di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
BASSANO IN TEVERINA ( Viterbo) – Giancarlo Governi, giornalista, scrittore e famoso autore televisivo è stato l’ospite d’onore della prima edizione del festival “I Pirati della Bellezza-Cinema” (3-31 maggio 2024). Quattro incontri, quattro libri d’autore e altrettanti eccezionali racconti su grandi personaggi del cinema, quali Totò, Anna Magnani, Vittorio De Sica e Alberto Sordi, hanno decretato il successo dell’iniziativa.
Ieri, 31 maggio, nella Chiesa di Santa Maria del Lumi, in piazza Nazario Sauro, Giancarlo Governi, nell’ultimo incontro, intervistato da Antonello Ricci e dal giornalista Carlo Galeotti, ideatore della manifestazione, ha incantato il pubblico narrando aneddoti ed episodi di vita vissuta che lo hanno visto per 25 anni accanto all’indimenticabile Alberto Sordi, nella realizzazzione di 36 puntate di “Storia di un Italiano”, curate da Alberto Sordi e andatre in onda su Rai2. Nella filmografia Alberto Sordi ha inserito 76 dei suoi 149 film, dal 1951 al 1992, tra i quali ricordiamo: “Amore mio aiutami”, “In viaggio con papà”, “Fumo di Londra”, “Un italiano in America”, “Il medico della mutua”, “Detenuto in attesa di giudizio”, “Il tassinaro”, “Il borghese piccolo piccolo”.. e tanti altri ancora.
Il libro presentato ieri:“Alberto Sordi, storia di un italiano” non è stato soltato un viaggio ma un romanzo che ci ha visto tutti protagonisti perchè ci ha visto percorre la nostra storia, l’intero cambiamento della società italiana. Un libro strepitoso che dovrebbe essere raccontato nelle scuole, perchè raccontando Alberto Sordi si racconta una vita limpida, lineare, semplicissima ma molto prenetrante. La storia di come siamo diventati e quelli che siamo. 70 anni di storia.
E la narrazione inizia dalle fine del libro, dai funerali ai quali ha partecipato tutta la città di Roma. Una marea di gente che andava a salutare il suo parente stretto. Alberto Sordi muore a Roma il 24 febbraio 2003. Il corpo fu sottoposto ad imbalsamazione e avendo ricevuto dall’allora sindaco Rutelli la fascia tricolore di “Sindaco per un giorno” con la motivazione di aver portato Roma in giro per il mondo, in via eccezionale la camera ardente venne allestita nella Sala delle armi del Campidoglio, dove per due giorni Alberto Sordi venne omaggiato da una immensa folla.
“Il funerale più difficile da organizzare per l’allora sindaco di Roma, Walter Veltroni”- ricorda lo scrittore Governi” – “Più difficile di quello del Papa Giovanni Paolo II che vedeva la gente, dall’inizio di Piazza della Conciliazione sino a piazza S.Pietro, fare il giro intorno al feretro del Papa. Mentre per il funerale di Alberto Sordi, nessuno si aspettava una folla così immensa. La folla delle persone passava da Via dei Fori Imperiali ”inquadrata”, 10 persone sulla stessa fila sino al Campidoglio dove attendeva ore e ore prima di arrivare davanti al feretro, scoperto. Era imbalsamato. Passavano davanti e gli portavano le cose più assurde, i bambini i giocattoli, i tifosi di calcio le magliette o le bandiere della loro squadra. Lui voleva bene a tutti, e tutti gli volevano bene. Il sindaco Veltroni fece mettere degli schermi sui quali si proiettavano alcuni pezzi di film più famosi. E la gente stava lì ferma ore davanti agli schermi”.
Le esequie furono celebrate il 27 febbraio nella Basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza di circa 250mila persone. L’attore riposa al cimitero Verano di Roma. L’epitaffio sulla lapide riprende uno dei suoi film più celebri: “Sor Marchese, è l’ora”.
Al termine dell’incontro è intervenuto per i saluti istituzionali il padrone di casa, il sindaco di Bassano in Teverina Alessandro Romoli che si complimentato con l’ospite Giancarlo Governi e con Carlo Galeotti per la perfetta organizzazione che ha dato lustro alla cittdina.
Infine Carlo Galeotti, a sopresa, regala all’autorevole conferenziere Governi una bella targa ricordo, stampata su legno. Applausi e ancora applausi e poi tutti in fila per il firmacopie.
NOTA – Giancarlo Governi – Nato a Roma nel giugno 1939, Governi ha collaborato con molti giornali italiani tra i quali l’Avanti, Il Mondo, Paese Sera, Il Messaggero, l’Unità, il Radiocorriere e l’ufficio studi dell’Iri. Ma il giornalista romano non si è solamente limitato a raccontare la televisione. Autore di diversi programmi televisivi, infatti, Governi ha collaborato al fianco di Alberto Sordi in “Alberto Sordi, storia di un italiano”, “Il pianeta Totò”, “Laurel & Hardy – Due teste senza cervello”, “Mille bolle blu”, “Italiaride”, “Totò, un altro pianeta”, “Totò Cento”, “Domenico Modugno. La leggenda di mister Volare”, “C’era una volta io”. In collaborazione con Leoncarlo Settimelli, con la regia di Silvio Governi e le musiche di Piero Montanari, ha realizzato anche il programma televisivo “Ritratti” in onda dal 1995 su Rai 2 e Rai 3.