di REDAZIONE-
ROMA- Domani è la solennità dei Santi Pietro e Paolo, giorno di festa, quindi, per Roma. Come accade per ogni santo, anche loro hanno tradizioni legate ad usanze antiche. Si tratta della “barca di San Pietro“, una tradizione che riguarda il mondo contadino, diffusa maggiormente al nord Italia. Nella notte che precede la festività di San Pietro e Paolo, quindi stasera, si riempe un contenitore, meglio di vetro e ampio in modo da poter vedere al suo interno, con dell’acqua e, molto delicatamente si fa scivolare al suo interno un albume di uovo. Il recipiente dovrà essere lasciato così per tutta la notte all’aperto, o sotto un albero o in mezzo a un prato. La mattina, grazie all’effetto della rugiada, controllando si potrà

notare che l’albume avrà assunto la forma di una sorta di veliero. In base alla forma del veliero i contadini azzardavano le previsioni del tempo. Se le “vele” nel contenitore erano dispiegate, ci sarebbero state condizioni meteo favorevoli, al contrario la stagione sarebbe stata non favorevole. Dal punto di vista scientifico il fenomeno avviene in quanto l’albume ha una densità maggiore rispetto all’acqua e tende ad affondare. L’acqua fredda si riscalda grazie al calore assorbito e poi rilasciato dalla terra e tende a salire verso la superficie, portando verso l’alto anche l’albume.