I Cavalieri dell’Ordine di Malta celebrano la Madonna di Costantinopoli (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – La storia ricorda che Viterbo  fu  la città, che Papa Clemente VII concesse ai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme dopo la perdita di Rodi quale sede temporanea e fu in essa che il Gran Maestro Filippo di Villers de l’Isle Adam, riorganizzò le file della Sacra Religione prima di raggiungere l’isola di Malta, donata all’Ordine dell’imperatore Carlo V.

Nella Città dei Papi, i Giovanniti si stabilirono nella Rocca dell’Albornoz in piazza della Rocca di Viterbo e per le pratiche religiose si appoggiarono nella chiesa dei SS. Faustino e Giovita, a pochi passi dalla fortezza, dove esposero l’icona della Madonna del Fileremo.

L’immagine della Madonna, in assoluto rappresentazione più sacra a cui da secoli Dame e Cavalieri dell’Ordine di Malta sono devoti, posta in una cappella in fondo alla navata di sinistra, venne incoronata il 10 maggio del 1964.

Venerdì 10 maggio, con una celebrazione presieduta dal vescovo Orazio Francesco Piazza si è voluto ricordare, il 60° anniversario, in concomitanza con i 500 anni dei Cavalieri dell’Ordine di Malta a Viterbo.

La preziosa immagine, portata in processione dalla chiesa del Sacro Cuore, con una delegazione dei Cavalieri, sacerdoti e parrocchiani, ha raggiunto la chiesa dei SS. Faustino e Giovita dove si è svolta una solenne liturgia eucaristica, procedendo poi ad una nuova incoronazione della Madonna di Costantinopoli.

Il vescovo Piazza per l’occasione ha voluto ricordare questa importante ricorrenza con una preghiera dedicata a “S. Maria di Costantinopoli, fonte spirituale di luce” e durante l’omelia, ne ha commentato alcuni passi.

“Oggi in questa celebrazione, ha sottolineato il vescovo, che ricorda un evento storico, c’è un’attualità, della nostra fede, nella speranza e nella carità. Ricordando che una madre è viva Sorgente di Luce, dirada le ombre nell’anima e trasforma sofferenza e dolore. Dona a noi tutti la Luce, la forza della Fede nel vivere”.

La preghiera termina con un’invocazione:” Ascolta la nostra preghiera, infondi fiducia e speranza, aiutaci a trovare nella vita i segni di grazia dell’Uno e Trino Amore, Amen”.

La celebrazione è stata sottolineata, con apprezzamento da parte del vescovo, dal canto del coro “San Faustino-Schola Cantorum Madonna di Costantinopoli” diretto dall’organista Daniela Sabatini e al violino Raffaella Sabatini che, in particolare, ha eseguito l’inno dedicato alla Vergine, mentre il coro parrocchiale del Sacro Cuore ha eseguito i canti della liturgia eucaristica.

L’avv. Roberto Saccarello, Cav. Gr. Cr. di Grazia Magistrale, ha ringraziato a nome di tutti i Cavalieri il vescovo Piazza per aver presieduto la celebrazione di questa ricorrenza, don Flavio e coloro che si sono adoperati per l’organizzazione della manifestazione molto partecipata.  

 

 

 

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