di MARIELLA ZADRO-
VITERBO – Pietro Fioretti, nacque nel centro di Viterbo, nell’attuale Via dei Mille, il 13 novembre 1668 Sono diversi anni che l’Associazione S. Crispino da Viterbo, unitamente con i Frati Cappuccini, si adoperano per far conoscere la figura di Pietro Fioretti beatificato il 7 settembre 1806 e canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 20 giugno 1982.
Pietro indossò l’abito cappuccino nel convento della Palanzana di Viterbo il 22 luglio 1693, festa di S. Maria Maddalena, assumendo il nome di Crispino da Viterbo. Dopo aver trascorso alcuni anni a Tolfa, ad Albano e Monterotondo, fu trasferito definitivamente ad Orvieto, dove rimase per circa quarant’anni. Nella zona tutti lo conoscevano come questuante ed ortolano e veniva apprezzato per il suo spiccato senso altruista.
Quando si recava a visitare i malati, una delle tante opere di bene alle quali lui si dedicava, non portava medicine, ma pace, consolazione, gioia per l’amore di Dio che sentiva attraverso la devozione per la Madre Celeste. Ricordando poi le parole del Signore, nelle preghiere serali:” Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”
Inoltre, la figura semplice, umile del frate francescano, specialmente nelle relazioni che stabiliva, riusciva a percepire e mettere in pratica, il messaggio che San Francesco, raccomandava sempre ai suoi discepoli:” Mi raccomando, in ogni situazione predicate il Vangelo”.
Il 19 maggio del 1750 muore a Roma, nella liturgia viene ricordato il 20 maggio.
In occasione di questa ricorrenza, presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini, Via S.Crispino, n.6 in Viterbo , sono state organizzate cerimonie liturgiche, la processione, e la visita del Vescovo Lino Fumagalli che celebrerà la santa messa sabato 18 giugno alle ore 20:00.