di LIA SARACA –
MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Due facce della stessa medaglia: da una parte l’altare con i fiori e i lumi accesi e dalla parte opposta i preservativi abbandonati sulle scale tra i mozziconi di sigarette e la sporcizia.
E’ il ritratto della chiesetta della Madonna dell’Arco, un antico luogo di culto che versa di nuovo nel degrado. Situato in pieno centro della città, tra via Bixio e via Garibaldi, il sito storico si ritrova ancora in balia dell’abbandono. Utilizzato anche come passaggio tra le due vie, sembra essersi trasformato in un luogo del sesso dove giovani coppie si appartano nelle ore serali e notturne.
In due punti diversi della scalinata d’ingresso da via Garibaldi, ci sono in bella vista i profilattici usati e aperti. Sul pavimento la sporcizia e i mozziconi di sigarette, mentre l’acquasantiera è trasformata in un cestino dei rifiuti con bottiglie di birra, carta e scatole di sigarette.
Proprio lì, in un luogo di culto che ogni giorno viene attraversato da passanti e turisti con i fedeli che lasciano lumi votivi e i fiori sull’altare sotto l’affresco della Madonna della Pietà dipinta su un arco da un artista sconosciuto intorno al 1600. Fatti di natura miracolosa fecero infatti nascere una particolare devozione verso l’antico affresco.
La videocamera di sorveglianza posta all’interno della piccola chiesa è sempre in funzione. Un’apparecchiatura di contesto, tecnologicamente avanzata e a raggi infrarossi per il controllo totale del sito.
L’auspicio di tutti è che le istituzioni preposte possano entrare in azione al più presto per mettere la parola fine a questi gesti di inciviltà e con atti efficaci in grado di restituire dignità a questo luogo di culto.