di MARIELLA ZADRO –
VITERBO – Un mondo, soltanto adesso io ti guardo, nel tuo silenzio io mi perdo, e sono niente accanto a te; Il mondo, non si è fermato mai un momento, la notte insegue sempre il giorno, ed il giorno verrà…
Oh mondo!
Il gruppo “I migliori anni” del Centro sociale Pilastro, per l’occasione rappresentato da Severino Pieroni e Renato Cerasa, ha accolto gli ospiti, cantando la canzone Il Mondo di Gimmy Fontana, oggi 15 novembre nella sala Regia del Palazzo dei Priori per festeggiare il 25°anniversario d’ attività.
Attività documentata in un libro, curato dal Fondatore e attuale Presidente del Centro Sociale Luciano Barozzi e dalla scrittrice e poetessa Rosanna De Marchi, presentato questa mattina a testimonianza delle iniziative svolte in questi anni.
Durante la mattinata si sono susseguiti, per un saluto, la sindaca Chiara Frontini, L’assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio Alessandra Troncarelli, Patrizia Notaristefano assessore alle Politiche Sociali del comune di Viterbo, il presidente dell’ACLI di Viterbo, Sanzio Patacchini, Andrea De Simone Direttore Confartigianato Imprese di Viterbo e Don Flavio Valeri della parrocchia Sacro Cuore.
“Un mondo, una storia, una storia di venticinque anni, fatta di persone, attività, progetti, poesie e tanta solidarietà. Un’attività svolta con dedizione e cura per l’inclusione dei meno giovani, attraverso serate culturali, ricreative e d’ intrattenimento. “
Queste le parole della sindaca, alle quali si sono uniti, gli altri partecipanti, per confermare i valori umani e sociali che il Centro racchiude.
Il Centro Sociale nasce il 15 novembre del 1997 con la finalità di tramandare la memoria del passato dai nostri anziani, ai più giovani, affinché le loro esperienze di vita vissuta non rimangano dimenticate. Attività svolte, non solo per il quartiere, ma anche per tutta la città di Viterbo. Tanto per citarne una, la Calza della Befana più lunga del mondo che ha fatto conoscere Viterbo e le sue bellezze
Presenti in sala alcuni ex sindaci che hanno contribuito al buon esito del Centro Sociale ed alla sua crescita: Silvio Marini, Giuseppe Fioroni, Giovanni Arena e Giancarlo Gabbianelli.
Al termine, Rosanna De Marchi ha letto una poesia di Vittorio Galeotti, versi che rappresentano lo spirito del Centro Sociale:
alcune strofe tratte dalla poesia in vernacolo
“IL CENTRO SOCIALE PILASTRO”
Come ‘na cattedrale
rappresenta maggiormente lo spirto
adè ’l Centro Sociale,
co’ ‘lavoro e la fede
‘l resurtato se vede
‘Na cosa granne, bbella,
proprio ‘na meravija
armuniosa, ideale,
adè ‘na gran famija …
Se fa tanta curtura
drento ma ‘sta struttura,
tutto è vuluntariato
gnuno vène pagato.
Li mostre, le presepie,
‘l tiatro cu’ ll’attore
li cose sprituale
e mal campo sociale.
Si avesse da di tutto
quello che mecqui fanno
vi ll’assiguro amice
me ci vurrèbbe ‘n anno.
Ma pè potè concruda
la storia de ‘sto Centro
ll’amore e la cuncordia
le trove mellì drento.