” Ieri…nei nostri ricordi”: Don Alceste Grandori, lezioni di catechismo dalla sua viva voce

di FEDERICO USAI-

VITERBO – Questa volta parleremo di Don Alceste Grandori, il sacerdote che è rimasto nel cuore di molti viterbesi degli anni passati. I giovani non sapranno neanche chi era, in queste poche righe ricorderemo la figura e l’opera di Don Alceste Grandori, parroco e catechista eccezionale, educatore ingegnoso. Parroco di S.Leonardo, don Alceste, è sicuramente il viterbese più noto del secolo scorso sia nella sua amata città che in Italia che all’estero. Nato il 9 gennaio 1880, trascorse i primi anni nella casa natale in Via Principe Umberto ( ora Via Card. La Fontaine 77 ), suo padre Luigi, intraprendente costruttore, edificò il famoso “ Hotel ( o Palazzo) Grandori in Piazza della Rocca.
Dopo aver compiuto gli studi di ginnasio, liceo e teologia al seminario di Viterbo, all’età di 26 anni, iniziò la sua prima attività cittadina con i giovani riorganizzando la congregazione Mariana che era stata fondata precedentemente dal Card. Pietro La Fontaine (futuro cardinale patriarca di Venezia e suo padrino nella cresima). Fu ordinato sacerdote il 20 settembre del 1902 e da quel momento “ l’ape operosa” non si fermò più, riuscendo, con il suo modo di fare e le sue idee, a coinvolgere tutti i giovani della città. L’8 dicembre 1907 inaugurò le due squadre sportive viterbesi “Robur” e “Viterbium” e successivamente allestì una palestra con diversi attrezzi ginnici in piazza san Leonardo. Nel 1920 don Alceste fu nominato parroco di San Leonardo e iniziò a gestire anche l’annessa Pia casa di San Giuseppe dove si svilupparono tutte le altre sue molteplici attività.

Acquistò un proiettore con il quale ogni settimana era proiettato un film in una sala parrocchiale, poi pensò di conglobare collaboratori e collaboratrici in un’associazione, così nacque la Congregazione della Dottrina Cristiana, dove era aiutato dalla famose Signorine ( avevano un piccolo spaccio dove si trovava di tutto “ dalla spilla alle matite Giotto alla carta Fabriano) e dal fedele Zefferino Bentivoglio, il suo collaboratore più stretto, che gli rimarrà vicino fino alla sua morte.
Da subito furono molte centinaia i bambini viterbesi, da 6 a 10 anni, che, a rotazione e divisi per parrocchia, frequentarono la sua “sala giochi” e la sua scuola di catechismo in preparazione della prima comunione, attività che andò avanti fino al 1965 e non c’è viterbese di ieri che non ricordi il “ritiro” che veniva fatto per la Prima Comunione nei locali della casa di San Giuseppe.

L’oratorio era sempre affollato soprattutto quando c’erano le lezioni di catechismo di Don Alceste ( chi le frequentava aveva in dono una marchetta per andare a vedere il film nella sala della parrocchia).

Abbiamo trovato nel nostro archivio alcune immagini con la sua voce e le sue lezioni,  tratte da un nastro nato ,grazie agli “ Amici di Don Alceste “ ,da un’idea di don Angelo Gargiuli e realizzato da Don Mario Fedelini con disegni di Giovanbattista e Fausto Conti, era stato girato in occasione dei 20 anni della morte di Don Alceste.

Ed ora “ Attenzione! Silenzio! Il Signore sia con voi” ( era sempre questo il suo inizio). Ascoltate tre lezioni di catechismo dell’amato Don Alceste dalla sua viva voce .

 

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