di REDAZIONE-
VITERBO – Consiglio comunale con tanti ordini del giorno ieri pomeriggio, da quello di Luisa Ciambella (Pd), a quelli di Lega, Fdi e dello stesso sindaco Giovanni Arena, che alla fine si sono condensati in un unico documento, che è stato votato all’unanimità per dire no alla possibilità di realizzazione un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi in 22 comuni del Viterbese. Ben quatto volte l’assise comunale ha detto no al deposito rifiuti radioattivi a Viterbo. Anche se un problema si è posto nel momento in cui il sindaco ha posto il suo ordine del giorno, con il favore di tutto il Pd, che, di fronte al suo documento, ha ritirato il proprio, consapevoli di dare il loro ok a quello del primo cittadino. Documento che ha ricevuto i favori anche di Giacomo Barelli (Forza Civica), così
come di Chiara Frontini (Viterbo 2020). Si lavora quindi sul documento del sindaco Arena, con l’aggiunta di altre precisazioni e la votazione finale di quest’ultimo con il ritiro degli altri tre. Troppi i siti individuati nella Tuscia (22 su 67 in totale) , in una zona che per tante ragioni, dalla vocazione agricola alle sue caratteristiche vulcaniche, giusto per indicarne due, non dovrebbe essere menzionata tra i siti per il deposito di scorie radioattive.