“Sette sere per Alberto”, rassegna teatrale in omaggio ad Alberto Corinti (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Presentata questa mattina nel foyer del Teatro dell’Unione la IIIª edizione della rassegna teatrale “Sette sere per Alberto”, un omaggio al padre del teatro amatoriale viterbese, Alberto Corinti.
Una rassegna organizzata dal Comune di Viterbo in collaborazione con la Compagnia Tetraedro, la Compagnia Integramente e ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, circuito multidisciplinare regionale di teatro, danza e musica).
Presenti la sindaca Chiara Frontini, Alfonso Antoniozzi, vice sindaco assessore alla Capitale europea della Cultura, gestione del sistema museale, teatrale, bibliotecario e musicale, Francesco Cerra, coordinatore della rassegna, Paolo Manganiello, pedagogista, regista e docente, Chiara Palumbo, operatrice educativa e regista.
In sala molte associazioni e realtà cittadine, che a vario titolo collaboreranno per l’ottima riuscita della rassegna, inoltre Massimo e Arcangelo Corinti.
“Questa conferenza, ha sottolineato la sindaca Frontini, non è solo la presentazione di un programma, ma da la possibilità d’ illustrare il percorso che l’amministrazione sta facendo per risvegliare l’orgoglio culturale della nostra città. Alberto era uno di questi e lo dobbiamo celebrare nel rispetto delle sue attività, e proseguire questo percorso educativo”.
Si è unito ai saluti il vice sindaco Antoniozzi che ha precisato:
“Alberto era il seme da cui è nato il teatro della Tuscia. È esemplare il rigore di come si approcciava al teatro. Tutto ben organizzato, onesto e tutto ben recitato, valorizzando le singole potenzialità. Quando si stabilisce uno standard qualitativo è difficoltoso ritornare indietro. Quest’anno abbiamo messo in campo una rete che saprà coltivare le finalità di Alberto Corinti”.
Francesco Cerra, come coordinatore ha presentato la rassegna dove saranno coinvolte Compagnie che lavorano sul sociale e le scuole:
Di seguito il programma:
Sette sere per Alberto
Omaggio ad Alberto Corinti
Dal 10 al 28 maggio 2025
Teatro dell’Unione
Sabato 10 ore 21 “Notturno” – Compagnia Integramente
regia Paolo Manganiello e Chiara Palumbo
Forse più degli anni passati la compagnia “Integramente” di Viterbo offre uno sguardo differente su ciò che di solito non viene messo in luce: Il notturno dell’esistenza, ciò che non deve essere visto, o che non si vuol vedere. Non si è soli, se si viene visti. L’indifferenza offre lo spunto per indirizzare l’attenzione verso la complessità di un gruppo eterogeneo e divertito. Più non si viene compresi, maggiore è il bisogno di mostrarsi.
Domenica 11 ore 18 “Un po’ per celia, un po’ per non morir ”- La Compagnia di Meo Boccuccia
di e con Alessio Tempesta, fisarmonica Fabio Forbicioni
Dagli scritti, le canzoni, il teatro di Ettore Petrolini. Con 12 personaggi, canzoni, foto e narrazione, lo spettacolo è un magico viaggio sulla vita, il teatro, il mestiere, l’opera, la sensibilità e l’insegnamento dell’uomo e dell’artista. precursore del futurismo e del teatro dell’assurdo, capostipite della comicità moderna, inventore del non-sense e del virtuosismo fonetico e vocale.
Domenica 18 ore 18 “Il cavaliere inesistente” – Liceo Buratti
adattamento e regia Patrizia Moretti, Federico Moschetti
Prendendo in prestito il gioco che Italo Calvino ci regala con il suo romanzo: “Il Cavaliere Inesistente”, gli studenti del Liceo Buratti portano in scena la loro voglia di divertirsi e scoprire sé stessi affrontando temi importanti come la ricerca del proprio posto nel mondo, l’amore e la guerra.
Venerdì 23 ore 21 “Rinaldo on the road” – Compagnia teatro popolare “Peppino Liuzzi”
di e con Romolo Passini – regia Ariele Vincenti
È il 1887 e a Caprarola nasce Rinaldo Pasquali. Ancora adolescente, lascerà il suo paese diventando meccanico, poi autista di Guglielmo Marconi e di Giolitti, poi, appassionato d’aerei, primo pilota italiano, “trafficante” di veicoli usati con l’Oriente, commerciante, collaboratore dei partigiani e altro. Quelle storie che ad un bambino sembravano favole, oggi hanno trovato conferma in ricerche di archivio e sono diventate uno spettacolo.
Sabato 24 ore 21 “Alice in Città” – IISS “F. Orioli” e Compagnia Tetraedro
regia Francesco Cerra, Ylenia Di Luigi
Inizia dall’inizio e va avanti finché non arrivi alla fine, poi fermati”, con questo saggio consiglio di L. Carrol, ha inizio il viaggio di “Alice in Città” del laboratorio di Teatro sociale dell’Istituto F. Orioli. Fuggire con l’immaginazione, in cerca del nostro mondo infantile, ci lega ancor di più al nostro presente e ci chiama a render conto di quello che abbiamo imparato nel viaggio della vita.
Domenica 25 ore 18 “Metamorfosi” I.C.S. “P. Vanni” e Compagnia Tetraedro
regia Paola Borgia. Francesco Cerra
Attraverso l’opera, Ovidio ha reso celebri e trasmesso ai posteri numerosissimi storie e racconti mitologici dell’antichità greca e romana. Tutti gli episodi narrati dagli alunni del I.C. P. Vanni nel poema hanno come origine una delle cinque grandi forze motrici del mondo antico: Amore, Ira, Invidia, Paura e Sete di conoscenza.
Mercoledì 28 ore 21 “Della fisica e dei delitti. Radiodramma in un atto unico”
Ass. Fanalino di coda – regia Daniela Achilli
Liberamente tratto da “I fisici” di Friedrich Dürrenmatt.
Un manicomio, tre delitti, un commissario che indaga (anche l’animo umano), una direttrice che nasconde qualcosa, tre fisici che svelano follie moderne e saggezza antica. Un colorato caleidoscopio di finzione, divertimento e pazzia caratterizza questa pièce teatrale dai toni surreali, dove i numeri e le formule scientifiche danzano impazziti nei nostri pensieri alla ricerca della quiete possibile.
Biglietti presto in vendita presso il botteghino del Teatro dell’Unione
Biglietto unico: € 5
Ridotto under 16 anni: € 2
Teatro dell’Unione | piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato con orario 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00.
Aperto anche di domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività.Chiuso il lunedì. Per informazioni
teatrounioneviterbo@gmail.com Tel. 388.95.06.826
Paolo Manganiello, dopo i saluti a tutti i presenti, ha parlato delle finalità del Teatro Sociale, che si svolgerà proprio nel cuore della città, e della ricaduta che i laboratori in programma apporteranno. In particolare ha sottolineato ciò che vedranno i genitori, il lavoro dei loro figli portato in scena, quello che Pasolini chiamava “rito culturale” a cui partecipano in modo attivo sia l’attore, corresponsabile dell’invenzione teatrale, sia lo spettatore, dotato di spirito critico e con la volontà di comprendere la parola, in quanto tale”.
Chiara Palumbo ha evidenziato la peculiarità della rassegna con la presenza delle scuole.
Al termine le dott.ssa Susanna Spada e Fiorucci Elisabetta del San Raffaele di Viterbo, con Fiorucci Graziella presidente dell’ass. Amici di Galiana, hanno comunicato i benefici che il laboratorio teatrale ha nell’inserimento sociale per un’inclusione e un maggiore coinvolgimento nelle relazioni.