Grazie all’Università della Tuscia, Viterbo continua ad essere ” una città a misura di studente “

di FEDERICO USAI –

“ Come sapete ci sono stati degli interventi da parte del ministero per cercare di ridurre il carico economico sulle famiglie, riduzioni che le università devono applicare per legge. Noi lo faremo innalzando fino a euro 22.000,00 la no tax area ”  con questa notizia è iniziata la prima conferenza stampa post Covid con la presenza effettiva del Rettore dell’Università di Viterbo, Stefano Ubertini, accompagnato dal Direttore Generale Gianluca Cerracchio e dal Pro Rettore Alvaro Marucci.Ci saranno, quindi, con questo nuovo anno accademico nuove misure a sostegno degli studenti e delle famiglie, con borse di studio per gli studenti più meritevoli. Saranno garantite maggiori agevolazioni rispetto a quelle previste dalla normativa nazionale, che ha disposto l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie solo per gli studenti appartenenti a nucleo famigliare il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non sia superiore a Euro 20.000,00. Il rettore Ubertini ha anche ricordato come il Consiglio di Amministrazione abbia ampliato l’entità delle detrazioni riconosciute a favore degli studenti con valori ISSE ricompresi tra euro 22,000,00 e 30.000,00, nonché introdotto nuove misure destinate ad incidere in modo ancor più favorevole per le famiglie.

Importante, è stato affermato, sarà sia l“Esonero Fedeltà” a beneficio degli studenti che, dopo aver conseguito una laurea di primo livello, decidano di proseguire gli studi nell’Ateneo viterbese anche per la laurea magistrale, sia l“Esonero Famiglia”, che consiste in uno sconto nel pagamento delle tasse di cui possono beneficiare i fratelli e le sorelle degli studenti già iscritti all’Università della Tuscia. Quest’anno le risorse ottenute grazie alla sottoscrizione dei contribuenti del 5×1000 a favore dell’Ateneo viterbese saranno tutte destinate a finanziare borse di studio a favore degli studenti. In particolare, tali risorse consentiranno di finanziare in parte le borse di studio “raddoppio del bonus cultura”: si tratta di elargizioni dell’importo di 500 euro ciascuna a favore degli studenti particolarmente meritevoli o in situazioni di disagio. In particolare, tutti i diplomati con 100 e lode che si immatricoleranno all’Università della Tuscia avranno la borsa di studio di 500 euro. Altre 26 borse di studio da 500 euro saranno destinate a laureati triennali con 110 e lode che decideranno di iscriversi ad un corso di laurea magistrale dell’Università della Tuscia.

Una particolare attenzione è infine riservata, mediante altre borse di 500 euro, a favore degli studenti che abbiano vissuto gravi circostanze. Queste misure e tante altre, che dimostrano tutte la straordinaria attenzione dell’Università per il diritto allo studio e i servizi agli studenti – e rese in parte possibili anche grazie al 5×1000 destinato dai contribuenti alla nostra Università – sono consultabili sul sito www.unitus.it.
Tutto ciò per fronteggiare il delicato momento che sta vivendo il Paese in conseguenza delle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza del virus Covid-19, che hanno indotto l’Università della Tuscia a varare imponenti misure di sostegno per il diritto allo studio e i servizi agli studenti.
Grazie alla solidità del bilancio di cui dispone l’Ateneo viterbese ha deciso di esercitare al massimo grado i poteri di autonomia di cui è titolare, per ampliare il ventaglio dei benefici riconosciuti agli studenti dal Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34 del 2020), come recepiti dal Decreto del Ministro dell’università e della ricerca.

Proseguendo il Rettore Ubertini ha illustrato gli adempimenti che saranno presi dall’Università della Tuscia per garantire la sicurezza nella didattica all’inizio del prossimo anno accademico, inizio previsto per settembre.
L’Università della Tuscia è pronta, ha affermato Ubertini, ad accogliere gli studenti nelle aule in piena sicurezza, nel più completo rispetto di tutte le disposizioni nazionali emanate per la fase 3 dell’emergenza Covid-19. Da settembre verrà largamente garantito il distanziamento minimo richiesto dalla legge, i ragazzi verranno dotati di mascherina filtrante, dispenser con igienizzanti saranno presenti in ogni aula, gli orari verranno studiati per ridurre al minimo le possibilità di incontro tra gli studenti dei diversi corsi, il ricambio dell’aria in aula verrà effettuato al termine di ogni lezione, gli orari saranno senza “ore di buco”, l’inizio delle lezioni verrà sfalsato di 30 minuti e le lezioni verranno svolte fino al tardo pomeriggio e per l’intera settimana. Tutto questo per ridurre al minimo il rischio di aggregazione.

È prevista la sanificazione giornaliera delle aule, dei servizi igienici e degli spazi comuni. Nelle aule verranno accolti tutti gli studenti nel numero massimo consentito dalle disposizioni sul distanziamento, tutti i ragazzi avranno la possibilità di frequentare in presenza una parte consistente delle lezioni, se necessario alternandosi in gruppi. La restante parte delle lezioni verrà seguita a distanza in streaming o in differita, è in corso infatti l’allestimento multimediale di tutte le aule con sistemi dedicati di alto livello che offriranno la possibilità di interagire con il docente in aula anche dalla propria abitazione con domande, richieste di chiarimento e di approfondimento.

Sarà possibile di nuovo assistere a seminari, svolgere esercitazioni ed attività pratiche, sempre in piena sicurezza. Questo è un cambiamento che possiamo definire epocale, queste modalità didattiche altamente innovative consentiranno un significativo salto di qualità nella didattica anche quando l’emergenza Covid-19 sarà finita. Potranno infatti essere utilizzati per tutti coloro che solitamente non possono frequentare per esigenze particolari o bisogni speciali, nonché a favore di studenti lavoratori e fuori sede.

Viterbo sarà una città a misura di studente grazie agli accorgimenti e alle novità portate, in questo periodo di pandemia, dall’Università della Tuscia. Nel mese di settembre l’Università inizierà in via sperimentale alcuni esami e sedute di laurea in presenza degli studenti che, tramite i propri rappresentanti, hanno dimostrato la propria soddisfazione per come sia andata fino adesso chiedendo di mantenere fino ad ottobre gli esami a distanza. La prima laurea in presenza sarà lunedì prossimo, laurea autorizzata dall’attuale protocollo. Sarà una laurea di Restauro che prevede una prova pratica.

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