campania. In serata stabilità prevalente salvo qualche piovasco sulle regioni Tirreniche; ampi spazi di sereno sulle Isole Maggiori.

Temperature minime e massime stabili o in calo da nord a sud.




Arte e follia: la creatività come via dell’anima. Il caso Ligabue

di ANGELO RUSSO-

«Io dipingo perché così non sono più solo.»
— Antonio Ligabue
La visione del film Volevo nascondermi, disponibile su Netflix e interpretato magistralmente da Elio Germano, mi ha spinto a scrivere questo articolo. La potenza espressiva del racconto, unita alla straordinaria interpretazione dell’attore, mi ha riportato a riflettere sul legame profondo tra sofferenza psichica e creazione artistica. Una riflessione che, da psicologo, non può prescindere dallo sguardo della psicologia del profondo, in particolare da quello junghiano.
Secondo Carl Gustav Jung, la sofferenza mentale non è solo un disturbo da curare, ma può rappresentare una crisi simbolica dell’individuazione: un momento in cui l’anima tenta di farsi ascoltare attraverso immagini, sogni, simboli. È in questo spazio che l’arte diventa molto più di un prodotto estetico: si fa linguaggio necessario, strumento di sopravvivenza e rivelazione interiore.
La vicenda di Antonio Ligabue incarna con forza questa dinamica. Nato nel 1899 a Zurigo da madre italiana, visse fin da piccolo un’infanzia segnata da rifiuto, abbandono e solitudine. Espulso dalla Svizzera, fu internato in manicomio e visse gran parte della sua esistenza nella marginalità, nella povertà e nell’incomprensione. Eppure, da questo terreno aspro e drammatico, nacque un’energia creativa straordinaria: Ligabue dipingeva con furia, con urgenza, restituendoci immagini primordiali, istintive, visionarie.
I suoi soggetti più frequenti – animali selvaggi in lotta, autoritratti deformati, paesaggi carichi di tensione – parlano direttamente all’inconscio. Sono rappresentazioni archetipiche, simboli di forze interiori spesso non integrate. La tigre, il leone, il serpente: istinti vitali e distruttivi, manifestazioni dell’Ombra junghiana, che nella pittura trovano forma e voce. Così come i suoi volti, spesso grotteschi, sembrano gridare un bisogno di identità, una ricerca di sé che passa attraverso l’immagine.
In termini junghiani, si può dire che l’arte di Ligabue fu il suo personale processo di individuazione.
Senza filtri intellettuali, senza tecnica accademica, egli dipingeva ciò che lo abitava, restituendo al mondo le visioni del proprio inconscio. Ogni opera era un atto di ricomposizione, un modo per riorganizzare il caos psichico e costruire un ponte tra mondo interno ed esterno.
Ciò che commuove in Ligabue non è solo il dolore che traspare, ma la potenza con cui quel dolore viene trasformato in forma. L’arte, nella sua vita, non è stata un abbellimento, ma una necessità esistenziale. Uno spazio di comunicazione con l’altro, ma soprattutto con sé stesso.
Come scrive Carl Gustav Jung: «L’arte è una sorta di istinto innato per la trasformazione, per l’espressione dell’inconscio in forma simbolica.» È esattamente ciò che accade in Ligabue: la follia, invece di distruggere, diventa voce; la frattura interiore diventa immagine; e l’artista, pur nel suo isolamento, riesce a dialogare con l’universale.
La sua opera ci interroga ancora oggi, ricordandoci che la creatività autentica nasce da una sinergia
profonda con il proprio mondo interiore. L’arte, in tutte le sue forme, può diventare uno strumento
potente per esplorare e dare voce all’anima, anche nei momenti di conflitto o crisi.

http://angelorussoviterbo.it




ACIEC odv – Una nuova narrazione della storia nella storia-viaggio nel Rinascimento viterbese (VIDEO)

VITERBO- Il giorno venerdì 28 marzo 2025, presso la sala conferenze della fondazione Carivit, in via Cavour, a Viterbo, si è tenuto un convegno incentrato sul Rinascimento italiano, in particolare quello viterbese. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale ACIEC odv (Associazione Culturale Interforze Ecologia Cultura), di Giovanni De Caro, storico-romanziere amante dell’arte e della cultura, con il patrocinio di Riserva mondiale della biosfera Unesco del monte Peglia. De Caro, presidente ACIEC, ha mediato la conferenza, tra la dott.ssa Beatrice Valiserra Pazzaglia, storica-ricercatrice sulla famiglia Farnese, Orsini e Franciotti Della Rovere. Il professor Sigfrido Francesco E. Hobel, storico dell’arte ha trattato la figura del condottiero di ventura della media valle del Tevere, Giovan Corrado Orsini, signore di Bomarzo, costruttore del palazzo del XVI secolo con gli splendidi affreschi di Baldassare Peruzzi. Si è concentrato sul figlio, Pierfrancesco II “Vicino” Orsini, poeta committente dei colossi di pietra del Sacro Bosco, conosciuto maggiormente sotto il nome di parco dei mostri. Il dottor Marco Rossi, conservatore e restauratore dei beni culturali, attore-regista e Narratore di Comunità Unitus, dell’associazione Il Fascino del Passato E.T.S, ha narrato un’ottava rima scritta da lui, che riassume in canto, la vita, l’opera e la morte di Giulia Farnese, la “Bella” e alcune lettere, documenti dell’epoca, che descrivono il suo volto scomparso, o volutamente celato alla storia, comunque ancora ad oggi, elemento di dibattito. La dott.ssa Pazzaglia da anni studia la figura di Giulia Farnese, ed ha fornito immagini inedite ricostruite con l’intelligenza artificiale, dei possibili caratteri somatici della nobildonna, soprannomina Sponsa Christi, o Venere papale, o più semplicemente la Donna del Papa, Alessandro VI, al secolo, Rodrigo Borgia. Ha smentito le cronache, pervenuteci dalla storia, che ci forniscono un quadro di Giulia, in balia del potere decisionale della famiglia Farnese. Non è possibile che il cardinale Alessandro Farnese, fratello di Giulia, abbia volutamente tramato con la cugina spagnola del Papa, Adriana De Mila, suocera di Giulia, madre del primo marito, Orsino Orsini Migliorati, del castrum bassanelli, oggi Vasanello.
Non è stato un atto per indurre Giulia ad andare al letto ed innamorarsi del Pontefice, per trarne benefici per la famiglia Orsini ed aprire la strada onde il soglio pontificio, al fratello Alessandro, già cardinale e principe di Canino. In realtà secondo la storica non è mai esistita nessuna relazione d’amore, nessun rapporto consumato, ma tutto è da leggersi ed intendersi secondo la mentalità del tempo. Ciò che emerge dai carteggi, è un rapporto di riverenza nei confronti del Pontefice, inoltre cinquantenne, veneranda età per l’epoca. La storica ha smentito qualsiasi possibilità di aver voluto decretare la Damnatio memoriae su Giulia, cancellando il suo volto da tutte le opere dipinte ed affrescate, poiché sarebbe stato un rinnegare le proprie origini, ed un atto poco misericordioso di fronte a Dio. La famiglia per un tale gesto sconsiderato, avrebbe temuto la collera dell’Onnipotente. In questa fitta trama di nobili casati e giochi di potere, Giovanni De Caro, ci ha guidati nell’epopea dei soldati di ventura, mercenari, guerrieri professionisti dediti al mestiere delle armi, non solo per denaro, ma perché fare la guerra per questi uomini, era essenziale, vitale. Emergono condottieri di spicco come in primis Pirro Baglioni di Sipicciano, dei Baglioni della teverina di Castel di Piero, originari di Mugnano, guerriero che fu adottato da Marzio Colonna di Roma, poiché salvò la vita al figlio Ascanio. Pirro, insieme al cognato Ottaviano Spiriti, compirono imprese ardue e lodevoli, epica la battaglia di Montemurlo in Toscana, quando il Baglioni, aiutò Cosimo I il Grande a prendere il neonato Ducato di Toscana, che poi diverrà Granducato, segnando la fine della Repubblica fiorentina di stampo mediceo. Non mancano riferimenti alle prodezze di Bartolomeo D’Alviano, truce guerriero che combatteva corpo a corpo i nemici, brandendo un’ascia e a Giovan Corrado Orsini e il figlio Vicino Orsini, ricordato per la battaglia della Lega di Smalcalda, nelle Fiandre e la sanguinaria battaglia di Montefortino (attuale Artena), dove per ordine del Papa Paolo IV Carafa, sarà costretto ad uccidere tutti gli abitanti opponenti al potere di Santa romana chiesa e a cospargere il terreno di sale. Questo evento cambiò drasticamente l’animo del nobile Vicino, che da lì in poi, si dedicò solo alle arti, la letteratura e la costruzione del Sacro Bosco. Interessanti i riferimenti a Donne astute e combattenti, come Ortensia Baglioni Farnese, figlia di Beatrice Farnese, nipote del Papa Palo III Farnese (Alessandro Farense, fratello di Giulia la “Bella”), feudataria del castrum Iuianellum, (oggi Vignanello), feudo Marescotti, che sposò il conte Antonio Baglioni, di castel di Piero, del feudo di Sipicciano. Secondo le cronache, Ortensia, è passata alla storia come una dark lady, poiché uccise tre mariti: Sforza Marescotti, con l’attizzatoio del camino, nel salone del castello Ruspoli di Vignanello, Girolamo dei conti di Marsciano, con una pietanza avvelenata ed il conte Ranuccio Baglioni, dei Baglioni di Parrano, ucciso per mano di un carpentiere del luogo. Personaggio semisconosciuto ai posteri, introdotto da De Caro, è stato il banchiere per eccellenza del Rinascimento, Agostino Chigi di Viterbo. Questi compì grandi opere finanziarie, fino a diventare un potente armatore con una flotta di duecento navi a Porto Ercole. Il presidente dell’ACIEC, De Caro, ha tenuto a far presente, che la storia di Viterbo, non inizia e si ferma all’epopea dei Papi, del palazzo papale e del duomo della Vetus urb, ma ha una storia millenaria precedente.
Egli ha detto: – “Vorrei essere preciso su questo punto. L’evento ha sancito una nuova narrazione della storia di Viterbo non più incentrata in un arco temporale di 26 anni con nove Papi, un periodo breve su una storia di 3000 anni della città e della Tuscia.” Ha inoltre citato un aforisma scritto dallo storico dell’antichità, etruscologo e latinista dello scorso secolo Jacques Heurgon, scomparso nel 1995, che nel suo libro La vita quotidiana degli etruschi (1974) scrisse: – “È in verità impressionante il constatare che, per due volte nel VII secolo a.C. e nel XV d.C., pressoché la stessa regione dell’Italia centrale, l’Etruria antica e la Toscana moderna, sia stata il focolaio determinante della civiltà Italiana laddove l’Etruria antica è l’Alto Lazio ovvero la Tuscia viterbese ed è da qui che dobbiamo ripartire nella riscoperta della nostra incredibile ed infinita storia.” La politica negli ultimi settant’anni ha promesso rilanci della storia ma per le leggi della fisica “nulla può essere rilanciato se non è stato lanciato almeno per la prima volta” ed è inconcepibile pensare ad un rilancio storico incentrato su 26 anni, in compenso a 3000 anni di storia. Una città che si riattiva solo per il Giubileo avendo a disposizione una storia incredibile in ogni periodo della storia stessa della propria città, sembra andare incontro ad un controsenso, ha tenuto a puntualizzare Giovanni De Caro.
Si ringrazia il numero pubblico accorso, partecipe e curioso ad ogni intervento, nonostante giorno di lavoro.
Dopo questo convegno è in atto un’unione tra Associazioni di valorizzazione del territorio in ambito ambientale e storico culturale, di storici, studiosi dell’arte, romanzieri, attori e narratori. Siamo pronti per una narrazione storica alternativa della Tuscia.

 




Il gruppo consiliare PD Viterbo d’accordo su consiglio comunale straordinario dedicato al rilancio del centro storico

VITERBO- “Cogliamo favorevolmente la decisione unanime del Consiglio comunale di sostenere la nostra proposta di ritirare la discussione relativa ai parcheggi nel centro storico in vista di un consiglio comunale straordinario dedicato interamente al rilancio del cuore della città.
La riduzione della Tari e parcheggi gratuiti per la prima ora, seppure costituiscono certamente elementi di attenzione per la rivitalizzazione del centro storico, possono avere maggiore rilevanza se inseriti in un contesto di più ampia visione strategica e sistemica. Bisogna pensare alla pluralità e all’insieme di persone rispetto al singolo individuo o alla specifica categoria.
Vanno intraprese politiche ad ampio raggio in grado di riportare popolazione tra le vie all’interno delle mura.
Calendarizzare ed investire su iniziative di grande richiamo che possano creare interesse non limitato alla nostra citta e provincia.
Serve insomma un piano generale discusso con serenità da maggioranza e opposizione.”
Il gruppo del Partito Democratico ringrazia tutti i partiti presenti in Consiglio per aver accolto la nostra proposta di interrompere la discussione e avviare un confronto serio, articolato e condiviso mediante la convocazione di una sessione di consigli comunali straordinari interamente dedicati al futuro del centro storico discutendo con concretezza e scevri da ogni pregiudizio politico/ideologico”.

Il gruppo consiliare PD Viterbo
Alvaro Ricci
Alessandra Troncarelli
Lina Delle Monache
Francesca Sanna




A Castel d’Asso una “particolare” Domenica delle Palme (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

CASTEL D’ASSO-  Con La Domenica delle Palme, si ricorda l’entrata trionfante di Gesù a Gerusalemme, inizia la Settimana Santa, durante la quale si ripercorrono con varie rievocazioni, gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo.
L’episodio rimanda alla celebrazione della festività ebraica di Sukkot o “Festa delle Capanne” dove i fedeli salivano al tempio portando in mano un mazzetto di rami d’albero: la palma, il mirto e il salice; attualmente sostituito con un ramoscello d’olivo.
A Castel d’Asso, nella chiesetta intitolata a S. Maria Mater Amabilis, Don Gianni dopo aver benedetto i ramoscelli d’ olivo nel prato antistante l’ingresso, alla presenza di un nutrito gruppo di fedeli, con una breve simbolica processione, sono entrati in chiesa per la Santa Messa.
Con meraviglia dei presenti, si è unito al corteo una famiglia di pellegrini, con una bimba di tre anni e un bimbo di uno, dal sorriso coinvolgente, provenienti dalla Germania, percorrendo la Via Francigena, erano diretti a Roma per la Santa Pasqua.
Avevano trascorso la notte presso l’Ospitale del Pellegrino, via San Pellegrino, n.49, nel cuore del quartiere medievale, dove dal mese di marzo a fine settembre, la Parrocchia di Santa Maria Nuova offre ospitalità.
La liturgia della domenica è stata arricchita dalla lettura del “Passio” (la descrizione degli avvenimenti a Gerusalemme nella Settimana Santa) e don Gianni, sempre attento a cogliere il significato profondo dei momenti liturgici, ha sottolineato con la lettura della poesia “The donkey, l’Asino” di Gilbert K.Chesterton il ruolo dell’umile animale che entra trionfante a Gerusalemme portando in groppa Cristo, come metafora del più vilipeso degli esseri umani, possa trovare il riscatto e la sua gloria, nel servire in silenzio il Signore.
Anche i grandi artisti, hanno rappresentato questo passaggio con un dipinto: Giotto, nel ciclo di affreschi dedicato alle “Storie di Gesù e di Maria”, nella Cappella degli Scrovegni a Padova, ha raffigurato l’asinello crociato amiatino, mentre porta in groppa Gesù che entra a Gerusalemme.
Al termine e dopo aver condiviso un momento conviviale, la famiglia dei pellegrini ha posato per la foto ricordo accanto al cippo dei 100 km e apposto il timbro ufficiale sulle loro credenziali, ha salutato affettuosamente e ricomposto zaini ed il carrellino per il trasporto dei figlioli, sotto una leggera pioggia, sono partiti alla volta della città Santa.

 

 




Centro storico, Micci: “Da Frontini solo fuffa e scaricabarile. Senza il Pnrr del centrodestra non avrebbe nulla da dire del suo mandato”

VITERBO- Che quasi alla fine del suo mandato, Chiara Frontini fosse costretta ad attaccarsi all’elenco delle opere del PNRR decise, progettate e finanziate dalla precedente amministrazione di centrodestra, per cercare di dimostrare ai viterbesi di avere fatto qualcosa per il centro storico, è l’epilogo che immagini scritto dalla cosiddetta “giustizia divina”, che si manifesta verso chi ha trascorso circa un decennio a raccontare ai viterbesi che chi li governava prima di lei, era un incapace. Si comprende chi critica i propri predecessori se hanno lasciato debiti, non soldi. Invece Frontini è riuscita anche a fare questo. Eppure oggi, in consiglio comunale, se le amministrazioni che l’hanno preceduta non avessero portato idee, fondi e progetti, lei non avrebbe avuto nulla da dire sulle misure prese a favore del centro storico. Ma mi chiedo: se togliamo il PNRR, Frontini cosa ha fatto in questi tre anni? Ha raccontato fuffa, balle e sogni impossibili alla città, narrazione proseguita pure dopo che è arrivata a Palazzo dei Priori. Ma oggi, Chiara Frontini, in consiglio comunale, per dire di avere fatto qualcosa per il centro storico, ha dovuto elencare il PNRR del centrodestra. Di nuovo. Che non sia diventato uno strumento di distrazione dalla realtà che anche lei, nonostante l’abilità oratoria, non riesce più a nascondere ai viterbesi? La crisi del centro storico parte da lontano. È vero. Ma negli ultimi due anni la situazione è precipitata. Dopo tre anni di mandato elettorale, forse anche per il sindaco è giunto il momento di intestarsi qualche responsabilità, anziché continuare ad additare complotti o colpe altrui. E, invece, ora che lo scaricabarile è temporalmente irrealistico e patetico, nonostante ogni tanto ci provi, cerca di coprire la realtà con le sue arguzie oratorie. Ed ecco rispuntare il PNRR, il paravento che ha sventagliato in questi anni per coprire il nulla di questo patto civico. Utile anche per dire di avere fatto qualcosa per il centro. Per anni le abbiamo detto che aumentare il costo dei parcheggi in un centro storico in agonia, avrebbe voluto dire affossarlo. Solo ora che i buoi sono fuggiti, cerca di riparare i danni, proponendo genericamente un’ora gratuita di parcheggio. E che dire degli annunci tuonanti sull’arrivo di varchi elettronici e isole pedonali, in una prospettiva di chiusura pressoché totale del centro, di cui non è mai stata chiarita la modalità? Che pure questo avrà incentivato una certa fuga da dentro le mura? Cosa dire, poi, dell’incuria e del degrado che impera nel cuore cittadino. Basti pensare allo stato vergognoso in cui è stata tenuta in questi mesi via Marconi, con il verde completamente deturpato dall’abbandono. Dall’alto del suo scranno il sindaco Frontini quotidianamente cerca di convincere i viterbesi che le cose vanno bene. Ma il punto è proprio questo: se così fosse stato, non ci sarebbe stato bisogno di spiegarglielo in maniera quasi maniacale ogni giorno. Lo avrebbero visto da soli.

Andrea Micci

Consigliere comunale Lega Viterbo




Polizia di Stato: misure di prevenzione adottate per garantire la sicurezza pubblica

VITERBO – Nel corso dell’ultima settimana è stata proficuamente rafforzata l’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato con l’obiettivo di assicurare la sicurezza e l’incolumità pubblica e di contrastare la commissione dei reati. Nel periodo di riferimento sono stati adottati numerosi provvedimenti da parte della Questura di Viterbo nei confronti di soggetti riconducibili alle categorie di pericolosità sociale contemplate dalla normativa vigente.

Al termine di accurate istruttorie, curate da personale della Divisione Polizia Anticrimine, nell’ambito dei poteri attributi al Questore nella sua veste di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, sono stati emanati 6 provvedimenti di Divieto di ritorno, sia nel capoluogo che in altri comuni della provincia, per periodi della durata compresa tra i due ed i quattro anni, 5 misure di Avviso orale, 1 D.A.CUR (Daspo urbano – Divieto di accesso alle aree urbane), 2 Ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica e 3 D.A.SPO (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive), uno dei quali irrogato fuori contesto. Quest’ultima misura di prevenzione, di natura atipica, introdotta nel 2019 con il c.d. Decreto sicurezza bis, rappresenta uno strumento attraverso il quale viene impedito l’accesso agli impianti sportivi a quei soggetti che, negli ultimi cinque anni, si siano resi responsabili di alcune tipologie di reati, anche se realizzati al di fuori dello stadio o di un palazzetto dello sport, che potrebbero causare possibili gravi ripercussioni sull’ordine e sulla sicurezza pubblica.

Nella fattispecie destinatario del provvedimento, per la durata di tre anni, è risultato un quarantacinquenne residente in Provincia conosciuto come appartenente alla tifoseria organizzata viterbese, gravato da numerosi precedenti penali ed in precedenza raggiunto da Avviso orale, condannato nell’ultimo quinquennio per i delitti di rapina, estorsione e porto abusivo di armi. Dopo una minuziosa ricostruzione dei fatti, compiuta dagli operatori della Questura di Viterbo, inoltre non potranno accedere e partecipare alle competizioni sportive per un periodo di uno e due anni due giovani calciatori appartenenti alle compagini juniores under 19 “Pro Alba Canino” e “Maremmana” che, in occasione dell’incontro disputatosi lo scorso 15 marzo presso l’impianto sportivo “Gorizio Piermattei” di Canino, avevano dato vita ad una violenta colluttazione nell’ambito della quale si scambiavano calci e pugni.

Rimane sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato per garantire il regolare e corretto svolgimento di tutte le gare e gli eventi sportivi che si svolgono nell’ambito della provincia di Viterbo.




I figuranti “La Contesa” portano in scena la Passione di Cristo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Per la terza edizione della “La Passione di Cristo” rappresentazione Sacra con canti liturgici, i Figuranti Teatro Medievale “La Contesa” sono stati accolti sabato 12 aprile presso il Ce.I.S. “S. Crispino”di Viterbo, nell’ambito del “Progetto Uomo” della FICT (Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche) a cui la struttura si ispira e di cui fa parte.

“Un’attuazione nel mondo odierno della Passione di Gesù Cristo nell’evento del messaggio di redenzione e salvezza del genere umano “. Questo il messaggio della rappresentazione che gli attori: Giancarlo Bruti, Antonio Romanelli, Francesco Romanelli, Emanuele Perlorca, Giovanni Porciani, Loredana Camilli, Emanuela Cuboni, Mara Buzzi, Elisabetta Cavallo e voce recitante Anna Antognini.

Ogni quadro della rappresentazione, è stato intervallato con il canto del coro Santa Maria della Grotticella- San Sisto, diretto dal maestro Giuseppe Moscaroli, alla tastiera Cristina Castagnoli e alla tromba Roberto Lazzaretti.

Al termine, commenti e applausi da parte degli ospiti visibilmente emozionati dalla rappresentazione. Si è unito ai ringraziamenti don Alberto Canuzzi che da quarant’anni svolge attività al Centro.

“Grazie per questi momenti, mi avete commosso. I brani proposti dal coro hanno rappresentato il canto del sentimento. I figuranti hanno ben interpretato quello che è avvenuto 2000 anni orsono e ciò che accade ancora oggi: le sofferenze di vario genere e il pianto delle madri. Grazie per aver tratteggiato ciò che accade ogni giorno nel mondo. Come Cristo è morto in croce, poi risorto, diamo un senso alle nostre sofferenze, per tornare a sorridere. Il sorriso è la vittoria”.

 




Firmato l’accordo tra Questura di Viterbo e Università della Tuscia: collaborazione concreta per studenti e forze dell’ordine

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO- Un ponte tra il mondo accademico e quello della sicurezza pubblica: è questo il senso dell’accordo firmato oggi tra la Questura di Viterbo e l’Università degli Studi della Tuscia. Un’intesa che mette nero su bianco una collaborazione già in atto, ma che da oggi assume un carattere strutturato, con vantaggi tangibili per studenti, studentesse e per la Polizia di Stato.
Durante la conferenza stampa, il rettore, Stefano Ubertini, ha sottolineato come l’accordo rappresenti una vera e propria certificazione del lavoro comune svolto finora tra università e questura. Ha spiegato che la convenzione nasce con l’obiettivo di mettere a sistema una serie di iniziative pensate non solo per gli studenti, ma anche per il personale della Polizia di Stato. Tra queste, figurano opportunità di tirocinio, agevolazioni per gli agenti che desiderano iscriversi all’Unitus, possibilità per il personale della questura di tenere lezioni e momenti di confronto su tematiche legate sia ai percorsi di laurea che alla sensibilizzazione. Il Rettore ha inoltre enfatizzato l’importanza dell’apertura di uno sportello immigrazione, gestito in collaborazione con la questura, per offrire supporto agli studenti su pratiche come i visti e i permessi di soggiorno.
Il questore di Viterbo, Luigi Silipo, ha partecipato all’incontro insieme agli agenti dell’ufficio immigrazione, coloro che quotidianamente vivono il rapporto diretto con l’Università e con gli studenti internazionali. Ha ricordato come, sebbene la collaborazione con l’Ateneo sia sempre esistita, oggi si sia voluto dare un segnale forte e concreto, introducendo importanti novità. Ha spiegato che per la questura è fondamentale avere un canale dedicato con l’Università, che si concretizzerà anche tramite una casella di posta elettronica riservata allo sportello immigrazione, attraverso cui sarà possibile gestire in maniera diretta e semplificata le richieste provenienti dal mondo accademico.
Silipo ha poi illustrato l’altro punto cardine dell’accordo: l’opportunità per gli studenti di svolgere tirocini formativi all’interno della questura, con particolare attenzione all’ambito dell’immigrazione. Ha parlato della possibilità di coinvolgere i ragazzi nella gestione delle pratiche relative al rilascio dei permessi di soggiorno e ad altri procedimenti legati all’ingresso di stranieri sul territorio. Un’esperienza che, oltre a rappresentare un’importante occasione formativa per gli studenti, permetterà anche di far conoscere da vicino il lavoro svolto dall’ufficio immigrazione e di offrire un valido supporto operativo.
Antonella Moscatelli, intervenuta in conferenza, ha messo in luce come il progetto miri a individuare interessi comuni tra le istituzioni per generare valore pubblico a beneficio del territorio. Un’intesa ricca di obiettivi concreti, che riguardano sia la formazione della Polizia che quella degli studenti universitari, con un’attenzione particolare al tema dell’integrazione degli studenti nel tessuto sociale viterbese.
Anche il dottor Zampaglioni ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando come essa rappresenti un’occasione preziosa per mostrare ai giovani come operano realmente gli uffici della Polizia di Stato, offrendo loro uno sguardo diretto e concreto sul lavoro quotidiano delle forze dell’ordine.

 




Pasqua 2025: autovelox e controlli intensificati sulle strade del Lazio

di REDAZIONE-

VITERBO- In vista delle festività pasquali, la Polizia di Stato rafforza i controlli sulla velocità in tutto il Lazio, attivando un piano straordinario di sorveglianza stradale da lunedì 15 a domenica 20 aprile 2025. L’obiettivo è ridurre il rischio di incidenti in un periodo di traffico intenso e sensibilizzare gli automobilisti al rispetto dei limiti.

Le pattuglie saranno presenti ogni giorno su una strada diversa della regione, con l’uso di autovelox mobili:

15 aprile: Autostrada A24 (tra GRA e Castel Madama – RM)

16 aprile: Autostrada A12 Roma–Civitavecchia (RM)

17 aprile: Strada provinciale SP 277 (FR)

18 aprile: Strada regionale SR 630 Ausonia (LT)

19 aprile: Doppio controllo sulla SS 675 Umbro-Laziale (VT) e ancora sulla SR 630 Ausonia (LT)

20 aprile: Strada statale SS 4 Salaria (RI)

Chi non rispetta i limiti di velocità rischia sanzioni importanti, secondo quanto previsto dall’articolo 142 del Codice della Strada:

Fino a 10 km/h oltre il limite: multa da 42 a 173 euro, senza perdita di punti

Tra 10 e 40 km/h: multa da 173 a 695 euro, 3 punti in meno sulla patente

Tra 40 e 60 km/h: multa da 543 a 2.170 euro, 6 punti e sospensione patente da 1 a 3 mesi

Oltre 60 km/h: multa da 845 a 3.382 euro, 10 punti e sospensione patente da 6 a 12 mesi

Attenzione: le sanzioni aumentano del 30% se l’infrazione avviene di notte, tra le 22:00 e le 7:00.

La Polizia invita alla prudenza e al rispetto delle regole, per garantire una Pasqua più sicura per tutti.




Parcheggio gratuito in centro per un’ora e mezza: la proposta di Fratelli d’Italia approda in consiglio comunale

di REDAZIONE-

VITERBO- Fratelli d’Italia rilancia il dibattito sulla sosta gratuita a Viterbo. Laura Allegrini ha presentato in consiglio comunale un ordine del giorno per proporre il parcheggio gratuito per tutti, per la prima ora e mezza, nel centro storico e in particolare al Sacrario, con possibilità di estendere la misura ad altre aree a strisce blu.

La proposta si distingue nettamente da quella già avanzata dall’amministrazione guidata dalla sindaca Chiara Frontini, che prevede un’ora gratuita riservata solo a chi effettua acquisti in centro. Una misura che, secondo FdI, è troppo limitata e difficilmente applicabile in concreto.

“Come si dimostra di aver comprato qualcosa?”, si chiede Allegrini, sottolineando le complicazioni tecniche legate alla verifica degli scontrini, che richiederebbero l’uso di un software da parte di Francigena o la presenza di personale dedicato. Soluzioni ritenute macchinose e poco immediate.

Per FdI, l’obiettivo è più ambizioso: incentivare la frequentazione del centro storico senza condizioni. “Non tutti vengono per fare acquisti – spiega Allegrini – ma anche solo passeggiare o esplorare le vie cittadine è un modo per rivitalizzare il cuore della città. E questa misura potrebbe contribuire in modo concreto.”

La proposta è pensata come misura sperimentale, per verificarne impatto e sostenibilità economica. Ora la palla passa alla giunta Frontini, che dovrà decidere se accoglierla o meno.




Viterbo punta sull’internazionalizzazione della Macchina di Santa Rosa per attrarre turismo di alto livello

di REDAZIONE-

VITERBO- Il Comune di Viterbo avvia una strategica operazione di promozione turistica internazionale, puntando i riflettori sulla Macchina di Santa Rosa. In occasione del trasporto del prossimo 3 settembre, l’amministrazione ha deciso di invitare 50 manager e responsabili del settore crocieristico per far vivere loro l’esperienza unica e spirituale di Dies Natalis.

L’iniziativa nasce a seguito della partecipazione del Comune al Seatrade Cruise Global di Miami, evento di riferimento mondiale per il settore crocieristico, tenutosi l’8 e 9 aprile. Un’occasione che ha visto Viterbo presentarsi a oltre 70 compagnie di crociera provenienti da 120 paesi.

Con un investimento simbolico di 207 euro per la stampa degli inviti, affidata alla Tipografia Quatrini, il Comune, guidato dalla sindaca Chiara Frontini, ha voluto offrire un accesso privilegiato a personalità di spicco del turismo internazionale, promuovendo una delle tradizioni più emblematiche del territorio.

L’obiettivo dichiarato è attrarre nuovi flussi turistici di qualità e far conoscere la città attraverso uno dei suoi eventi più iconici, sperando in un ritorno concreto in termini di presenze e visibilità internazionale.




Le previsioni meteo di domani

Viterbo

Nuvolosità e schiarite nel corso della giornata su tutti i settori ma con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. Torna a peggiorare in serata e nottata con piogge e acquazzoni diffusi. Temperature comprese tra +10°C e +21°C.

Lazio

Condizioni di tempo per lo più stabile nel corso della giornata su tutta la regione con nuvolosità e schiarite sia al mattino che al pomeriggio. Tra la sera e la notte nuovo peggioramento in arrivo con piogge e temporali localmente anche intensi.
 
NAZIONALE

AL NORD

Al mattino cieli nuvolosi con piogge ed acquazzoni sparsi, anche intensi al Nord-Ovest, più asciutto sui settori adriatici. Al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di maltempo con piogge sparse e temporali anche intensi specie tra Liguria e Piemonte. Neve sulle Alpi occidentali in calo fino a quote medie.

 

AL CENTRO

Al mattino tempo stabile con nuvolosità e schiarite, maggiori addensamenti sui settori tirrenici. Al pomeriggio qualche pioggia in arrivo sulla Toscana. Tra la serata e la notte tempo in peggioramento sul versante tirrenico con piogge ed acquazzoni sparsi, anche temporali possibili sulle coste e variabilità asciutta altrove.

 

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino piogge sparse sulla Sardegna, locali fenomeni sulla Sicilia e nuvolosità alternata a schiarite altrove. Al pomeriggio poche variazioni, ma con nuvolosità in aumento. In serata e nella notte insiste il maltempo sulla Sardegna ed qualche fenomeno sulla Sicilia, ancora asciutto altrove ma con cieli nuvolosi.
 

Temperature minime stabili o in generale lieve diminuzione, massime in rialzo al Centro-Nord e stabili o in lieve calo al Sud e sulle Isole Maggiori.

Www.centrometeoitaliano.it

Video meteo domani: https://www.youtube.com/c/CentrometeoitalianoIt/videos




Bagnaia Venerdì Santo, Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.

BAGNAIA- Venerdì 18 Aprile alle ore 21,30 a Bagnaia, si terrà la storica processione che celebra la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. La parrocchia di San Giovanni Battista, la Venerabile Confraternita dei S.S. Carlo e Ambrogio e il comitato pro Venerdì Santo, con il patrocinio della Provincia di Viterbo e del Comune di Viterbo sono lieti di riproporre la rievocazione storica che ebbe le sue origini nel lontano 1618, che si protrasse nei secoli con alcune interruzioni dovute a gravi necessità dell’ epoca e fatti contingenti come la guerra e che riprese poi nel 1902 ad opera di alcuni volenterosi del luogo. La cerimonia liturgica composta da circa 300 figuranti e da 10 cavalli, compongono 18 quadri rievocanti la Passione di Cristo e si snoda per l’incantevole Borgo medievale di Bagnaia. Momento molto suggestivo è la Crocefissione che si svolge davanti all’ ingresso centrale di Villa Lante che fa da scenografia al momento topico della processione.
È una tradizione centenaria che non può andare persa e che vogliamo valorizzare.
Vi aspettiamo.

Il Presidente del Comitato Pro Venerdì Santo.
Angelo Ciccarelli.