Giornata della memoria. 80 anni fa si liberava Auschwitz

di FEDERICO USAI

VITERBO – Oggi è il Giorno della memoria, la giornata dedicata alle vittime dell’Olocausto. La celebrazione è riconosciuta da tutti i membri delle Nazioni Unite. Fu l’assemblea generale dell’Onu a sancirne la nascita nel 2005, ma in Italia la ricorrenza era stata istituita qualche anno prima.

Il Giorno della memoria viene celebrato il 27 gennaio perché in questa data, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Ottanta anni fa  venivano svelati gli orrori dei lager nazisti, dove vennero rinchiusi ebrei, ma anche dissidenti politici, rom, persone omosessuali, tutte le minoranze odiate dalla dittatura nazista.

L’obiettivo del Giorno della memoria è duplice: onorare le vittime dell’Olocausto e riaffermare l’impegno globale nel prevenire futuri genocidi.

In Italia già nel 2000 era stata scelta la stessa data per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Ovunque, oggi , si organizzano spettacoli, eventi, letture e momenti di commemorazione per riportare l’attenzione su questa tragedia del Novecento. Le iniziative sono organizzate da scuola, università, enti pubblici ma anche associazioni di cittadini impegnate sul tema.

 

FOTO GALLERY – REALIZZATA CON FOTO DI AUSCHWITZ  DI FEDERICO USAI

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