Colle Verde, 23esimo giorno di protesta al semaforo di Giovanni Faperdue

VITERBO– Riceviamo e pubblichiamo: “Siamo arrivati al 23 esimo giorno di presidio su Strada Acquabianca. Stamattina abbiamo ricevuto conforto anche dalla visita della graziosa collega e direttrice di “Viterbo News 24” Serena D’ascanio, che ci ha portato un caffè caldo. La redazione di questo giornale si è trasferita nei nuovi locali di “Colle Verde” e quindi finché nessuno interviene, è soggetta anch’essa alla dura “legge del semaforo”. Mentre siamo al presidio di protesta mille pensieri ci frullano per la testa. Pensiamo cosa sarebbe accaduto se questo semaforo si fosse trovato a Bassano in Teverina, patria del presidente della Provincia Romoli (che ancora non ha tempo per riceverci). In questo caso tutto sarebbe stato risolto in un tempo massimo di un mese. Oppure pensavo se fosse accaduto a Capranica, patria del vice presidente della Provincia Nocchi. Come è già accaduto in passato, quando circa un chilometro di rupe fu messo in protezione con rete di acciaio, nel tempo record di tre mesi, tutto sarebbe stato risolto in pochi giorni. Invece ci troviamo tra Viterbo e Vitorchiano. Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena, non ha mai fatto niente per sollecitare i lavori, e il sindaco di Vitorchiano Ruggero Grassotti, inspiegabilmente tace e non eleva neanche una flebile voce in favore dei suoi concittadini, per invocare la rimozione di questa gabbia. Misteri insondabili della politica. La nostra candidata a sindaco Chiara Frontini ci ha invece assicurato che la rimozione di questo odioso semaforo è uno dei primi interventi in agenda, appena sarà eletta sindaca”. Giovanni Faperdue

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