VITERBO – È tra le più giovani Segretarie Generali della Cisl in Italia, Sindacalista da molto tempo, Lavoratrice Capotreno e lo scorso 13 dicembre con un plebiscito è stata eletta alla guida della Cisl.
Segretaria quali saranno le sue prime azioni:
Innanzitutto vogliamo rendicontare la nostra azione sindacale e a gennaio inizieremo a lavorare con la Fondazione Pastore, per presentare il primo Bilancio sociale, o di missione, della CISL di Viterbo e che dovrà segnare l’inizio di una esperienza pluriennale di rendicontazione sociale.
Partendo da quella base, nel 2024 continueremo a monitorare e a rendicontare come numericamente la CISL è nella Provincia di Viterbo.
Perché proprio da lì?
Lo facciamo per contribuire al progresso organizzativo, necessario al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento soprattutto ed anche nel rapporto con gli altri attori sociali e con le Istituzioni che oggi sono state copiosamente presenti il giorno della mia elezione.
Ma abbiamo la necessità di dividere la nostra azione Organizzativa in due parti: la prima dedicata alla lettura identitaria dell’Unione Sindacale Territoriale, la seconda a delinearne la sua anima operativa.
Come vuole basare i sui rapporti con gli altri stakeholder locali?
Sono certa e convinta che è all’interno del perimetro Territoriale che si costruiscono la maggior parte delle relazioni con valenza socio-economica e che si organizza la vita degli iscritti e dei cittadini.
Nonostante le naturali differenze ed i divari territoriali presenti nella nostra Provincia dobbiamo essere una Unione non Viterbo centrica ma territorializzarci sempre di più da un lato con i servizi, dall’altro attraverso una nuova stagione di contrattazione sociale in tutto il territorio viterbese e soprattutto costruendo alleanze sociali con gli altri soggetti di rappresentanza del territorio e delle istituzioni.
Quindi una Cisl presente in tutta la Provincia di Viterbo?
Dobbiamo stare tra la gente ma altrettanto dobbiamo sviluppare la nostra presenza sui social perché molte mobilitazioni sociali, negli ultimi anni, hanno trovato in questi strumenti un potente attivatore.
Fare rete soprattutto su Twitter, cercando di connettere, attraverso i social network, la nostra azione sindacale con il mondo circostante, ma anche cercando di coinvolgere la prima linea con i Delegati, le RSU, RSA le SAS ed RLS dei Pensionati.
Lei è giovane e per i giovani ?
Nelle nostre sedi vogliamo generare laboratori di aggregazione fra Giovani Studenti e Lavoratori, rivitalizzando il Servizio Civile, di provenienze diverse, che aderiscono ai principi ispiratori della CISL, per la progettualità di modelli relazionali innovativi, che solo la forza aggregativa dei Giovani riesce a far germogliare.
Dobbiamo incubare e rafforzare tale Progetto che nasce con l’intento di coinvolgere gli Studenti ed i giovani lavoratori che sentono il bisogno di dare il proprio contributo intellettuale, nel tentare di risolvere problemi comuni, troppo spesso ignorati dalla collettività convogliandoli nell’azione sindacale.
Per concludere?
Io mi metto al servizio dell’organizzazione per portare avanti questo progetto insieme con il dialogo, il confronto e le scelte necessarie, trasparenza e umiltà, in un percorso che dovrà andare verso un costante rinnovamento nella continuità, perché è dalla nostra storia e da quello che siamo stati che può prendere vita, con rinnovato vigore, il nostro futuro.