Garante infanzia Lazio: “Portare al centro la sofferenza dei minori”

Monica Sansoni ha espresso la sua soddisfazione per le motivazioni, recentemente pubblicate, di una sentenza di condanna giunta al termine di un procedimento in cui si era costituita parte civile.  “Le motivazioni di questa sentenza riportano al centro la profonda sofferenza dei minori d’età e delle loro famiglie. Evidenziano l’importanza della tutela e della protezione dei ragazzi e delle ragazze, mission che, fin dall’inizio del mio mandato, cerco di portare avanti nel migliore dei modi. Il GUP ha riportato in superficie, con grande forza, la verità”.

Questo il commento della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Lazio, Monica Sansoni, a margine del deposito delle motivazioni, avvenuto nei giorni scorsi, di una sentenza di condanna a 12 anni di reclusione emessa nello scorso mese di luglio dal Tribunale di Latina, al termine di un rito abbreviato, a carico di un uomo originario di Terracina, ex diacono ed ex professore di religione, che era accusato di aver abusato sessualmente di cinque minorenni, tra i quali anche suoi ex studenti della scuola Ettore Majorana di Latina.

Gli episodi erano avvenuti tra il giugno del 2018 e il gennaio del 2023, e nel procedimento la Garante dell’infanzia si era costituita parte civile; le motivazioni sono arrivate solo ora a causa di una proroga richiesta dal Gip: motivazioni che riconoscono la pregnanza dell’intervento della Garante nell’iter giudiziario che si è sviluppato in seguito alla vicenda, in relazione alla presa di coscienza da parte delle vittime della gravità degli atti subiti.

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