Giulia Farnese ritorna a Carbognano sulle ali del nuovo romanzo di Roberta Mezzabarba

CARBOGNANO ( Viterbo) – In una gremita chiesa di Santa Maria della Concezione a Carbognano il miracolo si è avverato: la scrittrice Roberta Mezzabarba ha riportato a casa Giulia Farnese.

Ieri pomeriggio alle 18 con una emozione tangibile che aleggiava fra splendidi affreschi, note celestiali dei ragazzi del Liceo Musicale Santa Rosa di Viterbo e i figuranti della Contrada Santa Maria del Palio del Borgia di Nepi è andata in scena la presentazione del nuovo romanzo di Roberta Mezzabarba “IULIA FARNESIA – Lettere da un’anima”.

Presentazione in prima nazionale che l’autrice ha voluto a Carbognano proprio per restituire questa stupefacente donna ai carbognanesi.

Questa presentazione è così entrata a far parte del novero degli eventi organizzati per il FESTIVAL CULTURALE DELL’AREA ETRUSCO CIMINA dalla Comunità Montana nell’ambito del SISC (Sistema Culturale Integrato dei Servizi Culturali dell’Area Etrusco Cimina).

Alla presenza del Sindaco di Carbognano, Agostino Gasparri, del Consigliere Maria Antonietta D’Alessio, del Direttore Artistico del Festival Italo Leali,  e di Maria Letizia Cecconi rappresentante della Proloco Giulia Farnese,  Claudia Chirieletti, Vicepresidente del CRS Carbognano ma magistralmente moderato la presentazione del Romanzo.

L’autrice durante la presentazione ha raccontato dei cinque anni di studi condotti su Giulia Farnese, degli eventi che sembravano quasi chiamarla a scrivere questo romanzo e a ridare dignità a questa donna che per cinquecento anni è ed è stata ricordata solo per il periodo di concubinato con Papa Borgia.

«Sono così felice di essere riuscita nel mio intento» ci dice la Mezzabarba «Ora finalmente Giulia ha avuto il suo riscatto e tutte le persone che leggeranno questo romanzo potranno conoscere la VERA Iulia… so che è una affermazione forte, ma tutto il romanzo è basato su una orditura storica costruita su documenti d’archivio realmente esistenti. »

L’autrice svela al pubblico, poi, che durante le interminabili letture di documenti e cronache del 1500 spesso si è imbattuta in descrizioni  minuziose sull’aspetto di Giulia, comprese le essenza che la donna amava “indossare”. «E così» di rivela l’autrice con un immenso sorriso sul volto «ho fatto ricostruire da un mastro profumiere il PROFUMI DI IULIA.»

Così ieri, nella chiesa voluta e fatta costruire dalla domina di Carbognano Giulia Farnese, è tornato ad aleggiare il suo profumo e la sua storia vera.

Foto Arnaldo Rossi

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