di REDAZIONE-
VITERBO- La problematica dei cinghiali è stata questa mattina dibattuta nel corso di un un consiglio comunale straordinario, dove sono state sollevate alcune questioni importanti. La capogruppo di Fratelli d’Italia, Laura Allegrini, ha criticato l’amministrazione comunale per non aver affrontato adeguatamente il problema dei cinghiali nel corso dell’ultimo anno, nonostante un decreto regionale del 2022 che assegnava ai comuni responsabilità nel contenimento della specie.
È stata sollevata sempre da Allegrini anche la questione dell’acquisto di gabbie per catturare i cinghiali, chiedendosi perché non siano state allocate risorse finanziarie per questo scopo. Ha anche evidenziato che la raccolta dei rifiuti deve essere migliorata, con un focus sulla puntualità e sulla pulizia delle strade dopo il passaggio degli animali.
Con l’inizio della caccia, si prevede che il problema possa peggiorare. Presente anche il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, che ha ricordato come la Provincia ha predisposto nei tempi dovuti il piano per il parco all’Arcionello e come i cinghiali che sono stati catturati in gabbia, poi vadano abbattuti. Ha, quindi, informato che sono state acquistate cinque gabbie e come la Provincia abbia aumentato il controllo della riserva.
E’ intervenuto anche Maurizio Marini di Viterbo Ambiente che ha sottolineato come l’ancoraggio dei cassonetti abbia dato dei risultati positivi, là dove si è potuto realizzare.
Presente anche la Lav, nella persona di Maria Grazia Pompei che ha detto come il problema dei cinghiali in città sia dovuto al fatto che l’uomo ha invaso i loro territori. Per Pompei serve poi una raccolta dei rifiuti più puntale ed organizzata che deve però andare di pari passo con l’attenzione al riguardo che devono avere i cittadini.
E’ intervenuta anche Antonella Bruni del neo comitato “Viterbo pulita e sicura”, che ha evidenziato come la Regione e la Provincia hanno le competenze in materia, ma in ogni caso il Comune potrebbe adottare dei provvedimenti: secondo la Bruni sulla raccolta dei rifiuti serve maggiore attenzione, anche se questa per lei non è la causa del problema.
Hanno preso la parola anche Alessandra Purchiaroni (Viterbo 2020) che ha ricordato come siano aumentati i turni per la pulizia delle strade. Le ha fatto eco Alessandra Croci che ha aggiunto come siano state fatte anche riunioni con i condomini, ma senza risultati apprezzabili. Secondo la Croci i cttadini devono assumersi in primis le responsabilità di determinati comportamenti.
Marco Nuzi ha, quindi, posto l’importanza nella gabbie e la cattura dei cinghiali, mentre Maria Rita De Alexandris si è dispiaciuta dell’assenza dei consiglieri regionali.
Ugo Poggi (Rinascimento) ricorda che negli anni ’70 i rifiuti si mettevano fuori alle 20 e si raccoglievano entro le 22. Se ancora si facesse così i cinghiali quando arrivano non troverebbero nulla e quindi se ne andrebbero.
Per Luisa Ciambella (Per il bene comune) sarebbe importante riperimetrare la zona dell’Arcionello così come effettuare la raccolta differenziata non più porta a porta, ma con altri metodi come con contenitori con scheda.
Infine, per Alvaro Ricci del Pd la cattura con le gabbia è un metodo impossibile da attuare in città, ma servirebbe una raccolta dei rifiuti adeguata al nuovo bando.
Elpidio Micci (Gruppo Misto), conclude il consiglio comunale affermando che una soluzione al problema non c’è.