Coronavirus, approvato il decreto legge “Cura Italia”

di Redazione –

ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge “Cura Italia” con le misure economiche per l’emergenza Coronavirus. Poco fa la diretta televisiva della conferenza stampa in cui il premier Conte ed i ministri dell’Economia Roberto Gualtieri e del Lavoro, Nunzia Catalfo hanno illustrato i principali provvedimenti contenuti nel decreto.

Nella manovra economica vengono confermate le risorse destinate al personale sanitario e i 50 milioni di euro per la produzione e fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale. Saranno inoltre rafforzati i controlli in porti e aeroporti con l’assunzione di 40 medici, 18 veterinari e 29 tecnici per “potenziare le attività di vigilanza, di controllo igienico-sanitario e profilassi svolte presso i principali porti e aeroporti”.

Sospensione dei mutui per le regioni e i pagamenti delle quote capitale in scadenza nel 2020 per i Comuni. Il premier Conte ha spiegato che “l’Italia ha messo in campo 25 miliardi per il sistema economico, che genereranno un flusso globale di 350 miliardi. Non affrontiamo un’alluvione con gli stracci. Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra. Siamo consapevoli che questo decreto non basterà, ma intanto il Governo risponde presente”. Il presidente del Consiglio, Conte ha precisato che “domani serviranno misure per ricostruire il tessuto economico e sociale del Paese”. Conte ha auspicato che “tutti i Paesi Ue ci seguiranno”.

Ha presto, quindi, la parola il ministro Gualtieri (vedi sotto il video) ed ha precisato come si sia deciso di utilizzare tutto l’indebitamento netto,  autorizzato dal parlamento di 25 miliardi,. “C’è un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il sistema sanitario nazionale – ha aggiunto-  e la protezione civile, con risorse per quasi tre miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico che stanno svolgendo”. Infine, il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo ha evidenziato come “per gli autonomi e i liberi professionisti in questo primo dl, il dl marzo, ci sono circa 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività”.