ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Nel Martedì in cui si sfiorano i 200 positivi Comune di Acquapendente e Parrocchia Santo Sepolcro inviano un messaggio in contemporanea ai cittadini sulle criticità pandemiche in atto: “Cari Concittadini”, sottolinea da Piazza Girolamo Fabrizio, “la crescita esponenziale dei contagi degli ultimi giorni, ha portato la nostra Città a numeri veramente importanti, mai raggiunti prima di ora. In primis, vogliamo ringraziare i tanti concittadini che hanno contratto il Covid-19 che supportano quotidianamente l’amministrazione e gli uffici preposti nel tracciamento dei link di contagio e tutti coloro che, venuti a conoscenza della propria positività, ci contattano spontaneamente per ricevere chiarimenti sulle disposizioni da rispettare, dimostrando un forte senso di comunità. In questo contesto così particolare, la collaborazione di tutti risulta essere l’unica strategia vincente per uscire insieme da questo momento difficile per tante famiglie aquesiane. Facciamo quindi appello al senso civico di tutti voi per compiere uno sforzo ancora più esteso da parte di tutta la cittadinanza nel rispettare ancora una volta le misure governative volte al contenimento del virus e alla prevenzione dei contagi. Questo non significa interrompere le proprie abitudini quotidiane che prevedono anche momenti di svago e socialità, ma vivere con responsabilità e attenzione queste occasioni. Inoltre, la messa in commercio di tamponi domestici ha certamente permesso a tutti di monitorare la propria situazione in maniera più immediata, ma questa possibilità se non accompagnata da un forte senso di responsabilità di ognuno rischia di creare un “sommerso” importante e impedire le fondamentali procedure di tracciamento e isolamento necessarie per arginare l’avanzata del virus. Ricordiamo, quindi, a tutti coloro che riscontrano la propria positività attraverso questa modalità che il risultato deve essere confermato attraverso l’effettuazione di un test svolto in farmacia, nelle strutture autorizzate o presso i Drive In regionali. Ancora una volta, sollecitiamo di aderire alla campagna vaccinale, mezzo più efficace contro la diffusione del corona virus e per ridurre le complicanze gravi in caso di contagio. Questo virus sta generando disagi in tante famiglie, non da ultima la difficoltà di convivere nella propria abitazione separati per non contagiarsi, quasi impossibile in alcune situazioni, specialmente con la presenza di figli o anziani da accudire, senza considerare la preoccupazione per amici e parenti risultati positivi al virus . Oggi rispetto alla prima ondata tutto è più difficile, perché abbiamo meno obblighi e restrizioni e molto dipende dalle nostre scelte. Ma questa è una sfida che è importante vincere sia per la salute dei cittadini che per la tenuta della nostra economia. Tanti i fattori che si sommano e che stanno rendendo davvero complicato il periodo, per questo dobbiamo reagire con forza e con la massima precauzione, cercando giorno dopo giorno di superare tutti questi ostacoli. .”Carissimi parrocchiani” annuncia Don Enrico Castauro, “ vorrei che questo messaggio potesse entrare nelle vostre famiglie, soprattutto in quelle dove maggiore è la preoccupazione per questo periodo di incertezze. So che molti di voi sono costretti in casa a motivo del Covid, e tanti sentono la fatica di questo clima pesante, soprattutto i nostri genitori anziani, i nonni delle nostre comunità. Ma anche voi, papà e mamme, vorreste per i vostri piccoli, un presente, diciamolo anche, più normale. E la nostra gioventù, tra aperture e chiusure, comincia a non poterne più. A tutti dico che don Enrico c’è. Non lasciatevi rubare la speranza, la fiducia che il domani sarà luminoso. La scienza ci aiuta e la fede ci sostiene. Servono entrambe, così come solo con due ali si vola alto. Prepariamoci con responsabilità. Rispettosi delle leggi, con prudenza e saggezza, iniziamo a costruire in questo primo mesi del 2022 un qualcosa che ci veda cambiati in meglio. Utilizziamo le mascherine per proteggere i più fragili, prima che noi stessi. Senza eccessi divertiamoci: Aristotele insegna la via di mezzo. Prudenza senza allarmismi, la salute prima dell’economia, la persona prima di tutto. I comportamenti individuali hanno ricadute su tutti, e a tutte le età. Si è adulti non per l’età, ma per la maturità.”