VITERBO – Riceviamo dal segretario di Nursing Up, Filippo Mario Perazzoni e pubblichiamo la lettera che il sindacato degli infermieri italiani ha scritto al direttore generale e al Comitato indirizzo e verifica: “Gent.le direttore, nonostante le nostre segnalazioni, abbiamo saputo che le mascherine modelli panni da spolvero, sono state recapitate negli ospedali della Asl da lei diretta. Vorremmo sapere chi ha fatto l’incauto acquisto? Il dipartimento della protezione civile precisa, in merito alle mascherine tessuto non tessuto, che non sarebbero state distribuite al fine di essere consegnate al personale ospedaliero. La stessa protezione civile dichiarerebbe che anche la Regione, nonché le aziende sanitarie hanno facoltà di acquistare tali DPI. La protezione civile affermerebbe, inoltre, che loro acquistano i DPI, poi è onere del territorio cercare di soddisfare gli impianti fabbisogni rappresentati. Spetterebbe, quindi, alle autorità regionali distribuire quanto ricevuto in base alla tipologia del materiale e alle proprie necessità. Ancora, la protezione civile ribadisce che le mascherine a due veli, in tessuto non tessuto, non sono dispositivi di protezione individuale, ma possono essere impiegate per le esigenze di enti e amministrazioni nell’ambito locale, ad esclusione del personale ospedaliero. Quindi, s chiede di provvedere, immediatamente, alla distribuzione di DPI, a norma ed efficaci”.

Coronavirus e mascherine: Nursing Up scrive alla direzione generale della Asl di Viterbo
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